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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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Jacopus

CitazioneEcco, appunto, proprio qui ti volevo, per me certe elites, anziche' cercare, continuamente e con ogni mezzo, di indirizzare, correggere e "illuminare" la volonta' maggioritaria, assoluta o relativa che sia, del loro "rozzo popolo" di riferimento, potrebbero tranquillamente finire a piazzale Loreto, o quanto meno a lavorare in miniera.

Sarebbe meglio per tutti, che ci ritroveremmo a vivere, secondo me benissimo, anche senza le loro "correzioni".
Ma la conosci la teoria marxista, Niko? Il mio compito mi sembra davvero paradossale.
Dover correggere l'eterodossia del cristiani che si professano tali (pur non essendo cristiano) ed ora anche i presunti marxisti (pur non essendo marxista). Il marxismo non è un allegro "famo quel che ce pare, senza correzioni". É una dottrina che professa la necessità di permettere a tutti la conoscenza, perché dalla conoscenza deriva prima la coscienza di classe e poi il cambiamento della società. Quindi, non si vive bene senza le "loro correzioni". Ovvio che non appoggio alcuna visione paternalistica. Il marxismo è una questione di responsabilità individuale e collettiva verso la conoscenza. Non c'è spazio per spontaneismo e libertarismo. Per quello devi rivolgerti altrove. Il marxismo è prima di tutto disciplina teorica e pratica insieme. Da questo punto di vista è una delle teorie filosofiche più potenti.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Citazione di: niko il 02 Dicembre 2025, 18:18:37 PMEcco, appunto, proprio qui ti volevo, per me certe elites, anziche' cercare, continuamente e con ogni mezzo, di indirizzare, correggere e "illuminare" la volonta' maggioritaria, assoluta o relativa che sia, del loro "rozzo popolo" di riferimento, potrebbero tranquillamente finire a piazzale Loreto, o quanto meno a lavorare in miniera.

Sarebbe meglio per tutti, che ci ritroveremmo a vivere, secondo me benissimo, anche senza le loro "correzioni".






Hai sintetizzato molto bene il nodo della questione, il tuo bisogno di una rivoluzione sociale che tagli le teste della società. 
Naturalmente il nodo si scioglie proprio nel secondo periodo, dove tu sostieni che "sarebbe meglio per tutti", cosa per nulla dimostrata, anzi la storia ci dà dimostrazioni contrarie. Tu evochi piazzale Loreto, ma dimentichi che proprio lì venne appesa una classe dirigente che aveva attuato una rivoluzione sociale, chiaramente differente da quella che vorresti tu, ma con la stessa frenesia di novità rispetto a un sistema tradizionale che aveva già la sua intelliggenthia.
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 03 Dicembre 2025, 08:28:07 AMperché dalla conoscenza deriva prima la coscienza di classe e poi il cambiamento della società. 
E' il primo passaggio che é problematico, jacopus. In che senso la coscienza di classe viene dalla conoscenza? 
La classe é una costruzione sociale, un'identità collettiva definita astrattamente come il concetto di nazione, patria. 
I lavoratori hanno interessi in comune, ma hanno anche interessi in conflitto, e siccome le scelte sono tendenzialmente individuali la spinta naturale e materiale é verso l'interesse individuale. 
Per superare questo problema in senso pratico é necessaria una costruzione metafisica, un senso della storia ad esempio, come in effetti fa Marx, ma con questo rinnega il presunto fondamento materialistico della sue idee. 
In realtà anche Marx si rende conto della dimensione di questo problema, cioè del problema del concetto di "coscienza di classe", e bisogna rendergliene atto, ma tenuto conto di questo, affermare che la sua teoria filosofica é potente mi sembra esagerato
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

InVerno

Citazione di: niko il 02 Dicembre 2025, 18:18:37 PMAd esempio, per dire, giusto per fare proprio un esempio a caso, qualcuno di voi, qui, ha una vaga idea del perche' in Italia, formalmente una democrazia parlamentare, dovremmo preparare tecnicamente, militarmente, economicamente e informativamente una futura guerra contro la Russia, se da sondaggi oltre il cinquanta per cento degli italiani attualmente non la vuole? Sara' essa ad attaccarci? L'avete mai guardata, una cartina? Chi ci governa, l'ha mai guardata? O sara' forse che, su tutte le scelte veramente epocali e significative, la volonta' in generale della maggioranza delle persone in un  paese come questo, di fatto, non conta nulla di nulla?

