Non intendo qui entrare nel merito del quesito referendario, e, cioè, se sia meglio votare "sì" oppure "no"; vorrei soltanto evidenziare le somiglianze e le differenze rispetto all'analogo taglio previsto nel referendum renziano.
***
Al riguardo, in primo luogo, ritengo opportuno rimarcare che, mentre l'attuale Referendum riguarda "esclusivamente" la riduzione del numero dei parlamentari, nel referendum renziano questo era solo uno degli aspetti di una riforma costituzionale "estremamente" più ampia e complessa; per cui, magari, poteva benissimo verificarsi il caso di chi sarebbe stato favorevole, in particolare, ad una riduzione del numero dei parlamentari, ma non al resto della riforma, per cui ha votato NO.
***
In secondo luogo, occorre rilevare che:
a)
Il referendum del settembre 2020, riguarda il taglio di 230 deputati su 630 e di 115 senatori su 315, per un totale di 345 parlamentari in meno.
b)
Il referendum renziano, rinvece, riguardava soltanto il taglio di 215 senatori su 315, lasciando inalterato il numero dei 630 deputati, per un totale di soli 215 parlamentari in meno.
***
Però, ovviamente, non si tratta solo di una differenza matematica, bensì, soprattutto, di una sostanziale differenza di carattere "istituzionale" e "giuridico".
***
Ed infatti:
a)
Il referendum del settembre 2020 consiste in un semplice "taglio lineare" del numero complessivo dei parlamentari, che non altera minimamente il principio del "bicameralismo paritario".
b)
Il referendum renziano, invece, a parte la riduzione dei membri del Senato (che costituiva un dettaglio meramente accidentale), prevedeva di trasformarlo in una "Camera delle Regioni", con funzioni completamente diverse da quelle legislative attuali, ed introducendo, così, un "bicameralismo differenziato".
***
Per cui, almeno a mio parere, non è possibile in alcun modo omologare la legge costituzionale oggetto del prossimo referendum con la riforma bocciata nel 2016; ed infatti, comunque le si vogliano valutare, sono due cose completamente diverse!
Omologarle, sarebbe come sostenere che "Quant'è bello lu primm'ammore!" e "Plaisir d'amour" si somigliano e presentano sostanziali affinità, solo in quanto sono entrambe due"canzoni d'amore"!
;)
Ciao Eutidemo, non so chi ti abbia raccontato che si sta cercando di omologare il referendum prossimo con quello del 2016.
I due referendum sono profondamente differenti, e io direi che quest'ultimo ce lo potevamo anche risparmiare, essendo stata votata la riforma costituzionale cui si riferisce con una maggioranza bulgara, mi sembra del 93 %.
E invece no, il partito della Lega, per ragioni di sua presunta convenienza, ed ipocritamente, visto che ha votato a favore della riforma, trova i senatori sufficienti a indire il referendum costringendo tutti noi Italiani a riconfermare un voto scontato e a pagare, in un modo o nell'altro, i circa 300 milioni di costo del referendum stesso.
Io voterò NO al taglio dei parlamentari perché la rappresentanza è molto importante per me.Se vogliono risparmiare che si diminuiscano gli stipendi.Si ottiene lo stesso risultato,ma è molto importante che, in un mondo in cui si eliminano sempre di più le PERSONE (dai posti di lavoro,dagli ospedali,dai circoli,dappertutto) si mantenga la presenza fisica nei luoghi istituzionali(almeno).Qua si cerca di fare a meno degli ESSERI UMANI ormai in ogni posto,sostituendoli con macchine digitali e con il virtuale.Sempre con la scusa dell'efficienza,ma invece solo per ragioni di soldi.Non mi va bene.RESISTERE! >:(
Anthonyi concordo con il tuo post.
Salvini beve troppi aperitivi.
Può fare il "tribuno della plebe" ma non di far parte di un governo.
Ha fatto "cadere" il governo per riandare alle elezioni politiche credendo di ottenere la maggioranza dei seggi. Ha voluto "bastonare" ed è rimasto bastonato, il gioco non gli è riuscito. Ben gli sta.
Ora per far dispetto ai Cinque Stelle predica il no al referendum, ma fin quando era al governo ha detto si. Si illude che se nel referendum vince il no cade il governo si rifanno le elezioni politiche e lui torna al potere.
Eppure lo sa che la stragrande maggioranza dei leghisti è contraria a dover "mantenere" senatori e deputati con 15 mila euro al mese di "stipendio", treni e aerei gratis, più altri benefit.
Mi fa pensare a quel marito che per fare un dispetto alla moglie si tagliò i genitali.
Io non ho remore nel dire che voterò si al prossimo referendum.
Spero che le persone nel decidere se votare si o no pensino con la loro testa, senza farsi influenzare da ciò che dicono i politici.
Molti di essi stanno facendo la propaganda per votare no, mi fanno pena e schifo nel contempo. Non vogliono perdere la scranna in parlamento.
(https://scontent-fco1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/118774815_2691197424452657_4773585778168968442_n.jpg?_nc_cat=111&_nc_sid=110474&_nc_ohc=SDybT80XTeYAX_pCa8d&_nc_ht=scontent-fco1-1.xx&oh=f431b97cab3e89f71390d23869058126&oe=5F74AFC5)
Citazione di: altamarea il 03 Settembre 2020, 16:16:21 PM
Anthonyi concordo con il tuo post.
Salvini beve troppi aperitivi.
Può fare il "tribuno della plebe" ma non di far parte di un governo.
