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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 30-09-2002, 19.04.36   #1
Horla
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 18-08-2002
Messaggi: 41
Se Dio esistesse...

Se Dio esistesse ci parlerebbe ogni giorno, chiaramente, e ci direbbe il perché di questa vita, quello che desidera da noi, perché ha creato l'universo... e tante altre cose interessanti.
Perché nascondersi? Apparirebbe nel cielo, sotto non so quale divina forma (una gigantesca spirale infuocata? o con sembianze "umane"?) e parlerebbe.
Pensate a cosa sarebbe stata la vita sulla terra se Dio fosse esistito e ci avesse fin dall'inizio parlato: saremmo forse così infatuati di lui da lasciar perdere guerre e meschinità. Forse.
Ciao.
Horla is offline  
Vecchio 30-09-2002, 20.25.05   #2
Morfeo
 
Messaggi: n/a
Se smettismo di farci seghe mentali...

...avremmo più tempo per capire noi stessi.

Parleremmo con noi stessi ogni giorno, e capiremmo il perché di questa vita e delle nostra esistenza.

E capiti noi stessi capiremmo di più anche gli altri, che avrebbero capito loro stessi nel frattempo.

A quel punto non avrebbe più senso nascondere le nostre anime ed i nostri cuori per paura che il mondo non li capisca o li maltratti.

Pensate a cosa sarebbe la nostra vita se ci avessere insegnato a parlare con noi stessi fin dalla nascita: saremmo così infatuati di noi e degli altri da lasciar perdere guerre e meschinità.

Sicuro.
 
Vecchio 30-09-2002, 20.45.32   #3
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Se dio esistesse?
Dipende da che concezione hai del Dio.... io lo "vedo" come un'energia...una ... forza...una potenza...(incomprensibile per l'uomo)...
Posso proporti una citazione di Kremmerz...
"L'unica concezione scientifica del Dio è questa: la legge che regola nell'equilibrio più perfetto l'Universo.
Questa legge è infinita, sempre e costantemente la stessa, qui e la:sulla terra, nel pensiero intelligente, fuori l'orbita terrestre, nella gravitazione dei mondi invisibili, nella traslazione morale delle anime aggruppate in società.
Questa legge è perfetta, poichè non permette violazioni di sorta, quindi impossibile il miracolo, se deve violarla, e possibile solo apparentemente se è il prodotto della legge stessa per ragioni ancora ignorate all'uomo.
Questa legge è intelligente perchè toglie e dona secondo il merito e sopprime secondo una giustizia di cui l'uomo è incapace"




comunque....
pensando alla tua ipotesi...bhe sai..sarebbe stato molto....decisamente... differente...
ciao
deirdre is offline  
Vecchio 01-10-2002, 08.17.53   #4
Frodo
Ospite
 
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Data registrazione: 30-09-2002
Messaggi: 25
L'Essere si manifesta in ogni singolo istante, dentro e fuori di noi...la difficoltà è nostra nel percepirlo. Certo se si pensa al dio oggetto disegnatoci dalle varie religioni, faticheremo tutti quanti ad avvicinarci a lui.
Consiglio, per chi non lo conoscesse, il bellissimo libro "La nube della non conoscenza"...
Frodo is offline  
Vecchio 05-10-2002, 00.54.42   #5
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Io unirei le due concezioni, quella di Morfeo e quella di Frodo:

l'Essere si manifesta in ogni singolo istante, dentro e fuori di noi..la difficoltà è nostra nel percepirlo...+...quell'Essere siamo noi stessi.

Non può essere, Horla, che quel dio che tu cerchi sia tu stesso...per me stesso è così, credo sia così.

Se ognuno facesse questo, forse esisterebbero ancor più guerre e meschinità, ascoltando ognuno solo ciò che lui stesso si dice.

Ma per lo meno ognuno lo avrebbe chiaro, così che ognuno farebbe guerre e paci da solo, invece che farle perchè deciso da altri. Non so se sarebbe costruttivo.

Potremmo anche lasciar perdere guerre e meschinità ascoltando tutti solo quello che ci dice dio dalla religione, e con quelle basi ascoltarlo in ogni istante, cifrando il mondo tramite la morale e la saggezza della religione. Ma tutti dovremmo inevitabilmente appertenere a quell'unica religione.
Altrimenti le guerre ci sarebbero ugualmente.

Anche se tutte le persone del mondo fossero solo altri me stessi, non ci sarebbero guerre.
Ma l'anarchia positiva è utopia, e se non lo fosse, sarebbe forse noia.

Per tornare un'attimo a: quello che dio desidera da noi.
Siamo noi che desideriamo da soli, i nostri desideri sono dentro di noi, ce li dettiamo da soli, ma bisogna saperli asoltare, come dice Morfeo.
Se conoscessimo noi stessi, sapremmo dove andare.
Forse a volte, è necessario nasconderci a noi stessi, ma è importante poi, cercarsi e ritrovarsi...che sia facile, no, io ci sto ancora provando.
Forse, quando ci sarò riuscito, lascierò perdere guerre e meschinità.

r.rubin is offline  
Vecchio 05-10-2002, 21.43.16   #6
neverforever
Ospite abituale
 
