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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 09-01-2007, 13.17.42   #151
salvatoreR
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Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Riferimento: temere la morte

Citazione:
Originalmente inviato da MIMMO
Queste Pero' Sono Teorie Non Verita' Vissute!

Quello Che Chiedo Hai Esperienza Di Cio' O Lo Credi?

Per Me Il Creduto Non Ha Valore , Anzi Impedisce Lo Scoprire...


È evidente che non posso aver l’esperienza della morte fisica, oppure l’esperienza della rinascita giacché esiste l’oblio.
Nessuna esistenza di nessun fenomeno è mai provata in sé!
Nessun ha mai visto un fenomeno, sono solo gli effetti di questo fenomeno che vediamo.
Chi ha mai visto la legge di causa effetto? Chi ha mai visto l’Amore?Ma vediamo però le guerre che sono gli effetti dell’odio e vediamo gli atti di bontà e altruismo che sono gli effetti dell’Amore e vediamo nubi impazzite e pioggia e vento che sono gli effetti del temporale.
Chi è avanzato nell’evoluzione vede gli effetti delle leggi universali( vedere il 3D l’osservanza leggi Universali) comprende le relazioni tra tutto quello che esiste come gli scienziati comprendono le relazioni tra gli atomi e le molecole.
Ognuno vede ciò che la propria consapevolezza gli permette. C’è chi vede gli strati più sottili dell’Essere e chi vede solo la materia grossolana della vita.
La nostra ragione vede soltanto una tessera dell’illimitato mosaico dell’essere, tessera che cosi da sola è un pezzetto di vetro senza valore…
Mi fermo qui.
SalvatoreR.


Chi ha visto l’occhio prima che l’occhio vedesse qualcosa?
La risposta è: la consapevolezza.
salvatoreR is offline  
Vecchio 09-01-2007, 14.55.19   #152
MIMMO
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Data registrazione: 21-11-2006
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Riferimento: temere la morte

Citazione:
Originalmente inviato da salvatoreR
È evidente che non posso aver l’esperienza della morte fisica, oppure l’esperienza della rinascita giacché esiste l’oblio.
Nessuna esistenza di nessun fenomeno è mai provata in sé!
Nessun ha mai visto un fenomeno, sono solo gli effetti di questo fenomeno che vediamo.
Chi ha mai visto la legge di causa effetto? Chi ha mai visto l’Amore?Ma vediamo però le guerre che sono gli effetti dell’odio e vediamo gli atti di bontà e altruismo che sono gli effetti dell’Amore e vediamo nubi impazzite e pioggia e vento che sono gli effetti del temporale.
Chi è avanzato nell’evoluzione vede gli effetti delle leggi universali( vedere il 3D l’osservanza leggi Universali) comprende le relazioni tra tutto quello che esiste come gli scienziati comprendono le relazioni tra gli atomi e le molecole.
Ognuno vede ciò che la propria consapevolezza gli permette. C’è chi vede gli strati più sottili dell’Essere e chi vede solo la materia grossolana della vita.
La nostra ragione vede soltanto una tessera dell’illimitato mosaico dell’essere, tessera che cosi da sola è un pezzetto di vetro senza valore…
Mi fermo qui.
SalvatoreR.


Chi ha visto l’occhio prima che l’occhio vedesse qualcosa?
La risposta è: la consapevolezza.

Bene, dici bene, ma questo perchè vedi con la ragione....
usi essa come mezzo per sentire vedere ecc.....
...ma c'è altro....un'infinito oltre ciò
MIMMO is offline  
Vecchio 09-01-2007, 15.13.33   #153
Lucio Musto
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Messaggi: 943
Riferimento: temere la morte

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
Infatti serve solo a chi non crede che ci sia una continuità! e che la vita dello spirito sia l'unica importante e per cui si debba dare valore alla propria
piccola parte di vita nel qui e ora.
Serve a chi soffre di patologie come fobie inspiegabili e che attraverso
sedute di ipnosi regressiva vengono risolte senza farmaci, serve
a comprendere eventuali problemi relazionali del presente se si ha voglia
di comprenderli e risolverli, serve a iniziare un cammino interrotto
da eventi traumatici dolorosi ai quali non si è data alcuna risposta
nè fisica nè mrtafisica etc. etc. serve a trovare la propria identità
al di là dei ruoli che interpretiamo nel quotidiano.


