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#12 |
Ospite
Data registrazione: 19-10-2006
Messaggi: 12
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Riferimento: Il Papa contro il comunismo e l'ateismo.
Questa enciclica mi ha dato un brivido.
![]() ![]() Il portavoce delle Nazioni Unite ha ribadito che per l'Onu "una delle pietre miliari della sua storia è la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo". |
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#13 | |
Moderatore
![]() Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Il Papa contro il comunismo e l'ateismo.
Citazione:
Se è per questo la Chiesa Cattolica ha attaccato anche Amnesty (tanto che quest'ultima ha dovuto difendersi esplicitamente anche nel suo giornale), per l'aborto. E poi ci sarebbero altre mille critiche da fare alla Chiesa, ma, mi ripeto, non mi sembra questo il topic. Qui si dovrebbe parlare della questione particolare: come si è pronunciata, in quest'ultima enciclica, la Chiesa cattolica riguardo il comunismo e l'ateismo (e la scienza)? ![]() |
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#14 | ||
stella danzante
![]() Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Riferimento: Il Papa contro il comunismo e l'ateismo.
di Van Lag
Citazione:
Questa enciclica mi ha terribilmente irritata in diversi punti. Quello più odioso è Citazione:
E per dirla a parole sue (22) Dio nelle mani sbagliate può diventare una minaccia per l’uomo e per il mondo. E le mani sbagliate io avrei una certa idea di chi siano. |
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#15 | |
Ospite
Data registrazione: 19-10-2006
Messaggi: 12
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Riferimento: SPE Salvi
Posto nuovamenete e per scusarmi dell'off-topic. Avevo letto "SPE Salvi" nel commento di Epicurus.
Citazione:
Il nichilismo non è deleterio se parte dalla consapevolezza di cos'è realmente l'uomo. Spe Salvi rivolgendosi dunque a chi dubita nella fede, bolla qualsiasi tentativo umano e scredita qualsiasi genuina spiritualità non associata al cristianesimo, raccontando duemila anni di storia e di conquiste del pensiero umano in modo sommario. In questo senso notavo "integralismo" religioso, votato se non al fanatismo e alla discordia, ad un invito all'oscurantismo. |
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#16 |
Ospite
Data registrazione: 12-12-2007
Messaggi: 4
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Riferimento: Il Papa contro il comunismo e l'ateismo.
Salve, è la prima volta che partecipo ad un forum e chiedo scusa se non mi dimostrerò padrone di questo strumento.
Devo spezzare una lancia a favore di Sua Santità Benedetto XVI, il quale, nella sua enciclica, si è dimostrato coerente con l'essenza della fede cristiana. Che Sua Santità critichi atei e comunisti costituisce per me un elemento di novità rispetto alla posizione decisamente ambigua assunta dai suoi predecessori negli ultimi decenni avendo essi dato l'mpressione che eventuali contrasti potessero sorgere solo fra le confessioni monoteistiche, quelle cioè credenti nello stesso Dio: il Dio di Abramo. Tali confessioni, invece, si coagulano intorno al progetto salvifico raggiungibile solo attraverso un atto di fede che vuole Dio come Creatore e Padrone assoluto delle nostre esistenze, attraverso l'esercizio dell'obbedienza assoluta. Gli atei ed i comunisti, invece, costituiscono la vera controparte della Chiesa. Se una persona si dichiara atea oppure comunista, esclude l'esistenza della divinità: nel primo caso per definizione; nel secondo per convinzione. Perchè costoro dovrebbero chiedere a Sua Santità quel rispetto che non sono disposti a rendere? La fede è la fiducia nella verità rivelata dall'Altissimo e comunicata attraverso la Chiesa agli uomini. Il Papa non è un comune capo di stato, ma è la persona che Iddio ha scelto servendosi materialmente dalle Loro Eminenze i Cardinali. Egli dunque non è sfiduciabile come una qualunque persona perchè i suoi pensieri e le sue opere sono dettate direttamente dall'Onnipotente. Chi non è disposto a riconoscergli queste prerogative e pretende di essere cattolico, non può dirsi credente ma miscredente. Ricordando che la fede è irrazionale, quindi indipendente da qualsiasi processo logico, e che la filosofia e la razionalità sono processi logici, se ne deduce l’icompatibilità tra le due cose e di conseguenza tutto ciò che esalta l’autonoma dignità dell’uomo viene a discapito della completa discrezionalità della volontà divina. La Chiesa riconosce all’uomo il libero arbitrio ma esso non serve per scegliere fra percorsi diversamente validi; la via giusta è una: quella della fede che porta alla vita eterna. L’arrogante intelligenza dell’uomo deve essere punita perché prevarica il volere di Dio. Personalmente credo che se non si hanno le idee chiare su questi concetti basilari, è inutile cavillare su qualche parola che, e ribadisco, esprime coerentemente l’essenza della fede. Se qualcuno crede che si possa avere una fede rispettosa della libertà di pensiero dell’uomo si inganna e farebbe bene a riesaminare la propria posizione. Rivolgo un sincero ringraziamento a Sua Santità Papa Benedetto XVI per la chiarezza delle proprie posizioni. |
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#17 | |||
stella danzante
![]() Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Riferimento: Il Papa contro il comunismo e l'ateismo.
