Sto uscendo da un periodo in cui ho visto morire una persona e ho assistito al suo ultimo alito di vita....
La vita che se ne va è lo stesso spirito di vita di quando uno nasce...
Per un mese non sono riuscita a scrivere una parola, tante le emozioni e i pensieri che si accavallano nel cuore....... di giorno e di notte.
E ancora sono confusa anche se ho la certezza che la nostra vita è eterna, la vita e la morte sono due facce della stessa medaglia, la vita ce la dà Dio, la morte è il ritorno a Dio, dove c'è pace e serenità e le cose del mondo sembrano piccole piccole...
La vita è un passaggio, ma il nostro passaggio in questa vita rimane per sempre, non solo nei ricordi, ma anche perchè Dio è in ogni luogo e in ogni tempo, nel nostro passato e nel nostro futuro e in lui viviamo per sempre....

Un mese fa un mio carissimo amico è passato a miglior vita…
Anche io per un pò di giorni ho avuto come pensiero dominante la “morte”
Mi è venuto spontaneo di chiedermi: qual è il mio personale rapporto con la “mia” morte?
Generalmente si pensa alla morte degli altri e mai alla nostra.
La visione spirituale della vita ci dovrebbe fare vedere la morte del corpo con serenità,
giacché l’esistenza umana non è fine a se stessa , ma una tappa verso una mèta più bella.
La morte non esiste per la Scintilla divina
Ma siamo convinti nel “profondo” di tutto questo?
Questo è un problema di affrontare seriamente in meditazione.

Perché si teme la morte?
La teme chi s’identifica col corpo fisico e ritiene che, finendo questo, finisce tutto.
La teme chi è attaccato troppo alle cose umane.
La teme chi non ha ancora realizzato la distinzione tra i valori reali e quelli illusori.

Sembra tutto molto chiaro, ma parlare del mare e navigare sono cose diverse.
È giusto porsi adesso questo problema? O rimandarlo in altri tempi?
Io ci medito sopra….
Salvatore R.

Io sono convinta nel "profondo" di tutto questo, un credente "dovrebbe" fare festa invece di abbattersi, ma per chi rimane è duro da affrontare...
Io non temo la morte, la rispetto e so che è un altro aspetto della vita...
La morte è essere sospesi tra la terra e il cielo, quando si esala l'ultimo respiro si va oltre.... si torna là da dove si è venuti....

"Immagina di trovarti sulla soglia di questa favola, in un momento non precisato di miliardi di anni fa ,quando tutto fu creato.Avevi la possibilità di scegliere se un giorno avresti voluto nascere e vivere su questo pianeta.Non avresti saputo quando saresti vissuto, e non avresti neppure saputo per quanto tempo saresti potuto rimanere qui, ma non si trattava comunque che più di qualche anno.Avresti solo saputo che,se avessi scelto di venire al mondo un giorno ,quando i tempi fossero stati maturi ,allora un giorno avresti anche dovuto staccarti da esso e lasciare tutto dietro di te.Forse questo ti avrebbe ferito violentemente, poichè molte persone pensano che la vita in questa grande favola sia così meravigliosa che vengono loro le lacrime agli occhi al solo pensiero che un giorno debba finire.[...]Avresti scelto di vivere un giorno una vita sulla terra, breve o lunga?Oppure avresti rifiutato di partecipare a questo gioco perchè non accettavi le regole?[...]Hai solo queste due alternative.Perchè queste sono le regole.Se scegli di vivere, scegli anche di morire."

da "La ragazza delle arance", Jostein Gaarder

Ma noi abbiamo la possibilità di scegliere o siamo scelti per vivere questa vita ??????

Hare Shiva,
le caratteristiche della persona che non scieglie ma viene scelta,che non vive ma viene vissuta:
tale persona si sente:

1: Italiana.
2:cattolica.
3:ha il dovere di andare a votare.
4:ha il dovere di educare i figli.
5:guarda ogni giorno"Il grande Fratello"
6:non crede negli UFO.
7:ha paura degli extracomunitari,dei Musulmani e degli Ebrei.
9:è convinta che l'Italia sia un paese democratico.
10: è convinta che la versione ufficiale dei fatti come viene raccontata da giornali e TV sia quella vera.
11:sa che solo con Calfort il calcare va via.
12:non mangia e non beve nulla che non sia reclamizzato dalla TV.
13:crede che il nazismo non esiste più.
14:crede nella santità e infallibilità del Papa.
15.crede ciecamente nei tre Apostoli:Bush,Blair,Berlusconi .
16:E' convinta che il sesso è peccato oppure,stessa cosa,è maniaca della pornografia.

la proposta di Eichmann nei confronti di queste persone................
........non lo dico.

Guru Nanak Kantai.

come possiamo scegliere questa vita e quando? ho i dubbi - quando vedo la massa degli uomini nel mondo che vegetano pure e non hanno proprio una vita ...

credo che noi siamo nati è un caso oppure destino ... dopo abbiamo la scelta di più in dipendenza dalle possibilità, dall'occasione e dalla nostra capacità ... se il nostro destino non è fissato

Salve,
riassumo una pagina dell'autobiografia del Buddha Osho Rajneesh:

"All'età di 8 anni capivo già che tutto ciò che dicevano gli adulti era del tutto falso;però mi mettevano in crisi quando dicevano che mio nonno era morto.
Dovevo capire cosa mai volesse dire la parola"morto"e così per molti anni andai a visitare tutti i moribondi del mio paese e anche dei paesi vicini ,tanto che la gente mi offriva dei soldi per fare la veglia ai loro cari o per assisterli nelle ultime ore.
Dopo anni di attenta osservazione ho capito tutto:
mio nonno ha cambiato dimensione,è uscito dal tempo-spazio come viene inteso sul pianeta Terra e pertanto non è affatto morto.
Così evitai quella trappola che tiene prigioniera l'umanità intera."

Guru Kant Nanak.

Nel libro da cui è tratta la citazione, il padre chiede al figlio se avendo avuto la possibilità di scegliere se vivere nel mondo o meno prima ancora di nascere egli avrebbe scelto di vivere oppure no...ma la domanda può avere senso anche per chi è già nato, poichè, come diceva qualcuno in un post che ho letto, ci è data l'esistenza, non la vita,e se si sceglie di vivere, si sceglie anche di morire,perchè la morte è insita nella vita.

Perchè ci preoccupiamo così tanto della morte? Qualcuno dirà, io non me ne preoccupo affatto, oppure, non mi fa paura la mia morte ma quella dei miei cari, oppure non mi fa paura la morte ma la sofferenza, comunque sia, chi più chi meno tutti vorremmo essere immortali, ma per quale motivo, considerato che non certo la maggioranza delle persone si ritiene totalmente soddisfatta della propria vita?
Sarà perchè abbiamo paura forse non tanto della morte in se, ma della perdita. Noi non vogliamo PERDERE IL CONTROLLO. Ma il controllo di cosa? Dell'Io, l'Ego non vuole perdere l'Io.