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Vecchio 07-07-2006, 09.34.33   #131
DarkTy
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 149
Scusarte se mi riintrometto nel discorso

Ciao scusate se mi riintrometto nel discorso , ma siete velocissimi e siete già alla 13 pag , e ho troppe cose da fare e quindi non riesco a stare a passo , cmq non voglio interrompere il vostro discorso che è interessante e ben discusso , voglio solo puntulizzare questa cosa:

Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
Quindi il tuo concetto di Amore sarebbe contrapposto all'Odio.
Io non credo che ognuno abbia il suo concetto di Amore, anzi non credo proprio che l'Amore sia un concetto, anzi credo che non sia proprio concettualizzabile.
Sarebbe bello, se ci fosse l'apertura necessaria, e non un atteggiamento fideistico, andare a vedere cosa e' l'Amore per il Buddismo, l'Induismo, il Taoismo...per esempio, perche' non ha nulla a che fare con l'amore umano, quello opposto all'odio per intenderci.
La capacita' di Amare, senza andare sulle tradizioni orientali, perfino nella psicoanalisi e' definita meglio che nelle faragginose e dualistiche macchinazioni ideologiche di chi propaganda l'Amore senza aver la capacita' di Amare.

Nella Psicoanalisi si dice che la capacita' di Amare appare nell'essere umano quando egli inizia a costruire un Noi, esce cioe' dalla sua piccola ed egoistica dimensione individuale, dal suo piccolo io. Questo e' sacrosanto ed e' la Verita'. Piu' quel Noi diventa grande piu' la Coscienza si Espande. E' questa la base per avere accesso a qualsiasi Yoga di qualsiasi tradizione Orientale, e' la cosiddetta apertura del Chakra del Cuore. Senza quella nulla puo' funzionare.
Purtroppo non e' cosi ne ad oriente ne ad occidente, tanti sono i chiamati ma pochi gli eletti, mi viene da dire.
I piu' si limitano ad ideologiche prese di posizione che condizionano anche la pratica spirituale, rendendola sterile, superficiale o deviata, e questo lo ripeto ad oriente come ad occidente.
Per fortuna oggi c'e' un sacco di gente sveglia in giro, come in questo forum.

Qui Yam dici che: "La capacita' di Amare, senza andare sulle tradizioni orientali, perfino nella psicoanalisi e' definita meglio che nelle faragginose e dualistiche macchinazioni ideologiche di chi propaganda l'Amore senza aver la capacita' di Amare."

E vorrei farti notare he anche la psicoanalisi a volte si rivela essere propaganda , e di anch'essa come puoi dire che abbia capacità di amare? E quello che anch'essa esprime sull'amore non lo esprime attraverso la concettualizzazione?

QuoteFrase:
Questo e' sacrosanto ed e' la Verita'
FineQuoteFrase

L'uomo non dovrebbe affrettarsi a dire santo, sacrosanto , e sacro su cose di cui una cosa alla fine non si sia dimostrata Vera.

Per questo motivo di un uomo non si puo' dire nulla se non solo alla sua fine. Gli Uomini si nominano Santi solo dopo che hanno lasciato la vita di questo mondo e si nominano Santi in base al loro operato , nel senso che se le loro opere hanno portato buoni frutti allora anche la pianta è buona e si presume che abbia vissuto con radici lungo corsi d'acqua della Sapienza e che si sia affidato a questa Nutrizione e nel Volere Operare .

Il Timor di Dio , da questo deriva la capacità di amare.
Siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio , da questo ne deriva la nostra facoltà di Amare , siamo somiglianti in Dio in questa capacità.

Umoristicamente direi:
abbiamo rubato il "carro del sole" , abbiamo rubato il fuoco agli "dei" abbiamo rubato il "vestito di Dio" cosa aspettiamo a "rubare" cio' che lui ci dona gratuitamente : il suo perdono!

L'amore dal basso (Uomo) verso l'alto (Dio) si esprime con la devozione
L'amore dall'alto(Dio) verso il basso(Uomo) si esprime attraverso il Perdono.

