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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 15-02-2006, 02.17.22   #21
albatross
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Non è vero che non interessano a nessuno :

Io me ne occupo da un' intera vita , anche se come esattamente
come te penso che questo non interessi giustamente a nessuno ,
e di conseguenza nemmeno io mi interesso di ciò che pensa ...
chi solo "pensa" e crede che col solo pensiero analitico si possa veramente comprendere qualcosa che appartiene al campo dell' indagine spirituale noetica .

Se la risposta è dentro di noi , cercarla di fuori a cosa serve se si sa già di non trovarla ?? Giusto !?
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Vecchio 15-02-2006, 15.18.04   #22
tattva
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Messaggio originale inviato da krjisoul
Fammi capire, il paradosso sta nel fatto che se il "tatastha" è una zona intermedia, le anime "jive" che si incarnerebbero in questa zona sono a metà tra lo spirito e la materia? ma se queste anime non sono mai nate, in che senso si incarnano? Forse come materia meno densa di quella che noi percepiamo?

Le anime (jive) nella tatastha sono puro spirito, non sono mai nate e s’incarnano in corpi differenti secondo la logica del karma.

I corpi materiali abitati dall’anima (jiva) sono di natura tatastha, sia materiale (corpo) che spirituale (anima). Sebbene tali jive non hanno origine temporale, ma esistono da sempre, possono interrompere il loro stato condizionato e tornare nello stato puro (nithya).
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Vecchio 15-02-2006, 15.30.36   #23
Yam
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Messaggio originale inviato da tattva
Le anime (jive) nella tatastha sono puro spirito, non sono mai nate e s’incarnano in corpi differenti secondo la logica del karma.

I corpi materiali abitati dall’anima (jiva) sono di natura tatastha, sia materiale (corpo) che spirituale (anima). Sebbene tali jive non hanno origine temporale, ma esistono da sempre, possono interrompere il loro stato condizionato e tornare nello stato puro (nithya).

Hai studiato Tattva?
Forse un giorno ti daro' il benvenuto tra coloro che hanno Visto o S-Visto, ma e' sempre meglio che affidarsi a sterili risposte che intorpidiscono la nostra calda e sveglia passione per la Ricerca.....forse un giorno ti ritroverai ad essere un iconoclasta, quando Vedrai che i bigotti delle campagne venete sono anche e soprattutto mascherati da Hare Krishna, Sannyasin vari, Buddisti vari ecc. ecc. . Abbi fiducia in te e lasciati guidare da quell'Amore che senti dentro per l'Altissimo...ma non farti fregare dai pacchetti preconfezionati.
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Vecchio 15-02-2006, 15.41.32   #24
ancient
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Hai studiato Tattva?
Forse un giorno ti daro' il benvenuto tra coloro che hanno Visto o S-Visto, ma e' sempre meglio che affidarsi a sterili risposte che intorpidiscono la nostra calda e sveglia passione per la Ricerca.....forse un giorno ti ritroverai ad essere un iconoclasta, quando Vedrai che i bigotti delle campagne venete sono anche e soprattutto mascherati da Hare Krishna, Sannyasin vari, Buddisti vari ecc. ecc. . Abbi fiducia in te e lasciati guidare da quell'Amore che senti dentro per l'Altissimo...ma non farti fregare dai pacchetti preconfezionati.

eddai, Yam, lascialo in pace... Ci siamo passati in tanti, anche tu...
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Vecchio 15-02-2006, 15.55.54   #25
Yam
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eddai, Yam, lascialo in pace... Ci siamo passati in tanti, anche tu...

Gia' e che razza di bigotti...siccome l'Angelo di Dio era troppo semplice mi andavo a fare la pratica di Vajrapani in stile Anu Yoga, tutta rigorosamente in Tibetano
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Vecchio 15-02-2006, 16.24.10   #26
paperapersa
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Gia' e che razza di bigotti...siccome l'Angelo di Dio era troppo semplice mi andavo a fare la pratica di Vajrapani in stile Anu Yoga, tutta rigorosamente in Tibetano

io invece l'Angelo di Dio lo recito ogni mattina
per ognuno deimiei cari...
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Vecchio 15-02-2006, 16.28.32   #27
Gianfry
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krjisoul

Le religioni istituzionalizzate hanno sempre cercato di insegnare all'uomo cosa sia Dio. Ma l'uomo essere mortale ed imperfetto potrà mai veramente giungere a conoscere Dio

A mio avviso SI, l’essere umano può veramente giungere a conoscere Dio in persona.

