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Vecchio 04-01-2006, 10.55.08   #1
Uno
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Vita e Maestri

Apro un altra discussione per non andare fuori tema

Da questo mio post
Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno

Pignoleaggiando si potrebbe dire che la vita può insegnare oppure no, altrimenti perchè c'è gente che muore bloccata su dei punti fissi senza possibilità di... vivere appunto? Un maestro per essere tale dovrebbe sempre insegnare e con metodi accelerati rispetto alla vita... se per una determinata persona quello è un maestro, altrimenti non lo è punto.... la vita è per tutti vita.. un contenitore in cui di solito le esperienze clou per la persona comune sono una ogni chissà quanto...

Yam risponde così...
Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
.......Non c'e' nessuno bloccato, ma solo persone che sono ad un certo livello evolutivo, ognuno e' dove e' e si sblocchera al momento opportuno (il seme contiene la potenzialita'...del frondoso albero).

Nessuna accelerazione e' possibile, o meglio e' possibile solo per chi e' pronto, non per tutti.

Si la Vita individuale e' un Vaso si dice nella Qabbalah...ma io parlavo della Vita tutta, come Sua manifestazione dove accade una Evoluzione attraverso l'incarnazione, per quello ogni evento della Vita e' il Maestro....

Devi decidere di cosa parli Yam... non si può nello stesso discorso cambiare punto di vista senza specificarlo... questo è uno dei mali della comunicazione moderna... assumere punti di vista che non si conoscono o non nostri (non sto dicendo a te ma è quello che osservo) decontestualizzandoli e dandoli come assoluti.

Quindi se parliamo in senso di Spirito nessuno (Spirito) è bloccato, ma se parliamo come realtà umana... come individui focalizzati nella maschera della personalità sono più le persone (per nondire quasi tutte) quelle che continuano a fare gli stessi giri (potrei dire tanto per stare in esoterismo che girano su ottave della stessa frequenza) per tutta la vita fino alla morte....

Nessuna accelerazione è possibile o per chi è pronto?
E chi è pronto come fa ad accelerare? Senza metodo? A caso?
Si puoi rispondermi così... ma non è corretto e lo sai...
Si potrebbe anche fare a meno di Maestri (ammesso di aver la forza e la costituzione psico-energetica) ma sempre un metodo "ereditato" da qualcuno... si potrebbe pure non conoscerlo come intelletto... ma quello che "c'è nell'aria" è già li... per poter creare (intendo non dal nulla ma plasmare... oppure nulla come non manifesto ) dobbiamo sempre partire da quello che già c'è...

e continua---------
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Vecchio 04-01-2006, 12.00.11   #2
atisha
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la Vita diviene maestra..solo quando siamo realmente sulla Via Maestra...

non prima.... non è possibile...


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Vecchio 04-01-2006, 12.17.31   #3
sunday01
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Messaggio originale inviato da atisha
la Vita diviene maestra..solo quando siamo realmente sulla Via Maestra...
non prima.... non è possibile...

Dipende anche se siamo disposti a imparare dalla vita...
Non esiste solo la Via Maestra... esistono tante strade e labirinti e vicoli ciechi, qualcuno sbocca sulla via maestra, altri no... ma siamo tutti protagonisti della vita, maestri e allievi nello stesso tempo.
La vera maestra è l'esperienza.
Un maestro ti mette nelle condizioni di apprendere da solo, se no ti può insegnare solo la sua esperienza o una dottrina, ma non la vita...
Quella si impara vivendo.

Ciao

sunday01 is offline  
Vecchio 04-01-2006, 12.35.15   #4
sunday01
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Re: Vita e Maestri

Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno


Quindi se parliamo in senso di Spirito nessuno (Spirito) è bloccato, ma se parliamo come realtà umana... come individui focalizzati nella maschera della personalità sono più le persone (per nondire quasi tutte) quelle che continuano a fare gli stessi giri (potrei dire tanto per stare in esoterismo che girano su ottave della stessa frequenza) per tutta la vita fino alla morte....
Mi fa pensare alla ruotina del criceto in gabbia che corre corre sulla sua ruota e pensa di fare tanta strada ma è sempre allo stesso punto, o no?
eppure la strada la fa lo stesso perchè nel frattempo invecchia...
Si può scendere dalla ruotina prima del tempo??? e uscire dalla gabbia??? o in fondo ci si sta bene perchè la si conosce ed è rassicurante ?
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Messaggio originale inviato da Uno

Nessuna accelerazione è possibile o per chi è pronto?
E chi è pronto come fa ad accelerare? Senza metodo? A caso?
Accelerare per arrivare a cosa??? A capire tutto??? ad avere "l'illuminazione?"

Gesù ha detto: "Gli ultimi saranno i primi e i primi saranno gli ultimi tra voi..."

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Vecchio 04-01-2006, 12.56.17   #5
tattva
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Che strumenti d’indagine abbiamo per discutere di vita ed ammestramenti ad essa?
Solo la mente? Solo l’elucubrazione? Per questa unica strada si finisce all’autoinvoluzione, o implosione, oppure ci si avvita su di noi stessi, che è la stessa cosa (e che è quello che sta succedendo nel 3D qui vicino, se non erro….).

