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Vecchio 25-03-2006, 12.54.01   #91
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Citazione:
Messaggio originale inviato da salvatoreR
il tema è : la realtà soggettiva.

A me "non sembra" ma se la voglia di scrivere supera quella di leggere è facile fare 1000 discorsi all'interno della stessa discussione.
Perchè non rileggete il primo post di Nic e ricominciate da li?
Uno is offline  
Vecchio 25-03-2006, 13.12.14   #92
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
Buon giorno!
Voi tutti avete capacità sintattiche e lessiche incredibili ,esprimendo "poeticamente" concetti che in realtà sono "semplici " vivendo con animo puro, complimenti (non è una sviolinata ma una sincera ammirazione.
Quando si ha la capacità di aver uno stato d’animo pieno di Amore,
si crea nella famiglia quella armonia e affetto che aleggia in tutta la *Casa *.
E le diversità di sentire interiore si annullano


Noi c’illudiamo d’essere partecipe di un solo film comune a tutti e oggettivo,
mentre in realtà all’interno della famiglia, ognuno crea e percepisce tutto soggettivamente
e vive la sua storia personale ed è solo a viverla e a sentirla.
La vita è assai più soggettiva, di quel che appare.


ma se il percepire divide, nella piena accettazione di questa diversità di percezione, il vivere unisce

scemata!?
fallible is offline  
Vecchio 25-03-2006, 13.14.20   #93
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
ps

Uno mi postato sopra
fallible is offline  
Vecchio 25-03-2006, 14.51.14   #94
nexus6
like nonsoche in rain...
 
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Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
Smile magnifiche connessioni...

Citazione:
Messaggio originale inviato da gyta

Grazie, SalvatoreR!
Anche per me.. lo è !!

Ed è realmente prezioso quando
ci si incontra sul serio e si percorrono i sentieri più intimi
e profondi assieme nell'animo, nel confronto e nell'accoglimento reciproco! E diventa realtà quest'incontro
(e non solo un freddo digitare) un accogliersi l'uno all'altro
attraverso la leggerezza d'essere consapevolmente uniti
in Questa !

“Io sono stato tutti loro e ho giocato con me stesso”.

Si..!


Gyta
Molto 'vero' ciò che scrivi, Gyta. E se come criterio di verità assumiamo quello di 'aderenza alla realtà', pur nella nebulosità di tale definizione, le tue parole risultano molto ontopic e possono in effetti rendere partecipi di quella potente sensazione che ho in parte descritto all'inizio di tale discussione e nel mio post che nonimpotachi ha quotato.

Lì prevale una dimensione prettamente soggettiva, intima, del rapporto con quel qualcos'altro, ma la condivisione di tali sensazioni... beh... non può che raggiungere in un istante l'inadeguatezza delle parole nel rappresentare tali sensazioni, tali emozioni che nel sentire reciproco si amplificano, risuonano.

E' sempre un piacere leggerti; non è una sviolinata, come ha detto fallible , ma piuttosto una constatazione. Si può essere amabilmente ermetici anche utilizzando molte parole, ma forse tale ermetismo è solo relativo ai lettori, poichè ogni 'percorso' è differente; l'importante è la comunicazione di un messaggio ed il canale successivo che si crea e che consente quella risonanza di cui parlavo prima. La 'comunicazione', la 'connessione'... anche questi pensieri mi impongono, a volte, quello strano 'sentire', di cui si parlava all'inizio, che affiora a volte nel tentativo di scovare una razionalizzazione attraverso magari meri meccanismi sinaptici o grandiosi scambi divini tra entità che percepiscono quel mistero, che essi stessi magnificamente creano.

Beh... se "la realtà è fatta di ciò che esiste", tale connessione è reale, fisica o mistica che sia, e dunque 'esistente', 'vera', poichè profondamente 'sentita'; magari sfugge alla razionalità, ma l'intuizione la coglie in un attimo in tutta la sua magnificenza e meraviglia. La ragione, spesso, stenta ad avere una visione totale poichè incatenata al fluire del tempo, ma l'intuizione, essendo un processo quasi atemporale, permette di superare quelle barriere in modo non fisico, ma ugualmente e stupendamente 'reale'.

nexus6 is offline  
Vecchio 27-03-2006, 09.09.53   #95
gyta
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Magnifiche Connessioni...

Citazione:
Messaggio originale inviato da fallible
..nella piena accettazione di questa diversità di percezione, il vivere unisce.