Citazione:
Forse gli illumianati hanno avuto un piccolo bagliore della luce Divina, ma potranno mai spiegare a parole una esperienza di tale portata? Tutto ciò che un comune mortale potrà fare è credere (o non credere) ciecamente in ciò che ci viene insegnato, o porsi delle domande e cercare le risposte fuori e dentro di se.

A mio avviso, l’essere umano per arrivare a Dio deve continuamente porsi delle domande e cercare le risposte fuori e dentro di se. “Chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto, a chi chiede sarà dato”.

Citazione:
Ciò che ne conseguirà sarà la presa di coscienza della dualità nella quale il nostro pianeta si muove nel cosmo. Domanda: il Dio della creazione se è pura luce porta con se anche la controparte oscura? O forse la creazione materiale è stata permessa dal Dio di luce a un Dio minore o Demiurgo, come ci insegna la gnosi, del tutto separata da quella spirituale? Una sorta di scuola per l'evoluzione delle anime..

A mio avviso, Dio è pura luce ma per fare esperienza di se stesso (in quanto luce) ha creato l’altro polo (mancanza di luce). Per conoscere e percepire la luce occorre che vi sia l’oscurità. Lo spazio-tempo è basato sulla polarizzazione. Essendo Dio il Tutto è sia luce che oscurità. Dio ha creato la materia per fare esperienza emotiva di ciò che Lui già conosce.

Citazione:
Mirror

Sintetizzando al massimo direi che, sostanzialmente, il male che si compie, direttamente o indirettamente, apparentemente consci o in gran misura inconsci, é inversamente proporzionato alla conoscenza di Sé.

Concordo! A mio avviso, l’evoluzione spirituale accresce la nostra consapevolezza che porta a comprendere sempre meglio la nostra realtà ed i nostri limiti. Di conseguenza diventiamo più coscienti del male che facciamo e siamo spinti a trasformarlo in bene.

Citazione:
E' ignoranza della propria natura fondamentale. E' una sorta di oscurità.
Tanto più si é identificati con il proprio "io" illusorio, tanto più si può far del male, a se stessi, agli altri, all'ambiente...in varie forme.
E' la mancanza di vera Consapevolezza, che ci rende vittime di reazioni inconsulte, di meccanicità comportamentali, di schematismi mentali, inganni ideologici, prigionieri di pulsioni aberrate, ecc...che possono creare conseguenze maligne

Concordo!

Citazione:
Riguardo anche questa polarità del bene e del male, c'é solo uno stato di Coscienza, d' Essere, che li comprende e trascende entrambi: ed é l'autentica Realizzazione di Chi veramente Siamo!C'é una dimensione in noi che é aldilà del del male...e del bene?
Grandi tradizioni spirituali ci confermano che esiste, ed é "concreta".
Ma senza una sincera e profonda ricerca di questa dimensione all'interno di noi stessi, non ci sarà una mai risposta esaustiva.
Pensiamo davvero che ci sarebbe la percezione del bene, senza l'esistenza del male?
I "Realizzati" di ogni tempo lo ribadiscono, per noi "addormentati": che le due dimensioni sono complementari, interdipendenti e che non può esser l'una senza l'altra. Quindi...sono entrambe necessarie.

Concordo!

Citazione:
Riguardo anche questa polarità del bene e del male, c'é solo uno stato di Coscienza, d' Essere, che li comprende e trascende entrambi: ed é l'autentica Realizzazione di Chi veramente Siamo!.

La realtà polarizzata deve essere vissuta per comprendere appunto chi siamo. Poi i due poli devono essere integrati per raggiungere l’equilibrio.

Citazione:
krjisoul

Gentile Mr Bean, riguardo la mortalità dell'uomo, in quanto essere materiale non c'è molto da discutere, che poi l'anima sia immortale è tutt'altra faccenda, non ho certo affermato il contrario.
Ritengo, tuttavia, che nessuno ha realmente risposto al mio quesito, probabilmente non è stato ben formulato, o forse è impossibile dargli una risposta. Che il bene e il male trascendano l'umana comprensione, siamo tutti d'accordo, almeno spero. Ma siamo sicuri che ciò che diamo per scontato su un piano prettamente materiale valga anche su quello spirituale?
Mi spiego, se è più che logico che l'uno e l'altro si compenetrino,
ciò implicherebbe che l'intera creazione abbia avuto origine da una "energia" non di pura luce ma duale. Ma non mi pare che gli iniziati o illuminati di tutti i tempi abbiano esattamente asserito questo, piuttosto il messaggio riferiva a un Essere di puro amore e luce; il pianeta sul quale viviamo, quindi il piano materiale avrebbe avuto luogo da una separazione dalla creazione originale, da una caduta, e qui entra in scena il Demiurgo, una divinità duale. Se il Demiurgo non è più una energia di pura luce, è pur sempre generato dalla stessa energia primordiale.
Perdonatemi il giro, forse ho già risposto alla mia domanda per conto mio.

