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LOGOS - Argomenti => Attualità => Discussione aperta da: Jean il 20 Giugno 2021, 10:04:21 AM

Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Jean il 20 Giugno 2021, 10:04:21 AM


Il titolo di questa discussione è funzionale a distinguerla dalle altre dove, come penso direbbe la mia amica Ipazia (e Nunzio Filogamo https://youtu.be/jMGanySpxrE) tutto va bene madama la marchesa...

L'allegra (?) canzoncina da conto di una sequenza di eventi negativi (a dir poco) scaturiti da un ladro che si introduce nella proprietà e che infine causa anche la morte del cavallo... che analogia con il subdolo virus attuale!
Ma i rimedi come la cronaca quotidiana riporta pur se... statisticamente insignificanti possono rivelarsi peggiori del male, come la notizia di oggi pare anticipare:
Autopsia paziente vaccinato, Tiboni (MIC): "La Spike che danneggia le cellule trovata in ogni organo. Chieste spiegazioni al Ministro della Sanità".
https://www.altrainformazione.it/wp/2021/06/18/autopsia-paziente-vaccinato-tiboni-mic-la-spike-che-danneggia-le-cellule-trovata-in-ogni-organo-chieste-spiegazioni-al-ministro-della-sanit/


Val la pena di leggerlo non fosse altro che per un particolare a dir poco sconcertante: dopo centinaia di migliaia di morti, limitazioni delle libertà e quant'altro, possibile che quello riportato sia il


Primo caso di studio post mortem su paziente vaccinato contro SARS-CoV-2; "RNA virale trovato in ogni organo del corpo"

Bigfarma e scienza connessa, stratosfericamente veloce a costruire rimedi (vaccini) da vendere (facendosi finanziare anche in anticipo...), non dovrebbe esserlo anche nell'indagare le problematiche che via via emergono..?


Come dicevamo altrove il tempo è galantuomo, a volte col senno di poi...
J4Y
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: sapa il 20 Giugno 2021, 10:46:09 AM
Ciao Jean, avevo letto questa notizia una decina di giorni fa, ma da inesperto quale sono non sono stato in grado di verificarne la fondatezza. Di sicuro c'è che di questa diffusione sistemica in tutto il corpo ( a quanto pare non preventivata) del meccanismo a RNAm inoculato con i vaccini, non se ne parla proprio. E che questo caso sia il primo e l'unico di indagine post-mortem e post-vaccino dà da pensare. Consoliamoci e tranquilizziamoci con le immagini dei vari esponenti politici e di governo, immortalati con l'ago trionfalmente piantato nel braccio, in fondo se anche Draghi farà la vaccinazione eterologa, perchè non dovremmo farla noi? A parte gli scherzi, nutrire la speranza di ricevere risposte esaurienti sull'argomento dal ministro Speranza mi pare più un'illusione, che altro.....A presto.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Jacopus il 20 Giugno 2021, 10:51:40 AM
Faccio presente solo una "piccola" circostanza. In India dove i vaccinati sono nell'ordine del 3-4 per cento della popolazione, i malati di Covid sono ancora tantissimi e i morti sono stati il 19 giugno 2021, 1144, cifra che secondo molti studi (guardare Internet per credere) potrebbero essere da 5 a 10 volte superiori per l'arretratezza dei sistemi statistici indiani e per la difficoltà di avere dati in alcuni parti isolate e povere di strumenti di rilevazione. Si teme una ondata questa estate che potrebbe portare i morti ufficiali a cifre doppie o triple (e quindi dando retta alle "rettifiche", fino a 30.000 morti al giorno.
Il pensiero dietrologico sul vaccino è vero nella misura in cui sono state sviluppate procedure emergenziali in una situazione di emergenza, ma i risultati della campagna vaccinale sono sotto gli occhi di tutti. Che qualcuno ci rimetta le penne è inevitabile. Rischi del genere sono previsti per qualsiasi tipo di vaccino e, su numeri esponenziali come quelli del vaccino contro Cov-sars-2, è più che un rischio, un male necessario da bilanciare con i benefici ricevuti.
Capisco che il topic riguarda una tematica diversa, ovvero la necessità di verificare gli effetti post- mortem del vaccino, ma ripeto, i dati positivi del vaccino superano di gran lunga gli effetti negativi ed il fatto che gli rna spike si siano diffusi in tutto il corpo vuol dire poco. Il sistema immunitario ricorda tutte le infezioni del nostro corpo e per questo reagisce. Avere delle rna-spike in un sistema immunitario efficente è una risorsa. Diventa un problema in un sistema immunitario depresso. Infine, ovviamente, una procedura standard, avrebbe dovuto far passare degli anni, per fare degli studi di follow-up sulle possibile conseguenze a distanza di tempo, ma la situazione non credo che permettesse questo lusso.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Ipazia il 20 Giugno 2021, 11:09:39 AM
Non mi risulta che siano stati sperimentati sull'uomo spezzoni del retrovirus AIDS per vedere se si otteneva una qualche immunizzazione. Con sarscov2 si è fatto su scala planetaria e cavie a loro insaputa. Decisamente un risiko inedito sulla pelle dell'intera umanità. Un salto di "qualità" del dogma vaccinale. Correttamente con AIDS si è cercata la via delle cure farmacologiche vista la pericolosità e inefficacia della via vaccinale.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Jacopus il 20 Giugno 2021, 11:12:40 AM
Ipazia paragonare Cov-sars-2 con HIV è scorretto. Non ci vuole molto a capirlo. La capacità di diffusione di HIV rispetto a COV_sars-2 è assolutamente ridicola.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Ipazia il 20 Giugno 2021, 11:15:02 AM
Non è un buon motivo per correre rischi che con AIDS non si sono corsi.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: sapa il 20 Giugno 2021, 11:19:30 AM
Citazione di: Jacopus il 20 Giugno 2021, 10:51:40 AM
Faccio presente solo una "piccola" circostanza. In India dove i vaccinati sono nell'ordine del 3-4 per cento della popolazione, i malati di Covid sono ancora tantissimi e i morti sono stati il 19 giugno 2021, 1144, cifra che secondo molti studi (guardare Internet per credere) potrebbero essere da 5 a 10 volte superiori per l'arretratezza dei sistemi statistici indiani e per la difficoltà di avere dati in alcuni parti isolate e povere di strumenti di rilevazione. Si teme una ondata questa estate che potrebbe portare i morti ufficiali a cifre doppie o triple (e quindi dando retta alle "rettifiche", fino a 30.000 morti al giorno.
Il pensiero dietrologico sul vaccino è vero nella misura in cui sono state sviluppate procedure emergenziali in una situazione di emergenza, ma i risultati della campagna vaccinale sono sotto gli occhi di tutti. Che qualcuno ci rimetta le penne è inevitabile. Rischi del genere sono previsti per qualsiasi tipo di vaccino e, su numeri esponenziali come quelli del vaccino contro Cov-sars-2, è più che un rischio, un male necessario da bilanciare con i benefici ricevuti.
Capisco che il topic riguarda una tematica diversa, ovvero la necessità di verificare gli effetti post- mortem del vaccino, ma ripeto, i dati positivi del vaccino superano di gran lunga gli effetti negativi ed il fatto che gli rna spike si siano diffusi in tutto il corpo vuol dire poco. Il sistema immunitario ricorda tutte le infezioni del nostro corpo e per questo reagisce. Avere delle rna-spike in un sistema immunitario efficente è una risorsa. Diventa un problema in un sistema immunitario depresso. Infine, ovviamente, una procedura standard, avrebbe dovuto far passare degli anni, per fare degli studi di follow-up sulle possibile conseguenze a distanza di tempo, ma la situazione non credo che permettesse questo lusso.
Ciao Jacopus, ribadisco la mia totale ignoranza sull'argomento, ma onor del vero ricordo di aver letto giorni fa su questa vicenda, che la diffusione del vaccino era prevista solo nel luogo di inoculazione (il muscolo del braccio) e che la diffusione sistemica  negli organi era considerata pericolosa anche in individui sani. L'articolo era di un paio di settimane fa, più dettagliato di quello citato da Jean, se riesco a rintracciarlo lo posto. A presto
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: anthonyi il 20 Giugno 2021, 11:22:14 AM
Citazione di: Ipazia il 20 Giugno 2021, 11:09:39 AM
Non mi risulta che siano stati sperimentati sull'uomo spezzoni del retrovirus AIDS per vedere se si otteneva una qualche immunizzazione. Con sarscov2 si è fatto su scala planetaria e cavie a loro insaputa. Decisamente un risiko inedito sulla pelle dell'intera umanità. Un salto di "qualità" del dogma vaccinale. Correttamente con AIDS si è cercata la via delle cure farmacologiche vista la pericolosità e inefficacia della via vaccinale.
Con buona probabilità, se si fosse riusciti a costruire un vaccino contro l'AIDS, che risultava efficace alle prove in laboratorio, questo sarebbe stato sperimentato su cavie e dopo su umani, anche se fosse stato generato con spezzoni del virus AIDS.
Con il Sars cov2, invece, i vaccini efficaci sembra che ci siano, e quindi si usano, vista la pericolosità ed inefficacia delle cure farmacologiche conosciute.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Jacopus il 20 Giugno 2021, 11:25:37 AM
CitazioneNon è un buon motivo per correre rischi che con AIDS non si sono corsi.


