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Vecchio 22-08-2006, 21.22.02   #51
shakespeare
Utente bannato
 
Data registrazione: 17-06-2004
Messaggi: 421
Riferimento: Cristianesimo e tolleranza

per capire Vivyan occorre molta pazienza e molta umiltà.


<<< Se al Cristianesimo sono imputate certe accuse, vuol dire che qualcosa di vero c'è.>>>Vivyan

anch'io Vivyan sono stato "importunato" da un sacerdote. per questo non mi sono scandalizzato della Chiesa ne mi sono creato l'idea che tutto è vano, ma prego per esso e per chi, ministro di Gesù è chiamato a non disperdere le pecore. chi non vuol credere non è per il sacerdote pedofilo o che altro che non crede; questo può servire solo per addittare e giudicare e come dici fare di tutta l'erba un fascio. certo mi rendo conto che per chi abita in paesini con una chiesa sola in questi casi è piu difficile andarvi ma la Chiesa è di Cristo, non del sacerdote. E di veri sacerdoti di Cristo ne conosco ed è questi che rendono il loro sacrificio nel silenzio, vera luce per chi è nel bisogno. Infatti Vivyan piu che rimanere scandalizzati noi che peccatori come quelli che giudichiamo siamo, dovremo pensare piu al bene da fare che voler cercare di comprendere quel che nel cuore già abbiamo giudicato.

<<<Dire, a riguardo dell'Inquisizione - sia essa quella spagnola o quella romana - "Scusa, abbiamo sbagliato", e non ponderare sul perchè un tale orrore sia avvenuto, equivale, a mio modestissimo parere a giustificare fin da ora i misfatti terroristici perpetrati dagli islamici in nome di un Dio o in nome di una religione o, peggio, in nome di un libro che, per quanto possa essere ispirato da un Dio, resta sempre scritto dalle mani di uno o più uomini.>>>Vivyan

E' questo che volevo dirti Vivyan; siccome hai già un tuo giudizio non hai compreso le mie parole. Infatti bisogna conoscere la realtà del perdono e del chiedere perdono, di quel che conporta nell'essere cristiano. Non è il "chiedere scusa", questa è una tua sbrigativa interpretazione. Il Papa non ha chiesto scusa ma infinitamente di piu. Con il perdono non si giustifica nulla ma al contrario ci si svela al padre per il peccato commesso. Il cristiano proprio per questo non si riferisce e rapporta ad un libro ma ad un Uomo.

<<<A proposito di interpretazione, io questo passo lo leggo diversamente dal delegare a un essere umano qualsiasi, che va al seminario e si fa prete (e ne conosco più d'uno, che dice di voler diventare prete per i più svariati motivi pur senza aver ricevuto la famosa chiamata), il potere di sciogliere e unire.>>>Vivyan

Vedo che le mie parole Vivyan ti hanno fatto uscire tutta la rabbia che covavi dentro. per questo volevi capire; ma va bene così. Di fatto le parole di Gesù sono chiare; Pietro non è un essere umano qualsiasi nel termine che tu vuoi dare. Ma gli Apostoli ricevettero lo Spirito Santo perchè vi fosse la Sua Chiesa che appunto è retta dallo Spirito. Per cui il sacerdote è il solo che ha potere di rimetterti i peccati perchè colui che ti toglie il peccato è lo Spirito per mezzo del sangue di Cristo. il livore verso i preti è un tuo sentimento personale di cui prego ti libererai perchè i sentimenti negativi soffocano l'amore. per questo si rivela la nostra miseria ed è questo di cui devi riflettere, cercare di capire.

<<<Vedi nel Cristianesimo, dove i cattolici e i Testimoni di Geova si guardano spesso - e permettimi la battuta, è davvero solo tale-in cagnesco >>>Vivyan

I testimoni di Geova non sono cristiani perchè hanno cambiato la parola, dunque trattasi di eresia. E' giusto che chi propone una parola di morte travestita da quella di vita sia "denunciato" per quel che realmente è. di fatto la Chiesa è sempre aperta al ravvedimento e all'abbraccio della pecora smarrita. e solo in essa accade perchè il sangue di Cristo lava ogni peccato purchè sia il peccatore a ritenersi tale e tornare sulla retta via. Al contrario se un testimone di geova volesse uscire fuori dalla setta, ecco che, da fratello che era fino al giorno prima per gli adepti, diviene infedele da evitare e lasciar morire anche in mezzo a una strada. La Chiesa nel mentre viene giudicata e flagellata, trova il tempo di servire la mensa per i poveri, i bisognosi di tutte le estrazioni, religioni, verità ed eretici. questo credo, sia la cosa fondamentale e il messaggio piu vero di vita in un mondo di'egoismo.