Scusa, ma non sono all'altezza di argomentare a questi livelli, non ho le competenze necessarie.

Ma un attimo fa, quando m'è arrivata la notifica di un nuovo intervento su questa discussione, stavo riordinando il miei D.M.F.S.Sv.&A.L, ed avevo questo che riporto... non so se c'entri qualcosa, però!...


Il mio problema è che quando mi va via
la voglia di vivere, mi si appanna pure
la tensione al suicidio.

7 gennaio 2004 parole 21
Lucio Musto is offline  
Vecchio 09-01-2007, 15.23.26   #154
Lucio Musto
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Riferimento: temere la morte

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
Infatti serve solo a chi non crede che ci sia una continuità! ... ecc....

PS...

ed alla pagina successiva ho ritrovato quest'altro!:

«Io credo, Saggio Maestro
che periodicamente occorra
far un bilancio della propria vita trascorsa.
Elencare di qua ogni gioia,
vittoria e soddisfazione. E là,
segnare i dolori, le sconfitte e le noie.
Ed imparare, per il futuro,
come meglio comportarsi,
e dove consolarsi….
Non trovi, Maestro?…»

Ma l’uomo saggio tace, sembra non udire.
«Confortami. Maestro. Non fai
in questo modo… ogni tanto…
anche tu, nella tua saggezza?…”

Pianamente sorride, e risponde:
«Io no, non oserei.
Troppo forte in me la tentazione
di decidere subito il suicidio.»

1° gennaio 2004 parole 86
Lucio Musto is offline  
Vecchio 09-01-2007, 16.37.04   #155
salvatoreR
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Messaggi: 351
Riferimento: temere la morte

Citazione:
Originalmente inviato da MIMMO
Bene, dici bene, ma questo perchè vedi con la ragione....
usi essa come mezzo per sentire vedere ecc.....
...ma c'è altro....un'infinito oltre ciò

È facile dire “ ma c’è altro… un infinito oltre ciò…..

Facci sapere che cosa significa.



"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe. Ciascuno ne
prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine, credette di
possedere l'intera verità." (Mevlana Rumi, Sec. XVI)
salvatoreR is offline  
Vecchio 09-01-2007, 17.19.56   #156
maxim
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Riferimento: la buia notte dell'anima

Citazione:
Originalmente inviato da dasca
Credo che dovresti cercare di non estendere in modo generalizzato la TUA paura della morte a tutti gli altri. Cerca invece di approfondira una comprensione non solo logica e intellettuale del problema, ma prova a percepire la realtà della Vita col cuore e con l'Amore per la vita; forse scoprirai cose che la sola logica non può spiegarti!

Citazione:
Originalmente inviato da turaz
sono felice e raggiante nel percepire la luce irradiare il tuo essere con nuova consapevolezza.
un caro abbraccio

La Luce è visibile solo se esistono le tenebre pertanto, affinché la vostra Luce possa rendersi ancora più splendente, vi aiuto io a contribuire con il resto!

Voglio banalizzare la questione al massimo per cercare di ottenere almeno una risposta che non sia la solita ricetta…di Luce!