Intendo dire che il sentimento (quindi il cuore) è uno strumento d’indagine più attendibile, anzi non è uno strumento perché non si presta a manipolazioni mentali, ma è il collegamento al trascendente, al mondo spirituale.
Suggerisco questo sviluppo alla discussione, ma non so se sarà possibile per vari motivi.
tattva is offline  
Vecchio 04-01-2006, 13.47.00   #6
atisha
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Citazione:
Messaggio originale inviato da sunday01
Dipende anche se siamo disposti a imparare dalla vita...
Non esiste solo la Via Maestra... esistono tante strade e labirinti e vicoli ciechi, qualcuno sbocca sulla via maestra, altri no... ma siamo tutti protagonisti della vita, maestri e allievi nello stesso tempo.
La vera maestra è l'esperienza.
Un maestro ti mette nelle condizioni di apprendere da solo, se no ti può insegnare solo la sua esperienza o una dottrina, ma non la vita...
Quella si impara vivendo.

forse c'è una mala interpretazione della Via maestra...perchè la Via Maestra è UNA....
le strade ed i sentieri sono solo accessi alla stessa...
certo è che molti si perdono nelle viuzze e lì restano vita natural durante... e le viuzze non possono Insegnare più di tanto..
certo faranno rilassare, divenire più sereni, parzialmente consapevoli..a tratti più disponibili verso gli altri..
ma ancora non avremo sconfitto la sofferenza...
non avremo aperto la porta alla Via alla Serenità..segreta..che poi tanto segreta non è...

L'esperienza non è la Via Maestra... perchè esistono tante esperienze quante sono gli uomini sulla terra... e diverse quanto sono gli uomini sulla terra...

nessuno di noi può essere maestro e discepolo allo stesso tempo..queste sono fandonie che si raccontano..o ci raccontiamo per non ferirci più di tanto..per sentirci validi servitori di qualcuno..ma è sempre l'Ego sconosciuto che manipola questa credenza..

Ovvio invece che siamo tutti protagonisti della vita..sia chi è nella Via o chi no...chi lo sa, o chi no... eccome! anche il mio gatto è un protagonista eccellente..fa la sua parte..ma non lo sa..ha un limite..
noi umani abbiamo la possibilità di andare oltre quel limite...

per te.. è meglio diventare primi attori o semplici comparse..da quattro soldi?
ecco la differenza.. di vivere la vita e Vivere...

Per trovare noi stessi sentiamo il bisogno di ritornare là alla matrice..
e come?
riparando lo sconvolgimento prodotto in noi dall'esserci allontananti da essa..
la Vita...quella vera..quel dono in cui si dorme placidamente anche se il materasso è pieno di spine...

atisha is offline  
Vecchio 04-01-2006, 23.13.45   #7
Giliola Neri
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 08-10-2005
Messaggi: 89
Atisha hai detto: "perchè la Via Maestra è UNA..."

Quale é secondo te la Via Maestra, che é Una. Puoi spiegare un po`?
Grazie
gil
Giliola Neri is offline  
Vecchio 05-01-2006, 10.06.50   #8
Uno
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Re: Re: Vita e Maestri

Citazione:
Messaggio originale inviato da sunday01
Accelerare per arrivare a cosa??? A capire tutto??? ad avere "l'illuminazione?"
Gesù ha detto: "Gli ultimi saranno i primi e i primi saranno gli ultimi tra voi..."

Accelerare significa... se io fossi un muratore che prova a tirare su un muro ma non sono tanto pratico... ci provo una volta e viene storto.. ma per saperlo devo aspettare che si asciughi un pò... dopo lo butto giù e ci riprovo... finchè non lo faccio dritto.... allora posso passare ad un altro muro.... sostituisci muro con vicende che si ripetono costanti... lente... nel tempo e occupano la nostra corta vita.... ma se ci fosse un catalizzatore che accelera il processo di asciugatura del muro... in un tempo più breve potresti provarci più volte.... nessuno fa il lavoro al posto tuo... anzi fia più fatica così... perchè nel primo caso te la prendi con comodo... anzi la maggior parte non prova neanche ad alzare il muro.... mette due mattoni e poi si ferma fino al prossimo tentativo....

Per arrivare a cosa o a fare cosa? Dipende.. se la vita non ti soddisfa così com'è... se senti che manca qualcosa... se c'è qualcosa che ti spinge lo sai o lo scoprirai a fare cosa..... altrimenti vivi tranquillamente come stai facendo e usa le discussioni spirituali per passare il tempo.... qualcosa in te "arriverà" da qualche parte prima o poi... non tu ma che importa?