<<<Vengo da una famiglia e da una formazione catto-cristiana, dove un nonno cristianissimo ha chiuso la porta in faccia a un nipote che, invece che laurearsi ha preferito mettersi a lavorare (che vergogna per un ex docente universitario) e ha osteggiato il matrimonio della figlia, innamorata di un medico (aderente alla medicina tradizionale), cattolico, gran brava persona ma col grande difetto di essere... albanese! >>>Vivyan

scandalizzarsi di un cristiano è poca cosa rispetto allo scandalizzarsi di Gesù! mi sembra già di averti risposto ad una domanda precedente. Ma come ti ho detto non mi sbagliavo sul fatto che volessi comprendere qualcosa che ti ha portato ad aver visto un comportamento che differiva dalle parole di quell'Uomo e dunque a scandalizzarti. Ma questo credimi è poco per perdere la fede , quando questa non si è avuta proprio, è il modo sbagliato per giudicare le cose giacchè noi stessi siamo peccatori. La Luce è venuta Vivyan, far finta di non vederla nascondendosi dietro un giudizio non ci giustifica, ne ci rende migliori.

<<<Il problema è che spesso il Cristiano è così preso dal guardare (e giudicare) il peccato del suo "fratello non Cristiano" da non vedere quello del suo fratello Cristiano>>>Vivyan

Il cristiano non deve giudicare il peccato, ma ammonire il peccatore ( una delle misericordie spirituali). se vede un peccato del fratello cristiano non deve altresi giudicare il suo comportamento giacchè non vi è nessun giusto, ma riportarlo alla retta via, per mezzo del Sacramento della confessione che solo può rimettere i peccati.

<<<colui che magari gli siede accanto ogni domenica in chiesa e, arrivato il momento della comunione, si alza per andare a prendere l'ostia, il corpo santissimo e sacro di Cristo. Peccato che, fuori dalla chiesa, ci sia la sua amante ad aspettarlo, mentre la moglie sta morendo a casa di cancro e la si rimprovera di volere una collaboratrice domestica perché da sola non ce la fa.
Ah, giusto per la cronaca, la moglie è morta tra i peggiori dolori... lui? Lui si è risposato e non con l'amante, con un'altra donna ancora. Questo la chiesa (non solo l'istituzione ma la congrega intera di persone) l'ha permesso.
>>>Vivyan

mi spiace Vivyan ma vi è solo rabbia in tutto questo. mi pare che su questo stesso argomento già ti ho detto quel che accade per chi prende l'Eucarestia in peccato mortale, ma di fatto la rabbia porta odio e non amore. porta sfiducia e non speranza; allontana dalla luce e ci fa vivere chiusi e maldisposti verso l'altro. Prima di poter comprendere qualsiasi cosa allora serve il perdono. Solo cosi può guarire il tuo cuore, e Gesù è la chiave che può aprire quella porta che da sola non riusciresti a traversare.

un bacio.
shakespeare is offline  
Vecchio 23-08-2006, 09.59.38   #52
paperapersa
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Riferimento: Cristianesimo e tolleranza

io credo che per poter perdonare tutto ma proprio tutto bisogna capire che dentro ognuno di noi c'è di tutto ma proprio di tutto.......dalle più alte vette
ai più profondi abissi della perversione.....solo così, sentendoci umani
come ogni essere umano, possiamo comprendere e vedere dall'alto del divino
la perfezione di ogni cosa, ma questo è frutto di lavoro, non basta dire Gesù......non basta dire Signore Signore....la tolleranza non è nè cristiana, nè buddista nè valdese, nè giainista.......
la tolleranza fa parte del Supercosciente e per salire al Supercosciente si parte dal basso, dagli inferi, dai nostri inferni personali che non hanno niente da invidiare a quelli degli altri.....se non si visitano questi difficilmente si ascende e Gesù ce lo ha insegnato (è disceso all'Inferno per salire al Cielo)
paperapersa is offline  
Vecchio 23-08-2006, 11.22.31   #53
Vyvyan
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Riferimento: Cristianesimo e tolleranza

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
.......dalle più alte vette
ai più profondi abissi della perversione.....solo così, sentendoci umani
come ogni essere umano, possiamo comprendere e vedere dall'alto del divino
la perfezione di ogni cosa, ma questo è frutto di lavoro, non basta dire Gesù......non basta dire Signore Signore....la tolleranza non è nè cristiana, nè buddista nè valdese, nè giainista.......
la tolleranza fa parte del Supercosciente e per salire al Supercosciente si parte dal basso, dagli inferi, dai nostri inferni personali che non hanno niente da invidiare a quelli degli altri.....se non si visitano questi difficilmente si ascende e Gesù ce lo ha insegnato (è disceso all'Inferno per salire al Cielo)

Ciao Paperapersa,
parole bellissime le tue!

Citazione:
io credo che per poter perdonare tutto ma proprio tutto bisogna capire che dentro ognuno di noi c'è di tutto ma proprio di tutto

Questo un po' si riallaccia alla discussione sull'abisso aperta da Uno.
Per te, nella vita pratica, cosa significa scendere negli Inferi? Cosa fai quando riconosci la materia grezza che è nel tuo Inferno? E, anzi, cosa ne fai?Sempre se ti va di rispondere, ovvio!
Baci
Vyvyan is offline  
Vecchio 25-08-2006, 23.31.23   #54
Flavio**61
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Ciao Vivian….probabilmente non hai fatto caso al mio messaggio …li ti ho chiesto in riferimento alle lettere di Paolo ai Corinzi…..da quale bibbia li hai presi ?…perché le traduzioni dal greco …sono diverse da quelle che conosco e oltre tutto sembra vogliano spingere il contenuto verso …un’interpretazione tipo la tua….

