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Spiritualità del Mondo di Vincenzo Tartaglia

Spiritualità del Mondo

Massoneria teosofica. Simbolismo, Sacralità, Esoterismo, Reminiscenza, Profanità.
di Vincenzo Tartaglia   indice articoli

 

Il Sole massonico è nostro Padre. Ogni forma di vita è fratello a tutte le altre, ed è potenzialmente un Libero Muratore.

- Settembre 2015

 

Nella Luce e nel Fuoco la Massoneria nasconde e custodisce i Misteri del Sole, dell’universo nostro: possiamo anzi affermare che essa ha per intero, “ciò” che gli iniziati di ogni tempo hanno avuto solo in parte. Sicché la Scienza Muratoria è suscettibile di portare Saggezza e Amore tra gli uomini,  arricchendone e vivificandone lo spirito, così come il sole fisico elargisce sempre nuova energia alla nostra esistenza corporea. Dunque una Massoneria oscurata nella sua Luce, appannata nei suoi ideali umanitari, non potrebbe incidere positivamente (come al contrario dovrebbe) sulla vita della comunità, sull’organizzazione umana nel suo complesso: più precisamente sull’evoluzione delle anime che aspirano all’Iniziazione, ad una conoscenza diversa rispetto a quella trasmissibile e conseguibile attraverso percorsi imposti dal Sapere ufficiale.

L’unico vivente capace quindi di aprirsi totalmente e liberamente alla conoscenza, è il potenziale Iniziato, l’individuo marcatamente spirituale: in altri termini, l’autentico eletto Massone. Intendo dire che un illuminato Massone capta, con pari desiderio e trasporto, la Voce della Saggezza e la Voce dell’Amore. Sappiamo che invece l’uomo “religioso” offre l’ascolto soprattutto all’Amore, trascurando la Conoscenza; e che dal suo canto l’uomo “filosofico” presta l’orecchio alla Conoscenza, tralasciando l’Amore.

Il degno Massone ascolta ed impara invece attivando entrambi gli orecchi (diciamo così), lasciandosi in tal modo ammaestrare dal Cielo e dalla Terra.

Dobbiamo pertanto riconoscere alla nostra Istituzione un fascino intrinseco, misteriosissimo, dal quale sono attratti gli individui particolarmente assetati di conoscenza. Costoro verosimilmente percepiscono nella Massoneria qualcosa di sovrumano, un alito divino che secondo la loro intuizione è nella natura stessa dell’uomo: nell’anima e nello Spirito. In verità la nostra Istituzione non lascia neppure indifferenti gli scettici che la temono, la contrastano come e quando possono, la vedono con antipatia!

 

Persino nelle infime forme di vita agisce l’arcana forza che le spinge a perfezionarsi, a proiettarsi verso l’ignoto, per costruire il futuro e il destino. Ancorché incoscientemente si sentono parte del TUTTO, amate: non un infinitesimo, nello SPAZIO, è privo infatti di amore e della volontà e capacità di amare, collaborando all’Armonia dell’universo. Voglio con questo dire, che nessuna particola è inutile e spregevole, sicché ogni forma di vita è da ritenere  ed è un costruttore, potenziale Libero Muratore.

E’ un pesante pregiudizio, prodotto dall’antropomorfismo più cieco, l’immaginare Massone unicamente un uomo, un nostro simile. Vi sono in effetti infinite specie viventi, secondo infinite condizioni di coscienza che si sviluppano dalla VITA UNA: ciò dice che siamo coessenziali; e che la pietra è da considerare un Massone, ma in forma minerale… Cosa c’è che ti sconvolge, Fratello, in tale affermazione? Supponi forse che una pietra resterà eternamente tale, condannata al sonno e all’incoscienza, nell’impossibilità di esercitare la volontà, di comprendere ed amare, di contribuire all’Armonia e all’Amore?