Caro Dasca…
Io percepisco la vita “anche” con la realtà che mi circonda e quella che ho avuto modo di percepire in questi miei 40 anni di vita non è mai corrisposta minimamente alle parole che ho letto in questa discussione, alle speranze di vita eterna professate nelle chiese o nelle moschee e a qualsiasi altra bella presunta “verità” che ho sentito sull’argomento “morte”.
Io ti sto parlando di vita reale, tangibile, palpabile, verificabile, intuibile…anche solo facendo un giro per qualche reparto ospedaliero di malattie terminali o guardando sugli occhi i partecipanti un funerale…accarezzandoli, parlandogli.
Confermami temerario Dasca che io e te si vive sullo stesso pianeta e che nemmeno tu, nel corso della vita, hai trovato corrispondenza tra chi affermava di possedere una immensa fede e di non temere la morte ed i suoi momenti, più o meno finali, che lo legavano ad essa.
Non ti sei mai chiesto se a qualche “profeta di Luce” domani venisse diagnosticata una malattia da 1 mese di vita?
Ecco, focalizza un attimo la tua attenzione su questa mia ultima osservazione.

Io penso che se il suo pensiero fosse stato “reale”, della Mente e non della mente, le sue parole “sentite con il cuore” (scusatemi se uso vostri termini) egli, tranquillo, tranquillo dovrebbe annunciarci….bla, bla, bla e tutto ciò che di più bello continuiamo a sentire su questa sezione!
Siccome, io te Dasca, sappiamo che così non sarà!...perchè io e te sappiamo in cuor nostro che non ci sarebbe un rapporto così sereno e tranquillo con il mese di vita…vero?
..mi chiedevo se non sia il caso di riflettere se quel pensiero che lui ha ben custodito durante tutta la vita, condendolo di mille poesie e mille raggi di Luce, fosse veramente della Mente e non della mente (scusami Gyta )…no perché se è della mente e non della Mente, allora il mio pensiero non poteva essere vero ma costruito ad arte da essa (la mente minuscola).
Ma allora, se so già in partenza che il mio pensiero è frutto delle mie fantasie mentali (e non Mentali), mi si frantuma il fulcro cui poggiava la mia fede…o sbaglio?

Io credo che, con un pò di presunzione da parte mia, quanto suesposto possa chiamarsi “logica” che, per carità, potrebbe anche essere clamorosamente sbagliata però è l’unica arma in mio possesso per valutare vero/falso…tutto ciò che esula dalla “logica” si chiama “fantasia” che, per carità, potrebbe anche essere clamorosamente corretta!

Ergo…ripeto la banale domanda (per tutti)!
- tu ritieni che le belle parole dei qui presenti profeti di Luce, troverebbero corrispondenza con l’eventuale loro azione di fronte ad una situazione devastante come quella dell’esempio suindicato?

Se la risposta è no, significa che abbiamo scoperto le bugie che ci stiamo raccontando!

Fantasiosa-mente maxim
maxim is offline  
Vecchio 09-01-2007, 18.58.28   #157
Lucio Musto
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Riferimento: la buia notte dell'anima

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
La Luce è visibile solo se esistono le tenebre pertanto, affinché la vostra Luce possa rendersi ancora più splendente, vi aiuto io a contribuire con il resto!

Voglio banalizzare la questione al massimo per cercare di ottenere almeno una risposta che non sia la solita ricetta…di Luce!

...


O le tenebre sono percepibili solo se c'è la luce?

(solo per amor di battuta!... senza rancore eh?... )
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Vecchio 09-01-2007, 19.07.00   #158
Yam
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Riferimento: la buia notte dell'anima

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Ma allora, se so già in partenza che il mio pensiero è frutto delle mie fantasie mentali (e non Mentali), mi si frantuma il fulcro cui poggiava la mia fede…o sbaglio?


La Fede, anche quella che sembra tanto falsa, tanto credenza, perche' fondata su un'idea e' comunque una cosa che non ha solo a che fare con una semplice "idea" o con la Ragione (nel caso di raffinate Teologie) senza il Cuore non ha ragione di essere. Tutta l'emotivita', la forza Vitale, il desiderio oppure solo una parte di essi, viene indirizzata li...verso l'oggetto della Fede. Questo puo' avere dei tramiti, un Maestro per esempio, una dottrina...e qui rientra anche la Fede in una ideologia, nella scienza, nella Logica, in una squadra di calcio....
E' un meccanismo psicologico ben preciso e risponde ad un bisogno profondo dell'uomo: il bisogno di assoluto. Non esiste essere umano che non abbia fede in qualcosa. Solo un Mistico vero va oltre la Fede oltre ogni concetto affrontando il Vuoto, dove l'EGO (la mente), Muore, oppure... ogni essere umano al momento della Morte fisica.

