Non ho mai detto che non bisogna pensare e bloccare il pensiero, Yam, anche perchè se io avessi fatto ciò, ora non sarei qui a discutere; mi sarei danneggiata, come dici tu.
Il fatto è che, non appena lo osservi, il pensiero si ferma da sè.

Gyta.. quella è ancora mente... non consapevolezza per come la intendiamo "noi"..

Si, Atisha.. è ancora processo mentale.
La Consapevolezza è ciò che viene ad accadere seguentemente predisponendosi a quella particolare apertura.. Pensavo d'aver sintetizzato chiara-mente.. ed invece..

Gyta

p.s: Fmoo grazie a te per l'attenzione che poni nell'ascoltarci
con le nostre mille umane difficoltà..

SIAMO L’OSSERVATORE, L’OSSERVATO E IL PROCESSO DELL’OSSERVAZIONE
Questa dimensione a tre aspetti è conosciuta come unità.

Molto interessante constatare che mente che tace debba essere conseguenza allo stato meditativo e non ad una centratura costante; uno stato d’essere che non si è capaci di manifestare.

Anche partendo dal presupposto che tutto è MENTE, la nostra mente è una facoltà del pensare; consente di captare pensieri (quasi sempre in modo inconscio) e di (una volta agganciati) elaborarli in funzione della nostra coscienza.

Una mente che tace, qui ed ora (durante la nostra normale vigilità), immette in un flusso diverso.

stessa cosa..

se la mente tace... è centratura costante..

se la mente è turbata... si è in disequilibrio..

ma la mente non tace..
per tacere ha bisogno di una pratica..
di un processo...
la meditazione aiuta questo processo...

Si..! (!)

Con le dovute "pinze" abbraccio e sottoscrivo questa tua
"impeccabile" sintesi!

Gyta

Acc.. se non sforo nelle mie versioni
semipoetiche non son felice..

Per cui sorbitevi questo:

Poco a poco la notte si volge
conta le foglie tremanti nell'alba
Fiori di loto afflitti l'uno sull'altro
Sulle colline riposa la rondine
Regolate i comandi del cuore del sole
Sulla montagna osservi l'osservatore
Incrini la tenebra,risvegli la vigna
Nozione d’amore è nozione d’ombra
L’amore è l’ombra che matura la vite
Regolate i comandi del cuore del sole
Testimonia l’uomo che saluta il muro
A formulare una domanda al cielo
quando il sole calerà nella sera
Ricorderà la lezione del donare?
Regolate i comandi del cuore del sole

(Pink Floyd "Set the Controls for the Heart of the Sun")

Gyta

Cincin, chiunque inizia a meditare scopre il cosiddetto osservatore...e per parlarne tu stessa lo stai "categorizzando", "definendo".....cerchiamo di essere seri e non di vendere la solita aria fritta.




"Riflettere" significa una cosa ben precisa. Chi e' che "riflette"? E cosa "riflette"? E perche' si dice "riflettere"? Quale oggetto "riflette"?

Ogni essere umano "riflette" e non e' detto che una persona che ha avuto una esperienza di Nirvikalpa (cessazione del pensiero) "rifletta" meglio di una che non l'ha mai avuta. Questo mi pare evidente...oltretutto il Nirvikalpa e' considerato la falsa illuminazione....perche' e' uno stato artificoso, autoindotto.....
Ksemaraja, allievo di Abinavagupta diceva: "la Coscienza ordinaria e' la Coscienza assoluta"....
Cio' che cambia tra un essere umano e l'altro e' solo il livello di Coscienza.....e questo corrisponde ad una piu' o meno forte centratura sulla Consapevolezza.



Certo, meditare puo' significare anche questo, anche vivere una vita senza scopi....senza aspirazioni, senza volonta', senza moralita', senza niente di niente....il confine tra una giusta meditazione e una deviata e' molto sottile.



Personalmente lo compresi dopo una sola seduta di meditazione con il mio primo Maestro un Lama Tibetano, era una semplice meditazione per la quiete mentale sul respiro, dopo la quale sentii parlare per la prima volta di Mahamudra.....ma lo avevo gia' intuito fumando Cilom con Sadhu Shivaiti in giro per l'India.



Santa Maria Goretti....
la Chiarezza e' la qualita' Autorisplendente della Consapevolezza e' ogni evento fenomenico pensiero compreso.....si puo' essere piu' o meno padroni del processo Creativo....noi siamo potenti Maghi e come giustamente osservi possiamo "saperlo" o non saperlo...ma lo siamo comunque. Piu' la consapevolezza e' sviluppata piu' il pensiero sara' Consapevole....e pertinente ed efficace ed eventualmente anche assente....non fa differenza alcuna.....Tu non puoi uccidere la mente, ne favorirne la cessazione, tu non puoi fare nulla. Se vuoi ti aiuto ad incenerire qualcosa....ma sono sempre e solo costruzioni mentali, ossia contenuti della memoria (Samskara o Vasana)....la mente morira' solo e Se e quando Dio vorra' e con essa l'Osservatore.....

Mi riferivo ad Atisha.


...appena lo osservi torna da dove era arrivato.
Da dove arriva il pensiero?

Sono d'accordo, la meditazione deve essere un aiuto e non il fine. Deve servire come allenamento per riuscire ad essere centrati sempre.