La vita, vissuta spesso a livello inconscio per ciò che riguarda la ricerca spirituale (quasi sempre non si sa neppure che c’è una ricerca da fare), spinge verso l’esteriorità della manifestazione. Dovendo però constatare che c’è una interiorità che bussa chiedendo di essere ascoltata.

A livello interiore l’uomo non sa di esistere, lo spera soltanto. Lo spera e ripone nell’interiorità ogni sua aspettativa legata all’oltre; al dopo morte, vera un’incognita per tutti.

Morte ed immortalità, certezza e speranza. Certezza di dover morire, speranza di poter continuare a vivere.
O di rinascere, però questo non si sa. Perchè non si può escludere che forse questo è già avvenuto e non si sa; che forse anche ora è così, e non si sa.

io una volta ho pensato : e se fose vera la storia della vita eterna
in un solo corpo ? e ne ho avuto più terrore della morte!
Tutto passa, scorre, si trasforma, evolve e io dovrei vivere per sempre in un corpo pieno di problemi fisici, di cose di me che non mi sono mai piaciute?????
Che orrore!!!
Poi ho invece sperato di poter rivedere le persone che ho amato e incontrato nella mia vita e di vederle in buona salute, felici, serene in piena efficienza.....
Allora forse noi ciò che speriamo non è la vita in un corpo che si trasforma, ma in una eterna giovinezza e prestanza fisica e in una infinita energia.......

La speranza è cosa buona.... basta che non sia illusione

La speranza è una perdita di tempo. Un sorta di arresa. La strada inesorabile verso il conformismo...

Sempre da una esagerazione all'altra.....

Ciao Malu
avere consapevolezza che non si muore non può esaurirsi nella semplice speranza.
Io penso che l’immortalità non riguardi il corpo ma la coscienza; la nostra capacità di concepire che la vita non si esaurisce nella sola permanenza fisica ma ci sia dell’altro; un oltre che mai appare se mai ci si applica per conoscerlo.

La speranza è una perdita di tempo. Un sorta di arresa. La strada inesorabile verso il conformismo...
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non è una sotra di arresa, anzi l'esatto contrario...ti arrendi quando non hai più speranza... al contrario sono i fatti che ti arrendono...
se a volte non ti lasci trasportare dalla speranza da cosa ti fai cullare?? dai fatti oggettivi? i fatti nascondono la verità molto spesso...
...<< L'uomo ha un innato bisogno di sperare che da qualche parte esiste un El Dorado, un paradiso dove gli esseri umani sono in pace con se stessi e dove, non più sottoposti alle leggi della natura, sono liberi da tutto. Magari anche dalla morte...>>

la speranza è vita...ed è quella che continua a farti vivere anche dopo la morte! La certezza ci abbandona prima o poi, come il nostro corpo; la speranza no!

Lamento aver lasciato quella frase così "sgombra" sulla speranza.. in realtà è un argomento che mi interessava come discussione a parte. Non ho dato ulteriori spiegazioni per non deviare del tema centrale di questa discussione, ma visto che c'era la parola così "invitante".... non ho potuto fare a meno di esordire così, con quell'idea sicuramente che pochi condividerebbero sulla "speranza".
Ad ogni modo la tua frase "la speranza è vita...ed è quella che continua a farti vivere anche dopo la morte! " mi fa venire brividi, quindi preferisco un equilibrio di certezze piuttosto una speranza vaga e irraggiungibile.
E non sono affatto morta! vivo eccome!!!! Io vivo le "speranze" come "sfide", mi domando e cerco risposte, come voi e tutti quanti (o quasi tutti)

pensa ad un bimbo del terzo mondo come ce lo fanno vedere sempre nei documentari, nudo sporco povero e malato... mi domando: se non avesse la speranza di un mondo migliore come potrebbe continuare a vivere?? eppure "sfida" le avversità della vita ogni giorno...

Un aldila migliore secondo mè esiste, la vita che viviamo su questa terra non e bella, vi è molto dolore. Se rinasciamo???? ho i miei dubbi.