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Vecchio 27-10-2005, 17.46.57   #71
JSM
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Anche gli apparecchi di ventilazione non dimostrano assolutamente che ci fossero camere a gas, anzi, il contrario.
Tratto da “Auschwitz: fine di una leggenda” di Carlo Mattogno

“Il progetto finale delle SS, quello effettivamente realizzato, secondo Pressac fu la trasformazione del Leichenkeller 1 in camera a gas omicida e del Leichenkeller 2 in spogliatoio. A sostegno della sua tesi, Pressac adduce una serie di indizi, i piú importanti dei quali sono ricollegabili agli impianti di ventilazione dei crematori e ai Gasprüfer.

E` noto che, nelle camere a gas di disinfestazione, a causa dell' estrema tossicitá dell' acido cianidrico, il problema della ventilazione era di importanza vitale.

Pressac afferma che un elemento importante della trasformazione criminale dei crematori fu l' aumento della portata dei ventilatori della presunta camera a gas omicida da 4.800 a 8.000 m3 di aria all' ora. Questo aumento sarebbe stato deciso per sopperire all' inconveniente derivante dal fatto che questo impianto di ventilazione era stato progettato e costruito per una normale camera mortuaria. Ciò dimostrerebbe la trasformazione del locale da camera mortuaria in camera a gas omicida. Per simmetria, Pressac dichiara che anche la portata del ventilatore del presunto spogliatoio fu aumentata da 10.000 a 13.000 m3 di aria all' ora. La fonte addotta da Pressac a sostegno di questa variazione della portata dei ventilatori é la fattura della Topf n.729 del 27 maggio 1943 per il crematorio III.

Lo studio degli impianti di ventilazione dei crematori II e III dimostra al contrario che il Leichenkeller 1 non fu trasformato in una camera a gas omicida. Anzitutto, la fattura della Topf menzionata da Pressac prevede per la presunta camera a gas omicida un ventilatore con portata di 4.800 m3 di aria all' ora, non di 8.000, e per il presunto spogliatoio un ventilatore con portata di 10.000 m3, non di 13.000. Dunque Pressac ha falsificato i dati di questo documento.

In secondo luogo considerando i volumi dei due locali, risulta che per la presunta camera a gas omicida le SS avevano previsto 9,5 ricambi di aria all' ora, mentre per il presunto spogliatoio 11 ricambi di aria all' ora: dunque la camera a gas era meno ventilata dello spogliatoio! Ciò è tecnicamente insensato.

Nell' opera classica dell' ing. Heepke sulla progettazione dei crematori si legge che per le camere mortuarie bisognava prevedere come minimo 5 ricambi di aria all' ora, ma in caso di intenso utilizzo fino a 10 ricambi. Ció dimostra che l' impianto di ventilazione del Leichenkeller 1, con i suoi 9,5 ricambi di aria all' ora, é stato progettato e costruito per una camera mortuaria e che il locale in questione non è stato trasformato in camera a gas omicida. A titolo di confronto, per le camere a gas di disinfestazione ad acido cianidrico con sistema DEGESCH-Kreislauf, cioé a circolazione di aria calda, si prevedevano 72 ricambi di aria all' ora.

Riassumendo, Pressac afferma che i crematori II e III furono progettati e costruiti come normali impianti igienico-sanitari, ma poi furono trasformati in strumenti di sterminio; tuttavia, dopo la presunta trasformazione criminale, la sala forni dei due crematori aveva ancora lo stesso numero di forni che era stato previsto per la mortalità naturale dei detenuti, e i ventilatori del Leichenkeller 1 avevano ancora la stessa portata che era stata prevista per normali camere mortuarie. Ma allora in che cosa consiste la trasformazione criminale dei crematori?

Passiamo alla questione dei Gasprüfer. Il 26 febbraio 1943 l'amministrazione del crematorio II di Auschwitz chiese alla ditta Topf l' invio di 10 Gasprüfer. A Mosca Pressac ha scoperto la lettera di risposta della ditta Topf, datata 2 marzo 1943, nella quale i Gasprüfer vengono definiti " Anzeigegeräte für Blausäure-Reste ", apparati di indicazione per residui di acido cianidrico. Pressac scrive ingenuamente che questo documento costituisce la prova definitiva dell'esistenza di una camera a gas omicida nel crematorio II. In realtá questo documento puó essere al piú un indizio, non una prova definitiva, dell'esistenza di una camera a gas, ma che questa camera a gas sia omicida, è una semplice affermazione arbitraria di Pressac.