Il rischio alternativo sarebbe stato quello di una crisi socio-economica di proporzioni bibliche ma forse sarebbe stato meglio, non per noi, ma per l'equilibrio del pianeta terra, probabilmente sì.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Jacopus il 20 Giugno 2021, 11:37:15 AM
CitazioneCiao Jacopus, ribadisco la mia totale ignoranza sull'argomento, ma onor del vero ricordo di aver letto giorni fa su questa vicenda, che la diffusione del vaccino era prevista solo nel luogo di inoculazione (il muscolo del braccio) e che la diffusione sistemica  negli organi era considerata pericolosa anche in individui sani. L'articolo era di un paio di settimane fa, più dettagliato di quello citato da Jean, se riesco a rintracciarlo lo posto. A presto


In ogni caso, Sapa, la spike è metaforicamente la chiave di accesso che il virus ha per far cominciare l'infezione. Di per sè non dovrebbe comportare alcuna controindicazione. L'organismo, una volta preso contatto con la spike, la riconosce come estranea all'organismo ed attiva il sistema immunitario, ma la spike è innocua. Nel caso in cui l'organismo vaccinato entra in contatto con Cov-sars-2, riconoscerà subito la spike e il Coronavirus non potrà entrare, perchè le chiavi saranno sistematicamente distrutte o, se entrerà, magari in un organismo con un sistema immunitario debole non in grado di distruggere tutte le chiavi-spike, sarà comunque meno letale. E' questa la differenza fondamentale fra i vaccini a RNA e Astrazeneca, che comunque inocula una versione attenuata del virus.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Jean il 20 Giugno 2021, 18:13:16 PM
Nella maggior parte di altre discussioni statisticamente significative, han posto e platee fior di scienziati di svariate discipline e, si sbagliasse a indirizzar dubbi e questioni, qualcuno più preparato di noi (di me ci vuol poco) sicuramente ci potrà indirizzare all'esperto appropriato, ché la specializzazione è precipuo setaccio.


Ma di costoro già parlan... costoro stessi, proponendosi (alcuni giurando sia l'ultima volta, almeno per qualche tempo e poi...) come il prezzemolo in tutte le ricette, alias informazione.


Talora qualche altra insignificante voce emerge quando meno te l'aspetti, stante i mancati inviti ai dissidenti del pensiero unico... così tocca al golden boy (Gianni Rivera) di turno dimostrare che vi son altri schemi di gioco, altre strategie e, significativamente, mantenere il punto (se non sei nessuno è più difficile).


Nel post di apertura si parla dell'ormai famosa proteina Spike e dei pochi (uno..!) studi in merito al suo percorso all'interno dell'organismo umano una volta che la vaccinazione induce le cellule a sintetizzarla.


Per qualche motivo che mi sfugge la ricerca non spende o non vuole ancor spendere in tale direzione... come mai questo che è un aspetto fondamentale (di studio) interessa così poco?
Forse perché come giustamente (dal suo punto di vista) fa notare Jacopus quello che conta è il risultato immediato, la pandemia quasi azzerata in Inghilterra (ops, le varianti... imputabili ai non vaccinati o ai vaccinati..?) e ridotta in altri luoghi. Acquisito il risultato e detratti gli utili avanza qualche quattrino?


Sulla pericolosità e inefficacia delle cure farmacologiche conosciute (secondo Anthonyi) e magari anche mis-conosciute ci sarebbe tanto da dire e chi ne abbia interesse si faccia avanti.


Delle "armi" a disposizione, stante che la si considera una guerra... con i renitenti alla leva e disertori cui dare la caccia e/o blandire con... " Vaccini, dalle mucche alla marijuana, dalle visite al castello di Dracula all'università gratis: cosa non si offrirebbe per un immunizzato in più"
https://www.repubblica.it/cronaca/2021/06/20/news/vaccinazioni_da_bach_alle-306850094/?ref=RHTP-BH-I304495303-P2-S8-T1


ben si vede quando "sparano" le loro pallottole ma del percorso, per non dover dire che l'intervento/vaccinazione è riuscito ma il paziente... (quali pazienti – come alcuni li hanno definiti - se si vaccinano sani?), oppure quando nel tempo si sviluppano effetti avversi/tossici
(https://www.iltempo.it/attualita/2021/06/17/news/agora-silvio-garattini-verita-mix-vaccini-aastrazeneca-pfizer-moderna-seconda-dose-non-sappiamo-niente-effetti-collaterali-27623607/)


non credete che occorra approfondirne di più (ripeto, studi uno..!)?


La medicina, una volta entrata nella cellula, ha fatto passi da gigante e noi siamo costituiti da miliardi di cellule, al cui interno, in una singola cellula...
https://youtu.be/1EDuRL2YprY


in tale immensa, stupefacente complessità (naturalmente è un'animazione, un modello interpretativo) è plausibile che la pallottola giunga solo al bersaglio designato..?


J4Y
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: anthonyi il 20 Giugno 2021, 19:00:45 PM
No, non è plausibile, Jean, è chiaro che quando i filamenti di RNA vaccini Co sono nel nostro organismo tendono a diffondersi, trasportati dal liquido interstiziale e dal sangue, e magari lambiscono anche cellule delicate e importanti come quelle renali o del sistema linfatico, ma qual'e l'alternativa? Far fare lo stesso lavoro allegramente al SARS cov2?
L' RNA vaccini Co non si moltiplica nella cellula, a differenza del Sars cov2 che si moltiplica nella cellula.
Tu mi dirai, ma a noi chi ce lo dice che il Sars cov2 deve proprio arrivare? Certo che arriva, questa si chiama pandemia, e in pandemia, i sani, sono solo quelli che non sono stati ancora infettati, ma che lo saranno certamente in un momento futuro.

Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: sapa il 21 Giugno 2021, 11:07:08 AM
Io credo che si possa definire "sano", chi non è malato, cioè non ha bisogno di cure mediche. Parlando di Covid, l'asintomatico è tecnicamente sano, in quanto il suo organismo ha debellato autonomamente il virus, dando prova di buona efficienza, e senza ricorrere alle terapie. Secondo me, si fa confusione e ancora non è definito correttamente il potenziale di diffusione del Covid: la percentuale dei tamponi positivi sui tamponi effettuati, infatti, secondo me non rispecchia il reale andamento epidemiologico, in quanto i tamponi vengono effettuati su persone con sintomi, o che hanno avuto contatti ravvicinati con dei positivi. Sempre a tal proposito, io non riesco a capire come si possa attribuire il calo di questa percentuale agli effetti della vaccinazione di massa: se il criterio è quello di "tamponare" persone con sintomi o che hanno avuto contatti stretti con positivi, in che modo questo dato può essere influenzato dal numero di vaccinati? Se uno è vaccinato, non dovrebbe avere sintomi ed anche il contatto stretto con un positivo non dovrebbe dar luogo a infezione e a positività del tampone.  Per avere un quadro più chiaro, occorrerebbe effettuare uno screening su campioni randomizzati, in modo da avere un quadro realistico della diffusione del virus. Perchè questo non viene fatto?
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: InVerno il 21 Giugno 2021, 18:16:30 PM
A me pare un modo fallace di interpretare la questione. Per esempio nell'altro topic mi hai risposto (riferisco a Jean) chiedendomi se "anche" la morte della giovane ragazza ligure fosse "statisticamente irrilevante", ma il punto non è questo. Non nascondo che provengo dallo stesso paese (Città?) e che conoscevo per vie traverse la famiglia, e che è un lutto che si è "sentito" personalmente e come comunità, questo tuttavia non ha niente a che fare con la statistica. L'idea che da una parte vi siano freddi calcolatori di statistiche che macinano tabelle e percentuali e dall'altra uomini di cuore sensibili al sibilo dei refoli di vento tra le foglie, è una semplice revisione di un ragionamento per binomi già frullato e rifrullato intorno ad altri concetti chiave in termini di pro e contro...Nulla è irrilevante, e ci sono diverse euristiche a disposizione, alcune più adatte a certi contesti che ad altri.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Jean il 21 Giugno 2021, 19:36:14 PM
Ciao InVerno, rispondo per punti:

A me pare un modo fallace di interpretare la questione.

Nell'altro topic, che da ultimo dei mohicani ho difeso sino alla fine poiché dava conto di un sentire che altrove mancava (per dir poco) e che ha totalizzato risposte e visualizzazioni apprezzabili (segno almeno di un po' d'interesse), si è ampiamente e diversamente interpretata l'intera questione. Se per qualcuno non sia stato abbastanza o confacente alla sua visione... stava ad esso intervenire, stante che c'è un tempo per ogni cosa e il divenire impera.

In questo nuovo e diverso topic appena iniziato (diamo tempo al bambino di crescere) non intendevo clonare/replicare il modus dell'altro, infatti il titolo è plurale (problematiche, aggiungo di ogni genere) e sarebbe già abbastanza uno scambio di opinioni sugli argomenti di volta in volta presentati, ritenendo che il pur limitato (nostro) contraddittorio torni utile ai lettori, che è poi lo scopo (spero) del nostro scrivere, di utenti che una loro opinione se la son costruita e difficilmente la modificheranno (magari qualcosina... mai dire mai).

Per esempio nell'altro topic mi hai risposto (riferisco a Jean) chiedendomi se "anche" la morte della giovane ragazza ligure fosse "statisticamente irrilevante", ma il punto non è questo. Non nascondo che provengo dallo stesso paese (Città?) e che conoscevo per vie traverse la famiglia, e che è un lutto che si è "sentito" personalmente e come comunità,

Quando un lutto o un altro difficile evento tocca personalmente o a livello di comunità non c'è dubbio che il "sentire" è ben diverso dal legger la notizia, e tuttavia le "repliche" di notizie luttuose/difficili riferite alla pratica vaccinale han scardinato molte certezze... non fossi sicuro che già sei ben informato ti potrei fare un resoconto dei funambolici cambi di direzione/interpretazione/direttive ecc. messi in atto da chi si trova ai vertici della catena decisionale... e se son andati nel pallone loro (sarà che è tempo di calcio) non può meravigliare la crescita dei dubbi e il vacillar di certezze alla base della piramide.

questo tuttavia non ha niente a che fare con la statistica. L'idea che da una parte vi siano freddi calcolatori di statistiche che macinano tabelle e percentuali e dall'altra uomini di cuore sensibili al sibilo dei refoli di vento tra le foglie, è una semplice revisione di un ragionamento per binomi già frullato e rifrullato intorno ad altri concetti chiave in termini di pro e contro...

Oddio, la statistica l'han tirata in campo quelli che l'han usata per dire che è più sicuro il vaccino dell'auto o del passeggiar sotto a balconi dove son appese fioriere di coccio... anche qui nel forum, con dotte dissertazioni che le mie limitate capacità non mi hanno permesso di seguire. Di costoro non sta a me dire se son freddi e calcolatori ma certamente non mi schiero dalla parte dei romantici refol-dipendenti... anelo una via di mezzo, naturalmente interpretata a mio modo.   


Nulla è irrilevante, e ci sono diverse euristiche a disposizione, alcune più adatte a certi contesti che ad altri.

Vedi, alfine mi dai ragione, TUTTO è rilevante... compresa questa discussione che spero possa giovarsi delle euristiche disponibili, se non IMPONGONO la metodologia di ricerca di fatti o verità, ovvero di fonti e documenti, preliminare allo studio specifico.
Perché, come abbiamo cercato di dire nell'altro topic... la libertà è IL valore.

Un saluto
J4Y
Titolo: Re:Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Jean il 26 Giugno 2021, 12:18:33 PM
Riporto un'altra problematica statisticamente irrilevante, quella dei materiali con cui sono costruiti i tamponi impiegati per i test Covid-19.
Nel video allegato (che riassumo) la Dott.sa Gatti (esperta in materiali) afferma che in alcuni casi le fibre aderenti lo stelo siano di silicio-zirconio, non il comune cotone dei cotton-fioc.
Il problema è che data la rigidità di tali fibre vetrose queste si spezzano rimanendo all'interno della lesione (più o meno profonda dipende dall'operatore) prodotta dal raschiamento. 
Tamponi ripetuti possono incidere sulla guarigione delle lesioni causando delle fibrosi ecc., altresì non sembra tali materiali siano testati per la biocompatibilità e non v'è ragione di un raschiamento di tale portata poiché il virus (presente anche nella saliva) è presente nella superficie delle mucose.
Ho letto altrove che la pratica di campionamento nei bambini (non collaborativi) ha determinato alcuni esiti fatali.
La Dott.sa esprime perplessità in merito alla presenza di nanoparticelle di Ag (argento) che potrebbero interferire con l'esito.
Qualche categoria di lavoratori ha dovuto sottoporsi a una cinquantina di tamponi nell'arco di pochi mesi...
https://youtu.be/R-LhOzV_wa0

