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Vecchio 26-01-2006, 22.45.57   #1
gyta
______
 
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Siamo ancora capaci di perderci ?

Spesso parliamo di consapevolezza, di presenza mentale,
e altrettanto troppo spesso confondiamo tutto questo
con una volontà attiva che domina e dirige,
altre volte invece con propositi e mete.. seppur ben nobili e ponderate.

Mi chiedo però (come una pubblicità mi ha stuzzicato recentemente, mostrando
come spesso tutto sembri essere sotto il nostro controllo più o meno attivo, più o meno cosciente)
siamo ancora capaci di.. perderci?

Gyta
gyta is offline  
Vecchio 27-01-2006, 09.56.58   #2
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Siamo già persi... dovremmo prima trovarci...
E a questo serve la Volontà... e dopo pure serve a "perdersi"... anche se sembra strano....
Uno is offline  
Vecchio 27-01-2006, 10.04.38   #3
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
....aggiungo che si potrebbe chiamare "processo di purificazione"...anche se apparentemente non c'e' nulla da purificare.....noi siamo qui...e ogni giorno...accade quella purificazione, a tutti, animali compresi....spiritualisti o non spiritualisti. Anche chi si perde in un grave delitto e poi passa il resto della Vita in Carcere.....abbiamo parlato della bellissima parabola del filiol prodigo, non si puo' intraprendere il sentiero di ritorno...se non ci si e' persi...se ci si fissa su una qualche realizzazione.....evitando apparentemente di perdersi (in realta' ci si e' persi...) ......anche se in assoluto non esiste nessun sentiero....
Yam is offline  
Vecchio 27-01-2006, 10.47.50   #4
atisha
Ospite pianeta Terra
 
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Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
Re: Siamo ancora capaci di perderci ?

Citazione:
Messaggio originale inviato da gyta
Spesso parliamo di consapevolezza, di presenza mentale,
e altrettanto troppo spesso confondiamo tutto questo
con una volontà attiva che domina e dirige,
altre volte invece con propositi e mete.. seppur ben nobili e ponderate.

Mi chiedo però (
siamo ancora capaci di.. perderci?

Gyta

Uno ha già sinteticamente risposto...
Secondo Yogi Ramacharaka..e non solo, dentro noi "ospitiamo" un vero caravanserraglio di bestie..più o meno feroci..più o meno visibili... e tutte si manifestano ciclicamente con vera astuzia..e con vera ferocia "lupina" ...con crudeltà della iena.. con l'istinto del leone..con la morsa del serpente ecc...
Se non ci fosse una Forza conscia che contrasta questo "circo" slegato, l'esistenza umana sarebbe una vera giungla..come in realtà è..basta guardarci intorno..e non tanto distanti da noi stessi..
L'istinto è collegato alla terra..all'animalità...ma lo stesso è un'energia parte dell'istinto cosmico..energia che scarica nella terra...
In noi si manifesta in questo piano fisico... e sempre si manifesterà!
Non crediamo che una volta entrati nella Porta del Padre, le stesse energie non possano manifestarsi...e che nelle stesse non possiamo nuovamente perderci.. e mi riallaccio al discorso che ho fatto di là, nell'altra stanza.. sull'amore!

Per quanto presenti in ognuno di noi (in varia dose), queste forze ci tasteranno sempre...maggiormente, e attraverso la sfera "consapevole" saremo in grado di giocarci..ignorandole, o non combattendole più di tanto..(ognuno sceglierà per quello che gli sarà dato) ma solamente riconoscendole..e riconoscendo di passo in passo, l'Influenza di tipo Superiore.. perchè esse agiscono in noi e cosa esse tentano di dirci... cammuffate...

Chi non è ancora del tutto cosciente di questo "gioco cosmico", si trascina nei giorni, ovattato ed egoico, con animo "sereno", in atmosfera "pura" e protetta.. vivendo "coerentemente" la sua ordinarietà.. ma incapace di utilizzarSi completamente...
Tutti i problemi devono risolversi nel nostro interno..perdendoci in esso necessariamente..anche in quelli materiali che sembrano talmente lontani da quelli spirituali...
E perderci ..e continuamente ritrovarci...è la sola Via..
atisha is offline  
Vecchio 27-01-2006, 10.57.36   #5
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Re: Re: Siamo ancora capaci di perderci ?

Citazione:
Messaggio originale inviato da atisha
[b]Uno ha già sinteticamente risposto...
Secondo Yogi Ramacharaka..e non solo, dentro noi "ospitiamo" un vero caravanserraglio di bestie..più o meno feroci..più o meno visibili... e tutte si manifestano ciclicamente con vera astuzia..e con vera ferocia "lupina" ...con crudeltà della iena.. con l'istinto del leone..con la morsa del serpente ecc...