Ciao Flavio
Flavio**61 is offline  
Vecchio 25-08-2006, 23.33.34   #55
Flavio**61
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Vivian hai aperto la discussione tirando in ballo frasi estratte da discorsi che hai trovato sulla “ bibbia “….

Ma per quanto riguarda frasi del Nuovo Testamento devo dirti che …..non giustificano le tue intenzioni di far apparire il cristianesimo intollerante .

Le affermazioni che ti hanno stranita …le devi innanzi tutto leggere nel discorso in cui sono comprese…e con lo spirito che ci ha insegnato Gesù……rispetto verso il prossimo…chiunque esso sia.

Prova a rileggere il capitolo che le comprende ………poi tira tu le tue conclusioni…

Ciao Flavio
Flavio**61 is offline  
Vecchio 26-08-2006, 01.02.24   #56
Vyvyan
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Citazione:
Originalmente inviato da Flavio**61
Ciao Vivian….probabilmente non hai fatto caso al mio messaggio …li ti ho chiesto in riferimento alle lettere di Paolo ai Corinzi…..da quale bibbia li hai presi ?…perché le traduzioni dal greco …sono diverse da quelle che conosco e oltre tutto sembra vogliano spingere il contenuto verso …un’interpretazione tipo la tua….

Ciao Flavio

Sì Flavio, hai ragione scusami davvero! E' che ho poco tempo ma 'sto forum alla fine diventa 'na droga e non ne puoi più fare a meno... il problema è che ti capita di trascurare alcuni post. Scusa davvero!
Allora, sì, la Bibbia che ho io è una traduzione italiana che deriva a sua volta da una traduzione in greco dell'originale. Mi spieghi come mai quelle in greco sembrano tirare acqua al mio mulino?

Citazione:
Ma per quanto riguarda frasi del Nuovo Testamento devo dirti che …..non giustificano le tue intenzioni di far apparire il cristianesimo intollerante .

No Flavio, non è mia intenzione far apparire il Cristianesimo intollerante. Trovo intolleranti gli atteggiamenti di molti Cristiani e le frasi che ho riportato dal Nuovo Testamento le ho riportate perchè mi sembravano incoerenti col Vecchio Testamento, non perchè manifestazione di intolleranza, anzi l'esatto contrario.

Se non riesco a contestualizzare la frase: "Devi far morire la donna che pratica la magia. (Esodo 22,17)", trovo l'insegnamento di gesù Cristo - alla luce di Vangeli canonici e apocrifi - molto umano e tollerante.
Comunque mi hai fatto ricordare che spesso utilizzo il termine Cristiano in modo improprio.. dovrei dire Cattolico.

Scusa ancora se ho risposto tardi. Notte!
Vyvyan is offline  
Vecchio 02-09-2006, 22.01.11   #57
Aleksandr
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Citazione:
Originalmente inviato da Vyvyan
Vorrei chiederti una cosa: mi dici quale è (o quali sono) il passo della Bibbia o del Vangelo dove viene annunciata la confessione come modalità attraverso cui un uomo confessa a un altro essere umano (il sacerdote) i propri peccati per espiarli?
"Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri" (Giacomo 5, 16)

[18]Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. [19]E' stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. [20]Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. (2 Corinzi 5, 18-20)

Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». [22]Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; [23]a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi». (Giovanni 20, 21-23)
Aleksandr is offline  
Vecchio 04-09-2006, 14.35.47   #58
Vyvyan
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Citazione:
Originalmente inviato da Aleksandr
"" (Giacomo 5, 16)

[18]Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. [19]E' stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. [20]Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. (2 Corinzi 5, 18-20)

Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». [22]Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; [23]a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi». (Giovanni 20, 21-23)

Grazie Aleksandr, per aver riportato queste parole. Sono ciò in cui profondamente credo:

Citazione:
Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri

Spesso ho visto persone macchiarsi del peccato e poi, andare in confessione, confessare al prete il proprio peccato e uscire dalla stanza, contente di essere state redente. Però la vittima di quel peccato subito dalla persona confessata ancora soffre, in qualche meandro del mondo, mentre la persona confessata vaga felice e libera(ta).
Credo sia opportuno non solo e non tanto confessarsi a Dio, ma confessarci l'un l'altro. In ognuno di noi c'è un seme di Dio. Allora, oltre a chiedere scusa a Dio, forse dovrei imparare a chiedere innanzi tutto alla persona che ho fatto soffrire, perché in lei c'è Gesù, in lei c'è Dio e, ferendo, lei, ho fatto del male a Dio, o sbaglio?
Peccato che questo, però, non avvenga quasi mai. Per quello che ho visto e vedo io; ma magari è una mia esperienza e basta...
Si può essere sinceri e trasparenti verso Dio, se non lo si è fra di noi?
Citazione:
Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri

Questo mi fa riflettere. Molto.
Vyvyan is offline  

 



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