J4Y
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: sapa il 27 Giugno 2021, 07:47:42 AM
A proposito di tamponi, esiste anche questa problematica https://www.open.online/2021/03/27/covid-19-teoria-complotto-tamponi-cancro-cervello-ossido-etilene/, legata all' utilizzo di ossido di etilene, come disinfettante e sterilizzante dei tamponi rino-faringei. Sembra che sia una bufala, ma l'ossido di etilene è sicuramente mutageno e cancerogeno, tanto che recentemente c'è stato e ancora sussite un allerta europeo, che riguarda la presenza di residui di questa sostanza su semi di sesamo provenienti da paesi extra europei. Il residuo di ossido di etilene su matrici alimentari deve essere 0. Nell'articolo di Open, invece, che riguarda la sterilizzazione con ossido di etilene di strumenti medici (tra i quali i tamponi), si allude a un limite massimo di residuo ammesso dalla normativa. Va da sè, a mio avviso, che a meno esposizioni ci si sottopone e meglio è, almeno a livello precauzionale....
Tornando un attimo ai vaccini, ho come l'impressione che la variante indiana o delta del covid stia scompaginando abbastanza le mire di ottenere la cosiddetta immunità di gregge, alla luce di quanto sta avvenendo in Gran Bretagna. Il virus sembra essere sempre un passo avanti a noi.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Alexander il 27 Giugno 2021, 11:35:27 AM
La famosa ripartenza "incontrovertibile" sarà veramente incontrovertibile? Intanto in Israele hanno rimesso l'obbligo di mascherina con effetto immediato per l'aumento continuo di contagi da variante delta/ex indiana (Israele è portato ad esempio da tutti gli esperti per come ha condotto la campagna vaccinale). Per l'autunno è previsto che questa variante sarà presente nel 90% di casi in Europa. Prepariamoci a nuove fasi di lockdown e proroghe emergenziali, temo. Conviene a questo punto, che si concentrino a vaccinare le persone a rischio che non sono ancora vaccinate piuttosto che correre dietro ai ragazzini, visto che, in presenza di questa variante, l'immunità belante non potrà essere raggiunta.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Ipazia il 27 Giugno 2021, 21:46:40 PM
Il regime covidemico è  riuscito a fare danni pure con i tamponi. Non mi stupisce: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Stavolta l'apprendista stregone ha fatto male anche le pentole. Ma per il Capitale è comunque grasso che cola. Col che il regime si  autoassolve. Mission accomplished.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Ipazia il 28 Giugno 2021, 09:04:57 AM
Citazione di: Alexander il 27 Giugno 2021, 11:35:27 AM
La famosa ripartenza "incontrovertibile" sarà veramente incontrovertibile? Intanto in Israele hanno rimesso l'obbligo di mascherina con effetto immediato per l'aumento continuo di contagi da variante delta/ex indiana (Israele è portato ad esempio da tutti gli esperti per come ha condotto la campagna vaccinale). Per l'autunno è previsto che questa variante sarà presente nel 90% di casi in Europa. Prepariamoci a nuove fasi di lockdown e proroghe emergenziali, temo. Conviene a questo punto, che si concentrino a vaccinare le persone a rischio che non sono ancora vaccinate piuttosto che correre dietro ai ragazzini, visto che, in presenza di questa variante, l'immunità belante non potrà essere raggiunta.

Rompendo l'omertà plumbea del regime covidemico gli inglesi si sono lasciati scappare che ci sono già morti vaccinati di covid indiano. Il vaccino è un pannicello caldo di efficacia assai limitata e pure pericoloso inoculando una tossina dagli esiti ancora sconosciuti.

Se non si impara a curare i malati la partita è persa sine die. Probabilmente bigpharma - realizzati gli unici utili vaccinali incontrovertibili sostenuti da una demonizzante subalternità politica antiterapeutica - se n'è già accorta. E sta già preparando i costosi brevetti farmacologici con cui continuare a spremere profitti dagli Stati supini. Dichiaranti al contempo inefficaci le cure di costo contenuto sperimentate, spesso con successo, da quella infima parte di professionisti della medicina ancora meritevoli della stima di Ippocrate.

Mentre il grosso della "comunità scientifica" arranca nell'inferno politico covidemico, rieditanto in veste di meri e acefali esecutori il concetto arendtiano della "banalità del male"
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Jean il 28 Giugno 2021, 11:06:25 AM
Quando un prodotto (nel caso l'ossido di etilene per disinfettare/sterilizzare) è facile da usare e ha costi adeguati diventa come... google... che fagocita le alternative. Libera concorrenza o relativamente alla salute ci si auspicherebbe di meglio?


Che dire poi degli strumenti di prevenzione, su tutti l'iconica mascherina di cui si è ampiamente dibattuto, saranno statisticamente insignificanti (a fronte di miliardi di euro) ma 218,5 milioni di mascherine inutilizzabili fanno un bel gruzzolo:
https://www.iltempo.it/politica/2021/06/27/news/francesco-paolo-figliuolo-mette-vendita-finte-mascherine-covid-domenico-arcuri-27748747/


Anche i primi (Israele e Inghilterra) sono costretti al pit-stop, la corsa è ancora lunga e forse le strategie iniziali vanno riconsiderate?
Sulla cura versus vaccino, leggo questo parere del Dottor Edgardo Azzolini:


"Io sono medico da circa 35 anni e, sentire parlare Burioni mi suscita ogni volta tutt'altro che calma. Presumo e spero lui abbia seguito la facoltà di medicina e chirurgia, più o meno negli stessi anni in cui la frequentai io stesso e quindi gli insegnamenti erano gli stessi. Burioni SA BENISSIMO che dice un sacco di falsità e inesattezze e per questo non riesco a stare calmo quando riesco ad ascoltarlo! Burioni sa benissimo che (esame di Igiene del 1º anno di medicina) NON si deve vaccinare in corso di epidemia, pena il formarsi di nuove e più "cattive " varianti: i virus sono esseri saprofiti obbligati ad avere un essere in vita che li ospiti per potere vivere. Quando infettano un essere vivente e questo muore, muore anche il virus, per cui essi tendono via via a rendersi meno "cattivi" finché giungono ad un compromesso che renda possibile la vita di virus e ospite. Ecco perché ci sono diverse varianti! Ovvero, il virus continua a mutare finché non raggiunge detto compromesso. Il che significa anche che, ad un certo punto, l'epidemia si esaurisce DA SOLA, così come è accaduto per la Sars-Cov1 o per l'Ebola, molto più letali dell'attuale epidemia... ha mai visto un lockdown o una mascherina? Quando invece si vaccina nel corso di una epidemia, il virus si sente attaccato per cui, per difendersi, torna ad essere più "cattivo" ed è ciò che sta accadendo ora in UK e Israele. È "colpa" dei vaccinati... ma vedrà che gente come Burioni prima o poi dirà che sono i non vaccinati gli untori."
https://www.meteoweb.eu/2021/06/variante-delta-il-dott-edgardo-azzolini-e-colpa-dei-vaccinati/1700577/


Se qualcuno potesse controllare se sia vera o fake l'affermazione:
(esame di Igiene del 1º anno di medicina) NON si deve vaccinare in corso di epidemia


Nonostante il treno sia in corsa, chiedersi se il "viaggio" sia stato ben scelto forse potrebbe tornare utile agli ultimi "ignoranti Amendoliani"
https://www.la7.it/tagada/video/amendola-chi-si-rifiuta-di-fare-il-vaccino-e-un-ignorante-24-06-2021-388361


beh, ultimi... leggo son milioni... accidenti, per fortuna è arrivato quest'ultimo vate a dispensar saggezza...




J4Y
Titolo: Re:Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: sapa il 28 Giugno 2021, 11:27:22 AM
Citazione di: Jean il 28 Giugno 2021, 11:06:25 AM
Quando un prodotto (nel caso l'ossido di etilene per disinfettare/sterilizzare) è facile da usare e ha costi adeguati diventa come... google... che fagocita le alternative. Libera concorrenza o relativamente alla salute ci si auspicherebbe di meglio?


