Spesso mi trovo a riflettere sul senso della vita e mi domando se esiste davvero un dio creatore, oppure se davvero abbiamo un'anima che sara' eterna. ma spesso i pensieri che mi assalgono sono pessimistici credo che dopo la morte ci sia il nulla totale come addormentarsi per sempre e non ci sara' un'anima in qualche parte dell'universo ma torneremo a far parte di un ciclo di atomi dispersi nell'universo, a volte avrei voglia di sperimentare la morte peccato che poi non potro raccontarlo voi che idee avete?
borderline65

Ciao, io mi ritengo una spiritista anzi lo sono...non ho verità ho perseveranza e studi per passione e per attitudine dalla nascita, quindi posso solo darti la mia opinione e non venderti nessuna verità perchè non la possiedo!...Ecco ti posso dire che non esiste il Dio che tanto ti vuole vendere il Cristianesimo ne nessun'altra religione lo spirito sopravvive al corpo anche perchè è scelta liberata dello spirto l'incarnazione...e le esperienze che decide di sperimentare in questa vita, arrivare alla visione di Dio ecco credo che sia molto complesso spiegarlo e poterlo comprendere...ma credi tu hai uno spirito pronto e vivo che ti sosterrà e ti condurra ben oltre i tuoi pensieri....

Con affetto!

Dipende cosa vuoi credere .
Io credo che non muoio mai vedi come stò percorrendo la seconda vita percorrerò la terza quarta quinta evvaiiiiiii naturalmente non tutte sono uguali , l'ultima sarà formata di ricordi affetti di chi mi ha conosciuta così io vivrò sempre
Belle le due ultime righe di Kim dedicate a te borderline

Spiritualità?

Discussione spostata da psicologia a spiritualità

Inizia ad ascoltare la Pace che e' in te, oltre i pensieri che scorrono nella tua mente. Quella pura Consapevolezza "osservante", quella parte di te che VEDE i tuoi pensieri. Osserva il pensiero, osserva come scorre, come nasce, vive e muore (scompare). Osserva come ogni cosa e' come il pensiero, dentro e fuori di te "tutto scorre". La Vita e' il continuo Dispiegamento di una Energia che e' in movimento, ogni cosa nasce, vive e muore....anche gli oggetti...anche la materia....tutto segue una misteriosa e unica invisibile Trama....e' bellissimo.
Quella parte che Vede tutto questo, sembra non scorrere, sembra essere sempre li, pacifica e in ascolto.
Concediti questo silenzio, fallo, e' importante.

Mi domando: qualora nell’ascolto non si udisse l’agognata pace di cui parli (tanti, tantissimi non l’avvertono affatto), ma il rumore tumultuoso di un fiume in piena, che è riflesso del flusso della vita che trascina in e con sé pensieri, sensazioni, emozioni e quant’altro è generato e generatrice della vita stessa - anche la morte -, avresti ancora certezze circa l’esistenza di questa invisibile ‘Trama’ che sarebbe traccia e solco entro cui placidamente s’incanalerrebbe la vita? Tu, mi pare di capire, vedi un solco che segue un percorso pre-determinato, pre-stabilito e pre-tracciato da potenze o entità superiori, ma non tieni in considerazione alcuna la possibilità che davanti ai nostri occhi – gli occhi della vita stessa – non vi sia alcun solco già tracciato, ma che questo si tracci per effetto e in dipendenza del fluire e dello scorrere della vita stessa, momento per momento. Il solco non è determinato a priori, e noi non seguiamo silenti e mansueti, pacifici e sereni, questa fenditura prodotta – chissà da chi poi – fra le pieghe del tempo e dello spazio. Al di là dei nostri occhi, del nostro sguardo – di quello della vita – non si dispiega un orizzonte pre-stabilito, non vi è un alveo che accolga chi nella vita è immerso e da essa trascinato. Il nostro orizzonte è un agglutine di speranze e di timori, al più puoi trovarvi le premesse del divenire costruite in precedenza. La fenditura la si costruisce man mano che il fluire di questo magmatico e ribollente fiume procede nel suo percorso, aprendosi la strada, giorno dopo giorno, istante dopo istante. Nel suo scorrere, la vita trascina con sé se stessa e le particelle elementari che la costituiscono, cioè noi viventi, con le nostre sensazioni, emozioni, dolori, patimenti, gioie e memorie che ha composto ed aggrumato, come in un caleidoscopio, negli istanti precedenti. Lascia per strada le figure non più vive, depositandole - definitivamente – sugli argini, che sono i cimiteri della vita, continuando a trasportare la memoria di quel che fummo, di ciò che la vita ha forgiato nel suo scorrere impetuoso. Questa memoria è parte costitutiva della corrente che trascina, che si avvolge in se stessa per formare mulinelli che ingeriscono chi da essa è trascinato – cioè tutti noi -, facendoci toccare l’enigmatico fondo, prostrandoci, per poi risputarci verso il cielo, esaltandoci. E noi siamo in balia di questo incessante moto, di questo espandersi e contrarsi senza requie, di questo ansito, e ci esaltiamo nei momenti in cui la vita espira, per avvilirci durante la fase d’inspirazione. Nel percorso immaginario che separa l’apogeo della nostra esistenza, e il fondo dell’orrido entro cui siamo sospinti, si vengono a determinare le nostre speranze (orizzonte a cui guardiamo), e le nostre ugge (orizzonte che aborriamo e da cui tendiamo a sfuggire).
L’aldilà è parte del nostro orizzonte di speranze.
Bye

Si Visechi, ma io ho parlato di silenzio e ascolto e di null'altro....

Non esiste la vita dopo la morte. Non esiste l'anima.

Dopo la morte accadrà una cosa che noi tutti abbiamo sperimentato: torneremo a fare quello che abbiamo fatto negli ultimi QUATTORDICI MILIARDI DI ANNI, ossia nulla.

Vi sono passati veloci i 14 miliardi di anni di età dell'universo?

Si, sono volati...

Ebbene perchè illudersi di divenire immortali se prima non eravamo nulla? Molto più logico e naturale tornare allo stadio iniziale.

Voglio rispondere a borderline65 che sostiene di voler sperimentare la morte.....MA TU L'HAI GIA SPERIMENTATA MIGLIAIA DI VOLTE!!!!

Ogni volta che ti addormenti, equivale a morire per te.

Quando ti infili sotto le coperte nell'oscurità totale cerca di concepire l'attimo esatto in cui ti addormenterai.....E impossibile farlo perchè in quel momento tu sei come morto e ti risvegli immediatamente la mattina come se ci fosse stato un buco temporale.

Ogni notte tutti sperimentano la morte, e in fondo non è tanto male.

Ma non ho capito cosa e' che da quattordici miliardi di anni continua a dispiegarsi, a manifestarsi in infiniti Universi?
Il Nulla?
Il Vuoto?
O un Vuoto Pieno?