Citazione:
Citazione:
X Epicurus, ritieni ancora che dopo queste parole infuse nei cuori dei fedeli più “osservanti” non ci sia davvero nulla di male in ciò che è scritto nell’enciclica? x Amina Citazione:
![]() e ne vedremo presto i risultati .. o li abbiamo già sotto gli occhi |
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#18 | ||
Ospite abituale
![]() Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Il Papa contro il comunismo e l'ateismo.
Citazione:
Citazione:
Io credo che se il Papa ed i cristiani vogliono il rispetto devono imparare a rispettare a loro volta il pensiero degli altri, rinunciando a gettare fango o peggio colpe su chi non la pensa come loro. |
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#19 |
stella danzante
![]() Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Riferimento: Il Papa contro il comunismo e l'ateismo.
Quindi non avevo tutti i torti, avvertivo che c’era qualcosa che mi preoccupava più in questa che in altre encicliche e affermazioni del Papa.
Infatti c’è la chiusura definitiva al dialogo, dopo quello che dice in questa enciclica ogni critica sarà come se partisse dal demonio in persona. |
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#20 |
Ospite
Data registrazione: 12-12-2007
Messaggi: 4
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Riferimento: Il Papa contro il comunismo e l'ateismo.
X La Viandante
Ti sono grato per avermi chiesto se il mio precedente intervento non fosse altro che una provocazione perché suppongo che gli altri, giustamente, non mi abbiano proprio considerato. Ovviamente è una provocazione, ma più nella forma che nella sostanza. Infatti ho voluto fare l’avvocato del Diavolo (o meglio del Papa che è molto più difficile) per poter ricordare ciò che la Chiesa è: una associazione religiosa monoteistica a scopo salvifico. C’è un modo di dire che credo sia conosciuto da tutti e che recita: “non si muove foglia che Dio non voglia”; una frase banale che però esprime interamente il concetto di fede. La ragione, la scienza, la dignità umana, vengono in questo modo viste come ostili alla volontà divina perché se Dio è tutto non resta spazio per nient’altro. Prova ne è che nella Bibbia, ed è espresso in maniera assolutamente inequivocabile, il frutto colto da Adamo contro il volere di Dio è il frutto della conoscenza e quest’atto è indicato come il fondamento di tutti i peccati. Dopo questo (noioso) preambolo io mi chiedo: perché mai il capo supremo della Chiesa Cattolica non dovrebbe sentirsi autorizzato a criticare delle associazioni sociali e politiche che hanno al loro centro l’Uomo se ritiene che tutto sia nelle mani di Dio? Se io fossi il Papa, in fede non potrei agire diversamente proprio per essere coerente. Quando ero ragazzo (non molti anni fa), la Chiesa viveva un momento di grande crisi. La messa andava quasi deserta tranne che per i giorni di Natale e Pasqua. I comunisti venivano messi al bando quasi come nei films di Peppone e Don Camillo ma comunque le posizioni erano più chiare ed oneste. In seguito la Chiesa a iniziato una grande offensiva mediatica ed ha voluto dare di se una immagine dinamica, di rinnovamento e di apertura nei confronti di altre ideologie e fedi. Dalla presenza di piccole bande musicali nelle chiese, alla rivalutazione delle associazioni cattoliche, alle folle oceaniche di giovani che erano più spinti dal piacere di presenziare che dal voler ascoltare il messaggio apostolico, alla grandissima quantità di viaggi compiuti da Papa Giovanni Paolo II come se il mondo intero avesse bisogno di lui, fino alla sua morte che, da intimo momento di dolore si è trasformato in apoteosi spettacolare, si è cercato il compromesso con chiunque potesse anche solo presenziare in seno alla comunità cattolica. Ciò ha conferito nuovo prestigio alla Chiesa e di conseguenza un maggior peso politico. Questa, a mio giudizio è stato molto peggio della condizione attuale perché ha dato la falsa speranza che si potesse conciliare Dio con la ragione. Se una persona sceglie la fede non può restare razionale e non ci sono condizioni di compromesso; questo è quanto dice, con altre parole, Benedetto XVI e, per i motivi sopra esposti gli devo dare ragione. Se si sono create delle lacune nel nostro bagaglio di valori dobbiamo provvedere, ma cercandone le cause altrove e senza aspettarci che una Chiesa più tollerante possa aiutarci. Ringrazio di nuovo il Papa perché con le sue oneste dichiarazioni ci fa capire meglio di cosa stiamo parlando. |
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