Riguardo a questo documento osservo sommariamente quanto segue: a) i Gasprüfer, nella terminologia tecnica tedesca, erano dei semplici analizzatori di gas di combustione;
b) l' apparato che veniva utilizzato per la prova dei residui dell' acido cianidrico si chiamava " Gasrestnachweisgerät für Zyklon", cioè apparato di prova del gas residuo per lo Zyklon;

c) questo apparato era in dotazione obbligatoriamente a tutte le installazioni di disinfestazione ad acido cianidrico, comprese quelle di Auschwitz;

d) la richiesta di 10 analizzatori di gas combusti ad una ditta che produceva impianti di combustione è perfettamente comprensibile: ma per quale motivo la Bauleitung di Auschwitz avrebbe dovuto richiedere 10 apparati di prova dei residui di acido cianidrico ad una ditta che produceva appunto impianti di combustione, invece di ordinarli direttamente alle ditte che li distribuivano insieme allo Zyklon B e alle maschere antigas - cioè la DEGESCH e, in particolare, la ditta Tesch und Stabenow - con le quali l' amministrazione di Auschwitz era regolarmente in contatto?

La conclusione è che i 10 Gasprüfer erano dei semplici analizzatori dei gas di combustione per i crematori. Essi erano destinati ai 10 condotti del fumo dei crematori II e III oppure alle 10 canne fumarie dei crematori di Birkenau. Il documento scoperto da Pressac è perciò senza dubbio un falso.”
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Vecchio 27-10-2005, 17.48.08   #72
JSM
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Passo ora ad un presunto documento citato da Klara che annunciava un documento in cui si sarebbe sostenuto una capacità di cremazione di “4756 persone in 24 ore”.
Il documento in questione è riportato in questo file allegato
Rilevo anzitutto che questo documento è stato considerato una “menzogna propagandistica” dalla stesse storiografia ufficiale, ed in particolare dai non certo revisionisti Pressac o Meyer, che a proposito scrive:
"Con i suoi argomenti Irving non riuscì affatto a documentare i dubbi in questo caso del tutto leciti sull'autenticità del documento; la replica di van Pelt fu più incisiva, ma non assolutamente convincente. L'esperto francese Jean-Claude Pressac già sette anni prima aveva definito la lettera "una menzogna propagandistica interna" delle SS" (RGVA (Rossiiskii Gosudarstvennii Vojennii Archiv, ex TCIDK - Tsentr Chranenija Istoriko-dokumental'nich Kollektsii, Mosca), 502-1-83, p. 269).

Ma, siccome sui forni crematori si dispone di una documentazione completa che ci permette di sapere anche i lavori di manutenzione che vennero effettuati sui crematori di Auschwitz, non mi limiterò a giudicare il documento una “menzogna propagandistica”, ma cercherò di dimostrarlo.

Ora, la cremazione di un cadavere, con i forni crematori di auschwitz avveniva in circa un ora. Faccio notare che per cremazione si intende la riduzione in cenere o in polvere di un cadavere umano. Non è, quindi, un procedimento che potesse avvenire pochi minuto, a dispetto delle testimonianze.
Zimmerman è stato contattato dalle istituzioni olocaustiche americane (quindi non revisioniste) per uno studio sui forni crematori di auschwitz. Egli rileva al riguardo:
“I crematori II e III funzionarono perciò ciascuno per circa 45 giorni. Poiché, secondo l'ammissione di Zimmerman, la cremazione di un cadavere in una muffola durava un'ora…”

Per farvi un esempio voglio prendere in considerazione il crematorio II composto da 5 forni con 3 muffole ciascuno.
Nel 1942 in l’ing. K. Prüfer prevedeva una cremazione per i crematori II e III di 15 cadaveri all’ora ciascuno. Quindi anche Prüfer ritiene che nel crematorio II si possano cremare 15 cadaveri all’ora, cioè, ognuna delle 15 muffola (5 forni x 3 muffole ciascuno = 15 muffole) poteva cremare un cadavere all’ora.
Il crematorio II, da solo, avrebbe quindi potuto cremare (15 cadaveri all’ora x 24 ore =) 360 cadaveri al giorno. Ebbene, nel documento, che potrete trovare nel file allegato, si parla di una capacità di cremazione di 1440 cadaveri al giorno, cioè una capacità 4 volte superiore, e che guarda caso combacia perfettamente se noi moltiplichiamo 360 per 4 volte: 360 x 4 = 1440.
Stando a quel documento si sarebbe potuto cremare un cadavere in 15 minuti, un tempo praticamente impossibile.