Sì, penso sia importante soffermarci su questo punto: l'unità è nel riconoscimento delle diversità!
In quest' intreccio, questa connessione, interdipendenza reciproca è l'identità del reale (dove la percezione soggettiva non è che punto di contatto)

Citazione:
Messaggio originale inviato da nexus6
... se "la realtà è fatta di ciò che esiste", tale connessione è reale, fisica o mistica che sia, e dunque 'esistente', 'vera', poichè profondamente 'sentita'; magari sfugge alla razionalità, ma l'intuizione la coglie in un attimo in tutta la sua magnificenza e meraviglia.

La ragione, spesso, stenta ad avere una visione totale poichè incatenata al fluire del tempo, ma l'intuizione, essendo un processo quasi atemporale, permette di superare quelle barriere in modo non fisico, ma ugualmente e stupendamente 'reale'.

..Punto di contatto, connessione che è la realtà stessa!
In un film (nemmeno tra i "migliori" -"Contact") riguardo alla percezione del reale Jodie Foster commenta:

".. è un incredibile zoom all'indietro attraverso l'universo, che ci porta dai troppi suoni e dalle troppe voci, di ciò che siamo sulla terra, fino al passato dove esistono tutte le voci, e i suoni ed i segnali radio mai emessi, e poi finalmente sino al luogo silenzioso, dove non si sentono più i nostri rumori e suoni assordanti.. è un viaggio interessante.. è come essere in una nave spaziale, diciamo, o un marchingegno del genere che ci porta indietro nel tempo, fino ad un posto nell'universo mai visitato da nessuno di noi..
Gran parte ruota intorno a quella stessa idea, e cioè che molti degli interrogativi che poniamo.. "da dove veniamo?".. "E' successo davvero?".. "Era solo la sua immaginazione?"..
sono in realtà irrilevanti perché il viaggio intrapreso è reale per lei ..

Che si tratti di un viaggio immaginato, o di un viaggio della psiche, a livello subconscio.. o che si tratti di un vero viaggio.. non vuol dire che non sia successo"
..una voce che vuole dire la verità.. quando nemmeno lei sa quale sia.. Sa solo quello che ha sperimentato, provato.. e il fatto che è cambiata per sempre.. La verità è che non capisce cosa le sia successo.. sa solo che le è successo..
E' un fenomeno psicologico? Un fenomeno religioso? Un fenomeno scientifico?.. Esistono prove o no?.. Il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno.. quando si tratta di decidere.. in cosa crediamo?"

-Dal film: "..Fantascienza?? Si, è una follia.. anzi una sciocchezza..Vuole sentire una sciocchezza?? Ho sentito di due tizi che vogliono costruire un coso chiamato "aeroplano", ci mettono delle persone e lo fanno volare come un uccello: Ridicolo, no?! E sapete niente d'infrangere la barriera del suono? O di razzi verso la luna..? O di energia atomica..? ..Missioni su marte? Fantascienza!! Giusto??!"



<<Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo 'universo',
una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto,
in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.

Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali
e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione,
allargando in centri concentrici la nostra compassione
per abbracciare tutte le creature viventi
e tutta la natura nella sua bellezza>>*

"...analizzando e valutando ogni giorno tutte le idee, ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..."*

*(Albert Einstein)




Gyta

Ultima modifica di gyta : 27-03-2006 alle ore 09.21.42.
gyta is offline  
Vecchio 27-03-2006, 15.48.44   #96
nexus6
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Wink Le sinapsi non vanno mai in ferie...?

Citazione:
Messaggio originale inviato da gyta
"...una voce che vuole dire la verità.. quando nemmeno lei sa quale sia.. Sa solo quello che ha sperimentato, provato.. e il fatto che è cambiata per sempre.. La verità è che non capisce cosa le sia successo.. sa solo che le è successo..
E' un fenomeno psicologico? Un fenomeno religioso? Un fenomeno scientifico?.. Esistono prove o no?.. Il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno.. quando si tratta di decidere.. in cosa crediamo?"
Già già... proprio ad hoc queste considerazioni... in cosa crediamo? Come avviene tale decisione? Chi si appresta a decidere?

Questo è il punto focale del thread.

Vorrei sapere se nonimportachi è d'accordo su tali affermazioni, riferite al film, ma comunque generali: "Gran parte ruota intorno a quella stessa idea, e cioè che molti degli interrogativi che poniamo.. "da dove veniamo?".. "E' successo davvero?".. "Era solo la sua immaginazione?"... sono in realtà irrilevanti perché il viaggio intrapreso è reale per lei. Che si tratti di un viaggio immaginato, o di un viaggio della psiche, a livello subconscio.. o che si tratti di un vero viaggio.. non vuol dire che non sia successo."

