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Vecchio 07-01-2006, 12.25.49   #81
nexus6
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Ringrazio Gyta per il suo prezioso intervento che tenta una sintesi di questa discussione e, devo dire, ci riesce molto bene.

La ringrazio anche perchè è entrata meglio nel merito del mio lungo post "ricompense", con considerazioni condivisibili che avrei potuto tranquillamente aggiungere ad esso. Per esempio:

Citazione:
Di sicuro, nexus6, è la spinta verso il benessere, la 'felicità', l'appagamento' che spinge a darsi risposte ed a cercare strade.. Ed anche però vero che se fosse solo mero 'appagamento' e non ricerca 'pura' di verità senza 'attriti' basterebbe ben poca sofferente ricerca a far approdare ad una risposta comunque felicitamente valida.
Non è dunque solo appagamento ma ricerca particolare di un qualcosa che subconsciamente sentiamo esistente ed afferrabile, seppur invisibile, criticamente 'introvabile'.
Altri pensieri molto profondi, che pure io ho cercato di analizzare in questa discussione, sono questi:
Citazione:
Hai scritto/riportato, nexus6, una assoluta verità: la scienza non toglie alcuna poesia, e la poesia-scientifica è l'ultimo filo logico verso l'uscita o se vuoi/vogliamo, l' 'entrata' verso una nuova "porta" dove, ancora tangentemente attraverso i pensieri, afferriamo una lontana "logica" più vicina a quella scientifica della fisica che non a quella del linguaggio della ragione dei sensi e della percettività. Una porta in grado di far impazzire il sistema pensante della logica comune dei sensi percettivi dove a questo punto non resta che "godere" degli effetti immediati della tabula rasa del valore oggettivo dei pensieri (e della mente pensante) dunque, entro la quale scivola via anche il valore del significato di coscienza cosi ancora tagentemente associato al senso-pensiero od al senso-non-pensiero (poiché ancora pensiero di non pensiero);
E poi il punto fondamentale di tutta la presente discussione:
Citazione:
ma a questo punto -come ricorda mirror il punto non è
eludere i pensieri ma mettere in moto tutto questo, e l'esito non sarà che quella 'porta' possibile citata, anche questa ancora parte della rappresentazione mentale seppur tangentemente più o meno presente. Qui si ferma ogni "verifica" verbale, concettuale, ci si allontana dal centro conosciuto (mente), la "Materia" (/"ciò che è") è messa allo scoperto, a noi il compito di "lasciarla" lavorare ( e qui l'interferenza dei pre-concetti può esser 'fatale' );
si viaggia su un binario differente.
Beh... non c'è che dire, si vede chi possiede il dono della sintesi (un gran dono a mio modo di vedere).

L'unica cosa che non ho compreso è questa frase, in particolare il senso della parola "che" in grassetto:

"...ma mettere in moto tutto questo, e l'esito non sarà che quella 'porta'
possibile citata
, anche questa ancora parte della rappresentazione mentale seppur
tangentemente più o meno presente."

Penso che tu voglia eliminare la parola "che" da quel discorso e dire "l'esito non sarà quella porta" ovvero bisogna eliminare anche lei, poichè ancora legata alla rappresentazione mentale..... è così? Oppure "l'esito non sarà che l'eliminazione di quella porta"...

modifiche: Sì vabbè rileggendo meglio, ho compreso quello che vuoi dire Gyta..... mi ci vuole un pò, ma ci arrivo pure io.... ovvero "l'esito non può che essere quella porta" e l'obiettivo è attraversarla...... è così?


Ho capito, Mirror, non si tratta di bloccare la "mente discorsiva", ma di lasciarla fluire pacificamente e impersonalmente non identificandosi con essa; beh... questo meccanismo non è in disaccordo con quello che penso, però. Voglio dire, prima di apprenderne i segreti si domanda incessante-mente e la mente non è mai paga; però, tramite la meditazione si termina il percorso di ricerca e si sperimenta il benessere che provoca, poi, questa dis-identificazione e questo pacifico osservare o osservarSi e, dunque, non ci si dirige verso altro, la ricerca si placa e si acquista la Consapevolezza. La mente continua certo imperterrita nella sua attività, ma è calma e controllata e si placa pure il corpo, o meglio si ha un maggior controllo su di esso.