Ha fatto "cadere" il governo per riandare alle elezioni politiche credendo di ottenere la maggioranza dei seggi. Ha voluto "bastonare" ed è rimasto bastonato, il gioco non gli è riuscito. Ben gli sta.
Ora per far dispetto ai Cinque Stelle predica il no al referendum, ma fin quando era al governo ha detto si. Si illude che se nel referendum vince il no cade il governo si rifanno le elezioni politiche e lui torna al potere.
Eppure lo sa che la stragrande maggioranza dei leghisti è contraria a dover "mantenere" senatori e deputati con 15 mila euro al mese di "stipendio", treni e aerei gratis, più altri benefit.
Mi fa pensare a quel marito che per fare un dispetto alla moglie si tagliò i genitali.
Io non ho remore nel dire che voterò si al prossimo referendum.
Spero che le persone nel decidere se votare si o no pensino con la loro testa, senza farsi influenzare da ciò che dicono i politici.
Molti di essi stanno facendo la propaganda per votare no, mi fanno pena e schifo nel contempo. Non vogliono perdere la scranna in parlamento.
Scusa, altamarea, su Salvini, a onor del vero, non l'ho mai sentito dire che al referendum del 20 settembre sia da votare no. Infatti, il taglio dei parlamentari è sicuramente destinato ad andare in porto, secondo me. La cosiddetta rappresentanza, del resto, si è dimostrata una cosa irrealizzabile e la cosa mi pare acclarata in modo fermo e indiscutibile proprio dagli ultimi 2 anni di legislatura, dove abbiamo visto un movimento politico che in campagna elettorale aveva gridato ai 4 venti "Mai nessuna alleanza!", allearsi prima proprio con lo sciaurato Salvini e poi con il PD, che era l'esempio da non seguire. Io voterò sì, non saranno 315 parlamentari in meno a vanificare gli sforzi dei padri costituenti più di quanto stia già succedendo e sia successo, del resto, a lungo anche prima.
Ciao altamarea, mi fa piacere il tuo consenso, ma comunque questo non è un topic su Salvini, per cui non commenterò quello che dici su di lui e che è estraneo al topic. Si tratta pur sempre di un politico , e quindi qualcuno potrebbe pensare che dietro c'è una ragione propagandistica.
Sui leghisti contrari alle poltrone d'oro del palazzo hai ragione, ma in fondo si tratta di una distanza, tra la base e il palazzo, che riguarda anche altri partiti, è chiaro che il punto di vista tra chi incassa stipendi d'oro, e chi quegli stipendi li deve pagare, non coincide.
Citazione di: Dante il Pedante il 03 Settembre 2020, 16:05:07 PM
Io voterò NO al taglio dei parlamentari perché la rappresentanza è molto importante per me.Se vogliono risparmiare che si diminuiscano gli stipendi.Si ottiene lo stesso risultato,ma è molto importante che, in un mondo in cui si eliminano sempre di più le PERSONE (dai posti di lavoro,dagli ospedali,dai circoli,dappertutto) si mantenga la presenza fisica nei luoghi istituzionali(almeno).Qua si cerca di fare a meno degli ESSERI UMANI ormai in ogni posto,sostituendoli con macchine digitali e con il virtuale.Sempre con la scusa dell'efficienza,ma invece solo per ragioni di soldi.Non mi va bene.RESISTERE! >:(
E che cos'è la rappresentanza, Dante, perché un senatore eletto in una circoscrizione più grande è meno rappresentativo ?
Il mio parere è che, invece, in un parlamento con più parlamentari aumentano quelli che gestiscono sistemi clientelari. Più piccola è la circoscrizione, maggiore è la probabilità che il "politico" locale che ha fatto tanti favori, e che magari si è accordato con il boss locale, riesca a conquistare un seggio.
Citazione di: Dante il Pedante il 03 Settembre 2020, 16:05:07 PM
Io voterò NO al taglio dei parlamentari perché la rappresentanza è molto importante per me.Se vogliono risparmiare che si diminuiscano gli stipendi.Si ottiene lo stesso risultato,ma è molto importante che, in un mondo in cui si eliminano sempre di più le PERSONE (dai posti di lavoro,dagli ospedali,dai circoli,dappertutto) si mantenga la presenza fisica nei luoghi istituzionali(almeno).Qua si cerca di fare a meno degli ESSERI UMANI ormai in ogni posto,sostituendoli con macchine digitali e con il virtuale.Sempre con la scusa dell'efficienza,ma invece solo per ragioni di soldi.Non mi va bene.RESISTERE! >:(
Salve Dante. La sostituzione della forza-lavoro umana con le macchine è in atto ormai da un paio di centinaia di anni. A me quand'ero bimbo spiegarono che in un giorno non troppo lontano l'uomo sarebbe stato liberato dalla "schiavitù del lavoro" ma non spiegarono in che modo l'umanità sarebbe campata.Comunque mi sembra che tu sia - per esempio - un "luddista" contrario alla meccanizzazione del lavoro minerario. O no?.
Mi sorprende comunque il fatto che tu consideri i parlamentari degli esseri umani. E da quando ? Essi sono una razza di ELETTI, cioè di individui ALIENI i quali grazie alla loro superiore furbizia hanno trovato il modo di godere di larghissimi privilegi senza dovere affrontare nessuna responsabilità. Oppure sei di quelli che pensano che se un rappresentante del popolo fa il troppo furbo, finirà (aaaarrgghhh!! le risate!) certamente in galera ?. Saluti.
