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Vecchio 23-01-2006, 02.22.07   #41
Lucio Musto
Rudello
 
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Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
Re: Re: Re: Re: Re: Parabola del figliol prodigo ( chiarimenti)

Citazione:
Messaggio originale inviato da Ricerca
Mi farebbe piacere leggere la meditazione cui ha accennato Rudello

Eccola. L'ho trascritta ora (è notte fonda) e ci potrebbero essere degli errori di battitura, di cui mi scuso.

In più mia moglie mi fa notare che non si tratta di una meditazione, ma di "spunti di meditazione". Mi scuso anche di questa mia imprecisione.
.............................. ........

Il quadro-icona di Rembrandt

“… il tema del quadro assume significato universale: è il ritorno a Dio dell’umanità dopo le deviazioni e gli sbandamenti del peccato…”

1 – L’abito del padre è ricco, con preziosi merletti ai polsi. Attorno si intravede la servitù che osserva con incredula meraviglia. In un fregio marmoreo una scena conviviale. Una casa che viveva dunque nell’abbondanza, con terreni e bestiame, massime fonti di ricchezza di quel tempo.

2 – Il vestito logoro e sudicio del “figlio prodigo” contrasta con la ricchezza di quello del padre. Sono proprio questi poveri panni a raccontare il dramma della cocente delusione dell’abbandono della casa paterna, fino all’abiezione del contendere le ghiande ai porci…

3 – Il piede sinistro [del “figlio prodigo”] è scalzo e sporco, mentre nel destro la calzatura è tutta lacerata. A indicare la fatica del ritorno alla casa paterna. Il cammino della conversione e del pentimento non di rado è lungo, tortuoso e non esente da ripensamenti. La tentazione e la relativa trasgressione conservano pur sempre il loro fascino!...

4 – Le mani del padre si distendono sulle spalle del figlio ritornato. Ma non sono uguali: la destra è più delicata, femminile, mentre la sinistra è più massiccia, maschile. Un chiaro segno che la Misericordia di Dio si offre a noi con la delicatezza di una madre (che anzi è prevalente) ma anche con la fermezza di un padre.

5 – Il padre ha un volto dolcissimo, gli occhi chiusi, stanchi di pianto, di angoscia, di attesa. E’ coperto da un ampio manto rosso, quasi una cupola che accoglie e protegge. Sul suo petto è reclinata la testa del figlio, a forma di cuore, abbandonato e sicuro come un bambino che dorme nelle braccia materne.

6 – In piedi, con sguardo indifferente e altezzoso, sulla destra si trova il fratello maggiore. Ma egli non partecipa alla festa. Non gli riesce di comprendere il comportamento del padre che, superando la stretta giustizia, si apre alla misericordia ed al perdono. Nelle sue mani chiuse (a differenza di quelle paterne, spalancate) il bastone nodoso del suo ritorno dai campi.
Lucio Musto is offline  
Vecchio 23-01-2006, 09.46.27   #42
turaz
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la descrizione di sunday mi sembra molto azzeccata
turaz is offline  
Vecchio 23-01-2006, 10.24.45   #43
Sweet Cat
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Citazione:
Messaggio originale inviato da sunday01

Questa parabola vuole significare la nostra morte spirituale quando sperperiamo "in un paese lontano" i beni datoci da Dio.
Il fatto che gli abitanti di quel paese non gli davano neppure il cibo dei maiali significa l'egoismo di chi è lontano da Dio.

La festa che gli fa il padre è un grande insegnamento per noi, significa che anche per il peccatore più incallito c'è sempre speranza di rientrare tra le braccia del padre... che perdona e non soltanto, ma ne ha compassione...
Quindi Dio tiene sempre la porta aperta a tutti i suoi figli e cancella ogni colpa, quando c'è la conversione del cuore e l'unità tra l'uomo e Dio.
.


sono d'accordo con te Sunday..un carissimo saluto

aggiungo....

Il figlio crede che il perdono venga meritato. Questa è la malsana idea della religione, che il perdono deve essere meritato: “non sono più degno di essere chiamato tuo figlio ma trattami come uno dei tuoi operai”.
Il padre, non lo minaccia, non lo ammonisce, ma addirittura lo premia..........gli dà la stessa dignità che aveva prima.
Il Padre che è Dio lo ha salvato...era già stato sufficentemente punito dalla vita...sofferenza, fame, egoismo...ecc...
Dio non vuole che noi andiamo da lui in ginocchio supplicando di ottenere il perdono. Dice: «guarda, il perdono te lo già dato, facciamo festa»
L'amore è gratuito...Gesù ha detto ."..gratuitamente avete ricevuto e gratuitamente darete"
qui sta il " succo" della storia...

Ciao
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Vecchio 23-01-2006, 10.31.19   #44
turaz
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noto "acredine" che trovo alquanto inutile.
azione del padre-azione del figlio.
Equilibrio
Se poi questo equilibrio lo vogliamo spostare da una parte o dall'altra... è solo una questione "superficiale".

