Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Storia
 Storia - Fatti e personaggi, passato e attualità.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Storia


Vecchio 27-06-2007, 14.02.33   #11
Rigoletto
Ospite
 
Data registrazione: 26-06-2007
Messaggi: 13
Riferimento: Regno delle Due Sicilie, quante menzogne e poche verità

Caro Bisanzio,
nonostante le loro pecche (comunque non peggiori di tanti altri sovrani) il regno delle due sicilie ha il merito di non aver mai condotto guerre di aggressione ma solo di difesa.
Sebbene fossero inseriti nella grande politica europea per via dei legami dinastici (regnavano in Francia, in Spagna, imparentati con Asburgo ecc) non sfruttarono le opportunita' che questo poteva conferire loro.
Forse anche per la difficolta' di espandersi: o a danno dello stato pontificio (cosa necessaria per "invadere" il nord) o attraversando i mari.
Ebbero grandi pecche ma questo li accomuna a tutti i regnanti (non mi sembra che Savoia, Asburgo o Romanoff si preoccupassero delle condizioni di vita dei sudditi), ma bisogna riconoscere che erano pacifici (almeno verso gli altri stati).
Rigoletto is offline  
Vecchio 29-06-2007, 08.04.05   #12
Montana
Ospite
 
Data registrazione: 15-06-2007
Messaggi: 5
Riferimento: Regno delle Due Sicilie, quante menzogne e poche verità

Per quanto mi risulta, il Regno delle Due Sicilie era, è vero, il più ricco ma solo perchè a dispetto, ad esempio, dello stato sabaudo non investiva.
Le uniche industrie riuscivano a sopravvivere grazie ad una politica protezionistica molto forte da parte del governo ed infatti non riuscirono in seguito a competere con quelle del nord quando si aprirono le frontiere.

La rivoluzione industriale non c'e' mai stata al sud perchè, a differenza del nord, non c'e' mai stata neanche quella agricola e le imprese non avendo imparato dalla "terra" non avevano il know how per gestire l'industria.

Non tutta la colpa è dei borboni, i baroni hanno sempre costituito un "repubblica a parte", impedito lo sviluppo nell'agricoltura e sfruttato i contadini senza, allo stesso tempo, contribuire adeguatamente alle finanze dello stato.

Alcune fonti(lorenzo del Boca- Maledetti Savoia) citano i Baroni come co-responsabili della caduta del regno. Si pensa infatti che abbiano complottato, insieme agli inglesi, per appoggiare i garibaldini. Sembra infatti non fossero soddisfatti delle politiche dei Borboni riguardo alle solfatare in Sicilia ed avessero semplicemnte deciso di cambiare bandiera nella speranza o nella promessa ricevuta di accordi più vantaggiosi.

Inoltre riguardo alla sua caduta, il Regno di Napoli contava 50000 uomini ed una marina tra le più efficenti e preparate d'Europa. A parte il valore finale degli ultimi soldati rimasti fedeli a Francesco II, ho l'impressione che molte battaglie fossero già state decise. La stessa flotta si è consegnata spontaneamente senza combattere.

Non si possono riassumere in poche righe tutti gli aspetti controversi della caduta di Napoli ma effettivamente sono d'accordo che ci sono molti luoghi comuni che andrebbero sfatati e che i Borboni in fondo, forse avevano interpretato meglio di tutti, se non la politica migliore per il mezzogiorno, almeno quella per Napoli.
Montana is offline  
Vecchio 29-06-2007, 22.20.10   #13
justinian
Avanti è la vita
 
Data registrazione: 06-04-2006
Messaggi: 129
Riferimento: Regno delle Due Sicilie, quante menzogne e poche verità

Che naturalmente i borboni non fossero dei diavoli scesi in terra è naturale ma questo non significa che il regno delle due sicilie fosse il meglio del meglio.

Adesso non capisco il regno di napoli stato florido,ricco, vitale, ecc... ma allora perchè furono loro ad essere conquisati dai savoia e non viceversa?il regno di napoli non faceve la guerre è vero ma per curiosità ditemi un altro stato italiano esclusi i savoia che dalla fine delle guerra dei trent'anni abbia partecipato ad una guerra.Lo stato pontificio?Non mi risulta.La toscana?Idem.La lombardia?Era uno stato?Venezia?si ma solo ha partecipato solo ad una guerra contro i turchi che erano il loro nemico storico.Gli stati italiani non facevano guerre non perchè non volevano farle ma sempicemente perchè non potevano e infatti "fummo per secoli calpesti e derisi perchè non siam popolo perchè siam divisi"

Il regno di napoli caduto per un complotto delle ptenze massoniche come uk?A me risulta che l'unico vantaggio che diedero gli inglesi fu quello di aiutare 1000 uomini e ripeto 1000 uomini a sbarcare in sicilia e basta.Non mi risulta infatti che garibaldi fosse inglese o che le camice rosse fossero scozzesi o altro. Se i borboni erano tutti queti bravissimi governatori allora come mai non si erano accorti che l'esercito era incompetante?perchè se volete parlare di tradimento non si resero conto di aver dato loro e sottolineo loro stessi il comando a gente non degna?