Però, non capisco una cosa: c'è qualcuno che starebbe provando ad omologare questo referendum con quello renziano? Perfino Zingaretti ha esplicitamente affermato che voteranno sì, se ci sarà almeno uno straccio di riforma elettorale sul piatto. Alla fine, chi sa cosa voteranno, ma le differenze tra i 2 referendum sono notevolissime.
Adesso vi spiego perchè bisogna votare NO.Se ,in un certo territorio o regione, invece che 6 rappresentanti in parlamento ne vengono eletti solo 3 le possibilità di non averne nessuno di valido si raddoppiano.Infatti su sei uno potrebbe essere anche un tipo onesto e valido che promuove il bene della sua terra.Più difficile se sono solo 3.Potrebbero essere tre stupidotti e basta.Difficile che, su sei,siano tutti e sei stupidotti o disonesti.Insomma,con 900 potrebbero trovarsene 100 di abbastanza validi,ma man mano che il numero si riduce si riduce abche quello dei potenziali validi. Votiamo tutti NO quindi con decisione e femezza istituzionale in ricordo dei padri della repubblica e dei sacrifici da loro sopportati per darci un paese democratico e abbastanza meno ingiusto per la povera gente. :D
Ciao Anthony. :)
Ho ritenuto opportuno scrivere il post, perchè, in un dibattito, ho sentito un intervenuto lamentarsi perchè, se avesse vinto il SI' al referendum di Renzi, l'attuale referendum sarebbe risultato inutile, in quanto il numero dei parlamentari sarebbe già stato congruamente ridotto.
***
Quanto all'opportunità di questo referendum, probabilmente hai ragione; ma non capisco quali sarebbero i motivi di convenienza della Lega.
***Un saluto! :)
Citazione di: Dante il Pedante il 03 Settembre 2020, 16:05:07 PM
Io voterò NO al taglio dei parlamentari perché la rappresentanza è molto importante per me.Se vogliono risparmiare che si diminuiscano gli stipendi.Si ottiene lo stesso risultato,ma è molto importante che, in un mondo in cui si eliminano sempre di più le PERSONE (dai posti di lavoro,dagli ospedali,dai circoli,dappertutto) si mantenga la presenza fisica nei luoghi istituzionali(almeno).Qua si cerca di fare a meno degli ESSERI UMANI ormai in ogni posto,sostituendoli con macchine digitali e con il virtuale.Sempre con la scusa dell'efficienza,ma invece solo per ragioni di soldi.Non mi va bene.RESISTERE! >:(
Circa il merito dell'attuale REFERENDUM, devo ancora decidere se voterò SI' o NO, perchè prima devo fare un bilancio degli aspetti positivi e negativi della riforma costituzionale.
Poi, eventualmente, aprirò un apposito TOPIC al riguardo, perchè questo riguardava solo le differenze tra l'attuale referendum e quello di Renzi, e non il merito.
Citazione di: sapa il 03 Settembre 2020, 19:47:42 PM
Però, non capisco una cosa: c'è qualcuno che starebbe provando ad omologare questo referendum con quello renziano? Perfino Zingaretti ha esplicitamente affermato che voteranno sì, se ci sarà almeno uno straccio di riforma elettorale sul piatto. Alla fine, chi sa cosa voteranno, ma le differenze tra i 2 referendum sono notevolissime.
Ho ritenuto opportuno scrivere il post, perchè, in un dibattito, ho sentito un intervenuto lamentarsi perchè, se avesse vinto il SI' al referendum di Renzi, l'attuale referendum sarebbe risultato inutile, in quanto il numero dei parlamentari sarebbe già stato congruamente ridotto.[/size]
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 05:51:29 AM
Ciao Anthony. :)
Ho ritenuto opportuno scrivere il post, perchè, in un dibattito, ho sentito un intervenuto lamentarsi perchè, se avesse vinto il SI' al referendum di Renzi, l'attuale referendum sarebbe risultato inutile, in quanto il numero dei parlamentari sarebbe già stato congruamente ridotto.
***
Quanto all'opportunità di questo referendum, probabilmente hai ragione; ma non capisco quali sarebbero i motivi di convenienza della Lega.
***Un saluto! :)
Ciao Eutidemo, in realtà li avevo capiti poco anch'io, sembra che a gennaio scorso ci fosse in ballo una decisione della CC che, per complicate motivazioni giuridiche, si sarebbe potuta muovere a loro favore se la riduzione dei parlamentari non avesse terminato il suo iter. E' per questo che Salvini disse ai suoi senatori di "muovere il culo" (Per adeguarmi al suo linguaggio) e andare a firmare la richiesta di referendum che avrebbe ulteriormente prolungato l'iter della riforma. Comunque per la cronaca la CC bocciò le tesi di parte leghista per cui il loro tentativo si rivelò inutile per loro, ma costoso per noi italiani.
Citazione di: Dante il Pedante il 03 Settembre 2020, 21:23:07 PM
Adesso vi spiego perchè bisogna votare NO.Se ,in un certo territorio o regione, invece che 6 rappresentanti in parlamento ne vengono eletti solo 3 le possibilità di non averne nessuno di valido si raddoppiano.Infatti su sei uno potrebbe essere anche un tipo onesto e valido che promuove il bene della sua terra.Più difficile se sono solo 3.Potrebbero essere tre stupidotti e basta.Difficile che, su sei,siano tutti e sei stupidotti o disonesti.Insomma,con 900 potrebbero trovarsene 100 di abbastanza validi,ma man mano che il numero si riduce si riduce abche quello dei potenziali validi. Votiamo tutti NO quindi con decisione e femezza istituzionale in ricordo dei padri della repubblica e dei sacrifici da loro sopportati per darci un paese democratico e abbastanza meno ingiusto per la povera gente. :D
Ciao Dante, credo che la democrazia sia un valore troppo alto per essere chiamato in causa in questo caso. Qui nessuno mette in dubbio la Repubblica che, per quanto ne sappiamo, continuerà ad essere tale anche con 600 parlamentari.
