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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 10-01-2006, 11.39.03   #11
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
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Non è Dio che crea il paradiso come più gli aggrada, ma la istituzione terrestre che si fa chiamare CHIESA.

Oggi c'è il limbo, domani no.

Facile.
alessiob is offline  
Vecchio 10-01-2006, 16.34.18   #12
Alessandro D'Angelo
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MATTEO 16, v. 16

Gentili amici,
sento il dovere di scrivere quanto ho attentamente studiato a proposito del problema del Limbo.
Proprio perchè è bello essere giusti vi riporto uno scritto di
di Arrigo Colombo il quale ha scritto un articolo dal titolo:
<<Il limbo: teologia e crudeltà>> pubblicato da "Il nuovo quotidiano di Puglia" nel novembre 2004. (eccone alcuni stralci):
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<<...Secondo la tradizione patristica e teologica, e anche gerarchica, «fuori della chiesa non v’è salvezza»; e nella chiesa si entra col battesimo. E v’è un passo del vangelo di MARCO capitolo 16, v.16 che recita:
##
<<chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo; chi non crederà sarà condannato>> (E' omiissis: " Chi non si battezzerà sarà condannato")
Mentre dalla Bibbia Vulgata di San Girolamo leggiamo:
<<qui crediderit et baptizatus fuerit salvus erit qui vero non crediderit condemnabitur>>
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Questo passo, secondo gli studiosi, non è autentico; come tutto il finale di Marco; è un’aggiunta posteriore [(anche se è riconosciuto come «canonico», cioè di rivelazione e fede)].
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E del resto non si può basare una così fondamentale e grave dottrina su di un solo passo, che poi dev’essere interpretato e capito. Una dottrina che a sua volta si trova in contrasto con l’altra, ben fortemente e solidamente attestata, della salvezza universale: che Dio vuole che tutti i suoi figli siano salvi, che nessuno di loro perisca. A meno di ritenere che questa sia una volontà condizionata, o inefficace: Dio vorrebbe, ma; l’uomo la frustra con la sua libertà perversa. Che sono poi scappatoie teologiche, le quali di fatto negano la potenza e la volontà amorosa di Dio.
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Per sfuggire dunque a questa prospettiva orrenda ci vuole l’appartenenza alla Chiesa, ci vuole il battesimo. Anche perché interviene qui un altro punto di dottrina, che è quello del peccato ORIGINALE; per cui ogni essere umano sarebbe fin dalla nascita macchiato da questo peccato che non si sa bene come si trasmetta; e che la gerarchia ha avuto cura di definire come un «vero e proprio peccato»; pur non sapendolo spiegare, non sapendo dire in che consiste, poiché il peccato, la colpa, esige coscienza e responsabilità personale, che non possiede quel piccolo essere che nasce (si vedano, sulla difficoltà di capire «l’essenza del peccato originale» da parte dei Padri del Concilio di Trento, le riflessioni di Paolo Sarpi nella sua Istoria). Anche se vive rettamente, se non è battezzato l’uomo ha sempre quella macchia, che lo condanna. Per cui Agostino, il grande dottore e padre della teologia occidentale, conclude alla sua orrida dottrina dell’umanità come «massa dannata»; riprendendo e sviluppando l’idea, che proviene dal profetismo ebraico e dall’Apocalittica, che «solo pochi si salvano», solo una piccola minoranza, ch’egli chiama «città di Dio»; quella città di Dio che molti esaltano e magnificano senza conoscerne la reale consistenza; mentre è il frutto di un brutale manicheismo. Per cui ci si domanda perché Dio avrebbe creato l’umanità, se poi l’affonda quasi tutta in una condanna eterna
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Qui si presenta il problema dei bambini morti senza battesimo. Innocenti, si direbbe, ma affetti da quel peccato di origine che non consente loro l’ingresso nella felicità eterna. Bambini, feti, embrioni, frutti abortivi; poiché la gerarchia afferma che essi sono persone umane fin dal primo istante della concezione. Ciò che è controverso sia sul piano scientifico che teologico. Non possono salvarsi: lo afferma già il Concilio Cartaginese del 418, che certo risente dell’influsso di Agostino il quale però riconosce che la pena infernale per i bambini deve essere "mitissima". Mentre i Padri greco-ortodossi ignoravano il Limbo postulando per i bambini un trattamento diverso da quello dei dannati.
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E infine tutta questa spietata concezione teologica contrasta col punto centrale dell’annunzio evangelico: Messaggio di "Dio amore", il "Padre Buono", che ama di un amore infinito tutti i suoi figli, che quando cadono li accoglie con un amore ancora più grande (così nella parabola del figlio prodigo), che non può tollerare che nessuno di loro si perda......>> Lo scrittore si chiede quale spinta portò all' invenzione del limbo.
@@@.
@@@
A questo punto mi chiedo: << Se il Cristo è venuto per togliere la macchia del peccato originale, questa macchia viene tolta solo se battezzati?>> E se ciò fosse vero, è giusto di fronte alla Legge dell'Altissimo?