Io ho tutti i chackra chiusi , quello del cuore non lo so , ma funziono lo stesso ,e non ho nessunissima intenzione di aprirli, e di farmi stampare un Id estraneo negli strati della mia anima , mi basta intelletto e fede e agire secondo la parola per giungere alla realizzione del se e allo stato ultimo , e mettere il mio Id che è già scritto nel cielo nel luogo in cui Gesu' ha già preparato un posto per ciascuno di noi.
Gesu' abbandono tutto nel deserto , pure gli angeli , e si fece nuovamente uomo nelle sue debolezze per farsi carico del grandissimo peso dei peccati degli uomini di tutti i luoghi e di tutti i tempi offrendo la sua vita ed il suo Cuore.

Il peccato è cio' che ostacola l'uomo nel suo cammino verso Dio.
Abbandonando il peccato e non concedendoselo e mantenendo la saldità nella Fede ,l'uomo ritrova il suo Amore divenendo egli stesso partecipe alle meraviglie dell'Amore.

Ciao e buona continuazione a tutti! :-)
(rallentate un pochino pero' che non vi sto a dietro! :-) )

Ultima modifica di DarkTy : 07-07-2006 alle ore 09.49.30.
DarkTy is offline  
Vecchio 07-07-2006, 09.57.53   #132
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Citazione:
Messaggio originale inviato da atman
Nel complesso il mondo ha dimenticato il vero significato dell'amore, gli esseri umani lo hanno insultato e mortificato. In senso universale, l'amore è la divina forza di attrazione insita in tutto il creato, che infonde armonia, unifica, congiunge. Coloro che vivono in sintonia con la forza di attrazione dell'amore sono in armonia con la natura e con i propri simili, e vengono attirati verso il ricongiungimento con Dio.
Purtroppo l'amore più comune è quello immerso nell'egocentrica consapevolezza dell'IO e del MIO.

Atman

Ma diciamola tutta in maniera ancor più decisa di quello che hai fatto tu Atman, fino adesso il mondo non ha ancora conosciuto l'amore vero (intendo dalla parte del creato), solo qualche barlume portato da qualche essere Illuminato, quello egocentrico oltre che il più comune è praticamente il solo che gira, l'altro trova qualche piccolo giardino per germogliare ogni tanto, ma non è certo coltivato amorevolmente appunto.


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Shakespeare
non girare la frittata, nessuno ha mai detto di non parlare dell'amore e di quello che si può/deve fare, ho cercato in non so quanti post di dirti che se per parlare di amore ho bisogno di montare sopra un'altro il mio non è amore...
Madre Teresa, essere che amo anche io per innumerevoli motivi non ha mai detto: "poveraccio, ti aiuto ma perchè io sono Cristiana (o Cattolica) e sono meglio", ha aiutato e basta lasciando che ognuno rimanesse nella propria fede o la cambiasse solo ne sentisse il desiderio, Lei senz'altro ha compreso che Dio non ha messo un cancello in cui passi con il tesserino cristiano ma passi in base alle tue azioni, ai frutti del tuo albero.
Madre Teresa, Santa Donna, e non per la santificazione che gli hanno dato gli uomini, ha abborrito qualsiasi organizzazione troppo complessa che la distogliesse dal suo scopo, è entrata nella chiesa Cattolica per un preciso piano Divino, comunque in ogni caso avrebbe fatto le stesse cose....
Lo so che vedi questo come qualunquismo ed anarchia Spirituale, non è la mia intenzione, se leggi in giro o chiedi per esempio a Mirror (con cui a volte ci "scontriamo" per un verso opposto) vedi che spesso sono io a dire che ci vogliono delle regole e delle vie precise, per chi non è ancora di in grado di discernere e che chiede aiuto senza costrizioni c'è bisogno di un indirizzo e va bene che ognuno lo dia in quello che conosce meglio, ma questo deve essere secondo i tempi ed i modi delle persone, Gesù stesso si è reso disponibile ma non ha imposto nulla a nessuno, non ha mai detto che gli altri dovevano cambiare il modo con cui approcciano la Spiritualità, altri in nome suo lo hanno fatto... dicendo di essere in nome suo...
Uno is offline  
Vecchio 07-07-2006, 10.06.21   #133
Mirror
Perfettamente imperfetto
 