Non puoi condividere ciò che ho scritto?


Ultima modifica di nexus6 : 07-01-2006 alle ore 12.37.48.
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Vecchio 07-01-2006, 13.18.07   #82
Uno
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entrata o uscita generalmente presuppongono da -> a
qualcuno prende in considerazione la possibilità di nuove "acquisizioni" senza "perdere" quello che già c'è?

Scusate se sono banalotto
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Vecchio 07-01-2006, 13.26.02   #83
nexus6
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Non sei "banalotto", ma è profondamente giusto ciò che intendi dire.

Il meccanismo potrebbe essere questo: se le "acquisizioni" precedenti sono molto stabili e provocano notevole benessere psicofisico, perchè ricercarne di nuove con la possibilità, poi, di smarrirsi un'altra volta?

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Vecchio 07-01-2006, 13.40.13   #84
atisha
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Citazione:
Ho capito, Mirror, non si tratta di bloccare la "mente discorsiva", ma di lasciarla fluire pacificamente e impersonalmente non identificandosi con essa; beh... questo meccanismo non è in disaccordo con quello che penso, però. Voglio dire, prima di apprenderne i segreti si domanda incessante-mente e la mente non è mai paga; però, tramite la meditazione si termina il percorso di ricerca e si sperimenta il benessere che provoca, poi, questa dis-identificazione e questo pacifico osservare o osservarSi e, dunque, non ci si dirige verso altro, la ricerca si placa e si acquista la Consapevolezza. La mente continua certo imperterrita nella sua attività, ma è calma e controllata e si placa pure il corpo, o meglio si ha un maggior controllo su di esso.

hai capito quasi perfettamente... con la meccanica...
ora non ti rimane che mettere tutto in pratica..come????


ps..ciò che indica Mirror con il "fluire dei pensieri" è solamente un primo scalino...un primo scalino che fa vagliare la possibilità d'incontrare la nostra sola presenza..

ma la scala è lunga...e non è possibile riuscire a visionarla tutta, anche illusoriamente, dal primo gradino..
so che questo non piace a chi vorrebbe comprendere tutto con un solo linguaggio specifico... mai del tutto chiaro...tra l'altro.. e che si contrasta alla fine con l'esperienza stessa..

c'è inoltre da dire che la "macchina" mente non può essere presente a se stessa..
così spesso va alla ricerca di alternative...è il suo destino...

La ricerca spirituale si basa sul cercare la sola "Presenza"..nient'altro... vai in fiducia...



Ultima modifica di atisha : 07-01-2006 alle ore 13.41.40.
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Vecchio 07-01-2006, 13.46.11   #85
Mirror
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Messaggio originale inviato da nexus6
Ho capito, Mirror, non si tratta di bloccare la "mente discorsiva", ma di lasciarla fluire pacificamente e impersonalmente non identificandosi con essa; beh... questo meccanismo non è in disaccordo con quello che penso, però. Voglio dire, prima di apprenderne i segreti si domanda incessante-mente e la mente non è mai paga; però, tramite la meditazione si termina il percorso di ricerca e si sperimenta il benessere che provoca, poi, questa dis-identificazione e questo pacifico osservare o osservarSi e, dunque, non ci si dirige verso altro, la ricerca si placa e si acquista la Consapevolezza. La mente continua certo imperterrita nella sua attività, ma è calma e controllata e si placa pure il corpo, o meglio si ha un maggior controllo su di esso.

Non puoi condividere ciò che ho scritto?