Molto bello, portiamo dentro tutta la catena evolutiva...
Una meditazione molto bella e' quella di stare a contatto con le rocce per un periodo sufficente ad avere l'esperienza di quello Stato, stessa cosa con il regno vegetale e animale.....molto sciamanica ma straordinariamente potente.
Bel intervento, mi preme solo sottolineare che quelli che chiamiamo "problemi" sono in realta' una "benedizione", nel senso che sono la spinta propulsiva....
Tutta l'evoluzione, dagli stati piu' bassi (regno minerale) accade per un gioco di forze, di spinte....che sono "emozioni". Solo nell'uomo finalmente accade qualcosa di particolare, il seme, il granello di senape, sta per diventare frondoso albero.....
Yam is offline  
Vecchio 27-01-2006, 11.21.49   #6
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
magara!!

siamo ancora capaci di.. perderci?

si è bellissimo perdersi tra le onde del mare dell'esistenza, li' dove i "valori" assegnati alle cose dalla gente "per bene" sono cristallizzati in comportamenti stereotipati e che perdono lentamente il vero sapore, quando accade riiniziano a "rispeldere" della loro luce naturale e vengono "apprezzati" nella loro interezza; ci vuole una buona dose di.......coraggio claudio
fallible is offline  
Vecchio 27-01-2006, 11.28.38   #7
Salin
Ospite
 
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Data registrazione: 11-10-2005
Messaggi: 35
Perdersi in se stessi, nei propri pensieri, nella propria essenza, è meraviglioso. Ma è necessaria una grande serenità d'animo.
Salin is offline  
Vecchio 27-01-2006, 13.49.28   #8
sisrahtac
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Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Perdersi in sè stessi è un modo di dire un po' paradossale perchè penso sia l'esperienza meno personale e soggettiva che ci possa essere. Cmq forse non vogliamo perderci per paura di non ritrovarci.
sisrahtac is offline  
Vecchio 27-01-2006, 18.51.43   #9
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
perdersi

"e il naufragar mi è dolce in questo mare" forse l'amica gyta intendeva questo (o meglio ho creduto che intendesse.....) meraviglosamente dolce come l'autrice claudio
fallible is offline  
Vecchio 27-01-2006, 19.15.27   #10
psicher
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Data registrazione: 26-01-2006
Messaggi: 111
Re: Siamo ancora capaci di perderci ?

Citazione:
Messaggio originale inviato da gyta
Spesso parliamo di consapevolezza, di presenza mentale,
e altrettanto troppo spesso confondiamo tutto questo
con una volontà attiva che domina e dirige,
altre volte invece con propositi e mete.. seppur ben nobili e ponderate.

Mi chiedo però (come una pubblicità mi ha stuzzicato recentemente, mostrando
come spesso tutto sembri essere sotto il nostro controllo più o meno attivo, più o meno cosciente)
siamo ancora capaci di.. perderci?

Gyta



Se per perdersi intendi proprio essere perduti senza sapere nulla: nè dove andare, nè cosa fare, nè chi siamo e magari crearci illusorie mete ecc ecc

Credo sia uno stato di molti!

Ma il problema è che in molti siamo "persi" e NON sappiamo di esserlo, mentre quando se non altro si sa di essere persi e perduti, è già un ottimo punto di partenza e forse si è già un po' meno persi.

Spesso chi crede di avere obbiettivi precisi e direzione di vita, è davvero più perso di chi si sente perso!

Ma " perdersi " può essere un ottimo inizio per davvero ritrovarsi. Ovvero per ritrovare parti di noi e nuova consapevolezza che non si pensava di essere o avere. Per imparare a "centrarsi".

Se invece per "perdersi" intendi la capacità di lasciarsi andare al fluire delle cose e all' energia vitale senza bloccarci in "schematismi" rigidi e inutili , oppure senza stringerci e obbligarci in mete e sentieri preordinati, anche questo "perdersi" può essere molto positivo.

Mi viene in mente la "serendipità" ovvero le scoperte che vengono fatte per caso, per errori o perchè si è deviati dalla meta.

Ad esempio Pasteur dopo molte ricerche trovò la penicillina solo grazie alla casualità di un barottolo ammuffito.

Certo in questi casi è comunque importante saper vedere, saper vivere il momento e prendere tutto quello che il destino ci porta, perchè anche negli errori ci possono essere dei "messaggi" importanti.

Oppure mi viene in mente il libro "Lo zen e il tiro con l'arco", dove il maestro insegna all'allievo impaziente come centrare il bersaglio proprio perdendo di vista l'obbiettivo.

Psicher
psicher is offline  

 



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