L'avatar di Mirror
 
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
La solidità delle credenze e superstizioni

Quanti orrori, violenze, aberrazioni sono state commesse in nome delle proprie credenze!
Quanto odio è stato ed è seminato in nome del proprio amore per gli altri, per la loro salvezza!
Quanta ignoranza e superstizione è stata propagata in nome di
lettere morte.
Quanta devozione, psicologicamente infantile, si diffonde in nome
di un Dio, frutto della nostra fantasia!
Per me, la Fede nella Divinità dell'Esistenza è tutt'altra cosa dalla credenza in qualsivoglia mito o rivelazione condizionata a culture popolari e circostanziate in aree geografiche.
Per me, la Fede è tutt'altra visione che quella di dottrine finalizzate alla sottomissione del credente, sotto il manto rassicurante del cosiddetto amore universale.
Quanto fanatismo si alimenta in nome di presunte verità rivelate!
La credenza è per me spiritualmente cieca, o perlomeno strabica, sicuramente manichea.
Si riempe la bocca e la testa di paroloni come "amore" ma semina e coltiva ben altro.

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Vecchio 07-07-2006, 10.23.20   #134
rezan
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Citazione:
Messaggio originale inviato da shakespeare
se fossimo veramente capaci d'amare rezan il nostro scopo sarebbe terminato perchè si avrebbe da subito il regno d'amore di Dio; ma proprio perchè vi è anche chi odia l'amore, chi odia Dio e l'umanità perchè porta all'estremo il male che sempre è dentro di noi e siamo portati a fare proprio se non impariamo ad amare, va da se che se il sacrificio di Dio fosse ridotto ad una mera riconoscenza ecco che allora faremo agli altri un bene meccanico, che non spoglierebbe il nostro cuore dalle costrizioni e dall'egoismo, ed anche dall'amare quel tanto che basta.
mi meraviglio che ancora una volta non si è voluto andare a fondo al problema, ognuno ha la sua dottrina questo si, il suo dogma che non è altro che la sua limitatezza di veduta, girando attorno al problema senza mai comprenderne il reale significato che libera il cuore dell'uomo che a Dio si nasconde. ma su questo ero preparato, cosi , passando a diverse verità senza coglierne il significato di una, siamo decaduti alla riconoscenza per un sacrificio che a questo punto a nulla è valso; infatti, gli apostoli e i martiri per riconoscenza si sono fatti uccidere, non certo perchè avevano compreso e liberato il proprio cuore , cosi da possedere quell'amore illimitato che ben sapevano la morte non avrebbe altro che portato alla vita, quella vera.
Se madre Teresa ha fatto quel che ha fatto, ciò che l'ha smossa non è certo una qualsivoglia riconoscenza, che sarebbe scemata nel giro di qualche giorno; solo l'amore piu grande, quello incondizionato (di cosa parliamo mirror o yam?) spogliato di qualsiasi orgoglio, vanità umana, un dono totale di se tanto da non piu vivere ma facendo vivere Cristo in esso(San Paolo) poteva fermarsi per anni nella contemplazione e aiuto del reietto, dell'uomo divenuto immondizia e, proprio perchè cosi potente, far nascere tanti cuori nuovi che spogliatisi a loro volta hanno intrapreso la strada della vita;
eppure proprio coloro che disprezzano questo amore, vedono molto meglio il male che non il bene che vien fatto. ecco perchè non è vero che tutto è necessario a questo mondo; lo diventa nel nostro cuore quando, non volendo cambiare, diamo anche un posto al male che, visto che tanto esiste, ha una scusa piu che valida per prender parte al convitto.
Insomma, cominciando da una reale esperienza d'amore perchè il nostro cuore si spogliasse di tutta la corruzione di cui siamo capaci, come dissi ad Uno, piuttosto che non se ne parli (tanto è incomprensibile, direi inaccettabile perchè attacca le fondamenta di ciò che siamo e vorremo continuare ad essere)
la verità è che ognuno è il dio di se stesso, per questo, chi di sacrificio patisce, di sacrificio perisce. anche l'amore per questo motivo è qualcosa di evanescente, di difficilmente rappresentabile.
ho finalmente compreso turaz di cosa parlavi quando ti riferivi a questo apparentemente evanescente IO.