E tale potrebbe continuare ad essere la proporzione tra "stupidotti" e politici validi. In realtà io non sono neanche convinto che sia così, riducendo i parlamentari aumentano i politici migliori in proporzione, perché comunque le segreterie di partito hanno bisogno di un nocciolo di persone affidabili e competenti. Una volta inserite queste nelle liste, poi vengono fuori gli altri ragionamenti, si va a cercare il campione di calcio o la pornostar, oppure, come ti spiegavo nell'altro post, si va a cercare voti, cioè si presentano candidati la cui sola competenza è quella di raccogliere voti personali, naturalmente con le clientele, da poi offrire al partito politico che ti da di più.
Anche il famoso "tagliacosti" Cottarelli invita a votare NO.Su Repubblica online spiega i motivi.E perchénon si otterranno i risultati sperati votando SI.Cmunque sono d'accordo che questo ref.nonc'entra una mazza con quello di Renzi.Qui c'è un semplice taglio lineare e non c'è uno straccio di riforma del parlamento.Poi ,visti i risparmi ottenuti,scommetto che quelli che restano li useranno per aumentarsi lo stipendio. >:(
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum, si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti, sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 12:22:43 PM
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum, si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti, sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)
Ciao Eutidemo, non condivido la tua visione equivalente, Salvini politicamente auspicherebbe una vittoria del NO, perché questo scasserebbe il governo e soprattutto il M5s.
Il fatto è che lui si è trovato, ob torto collo, nella condizione di dovere comunque dire SI a questa riforma, anche se probabilmente non gliene frega niente.
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 16:37:46 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 12:22:43 PM
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum, si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti, sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)
Ciao Eutidemo, non condivido la tua visione equivalente, Salvini politicamente auspicherebbe una vittoria del NO, perché questo scasserebbe il governo e soprattutto il M5s.
Il fatto è che lui si è trovato, ob torto collo, nella condizione di dovere comunque dire SI a questa riforma, anche se probabilmente non gliene frega niente.
Il goveno è già scassato e il M5S quasi una barzelletta. Oggi i 5S siciliani hanno chiesto le dimissioni di Lamorgese....MA tornando al referendum, a me la posizione di Salvini sembra coerente, non ha lasciato libertà di voto, come per esempio ha fatto Berlusconi, ha proprio detto che voteranno sì. Pensare che questo governo possa cadere per un'improbabilissima vittoria del no, farebbe di Matteo Salvini una macchietta.
Citazione di: sapa il 04 Settembre 2020, 17:01:49 PM
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 16:37:46 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 12:22:43 PM
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum, si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti, sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)
Ciao Eutidemo, non condivido la tua visione equivalente, Salvini politicamente auspicherebbe una vittoria del NO, perché questo scasserebbe il governo e soprattutto il M5s.
Il fatto è che lui si è trovato, ob torto collo, nella condizione di dovere comunque dire SI a questa riforma, anche se probabilmente non gliene frega niente.
Il goveno è già scassato e il M5S quasi una barzelletta. Oggi i 5S siciliani hanno chiesto le dimissioni di Lamorgese....MA tornando al referendum, a me la posizione di Salvini sembra coerente, non ha lasciato libertà di voto, come per esempio ha fatto Berlusconi, ha proprio detto che voteranno sì. Pensare che questo governo possa cadere per un'improbabilissima vittoria del no, farebbe di Matteo Salvini una macchietta.
Se vince il SI, intanto i 5stelle incassano la vittoria, poi per qualche mese non si può comunque andare ad elezioni perché è necessario fare gli opportuni correttivi alla legge elettorale, con un po' di fortuna arrivano fino al semestre bianco e quindi alle elezioni del nuovo PdR.
Ciao Anthony. :)
Come avevo scritto, sono convinto anch'io che una (improbabile) vittoria del NO, oggettivamente, scasserebbe il governo e soprattutto il M5s; e, per questo, sarebbe ben accetta a Salvini e alla Lega.
Ma, poichè la lega si è sempre detta favorevole al taglio dei parlamentari, per la propaganda di Salvini non sarebbe difficile neanche "appropriarsi" ideologicamente di una (probabile) vittoria del SI'; ; e, per questo, anche tale risultato sarebbe ben accetto alla Lega.
Altrimenti non si spiegherebbe perchè mai hanno voluto per forza che si facesse il referendum; o, almeno, io non riesco a spiegarmelo in altro modo.
Ma le mie sono solo congetture!
***
E' indubbiamente vero, come giustamente osservi tu, che, se vince il SI', per qualche mese non si può comunque andare ad elezioni perché è necessario fare gli opportuni correttivi alla legge elettorale; e, con un po' di fortuna il governo arriva fino al semestre bianco e quindi alle elezioni del nuovo PdR.
Però è anche vero, credo, che questo sarebbe accaduto anche "senza" referendum; per cui il referendum alla Lega, in un modo o nell'altro, fa sempre comunque comodo.