Condivido. Lo hai espresso molto bene: si tratta di usare la mente e non di esserne usati.
Questo lo si può fare solo con la presenza della Consapevolezza.
E allora anche le espressioni creative della mente come l'arte, la scienza e tecnologia, la cultura... le attività quotidiane insieme all'affettività, potranno dispiegarsi al meglio, a mio parere.
La sensazione profonda di Fiducia che ne consegue, in questa nuova apertura alla Vita, è da me chiamata Fede...in quel misterioso miracolo quotidiano che scaturisce dalla stupefacente creatività dell'Esistenza.

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Vecchio 07-01-2006, 14.17.23   #86
Uno
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Messaggio originale inviato da nexus6
Non sei "banalotto", ma è profondamente giusto ciò che intendi dire.

Il meccanismo potrebbe essere questo: se le "acquisizioni" precedenti sono molto stabili e provocano notevole benessere psicofisico, perchè ricercarne di nuove con la possibilità, poi, di smarrirsi un'altra volta?


Perchè il benessere psicofisico è comunque provvisorio senza un continuo riequilibrio ed espansione... le dinamiche sono tutte uguali alla radice in chiave simbolica ... e quella del tossicodipendente si può accostare come struttura ad un percorso Spirituale (spero sia chiaro che non intendo nel senso di far uso di droghe) il vero Maestro (di se stesso principalmente) si tiene lontano dall'overdose e dalla dipendenza...

Chi me lo ha fatto fare di intervenire in questa discussione?

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Vecchio 07-01-2006, 16.11.07   #87
tattva
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Spiacente, Uno, ma ti tiro in ballo perché è una questione che mi interessa.
(…poi sta sempre a te, se ne hai voglia, ovviamente).

Il benessere psicofisico, in realtà, non può essere un obiettivo, è un elemento trascurabile.
Il vero Maestro ignora l’overdose o la dipendenza, procede oltre in ogni caso.
La struttura di un percorso spirituale è indeterminata perché non ha mete fisse, la struttura stessa è rivolta all’infinito, come esattamente è infinita la devozione….essendo infinito Dio.

Credo che sia un modo di procedere diverso, ognuno ha le sue convinzioni.
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Vecchio 07-01-2006, 16.22.13   #88
Brucus
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ognuno ha le sue convinzioni.

Lì sta proprio il problema

convinzioni = mente = illusione = convinzioni

Se non si esce da quella ruota, si è destinati a girare in tondo.

Ciao
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Vecchio 07-01-2006, 16.46.49   #89
tattva
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Ho usato il termine convinzione, ma sono stato superficiale perché in definitiva la questione intellettuale ha poco peso.

La mente c’entra poco, forse all’inizio, e quella ruota che hai descritto non la riconosco valida per un percorso spirituale.

Dicevo che c’è il fuoco puntato all’infinito, si esce da logiche frutto dell’intelletto, è un campo da abbandonare.
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Vecchio 07-01-2006, 16.47.19   #90
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Spiacente, Uno, ma ti tiro in ballo perché è una questione che mi interessa.
(…poi sta sempre a te, se ne hai voglia, ovviamente).

Il benessere psicofisico, in realtà, non può essere un obiettivo, è un elemento trascurabile.
Il vero Maestro ignora l’overdose o la dipendenza, procede oltre in ogni caso.
La struttura di un percorso spirituale è indeterminata perché non ha mete fisse, la struttura stessa è rivolta all’infinito, come esattamente è infinita la devozione….essendo infinito Dio.

Credo che sia un modo di procedere diverso, ognuno ha le sue convinzioni.

Voglia di rispondere? Ma si per stavolta... chissà che non sia tempo perso, che qualcuno provi a capire cosa intendo
Non ho scritto da nessuna parte che sia un obiettivo e non confondere benessere psicofisico con perfezione corporea, possono coincidere o no...
Torniamo sempre li... trascendere la materia non significa divenire incorporei, psicolabili o similia... significa essere al di sopra, nel senso di sevirsene e non esserne servitori... (in sintesi)
E' inevitabile che qualsiasi azione si compia avere ripercussioni su tutti i livelli... solo in due modi non si vedono (le ripercussioni)... stando fermi o facendo finta di non vedere.... e questo è possibile solo a persone che dormono.
Uno is offline  

 



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