e fare "pulizia" dentro di sè liberandosi dei sentimenti negativi e rendere reali e concreti i più alti valori spirituali, come si fa?


IO faccio molta fatica non tanto ad amare gli altri ma ad amare me stessa nel concreto della vita e non solo nel cuore.

Sono stata sempre contraria ai "maestri" fuori di me, in quanto credo che ognuno debba essere maestro di se stesso, ma forse è indice di saggezza sapersi affidare ad un bravo maestro per evolvere più in fretta?

Grazie

Psicher

Penso si debba godere della propria condizione!

Non ami te stessa?...ben venga…vedrai quanto ti servirà in futuro non aver amato te stessa!

D’altronde la tua condizione non ti è stata imposta da nessun maestro e sei tu che la stai cercando…goditela perché significa che ti serve!

la saggezza è insita in te.
c'è chi ha "bisogno" di un maestro chi no.
ciao

io indico di tutto un po'....

i maestri sono necessari
ma i bravi maestri non sono quelli che ti dicono quelli che devi fare o non devi fare
il maestro è quello che ti regala la chiave ermeneutica per poter accedere all'amore

nulla di per se è "necessario".
E soprattutto cosa è un "maestro"?
un "maestro" può benissimo essere un libro,una persona incontrata per caso, un film, un evento che "muove" qualcosa dentro di te.
oppure può essere una persona "fisica" che in un certo momento da un "input".
ma sei tu a evolvere non il tuo maestro per te...

ciao

Ma si può sviluppare una dipendenza emotiva dal maestro?
anzi: non è molto probabile sviluppare una dipendenza emotiva??

Ad esempio nelle psicoterapie è molto probabile e si sviluppa un transfert e proprio la gestione del transfert corretta fa guarire, ma coi maestri e maestri spirituali?

E' saggio davvero ricorrere ad un maestro, quando questo significa sviluppare una dipendenza emotiva?


Psicher

Si deve sviluppare una certa "dipendenza" dal maestro.. senza quella "dipendenza" (attrazione) che in seguito chiameremo Fiducia (Apertura)sarà poco probabile ricevere l'Insegnamento..
Infatti "uccidere" (Allontanarsi.. abbandonare) successivamente il Maestro è la cosa più difficile da attuare..
Un Vero Maestro sa e saprà allontanarti al momento opportuno...

Idem!

Non significa esattamente sviluppare una dipendenza emotiva
ma.. riconoscerla!

"attrazione- apertura" come indica chiaramente Atisha!

Forse i "sentimenti negativi" ai quali accenni sono proprio
la stessa sostanza riconosciuta nel rapporto di trasferimento (transfert) di ciò che appartiene a noi e finalmente viene proiettato in "campo neutro" (verso l'altro)!
C'è un cammino dentro di sé apparentemente colorato di colori nuovi ma non sono che la nuova prospettiva ottica nella quale poniamo il nostro sguardo.. il nostro essere.



Gyta

Ma se si diventa dipendenti....come si fa a non farsi del male, visto che ci facciamo guidare da un altro e non è detto che questo altro ci faccia del bene davvero e sappia evitare di "sfruttare" malamente la nostra dipendenza?

Secondo me è davvero troppo pericolosa come scelta affidarsi così tanto a un altra persona! (sopratutto se sono maschi!! )

Grazie per le risposte comunque!


Psicher