No, sapete, chiedo per un amico.

Mi piace che si giustifica Stalin per aver invaso un paese a mille chilometri di distanza per ragioni difensive mentre gli europei dovrebbero aspettare che i russi varchino il loro confine per attivarsi strategicamente, Stalin non lo sapeva che la Polonia non era in Russia ? Che poi anche Mussolini provó ad allearsi con inglesi e francesi, e anche lui era ben preoccupato dei tedeschi dopo l'annessione dell'Austria, ma i doppi standard vanno sempre a favore dei vincitori che la storia la scrivono, uno passato per eroe l'altro per merda. La difesa è un affare decennale, ci si prepara alle evenienze del futuro con largo anticipo, e qui il problema non è la Russia ma la puzza di terza guerra mondiale che è nell'aria, e a quel punto chissà chi sarà con chi. La difesa è un affare decennale e collettivo, perché i tuoi interessi e garanzie non si fermano sul Brennero. Lo and behold the italian nimby ! 
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

niko

Citazione di: InVerno il 03 Dicembre 2025, 10:23:48 AMMi piace che si giustifica Stalin per aver invaso un paese a mille chilometri di distanza per ragioni difensive mentre gli europei dovrebbero aspettare che i russi varchino il loro confine per attivarsi strategicamente, Stalin non lo sapeva che la Polonia non era in Russia ? Che poi anche Mussolini provó ad allearsi con inglesi e francesi, e anche lui era ben preoccupato dei tedeschi dopo l'annessione dell'Austria, ma i doppi standard vanno sempre a favore dei vincitori che la storia la scrivono, uno passato per eroe l'altro per merda. La difesa è un affare decennale, ci si prepara alle evenienze del futuro con largo anticipo, e qui il problema non è la Russia ma la puzza di terza guerra mondiale che è nell'aria, e a quel punto chissà chi sarà con chi. La difesa è un affare decennale e collettivo, perché i tuoi interessi e garanzie non si fermano sul Brennero. Lo and behold the italian nimby !


Ma che non lo sapeva Dario primo, che Atene non era in Persia?

Io cosi' ad occhio e croce e senza essere un esperto, direi che si', lo sapeva ma se ne sbatteva e tu?

No dico, dirimiamo per quanto possibile il problema, perche' e' importante...

E Stalin non ha agito per "ragioni difensive", ha agito perche' non essendo pronto alla guerra con la Germania e non essendo riuscito a formare una alleanza contro Hitler a causa dell'ignavia e della complicita' delle potenze occidentali, dovette fare una alleanza tattica con il suo nemico "naturale" per guadagnare tempo...

Sei tu che pensi che, forse per una qualche legge universale della storia moralizzata, i cattivi attacchino sempre e i buoni si difendano sempre, sei tu che pensi che io debba dimostrare in qualche modo che Stalin sia annoverabile tra i buoni ( :D  ) quindi, sei sempre tu, che pensi che io debba dimostrare che Stalin abbia invaso la Polonia "per difendersi"...

Io, a parte la inevitabile divagazione staliniana, o persiana, ( :D  ) invece dicevo; perche', se la maggioranza degli italiani non pensa, manco per niente, che il suo proprio interesse decennale sia fare la guerra, mondiale, alla Russia oppure alla Cina (capirai, al culmine della sofistica, tu parli come se le opzioni in gioco fossero tipo mille, quando le opzioni, sono proprio al massimo, ma al massimo due) una mandria di politicanti corrotti e servi dello straniero deve trascinarci in questo tipo di guerra lo stesso? Con la tecnica della rana bollita e facendoci abituare alla realta' della guerra a piccole dosi? Chi lo decide quale sia il vero interesse, anche, a questo punto, nazionale? La maggioranza, o la infima minoranza? Che senso ha, a questo punto, la democrazia (borghese) se nessuna delle opzioni per il futuro del nostro paese veramente importante, come appunto l'alternativa tra pace e guerra, viene decisa democraticamente? Democraticamente cioe' maggioritariamente, con buona pace dei complicatori per principio, del concetto di democrazia?  Non sarebbe l'ora di aprire gli occhi?