Tutto questo, senza neppure calcolare che i forni crematori non potevano funzionare per 24 ore consecutivamente, come risulta dagli atti della Bauleitung del 1943 (cioè, in piena fase dello sterminio) che stima il tempo di attivitá dei crematori in 12 ore.
Senza contare il consumo do Coke (di cui disponiamo i dati) e le operazione di manutenzione dei forni, che fanno scendere ancora di molto il numero dei cremati (sempre facendo riferimento solo al crematorio II), che era ancora minore di 360.
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Vecchio 27-10-2005, 18.18.48   #73
JSM
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Il file allegato non riesco ad inserirlo per una questione di spazio

Il documento del 20 gennaio del 1943 suddivide in questo modo il numero dei cremati al giorno:

Crematorio I: 340

Crematorio II: 1440

Crematorio III: 1440

Crematorio IV: 768

Crematorio V: 768

Totale: 4756

Vedrò comunque di farvi avere il documento in qualche modo

Ultima modifica di JSM : 27-10-2005 alle ore 18.24.03.
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Vecchio 27-10-2005, 22.00.19   #74
klara
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[i]Rispondo ora a Klara.

Leuchter non è uno storico, è, quindi, normale che possa ignorare alcuni particolari sulla storia olocaustica. Leuchter è stato ingaggiato da Zundel e Faurisson, come esperto di camere a gas americane, per compiere una perizia sulle presuntecamere a gas di Auschwitz. Il suo compito si limitava, quindi, ad un analisi scientifica, non storica.

Riguardo ai muri delle presunte camere a gas, ignori che esistono ancor oggi, ad Auschwitz, delle macerie che non furono ricostruite. Leuchter ha i prelevato campioni sui muri dalle presunte camere a gas dei crematori I, II, III, IV e V. Ad esempio, il crematorio II è ridotto in macerie, non è stato certo ricostruito.
13 campioni su 31 sono risultati positivi.
. [/b]

...Leuchter ha affermato che NON ha trovato nessuna traccia di cianuro come prova della non esistenza delle camere gas!?...e le indagini svolte nel 94 dagli esperti di Cracowia che hanno rilevato proprio le traccie piu' rilevanti nello stabile II come prova a favore...

...mi viene in mente che la idea di confutare fosse nata prima per poi vedere come provarla...
klara is offline  
Vecchio 28-10-2005, 14.23.30   #75
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Messaggio originale inviato da klara
...Leuchter ha affermato che NON ha trovato nessuna traccia di cianuro come prova della non esistenza delle camere gas!?...e le indagini svolte nel 94 dagli esperti di Cracowia che hanno rilevato proprio le traccie piu' rilevanti nello stabile II come prova a favore...

...mi viene in mente che la idea di confutare fosse nata prima per poi vedere come provarla...

Mi dispiace ma non è cosi.
Ti inserisco il link del Rapporto Leuchter cosi potrai costatare con i tuoi acchi che Leuchter non ha mai detto di non aver trovato alcuna nessuna traccia di cianuro.
http://www.vho.org/aaargh/fran/livres2/rapport1i.pdf
Bisognerebbe controllare le fonti (nei limiti del possibile, poichè non siamo degli storici) da cui si prendono le informazioni, e non fidarsi ciecamente di un quello che viene sostenuto da un riassunto di parte.

Siccome il Rapporto è un pò lungo te ne riporto una piccola parte:

"Esami forensi su HCN, composti di cianaro e crematori
Come dianzi affermato, i campioni legali di mattoni, malta cementizia, calcestruzzo e
sedimenti furono selettivamente prelevati in località polacche. Il cianuro ed i suoi
composti possono permanere in un locale per lungo tempo e, se non reagiscono con
altre sostanze chimiche, possono incorporarsi ai mattoni ed alla malta cementizia.
Trentuno campioni furono selettivamente asportati dalle presunte camere a gas dei
krematoria I, II,III, IV e V. Un campione di controllo fu estratto dall'installazione di
disinfestazione n. I in Birkenau. Il campione di controllo fu preso da una camera di
disinfestazione in un locale dove si sapeva che il cianuro era stato usato ed era
presente e visibile in forma di macchie azzurre. Le analisi chimiche del campione n.
32 mostravano un contenuto di cianuro di 1.050 mg/Kg., concentrazione molto
elevata. Le condizioni delle aree nelle quali tali campioni furono presi, sono identiche
a quelle del campione di controllo: freddo, oscurità ed umidità. Soltanto i Krematoria
IV e V differivano in questo, nel senso che ricevevano luce solare (gli edifici erano
stati demoliti) e questa luce può accelerare la distruzione del cianoro non combinato.
Il cianuro si combina con il ferro nella malta cementizia e nei mattoni, trasformandosi
in ferrocianuro, o pigmento blu di Prussia, un composto molto stabile di ferro e
cianuro.
I luoghi dai quali furono prelevati i campioni che sono stati analizzati, sono indicati
nella Tavola III."

