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Vecchio 22-03-2014, 00.20.28   #451
and1972rea
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Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da Angelo Cannata
Questo non si potrà mai dimostrare, perché altrimenti essere cristiani non sarebbe più una fede, ma un atto obbligato da una dimostrazione.

...ragioniamo al rovescio : se il dio di Isacco e di Giacobbe fosse davvero vissuto e morto come figlio dell'Uomo , quale altro senso avrebbe avuto la sua esistenza ,morte e resurrezione se non quello della piu' grande delle dimostrazioni?... per insegnare ,convincere , indurre alla fede e fare proseliti sarebbero bastati i profeti e le scritture, il verbo biblico non poteva farsi carne se non per obbligare ad accettare o a rifiutare l'evidenza ( " videro e credettero..."); altro merito , e sommamente ricompensato , pare , invece, biblicamente, essere quello di chi riesce a credere lontano nel tempo e nello spazio dall'evidenza della verita' divina ad una Novella trasportata dalle pagine scritte sul vissuto e sul racconto di gente che non poteva non aver creduto senza essere in malafede...( "beati coloro che crederanno pur non avendo visto...")
and1972rea is offline  
Vecchio 23-03-2014, 00.16.36   #452
Rising Star
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Messaggi: 213
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da Angelo Cannata.
Questo non si potrà mai dimostrare, perché altrimenti essere cristiani non sarebbe più una fede, ma un atto obbligato da una dimostrazione.
Citazione:
Originalmente inviato da and1972rea.
...ragioniamo al rovescio : se il dio di Isacco e di Giacobbe fosse davvero vissuto e morto come figlio dell'Uomo , quale altro senso avrebbe avuto la sua esistenza ,morte e resurrezione se non quello della piu' grande delle dimostrazioni?... per insegnare ,convincere , indurre alla fede e fare proseliti sarebbero bastati i profeti e le scritture, il verbo biblico non poteva farsi carne se non per obbligare ad accettare o a rifiutare l'evidenza ( " videro e credettero..."); altro merito , e sommamente ricompensato , pare , invece, biblicamente, essere quello di chi riesce a credere lontano nel tempo e nello spazio dall'evidenza della verita' divina ad una Novella trasportata dalle pagine scritte sul vissuto e sul racconto di gente che non poteva non aver creduto senza essere in malafede...( "beati coloro che crederanno pur non avendo visto...")

Saluto tutti.

Secondo il mio pensiero, la verità risuona tra le due posizioni citate.
La questione è complessa e delicata allo stesso tempo.

Se da un certo punto di vista non è possibile dimostrare che Gesù è il Figlio di Dio perché, come dice Angelo Cannata (e dal mio intervento del 11-03-2014, 22.35.53), l'essere cristiani deriverebbe da una dimostrazione, da un altro punto di vista non c'è dimostrazione più valida della vita e delle azioni stesse di Gesù, come scrive and1972rea.

Allora come conciliare le due posizioni che sembrerebbero contrapposte ma che, secondo me, rappresentano le due posizioni tra le quali scoprire la verità?

L'apparente contrapposizione viene meno se introduciamo un elemento, secondo me, fondamentale dell'uomo, di ogni uomo: la sua sensibilità.

È vero che non c'è dimostrazione della divinità di Gesù, ma è anche vero che nel momento in cui, grazie alla sensibilità, l'uomo diviene cosciente di tale divinità, nascerà in lui la fede.

Il punto focale di questo passaggio è rappresentato, quindi, dalla coscienza di tale divinità. E come essere coscienti di tale divinità oggi, nel 2014, a circa 2000 anni dalla comparsa di Gesù sulla Terra?

Sicuramente, riprendendo il discorso di and1972rea nel suo ultimo intervento, è fondamentale la "Novella", come la chiama lo stesso and1972rea, in cui ci vengono trasmesse non solo le azioni di Gesù, ma anche la loro "essenza", il loro profondo significato.

Ma esiste un altro elemento che continua, anche oggi nel 2014, a supportare le parole di Gesù: la Creazione!

