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Vecchio 21-05-2006, 20.09.15   #1
Yam
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IO SONO il pane disceso dal cielo

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo". Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?". Gesù disse: "In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell`uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell`ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno". Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao. Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: "Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?". Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: "Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell`uomo salire là dov`era prima? E` lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. Ma vi sono alcuni tra voi che non credono". Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E continuò: "Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio". Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: "Forse anche voi volete andarvene?". Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio". Rispose Gesù: "Non ho forse scelto io voi, i Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo!". (Giovanni 6, 51-70)


Che significa?
Yam is offline  
Vecchio 21-05-2006, 22.46.51   #2
Vestale
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Data registrazione: 16-04-2006
Messaggi: 37
Re: IO SONO il pane disceso dal cielo

Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo". Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?". Gesù disse: "In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell`uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell`ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno". Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao. Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: "Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?". Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: "Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell`uomo salire là dov`era prima? E` lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. Ma vi sono alcuni tra voi che non credono". Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E continuò: "Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio". Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: "Forse anche voi volete andarvene?". Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio". Rispose Gesù: "Non ho forse scelto io voi, i Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo!". (Giovanni 6, 51-70)


Che significa?

Mi sa tanto di domanda retorica. Il fatto é che tu lo sai che cosa significa (a parte che ci sono tantissimi aspetti nel brano e non si capisce di quale aspetto vuoi che parliamo).Quindi che ne dici se cominciassi tu a dirci quello che significa per te? E' solo una proposta
Vestale is offline  
Vecchio 21-05-2006, 23.11.32   #3
Yam
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Re: Re: IO SONO il pane disceso dal cielo

Citazione:
Messaggio originale inviato da Vestale
E' solo una proposta

Gia', anche la mia era solo una proposta.
Yam is offline  
Vecchio 22-05-2006, 09.58.54   #4
turaz
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Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
significa che l'IO (spirito cristico) una volta conosciuto è "pane di vita".
E' il nutrimento (luce continua) infinito.
turaz is offline  
Vecchio 22-05-2006, 13.44.43   #5
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Re: IO SONO il pane disceso dal cielo

Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.

Che significa?
Significa che Paolo di Tarso, profondamente sensibilizzato verso i culti misterici greco-orientali, ha influenzato le scritture postume dei Vangeli facendo presentare Gesù, come la vittima sacrificale. Infatti uno dei primi e più importanti codici (Il codice D o codice Beza, di Cambridge), del Vangelo di Luca, da cui si pensa siano stati estratti gli altri, non contiene l'idea di Cristo come vittima sacrificale, ma, in esso, l’episodio dell’ultima cena è così descritto.

XXII, 14. Quando l’ora fu venuta, egli si mise a tavola e gli apostoli con lui.
15. Ed Egli disse: - Vivamente ho desiderato di mangiare questa Pasqua con voi;
16. poiché vi dico che non ne mangerò più fino a che venga il regno dei cieli.
17. E avendo preso una coppa disse: - Prendete e dividetelo tra voi.
18. Vi dico infatti che di questo succo della vite non ne berrò più fino a che venga il regno dei cieli
19. Prese allora il pane, lo ruppe e disse: - Fatelo anche voi in mia memoria –


Mentre nella prima lettera ai Corinti, Paolo scrive:

- Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: ‘Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me’. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice dicendo: ‘Questo calice è la nuova alleanza del mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me’. Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti” (11, 20-30). –

Che bisogno aveva Paolo di raccontare che Gesù si era offerto come vittima sacrificale?
Lui che non conobbe Gesù, come fa a dire che quanto esprime gli è stato trasmesso da Gesù?


Ultima modifica di VanLag : 22-05-2006 alle ore 13.57.17.
VanLag is offline  
Vecchio 22-05-2006, 18.04.33   #6
Elijah
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Nel Vangelo secondo Giovanni, Gesù viene associato all'acqua, al pane, alla luce...
Tutte cose essenziali per vivere, senza le quali noi moriremmo...
E questo paragone non viene fatto in modo casuale, e non viene fatto nemmeno perché un certo Paolo ha influenzato qualcuno, ma per un altro motivo.
Poi viene anche associato alla porta, alla via, alla risurrezione, alla verità e alla vita.

Chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna.
(Giovanni 4:14)

Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
(Giovanni 6:51)

Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita.
(Giovanni 8:12)

Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato.
(Giovanni 10:9)

Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà.
(Giovanni 11:25)

Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
(Giovanni 14:6)

Qual'era il messaggio che voleva trasmetterci l'autore del quarto Vangelo canonico?

Qualche ?
Elijah is offline  
Vecchio 22-05-2006, 18.42.46   #7
turaz
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è molto chiaro il messaggio a mio parere.
Il "succo" sta nello "spirito cristico" (IO) insito in ognuno.
Cui basta "connettersi"
turaz is offline  
Vecchio 22-05-2006, 20.16.29   #8
Vestale
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Re: Re: Re: IO SONO il pane disceso dal cielo

Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
Gia', anche la mia era solo una proposta.

Hai ragione. Scusami, yam. E' stato poco carina la mia risposta. Non avevo semplicemente voglia di affrontare un argomento dalla portata così enorme e di importanza così fondamentale e cosí poco alla nostra portata (non vorrei offendere nessuno). Leggeró cm attentamente i vs. post.

a tutti i coraggiosi
Vestale is offline  
Vecchio 26-05-2006, 23.22.25   #9
Flavio**61
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Re: Re: IO SONO il pane disceso dal cielo

Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
Significa che Paolo di Tarso, profondamente sensibilizzato verso i culti misterici greco-orientali, ha influenzato le scritture postume dei Vangeli facendo presentare Gesù, come la vittima sacrificale. Infatti uno dei primi e più importanti codici (Il codice D o codice Beza, di Cambridge), del Vangelo di Luca, da cui si pensa siano stati estratti gli altri, non contiene l'idea di Cristo come vittima sacrificale, ma, in esso, l’episodio dell’ultima cena è così descritto.

XXII, 14. Quando l’ora fu venuta, egli si mise a tavola e gli apostoli con lui.
15. Ed Egli disse: - Vivamente ho desiderato di mangiare questa Pasqua con voi;
16. poiché vi dico che non ne mangerò più fino a che venga il regno dei cieli.
17. E avendo preso una coppa disse: - Prendete e dividetelo tra voi.
18. Vi dico infatti che di questo succo della vite non ne berrò più fino a che venga il regno dei cieli
19. Prese allora il pane, lo ruppe e disse: - Fatelo anche voi in mia memoria –


Mentre nella prima lettera ai Corinti, Paolo scrive:

- Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: ‘Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me’. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice dicendo: ‘Questo calice è la nuova alleanza del mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me’. Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti” (11, 20-30). –

Che bisogno aveva Paolo di raccontare che Gesù si era offerto come vittima sacrificale?
Lui che non conobbe Gesù, come fa a dire che quanto esprime gli è stato trasmesso da Gesù?


Fammi capire i commenti sotto forma di domanda che hai scritto sono farina del tuo sacco o ti sei fatto condizionare da qualcuno ?

Hai riportato parte della prima lettera ai Corinzi ……..ma se tu leggi ciò che è collegato prima e ciò che è collegato dopo …ti renderesti conto che i tuoi commenti sono tendenziosi …..

Vuoi far credere che Paolo ha modificato il messaggio di Gesù ?…. Prova a leggere la lettera ai Corinzi con la tua testa ….e tieni presenti che quella lettera è scritta in risposta a domande poste a Paolo e a situazioni che si sono create in quella comunità cristiana dopo la partenza di Paolo…questo lo si deduce leggendola…

Ciao Flavio

PS:…sei sicuro che Paolo non abbia conosciuto Gesù prima che fosse crocefisso …..

Dice che glie lo ha trasmesso il Signore …ma è sottointeso che la trasmissione è passata attraverso gli apostoli …anche perché era noto che la sua conversione è avvenuta qualche anno dopo la morte risurrezione e ascensione….di Gesù……Paolo perseguitava i discepoli di Gesù dopo la sua morte in croce.
Flavio**61 is offline  
Vecchio 26-05-2006, 23.24.01   #10
Flavio**61
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Citazione:
Messaggio originale inviato da turaz
è molto chiaro il messaggio a mio parere.
Il "succo" sta nello "spirito cristico" (IO) insito in ognuno.
Cui basta "connettersi"

Turaz sei stato molto telegrafico …ma anche molto chiaro …concordo in pieno con te …

Ciao Flavio
Flavio**61 is offline  

 



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