Che dire poi degli strumenti di prevenzione, su tutti l'iconica mascherina di cui si è ampiamente dibattuto, saranno statisticamente insignificanti (a fronte di miliardi di euro) ma 218,5 milioni di mascherine inutilizzabili fanno un bel gruzzolo:
https://www.iltempo.it/politica/2021/06/27/news/francesco-paolo-figliuolo-mette-vendita-finte-mascherine-covid-domenico-arcuri-27748747/


Anche i primi (Israele e Inghilterra) sono costretti al pit-stop, la corsa è ancora lunga e forse le strategie iniziali vanno riconsiderate?
Sulla cura versus vaccino, leggo questo parere del Dottor Edgardo Azzolini:


"Io sono medico da circa 35 anni e, sentire parlare Burioni mi suscita ogni volta tutt'altro che calma. Presumo e spero lui abbia seguito la facoltà di medicina e chirurgia, più o meno negli stessi anni in cui la frequentai io stesso e quindi gli insegnamenti erano gli stessi. Burioni SA BENISSIMO che dice un sacco di falsità e inesattezze e per questo non riesco a stare calmo quando riesco ad ascoltarlo! Burioni sa benissimo che (esame di Igiene del 1º anno di medicina) NON si deve vaccinare in corso di epidemia, pena il formarsi di nuove e più "cattive " varianti: i virus sono esseri saprofiti obbligati ad avere un essere in vita che li ospiti per potere vivere. Quando infettano un essere vivente e questo muore, muore anche il virus, per cui essi tendono via via a rendersi meno "cattivi" finché giungono ad un compromesso che renda possibile la vita di virus e ospite. Ecco perché ci sono diverse varianti! Ovvero, il virus continua a mutare finché non raggiunge detto compromesso. Il che significa anche che, ad un certo punto, l'epidemia si esaurisce DA SOLA, così come è accaduto per la Sars-Cov1 o per l'Ebola, molto più letali dell'attuale epidemia... ha mai visto un lockdown o una mascherina? Quando invece si vaccina nel corso di una epidemia, il virus si sente attaccato per cui, per difendersi, torna ad essere più "cattivo" ed è ciò che sta accadendo ora in UK e Israele. È "colpa" dei vaccinati... ma vedrà che gente come Burioni prima o poi dirà che sono i non vaccinati gli untori."
https://www.meteoweb.eu/2021/06/variante-delta-il-dott-edgardo-azzolini-e-colpa-dei-vaccinati/1700577/


Se qualcuno potesse controllare se sia vera o fake l'affermazione:
(esame di Igiene del 1º anno di medicina) NON si deve vaccinare in corso di epidemia


Nonostante il treno sia in corsa, chiedersi se il "viaggio" sia stato ben scelto forse potrebbe tornare utile agli ultimi "ignoranti Amendoliani"
https://www.la7.it/tagada/video/amendola-chi-si-rifiuta-di-fare-il-vaccino-e-un-ignorante-24-06-2021-388361


beh, ultimi... leggo son milioni... accidenti, per fortuna è arrivato quest'ultimo vate a dispensar saggezza...




J4Y
Non sono medico, ma di sicuro la vaccinazione anti-influenzale precede sempre l'esplosione epidemica. E', inoltre, vera l'affermazione del dott. Azzolini, che ricorda come ai suoi (e anche miei) tempi, in concomitanza con epidemie di malattie infettive come morbillo, parotite, varicella o rosolia, invece di isolare i bambini, si tendeva quasi a favorire i contagi, per renderli immuni in età pediatrica e per sempre da malattie molto più pericolose in età adulta, come la parotite e la rosolia. C'è, però, da dire che questo coronavirus probabilmente non è paragonabile alle malattie esantematiche, in quanto il sistema immunitario non è, a quanto sembra, capace di immunizzare una volta per tutte.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: InVerno il 28 Giugno 2021, 11:59:49 AM
Citazione di: Jean il 28 Giugno 2021, 11:06:25 AM

"Io sono medico da circa 35 anni e, sentire parlare Burioni mi suscita ogni volta tutt'altro che calma. Presumo e spero lui abbia seguito la facoltà di medicina e chirurgia, più o meno negli stessi anni in cui la frequentai io stesso e quindi gli insegnamenti erano gli stessi. Burioni SA BENISSIMO che dice un sacco di falsità e inesattezze e per questo non riesco a stare calmo quando riesco ad ascoltarlo! Burioni sa benissimo che (esame di Igiene del 1º anno di medicina) NON si deve vaccinare in corso di epidemia, pena il formarsi di nuove e più "cattive " varianti: i virus sono esseri saprofiti obbligati ad avere un essere in vita che li ospiti per potere vivere. Quando infettano un essere vivente e questo muore, muore anche il virus, per cui essi tendono via via a rendersi meno "cattivi" finché giungono ad un compromesso che renda possibile la vita di virus e ospite. Ecco perché ci sono diverse varianti! Ovvero, il virus continua a mutare finché non raggiunge detto compromesso. Il che significa anche che, ad un certo punto, l'epidemia si esaurisce DA SOLA, così come è accaduto per la Sars-Cov1 o per l'Ebola, molto più letali dell'attuale epidemia... ha mai visto un lockdown o una mascherina? Quando invece si vaccina nel corso di una epidemia, il virus si sente attaccato per cui, per difendersi, torna ad essere più "cattivo" ed è ciò che sta accadendo ora in UK e Israele. È "colpa" dei vaccinati... ma vedrà che gente come Burioni prima o poi dirà che sono i non vaccinati gli untori."
https://www.meteoweb.eu/2021/06/variante-delta-il-dott-edgardo-azzolini-e-colpa-dei-vaccinati/1700577/

Io non sono un medico e non ho neanche modo di sapere cosa si studi al primo anno, però due cose le posso dire..
In primis, che siccome non siamo tutti ignoranti(?), non c'è bisogno di semplificare la questione al punto da ridurla fino a "virus cattivi" e "virus buoni", la maggior parte delle persone è tranquillamente in grado di capire terminologie ben più complesse, e buttarla in quei termini fa venire il dubbio che l'unico ignorante sia quello che sta parlando. Non sto dicendo che sia così, sto dicendo che portare il discorso in quei termini, non fa bene a nessuno. Siccome nella realtà non esistono "virus cattivi" e "virus buoni", ma virus che hanno diversi tipi di parametrazioni... la letalità e la contagiosità possono "incattivirsi" o "rabbonirsi", a seconda degli spike di mutazione, in maniera non proporzionale. Avremo allora magari un virus altamente contagioso ma a bassa letalità che mieterà le sue vittime sui grandi numeri, e un virus scarsamente contagioso ma altamente letale che mieterà le sue vittime su piccoli numeri, o chissà quale altra combinazione. Quale dei due sia da considerarsi "cattivo" o meno, non è dato sapere, così come non è dato sapere quale caratteristica il vaccino è in grado di "incattivire" (anche perchè non sono solo due) e perciò decidere se si tratti di un percorso medico desiderabile o meno. Verrebbe anche da far notare che sebbene la variante delta sta avendo successo in paesi dove la vaccinazione è in stadi avanzati, essa sta avendo parecchio successo anche dove la vaccinazione è a livelli risibili, e che se si ritiene vera la teoria che questa mutazione arrivi dall'India, paese dove si suppone che la vaccinazione sia praticamente irrilevante (5%?), allora non si capisce il nesso causale della teoria del dottore, perchè non si chiama "variante Israeliana" o "variante Inglese", tuttavia ci sono le varianti Alpha e Gamma, che si ipotizza vengano da altri due paesi che non brillano per percentuali di vaccinati (0.8% e 10%) che invece confermerebbero ciò che logicamente già si assume (più circola = più muta). In generale io direi che se ci fosse del verosimile in quel che il dottore afferma, dalle modalità di esposizione scelte, è assolutamente incomprensibile, che per rispondere alla sua smargiasseria io direi inadatto ad un esame di biologia di prima liceo. Il dottore dovrebbe avere maggior stima di chi lo segue e parlare di medicina in termini non dico tecnici o scientifici, ma perlomeno appropriati, in modo tale che chi volesse verificare la bontà delle sue idee, perlomeno a livello puramente logico, potesse appigliarsi a dei riferimenti chiari.
Titolo: Re:Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Alexander il 28 Giugno 2021, 14:41:23 PM
Buongiorno a Tutti