Cosa pensate?

Saluti a Tutti

Ultima modifica di Alessandro D'Angelo : 10-01-2006 alle ore 16.37.24.
Alessandro D'Angelo is offline  
Vecchio 10-01-2006, 20.51.16   #13
Elijah
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Re: MATTEO 16, v. 16

Citazione:
Messaggio originale inviato da Alessandro D'Angelo

Cosa pensate?

Caro Alessandro,
personalmente, credo che Paolo ci dia già la risposta...
Non so se hai in mente - immagino di sì -, quando Paolo fa l'esempio di Abramo, per discutere un po' sul ruolo della Legge...

Abramo viveva quando non c'era ancora la Legge, eppure, nonostante questo, Dio ha avuto riguardo nei suoi confronti...
Come mai? Per la fede che lui aveva...
Quindi, come Paolo dice che non bisogna essere circoncisi, per appartenere a Dio, allo stesso modo io oso dire che non è per forza necessario essere battezzati, per appartenere a Dio. Questo in quanto ciò che conta è la fede... (e le opere testimoniano della fede dice Giacomo, anzi, senza opere la fede è morta)

Il passo finale del Vangelo secondo Marco, penso che sia stata un'aggiunta venuta in seguito...
Il perché questo?
Immagino per capire un po' chi si era convertito e chi no... Senza battesimo, immagino che ci sarebbe stato un po' di caos...

Però le mie sono solo effimere ipotesi, e nulla di più.


Elia
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Vecchio 11-01-2006, 20.19.53   #14
Alessandro D'Angelo
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Gentili amici,
E’ bene approfondire ancora il problema del Limbo attraverso nuove opinioni su questo problema riportando il contenuto di altri due testi sacri: un libro dei mormoni e il libro del Corano.
##############
Nel libro di Moroni, (uno dei 9 libri seguiti dai mormoni), nel capitolo 8, al verso 4 è riportato: <<Ed ora figlio mio, ti parlo riguardo a ciò che mi affligge grandemente; poiché mi affligge che sorgano fra voi delle dispute. 5) Poiché, se ho saputo il vero, vi sono state fra voi delle dispute riguardo al battesimo dei vostri bambini. 6) Ed ora, figlio mio, desidero che ti adoperi diligentemente affinché questo grossolano errore sia rimosso d’in mezzo a voi; poiché con questo intento ho scritto questa epistola. 7) Poiché, subito dopo aver appreso queste vostre cose, ho domandato al Signore riguardo alla questione. E la parola del Signore mi è giunta mediante il potere dello Spirito Santo, dicendo: 8) <<Ascolta le parole del Cristo. Tuo Redentore, tuo Signore e tuo Dio. Ecco, io sono venuto nel mondo non per chiamare i giusti al pentimento, ma i peccatori, i sani non hanno bisogno del medico, ma, coloro che sono malati; pertanto i bambini sono sani, poiché non sono capaci di commettere peccato; pertanto la maledizione di Adamo è tolta da loro in me, cosicché essa non ha nessun potere su di loro; e la legge della circoncisione è abolita in me 9) E in questa maniera lo Spirito Santo mi ha manifestato la parola di Dio; pertanto io so, figlio mio diletto, che è una solenne beffa dinnanzi a Dio che battezzate i bambini. 10) Ecco, io ti dico che dovete insegnare questo: il pentimento e il battesimo per coloro che sono responsabili e capaci di commettere peccato; si, insegnate ai genitori che devono pentirsi ed essere battezzati e umiliati come i loro bambini, e saranno tutti salvati con i loro bambini. 11) E i loro bambini non hanno bisogno di pentimento, né del battesimo. Ecco il battesimo è per il pentimento, per adempiere i comandamenti per la remissione dei peccati. 12)Ma, i bambini sono vivi in Cristo fin dalla fondazione del mondo; se non fosse così, Dio sarebbe un Dio parziale, e anche un Dio mutevole, e che ha riguardo alla qualità delle persone; poiché, quanti bambini sono morti senza battesimo! 13) Pertanto se i bambini non potessero essere salvati senza il battesimo, questi sarebbero dovuti andare in un inferno senza fine>> Prosegue il testo al v.15) <<Poiché è terribile la malvagità di supporre di supporre che Dio salvi un bambino a motivo del battesimo e l’altro debba perire perché non ha battesimo…..22)Poiché ecco che tutti i bambini sono vivi in Cristo e anche tutti coloro che sono senza la legge (Atti 17,30); pertanto colui che non è condannato, ossia colui che non è sotto condanna, non può pentirsi, e a costui il battesimo non serve>>. Il testo prosegue fino al verso 30.
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E' anche interessante riportare quanto scrive sull Limbo il Corano il quale gli dedica un’intera Sura. Infatti, il sacro testo nella “Sura del Limbo” (numero VII) al v. 46 recita: <<E fra loro ci sarà un velo e sull’alto Limbo uomini, che conoscono tutti, giusti ed iniqui, dal loro aspetto, e chiameranno così verso quelli del giardino: <<PACE SU DI VOI!>>, ma ancora non sono entrati, essi, nel giardino, pur bramandolo ardentemente. – 47) E quando i loro sguardi si volgeranno a quelli del Fuoco, diranno: “Signor nostro! Non ci porre col popolo degli iniqui! – 48) E quelli del Limbo chiameranno verso uomini che essi riconoscono dal loro aspetto e diranno: <<A che vi è servito tutto il vostro raccogliere e il vostro affannarvi superbo? – 49)Non sono quelli coloro di cui giuravate che Dio non avrebbe concesso la Sua misericordia? E voi beati, entrate nel Giardino del Cielo, senza timore alcuno, senza che vi colga tristezza!>>.