Ignori evidentemente che tu stesso fosti pietra, e che sotto più aspetti ancora lo sei! Non ha essa sufficiente umiltà per lasciarsi “lavorare”, per  evolvere ed avanzare sul Cammino che la tua anima sta a sua volta già percorrendo? A cosa ti giova l’illusione di poter perfezionare te stesso, evitando la compagnia delle pietre, dei vegetali e degli animali a te inferiori? Ti sarà allora necessario ricordare, che gli dèi stessi hanno bisogno di te; e che persino il Sole si risentirebbe e temerebbe il peggio, se l’umile Terra lo abbandonasse per un’altra Stella…

La pietra rappresenta una forma vivente in divenire, nell’universo vivente e in divenire. E cosa dunque, nel nostro universo, non fu o non sarà uomo? D’altra parte l’Apprendista non è ancora pienamente e coscientemente un Massone, un individuo realmente libero ed autosufficiente, ma soltanto si prepara a diventarlo: similmente l’essere primitivo rappresentò la condizione animalesca e crepuscolare che precedette quella del vero uomo pensante, cosciente e libero.

Se la Massoneria implica evoluzione, perfezionamento, sviluppo, perché non dovremmo considerare “massonica” qualsiasi forma vivente? In ogni scintilla di vita è infatti la magica Forza che la spinge ad evolversi, per poter validamente concorrere a creare un’armonia sempre più perfetta nell’Armonia generale. E’ talmente inevitabile e necessario il costruire ed il perfezionarsi, che persino nella distruzione e nell’imperfezione è possibile ravvisare il divino vigore che sollecita indistintamente, esseri e cose, ad avanzare sull’Infinito CAMMINO che assimiliamo all’Infinita COSTRUZIONE.

 

L’individuo immerso e come assopito in uno stato di coscienza crepuscolare, non è certamente un vero uomo. Tanto meno può essere considerato un autentico Massone, dato che la Scienza Muratoria comincia a rivelarsi solo ai Fratelli che sviluppano l’intuizione e l’immaginazione necessarie per accogliere consapevolmente (massonicamente) i Misteri minori. I quali restano occulti non soltanto alla coscienza e al raziocinio delle persone comuni, ma ancor più, nell’ordine: ai minerali, alle piante, agli animali, che potremmo pertanto definire Massoni potenziali: Liberi Muratori con forme diversamente umane. Che ne dite?

Perché considerare Massone solamente una persona cosciente, in carne ed ossa? Se così fosse, dovremmo pensare che mai vi furono Massoni Celesti, dico quelle entità che sin dal Principio collaborano con il Grande Architetto che è, mi sembra, parimenti il Massone Modello! Sappiamo invece, che il Creatore non fu e non è solo: la Creazione è opera di una gerarchia, non già di una Entità avulsa. Altresì sappiamo (almeno lo sanno gli occultisti ed i Liberi Muratori illuminati) che ogni individuo visse inizialmente un’esistenza minerale, poi vegetale, animale ed infine pre-umana.
E del resto il Massone, che sulla Terra è attualmente un uomo, non diventerà forse un essere deiforme degno dell’Eternità? Se la Massoneria esiste da sempre (come siamo soliti ripetere), è perché da sempre esiste il LIBERO MURATORE cosmico, l’ONNIFORME: dico lo SPIRITO onnipresente, che infonde in ogni partìcola l’amore per l’esistenza nonché la tendenza a perfezionarsi, lavorare. Appunto perché tale tendenza è universale, possiamo affermare che ogni forma vivente è un “costruttore” particolare, a suo modo.

Tutto ciò che insomma vive ha, in sé, la forza per costruire e ricostruire la vita: all’inizio incoscientemente, grazie al Lavoro che gli esseri superiori svolgono soprattutto dall’esterno (“Luce intorno a noi”); successivamente, sempre  più coscientemente e individualmente.

… Il nome che dunque più si addice ad ogni particolare forma, manifestazione, presenza, realizzazione dell’ONNIFORME, è: “costruttore”, ossia Massone.