Concordo! In pratica sono stati creati, a mio avviso, da Dio due Creazioni: 1) Il Regno di Dio incorruttibile e 2) lo spazio-tempo, corruttibile, comprendente l’EDEN e tutti gli universi che conosciamo. Il Regno di Dio è basato sull’energia magnetica pura ed in esso è vissuto fino a poco tempo fa Dio Padre (che ha assunto per primo una forma umana) ed insieme a Dea Madre (creata da Dio estraendo da Sé la sua parte femminile) ha generato il primo figlio Gesù .
Nell’EDEN, Dio e Dea hanno generato Adamo ed Eva da cui discendono tutti gli esseri umani.
Lo spazio-tempo è stato creato sulla base dell’energia magnetica pura ma corruttibile, cioè è stato progettato per costituire il palcoscenico del GIOCO DELLA VITA sul quale le anime (che Dio aveva creato estraendole da Sé) avrebbero liberamente esplorato tutte le creazioni possibili e immaginabili (senza alcun limite). Nella loro avventura avrebbero commesso per inesperienza tanti “errori” (previsti da Dio) ma proprio grazie a questi errori avrebbero potuto fare tutte le possibili esperienze per acquisire saggezza. Per poter fare tutta la gamma di esperienze possibili, gli esseri umani son dovuti “cadere” di consapevolezza, cioè di vibrazione. Senza la caduta non sarebbe stato possibile fare esperienza delle polarità estreme, quali ad esempio: la violenza distruttiva, la malattia e la morte.
La prima fase del Gioco della Vita riguarda la CRESCITA SPIRITUALE e consiste di due lunghi periodi: Involuzione (o caduta) ed Evoluzione (o Ascensione). Durante l’involuzione, le anime si sono incarnate in forme sempre meno consapevoli al fine di fare esperienza completa di tutte le possibili creazioni. Partendo dalla massima consapevolezza di Adamo ed Eva le forme sono cadute sempre più di vibrazione fino all’attuale infima consapevolezza. Abbiamo toccato il fondo. Da poco tempo è terminata la fase di involuzione ed è iniziata la fase di ascensione.

Citazione:
krjisoul

Dove finisce il bene o dove comincia il male?
So che apparentemente trattasi di domanda molto stupida, eppure se abbiamo libero arbitrio ciò implica che possiamo scegliere, ma la scelta sta sempre tra due opzioni, quindi se scelgo quella giusta per me, è quello il bene? Ma ciò che per me è giusto è sbagliato per qualcun'altro. Che dire?
Se il problema non è interessante, mi scuso se vi annoio, ma comunque mi complimento con voi che probabilmente avete già trasceso il concetto.

"Questo cielo scomparirà, e quello sopra pure scomparirà".

A mio avviso, il bene e il male sono due facce della stessa medaglia, cioè la realtà polarizzata, la Vita.
Il bene non può essere percepito senza l’esistenza del male. Inoltre sono due concetti relativi e soggettivi. Ciò che per uno è bene per l’altro può essere male. Ciò che per uno oggi è male, domani può essere visto come bene. Diciamo che il male in se è tutto ciò che offende e danneggia gli altri. La mancanza di rispetto per gli esseri umani, per la natura, per gli animali…
Ma per capire veramente cosa sia il male dobbiamo viverlo…per superarlo lo dobbiamo trascendere, cioè purificare i nostri pensieri che lo creano. Man mano che lo trascendiamo, diventiamo sempre più innocui ed amorevoli. Ad un certo punto dopo aver conosciuto bene cosa sia il male scegliamo liberamente e consapevolmente il bene: innocuità, rispetto, amore incondizionato, onestà, ecc.

Citazione:
ottavio3
Quindi l'umanità è stata costretta dal divino a vivere permeata da questa dualità affinchè possa comprendere appieno la grandiosità della creazione, il che è possibile con il raggiungimento dell'equilibrio assoluto all'interno di questa dualità... ho capito bene?

