domanda:
e l'immensità di una fortissima luce bianca alla fine del tunnel allora cosa è?
manca un pezzo a questa teoria...

ciao

bhe....

...potrebbe essere Dio!

...oppure i fari allo iodio della sala operatoria!

chissà....

non è "solo" luce quella delle testimonianze.
il 90% di chi ha vissuto tali esperienze vede distintamente una figura maggiormente lucente e altre figure "Minori" che parlano.
inoltre la sensazione è di "sentirsi a casa".
Nel tunnel poi spesso molti vedono "esseri di luce".
altre spiegazioni?

e nelle esperienze extracorporee in sale di rianimazione essi non parlano di tunnel ma di fluttuare in alto vedendo la scena dell'affaccendamento dei medici attorno al proprio corpo......

Mi spiace ma le mie fonti non raccontano questo ("La vita oltre la vita" di Raymond Moody) diciamo che la premessa iniziale di questa raccolta statistica è proprio la difficoltà di descrivere un "viaggio" tipo. Non c'è qualcosa di eclatantemente trasversale alle esperienze, ci sono piuttosto una miriade di modellizzazioni di questo fenomeno che appartengono comunque al variopinto immaginario collettivio. Il "tunnel" è solo una di queste.

...devo dire che il libro me lo ricordo vagamente ,letto tanti anni fa...ma proprio stasera leggevo una intervista fatta a Moody dove afferma la incredibile similitudine delle esperienze di culture diversissime...



DR: Have you found similarities in the content of near-death experiences even among people from widely differing cultures? Does an Australian aboriginal experience the same thing as a steelworker from Indiana and a shepherd in Afghanistan?

RM: Yes, apparently so. It's quite interesting. Something I certainly wouldn't have suspected, but the cultural variation of this thing seems to be remarkably narrow. There is just not that much variation. Now I myself have not looked at cases from outside the Western Judao-Christian tradition, but colleagues of mine have. I have gotten letters from the Orient, from China, Japan and India, describing identical experiences, letters from both experiencers in these cultures and from physicians who have reported on these experiences. From time to time in anthropological writings and even preliterate cultures, there have been anthropologists who have found these experiences among the particular group they were studying, and report to us that they are the same as what we find in emergency rooms in the West.

http://www.healthy.net/scr/interview.asp?Id=209

...probabilmente è un effetto dell'ipossia...

a questo ci avevo pensato anch'io...^^
in una notte dedicata al senso della vita che ha portato alla conclusione che la vita non ha senso...

in fin dei conti...da quello che relamente conosciamo possiamo dire:

siamo stati concepiti(siamo nati);
abbiamo vissuto nella pancia di nostra madre(vita);
siamo nati nel vero senso della parola,ossia siamo usciti dalla pancia di nostra madre( in un certo qual senso siamo morti a quella vita, e siamo nati a questa);
ora viviamo;
ed infime moriremo(moriremo a questa vita,ma nasceremo ad un'altra);
e così come noi non possiamo dire al bambino che c'è in grembo che fuori è molto meglio, chi si trova oltre questa vita non può mettersi in contatto con noi...
questo è quello che ho pensato...

beh, dipende dall'abitudine delle tue pratiche sessuali

Mi sforzo di pensare al fatto di rinascere a "nuova vita" e mi chiedo perchè non ricordo nulla "almeno credo" di quelle passate?

Vediamo solo almeno "crediamo" di vedere il "futuro presente" come tunnel o vedere dall'alto ecc..????





peppe