Un saluto! :)
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 19:59:40 PM
Citazione di: sapa il 04 Settembre 2020, 17:01:49 PM
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 16:37:46 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 12:22:43 PM
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum, si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti, sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)
Ciao Eutidemo, non condivido la tua visione equivalente, Salvini politicamente auspicherebbe una vittoria del NO, perché questo scasserebbe il governo e soprattutto il M5s.
Il fatto è che lui si è trovato, ob torto collo, nella condizione di dovere comunque dire SI a questa riforma, anche se probabilmente non gliene frega niente.
Il goveno è già scassato e il M5S quasi una barzelletta. Oggi i 5S siciliani hanno chiesto le dimissioni di Lamorgese....MA tornando al referendum, a me la posizione di Salvini sembra coerente, non ha lasciato libertà di voto, come per esempio ha fatto Berlusconi, ha proprio detto che voteranno sì. Pensare che questo governo possa cadere per un'improbabilissima vittoria del no, farebbe di Matteo Salvini una macchietta.
Se vince il SI, intanto i 5stelle incassano la vittoria, poi per qualche mese non si può comunque andare ad elezioni perché è necessario fare gli opportuni correttivi alla legge elettorale, con un po' di fortuna arrivano fino al semestre bianco e quindi alle elezioni del nuovo PdR.
Sai che vittoria....Il quadro che tratteggi è sicuramente e tragicamente realistico, ma al di là della vittoria dei SI al referendum. Agli italiani si può fare tutto e raccontare di tutto (basta che non si tolgano loro le ferie, perchè altrimenti si possono incazzare di brutto).Il governo non cadrà nemmeno se, come temo, finiremo col vedere se non pochi spiccioli dall' Europa e commissariati. Con buona pace di Salvini, quindi con molta gente appagata e contenta, perchè tanto basta. Il programma, del resto, cioè il cemento che tiene unita questa maggioranza, è questo.
Citazione di: sapa il 05 Settembre 2020, 09:49:58 AM
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 19:59:40 PM
Citazione di: sapa il 04 Settembre 2020, 17:01:49 PM
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 16:37:46 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 12:22:43 PM
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum, si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti, sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)
Ciao Eutidemo, non condivido la tua visione equivalente, Salvini politicamente auspicherebbe una vittoria del NO, perché questo scasserebbe il governo e soprattutto il M5s.
Il fatto è che lui si è trovato, ob torto collo, nella condizione di dovere comunque dire SI a questa riforma, anche se probabilmente non gliene frega niente.
Il goveno è già scassato e il M5S quasi una barzelletta. Oggi i 5S siciliani hanno chiesto le dimissioni di Lamorgese....MA tornando al referendum, a me la posizione di Salvini sembra coerente, non ha lasciato libertà di voto, come per esempio ha fatto Berlusconi, ha proprio detto che voteranno sì. Pensare che questo governo possa cadere per un'improbabilissima vittoria del no, farebbe di Matteo Salvini una macchietta.
Se vince il SI, intanto i 5stelle incassano la vittoria, poi per qualche mese non si può comunque andare ad elezioni perché è necessario fare gli opportuni correttivi alla legge elettorale, con un po' di fortuna arrivano fino al semestre bianco e quindi alle elezioni del nuovo PdR.
Sai che vittoria....Il quadro che tratteggi è sicuramente e tragicamente realistico, ma al di là della vittoria dei SI al referendum. Agli italiani si può fare tutto e raccontare di tutto (basta che non si tolgano loro le ferie, perchè altrimenti si possono incazzare di brutto).Il governo non cadrà nemmeno se, come temo, finiremo col vedere se non pochi spiccioli dall' Europa e commissariati. Con buona pace di Salvini, quindi con molta gente appagata e contenta, perchè tanto basta. Il programma, del resto, cioè il cemento che tiene unita questa maggioranza, è questo.
Io ed Anthony non abbiamo affatto detto che una (improbabile) vittoria del NO farebbe cadere il governo; anzi, io, personalmente, ne dubito.Però, in ogni caso, per il M5S e, quindi, per il governo, la vittoria del NO sarebbe comunque un grosso "smacco"; e, per questo, senz'altro utile e gradito alla Lega.La quale, peraltro, potrebbe sfruttare a suo vantaggio anche la la vittoria del SI'.Senza referendum, invece, non godrebbe di nessuno dei due vantaggi.
Citazione di: Eutidemo il 05 Settembre 2020, 10:38:50 AM
Citazione di: sapa il 05 Settembre 2020, 09:49:58 AM
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 19:59:40 PM
Citazione di: sapa il 04 Settembre 2020, 17:01:49 PM
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 16:37:46 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 12:22:43 PM
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum, si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti, sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)
Ciao Eutidemo, non condivido la tua visione equivalente, Salvini politicamente auspicherebbe una vittoria del NO, perché questo scasserebbe il governo e soprattutto il M5s.
Il fatto è che lui si è trovato, ob torto collo, nella condizione di dovere comunque dire SI a questa riforma, anche se probabilmente non gliene frega niente.
Il goveno è già scassato e il M5S quasi una barzelletta. Oggi i 5S siciliani hanno chiesto le dimissioni di Lamorgese....MA tornando al referendum, a me la posizione di Salvini sembra coerente, non ha lasciato libertà di voto, come per esempio ha fatto Berlusconi, ha proprio detto che voteranno sì. Pensare che questo governo possa cadere per un'improbabilissima vittoria del no, farebbe di Matteo Salvini una macchietta.