Credo che uno stato florido e potente come voi lo desrivete non sarebbe mai caduto in questo modo come se oggi uk venissero sconfitti da 1000 talebani che sbarcano in cornovaglia.Questo non è semplicemente possibile.Perchè se uno stato fa questa fine significa che è marcio dentro che non è più in grado di sopravvivere.Forse senza aiuti le 2 sicilie non sarebbero cadute nel 1859 ma sicuramente in 10 anni cmq il loro stato non sarebbe esistito più.

Primati tecnologici dei borboni?allora la napoli portici vero peccato però che si sono fermati lì.Nel 1845 le rete ferroviaria dei savoia era già di 460 km ovvero era già la più lunga di tutte le altre rete ferroviare idegli altri stati italiani metre i borboni si fermarono a capua e salerno.

Con questo adesso non voglio dire che i borboni non avessero dei poli di eccellenza ma semplicemente che questi erano solo poli metre il resto era cmq molto indietro ad altri stati europei come il piemonte che guarda caso fu quello che riuscì ad unificare l'italia.

Poi si potrà discutere all'infinito su si sarebbe potuto fare meglio questo nostro paese ma cmq almeno l'italia è stata fatta se invece aspettavamo i borbone ancora oggi per andare da napoli a milano avresti dovuto passare per almeno due dogane e magri giunto a milano ti saresti pure reso conto che non si parlava italiano ma tedesco.

ciao
justinian is offline  
Vecchio 30-06-2007, 08.44.19   #14
Nogaribaldi
Ospite
 
Data registrazione: 26-06-2007
Messaggi: 4
Riferimento: Regno delle Due Sicilie, quante menzogne e poche verità

scusate,non capisco perchè si continui ad analizzare un regno come quello delle due sicile, come se fosse stato la causa di tutti i mali.era uno stato per i fatti suoi con pregi e difetti punto e basta. bisognerebbe invece parlare di quello staterello povero ed indebitato che era il piemonte preunità e da cui ebbero origine tutti i mali dell'attuale Italia. facciamo una volta tanto i conti in tasca ai savoia &C per cortesia chiarndo una volta per tutte "CHI ERANO QUESTI INDIVIDUI", senza bollare aprioiristicamente come arretrate ecc (accuse false) le altre realtà preunitarie, che di certo se fossero cadute non lo avrebbero fatto a causa di una aggressione violenta straniera e massonica, i cui danni siamo costretti a subire ancora oggi.
consiglio a tutti quelli convintiadi avere la realtà storica in tasca (ovviamente a favore dei savoia) di imparare ad considerare anche molte cose (vere)che sono state volutamete tenute nascoste, al fine di indottrinare a senso unico la gente, buona parte della quale appunto non conosce come si svolsero veramente i fatti.
Nogaribaldi is offline  
Vecchio 02-07-2007, 01.20.02   #15
Rigoletto
Ospite
 
Data registrazione: 26-06-2007
Messaggi: 13
Riferimento: Regno delle Due Sicilie, quante menzogne e poche verità

Nogaribaldi hai ragione.
Secondo me il Regno borbonico non era peggio o meglio di tanti altri stati europei. Sicuramente meglio di Russia, balcani, Spagna, sicuramente peggio di Lombardo Veneto, PRussia ecc.
Ritengo che l'intervento di Garibaldi, seppure manovrato e tradito nelle finalità, abbia avuto il merito di distruggere uno stato clericale. Ma non credo sia questo il punto in questo momento.

I Savoia se ne fregavano dell'Italia, fin quando non hanno capito che era un processo storico irreversibile, che questo processo aveva bisogno di una guida che tranquillizzasse le oligarchie socioeconomiche dominanti preoccupate per una possibile deriva repubblicana e anticlericale, che unificando l'Italia avrebbero aumentato anche il proprio patrimonio personale come pure le dotazioni (dopo il 1860 alla reggia di Caserta o a palazzo reale a Napoli ci abitavano loro).
Ricordo pure che le casse sabaude erano vuote, mentre quelle napoletane erano piene.
Forse (e qui spezzo una lancia a favore -involontariamente e turandomi il naso- dei Savoia) erano vuote perchè il regno piemontese aveva sostenuto grosse spese (militari ma anche civili, tipo i canali di irrigazione ecc.) mentre quelle di Napoli erano piene perchè non si facevano interventi.

