Infatti...volevo rimanere in tema!

Cosa ti disturba tanto del modo di procedere degli "altri"?
Qual e' il tuo modo di procedere (nella Vita)?

Vedi Yam…ti voglio confidare una mia paura…

Mi sorge spesso il dubbio che le mie parole ed il mio pensiero possano, a volte, essere molto più forti del mio modo di procedere nella vita.
Quanto sopra mi costringe a fare delle autoanalisi, confrontando le mie “belle” parole con i comportamenti che tengo di fronte alle situazioni che mi offre la vita.
Il mio modo di precedere quindi è fatto di dubbi e verifiche.
In pratica…per usare parole tue…se “professo” amore, consapevolezza, la scintilla divina che c’è dentro di noi, l’incapacità di fare del male perché puro amore…e poi tiro un cartone in faccia e spiaccico per terra colui che mi tira il calcio sulle palle, per me…e sottolineo per me…significa che mi sto prendendo in giro alla grande…urge rettifica del pensiero o del comportamento.
Ecco…il percorso interiore da me affrontato mi ha reso consapevole che alle parole devono seguire i fatti…guai prendersi in giro.

Hey…non voglio mettere assolutamente in dubbio che le belle cose scritte in questi post poi non abbiano riscontro anche nella vita…per carità…era una semplice curiosità cercare di capire un po’ di più le persone che scrivono queste belle parole…

Il tuo modo di procedere qual’è invece?
Per comodità ti riporto alcuni tuoi post di questa discussione dai quali non ho saputo dare risposta alla domanda iniziale…

- Un oceano di Silenzio......Accade

-Dentro di noi c'e' una scintilla Divina, e' silenziosa, e' la tua Coscienza....Lei e' puro ascolto, silenzio, pura presenza...e' sempre con te e non ti abbandona mai..e conosce spontaneamente e naturalmente la Via del Ritorno nella casa del Padre.

- Meglio sedere in Silenzio e osservare i pensieri....ma non di fare il Vuoto....c'e' una forzatura in quel fare il vuoto e ho visto molte persone andare in confusione....
Lo scoprire il Testimone silenzioso (la Consapevolezza), e' importante, Vuoto-Consapevolezza-Energia.
Fare il vuoto e' impossibile perche' la mente e' non ostruita e non ostruibile.
Ho meditato per 25 anni, il consiglio che mi sento di dare e' quello di "ascoltare" in silenzio il fluire della Vita...Suoni, Sapori, Odori, sensazioni tattili e visive...e i pensieri.....tutto scorre e' la dimensione dell'energia, ma chi osserva tutto questo?
E' proprio quell'IO o Consapevolezza.

- O Ascolto di se e degli altri, Contemplazione silenziosa delle Meraviglie del Creato...la bellezza della natura e' Assoluta.....Silenzio.....e poi di nuovo Azione ma collegati a quel centro che e' alla radice del nostro essere...incapace di fare del male...perche' Puro Amore....

ah…scusami…ti riporto anche il post nel quale rispondi alle domande relative al calcio sulle palle e la malattia improvvisa…

- Gli tiro un cartone in faccia nel primo caso e lo spiaccico per terra, nel secondo caso mi e' accaduto di recente che mi dicessero che probabilmente avevo un tumore.....mi sono cacato addosso per 15 giorni...sino a che la TAC non ha dimostrato che non c'era.

Non ti pare caro Yam che tra l’ultimo tuo post ed i precedenti ci sia un qualcosa che stride?

Scherzavo perche' si stava prendendo troppo seriamente, cio' che si stava dicendo.
Personalmente credo che cio' che si possa veramente fare e' "vegliare", essere svegli e attenti alla propria Vita...la Consapevolezza cresce in noi piano, piano e possiamo collaborare.....con noi stessi....e gli altri...

Sagace.. acuto.. :silenziosamente.. toccante!

"Fatti non fummo per viver come bestie
ma per centrar.. effettive virtute"

(Sorry! traduz. : spesso molte parole
fungono ad ornamento di ciò che.. non è;
od ancora.. la parola spesso è argento ma il silenzio (ancor più spesso).. d'oro!
Quando però parola ed azione sono in concordanza
allora si è già a buon punto! )




Gyta

Caro Masxim, ti ringrazio dei tuoi interventi in questa discussione che secondo me sono molto importanti in quanto ci hanno ricollegato al nucleo del tema proposto e cioè che cosa posso dire di aver realizzato veramente.
Riporti molti passi di Yam e poi la frase:

“Non ti pare caro Yam che tra l’ultimo tuo post ed i precedenti ci sia un qualcosa che stride?”

