“Se vi trovaste di fronte ad un’illuminato non riuscirete a scorgere in lui nessun particolare che vi possa far notare di essere di fronte a un’uomo tale. Noterete di essere faccia a faccia con le vostre insicurezze e le vostre paure e, allo stesso tempo, vi salterà all’occhio quelle che molestano la persona di fronte a voi. Più della la magnificenza la povertà; più della la forza la debolezza; piuttosto della purezza il peccato. E se anche riusciste a vedere piuttosto dei difetti le virtù del fratello che ti sta accanto e aveste il sospetto di essere al cospetto di un’illuminato provate a togliervi il peso di dosso e porgli la domanda diretta: “sei tu un’illuminato?” la sua risposta sarà diversa a seconda voi siate suo seguace o suo nemico…”

Nessuno riesce a vedere al di là di quello che è.
Da qui deriva la difficoltà di riconoscere un vero Maestro, in quanto non vediamo ciò che ancora non riusciamo a comprendere.
Quindi nel Maestro vediamo solo il livello al quale siamo giunti noi stessi, e le altezze che ha più di noi, ci sfuggono...

tornando al 3d iniziale... magari la risposta sarebbe uguale...
ma solo se a guidarci è l'IO potremmo riconoscerlo...altrimenti... il nostro EGO non ce lo permetterebbe...non fino in fondo almeno...

Salve,
esatto !
Ed è per questo che è stata inventata la crocifissione di Cristo:
è un avvertimento ai Discepoli:

"Sta alla larga da loro che ti ammazzano!
Parla solo con gli eletti!"

Salve.

Shaykh kantai.

Vorrei discutere con kantaishi...ma non solo
...intendi sentirsi eletto con gli eletti e assassino con gli assassini? Non capisco se citi la parola di Gesù così per dato di fatto o perchè l'hai fatta tua in quanto la credi verità!
Non pensate che oltre a citare e tenere presente tutto ciò che hanno detto i grandi maestri come regole di buona vita si possa provare a cancellare nozioni e teorie per poter scoprire la nostra strada e poter portare al mondo anche la nostra verità???

Dai provo a darti una mano per portare avanti questo discorso, anche se potrebbe non piacerti la mano.....
Prendo qualcuna delle tue frasi per discuterle

Se vi trovaste di fronte ad un’illuminato non riuscirete a scorgere in lui nessun particolare che vi possa far notare di essere di fronte a un’uomo tale
Quindi il problema non si pone... non lo si riconosce secondo il tuo assunto... punto...
però anche se ti trovi di fronte un "semplice" uomo buono o uno cattivo (esempi) delle sensazioni (che potresti non collegare se non ti osservi attentamente) ti indirizzano....
Noterete di essere faccia a faccia con le vostre insicurezze e le vostre paure
Questo non succede con chiunque?
a domanda diretta: “sei tu un’illuminato?” la sua risposta sarà diversa a seconda voi siate suo seguace o suo nemico…”
Uhum... vuoi provare a formulare diversamente? Perchè anche se fossi seguace.... di qualcuno che si proclamasse illuminato ne diffiderei

un illuminato ha nemici? o seguaci?

Ma io mi chiedo: il semplice "sentire" non è sufficiente?

Prendo ancora la spinta che viene da Uno...
Appunto le nostre sensazioni ci indirizzano e costituiscono in noi il sospetto di cui parlo...punto. Chi avrà fede in quest'uomo buono o cattivo che sia (questo lo deciderà la storia) non avrà nessun bisogno di porre nessuna domanda esplicita ma questo tormento se lo porteranno sul cuore appunto coloro che non hanno questa fede ma che hanno solo il sospetto. Il punto l'ha centrato benissimo ancient con i suoi due profondi punti interrogativi... La fede la dimostra invece Donatella con la sua semplicità e insicurezza...
Alla terza osservazione Uno si è anche un po' risposto... Probabilmente conoscete già quel gioco di logica dove dovete immaginarvi al cospetto del custode della porta dell'inferno e del custode della porta del paradiso allo stesso tempo. Nessun segno vi indica quale porta è quella del paradiso e nemmeno chi è l'arcangelo e chi è il diavolo e avete a disposizione una sola domanda... sapete per certo però che la risposta del diavolo sarà menzoniera mentre l'arcangelo vi dirà la verità. La domanda dovrà essere posta in modo tale da produrre un'unica direzione finale... La domanda precisa del gioco ora mi sfugge ma spero di essere stato esauriente.
Aggiungo solo un'altra cosa che secondo me è importante... chiunque ricevesse il grandioso dono dell'illuminazione anche se sarebbe sicuramente restio a vantarsene apertamente (vorrebbe dire tornare ad alimentare il proprio Ego) altrettanto credo che non meterebbe nessun schermo per nascondere, a coloro che possono/vogliono, la magnificienza del creato.