Hai dimenticato una parola: "molti"..... "Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi"

Nel vangelo di Tommaso (che non so se tu riconosci) ancora meglio: "Perché molti dei primi saranno ultimi, e diventeranno tutt'uno"

Non ti dico come questo cambia rispetto quello che pensi/pensavi... ti lascio la possibilità di comprenderlo da sola...
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Vecchio 05-01-2006, 11.24.27   #9
Yam
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Bello questo topic....vediamo cosa posso dire, perche' poco posso dire.

Di queste cose se ne parla da millenni...tra umani.

E' il concetto di evoluzione la chiave di lettura che propongo, ma questo e' legato al Tempo Lineare dove per Tempo non si intende il Tempo Relativo (concetto) ma un Tempo Metafisico.

Quando il Tempo e' visto come Relativo (concettuale) (Eterno Ritorno e Samsara) ecco che l'EGO appare come una gabbia e le esperienze inutili ripetizioni meccaniche delle stesse esperienze.

L'EGO e' invece il campo di esperienza attraverso cui avviene l'Evoluzione. Ogni esperienza e' utile e costruttiva a tal fine.

Qui il Cristianesimo, ma ancor di piu' l'Ebraismo (in particolare la Cabbalah e lo Chassidismo) ha una visione piu' Realistica delle Tradizioni Orientali (a parte alcune eccezioni come il Tantrismo autentico).

L'Evoluzione parte dagli stati piu' bassi della manifestazione (o VITA) ma solo nell'uomo appare la Coscienza, o Consapevolezza ( Il Logos).....ossia un naturale "ricordo" o Contatto con lo "Spirito", prima l'oblio e' assoluto....e l'evoluzione accade, nei regni inferiori, attraverso le "emozioni".

Non si puo' accelerare l'evoluzione in un essere umano.
Non ci sono errori da correggere nella Creazione.....e chi sente la Sua Grandezza, la Sua gloria, la Sua Bellezza..e Armonia...questo lo sa bene!

Ogni cosa e' cosi come e'.

So che non e' facile, che puo' apparire poco chiaro, ma e' cosi.

Un Maestro autentico apparira' solo nel momento giusto, ma di cosa e' la Via veramente qui..non ne possiamo parlare....anche se qui ci sono tante anime belle e pronte, perche' ciascuno in cuor Suo sa esattamente dove e' e che cosa puo' fare o non fare.



Ultima modifica di Yam : 05-01-2006 alle ore 11.29.15.
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Vecchio 05-01-2006, 11.33.57   #10
sunday01
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Messaggio originale inviato da Uno
Accelerare significa... se io fossi un muratore che prova a tirare su un muro ma non sono tanto pratico... ci provo una volta e viene storto.. ma per saperlo devo aspettare che si asciughi un pò... dopo lo butto giù e ci riprovo... finchè non lo faccio dritto.... allora posso passare ad un altro muro.... sostituisci muro con vicende che si ripetono costanti... lente... nel tempo e occupano la nostra corta vita....

Accelerare vuol dire in poche parole fare esperienza di tante vite in una vita sola, o sbaglio???
Ma perché le nostre vicende tendono ad essere ripetitive, anche se sappiamo come vanno a finire, tendiamo a ripetere gli stessi schemi???? Perchè non siamo ancora pronti al passo successivo...
O non osiamo staccarci dalla nostra vecchia mentalità...

E pensiamo che un Maestro ci possa evitare tante esperienze negative???
Io penso di sì, se sapessimo riconoscerlo, ascoltarlo e seguirlo… e soprattutto cambiare il nostro cuore, per cui anche il modo come si misurano le cose del mondo cambia...

Penso che ognuno ha il suo percorso di vita e il suo percorso spirituale.
La mia non è rassegnazione, non è nemmeno un affannarsi a correre… e neanche aspettare che la "manna cada giù dal cielo quanto basta per ogni giorno" .... la vita è un viaggio e siamo sempre in cammino....
Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno

Hai dimenticato una parola: "molti"..... "Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi"
Nel vangelo di Tommaso (che non so se tu riconosci) ancora meglio: "Perché molti dei primi saranno ultimi, e diventeranno tutt'uno"
Non ti dico come questo cambia rispetto quello che pensi/pensavi... ti lascio la possibilità di comprenderlo da sola...

In qualsiasi modo si legga questa frase, dal Vangelo di Tommaso o dagli altri Vangeli, il significato è questo:

1) davanti a Dio non ci sono né primi né ultimi perché tutti siamo uguali di fronte a lui e tra di noi, e tra noi e Dio.
2) Si può passare la vita a studiare, a cercare tanti insegnamenti, a migliorarsi, e si può passare la vita mettendo su mattoni e buttandoli giù, pensando di faticare per nulla, ma anche qui, siamo tutti uguali davanti a Dio.
La parola molti per me non significa "non tutti", bensì la moltitudine dei primi cioè tutti, altrimenti cadrebbe il senso di eguaglianza e di unità dei primi e degli ultimi.
Ma quello che leggo in questa frase è soprattutto il fatto che non è mai troppo tardi per aprirsi a Dio e che non ci sono differenze o preferenze tra di noi…


Ultima modifica di sunday01 : 05-01-2006 alle ore 11.39.57.
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