La Riflessione   Indice

 

Islam e ragione

di Nomask Cesarscoin

per Riflessioni.it - gennaio 2006

• Capitolo 05 - Guardie di Allah

CAPITOLI 01 Le Credenziali 02 Corruzione Nauseante 03 Amputare le Mani al Ladro 04 Controllo della Moralità 05 Guardie di Allah 06 Fiutare la Satanicità 07 Ricercare la Verità 08 Smascherare le Truffe 09 Allah Imbecca la Ragione

10 La coscienza Controlla le Azioni 11 Un Angelo accanto ad ogni Cervello 12 Lo Spirito dei Libri Sacri 13 Eretici e Ortodossi 14 La Verità Scolpita nei Cuori 15 L’Uomo è Nano 16 Inutili Stragi 17 Equilibrare le Tendenze 18 Credere 19 Due “Capricci” di Gesù

Un'altra dottrina è molto bella per quei tempi. Gabriele è il capo degli angeli. Gli angeli svolgono funzioni diverse. Alcuni sono capitani di navi o meglio astronauti. Pilotano nell'oceano del cielo il sole, la luna e le altre stelle. E sono bravi. Non si scontrano mai, eccetto quando Allah, secondo la Bibbia, li mobilita, li schiera e li lancia all'assalto in un raid contro l'umanità. Allora bombardano la terra sganciandole addosso oltre a pietre roventi anche bombe atomiche forse per cambiare geneticamente le razze umane e gli altri animali. (Questo è solo fantasia. La licenza poetica è sempre lecita anche per chi vuol sognare).
Altri angeli sono tiratori scelti di fulmini contro i grossi malvagi che corrompono e torturano la gente.
Qui solo un umile consiglio ai prepotenti musulmani. Ai prepotenti non musulmani è inutile dare consigli. Essi pretendono di saper sbagliare meglio da soli. Anche se questa idea è totalmente falsa. Infatti tutti sanno quanto è consolante sbagliare in tanti. Uno può giustificarsi dando sempre la colpa maggiore agli altri. Ma questo è solo un cavillo. Dunque l'ignoranza del pensiero religioso - per i più laici di loro - è un vanto. L'ignoranza non è mai abbastanza. De bono numquam satis. Perciò i non musulmani sono autorizzati a commettere qualsiasi delitto. Essi vengono giustamente assolti perché non sanno quello che fanno. Forse per questo non vogliono sapere! Per non peccare. Che furbi!
Dunque ecco un consiglio disinteressato ai credenti musulmani. (Qui credenti e musulmani sono termini tautologici). Questi buoni fedeli lascino agli angeli di compiere il compito specifico di fulminare i nemici dell'Islam. Non massacrino arbitrariamente in nome di Allah tanta povera gente. Il buon musulmano non stermina con bombe, fucili e coltelli la gente, usurpando il mestiere degli angeli di Allah. Gli angeli sono forti abbastanza per uccidere da soli senza sbagliare la mira e coinvolgere vittime innocenti o estranee. Nella violenza i buoni musulmani si espongono a infrangere la giustizia di Allah, in onore della quale si avventurano al delitto. I buoni musulmani solidarizzino contro la violenza.
La violenza non difende mai nessuno. Innesca sempre più la violenza. La missione dei buoni e intelligenti musulmani è davvero eroica in questi ultimi tempi, più ancora che nel passato. Allah li ingaggia a dedicarsi al bene del prossimo, l'unica autentica giustizia e verità. Allah premierà abbondantemente queste brave persone - come tutte le buone persone di tutta la storia e di tutta la terra- se trovano la forza di farsi uccidere nella resistenza passiva ma forte e indomabile e nel fare il bene, invece di spargere dolore e lutto come fanno molti uomini nel passato e ora. Tentino di salvare anche i nemici. Solo non uccidendo alla fine il mondo diverrà "fondamentalmente" islamico e fedele del grande Allah e dei suoi profeti Maometto e soprattutto Gesù, uno dei grandi maestri riconosciuti da Maometto.
Satana usa i limiti di ogni uomo per seminare odio. Distorce il significato dell'epoca storica di Maometto per iniettare rivoli avvelenati nel Corano. Satana non solo non interpreta tutto il discutibile alla luce di oggi, ma annebbia anche l'autentico spirito filantropico di Maometto e del Corano per continuare a far commettere azioni diaboliche inqualificabili.
La Torah, i Salmi e i Vangeli sono ispirati anche per Maometto. I musulmani conoscono lo spirito di questi testi. Lo riassume la legge dell'amore che si adopera per riciclare tutti gli strumenti di morte in strumenti di vita e di dignità di miliardi di uomini.
Secondo Allah molta Bibbia è corrotta e diabolica. Maometto, intelligente ed onesto, ma analfabeta, conosce la Bibbia attraverso le polemiche partigiane dei racconti degli ebrei e dei cristiani. Maometto ascolta, osserva e medita. Egli, genialmente anche qui, conclude che le idee di discordia agganciate secondo certi cristiani ed ebrei alla Bibbia sono sataniche. Le aberrazioni cristiane ed ebraiche sono evidenti a una mente sana come quella di Maometto e perciò egli denuncia come anticristo chi usa le parti equivoche della Bibbia per corrompere e dannare i semplici.
A proposito i musulmani hanno una bella immagine nella sua mostruosità. L'anticristo o il messia impostore ha un occhio solo. E' un Polifemo cannibale. Ma il buon musulmano, un nuovo Ulisse, con l'intelligenza che gli dona Allah, accecherà il mostro e libererà la terra dalla sua furia omicida. Sembrerebbe facile oggi scoprire l'anticristo con questo connotato. Ma i malvagi, oggi più che mai, sono ammaestrati da Satana e usano la scienza e la tecnica per fare operazioni di chirurgia plastica di estetica facciale così abilmente che traggono in inganno quasi tutti con un viso apparentemente umano. Ma non ingannano più la persona veramente onesta e finalmente scaltrita dall'esperienza millenaria della storia. La gente ormai sa da sempre che, se un agnello divora un altro agnello, l'agnello carnivoro è solo un lupo con la pelle di altri agnelli che ha spellati prima. Così il fratricida - tutti gli uomini sono fratelli - non è musulmano, ma Satana sotto le sacre apparenze dei fedeli di Allah.

 

.: capitolo precedente   .: capitolo successivo

Guarda le novità del sito Sostieni Riflessioni.it sito web senza pubblicità
Seguici su Facebook	Seguici su Twitter
Libri pubblicati da Riflessioni.it 365 MOTIVI PER VIVERE Un motivo per ogni giorno dell'anno RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA 10 domande a 100 personaggi del mondo della cultura 1000 risposte a confronto