A questo punto sei libero di non considerare Massone, un moscerino! Ma sei, davvero, altrettanto libero da pregiudizi? Meriti di appartenere degnamente alla Famiglia degli eletti, se non provi sentimenti fraterni verso i dissimili, e sacralmente non li percepisci come Fratelli al pari di ogni altro Libero Muratore? Ignori dunque che qualsiasi essere inanimato o animato è votato alla COSTRUZIONE, a perfezionare la sua esistenza conformemente alla VITA UNA? Già per il fatto di esistere e di appartenere a questa CATENA vivente e vitalizzante, un moscerino non soltanto partecipa al perfezionamento degli altri viventi ma si presta, a sua volta, ad essere perfezionato: il moscerino rappresenta, nella VITA, ciò che un mattone rappresenta nella COSTRUZIONE.

In quanto collaborano attivamente all’Armonia Cosmica, gli dèi e gli uomini ed i moscerini sono differentemente lavoratori, costruttori… Massoni. Ognuno di questi, essendo lavorato e perfezionato (da altri più perfetti), è altresì da considerare mattone. In un modo o nell’altro, ogni forma di vita è relativamente attiva o passiva. Non basta: poiché infatti tramite tutti gli esseri e le cose opera ogni vivente, possiamo ancora dire che il moscerino è un “utensile” al pari, per esempio, della Cazzuola. Cosa siamo, allora? Siamo trivalenti: soggetti; oggetti; tramiti.

Alle anime degli scettici materialisti, è ancora preclusa la percezione dell’Eternità e del Vero. Dunque essi perdono il loro tempo e le forze sofisticando sui nomi delle cose e le parole in genere, disinteressandosi dell’eterno contenuto che queste nascondono.

Se qualcuno si contenta di conoscere la Massoneria tramite la storia e le parole rievocanti l’Architettura e quant’altro abbia relazione diretta o indiretta con il costruire, vuol dire che non sente affatto l’esigenza di entrare nell’essenza delle cose, ossia nelle tenebre del Creato. L’essenza della Massoneria è la Luce (Saggezza) che procede dal FUOCO (AMORE), e la ritroviamo negli ideali massonici dissimulati sotto i più strani nomi e le apparenze magari più devianti! Lo Spirito massonico è in realtà onnipervadente quanto il RESPIRO dell’Armonia e del Bene; della Sapienza; della Tolleranza e della Fratellanza e dell’Amore.

 

La Massoneria è una particolare incarnazione del Sole spirituale: in essa rivive il Divino ed è possibile trovare quanto di più elevato e sicuro sia stato concesso allo Spirito umano, a uomini particolari. Costoro sono gli eletti Fratelli che operano realmente (spesso nell’anonimato) per il bene di tutti gli individui, prescindendo dai nomi che li distinguono; dalle caratteristiche caratteriali; dalle professioni; da ogni forza o impulso tendente a disunire e spegnere la Luce che ci istruisce, nonché il Fuoco che ci ama e desidera il nostro amore.

Il vero Massone riconosce lo spirito della Massoneria in ogni contrada del mondo, poiché la Luce ed il Fuoco immateriali agiscono pur quando sembrano assenti: in tal caso essi sono dormenti.

Lo spirito del moscerino è nell’attesa di svegliarsi dal cosmico sonno, e quando si sveglierà sarà un Apprendista Libero Muratore. Allora avvertirà contro il petto la punta della medesima Spada (Spirito)  che, nell’Iniziazione di Entrata, simbolicamente già colpì il tuo cuore rivelandoti la sacra missione per la quale fosti e fummo, esseri e cose, creati: costruire cioè la VITA infinita, evolvendo infinitamente. La costruzione, ideale e quotidiana nel contempo, implica appunto questo: che il più illuminato risvegli il meno illuminato, e lo prepari a morire per rinascere più vivo…Sarai un autentico Massone quando avrai certezza che la Spada del risveglio è anche nella tua mano, Fratello che leggi!

 

   Vincenzo Tartaglia

 

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