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: anthonyi il 03 Dicembre 2025, 08:55:15 AME' il primo passaggio che é problematico, jacopus. In che senso la coscienza di classe viene dalla conoscenza?
La classe é una costruzione sociale, un'identità collettiva definita astrattamente come il concetto di nazione, patria.
I lavoratori hanno interessi in comune, ma hanno anche interessi in conflitto, e siccome le scelte sono tendenzialmente individuali la spinta naturale e materiale é verso l'interesse individuale.
Per superare questo problema in senso pratico é necessaria una costruzione metafisica, un senso della storia ad esempio, come in effetti fa Marx, ma con questo rinnega il presunto fondamento materialistico della sue idee.
In realtà anche Marx si rende conto della dimensione di questo problema, cioè del problema del concetto di "coscienza di classe", e bisogna rendergliene atto, ma tenuto conto di questo, affermare che la sua teoria filosofica é potente mi sembra esagerato



Nei lavoratori, l'interesse comune puo' prevalere, su quello individuale e particolare, perche' i lavoratori stessi sono anche numericamente maggioranza, sono condizione quasi-universalmente diffusa, nella cui emergente posizione e prospettiva sussiste un reale interesse ad unirsi, e una reale, possibilita'di farlo.

I capitalisti, restano per sempre legati a interessi particolaristici e minoritari perche' anche numericamente, presso una moderna societa', sono minoritari.

Ma per capirlo, questo, ci vorrebbe un approccio materialistico, che appunto tu non hai.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: anthonyi il 03 Dicembre 2025, 08:32:54 AMHai sintetizzato molto bene il nodo della questione, il tuo bisogno di una rivoluzione sociale che tagli le teste della società.
Naturalmente il nodo si scioglie proprio nel secondo periodo, dove tu sostieni che "sarebbe meglio per tutti", cosa per nulla dimostrata, anzi la storia ci dà dimostrazioni contrarie. Tu evochi piazzale Loreto, ma dimentichi che proprio lì venne appesa una classe dirigente che aveva attuato una rivoluzione sociale, chiaramente differente da quella che vorresti tu, ma con la stessa frenesia di novità rispetto a un sistema tradizionale che aveva già la sua intelliggenthia.



La frenesia di novita', esiste perche' da sempre il lavoro, umano, produce il nuovo e non meramente riproduce il vecchio.

Il fascismo invece, e' solo superamento impossibile del conflitto di classe in un'utopia nazionale e bellicistica che, dietro le maschere e i vani sussulti, sempre alla solita vecchia classe dominante e suoi interessi fa comodo. Oltrepassamento della crisi compatibile con la sopravvivenza, complessiva e a lungo termine del sistema. Che ha sempre il segno infame e servile della guerra, lo smaltimento sanguinolento del sovraprodotto materiale ed umano, la conquista antistorica e asettica del nuovo mercato, e non gia' mai piu' della nuova epoca o del nuovo territorio.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 03 Dicembre 2025, 14:13:23 PMNei lavoratori, l'interesse comune puo' prevalere, su quello individuale e particolare, perche' i lavoratori stessi sono anche numericamente maggioranza, sono condizione quasi-universalmente diffusa, nella cui emergente posizione e prospettiva sussiste un reale interesse ad unirsi, e una reale, possibilita'di farlo.

I capitalisti, restano per sempre legati a interessi particolaristici e minoritari perche' anche numericamente, presso una moderna societa', sono minoritari.

Ma per capirlo, questo, ci vorrebbe un approccio materialistico, che appunto tu non hai.