Non capisco poi questo fissazione sul Rapporto Leuchter, quando, come ho già detto, molti revisionisti giudicano che questa perizia, sia stata ampiamente superata dal Rapporto German Rudolf.
E su questo che si dovrebbero concentrare le critiche.

C'è poi da dire che se dovesse venire ritrovato su di un campione di un muro delle traccie di cianuri, non significa assolutamente che quel muro sia entrato in contatto con l'acido cianidrico.
In una fattoria della Baviera sono stati trovati tracce di ferrocianuro più elevati di quelle presenti nelle camere a gas, poichè in determinate condizioni è un fenomeno chimico naturale.

Ultima modifica di JSM : 28-10-2005 alle ore 14.35.15.
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Vecchio 28-10-2005, 15.04.45   #76
klara
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fonti

..beh le mie fonti sono wikipedia...e' li si afferma l'esatto contrario...e da quel poco letto avevo capito che naufragato Leuchter si e' passato ad altro...problema della eliminazione dei corpi...ma a questo punto abbandono la discussione...

,klara
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Vecchio 31-10-2005, 09.54.41   #77
rodi
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Fabrizio condividerai poi con noi gli esiti della tua ricerca?
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Vecchio 31-10-2005, 14.35.43   #78
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Fabrizio condividerai poi con noi gli esiti della tua ricerca?

Cara rodi,

... non aspettarti granchè , dato che l'ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) non risponde alla mia richiesta e nel web di confutazioni CIRCOSTANZIATE alle tesi revisioniste di Carlo Mattogno e Robert Faurisson nemmeno l'ombra.
Il corposo ed analitico "Kalendarium - Gli avvenimenti nel campo di concentramento di Auschwitz 1939-1945", di Danuta Czech (edizioni ANED - Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti - gennaio 2002.), documenta sì le terribili condizioni di lavoro e detenzione, le uccisioni ed i quotidiani orrori, ma parlando delle gasazioni dà per scontato quanto si deve provare. Ho visto foto di agghiaccianti colline di corpi nudi ammucchiati con ordinaria brutalità di fronte alle baracche, ma non ho letto alcunchè di significativo che contesti la straboccante produzione libraria e la copiosa webografia dei negazionisti e revisionisti. Come mai?

... essere aperti alla verità significa accettare ogni verità e rallegrarsi SE apprendessimo che la bestialità nazista non è arrivata a quell'inferno che hanno interesse a far credere ... magari per spremere soldi, alla faccia delle vittime, alla Germania post-bellica a favore di Israele!

... spero che questo mio post svegli qualche coscienza: lo invierò, come ho fatto col primo, all'ucei: se tu, rodi, potessi recarti da loro a chiedere come mai non mi rispondono o non intervengono direttamente nel forum, te ne sarei davvero grato. Tieni presente che occorrono specialisti che abbiano studiato la materia specifica: non si improvvisa con una piccola ricerca una reazione al revisionismo!

La verità può far male solo a chi la nasconde!
oizirbaf is offline  
Vecchio 31-10-2005, 18.35.46   #79
rodi
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scusa Fabrizio, non ho compreso se tu hai mandato a loro un'e-mail chiedendogli di iscriversi al nostro forum per controbattere in questa discussione...e loro non ti hanno risposto...
mi sembra di comprendere questo ma ho dei dubbi...
rodi is offline  
Vecchio 31-10-2005, 23.21.00   #80
oizirbaf
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Non capisco poi questo fissazione sul Rapporto Leuchter, quando, come ho già detto, molti revisionisti giudicano che questa perizia, sia stata ampiamente superata dal Rapporto German Rudolf.
E su questo che si dovrebbero concentrare le critiche.


Ti rispondo proprio sul Rapporto German Rudolf con le parole di Richard J. Green (se qualcuno può tradurle in italiano, lo ringrazio sin da ora).

da: http://www.holocaust-history.org/aus.../green-199812/

RESPONSE to GERMAR RUDOLF - December 1998


• 1988: Holocaust denier Fred Leuchter publishes the Leuchter Report.
• 1990: The Institute for Forensic Research in Cracow conducts a preliminary investigation that finds traces of cyanide in Krema II. They were not aware of the Leuchter Report at this time.
• 1993: Rudolf publishes "The Rudolf Report"
• 1994: The Institute for Forensic Research in Cracow publish their work which finds unequivocal traces of cyanide in bunker 11, Krema I, Krema II, Krema III, Krema IV, and Krema V. They also test dwelling accommodations and find no traces of cyanide.
• 1997: Rudolf republishes "The Rudolf Report" as well as many other works on his website.