A mio avviso, Dio stesso ha ispirato i pensieri della caduta. Dio è il Tutto nel Tutto e quindi è il pensiero più sublime e quello più infimo.
Dio lo vedo come un Padre che ha generato dei figli cui ha donato tutto. In particolare il libero arbitrio ed il potere di creare. Gli ha dato un tavolo da gioco (Creato) su cui giocare e poi ha detto loro: ora fate tutte le esperienze che volete, ma ricordatevi che in questo gioco vige la legge del merito. Chi si impegna di più merita di raggiungere livelli evolutivi più elevati. Il merito consiste nel fare per esempio le esperienze più estreme e portare a Dio come anima maggiore saggezza (vedi parabola del Figliol prodigo).
Gianfry is offline  
Vecchio 15-02-2006, 16.35.35   #28
Gianfry
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Citazione:
krjisoul
Se ci fosse un enorme segreto legato alla figura del Gesù storico che è stato tenuto nascosto all'umanità per duemila anni, se ora venisse svelato l'uomo sarebbe pronto per ricevere questo segreto, ponendo che potrebbe sovvertire totalmente la storia spirituale e morale del cristianesimo? Sia che l'uomo sia pronto o meno ad accettare dei cambiamenti nelle proprie certezze, è giusto che pochi uomini decidano per tutti, controllando le loro menti? Cosa è bene, cosa è male?


Ci sono parecchi segreti, a mio avviso, che riguardano Gesù che sono stati tenuti nascosti finora. Ma la verità sta pian piano venendo alla luce e per essere accettata c’è bisogno di maggior consapevolezza. Solo le persone veramente risvegliate e che si pongono tante domande, potranno avere risposte.

Citazione:
krjisoul

Messaggio originale inviato da tattva

Quindi le forme di vita esistono nel mondo materiale per effetto del libero arbitrio esercitato liberamente dalle anime (jive), e Dio le accontenta, salvo aiutarle se manifestano desiderio di tornare da Lui
.

Concordo!

Citazione:
krjisoul
Quindi le anime avrebbero già una loro individualità, secondo gli sastra induisti? C'è una qualche filosofia che spieghi come hanno fatto le anime a staccarsi da Dio, se in principio tutto era Uno?

Azzardo una ipotesi: la luce divina è "l'Essere" uno e multiplo,
ogni più piccola particella dell'Essere, fa parte dell'Uno ma può anche esistere indipendentemente dall'Essere, e staccandosi continuerà a portare con sè la parte per il tutto, da qui la caduta,
il libero arbitrio.......


Come in alto così in basso
.

Ogni anima, a mio avviso, è una manifestazione individualizzata di Dio. Tutte le anime sono collegate olograficamente con Dio che comunica istantaneamente in modo olografico a tutte le anime le Sue esperienze.
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Vecchio 15-02-2006, 16.41.41   #29
paperapersa
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Messaggio originale inviato da Gianfry
A mio avviso SI, l’essere umano può veramente giungere a conoscere Dio in persona.



A mio avviso, l’essere umano per arrivare a Dio deve continuamente porsi delle domande e cercare le risposte fuori e dentro di se. “Chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto, a chi chiede sarà dato”.



A mio avviso, Dio è pura luce ma per fare esperienza di se stesso (in quanto luce) ha creato l’altro polo (mancanza di luce). Per conoscere e percepire la luce occorre che vi sia l’oscurità. Lo spazio-tempo è basato sulla polarizzazione. Essendo Dio il Tutto è sia luce che oscurità. Dio ha creato la materia per fare esperienza emotiva di ciò che Lui già conosce.

















A mio avviso, Dio stesso ha ispirato i pensieri della caduta. Dio è il Tutto nel Tutto e quindi è il pensiero più sublime e quello più infimo.
Dio lo vedo come un Padre che ha generato dei figli cui ha donato tutto. In particolare il libero arbitrio ed il potere di creare. Gli ha dato un tavolo da gioco (Creato) su cui giocare e poi ha detto loro: ora fate tutte le esperienze che volete, ma ricordatevi che in questo gioco vige la legge del merito. Chi si impegna di più merita di raggiungere livelli evolutivi più elevati. Il merito consiste nel fare per esempio le esperienze più estreme e portare a Dio come anima maggiore saggezza (vedi parabola del Figliol prodigo).

e anche quella dei talenti!!!!
paperapersa is offline  
Vecchio 17-02-2006, 02.10.42   #30
krjisoul
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un saluto a Gianfry, che a quanto vedo la pensa abbastanza come me.

Dici che l'uomo giungerà di sicuro a conoscere Dio, chissà....
però secondo il versetto 23 di Tommaso, Gesù disse,"Sceglierò fra voi, uno fra mille e due fra diecimila, e quelli saranno come un uomo solo". Ovvero, solo pochissimi giungeranno alla conoscenza.
Che dici, se ci impegneremo a sufficienza saremo tra i fortunati, o meglio, per le pari opportunità, verremo estratti a sorte? Ovviamente scherzo, ogni tanto non bisogna prendersi troppo sul serio, qualche volta ci tento anch'io!

krjisoul is offline  

 



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