Il mio approccio é scientifico sociale, niko, é tu non hai le basi per confrontartici ne in senso sociale, né in senso filosofico.
Io posso benissimo ragionare in senso materialistico, ma sei tu a non renderti conto che nella costruzione marxiana il concetto di "coscienza di classe" é fallace proprio nell'approccio materialistico.
Dire "noi siamo di più", e quindi vinciamo noi, ha il limite che i tanti, per vincere, devono essere inquadrati e direzionati, e questo lo deve fare qualcuno, e comunque ci sarà sempre la tendenza individuale a evitare la lotta avendone un vantaggio immediato di minori disagi, perché i vantaggi della lotta sono incerti, futuri e discutibili (io dico che non esistono). 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

niko

#2378
Citazione di: anthonyi il 03 Dicembre 2025, 15:48:08 PMIl mio approccio é scientifico sociale, niko, é tu non hai le basi per confrontartici ne in senso sociale, né in senso filosofico.
Io posso benissimo ragionare in senso materialistico, ma sei tu a non renderti conto che nella costruzione marxiana il concetto di "coscienza di classe" é fallace proprio nell'approccio materialistico.
Dire "noi siamo di più", e quindi vinciamo noi, ha il limite che i tanti, per vincere, devono essere inquadrati e direzionati, e questo lo deve fare qualcuno, e comunque ci sarà sempre la tendenza individuale a evitare la lotta avendone un vantaggio immediato di minori disagi, perché i vantaggi della lotta sono incerti, futuri e discutibili (io dico che non esistono).


E invece, a una condizione esistenziale maggioritaria, corrispondono interessi maggioritari, a una minoritaria, interessi minoritari. Anche solo perche' banalmente, e se vogliamo "ideologicamente", o meglio, identitariamente, la maggioranza, ha piu' titolo, di rappresentare e portare avanti, sulla scena della storia e della societa' l'universalita' e la tendenza all'unanimita', insomma valori realmente unificanti e trascinanti, che non la minoranza. Essere maggioranza, significa avere, interessi maggioritari, in questo che ho detto, e in molti altri, anche molto piu' pratici, sensi.

Essere inquadrati, come dici tu, invece, semmai, puo' servire in certe situazioni a farsi valere e ad avere forza, ma non incide, a monte, come per magia, sulla realta' degli interessi che si hanno o non si hanno.

Esempio lampante di quello che ho detto e', appunto, tanto per cambiare, la guerra, dove gente perfettamente inquadrata e organizzata, quindi assolutamente in grado di esprimere genericamente "forza", nell'organizzazione e nel proprio essere organizzata, COMUNQUE spesso finisce (lo stesso!) per morire o per restare mutilata per interessi non propri.

Tu sovrapponi organizzazione a perseguimento degli interessi non capendo che possono essere, e spesso sono, due cose distinte.

Se bastasse essere genericamente "organizzati" per essere ben centrati nel perseguimento dei propri interessi ed obbiettivi, allora tutte le guerre, soprattutto moderne, di questo mondo sarebbero, per assurdo, qualcosa di meraviglioso per cui sarebbe bello, ideale e romantico morire, ma appunto, io dico che non basta!  La disciplina di fabbrica, pure, sarebbe una meraviglia, il carcere, sarebbe una meraviglia, tutto o quasi, sarebbe una meraviglia... ma non lo e'...

E la guerra e' pure un esempio di come le elites "illuminate" manipolano e "corregono'" la volonta' ipoteticamente maggioritaria di un popolo, che quasi mai, io direi, spontaneamente, inclinerebbe verso l'orrore di una qualsiasi guerra...

Per questo, ho detto prima che staremmo tutti meglio, piu' liberi e piu' sereni, senza certe continue, manipolazioni, ipnosi o correzioni... e appunto, lo ribadisco, ecco.