Non è facile nemmeno dare molto credito a questi virologi star che passano il loro tempo  a farsi intervistare continuamente  sulle TV o sulle radio(mi chiedo dove trovino il tempo per fare ricerca). Apro la radio in auto è c'è il virologo che parla. Apri un canale a caso e c'è il virologo che parla. Per questa gente la pandemia dovrebbe continuare in eterno, visto i soldi che stanno facendo in questo periodo. Se almeno non cambiassero idea ogni tre giorni.  :D 
Titolo: Re:Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Phil il 28 Giugno 2021, 14:43:36 PM
Citazione di: Jean il 28 Giugno 2021, 11:06:25 AM
Se qualcuno potesse controllare se sia vera o fake l'affermazione:
(esame di Igiene del 1º anno di medicina) NON si deve vaccinare in corso di epidemia
Provando a documentarmi ho trovato un'opinione in merito (datata marzo '21), da parte del dott. P. Garavelli, primario della Divisione di Malattie Infettive:
«In questa situazione, a non essere normale è una cosa che si impara al primo anno di specializzazione. Ovvero, non si vaccina mai durante una epidemia. Perché il virus reagirà mutando, producendo varianti e sarà sempre più veloce di noi. Con un virus RNA o si trova un denominatore comune su cui montare il vaccino o, facendo vaccini contro le spike che mutano, non hai speranza di arrivare prima di lui. Lo ricorreremo sempre, ripeto, tende a mutare velocemente» (fonte)
Per par condicio, segnalo anche una raccolta di altre fonti (articolo troppo lungo per essere postato) che pare ridimensionare l'inadeguatezza del vaccinare durante un'epidemia/pandemia (link).
Da profano in materia, suppongo che l'idea di base sia che durante un'epidemia, essendo alto il numero di contagiati ed essendo ogni contagiato un potenziale "laboratorio ambulante" in cui il virus può elaborare la sua mutazione, vaccinare dia più opportunità quantitative al virus di sviluppare una variante che metta in difficoltà il vaccino (se il virus si scontra con il vaccino in 1000 casi o in 100000 casi, cambia la conseguente probabilità che ne derivi la nascita di una variante più resistente). D'altro canto, più la popolazione è vaccinata più viene circoscritta la diffusione del virus e, soprattutto se il vaccino limita la trasmissibilità (e non solo la sintomatologia), ciò porta alla riduzione di "laboratori ambulanti" in cui il virus può mutare.
Forse allora la questione del "vaccinare durante la pandemia" può basarsi su un calcolo delle probabilità che coniughi il numero di contagiati "disponibili" al virus e il "quorum" stimato per la potenziale nascita e diffusione di una mutazione "incattivita". Va poi preso in considerazione anche il rapporto dialettico (perdonate il "filosofismo") che, se ho ben capito, lega la relazione fra soglia di immunità di gregge ed R0 (fonte; nella tabella l'immunità di gregge per il Covid standard  è quella sotto la colonna «Colpire», in originale è la sigla «HIT») con fattori oscillanti e imprevedibili come le mutazioni, comportamenti sociali, casualità, etc.

P.s.
Ora che la percentuale di contagiati è piuttosto ridotta (almeno in Italia, almeno rispetto a qualche mese fa), diventa sempre più statisticamente rilevante considerare la "fallacia del tasso base"), salvo i tamponi attuali non producano mai falsi positivi (me non so se sia possibile).
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: InVerno il 28 Giugno 2021, 16:30:09 PM
A pranzo ho mangiato pesante e ho pensato di digerire studiando un pò quanto affermato dal dottore, alcune osservazioni:

Ho spulciato tutti i papers che sono riuscito a trovare sull'argomento, per sommi capi indubbiamente, e ci sono sicuramente delle piste da seguire. Visto tuttavia la datazione di questi papers che rientrano tutti nell'ultimo ventennio e che tutti trattano l'argomento come tutt'altro che una roba da "prima igiene" quanto l'avanguardia di un intero settore, ho forti dubbi che il dottore abbia potuto leggere queste robe trenta anni fa nei libri introduttivi alla medicina, quindi almeno sulla sua foga nel trattare da scolaretto Burioni, ci metterei tranquillamente una croce(avrei anche qualche dubbio che al primo anno di medicina si studi "come risolvere le epidemie").
Potrebbe essere (pura ipotesi) che il dottore possa aver confuso la vaccino resistenza con l'antibiotico resistenza, il motivo è semplicemente che l'antibiotico viene dato quando l'infezione è già in corso nel corpo e perciò stimolerebbe la mutazione in risposta diretta, mentre il vaccino viene inoculato possibilmente in pazienti sani (addirittura evitando quelli che hanno già gli anticorpi) riducendo il numero di trasmissioni, le mutazioni avvengono, così come avvengono se incontrano gli anticorpi sviluppati "naturalmente dal corpo", ma non c'è lo stesso tipo di relazione diretta come avviene con gli antibiotici... Lui ammonisce sul dare vaccini "ad epidemia in corso", ma il fatto di essere o non essere in epidemia (o addirittura in pandemia) è un fatto di allerta sociale dovuto a percentuali di infezione, non è realmente indicativo del fatto che il patogeno entrerà o meno a contatto con gli anticorpi stimolando una mutazione diretta perchè i vaccini vengono dati non "alla società" ma ad un corpo che può essere sano o non, non a caso altri vaccini vengono somministrati mentre i virus circolano (ho letto per esempio il caso cinese dell'epatite, che non ha generato per ora mutazioni). Probabilmente il fatto tuttavia di trovarsi di fronte sempre gli stessi anticorpi  delle fialette potrebbe indurre delle mutazioni, cosa di cui gli scienziati sono coscienti, per questo tentano di trovare vaccini ad ampio spettro, come quello del tetano che produce anticorpi per centinaia di ceppi, altri invece sono più circoscritti, questi a RNA sono completamente nuovi. Di che vaccini stiamo discutendo ora? E di che vaccini parla il dottore? Sembra di parlare di patate.. Alcuni patogeni, come il morbillo non hanno dato segni di mutazione, altri invece si sono adattati come quello della pertosse. Il covid reagirà come il morbillo, o come altri virus? Se lui l'ha studiato ad igiene, prima che il Covid anche solo esistesse...suppongo che il suo professore fosse... molto bravo? In ogni caso, per ora, le mutazioni più famose vengono tutte da paesi che le vaccinazioni le hanno viste con il contagoccie, letteralmente, perciò continuo a non vedere il nesso in ciò che sembra un non sequitur.