Se vince il SI, intanto i 5stelle incassano la vittoria, poi per qualche mese non si può comunque andare ad elezioni perché è necessario fare gli opportuni correttivi alla legge elettorale, con un po' di fortuna arrivano fino al semestre bianco e quindi alle elezioni del nuovo PdR.
Sai che vittoria....Il quadro che tratteggi è sicuramente e tragicamente realistico, ma al di là della vittoria dei SI al referendum. Agli italiani si può fare tutto e raccontare di tutto (basta che non si tolgano loro le ferie, perchè altrimenti si possono incazzare di brutto).Il governo non cadrà nemmeno se, come temo, finiremo col vedere se non pochi spiccioli dall' Europa e commissariati. Con buona pace di Salvini, quindi con molta gente appagata e contenta, perchè tanto basta. Il programma, del resto, cioè il cemento che tiene unita questa maggioranza, è questo.
Io ed Anthony non abbiamo affatto detto che una (improbabile) vittoria del NO farebbe cadere il governo; anzi, io, personalmente, ne dubito.
Però, in ogni caso, per il M5S e, quindi, per il governo, la vittoria del NO sarebbe comunque un grosso "smacco"; e, per questo, senz'altro utile e gradito alla Lega.
La quale, peraltro, potrebbe sfruttare a suo vantaggio anche la la vittoria del SI'.
Senza referendum, invece, non godrebbe di nessuno dei due vantaggi.
Ciao Eutidemo, secondo me la Lega non trarrà alcun particolare vantaggio da questo referendum, nè con la vittoria dei SI (che la Lega e la Meloni hanno sempre sposato), nè con quella del NO, che sarebbe uno smacco anche per loro. Potrebbero sperare, paradossalmente, forse, che una eventuale vittoria del NO scombussolasse, prima ancora che i 5S, caso mai il PD, che aveva sempre osteggiato un taglio lineare e basta, mentre adesso, pur di non mandare dove dovrebbero i 5S, si risolve a votarlo.Insomma, sarebbero miserabilmente costretti a sperare nei mal di pancia degli odiati Zingaretti e Renzi. Non avverrà mai, ma se vincesse il NO i 5S confermerebbero solo la loro decadenza come 1° partito italiano, mentre gli altri pezzi di questa maggioranza, naturalmente ostili a questo provvedimento, si dovrebbero interrogare a lungo. Perchè c'è poi un limte alla decenza. Salvini e Meloni ne uscirebbero "non compresi" e malconci come i 5S. In ogni caso, come giustamente dici e come ho detto anch'io, questo governo non cadrebbe per una quisquilia come questa. Questo referendum, per gli italiani, dovrebbe avere lo stesso appeal di una cacca di mosca nella minestra, secondo me. Invece, riusciamo ad appassionarci anche a questo, di questi tempi.....
Citazione di: Eutidemo il 05 Settembre 2020, 05:58:12 AM
Altrimenti non si spiegherebbe perchè mai hanno voluto per forza che si facesse il referendum; o, almeno, io non riesco a spiegarmelo in altro modo.
Eutidemo, qui l'esperto di diritto sei tu, ti ho spiegato, per quel poco che ne ho capito, che a gennaio c'era in gioco una decisione della Corte Costituzionale che per qualche motivo poteva essere giuridicamente condizionata dalla non conclusione dell'iter costituzionale della riforma, e che per questo motivo la lega ci ha costretto a fare il referendum.
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2020, 13:54:20 PM
Citazione di: Eutidemo il 05 Settembre 2020, 05:58:12 AM
Altrimenti non si spiegherebbe perchè mai hanno voluto per forza che si facesse il referendum; o, almeno, io non riesco a spiegarmelo in altro modo.
Eutidemo, qui l'esperto di diritto sei tu, ti ho spiegato, per quel poco che ne ho capito, che a gennaio c'era in gioco una decisione della Corte Costituzionale che per qualche motivo poteva essere giuridicamente condizionata dalla non conclusione dell'iter costituzionale della riforma, e che per questo motivo la lega ci ha costretto a fare il referendum.
Bè, anthony, se come dici il non fare il referendum avrebbe potuto inficiare l'iter costituzionale della riforma, ha fatto bene la Lega a volere questo referendum, visto che vogliono il taglio dei parlamentari. Mi meraviglio che non lo abbiano proposto i 5S. Insomma, anche se questo referendum lo avesse voluto il PD in sè non ci sarebbe nulla di male, non fosse che di un referendum senza quorum, dove basta un voto in più o in meno per decretare la vittoria o la sconfitta, in questo momento penso che nessuno sentisse il bisogno. Ma se taglio dei parlamentari dev'essere, che sia, con tutti i crismi di legge e costituzionali. Così, giusto per non perder tempo a varare una riforma della quale interessa poco a tutti e che la Corte Costituzionale avrebbe cassato, almeno. Tiremm innanz.....
Citazione di: sapa il 05 Settembre 2020, 14:27:17 PM
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2020, 13:54:20 PM
Citazione di: Eutidemo il 05 Settembre 2020, 05:58:12 AM
Altrimenti non si spiegherebbe perchè mai hanno voluto per forza che si facesse il referendum; o, almeno, io non riesco a spiegarmelo in altro modo.
Eutidemo, qui l'esperto di diritto sei tu, ti ho spiegato, per quel poco che ne ho capito, che a gennaio c'era in gioco una decisione della Corte Costituzionale che per qualche motivo poteva essere giuridicamente condizionata dalla non conclusione dell'iter costituzionale della riforma, e che per questo motivo la lega ci ha costretto a fare il referendum.