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: niko il 03 Dicembre 2025, 13:05:13 PMIo, a parte la inevitabile divagazione staliniana, o persiana, ( :D  ) invece dicevo; perche', se la maggioranza degli italiani non pensa, manco per niente, che il suo proprio interesse decennale sia fare la guerra, mondiale, alla Russia oppure alla Cina (capirai, al culmine della sofistica, tu parli come se le opzioni in gioco fossero tipo mille, quando le opzioni, sono proprio al massimo, ma al massimo due) una mandria di politicanti corrotti e servi dello straniero deve trascinarci in questo tipo di guerra lo stesso? Con la tecnica della rana bollita e facendoci abituare alla realta' della guerra a piccole dosi? Chi lo decide quale sia il vero interesse, anche, a questo punto, nazionale? La maggioranza, o la infima minoranza? Che senso ha, a questo punto, la democrazia (borghese) se nessuna delle opzioni per il futuro del nostro paese veramente importante, come appunto l'alternativa tra pace e guerra, viene decisa democraticamente? Democraticamente cioe' maggioritariamente, con buona pace dei complicatori per principio, del concetto di democrazia?  Non sarebbe l'ora di aprire gli occhi?
La democrazia moderna fortunatamente non è diretta ma mediata da rappresentanti, e questo fa si che su determinate materie, specialmente intorno alle relazioni internazionali, strumenti come il referendum (che sarebbe l'attuazione di un sondaggio) sono considerati, dai più, demenziali. Perchè se domani ci fosse un conflitto dove gli Italiani credono giusto intervenire, bisogna averci pensato una ventina di anni prima, non quando il sondaggio viene fatto. Negli anni passati si è ad esempio considerato intelligente chiedere a giggino anche cosa ne pensava delle centrali nucleari, e oggi ti ritrovi a piangere sulle bollette con ancora una ventina d'anni prima di vedere una costruita. Poi nel caso di specie, ovviamente il motivo è che sono vent'anni che gli americani ce lo chiedono e questa volta ci hanno convinto per varie ragioni, tra il bisogno di Pilu ed un effettiva degradazione del panorama securatario europeo, e sopratutto che quegli stessi italiani di cui ora ti sta tanto a cuore il parere, eleggono da decenni la classe politica più becera e asservita che si conosca, ma le due cose non sono separate, sono gli stessi italiani che godono a parlare per mesi di cronaca nera e famiglie nel bosco, se fossero altri forse sarebbero meno asserviti e anche più pronti a combattere, invece ti becchi la combo.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

niko

#2380
Citazione di: InVerno il 03 Dicembre 2025, 17:00:00 PMLa democrazia moderna fortunatamente non è diretta ma mediata da rappresentanti, e questo fa si che su determinate materie, specialmente intorno alle relazioni internazionali, strumenti come il referendum (che sarebbe l'attuazione di un sondaggio) sono considerati, dai più, demenziali. Perchè se domani ci fosse un conflitto dove gli Italiani credono giusto intervenire, bisogna averci pensato una ventina di anni prima, non quando il sondaggio viene fatto. Negli anni passati si è ad esempio considerato intelligente chiedere a giggino anche cosa ne pensava delle centrali nucleari, e oggi ti ritrovi a piangere sulle bollette con ancora una ventina d'anni prima di vedere una costruita. Poi nel caso di specie, ovviamente il motivo è che sono vent'anni che gli americani ce lo chiedono e questa volta ci hanno convinto per varie ragioni, tra il bisogno di Pilu ed un effettiva degradazione del panorama securatario europeo, e sopratutto che quegli stessi italiani di cui ora ti sta tanto a cuore il parere, eleggono da decenni la classe politica più becera e asservita che si conosca, ma le due cose non sono separate, sono gli stessi italiani che godono a parlare per mesi di cronaca nera e famiglie nel bosco, se fossero altri forse sarebbero meno asserviti e anche più pronti a combattere, invece ti becchi la combo.


Eh no, invece sarebbe molto meglio che da quando la maggioranza di una popolazione la vuole fare, una guerra, si comincia a preparare per i dieci anni canonici necessari, compra le armi, costruisce le caserme, gli aerei, le bombe, fa tutti i preparativi necessari, e poi al limite quando si e' tutti ben pronti la benedetta guerra si fa', cosi' si avrebbero, per ogni possibile guerra, dieci anni di tempo per ripensarci, (diritto di recesso durante i preparativi) e solo con questo piccolo accorgimento, scomparirebbe dal mondo il 98% delle guerre, il rimanente 2% almeno, sarebbero tutte guerre ben ponderate e riflettute da tutti I belligeranti...