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 70
Anch'io a volte ho dubbi sulla Sua esistenza, soprattutto quando mi sforzo di trovare un senso a ciò che accade intorno a me, e non lo trovo.
Io credo che Lui ci abbia dato la libertà di scegliere. Io non so dire xché al mondo accadano tante cose tristi e terribili. A volte queste cose toccano anche le nostre vite, scuotendoci nel profondo. E molte certezze cominciano a mancare. E si comincia a pensare "ha ragione chi dice che Dio non esiste, probabilmente è così". A me questo è successo negli ultimi mesi, e ogni tanto mi capita di pensarlo ancora. Ma dentro di me, penso che un motivo ci deve essere. Ci deve essere un senso in ogni cosa che accade, in ogni cosa che ci accade.
Forse sto solo straparlando, questi pensieri ultimamente non fanno che confondermi le idee e probabilmente sto dicendo tante parole senza esprimere un concetto chiaro.
So solo che a mio padre successe una cosa quando aveva circa 2 anni, un fatto di cui si è ricordato soltanto pochi anni fa. A quell'età ebbe una doppia polmonite. Il medico disse a mia nonna (sua mamma) che le speranze che riuscisse a superare quella crisi non erano molte, avrebbe potuto morire. Mio padre si è ricordato di questo: dall'alto della stanza in cui era, proprio in un angolo, vedeva sè stesso sul letto. E, in una stanza vicina, sua madre che piangeva. Lui si sentiva bene. Gli ho chiesto proprio ora: vedeva i suoi che piangevano e sè stesso nel letto, ma nn provava nessuna emozione particolare. Si sentiva molto distaccato. Stava bene. Ricorda anche che il cielo quella notte era stellato.
Quando si ricordò di queste cose, pochi anni fa, chiese ai miei nonni di confermargli alcuni particolari. E tutto era così come lui lo ricordava. E lui al tempo aveva solo due anni, e stava morendo.
neverforever is offline  
Vecchio 06-10-2002, 03.40.45   #7
Catharsis
 
Messaggi: n/a
Scusa,ma l'aneddoto che hai raccontato cosa centra con la fede in Dio?
 
Vecchio 06-10-2002, 09.46.45   #8
neverforever
Ospite abituale
 
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 70
Veramente non mi è sembrato si stesse discutendo della fede in Dio, ma dei dubbi sulla Sua esistenza o meno.

Premesso questo, volevo semplicemente dire che io credo invece che Dio esista. L'episodio che ho raccontato, l'ho raccontato xché credo possa rappresentare una dimostrazione dell'esistenza dell'anima anche dopo la morte.
E se l'anima sopravvive anche dopo, dopo non può esserci il nulla. E se non c'è il nulla, qualcosa ci sarà. Qualcuno, quel Dio di cui si mette in dubbio l'esistenza, non dico sicuramente, ma probabilmente esiste.
neverforever is offline  
Vecchio 06-10-2002, 14.25.42   #9
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Per Neverforever

Il tuo intervento mi ho toccato. Penso che tu descriva la situazione in cui si trovano tantissime uomini nel "mondo moderno" con il suo materialismo ecc.:

"Io non so dire xché al mondo accadano tante cose tristi e terribili. A volte queste cose toccano anche le nostre vite, scuotendoci nel profondo. E molte certezze cominciano a mancare. E si comincia a pensare "ha ragione chi dice che Dio non esiste, probabilmente è così". A me questo è successo negli ultimi mesi, e ogni tanto mi capita di pensarlo ancora. Ma dentro di me, penso che un motivo ci deve essere. Ci deve essere un senso in ogni cosa che accade, in ogni cosa che ci accade".

Anche io ho arrivato all´opinione che "Ci deve essere un senso in ogni cosa che accade". Ma non è facile, ed effettivamente non è neanche possibile, trovarlo se si crede nel dogmatico quadro mondiale del materialismo.

Io penso che l´unica persona che spiega o risponde in modo comprensibile e logico alla domanda:

"xché al mondo accadano tante cose tristi e terribili",

è il saggio Martinus che dice che un vero male non esiste, esiste soltanto un "bene piacevole e un bene spiacevole". Secondo M la vita si basa sulla reincarnazione e per ciò tutte le esperienze dell´uomo sono nel lungo andare utile per il medesimo.

Contrariamente alla scienza materialistica, che dice che l´universo è morto e che la vita sul nostro pianeta è risultato del caso, Martinus afferma che l´universo è vivente e che la vita è eterna.
Secondo lui è anche possibile comprender la vera natura della vita e questo è lo scopo dell´evoluzione dell´uomo.

Siccome tutto l´universo, sia nel macrocosmo che nel microcosmo, mostra dei cicli o rotazioni logiche soggetti a leggi, è ovvio che questi sono in realtà prodotto dal pensare, ed il pensare può soltanto essere espressione di mentalità o coscienza, e la coscienza, a sua volta, può soltanto esistere in un essere vivente.
La natura stessa rivela dunque che l´universo è un essere vivente, è questo essere vivente che chiamiamo Dio che è onnipresente, onnicosciente ecc.

Vedi per esempio l´articolo di M:
"L´umanità e la terra in cammino verso l´iniziazione cosmica"
sull´indirizzo:
http://www.martinus.it/Umani.htm
Rolando is offline  
Vecchio 06-10-2002, 14.45.04   #10
Catharsis
 
Messaggi: n/a
Citazione:
Veramente non mi è sembrato si stesse discutendo della fede in Dio, ma dei dubbi sulla Sua esistenza o meno.
Scusa,ma cosa cavolo cambia???
Cmq grazie per la precisazione...anche se a dire il vero il persistere dell'anima dopo la morte non mi sembra coincidere poi tanto con una dimostrazione dell'esistenza di Dio...
 

 



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