come già avevo argomentato in un'altra discussione, il problema dello "scontro di civiltà",che è una dizione inventata da Samuel Huntington, non attiene esclusivamente alla dimensione religiosa. La religione è ciò che (in alcuni casi) fa da supporto a un antagonismo economico, sociale,politico . Non è poi affatto vero che il fenomeno che huntington chiama della "rinascenza culturale" sfoci deterministicamente nel fondamentalismo armato. Questa è una lectio,peraltro piuttosto rozza, diffusa negli ambienti neoconservatori (americani e nostrani). I terrorismi wahabita e kheimalista sono movimenti politici che si rivolgono contro obiettivi ben precisi in un'area geografica precisa. Un movimento politico che si ponesse come obiettivo un target alato e insignificante come la "conversione degli infedeli" farebbe ridere i cammelli . Bollare i fondamentalisti semplicemente come "fanatici" ci aiuta a respingere con sdegno la "cultura della violenza" ma non a capire i fenomeni.

sciao sciao