Saluti a Tutti
Alessandro D'Angelo is offline  
Vecchio 11-01-2006, 22.32.26   #15
Peppe
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Question Nelle prove

Perdonate la mia ignoranza..Ma quando vi trovate nelle prove difficili della vita, come sofferenza di chi ci sta vicino intendo figli moglie genitori e anche vostra, quando aspettate davanti a una sala operatoria con ansia e paure ecc a chi vi rivolgete per cercare aiuto dal'Alto.. Non è una retorica ma parlo sul serio.
Vi prego datemi una risposta.
Peppe
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Vecchio 11-01-2006, 23.47.59   #16
Alessandro D'Angelo
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Re: Nelle prove

Citazione:
Messaggio originale inviato da Peppe
Perdonate la mia ignoranza..Ma quando vi trovate nelle prove difficili della vita, come sofferenza di chi ci sta vicino intendo figli moglie genitori e anche vostra, quando aspettate davanti a una sala operatoria con ansia e paure ecc a chi vi rivolgete per cercare aiuto dal'Alto.. Non è una retorica ma parlo sul serio.
Vi prego datemi una risposta.
Peppe
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Gentile amico Peppe,
la cosa più bella che possa esistere a questo mondo è la Sincerità. Questa somiglia o è, ciò che è vero.
Tu sei stato vero.
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Ci fai una domanda molto comune e complessa, anche per chi studia ed è amante della ricerca delle religioni e dei loro contenuti. Studiare le religioni significa avvicinarsi alla conoscenza dell'uomo, della sua storia, della sua evoluzione sia somatica, psichica o spirituale.
Andiamo al dunque: chi dobbiamo pregare quando abbiamo qualche grande preoccupazione?
Chi studia le religioni, alla fine comprende che l'Altissimo è UNO. E' quell'Ente indefinibile ed anche impronunciabile, come ancora oggi credono gli ebrei, poichè troppo distante ed inconcepibile per noi.
Allora chi pregare?
E' un'illusione farlo?
E, se ci sono i miracoli dopo le preghiere, ciò ha un senso?
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Ogni essere umano per pregare, umanamente pregare, deve immaginare un essere antropomorfo; altrimenti gli sembra di pregare in astratto o di pregare il "Non Essere".
"Grande Padre .... (padre di tutti) illuminaci, rendici .... ecc. Per tutti la "Grande" Entità" è la stessa.
I grandi personaggi della storia hanno capito che è banale e superficiale essere contrari ad altre religioni credendole "Errate". Tutte sono valide a secondo del cammino spirituale o dell'evoluzione che ha raggiunto l'uomo.
L'UNO è al di sopra di ogni religione, ma non è ateismo.
L'UNO è la Giustizia Cosmica. E' anche quell'antitesi di valori che lo fa ESSERE COMPLETO E TOTALE (neanche panteista poichè, come già scritto, sopra ogni religione).
Amico Peppe,
se leggi con calma fra le righe troverai la risposta

Saluti a Tutti
Alessandro D'Angelo is offline  
Vecchio 12-01-2006, 00.31.57   #17
Elijah
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Re: Nelle prove

Citazione:
Messaggio originale inviato da Peppe
A chi vi rivolgete per cercare aiuto dall'Alto...? Non è una retorica ma parlo sul serio.
Vi prego datemi una risposta.