In effetti l'operato di Dio e di suo Figlio sono e saranno sempre sotto i nostri occhi: dalla meravigliosa Terra (per esempio avete mai "osservato" la semplice buccia di un'arancia o vi siete mai chiesti perché c'è la frutta secca d'inverno e le angurie d'estate ?) all'affascinante maestosità e complessità dell'Universo, fino ad arrivare al "miracolo" della Creazione, rappresentato da quell'essere che Dio e Gesù chiamano Uomo: "facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza".

Alla sconfinata bellezza della Creazione che è davanti a noi, non ci si può fare l'abitudine, se non nella misura, errata, in cui la si da per scontata.

Ecco allora che nell'uomo, in noi stessi, scopriamo la natura divina di chi ci ha . . . "voluto !": "facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza".

E se da un lato noi "esistiamo", dall'altro dovremmo pensare che potremmo anche non esistere !!!

E che condizione sarebbe, paradossalmente, la nostra, se non esistessimo ?:

"se io non esistessi, chi o cosa 'sarei', paradossalmente ???"

Ma Qualcuno ci ha voluti, ha voluto proprio noi, proprio me, con quell'atto di creazione gratuito che, in altri termini, si chiama Amore.

Quindi, secondo me, è la sensibilità dell'uomo all'insegnamento di Gesù e/o alla Sua Creazione che lo porta, in ultima analisi, alla Fede, ossia alla pura coscienza e fiducia di Dio e di suo Figlio.

Rising Star.
Rising Star is offline  
Vecchio 23-03-2014, 13.03.11   #453
paul11
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Messaggi: 899
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da and1972rea
...ragioniamo al rovescio : se il dio di Isacco e di Giacobbe fosse davvero vissuto e morto come figlio dell'Uomo , quale altro senso avrebbe avuto la sua esistenza ,morte e resurrezione se non quello della piu' grande delle dimostrazioni?... per insegnare ,convincere , indurre alla fede e fare proseliti sarebbero bastati i profeti e le scritture, il verbo biblico non poteva farsi carne se non per obbligare ad accettare o a rifiutare l'evidenza ( " videro e credettero..."); altro merito , e sommamente ricompensato , pare , invece, biblicamente, essere quello di chi riesce a credere lontano nel tempo e nello spazio dall'evidenza della verita' divina ad una Novella trasportata dalle pagine scritte sul vissuto e sul racconto di gente che non poteva non aver creduto senza essere in malafede...( "beati coloro che crederanno pur non avendo visto...")

Se mi è consentito aggiungerei...

Quando non so più cosa pensare e cosa dire e quando il soffrire è tanto atroce da mettermi dinanzi ad un Dio lontano e che mi sembra crudele e spietato mi restano due possibilità:la disperazione o l’affidamento.”Nelle tue mani affido il mio spirito”,è la scelta della Croce..
Non siamo chiamati ad accettare una dottrina o una serie di astratte verità, se non dopo aver compiuto un atto di affidamento.
”Colui che avete crocefisso, Dio lo ha resuscitato dai morti”.
Non si tratta di una promessa dell’eternità avulsa dalla storia e dalle sue lacerazioni, ma di un destino che l’assume e l’include perché nessuna lacrima è inutile o viene dispersa.
paul11 is offline  
Vecchio 24-03-2014, 19.08.48   #454
sebastianb
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Messaggi: 362
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da Myfriend
Bart D. Ehrman

”[/b]. Un uomo nato nel poverissimo villaggio di Nazareth, di basso livello sociale, quasi sicuramente incapace di scrivere e probabilmente anche di leggere. ).
Solo una domanda.
La frase evidenziata è presente nel libro di B. Ehrman ?
Domando perchè non ho letto il suo libro.

Da quanto so l' analfabetismo nell' ebraismo è del tutto assente.
Dopo la tua cortese risposta spieghero' il punto di vista ebraico e alcuni suoi studiosi che contrastano quanto hai
trascritto.

Che il Gesu' storico " non " sapesse leggere è smentito dallo stesso passo di Luca ( 2,42 ) che riporta il
rito dello " bar mizwah ) .
sebastianb is offline  

 



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