Rudolf's response is intriguing because he more or less admits that his earlier work is without foundation and that critics should now track down every modification he makes to them.
Rudolf claims that I am many years behind in understanding the introduction vents. Regarding these vents I cited two sources. Michael Shermer, the editor of Skeptic Magazine, in his book Why People Believe Weird Things (1997), published a photo analysis done by Dr. Nevin Bryant (Caltech/NASA/JPL) of air photos of Birkenau using methods not previously applied. Did Rudolf refute these findings many years ago? That seems unlikely considering it is now only 1998. I also cited John Morris, "The Ball Challenge. Where is John Ball?," published on Nizkor in 1997. Did Rudolf demonstrate years ago that John Ball has the courage of his convictions regarding the induction vents and will follow through on his fraudulent $100,000 offer? Perhaps Rudolf will put his money where Ball's mouth is, or perhaps Rudolf means to say that he has known for years that John Ball's claims are erroneous. That claim at least would be plausible.
Regarding the formation of Prussian blue, I agree that if the conditions are right that HCN can act as a reducing agent if Fe(CN)63- is already present. I do not agree that Rudolf has established that such conditions were present in the gas chambers. Of particular importance is the fact that the walls were washed with water. In my work Leuchter, Rudolf, and the Iron Blues I explain the significance of this fact. Rudolf should be aware of this significance as he himself cites M.A. Alich, D.T. Howarth, M.F. Johnson, J. Inorg. Nucl.Chem. 1967, 29, pp. 1637-1642. The pH is also an interesting question especially given the fact that carbon dioxide exhaled by the victims is an acid anhydride as is also explored in my work above. In fact, the Institute for Forensic Research in Cracow measured the pH of the gas chambers and measured values between 6 and 7.
To get his alkaline pH Rudolf relies on plaster that cannot be found. Although an alkaline environment is not sufficient to prove Rudolf's point, it would indeed increase the probability of Prussian blue formation. Rudolf claims that the pH is basic because of plaster walls in the gas chambers. There is presently, however, no sign of such plaster in the gas chamber ruins. Rudolf must first demonstrate that there was plaster present in the gas chambers. If he were able to do so, he would beg another question. What happened to this plaster? If Rudolf would like to claim that the plaster was removed, he undermines his own thesis as most of the cyanide traces would have been removed with the plaster.
(The claims about the church were published by "Ernst Gauss." Gauss is a pseudonym of Germar Rudolf - see Sarah Rembiszewski, The Final Lie: Holocaust Denial in Germany, A Second-Generation Denier as a Test Case, Tel Aviv University Printshop, Tel Aviv, 1996. Do honest people cite their own pseudonymous works without explicity acknowledging their authorship? I note, however, that Rudolf does implicitly acknowledge authorship in calling it his work.)
Rudolf's church displays interesting chemistry that may be worth a more in depth treatment, but the key element is pointed out by "Gauss" himself:
The specialists which the relevant companies called in to assist could not account for this effect, as nothing similar was described in the literature.
The staining in the church is an event that occurred, but it does not represent a phenomenon that always occurs. As "Gauss" notes, the specialists were surprised. HCN had been used routinely for fumigation without such effects taking place. As for the plastered walls in the gas chambers, perhaps Mr. Rudolf would like to inform the world of the present location of this plaster.
Richard J. Green?December 1998

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C'è poi da dire che se dovesse venire ritrovato su di un campione di un muro delle traccie di cianuri, non significa assolutamente che quel muro sia entrato in contatto con l'acido cianidrico.
In una fattoria della Baviera sono stati trovati tracce di ferrocianuro più elevati di quelle presenti nelle camere a gas, poichè in determinate condizioni è un fenomeno chimico naturale.

... beh, se la mettiamo così il negazionismo-revisionismo avrà ragione in ogni caso.
Allora c'è anche una "teologia del revisionismo" oltre quella dell'olocausto! Che ne dici JSM, ma soprattutto che ne dice Carlo Mattongo?



p.s. per rodi

... copio-incollo la parte finale dell'email all'ucei: "Dato che questo forum è molto seguito mi piacerebbe molto che qualcuno di voi intervenga direttamente o mi fornisca utili link o libri sul Rapporto German Rudolf."

Nessuna risposta, per ora. Spero rispondano al sollecito.
oizirbaf is offline  

 



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