Qui esplicitato, forse, c'è un 'diverso' concetto di 'realtà'... che ne pensi nonimportachi? In che misura, quelle che paiono 'fantasie mentali' possono dirsi 'reali'? Mi pare che presenti qualche trabocchetto tale domanda... da parte di chi...?
nexus6 is offline  
Vecchio 27-03-2006, 17.38.18   #97
nonimportachi
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degli interrogativi che poniamo.. "da dove veniamo?".. "E' successo davvero?".. "Era solo la sua immaginazione?"... sono in realtà irrilevanti perché il viaggio intrapreso è reale per lei.

Vorrei sapere se nonimportachi è d'accordo su tali affermazioni

adesso.... proprio "irrilevanti" mi sembra azzardato anche in un'ottica soggettiva. Capisco che forse si voglia mettere l'accento sul fatto che la qualità dell'esperienza sia "reale" in ogni caso, sia che l'esperienza sia stata immaginata, sia che sia oggettivamente accaduta.
L'etichetta "VERO" o "FALSO" che le domande citate si propongono di affibbiare all'esperienza in questione, non potrà cambiare le percezioni avute.

Ma il VERO o FALSO, mi dice se le cose apprese durante l'esperienza siano utilizzabili in pratica o no.
Se mi perdo in un labirinto e per uscire mi rifaccio al ricordo di quella volta in cui sono riuscito ad uscire da quel labirinto..... è fondamentale sapere se "quella volta" sia frutto della mia immaginazione o meno....

Inzomma, trovare il "VERO" o "FALSO" ha importanza per tutte le volte in cui dovrò utilizzare praticamente le informazioni raccolte durante quell'esperienza.
nonimportachi is offline  
Vecchio 27-03-2006, 18.53.25   #98
gyta
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Messaggi: 2,614
Le sinapsi non vanno mai in ferie...?

Forse oggi le mie.. lo sono!!



Citazione:
Messaggio originale inviato da nonimportachi
Insomma, trovare il "VERO" o "FALSO" ha importanza per tutte le volte in cui dovrò utilizzare praticamente le informazioni raccolte durante quell'esperienza.
E si ritorna al domandone cosa sia "reale" e cosa "no"!
Dove finisce la realtà e dove inizia l'immaginazione?
Anzi.. dove finisce l'immaginazione e dove inizia la realtà?
Dici: <trovare il "VERO" o "FALSO" ha importanza per tutte le volte
in cui dovrò utilizzare praticamente le informazioni raccolte durante quell'esperienza.>

Perché credi di poter davvero "ripetere" le cose nella vita?
Dimmi/dammi due situazioni eguali.. Voglio dire umanamente uguali!
Certo se il "vero" "falso" riguardano funzionamenti della cosiddetta materia a 3dimensioni,
allora tutto okay [e come potrebbe essere altrimenti?? L'abbiamo fotografata entro i 3 limiti!! Ma senza disegnare prima il 'contenitore'.. come potremo mai definire ciò che potrà esserci al di dentro?? Guardate anche solo com'è organizzata la matematica..: si parte da una certa base quando questa non è più sufficiente a spiegare, a 'contenere', s'allarga il campo d'azione, s'inventano altri 'contenitori' e così via.. ] !! Spingiamoci sino alla chimica! Ma già più allarghi il campo più diventa decisamente difficile
stabilire il 'reale' dall 'apparente'!! Bella storia, no?!!
Ci si ritrova al punto di partenza: come separare l'osservatore dall'osservato!
Impossibile..! La realtà è l'osservatore? L'osservato? Entrambi? Od il loro punto di contatto?

Io penso che ci si metta d'accordo su cosa sia "reale" e si cammini su postulati intoccabili..!!
O son "guai"
Però.. le domande hanno una loro ragion d'essere! Quale?
Essere in grado di ricreare (attraverso la memoria) la certezza della realtà
(differentemente inesistente -non possibile da "fermare", da "cogliere"- !!)
[Ovvero autoinganno taciuto per legittima sopravvivenza
di quieta -si, "quieta"!- mente]*



Gyta-oggi-un-po'-disfattista..