In definitiva, io non ho trovato da nessuna parte nella letteratura scientifica ciò che sta dicendo il dottore, non ho studiato medicina e non l'ho spulciata sicuramente tutta, l'impressione che ne ho avuto è che l'evoluzione dei virus in risposta ai vaccini è un fenomeno riconosciuto, non deterministico, e per cui esistono soluzioni.. Farla passare come fosse prendere a martellate in testa uno con l'emicrania è... fake news! (volevo dirlo da tanto tempo). Per il resto ha ragione, le epidemie possono esaurirsi DA SOLE (cit), anche la peste si esaurì da sola, si portò via mezza europa e non riuscì più a replicarsi, e potrebbe anche essere un bene, io l'ho sempre detto che il covid è qui per aiutarci a fare ciò che non siamo capaci di fare da soli.. il problema forse è che il dottore dovrebbe provare a prenderci i voti su ste proposte, il mio può già considerarlo suo, ma ho paura che non siamo in molti altri.
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: daniele22 il 29 Giugno 2021, 17:19:28 PM
Ciao a tutti, premesso che essendo ignorante sicuramente più di un medico cercherò di restare nell'ambito delle mie competenze. Quand'ero ancora a scuola il professore di scienze diceva che i virus non appartengono propriamente al regno vivente. Son passati quarantatre anni da allora, ma mi sembra che in tale lasso di tempo i virus abbiano ancora bisogno di una cellula per replicare. Ma cosa fa veramente questo ente? Ci attacca o viene attaccato? Siamo così sicuri che il sistema immunitario faccia le cose giuste, ciascun sistema assecondando la storia di ogni singolo corpo, ciascuno assecondando varie storie genetiche? Io non lo so, questo è certo, però mettere in discussione la nostra certezza sul fatto che i virus ci attaccano si potrebbe anche farlo. Mi rendo conto peraltro che il virus è pandemico e quindi basterebbe questo a smontare i miei dubbi, ma è troppo facile metterla così, sempre a mio giudizio
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Alexander il 29 Giugno 2021, 18:18:44 PM
Buon pomeriggio Daniele22


Questo virus magari non era intenzionato ad attaccarci, ma qualcuno forse l'ha modificato, non si sa per quale scopo o ricerca, e poi si è dimenticato aperta la porticina della gabbietta...Intanto sono state cancellate le prime sequenze del virus dall'archivio dove vengono registrate. Così diventa sempre più difficile scoprire l'origine e la provenienza. Il mondo, come sai, è grande: ci sono tante nazioni, città  e paesi. Guarda caso (che caso!) la pandemia è esplosa proprio a Wuhan, dove c'è uno dei più grandi centri di ricerca mondiali sui virus. Ma non sui virus in generale, proprio sui coronavirus! Interessante questa coincidenza. Ma sicuramente penso male, sarà proprio una coincidenza. Un caso puramente fortuito. Gombloddo!!??  :-\
Titolo: Re:Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: daniele22 il 29 Giugno 2021, 19:15:54 PM
Citazione di: Alexander il 29 Giugno 2021, 18:18:44 PM
Buon pomeriggio Daniele22


Questo virus magari non era intenzionato ad attaccarci, ma qualcuno forse l'ha modificato, non si sa per quale scopo o ricerca, e poi si è dimenticato aperta la porticina della gabbietta...Intanto sono state cancellate le prime sequenze del virus dall'archivio dove vengono registrate. Così diventa sempre più difficile scoprire l'origine e la provenienza. Il mondo, come sai, è grande: ci sono tante nazioni, città  e paesi. Guarda caso (che caso!) la pandemia è esplosa proprio a Wuhan, dove c'è uno dei più grandi centri di ricerca mondiali sui virus. Ma non sui virus in generale, proprio sui coronavirus! Interessante questa coincidenza. Ma sicuramente penso male, sarà proprio una coincidenza. Un caso puramente fortuito. Gombloddo!!??  :-\


Ciao Alexander, io mi azzardo solo ad immaginare che il verso dell'attacco possa essere da noi verso loro. La mia cultura appartiene alla presunzione di innocenza fino a prova contraria. A volte sono malizioso e insinuante, ma di solito è per vedere la risposta alla provocazione e non perché sia convinto di quel che insinuo. Sono più che consapevole del fatto che i campi di confine tra complotto e non complotto sono grigi, ma per me il fatto del centro di ricerca di wuhan rientra ancora nelle categorie degli indizi, soprattutto perché non sono un biologo
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: Jean il 30 Giugno 2021, 18:09:17 PM
Si leggono tante cose di questi tempi e, come avevo scritto:

"Sulla cura versus vaccino, leggo questo parere del Dottor Edgardo Azzolini..."

Non è il solo, il metodico Phil (è un complimento, eh) ha linkato l'infettivologo Garavelli:
https://www.blogsicilia.it/oltrelostretto/vaccini-covid-pandemia-garavelli/585811/


e Geert Vanden Bossche, che nell'articolo di:
https://facta.news/senza-prove/2021/03/22/non-ci-sono-prove-che-i-vaccini-causino-unevoluzione-drammatica-del-virus-sars-cov-2/
prospetta una mala tempora virale. Nell'articolo, tra le altre cose, viene evidenziata l'importantissima notizia:


che molto probabilmente non è uno scienziato di primo piano

C'è poi questo "strano accostamento" che lascio a voi giudicare:


Secondo Vanden Bossche non esiste alternativa a un'immunità di gregge raggiunta in modo naturale, che dovrebbe portare una resistenza più duratura al virus e permettere infine la sua endemizzazione, ovvero la sua circolazione nella popolazione senza gravi conseguenze. Si tratta di una teoria molto simile a una già pubblicata (in questo caso a proposito del morbillo) da Andrew J. Wakefield, il medico le cui frodi scientifiche hanno dato il via alla teoria pseudoscientifica della connessione tra vaccini e autismo.

Poiché siamo su Logos non posso mancare di richiamare un filosofo e, lo vogliamo o meno, Fusaro è tale. Anch'egli, leggo (e ascolto), si occupa molto attivamente di quanto stiamo discutendo:
https://www.youtube.com/watch?v=twNVBujxXUg



Non c'è che l'imbarazzo della scelta, le notizie si rincorrono e l'insignificante, anche quando (in precisi contesti) dia segno di salir di grado (poco-significante?), nulla può versus la narrazione prevalente:


"Tra tanti articoli letti, uno in particolare evidenzia con chiarezza tale effetto, in soggetti maschi tra i 16 e i 18 anni, dove la statistica parla di un caso ogni 3000. Degno quindi di nota"
https://www.iltempo.it/attualita/2021/06/30/news/vaccino-pfizer-miocardite-spossatezza-francesco-capezzuto-farmacista-figlio-analisi-27788222/



Riguardo il suggerimento di @daniele22 vorrei richiamare quanto riportato in altra discussione:


- il Virus è stata la prima "forma" di passaggio tra la natura inorganica e quella organica, è l'elemento/specie che ha dato origine alla Vita, il più diffuso sulla superficie della terra.

  -Solo l'uno per cento di tutti i Virus conosciuti può provocare "alterazioni nocive" nell'organismo degli esseri umani, degli animali e delle piante. Non abbiamo idea di quanti siano tutti i Virus presenti sulla Terra, che ancora non conosciamo, i quali non producono danni agli organismi viventi, anzi sono benefici.
 
  - gli Scienziati hanno calcolato che ogni organismo umano è composto da circa cento miliardi di cellule. Per ogni cellula sul nostro corpo (cioè sulla nostra pelle, dentro il nostro tubo digerente, nel nostro apparato respiratorio, nel nostro sangue) ci sono circa dieci Batteri e cento Virus. I Virus sono circa 10 trilioni (diecimila miliardi). Tutto questo miscuglio di Batteri, Miceti e Virus si chiama Microbiota ed è circa il 5% in peso del nostro organismo. Cioè per un essere umano di 80 chilogrammi equivale a circa 4 kg.