Purtroppo le popolazioni del sud dimenticarono le angherie subite dai Vittorio e dagli Umberto, angherie iniziate con le repressioni di massa, proseguite provocando una emigrazione biblica, culminate spedendo i meridionali (e non solo) a morire nelle trincee per conquistare terre che di italiano non hanno proprio molto (Bolzano, Libia, Etiopia ecc): nel 46 ancora un po e per colpa del sud ci toccava tenerci quella patetica nullità di Umberto. Per fortuna ci pensò il nord (e i meridionali emigrati al nord) a dare quel vantaggio che ci diede la Repubblica. Avrà molti difetti, ma ha anche moltissimi pregi.
Rigoletto is offline  
Vecchio 02-07-2007, 07.44.06   #16
mosongo 1
Nuovo ospite
 
L'avatar di mosongo 1
 
Data registrazione: 26-06-2007
Messaggi: 2
Riferimento: Regno delle Due Sicilie, quante menzogne e poche verità

Citazione:
Originalmente inviato da Montana

La rivoluzione industriale non c'e' mai stata al sud perchè, a differenza del nord, non c'e' mai stata neanche quella agricola e le imprese non avendo imparato dalla "terra" non avevano il know how per gestire l'industria.

Salve Montana, vorrei fare una constatazione databile alla tua osservazione:

La Rivoluzione Industriale a Sud fu stroncata proprio con l'invasione del 1860....Infatti in Calabria come in Campania già vi erano delle industrie metallurgiche ben sviluppate...e la Sicilia pure aveva le sue ricchezze.
Per la sua posizione geografica, il Regno era orientato più sui commerci marittimi...ed infatti, a livello di flotta mercantile (con tutti i vantaggi dategli dallo Stato "borbonico") era una delle migliori dell'epoca! che non sui trasporti interni...ma nonostante a rilento, pure si era iniziato a costruire sia la ferrovia che le strade...
Il Piemonte per gioco di forza doveva "seguire" con più celerità lo sviluppo ferroviario visto la sua posizione geografica...
Ma a conti fatti, il Piemonte era indebitato mentre il Regno delle Due Sicilie veniva pure quotato in Borsa a Parigi...
Saluti.
mosongo 1 is offline  
Vecchio 02-07-2007, 10.15.27   #17
Montana
Ospite
 
Data registrazione: 15-06-2007
Messaggi: 5
Riferimento: Regno delle Due Sicilie, quante menzogne e poche verità

Citazione:
Originalmente inviato da mosongo 1
Salve Montana, vorrei fare una constatazione databile alla tua osservazione:

La Rivoluzione Industriale a Sud fu stroncata proprio con l'invasione del 1860....Infatti in Calabria come in Campania già vi erano delle industrie metallurgiche ben sviluppate...e la Sicilia pure aveva le sue ricchezze.
Per la sua posizione geografica, il Regno era orientato più sui commerci marittimi...ed infatti, a livello di flotta mercantile (con tutti i vantaggi dategli dallo Stato "borbonico") era una delle migliori dell'epoca! che non sui trasporti interni...ma nonostante a rilento, pure si era iniziato a costruire sia la ferrovia che le strade...
Il Piemonte per gioco di forza doveva "seguire" con più celerità lo sviluppo ferroviario visto la sua posizione geografica...
Ma a conti fatti, il Piemonte era indebitato mentre il Regno delle Due Sicilie veniva pure quotato in Borsa a Parigi...
Saluti.

Premetto che mi sono riproposto non appena riuscirò a ritagliarmi un pò di tempo di approfondire meglio la storia del regno delle due sicilie che specialmente nel periodo risorgimentale presenta diversi aspetti ancora ignorati nei principali manuali.

Concordo con te quando dici che la rivoluzione industriale è stata stroncata sul nascere, non poteva essere altrimenti d'altronde visto che l'unico modo per preservarla e, forse, garantirle un progresso, era di mantenere le frontiere con i relativi dazi nonostante l'unità d'Italia.
Fare industria non è difficile, essere produttivi e competitivi lo è. Quando mi riferivo al fatto che non hanno imparato dalla terra intendevo dire che gli imprenditori agricoli al sud non avevano nessun incentivo od interesse ad applicare tecniche di agricoltura intensiva piuttosto che estensiva, modernizzare gli utensili, i metodi di produzione etc...

Le suddette caratteristiche sono le medesime riscontrabili, in senso lato, ad un'industria efficiente e non avendole imparate prima nell'agricoltura, gli imprenditori meridionali dovevano necessariamente farsi le "ossa" sul campo magari sbagliando ed imparando dai propri errori...e va bene fino a quando c'erano le politiche protezionistiche a proteggerli.