Bè, anthony, se come dici il non fare il referendum avrebbe potuto inficiare l'iter costituzionale della riforma, ha fatto bene la Lega a volere questo referendum, visto che vogliono il taglio dei parlamentari. Mi meraviglio che non lo abbiano proposto i 5S. Insomma, anche se questo referendum lo avesse voluto il PD in sè non ci sarebbe nulla di male, non fosse che di un referendum senza quorum, dove basta un voto in più o in meno per decretare la vittoria o la sconfitta, in questo momento penso che nessuno sentisse il bisogno. Ma se taglio dei parlamentari dev'essere, che sia, con tutti i crismi di legge e costituzionali. Così, giusto per non perder tempo a varare una riforma della quale interessa poco a tutti e che la Corte Costituzionale avrebbe cassato, almeno. Tiremm innanz.....
Ciao sapa, le diatribe Costituzionali sono molto complicate, per cui io faccio difficoltà a capirle, e anche a spiegarle.
La lega ci ha fatto fare il referendum non perché gli interessi questa riforma costituzionale, ma perché c'era in ballo un'altra decisione della Corte Costituzionale che riguardava, mi sembra, le autonomie regionali, e qualche capoccione aveva sostenuto che se questa riforma fosse andata in porto prima di quella decisione, allora per effetto di complicate valutazioni giuridiche la decisione avrebbe probabilmente dato torto alla Lega.
Quindi la Lega, opportunisticamente, ha fatto firmare i suoi Senatori per il referendum, con il risultato che comunque la Corte Costituzionale gli ha dato torto e il Referendum si fa.
Si possono fare tutti i giochetti politici che si vogliono ma il governo M5S e PD cadrà alle prime elezione.Stanno su solo continuando a proclamare lo stato d'emergenza.Su i migranti stanno facendo disastri. Pima Salvini non lasciava entrare neanche le persone veramente bisognose o perseguitate e invece adesso entrano malati di covid a centinaia, mentre io devo mettermi la maschera anche per andare a passeggiare all'aria aperta in centro.
Citazione di: Dante il Pedante il 05 Settembre 2020, 22:45:12 PM
Si possono fare tutti i giochetti politici che si vogliono ma il governo M5S e PD cadrà alle prime elezione.Stanno su solo continuando a proclamare lo stato d'emergenza.Su i migranti stanno facendo disastri. Pima Salvini non lasciava entrare neanche le persone veramente bisognose o perseguitate e invece adesso entrano malati di covid a centinaia, mentre io devo mettermi la maschera anche per andare a passeggiare all'aria aperta in centro.
Ciao Dante, capisco i tuoi problemi, comunque il topic qui è il Referendum, che naturalmente si può allargare a considerazioni politiche generali, ma entrare nello specifico di altri argomenti, come i migranti, che ahimè sono onnipresenti, o il disagio della mascherina, non è il caso.
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2020, 18:23:49 PM
Citazione di: sapa il 05 Settembre 2020, 14:27:17 PM
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2020, 13:54:20 PM
Citazione di: Eutidemo il 05 Settembre 2020, 05:58:12 AM
Altrimenti non si spiegherebbe perchè mai hanno voluto per forza che si facesse il referendum; o, almeno, io non riesco a spiegarmelo in altro modo.
Eutidemo, qui l'esperto di diritto sei tu, ti ho spiegato, per quel poco che ne ho capito, che a gennaio c'era in gioco una decisione della Corte Costituzionale che per qualche motivo poteva essere giuridicamente condizionata dalla non conclusione dell'iter costituzionale della riforma, e che per questo motivo la lega ci ha costretto a fare il referendum.
Bè, anthony, se come dici il non fare il referendum avrebbe potuto inficiare l'iter costituzionale della riforma, ha fatto bene la Lega a volere questo referendum, visto che vogliono il taglio dei parlamentari. Mi meraviglio che non lo abbiano proposto i 5S. Insomma, anche se questo referendum lo avesse voluto il PD in sè non ci sarebbe nulla di male, non fosse che di un referendum senza quorum, dove basta un voto in più o in meno per decretare la vittoria o la sconfitta, in questo momento penso che nessuno sentisse il bisogno. Ma se taglio dei parlamentari dev'essere, che sia, con tutti i crismi di legge e costituzionali. Così, giusto per non perder tempo a varare una riforma della quale interessa poco a tutti e che la Corte Costituzionale avrebbe cassato, almeno. Tiremm innanz.....
Ciao sapa, le diatribe Costituzionali sono molto complicate, per cui io faccio difficoltà a capirle, e anche a spiegarle.
La lega ci ha fatto fare il referendum non perché gli interessi questa riforma costituzionale, ma perché c'era in ballo un'altra decisione della Corte Costituzionale che riguardava, mi sembra, le autonomie regionali, e qualche capoccione aveva sostenuto che se questa riforma fosse andata in porto prima di quella decisione, allora per effetto di complicate valutazioni giuridiche la decisione avrebbe probabilmente dato torto alla Lega.
Quindi la Lega, opportunisticamente, ha fatto firmare i suoi Senatori per il referendum, con il risultato che comunque la Corte Costituzionale gli ha dato torto e il Referendum si fa.