Ho fatto agire su di me sia i passi di Yam che la tua frase quotata più sopra.
Ti devo dire che le belle parole di Yam riescono a toccare il mio interiore e a ispirarmi. E se mi toccano vuol dire che sono un po’ vissute, altrimenti non mi toccherebbero, non mi ispirerebbero a fare dei passi sulla mia Via e non mi darebbero nostalgia di raggiungere al più presto la Meta.
La sua reazione descritta – per scherzo o meno, è uguale – alle due situazioni difficili è normale. Aver realizzato qualcosa non significa essere un santo. Anzi, la sua reazione è molto positiva perché , permettendo a se stesso questa reazione (anziché bloccarla perché “non degna di un uomo spirituale”) Yam ha così modo di conoscere aspetti che sono ancora in lui e che sono da prendere in considerazione e correggere scoprendone le radici.
E’ facendo questo che si progredisce.

Anche ammettendo che io mi sbagli completamente e che Yam racconti solo fandonie pseudo spirituali per darsi un po’ di arie e racimolare ammiratori, allora dico a te – e questa è una delle poche cose che posso dire di aver realizzato sulla mia pellaccia – Yam e ognuno di noi dovrà renderne conto di tutto il sapere non realizzato. Ovvero tutto il sapere spirituale accumulato che abbiamo attinto qua e là o direttamente da Maestri e che non realizziamo, si ritorcerà prima o poi contro di noi.

- stammi bene - giliola

io accetterei di buon grado il fatto che in ognuno di noi vivono più personalità, che possono essere in conflitto tra loro, che una può essere quella che pilota certe azioni e un'altra quella che si ispira a certi principi. Il tutto senza malafede alcuna.

Ambire ad una coerenza assoluta lo trovo molto opprimente, reprimente e vi dirò che è anche un'atto che nasce da una certa superbia che ci vede capaci di diventare ciò che non siamo.

Non siamo fatti di soli "ideali", ma di bisogni, di istinti e di impulsi.

Caro Nonimportachi,
Se io permetto a me stessa di avere più personalità in conflitto tra di loro, perderò inevitabilmetne molta energia e non potrò di certo fare molti passi sulla Via. Rimarrò sempre allo stesso punto e allora sarà noioso, opprimente ecc. Quindi, ordine in me é il primo passo.
Secondo me, una buona fetta di coerenza é necessaria sul cammino spirituale se una persona fa sul serio. E´vero che siamo fatti anche di bisogni, istinti, impulsi ecc.. Ma dipende sempre dall'importanza che il singolo dà a queste cose e alle priorità che lui ha nella sua vita.
ciao - giliola

Va bene diciamo la verita'.
Nei miei vagabondaggi per il pianeta, nei bassifondi ad Oriente ed Occidente ho subito delle aggressioni.....ma non ho mai aggredito nessuno....fisicamente, ma con le parole si.
Ebbene non sono capace di reagire con violenza fisica.
Questa mia mansuetudine mi ha salvato da situazioni molto brutte, che chiunque abbia viaggiato alla Chatwin conosce bene. Ricordo una volta in cui un personaggio mi salto' addosso, ricordo il suo pugno alzato....non so cosa abbia visto in me...io so solo che l'ho guardato negli occhi e che ero molto, molto rilassato...ebbene ha ritratto il suo pugno..e se ne e' andato.
Altre volte mi e' andata peggio. Il guaio e' la mia lingua. Non le mando a dire, sono molto diretto...per cui a volte sono stato malmenato, una volta ci ho rimesso un dente e un'altra ho avuto un occhio nero, un'altra volta ad Anjuna Beach, a Goa in India mi hanno tirato una noce di cocco su un piede che si e' gonfiato come un pallone, mi e' venuta la febbre alta e sono stato molto male.

Mi parli di spiritualità come se tu ti riferissi ad un piano di studi universitario. Allora sì che si dovrebbe trovare disciplina per restare sui libri a studiare piuttosto che cedere all' "impulso" di andare con gli amici a far baldoria. Infondo, l'università è un cammino lungo, che per condurci alla meta della laurea deve essere percorso con dedizione e impegno. molte son le cose da imparare.

La spiritualità, per come nonimportachi la intende, na ha niente che debba essere inteso. Non esistono percorsi, non esiste evoluzione alcuna, men che meno un premio che debba essere sudato.