Intendiamoci, lo stesso problema lo ha avuto anche il Piemonte (ed il nord in generale) rispetto agli altri stati Europei ma a dispetto del mezzogiorno ha potuto contare sul mercato interno ingrandito, suo malgrado, proprio dal Sud.

Sono d'accordo quando parli della flotta, che infatti rappresenterà la base, forse migliore, della prima marina militare italiana. Sul commercio non sono abbastanza documentato ma di certo in quel periodo l'Inghilterra faceva da padrone nel mediterraneo...e non solo.
Non sono d'accordo sulle ferrovie nel senso che il fatto di possedere una marina efficiente non credo possa essere un attenuante. Comunque è vero che dei programmi di sviluppo erano stati messi in cantiere.

Il vero affare lucroso del sud erano le solfatare in Sicilia. Era un affare così ricco che Vittorio Amedeo II quando alla pace di Vienna(1738) gli imposero la Sardegna al posto della Sicilia, in fase di negoziazione propose persino di cedere il Piemonte pur di mantenere il possesso della Sicilia.
Poi il Piemonte era indebitato perchè aveva investito moltissimo, mi sembra normale. Il Sud invece era ricco ma solo di oro nelle casse dello stato. Il popolo viveva invece in condizioni di indigenza e purtroppo le cose sarebbero state destinate persino a peggiorare appena dopo l'Unità...

E' davvero un argomento molto controverso, merita sicuramente di essere approfondito, magari potremmo concentrarci su un aspetto per volta (militare,politico, commerciale, sociale, industriale..etc) adducendo di volta in volta quanto riscontrato nelle nostre ricerche. Certo andare così sul generale si rischia di essere davvero dispersivi...
Montana is offline  
Vecchio 02-07-2007, 12.24.18   #18
mosongo 1
Nuovo ospite
 
L'avatar di mosongo 1
 
Data registrazione: 26-06-2007
Messaggi: 2
Riferimento: Regno delle Due Sicilie, quante menzogne e poche verità

Citazione:
Originalmente inviato da Montana
Premetto che mi sono riproposto non appena riuscirò a ritagliarmi un pò di tempo di approfondire meglio la storia del regno delle due sicilie c...


Per motivi di lunghezza dell'articolo, posto il link:

http://www.quicalabria.it/lacalabria...2115&pg=1&gp=1
mosongo 1 is offline  
Vecchio 02-07-2007, 15.43.42   #19
bisanzio
Ospite
 
Data registrazione: 25-06-2007
Messaggi: 25
Riferimento: Regno delle Due Sicilie, quante menzogne e poche verità

il regno di napoli non aveva l'oppurtunità di scatenare guerre perchè era la terra che solitamente veniva data ai più forti d'europa...era solamente una pedina..
ricordiamo che è passata in moltissime mani..io partirei dal sacro romano impero..decaduto questo è passato ai francesi(se pur per pochissimo tempo)..aragonesi(poi diventati spagnoli)e quindi lungo periodo durato fino alla decadenza iberica che ha seguito filippo II..quindi poi in mano francese , asburgica etc..seguendo sempre la stessa regola..
la nazione pù potente dell'epoca ne deteneva il trono..
poi infine l'inghilterra che alleata dei piemontesi( non a caso poichè nemici dei francesi) ne ha decretato la fine.
la storia d'italia non l'hanno fatta gli l'italiani a parer mio..è solo uno sviluppo della politica internazionale..tanto che i francesi pur aiutandonci nelle guerre d'indipendenza.. volevano in realtà aumentare la loro influenza sulla penisola..
la sconfitta subita poi con la prussia(vedi infatti poi la triplice alleanza che si formerà) diniega questo sogno..
ammetto sinceramente la mia ignoranza sui fatti del regno delle due sicilie e correrò ai ripari..ma ritengo comunque che il regno di napoli non se ne sia stato buono per secoli grazie a pregi..
c'è qualcuno che può consigliarmi diversi libri sull'argomento?
bisanzio is offline  
Vecchio 03-07-2007, 14.45.24   #20
Montana
Ospite
 
Data registrazione: 15-06-2007
Messaggi: 5
Riferimento: Regno delle Due Sicilie, quante menzogne e poche verità

Citazione:
Originalmente inviato da bisanzio
c'è qualcuno che può consigliarmi diversi libri sull'argomento?


Io a suo tempo avevo trovato molto interessante quello di Lorenzo del Boca "Maledetti i Savoia" in più mi sembrava avesse in appendice un ampia bibliografia.
Montana is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it