La parola non è ancora sulla mia lingua,
che tu, SIGNORE, già la conosci appieno.
Tu mi circondi, mi stai di fronte e alle spalle,
e poni la tua mano su di me.
(Salmo 139:4-5)

A chiunque tu ti rivolga, quel chiunque sa che ti riferisci a lui...
e già prima che tu chieda qualcosa, conosce le tue richieste...


Elia
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Vecchio 12-01-2006, 07.31.31   #18
paperapersa
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Re: Nelle prove

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Messaggio originale inviato da Peppe
Perdonate la mia ignoranza..Ma quando vi trovate nelle prove difficili della vita, come sofferenza di chi ci sta vicino intendo figli moglie genitori e anche vostra, quando aspettate davanti a una sala operatoria con ansia e paure ecc a chi vi rivolgete per cercare aiuto dal'Alto.. Non è una retorica ma parlo sul serio.
Vi prego datemi una risposta.
Peppe
Nei momenti di difficoltà ci vengono immediatamente nel cuore,nella mente, nella bocca lepreghiere che ci hanno insegnato da bambini e poi da soli cominciamo a dialogare con questa Entità e disperati ne invochiamo l'intervento.
Io ho imparato a far mie le parole di Gesù: pregate come se aveste già ottenuto e immagino che ciò che chiedo sia già realizzato e ringrazio in cuor mio, tuttavia piego sempre il capo come fece Lui e dico non la mia ma la Tua volontà sià fatta poichè il Padre nostro sa ciò che è meglio per me...
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Vecchio 14-01-2006, 12.59.57   #19
Alessandro D'Angelo
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Il Limbo non esiste più

Gentili amici,
tornando al nostro tema: "Il Limbo e i protestanti", possiamo asserire che dal 13 gennaio 2006 non ha più ragione di essere.
Asserisco ciò dopo aver letto il sito: http://www.google.it/search?sourceid...+testamento%22 che riporta quanto segue:

#
13/01/06

<<<Ratzinger lamenta, con la sicurezza di affermare le cose più giuste del mondo, che gli uomini non siano liberi ovunque di coltivare la propria religione, e che questa situazione sia dovuta al relativismo delle culture laiciste.
Gli errori concettuali e storici contenuti in queste affermazioni sono talmente gravi e profondi che sarebbe necessario un grosso trattato di metodologia scientifica, storica e antropologica per esporne anche soltanto i presupposti; cosa che qui ovviamente non è possibile fare. Vogliamo però richiamare l’attenzione dei lettori su questo problema attenendoci esclusivamente ad alcune affermazioni della Chiesa riportate con grande risalto dai giornali proprio in questi ultimi giorni.

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<<<La Chiesa ha deciso che il “Limbo”, quel luogo privo della visione di Dio assegnato nei secoli passati a coloro che morivano senza essere stati battezzati NON ESISTE.
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Questo amaro destino ha costituito la più grande angoscia delle madri cristiane le quali si disperavano per i loro bambini morti prima di nascere e condannati quindi, non soltanto a non godere della vita dei Beati per tutta l’eternità ma anche a non poter vivere questa beatitudine insieme alla propria madre, separati in assoluto da lei.
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Ebbene in base all’assolutezza della logica teologica e alle sue conseguenze, con la stessa disinvoltura di chi detiene il Potere con la quale oggi la Chiesa afferma che il “Limbo” non esiste, era stato stabilito che la donna morta durante la gravidanza (non c’è bisogno di ricordare che le donne facevano circa un figlio all’anno e che l’eventualità della loro morte era frequentissima) fosse seppellita in terra sconsacrata dato che portava dentro di sé il feto non battezzato.........>>>.

Saluti a Tutti

Ultima modifica di Alessandro D'Angelo : 14-01-2006 alle ore 13.02.21.
Alessandro D'Angelo is offline  

 



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