Se tutto questo ti sembra demente, a me non sembra MENO demente che qualcuno decida, oggi, in Italia, sulla mia pelle, che io in quanto cittadino italiano mi debba fin da questo istante preparare perche' forse, tra dieci anni, mediamente, come individuo sociale, mi andra', di fare una guerra termonucleare che so contro la Russia o contro la Cina, o una "solo" nucleare contro la temibilissima Corea del Nord; ma tu pensa che io di solito, nella vita, non so nemmeno se tra venti MINUTI mi andra' un'altra birra, e NON mi preparo tirandola fuori dal frigo perche' senno', SI SCALDA; la birra, dico, scalda; figurarti se ritengo giusto e razionale prepararmi qui e ora perche' ,forse, tra dieci anni, mediamente, come individuo sociale, mi andra' di fare la guerra atomica e ne moriro' dalla voglia; ma che cavolo di falso problema e' mai questo, che adesso, intanto, gia' so che non mi va, la cosa non mi va' ed e' gia' qualcosa, quando [invece] mi andra', a partire da quel momento, in poi, mi preparero', come per la birra e come per tutto il resto.

E dato che la sovranita', appartiene a me e non al governo, che la esercita a mio nome, e' il governo, che deve adattarsi al mio vivere alla giornata e al mio confidare sulle sensazioni del momento, non io, che devo adattarmi all'essere previggente per quanto riguarda le mie eventuali future voglie di cittadino di tra dieci anni del mio governo. Su un tema cosi' importante poi... ma torniamo seri, va'...



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 03 Dicembre 2025, 16:44:34 PMTu sovrapponi organizzazione a perseguimento degli interessi non capendo che possono essere, e spesso sono, due cose distinte.

Se bastasse essere genericamente "organizzati" per essere ben centrati nel perseguimento dei propri interessi ed obbiettivi, allora tutte le guerre, soprattutto moderne, di questo mondo sarebbero, per assurdo, qualcosa di meraviglioso per cui sarebbe bello, ideale e romantico morire, ma appunto, io dico che non basta!  La disciplina di fabbrica, pure, sarebbe una meraviglia, il carcere, sarebbe una meraviglia, tutto o quasi, sarebbe una meraviglia... ma non lo e'...

E la guerra e' pure un esempio di come le elites "illuminate" manipolano e "corregono'" la volonta' ipoteticamente maggioritaria di un popolo, che quasi mai, io direi, spontaneamente, inclinerebbe verso l'orrore di una qualsiasi guerra...

Per questo, ho detto prima che staremmo tutti meglio, piu' liberi e piu' sereni, senza certe continue, manipolazioni, ipnosi o correzioni... e appunto, lo ribadisco, ecco.





L'organizzazione é necessaria per definire e perseguire degli interessi comuni. Questo ammettendo che questi interessi comuni esistano. L'interesse c'é se c'é un aspettativa di miglioramento per la propria condizione, è a me sembra che oggi, dopo che i sistemi comunisti hanno dimostrato di essere generatori di povertà invece che di benessere, sono ben pochi i lavoratori disposti a credere che con un sistema comunista potranno stare meglio. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

niko

Citazione di: anthonyi il 03 Dicembre 2025, 20:01:00 PML'organizzazione é necessaria per definire e perseguire degli interessi comuni. Questo ammettendo che questi interessi comuni esistano. L'interesse c'é se c'é un aspettativa di miglioramento per la propria condizione, è a me sembra che oggi, dopo che i sistemi comunisti hanno dimostrato di essere generatori di povertà invece che di benessere, sono ben pochi i lavoratori disposti a credere che con un sistema comunista potranno stare meglio.