L'incontro tra Dio e l'uomo avviene grazie all'azione combinata di due elementi che sono appunto Dio da una parte l'uomo (Io) dall'altra.

Spero finalmente di essere stato chiaro.

"EQUILIBRIO"...

ciao
turaz is offline  
Vecchio 23-01-2006, 10.51.57   #45
Yam
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Peccato, punizione.....
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Vecchio 23-01-2006, 10.52.34   #46
Sweet Cat
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Citazione:
Messaggio originale inviato da turaz
noto "acredine" che trovo alquanto inutile.
azione del padre-azione del figlio.
Equilibrio
Se poi questo equilibrio lo vogliamo spostare da una parte o dall'altra... è solo una questione "superficiale".

L'incontro tra Dio e l'uomo avviene grazie all'azione combinata di due elementi che sono appunto Dio da una parte l'uomo (Io) dall'altra.

Spero finalmente di essere stato chiaro.

"EQUILIBRIO"...

ciao


chiarissimo come sempre....

ma quando il peccatore accenna a ritornare a Dio, il padre gli corre incontro. C’è una mossa, senz’altro, da parte dell’uomo, però la mossa più grande la compie Dio. Infatti mentre il figlio s’incammina verso il padre, il padre gli corre incontro. All’atteggiamento iniziale del figlio, c’è una risposta molto più forte da parte di Dio.
vedi superficiale tutto ciò???
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Vecchio 23-01-2006, 11.01.09   #47
turaz
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e chi l'ha detto che la "mossa più grande la compie dio"?
come ti ho detto "EQUILIBRIO" senza continuare in Egoiche differenze tra "migliore e peggiore"...
non esiste un "migliore" e un "peggiore".
sono concetti relativi non assoluti.
Pertanto..."EQUILIBRIO"
Azione del padre (dio) da una parte-azione del figlio (io) dall'altra.
In un equilibrio infinito e dinamico...
Infatti se osservi la nostra realtà "relativa" e "trasporti" questa parabola...
scoprirai... che le situazioni possono essere infinite e con infiniti "equilibri" differenti e relativi.
La tua visione del fatto che è Dio a compiere la mossa più grande sta nella tua "visione" che l'uomo non sia "degno" e di natura "inferiore"... o sbaglio?
ma se così fosse che senso avrebbe dire "siamo figli di dio"?
mah... io ci vedo confusione poi ripeto ognuno ha il suo percorso
turaz is offline  
Vecchio 23-01-2006, 11.23.15   #48
Yam
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Mi interessa sapere cosa pensate del figlio rimasto a casa.....
Yam is offline  
Vecchio 23-01-2006, 11.33.05   #49
turaz
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Messaggi: 3,250
equivale allo "stallo" spirituale.
limbo inutile in un certo senso dove rimani in superficie.
questo è una interpretazione.
turaz is offline  
Vecchio 23-01-2006, 11.41.38   #50
Sweet Cat
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Citazione:
Messaggio originale inviato da turaz
e chi l'ha detto che la "mossa più grande la compie dio"?
come ti ho detto "EQUILIBRIO" senza continuare in Egoiche differenze tra "migliore e peggiore"...
non esiste un "migliore" e un "peggiore".
sono concetti relativi non assoluti.
Pertanto..."EQUILIBRIO"
Azione del padre (dio) da una parte-azione del figlio (io) dall'altra.
In un equilibrio infinito e dinamico...
Infatti se osservi la nostra realtà "relativa" e "trasporti" questa parabola...
scoprirai... che le situazioni possono essere infinite e con infiniti "equilibri" differenti e relativi.
La tua visione del fatto che è Dio a compiere la mossa più grande sta nella tua "visione" che l'uomo non sia "degno" e di natura "inferiore"... o sbaglio?
ma se così fosse che senso avrebbe dire "siamo figli di dio"?
mah... io ci vedo confusione poi ripeto ognuno ha il suo percorso

i percorsi sono tutti diversi, perchè ognuno di noi ha la sua esperienza di vita...
detto cio ...certo che siamo inferiori a Dio, ...siamo figli di Dio in quanto come il figliol prodigo, posssiamo tornare a Dio, quando la vita ci ha puniti abbastanza...quando lo desideriamo ...allora Lui è li che ci aspetta a braccia aperte per darci la sua compassione e per ridarci soprattutto quella parte di noi stessi che abbiamo perso..lungo il traggitto...per restituirici la vita dove la vita non c'era ( non parlo di vita eterna)
quando pecchiamo non è che offendiamo Dio ....come spesso la religione insegna....ma offendiamo noi stessi, il male lo facciamo a noi....il figliol prodigo aveva fatto del male solo a se stesso e il padre lo sapeva bene.....
Quando ha accolto l'amore gratuito ch egli è stato offerto dal padre è entrato in comunione con Dio
Questo significa che c'è una Fonte dalla quale noi possiamo attingere.....per purificarci.
Ciao
Sweet Cat is offline  

 



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