Sappi, caro Dunadan,

che in realtà la tua posizione si avvicina assai alla

teologia negativa...

Un esempio di teologia negativa la puoi trovare nella Bibbia nel libro di Giobbe... e sappi che questo libro critica in modo assai forte sia il poter scoprire la verità assoluta, sia una possibile rivelazione da parte di Dio... Secondo Giobbe, mai potrà l'uomo intendere realmente Dio...

L'essere umano non potrà mai capire realmente Dio e la sua Verità... L'uomo sarà per sempre confrontato con l'ignoto, il non-senso, i misteri...
E la posizione come puoi notare, è parecchio vicina alla tua... o erro?

Comunque, il dire che Dio non lo potremo mai capire, non significa per forza di cose che la teologia la si debba gettare fuori dalla finestra perché inutile...
No, questo deve essere il punto di partenza per una nuova teologia - sto parlando a livello di teologia negativa adesso - una teologia che forse dal tuo punto di vista, potrebbe interessarti... Ma non so, vedi un po' te se hai voglia di informarti su ciò che ti ho detto...

Poi chiaramente c'è la teolgia positiva... ma questo è un altro discorso...


Elia

Ho letto recentemente un libro di Piergiorgio Odifreddi che si intitola "Il Vangelo secondo la Scienza", le religioni alla prova del nove.

Mi ha indotta ad interessanti riflessioni, ve lo consiglio.

scienziato garbatissimo, colto, profondo
l'ho ascoltato alla radio l'anno scorso
piacevolissimo...... e mio marito ne acquista i libri
stimandolo molto.

Trovo centrale la tua risposta, nell'individuare al nocciolo della questione il superamento mentale della paura che preserva da un lato e condanna ad un sentire limitato!

Ciò che si cerca non è "Dio" quanto un "Senso"
che per l'appunto lo si potrà trovare nel superamento, nella scoperta della radice stessa della (/e) Paura!

Dove la paura viene individuata per ciò che è (alla sua radice)
ovvero tentativo di baricentro in una qualche sicurezza soggettiva,
si apre la porta ad un sentire che individua il Senso nel "lasciare che sia", si riapre la connessione al nostro centro "interiore" reale
che non può sussistere in presenza di bisogni rassicurativi/protettivi. Si apre la porta al.. "Senso". A.. "Noi".

[Scavare al di sotto del Senso-della-Paura porta alla connessione con le nostre Radici! Ciò che di primo acchito sembra una ricerca di sicurezza si rivela essere la ricerca del Vero ed il punto di contatto sta proprio nell'osare scoprire il volto della Paura e ritrovare l'immagine sconvolgente dell "IO Sono"!
Non "io- PincoPallino alias Gyta" ma "IO SONO"*** ]




Gyta

e quindi io non muoio perchè non esiste morte e non può esistere paura della morte se non esiste morte......

e tuttavia sconvolge il fatto che lo stesso Cristo, pur avendo sperimentato ciò più volte, abbia sudato sangue ed abbia temuto
il trapasso nell'attimo finale della Passione e Morte.....
(è quasi come dire altro è il parlar di morte ALTRO è IL MORIRE)

Uno è il "morire";
l'altro è il "morire ammazzati"!

[La mente aggira se stessa,
la mente blocca se stessa:
la mente è la "bestia" in agguato! ]



Gyta

Salve,
Dio è cioò che è(Eheiè aser eheiè) non ciò che tu VUOI che sia o ciò che la gente IMMAGINA che sia o ciò che la gente DESIDERA che sia.
Mosè chiede sul monte Sinai:"Chi sei?"
E Dio risponde con quella che è diventata una professione di fede dei Giudei:

'Ehjeh 'Aser 'Ehjeh (pronn.:Eheiè ascheìr) :Io sono Colui che sono.

Dio non è ciò che il gregge a cui appartieni dice che è,perchè se loro sapessero chi è ,non formerebbero nessun gregge e nessuna chiesa.

"Shemà Yisrael jehvè eloheno jevhè achad"
"Ascolta Israele,jehvè il tuo Dio è Uno."

E,se è uno,è uno per tutta l'umanità e non solo per i cristiani o per Israele.
IS-RA-El = "Figli del Dio Ra" e il Dio Ra è il Dio sole egiziano e pertanto è il Dio che è, non il Dio che gli Ebrei VOGLIONO che sia.

Il Desiderio è la causa di tutti i mali e del karma negativo.
(Buddha)

Shalom.

Kant.

L'uomo cerca Dio, perchè cerca il padre, perchè cerca la legge, qualcosa che lo separi dalla madre e dal caos primordiale in cui si confonde con essa. Senza padre sarebbe un'anarchia psicotica!

(Oggi ho nolleggiato in biblioteca il libro di Risè - il padre mancante ...l'ho solo sfogliato, ma dice cose giuste...)

io oggi posso dire di aver sconfitto la paura della morte con convinzione e determinazione grazie a all'io so'' (post mortem)
ma sara facile sconfiggere la paura della sofferenza pre morte?
sara facile sconfiggere la paura della morte insita nella mente quando essa verra?
impossibile dare oggi una risposta.

Caro Maxim,
Tu dici:: “in me non c’era niente prima che ci mettessi qualcosa presa dall’esterno”. Mi sembra di capire che tu credi che quando vieni sulla terra è la prima e l’unica volta che ci vieni e sei quindi una “tabula rasa”, cioè vuoto e che ti riempi a poco a poco con le esperienze che fai nella vita. E quindi non credi nella reincarnazione, per cui è difficile spiegarsi tante cose, che senza la reincarnazione sono incomprensibili e assurde. Ho capito bene?
Comunque non mi addentro nella questione della reincarnazione. Ho visto che in questo Forum c’è un tema sulla reincarnazione che per questioni di tempo non mi sono letta, ma che è sicuramente interessante.
Ora vado a rispondere a una tua domanda che mi hai posto sul tema: “Che cosa ho realizzato ecc.”
Stammi bene