 
J4Y
Titolo: Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: paul11 il 30 Giugno 2021, 23:33:03 PM
 Ciao caro Jean,
non sono medico, ma nemmeno così ignorante in materia.
Era scaricabile gratuitamente un quaderno monografico di Science: "Virus", del 2019 credo, in epoca dove gli scienziati non erano ancora contagiati dal politically correct. Se vi capita di leggerlo è parecchio interessante.
Il covid fa parte della "famiglia" dei coronavirus, come quello influenzale annuale, che ogni anno ha ceppi mutanti rispetto al precedente e quindi i vaccini sono sono sempre diversi .
Un virus "furbo" non dovrebbe mai uccidere l'ospite, per potersi sostenere in vita, diversamente è costretto a scappare dal "morto" e cercare nuovi ospiti vivi. Noi abbiamo tre o quattro tipi di raffreddori facenti capo a coronovirus che furbescamente convivono senza ucciderci.
In quel quaderno "Virus" c'è una lunga disamina sulla famosa "Spagnola", era un coronovirus influenzale come questo. Nessuno sa come è arrivato, è durato due anni, ha seminato milioni di morti, non c'era vaccino, colpiva giovani ( e infatti all'inizio di questa pandemia molti si chiedevano come mai i giovani non fossero colpiti, non avendo il sistema immunitario in grado di "conoscere " il virus, il nostro sistema ha memoria, per questo si fanno i vaccini) e se ne è andato come era arrivato, sparito senza capire il come. Nel periodo della "Spagnola", non c'era la biologia molecolare sviluppata, con Dna , Rna, ecc. Tant'è che parecchi decenni dopo riesumarono morti soprattutto nelle regioni terrestri fredde(per conservazione dei cadaveri) per estrapolare pezzetti di Dna. Quindi la "Spagnola" ha seguito un trend senza vaccini, direi "naturale" , il numero dei morti fu notevole.
E' vero , il vaccino annuale antinfluenzale precede la punte epidemiche che spesso sono in gennaio, febbraio. E' altrettanto ovvio, che per legge dell'adattamento, il virus ha una sua strategia di mutazione se vuole(deve) continuare a vivere e prolificarsi . Se un vaccino "insegna" al nostro sistema immunitario come riconoscerlo  e applicare le opportune strategie di difesa, a sua volta il nemico deve  ricamuffarsi , il virus muta in continuazione. Quindi i vaccini, cercando di preservarci,   spingono il virus a mutarsi.
La "verità" è che se  la scienza sa parecchio dopo la scoperta del DNA e studi biomolecolari, è altrettanto vero che  sa ancora poco rispetto a ciò  che si dovrebbe conoscere. E questo nessuno osa mostrarlo, per ovvi motivi sociali. Devono mostrarsi persuasivi, dei saccenti, diversamente perderebbero credibilità, quindi il gioco è: io so, conosco  e tu che sei ignorante devi seguire ciò che ti dico . Non mi pare che in questo periodo dicano che la pandemia sta calando anche perché i coronavirus con il caldo perdono "forza", l'anno scorso di questo periodo senza vaccini stava fortemente calando ugualmente.
Mi sento di dire che l'errore è semmai di togliere le mascherine perché siamo vaccinati . Stesso errore di un anno fa quando scese la pandemia, riapriamo tutto e poi a novembre avevamo un livello di asfissia del sistema sanitario. Intendo dire che se la tesi di Azzolina fosse giusta, e UK sembra dimostrarlo, dovrebbero essere onesti nel dire quale dei vaccini attualmente in uso sia efficace sulla variante "inglese"....ma daccapo ,ne va della loro credibilità. Intanto in UK si alza il trend dei contagiati ,girano senza mascherina......
Temo, e questa è la mia ipotesi da ignorante (ma io almeno l'ammetto), che stiamo allungando il tempo di comparsa di questo coronavirus e che le vaccinazioni continueranno. La tesi secondo cui questo coronavirus dovrebbe alla fine diventare come un comune ceppo influenzale.....è tutto da vedere. La logica ad esempio di Ebola,  che non mi pare un coronavirus, è apparire da contagio umano  con uccelli/pipistrelli, con cui vive ospite, sparire dall'uomo, limitando le zone  di contagio, per ritornare  daccapo "dormiente" ospite con uccelli/pipistrelli.
Ci sono parecchi punti esiziali che la scienza attuale non sa ancora capire, ma ribadisco, ammetterlo significherebbe perdere credibilità, quindi ad ogni domanda rispondono con sicurezza.
Titolo: Re:Covid 19: problematiche statisticamente irrilevanti
Inserito da: daniele22 il 01 Luglio 2021, 21:59:53 PM
Citazione di: Jean il 30 Giugno 2021, 18:09:17 PM
Si leggono tante cose di questi tempi e, come avevo scritto:

"Sulla cura versus vaccino, leggo questo parere del Dottor Edgardo Azzolini..."

Non è il solo, il metodico Phil (è un complimento, eh) ha linkato l'infettivologo Garavelli:
https://www.blogsicilia.it/oltrelostretto/vaccini-covid-pandemia-garavelli/585811/


e Geert Vanden Bossche, che nell'articolo di:
https://facta.news/senza-prove/2021/03/22/non-ci-sono-prove-che-i-vaccini-causino-unevoluzione-drammatica-del-virus-sars-cov-2/
prospetta una mala tempora virale. Nell'articolo, tra le altre cose, viene evidenziata l'importantissima notizia:


che molto probabilmente non è uno scienziato di primo piano

C'è poi questo "strano accostamento" che lascio a voi giudicare:


Secondo Vanden Bossche non esiste alternativa a un'immunità di gregge raggiunta in modo naturale, che dovrebbe portare una resistenza più duratura al virus e permettere infine la sua endemizzazione, ovvero la sua circolazione nella popolazione senza gravi conseguenze. Si tratta di una teoria molto simile a una già pubblicata (in questo caso a proposito del morbillo) da Andrew J. Wakefield, il medico le cui frodi scientifiche hanno dato il via alla teoria pseudoscientifica della connessione tra vaccini e autismo.

Poiché siamo su Logos non posso mancare di richiamare un filosofo e, lo vogliamo o meno, Fusaro è tale. Anch'egli, leggo (e ascolto), si occupa molto attivamente di quanto stiamo discutendo:
https://www.youtube.com/watch?v=twNVBujxXUg



Non c'è che l'imbarazzo della scelta, le notizie si rincorrono e l'insignificante, anche quando (in precisi contesti) dia segno di salir di grado (poco-significante?), nulla può versus la narrazione prevalente:


"Tra tanti articoli letti, uno in particolare evidenzia con chiarezza tale effetto, in soggetti maschi tra i 16 e i 18 anni, dove la statistica parla di un caso ogni 3000. Degno quindi di nota"
https://www.iltempo.it/attualita/2021/06/30/news/vaccino-pfizer-miocardite-spossatezza-francesco-capezzuto-farmacista-figlio-analisi-27788222/



Riguardo il suggerimento di @daniele22 vorrei richiamare quanto riportato in altra discussione:


- il Virus è stata la prima "forma" di passaggio tra la natura inorganica e quella organica, è l'elemento/specie che ha dato origine alla Vita, il più diffuso sulla superficie della terra.

  -Solo l'uno per cento di tutti i Virus conosciuti può provocare "alterazioni nocive" nell'organismo degli esseri umani, degli animali e delle piante. Non abbiamo idea di quanti siano tutti i Virus presenti sulla Terra, che ancora non conosciamo, i quali non producono danni agli organismi viventi, anzi sono benefici.
 
  - gli Scienziati hanno calcolato che ogni organismo umano è composto da circa cento miliardi di cellule. Per ogni cellula sul nostro corpo (cioè sulla nostra pelle, dentro il nostro tubo digerente, nel nostro apparato respiratorio, nel nostro sangue) ci sono circa dieci Batteri e cento Virus. I Virus sono circa 10 trilioni (diecimila miliardi). Tutto questo miscuglio di Batteri, Miceti e Virus si chiama Microbiota ed è circa il 5% in peso del nostro organismo. Cioè per un essere umano di 80 chilogrammi equivale a circa 4 kg.

 
J4Y


Grazie Jean, ma nulla a me dice se non quello che più o meno sapevo, senza però la dovizia di particolari da te fornita. Nulla da meravigliarsi se qualche dietologo si inventa una cura che favorisce l'eliminazione di tutta quella roba