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Vecchio 30-07-2006, 12.13.59   #31
sapienza
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-07-2006
Messaggi: 43
Riferimento: il perdono di sé..

Citazione:
Originalmente inviato da cincin
Ciao Sapienza, sono donna E tu?

Non ho detto che dobbiamo attendere la morte per rinascere, ma esattamente il contrario: se troviamo il modo per non morire, non dovremo rinascere
Quindi io sono d'accordo col Maestro; dobbiamo "lavorare" mentre siamo in vita, e non, sperare in un futuro paradiso, o in una resurrezione.
La resurrezione la possiamo ottenere in vita, anche in questo preciso momento. E se risorgi in vita, essa si trasforma in paradiso
Sorella cincin,
chi viene acceso dal Maestro non è più una forma-sostanza, non ha più sesso, non è più sottoposto alla legge della morte, poichè Egli è VIVO;
Nella forma-sosanza sono un uomo, ho visto Spiritualmente la mia morte, come morirò ma non mi è dato di sapere quando, poichè il Mio Maestro, sa che l'uomo che è in me si prenderebbe paura, poichè per quanto sforzi faccia, debbo portarmi dietro il Vestito, devo attendere la sua naturale fine biologica;
Non ti scandalizzare o Sorella, poichè solo nello Spirito si può intendere ciò e non averne paura, ma tu sei Vicino al momento della Seconda Scelta ed il Mio DIO VIVENTE ti ha ascoltata, presto udrai la sua Voce, attraverso il sogno, sentirai la sua Volontà verso di te, tieiti pronta poichè spesso la comunicazione per i cosìdetti "Principianti" avviene nel momento in cui la tua mente dorme ed allora il tuo Spirito è più attento e percepisce il Messaggio di DIO rivolto al tuo Spirito, poichè se tu Ami la Sua Verità Egli Ama te.
Sapienza ciao
sapienza is offline  
Vecchio 30-07-2006, 15.01.07   #32
cincin
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-05-2006
Messaggi: 185
Riferimento: il perdono di sé..

Citazione:
Originalmente inviato da sapienza
Sorella cincin,
chi viene acceso dal Maestro non è più una forma-sostanza, non ha più sesso, non è più sottoposto alla legge della morte, poichè Egli è VIVO;
Nella forma-sosanza sono un uomo, ho visto Spiritualmente la mia morte, come morirò ma non mi è dato di sapere quando, poichè il Mio Maestro, sa che l'uomo che è in me si prenderebbe paura, poichè per quanto sforzi faccia, debbo portarmi dietro il Vestito, devo attendere la sua naturale fine biologica;
Non ti scandalizzare o Sorella, poichè solo nello Spirito si può intendere ciò e non averne paura, ma tu sei Vicino al momento della Seconda Scelta ed il Mio DIO VIVENTE ti ha ascoltata, presto udrai la sua Voce, attraverso il sogno, sentirai la sua Volontà verso di te, tieiti pronta poichè spesso la comunicazione per i cosìdetti "Principianti" avviene nel momento in cui la tua mente dorme ed allora il tuo Spirito è più attento e percepisce il Messaggio di DIO rivolto al tuo Spirito, poichè se tu Ami la Sua Verità Egli Ama te.
Sapienza ciao
Aspetterò il tuo Dio vivente, allora
cincin is offline  
Vecchio 31-07-2006, 17.07.41   #33
gyta
______
 
L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Riferimento: il perdono di sé..

Citazione:
Originalmente inviato da klee
Cosa ne pensate quando si dice...

Agenti migliori della guarigione:


1)l'autoaccettazione
2)l'autostima
3)il perdono di sé



Di sicuro nella reale profonda "accettazione" c'è il perdono di sé!
Se la domanda è in relazione alla guarigione (e non è specificato per cui presuppongo mente sana in corpo sano) di certo il perdono* è nodo principale attorno cui si ammassa qualunque "malattia" dall'anima-mente sino al rendersi corpo . Vorrei però sottolineare quanto questo lavoro di perdono&ed accettazione deve aver raggiunto veramente un altro grado, una profondissima realtà per far sì che qualunque guarigione (che spesso leggiamo in rapporto al corpo, e non come anima-mente malata che ha il corrispettivo nel corpo strettamente uno) sia realmente fattibile.
E d'altro canto sarebbe persino "eticamente" pericoloso intendere le malattie del corpo, che talvolta sono gravi, come una sorta di cosciente volontà d'esser malati da parte del malato.. Poiché non si parla di volontà o coscienza ma di profondità dove la volontà è tutt'uno con gli istinti più inconsci !!
E di sicuro per giungere a filtrare sino agli strati più radicali dell'essere il cammino è di certo arduo ed audace (anche se a mio avviso non impossibile!)!!



Gyta


*il concetto del perdono e quindi la sua presenza o conflitto-mancanza
è nodo attorno cui si snoda qualunque situazione si malattia o che si voglia squilibrio più 'banalmente' visibile nel fuori-corpo (malattia)

P.S.: Riguardo il concetto di "autostima" è tutt'uno con quello di accettazione ma relegato all'ambito della superficie della mente più legata al benessere spicciolo e non quindi a mio avviso radice di reale cambiamento-realtà interiori di spessa liberazione di sé a sé. (detta brevemente)
gyta is offline  

 



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