E' vero, la diatriba costituzionale non l'ho verificata; se e quando avrò il tempo di esaminarla, vi farò sapere cosa ne penso ;)
Citazione di: Eutidemo il 07 Settembre 2020, 10:19:21 AM
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2020, 18:23:49 PM
Citazione di: sapa il 05 Settembre 2020, 14:27:17 PM
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2020, 13:54:20 PM
Citazione di: Eutidemo il 05 Settembre 2020, 05:58:12 AM
Altrimenti non si spiegherebbe perchè mai hanno voluto per forza che si facesse il referendum; o, almeno, io non riesco a spiegarmelo in altro modo.
Eutidemo, qui l'esperto di diritto sei tu, ti ho spiegato, per quel poco che ne ho capito, che a gennaio c'era in gioco una decisione della Corte Costituzionale che per qualche motivo poteva essere giuridicamente condizionata dalla non conclusione dell'iter costituzionale della riforma, e che per questo motivo la lega ci ha costretto a fare il referendum.
Bè, anthony, se come dici il non fare il referendum avrebbe potuto inficiare l'iter costituzionale della riforma, ha fatto bene la Lega a volere questo referendum, visto che vogliono il taglio dei parlamentari. Mi meraviglio che non lo abbiano proposto i 5S. Insomma, anche se questo referendum lo avesse voluto il PD in sè non ci sarebbe nulla di male, non fosse che di un referendum senza quorum, dove basta un voto in più o in meno per decretare la vittoria o la sconfitta, in questo momento penso che nessuno sentisse il bisogno. Ma se taglio dei parlamentari dev'essere, che sia, con tutti i crismi di legge e costituzionali. Così, giusto per non perder tempo a varare una riforma della quale interessa poco a tutti e che la Corte Costituzionale avrebbe cassato, almeno. Tiremm innanz.....
Ciao sapa, le diatribe Costituzionali sono molto complicate, per cui io faccio difficoltà a capirle, e anche a spiegarle.
La lega ci ha fatto fare il referendum non perché gli interessi questa riforma costituzionale, ma perché c'era in ballo un'altra decisione della Corte Costituzionale che riguardava, mi sembra, le autonomie regionali, e qualche capoccione aveva sostenuto che se questa riforma fosse andata in porto prima di quella decisione, allora per effetto di complicate valutazioni giuridiche la decisione avrebbe probabilmente dato torto alla Lega.
Quindi la Lega, opportunisticamente, ha fatto firmare i suoi Senatori per il referendum, con il risultato che comunque la Corte Costituzionale gli ha dato torto e il Referendum si fa.
E' vero, la diatriba costituzionale non l'ho verificata; se e quando avrò il tempo di esaminarla, vi farò sapere cosa ne penso ;)
Grazie Eutidemo, so che sulla tua consulenza giuridica gratuita si può sempre contare.
E non è escluso che tra i capoccioni che elaborarono questa raffinata tesi ci siano molti di quelli che adesso fanno una propaganda sfegatata per il NO, in questo caso sulla trasparenza e indipendenza della loro tesi ci sarebbe da dubitare.
Dante, defensor civitatis e difensore dei parlamentari in eccesso, per timore di carenza di democrazia, ricordati che ...
(http://1.bp.blogspot.com/-uGkWOIHRZ-o/T0zz_v3uA-I/AAAAAAAAAQ4/Fm9P1_UWOUk/s1600/dio-ti-vede-stalin-no.jpg)
slogan inventato da Giovannino Guareschi sul "Candido" poi riportato anche sui manifesti elettorali della Democrazia Cristiana contro il Fronte Democratico Popolare nelle elezioni del 1948.
Ma di quale "dimezzamento della democrazia" parli ? Non ti bastano i rappresentanti politici regionali ? Sono loro che devono tutelare gli interessi locali nel territorio di competenza. Nel 1970 le regioni a statuto ordinario furono istituite proprio per questo.
Chi pretende il deputato o il senatore della propria zona e rifiuta di volerne uno della stessa provincia, è chiaro che preferisce il sistema "clientelare", il "do ut des".
Più è piccola è la circoscrizione elettorale maggiore è la probabilità che il politico locale si sia accordato con il boss o i "notabili" del luogo e riesca a conquistare un seggio.
"Nihil sub sole novum" (= nulla di nuovo sotto il sole), frase biblica, contenuta nel libro dell'Ecclesiaste (1, 10), con cui l'autore intende affermare la monotonia, il ripetersi delle solite cose. Infatti il "do ut des" è da millenni praticato dai devoti verso il loro santo protettore. In cambio della grazia ti offro...
Dante, lo sai chi sono i "peones" nel parlamento ? Sono i cosiddetti rappresentanti del popolo senza rilievo e senza cariche importanti, utili solo per esprimere il voto deciso dagli organi dirigenti del proprio partito.
Invece nell'America centro-meridionale i peones sono i braccianti giornalieri, economicamente poveri.
I peones politici nostrani sono sempre presenti quando ci sono le votazioni alla Camera o al Senato. Assicurano la tenuta del governo. Compensano le assenze dei colleghi della maggioranza. Ma vengono usati solo come stampella per far approvare le leggi. Sulle quali riescono a incidere poco o nulla.
I tanti sconosciuti deputati e senatori non presentano propri progetti di legge, non sono capaci di raccogliere il consenso trasversale. Hanno il ruolo negletto di schiacciare i pulsanti per conto del governo o dell'opposizione.
Questi sono i deputati e i senatori che gridano alla democrazia ferita, perché temono che la parte bassa della loro schiena rimanga senza poltrona.
Sono numerosi quelli che non verranno rieletti, ed hanno l'aggravante che non hanno una professionalità, un mestiere.