Invece, l'aspettativa di miglioramento, o anche solo di non-peggioramento, stante la continuita' di questo presente sistema, secondo te, sarebbe ben alta. Andiamo bene. Dev'essere per questo, che ci parlano sempre di emergenza, di crollo del sistema pensionistico e di guerra.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: niko il 03 Dicembre 2025, 19:54:45 PMEh no, invece sarebbe molto meglio che da quando la maggioranza di una popolazione la vuole fare, una guerra, si comincia a preparare per i dieci anni canonici necessari, compra le armi, costruisce le caserme, gli aerei, le bombe, fa tutti i preparativi necessari, e poi al limite quando si e' tutti ben pronti la benedetta guerra si fa', cosi' si avrebbero, per ogni possibile guerra, dieci anni di tempo per ripensarci, (diritto di recesso durante i preparativi) e solo con questo piccolo accorgimento, scomparirebbe dal mondo il 98% delle guerre, il rimanente 2% almeno, sarebbero tutte guerre ben ponderate e riflettute da tutti I belligeranti...

Se tutto questo ti sembra demente, a me non sembra MENO demente che qualcuno decida, oggi, in Italia, sulla mia pelle, che io in quanto cittadino italiano mi debba fin da questo istante preparare perche' forse, tra dieci anni, mediamente, come individuo sociale, mi andra', di fare una guerra termonucleare che so contro la Russia o contro la Cina, o una "solo" nucleare contro la temibilissima Corea del Nord; ma tu pensa che io di solito, nella vita, non so nemmeno se tra venti MINUTI mi andra' un'altra birra, e NON mi preparo tirandola fuori dal frigo perche' senno', SI SCALDA; la birra, dico, scalda; figurarti se ritengo giusto e razionale prepararmi qui e ora perche' ,forse, tra dieci anni, mediamente, come individuo sociale, mi andra' di fare la guerra atomica e ne moriro' dalla voglia; ma che cavolo di falso problema e' mai questo, che adesso, intanto, gia' so che non mi va, la cosa non mi va' ed e' gia' qualcosa, quando [invece] mi andra', a partire da quel momento, in poi, mi preparero', come per la birra e come per tutto il resto.

E dato che la sovranita', appartiene a me e non al governo, che la esercita a mio nome, e' il governo, che deve adattarsi al mio vivere alla giornata e al mio confidare sulle sensazioni del momento, non io, che devo adattarmi all'essere previggente per quanto riguarda le mie eventuali future voglie di cittadino di tra dieci anni del mio governo. Su un tema cosi' importante poi... ma torniamo seri, va'...
Esatto, il cittadino medio non sa quando tirare fuori la birra dal frigo, per questo la sua opinione deve essere mediata da rappresentati che, pur essendo legati elettoralmente ai temi generali (birra o vino, destra o sinistra etc) vi infonda sostanza nel lungo periodo. In fondo è il problema principale della democrazia, è molto più efficiente di qualsiasi altro sistema nel gestire la successione del potere, anche troppo, e si finisce per avere pianificazioni senza lungimiranza, ancor più in Italia dove il potere si succede quasi ogni anno, problema che sembra essere risolto dall'harakiri della sinistra che permetterà alle destre di governare fino al 2060 e forse riuscire a pianificare qualcosa. Io non penso che né la Russia né la Cina saranno mai teatri probabili per l'esercito italiano, penso che l'ex jugoslavia potrebbe esserlo, e per tua immensa felicità confinano con noi quindi sarà un problema che potrebbe tangere anche il tuo spirito nimby. Che qualcuno ti dichiari dieci anni prima cosa vuole invadere la vedo difficile, dieci giorni prima di invadere l'Ucraina il tuo amico Putin ancora spergiurava urbi et orbi che era solo di passaggio, ma tu puoi fare da solo e preoccupartene dieci anni prima. Nel caso di specie, chiederti chi avrebbe interesse a destabilizzare quella zona e prevenire che accada, che mi dispiace dirtelo ti porterà ancora una volta alla stessa risposta di sempre: è nel tuo interesse fermare l'espansionismo russo.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

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