*[non farci caso.. oggi ho sbattuto la testa..
cribbio: era vuota..! stupendamente.. incredibilmente.. Vuota (!)
gyta is offline  
Vecchio 28-03-2006, 10.13.44   #99
sunday01
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Io penso che tutto parta dalla nostra esistenza: questa è realtà e tutto quello che interagisce con noi per noi è realtà.
Anche i nostri pensieri sono reali perchè per il fatto stesso che ci sono esistono, e dei pensieri fanno parte i ricordi...
L'immaginazione invece, secondo me, è manipolare questa realtà a nostro piacimento...
Dove finisce la realtà e dove comincia l'immaginazione???
Quanto trasformiamo questa realtà con i nostri pensieri creando un'altra realtà fantastica… ma anche l'immaginazione è legata all'osservazione della realtà che viene poi modificata a nostro piacimento…
Noi siamo il contenitore dei nostri pensieri e nello stesso tempo possiamo avere pensieri soltanto a contatto con il mondo reale che ci circonda o contiene, perciò è la realtà che ci fa esistere e che provoca pensieri e d'altro canto la realtà esiste tramite la nostra interazione.

Il vero corrisponde al reale, solo che la realtà è in continua trasformazione, per questo quello che era vero e reale oggi può non esserlo domani... tutto è relativo e anche osservando noi stessi e la realtà dobbiamo tener conto di questa relatività...
Quello che rimane sempre immutabile è paradossalmente quello che non possiamo sperimentare ma solo immaginare, e cioè le leggi che regolano la nostra vita e la realtà che ci circonda e che stanno oltre la realtà stessa e che la contengono, cioè Dio.

Ciao

sunday01 is offline  
Vecchio 28-03-2006, 11.05.28   #100
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Messaggi: 4,124
Re: Le sinapsi non vanno mai in ferie...?

Citazione:
Messaggio originale inviato da gyta
Forse oggi le mie.. lo sono!!




E si ritorna al domandone cosa sia "reale" e cosa "no"!
Dove finisce la realtà e dove inizia l'immaginazione?
Anzi.. dove finisce l'immaginazione e dove inizia la realtà?
Dici: <trovare il "VERO" o "FALSO" ha importanza per tutte le volte
in cui dovrò utilizzare praticamente le informazioni raccolte durante quell'esperienza.>

Perché credi di poter davvero "ripetere" le cose nella vita?
Dimmi/dammi due situazioni eguali.. Voglio dire umanamente uguali!
Certo se il "vero" "falso" riguardano funzionamenti della cosiddetta materia a 3dimensioni,
allora tutto okay [e come potrebbe essere altrimenti?? L'abbiamo fotografata entro i 3 limiti!! Ma senza disegnare prima il 'contenitore'.. come potremo mai definire ciò che potrà esserci al di dentro??


Questo cogliere la diversita', in una visione unitaria della Realta', e' una qualita' molto bella che manifesti.

Se, pero', si vuole uscire veramente dall'immaginazione, bisogna, come giustamente osservi, "scoprire il contenitore delle informazioni immagazzinate", una sorta di registratore-memoria, che dato che siamo in Spiritualita' e non in Filosofia, e' una cosa ben precisa.
(Ti chiedo una gentilezza....i tag dei colori, complicano la vita a chi vuole risponderti.)

Citazione:
Guardate anche solo com'è organizzata la matematica..: si parte da una certa base quando questa non è più sufficiente a spiegare, a 'contenere', s'allarga il campo d'azione, s'inventano altri 'contenitori' e così via.. ] !! Spingiamoci sino alla chimica! Ma già più allarghi il campo più diventa decisamente difficile
stabilire il 'reale' dall 'apparente'!! Bella storia, no?!!

Questi sono i "linguaggi", sono la qualita' espressiva (creativa) dell'Unica Realta'.

Citazione:
Ci si ritrova al punto di partenza: come separare l'osservatore dall'osservato!
Impossibile..! La realtà è l'osservatore? L'osservato? Entrambi? Od il loro punto di contatto?

Esatto. E' impossibile, ma e' possibile svuotare il contenitore, renderlo immacolato e candido ricettacolo, a quel punto altri linguaggi diventano operativi, e' possibile che nella fase di purificazione in luogo delle lettere e delle parole si manifestino forme pensiero "simboliche" (Immagini Archetipiche).


Citazione:
Però.. le domande hanno una loro ragion d'essere! Quale?
Essere in grado di ricreare (attraverso la memoria) la certezza della realtà

Si e' cosi, ma questa memoria, pero', va compresa sino in fondo, perche' ha una funzione e soprattutto delle "potenzialita'" non espresse.


Citazione:
*[non farci caso.. oggi ho sbattuto la testa..
cribbio: era vuota..! stupendamente.. incredibilmente.. Vuota (!)

Yam is offline  

 



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