Io mi meraviglio che tu dica che il dogma di ognuno sia la sua limitatezza di vedute e poi tu sia il primo ad asserire che vi è un'unica via, ed è quella che stai seguendo te. Citi i grandi personaggi come Maria Teresa di Calcutta, i grandi santi viventi che hanno operato miracoli, ma tu credi che non possa esistere una persona che ha versato una lacrima per il suo vicino di casa con la stessa intensità d'amore senza che i media se ne siano interessati? Tu lo vedresi il Gesù del 2000 parlare alle telecamere o partecipare al talk show di Bruno Vespa? Questo non vuole togliere nulla all'operato di queste persone.
Ma la mamma che prepara il panino con la marmellata alla sua bambina che va a scuola e che mezz'ora prima che rientri è li sulla finestra col batticuore ad aspettarla dove la mettiamo? Mi sembra che tu consideri amore solo quello industriale, fatto di grandi numeri ed eventi eclatanti. Convieni che siamo qui per imparare ad amare ed esprimi parole di disprezzo per chi non ha acora imparato e ti meravigli che ancora una volta non si voglia andare a fondo del "problema". L'amore non è un "problema" è la soluzione al problema
forse l'amore è quello che tu dici, (anche e non solo). Ma nelle parole che usi e nel modo in cui ti esprimi di amore non ne vedo, quindi resta solo una bella teoria per fare della buona retorica shakspeare.
rezan is offline  
Vecchio 07-07-2006, 10.45.53   #135
sunday01
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Re: La solidità delle credenze e superstizioni

La fede non comporta fanatismo, e l'amore nemmeno.
La fede che diventa fanatica non è più fede, ma superstizione, direi.
Partendo dal presupposto che Dio è unico e che è Dio di tutti, qualsiasi fanatismo è un creare barriere e tende a dividere invece che unire.
La fede è libertà. L'amore è libertà.
Prendendo come esempio Gesù Cristo, quando fu tradito da Giuda e le guardie vennero a prenderlo di notte, e Pietro cerca di difenderlo con la spada, Gesù non dice "bravo... combattiamo...
vendiamo cara la pelle..." ma gli dice "chi di spada ferisce di spada perisce" e si fa prendere lasciando liberi gli altri...
La fede di Pietro era quello che definiremmo "fanatica" ma quando è stato chiamato in causa in prima persona afferma di non conoscere l'oggetto della sua fede, Gesù Cristo, per cui era pronto ad uccidere...
Questo per dire che la fede in Dio non giustifica nessun tipo di fanatismo ma solo amore....
"Ama il prossimo tuo come te stesso" e "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" non dovrebbe essere inteso come un "obbligo" per essere considerati o considerarsi cristiani...
Chi ha fede in Dio e di conseguenza il cuore aperto verso tutti, vive già così....
Prendere come metro di paragone se stessi nei propri rapporti con gli altri è prima di tutto capire che rapporto abbiamo noi con l'amore... e con la fede.

P.s. per quanto riguarda il post iniziale, penso che nella nostra epoca i mass-media hanno più potere del Vangelo, quindi ... per rispondere si usano gli stessi mezzi....

Ciao

sunday01 is offline  
Vecchio 07-07-2006, 10.52.36   #136
turaz
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cosa sarai mai questo IO che manda così in "pallone"...?

se lo si percepisse come qualcuno ha già scritto sopra...
avremmo ora l'amore in terra.

Ciao
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Vecchio 07-07-2006, 11.10.49   #137
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Messaggio originale inviato da turaz
cosa sarai mai questo IO che manda così in "pallone"...?

se lo si percepisse come qualcuno ha già scritto sopra...
avremmo ora l'amore in terra.