La Fede (SHRADDHAA in sanscrito...chiedi al tuo amico..) e' necessaria sempre, anche solo per salire in auto e iniziare un viaggio. Senza fede, fiducia, non faremmo mai nulla.

Quando si affronta il Vuoto, ogni concetto cade e si scopre un'altro aspetto della Realta'. Piu' l'esperienza e' profonda, piu' la Paura si fa nuda, ed e' la paura di Morire. Chi ha paura?
La mente, l'EGO identificato con il Corpo. (anche se quell'identificazione e' necessaria per l'evoluzione, di solito e' eccessiva)
Tutto cio' e' naturale, e' la vita.
E' chiaro, e vero cio' che dici, tutti hanno paura della Morte, tuttavia si ha paura nella misura in cui si e' operata una rimozione, nella misura in cui la si e' evitata in Vita. Molti impazziscono alla morte di una persona cara, altri ne fanno tesoro e il Cuore si apre...cosi e' anche in noi stessi, (nel nostro personale e intimo rapporto con la Morte) altri prendono un tranquillante o evitano di pensarci e si ributtano nella continua attivita', dove non c'e' vuoto, dove non c'e' mai silenzio, dove c'e' sempre un qualcosa a cui si e' aggrappati.
Un mio amico Psicologo, materialista, che segue i malati terminali, mi ha confermato che un esiguo numero di persone e' veramente serena man mano che la morte si avvicina, ma alcuni ci sono. C'e' un motivo, una causa per quella serenita': e' la purezza del Cuore...o Anima*...che non e' lo Spirito con il quale l'Anima puo' incontrarsi, in Vita o al momento della morte. Se l'Anima e' oscurata dalle passioni si sara' preda di quelle passioni (incubo) , di quei vortici di pensiero, coltivati ossessivamente in Vita. (il Libro Tibetano dei Morti e' molto preciso nel descrivere cio' che accade, anche se le edizioni attuali sono un po farcite di credenze non proprio coerenti con la visione profonda).
Affrontando il Vuoto in Vita si vive lo stesso processo....e' una esperienza ben precisa e bisogna essere prudenti e non avere fretta, tanto non si arriva da nessuna parte..se non e' il momento, se non si e' maturi...il punto e' conoscersi e fare in modo che la Vita abbia il suo senso autentico...

* detto semplicemente la purezza dell'anima e' determinata dall'arrendevolezza del Cuore, dall'assenza di brama e quindi di aggressivita', gelosia, invidia, lussuria ecc. ecc...in una parola "attaccamento".

Ultima modifica di Yam : 10-01-2007 alle ore 10.00.08.
Yam is offline  
Vecchio 09-01-2007, 21.05.37   #159
individuo
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Riferimento: temere la morte

Citazione:
Originalmente inviato da salvatoreR
Il problema non è la MORTE, è la PAURA DI SOFFRIRE che affligge l’uomo.


Ogni cosa trasformandosi produce SOFFERENZA.


----------------------------------
“Sia legge la comprensione.”

si, ogni trasformazione ogni passaggio di stato qualunque esso sia nella vita quotidina produce timore...e la morte ovviamente appare quello più drastico.

Si vuole sempre di più in ogni campo, dall'informazione ai soldi alle persone...insomma si procede in continuazione per accumulo... e paradossalmente più cerchiamo di accumulare ogni cosa prima che arrivi l'evento finale che ci toglierà tutto e più alimentiamo ovviamente la paura di distaccarcene...chi non ha niente ovviamente non avrà la stessa paura di morire di chi ha tanto ( e non mi riferisco solo a beni materiali )...