Ciao

di amore ce n'è sulla terra Turaz, quanto ne vogliamo e per "volere" intendo lo stesso sentimento che ti farebbe schizzare in piedi dopo esserti seduto su una stufa accesa. Se poi cerchiamo le stufe spente per poter restare seduti tranquillamente è un'altro discorso, però l'amore è lì che continua a guardarci e si fa quattro risate.
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Vecchio 07-07-2006, 11.27.12   #138
rezan
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Re: Re: La solidità delle credenze e superstizioni

Citazione:
Messaggio originale inviato da sunday01
La fede non comporta fanatismo, e l'amore nemmeno.
La fede che diventa fanatica non è più fede, ma superstizione, direi.
Partendo dal presupposto che Dio è unico e che è Dio di tutti, qualsiasi fanatismo è un creare barriere e tende a dividere invece che unire.
La fede è libertà. L'amore è libertà.
Prendendo come esempio Gesù Cristo, quando fu tradito da Giuda e le guardie vennero a prenderlo di notte, e Pietro cerca di difenderlo con la spada, Gesù non dice "bravo... combattiamo...
vendiamo cara la pelle..." ma gli dice "chi di spada ferisce di spada perisce" e si fa prendere lasciando liberi gli altri...
La fede di Pietro era quello che definiremmo "fanatica" ma quando è stato chiamato in causa in prima persona afferma di non conoscere l'oggetto della sua fede, Gesù Cristo, per cui era pronto ad uccidere...
Questo per dire che la fede in Dio non giustifica nessun tipo di fanatismo ma solo amore....
"Ama il prossimo tuo come te stesso" e "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" non dovrebbe essere inteso come un "obbligo" per essere considerati o considerarsi cristiani...
Chi ha fede in Dio e di conseguenza il cuore aperto verso tutti, vive già così....
Prendere come metro di paragone se stessi nei propri rapporti con gli altri è prima di tutto capire che rapporto abbiamo noi con l'amore... e con la fede.

P.s. per quanto riguarda il post iniziale, penso che nella nostra epoca i mass-media hanno più potere del Vangelo, quindi ... per rispondere si usano gli stessi mezzi....

Ciao


SI, non credo ci sia molto altro da dire, grazie per la semplicità.

per il PS: I mass media hanno questo grande potere perchè noi glielo abbiamo concesso, o meglio è stato ed è un nostro desiderio. Nello specifico caso, il "non rispondere" avrebbe inquadrato il libro per quello che è, cioè "uno dei tanti romanzi". Una difesa così feroce invece fa notare che c'è qualche cosa da difendere; sarà il vero Dio a dover essere difeso, oppure il potere che l'uomo ha realizzato utilizzando il nome Suo?
rezan is offline  
Vecchio 07-07-2006, 11.30.24   #139
turaz
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Citazione:
Messaggio originale inviato da rezan
di amore ce n'è sulla terra Turaz, quanto ne vogliamo e per "volere" intendo lo stesso sentimento che ti farebbe schizzare in piedi dopo esserti seduto su una stufa accesa. Se poi cerchiamo le stufe spente per poter restare seduti tranquillamente è un'altro discorso, però l'amore è lì che continua a guardarci e si fa quattro risate.


esattamente... infatti l'IO non è un qualcosa da "trovare" (essendo semplicemente...)

è un qualcosa cui il nostro ego deve "aprirsi"...

ciao
turaz is offline  
Vecchio 07-07-2006, 12.27.02   #140
shakespeare
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Amor, che a nullo amato amar perdona...
chi mai ha amato, mai ha vissuto.
ma è anche vero che, chi ama, può non essere ricambiato tuttavia ama lo stesso, perchè solo l'amore che sovrasta l'odio è vero amore....

non io ho parlato di amore cristiano, scintoista o mussulmano, ma dell'amore che sconfigge l'odio.
non io ho parlato di migliore o peggiore, ma di amore che sconfigge l'indifferenza.
non io ho parlato di me stesso e gli altri, ma di amore che sconfigge la morte.

tanto semplice eppure tanto difficile.

senza aggiungere altro nella tempesta delle intrpetazioni su cosa è giusto per tizio o caio, vi saluto e, anche se qualcuno non è daccordo, pace e bene.
shakespeare is offline  

 



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