Insomma paura dell'ignoto e paura di perdere le cose conosciute vanno di pari passo...ovvero l'ignoto il nulla si creano per contrasto nel momento in cui la mente determina il noto a cui aggrapparsi per cercare sicurezza.

Alla fine è proprio questa ricerca di sicurezza psicologica che determina la paura.

Rimango con Van Lag che a meno di un forte vissuto di quello che ho detto ci si rizzerà il pelo!!!

Solo se è presente in noi un'intima ( non concettuale ovviamente ) consapevolezza che la vita è destinata a finire può cambiare il nostro rapporto con essa e quindi con la morte.
individuo is offline  
Vecchio 10-01-2007, 10.26.39   #160
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Riferimento: la buia notte dell'anima

Citazione:
Originalmente inviato da Yam
E' chiaro, e vero cio' che dici, tutti hanno paura della Morte, tuttavia si ha paura nella misura in cui si e' operata una rimozione, nella misura in cui la si e' evitata in Vita. Molti impazziscono alla morte di una persona cara, altri ne fanno tesoro e il Cuore si apre...cosi e' anche in noi stessi, altri prendono un tranquillante o evitano di pensarci e si ributtano nella continua attivita', dove non c'e' vuoto, dove non c'e' mai silenzio, dove c'e' sempre un qualcosa a cui si e' aggrappati.
Un mio amico Psicologo, materialista, che segue i malati terminali, mi ha confermato che un esiguo numero di persone e' veramente serena man mano che la morte si avvicina, ma alcuni ci sono. C'e' un motivo, una causa per quella serenita': e' la purezza del Cuore...o Anima*...che non e' lo Spirito con il quale l'Anima puo' incontrarsi, in Vita o al momento della morte. Se l'Anima e' oscurata dalle passioni si sara' in preda di quelle passioni, di quei vortici di pensiero, coltivati ossessivamente in Vita.

La testimonianza del tuo amico psicologo concorda perfettamente con quella di un mio amico chirurgo (ormai in pensione e primario per molti anni in un importante ospedale del nord) al quale ho rivolto la stessa domanda, parlandogli di questa discussione e della “temerarietà” di qualcuno nei confronti dell’idea della morte.
Ebbene…c’è un esiguo (quasi ininfluente) numero di persone che apparentemente sembrano accettare la morte e secondo lui, tale serenità, deriva dalla consapevolezza che ha il paziente della gravità della sua malattia. Solitamente, mi diceva, sono persone che hanno avuto esperienze con altri familiari e sono stati a contatto con le sofferenze che essa provoca, pertanto l’accettano in maniera molto più rassegnata….altro che “purezza del cuore”!

Concordo con quanto hai scritto sulla parte rimanente del tuo post…e concordo anche con la Gyta…e provo enorme compassione nel leggere l’impegno spirituale di tutti gli altri e la forza con la quale essi stanno lottando per ergere a verità colei che deve necessariamente apparire sotto forma di verità…tutti validi e fantasiosi espedienti che agiscono sul potenziometro dell’accettazione della morte che mai potrà essere silenziosa con quel suo continuo sottofondo di dubbio.
Cogliere la vita esclusivamente dal punto di vista spirituale significa vivere una vita di dubbio, spesse volte in virtù ed in balia di pratiche assurde che sono la negazione completa della realtà materiale (priva del dubbio) cui, per forza di cose, facciamo parte.
Una vera e completa ricerca dell’Essere (mi sto facendo contagiare con queste maiuscole ), non può negare la carne in virtù di una vita eterna che, badate bene, potrebbe non esserci, essere diversa da quella fantasticata o peggio…potremmo venir puniti da un dio per non aver sfruttato in maniera intelligente la carne che c'aveva donato in questa vita!
Come può quindi risultare soddisfacente e felice una vita che nega una parte di essa?

maxim, profeta di carne e profeta di dubbio!

PS: Torno in altre discussioni…liberissimi di scannarvi sulla Luce e sui Messaggi da seguire!
maxim is offline  

 



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