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LOGOS - Argomenti => Attualità => Discussione aperta da: sapa il 11 Aprile 2022, 11:24:50 AM

Titolo: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: sapa il 11 Aprile 2022, 11:24:50 AM
Si è detto anche questo e chi lo ha detto, anche qui da noi, ha parlato da pulpiti autorevoli. Onestamente, adesso  che la guerra è scoppiata e ne stiamo vedendo le caratteristiche e peculiarità, chi ha pronunciato simili boiate non farebbe meglio a vergognarsi? Capisco la necessità di spaventare, che per tutti i 2 anni di pandemia ha caratterizzato la comunicazione tra istituzioni e cittadini, ma non si è esagerato un tantino? 8)
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Eutidemo il 11 Aprile 2022, 12:48:56 PM
Citazione di: sapa il 11 Aprile 2022, 11:24:50 AMSi è detto anche questo e chi lo ha detto, anche qui da noi, ha parlato da pulpiti autorevoli. Onestamente, adesso  che la guerra è scoppiata e ne stiamo vedendo le caratteristiche e peculiarità, chi ha pronunciato simili boiate non farebbe meglio a vergognarsi? Capisco la necessità di spaventare, che per tutti i 2 anni di pandemia ha caratterizzato la comunicazione tra istituzioni e cittadini, ma non si è esagerato un tantino? 8)
Direi proprio di sì :( 
Ed infatti non conta soltanto in "quanti" si muore, ma anche "come" si muore; cioè, "morire di malattia" è una cosa bruttissima, ma "morire ammazzati", secondo me, è molto più brutto!
La prima cosa, in fondo, è "orribile", ma "naturale"; la seconda cosa, invece, è soltanto "orribile". :(
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Ipazia il 11 Aprile 2022, 15:54:25 PM
Si vergognino covidemici e covidemizzati, perchè la covidemia è una guerra preventiva globale per il controllo dei comportamenti a livello di massa, il cui effetto è devastante più di una guerra tradizionale. Uno stupro mentale e somatico collettivo in cui il pretesto "scienza" ha preso il posto della "democrazia" nelle recenti "esportazioni" belliche. Uno shotdown delle coscienze assai più mirato di una pallottola o di una bomba. Personalizzato fino al punto da rendere gli infettati messaggeri a loro volta del contagio psichico in una reazione sociobiologica a catena, come nella fissione nucleare. Estendere la sperimentazione di controllo sociopsicosomatico è il programma delle distopie a venire, nel connubio sempre più stretto tra politica ed economia finanziaria.

Innovativa pure la gestione della carne umana. Alle tradizionali carni da cannone e sfruttamento si è aggiunta la carne da stabulario biotec. Il labrat coatto.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: anthonyi il 11 Aprile 2022, 16:51:38 PM
Citazione di: Ipazia il 11 Aprile 2022, 15:54:25 PMUno stupro mentale e somatico collettivo

Ipazia, non potevi trovare definizione migliore da attribuire alla massa di fake news che hanno prodotto I no vax, no green pass. 
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: sapa il 11 Aprile 2022, 18:01:38 PM
Citazione di: Ipazia il 11 Aprile 2022, 15:54:25 PMSi vergognino covidemici e covidemizzati, perchè la covidemia è una guerra preventiva globale per il controllo dei comportamenti a livello di massa, il cui effetto è devastante più di una guerra tradizionale. Uno stupro mentale e somatico collettivo in cui il pretesto "scienza" ha preso il posto della "democrazia" nelle recenti "esportazioni" belliche. Uno shotdown delle coscienze assai più mirato di una pallottola o di una bomba. Personalizzato fino al punto da rendere gli infettati messaggeri a loro volta del contagio psichico in una reazione sociobiologica a catena, come nella fissione nucleare. Estendere la sperimentazione di controllo sociopsicosomatico è il programma delle distopie a venire, nel connubio sempre più stretto tra politica ed economia finanziaria.

Innovativa pure la gestione della carne umana. Alle tradizionali carni da cannone e sfruttamento si è aggiunta la carne da stabulario biotec. Il labrat coatto.

Ciao Ipazia, ci vuole un bel coraggio a paragonare la pandemia a qiel che stanno subendo gli ucraini e gli aggressori russi da un mese e mezzo a questa parte.....Dai, non esageriamo!
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: viator il 11 Aprile 2022, 18:13:01 PM
Salve Ipazia. Tutto prevedibile (non ho detto previsto, bensì prevedibile).

E' conseguenza dell'esplosione demografica. L'aumento indiscriminato della popolazione (fotti, fotti ! e non pensare alle conseguenze) lavora contro quell'egualitarismo che a te tanto piace.

Ovvio che in otto milioni di abitanti del pianeta ci sia spazio per ottantamila categorie diverse di individui. Ma ugualmente ovvio che - in otto miliardi di abitanti - le categorie presenti - pur senza diventare certamente ottanta milioni - sicuramente diventeranno più di ottantamila.

Quindi il dilatarsi quantitativo della popolazione - nella pratica - comporta pure un aumento della diversificazione degli individui e delle loro categorie, cioè anche una dilatazione qualitativa.

Sempre più difficile governare un gregge che continua ad ampliarsi. Gli individui racchiusi nel nucleo saranno costretti - anche dai loro vicini - a muoversi tutti assieme, ma quelli che si trovano ai limiti del gruppone (vedasi analogia ciclistica e come mai i vincitori saranno sempre quelli che riescono a sfuggire al gruppone)...........come fai ad impedire che scappino ?.

Certo, la ricetta giusta sarebbe "scopata libera ma riproduzione controllata".
Ma tu pensi che la maggioranza delle persone abbia il controllo dei propri genitali ?. Saluti.


Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Jacopus il 11 Aprile 2022, 18:34:24 PM
Viator. Ti sorprenderà (e con te parecchi altri) venire a sapere che il periodo che decorre dal 1945 ad oggi, è stato il periodo meno violento nella storia dell'umanità. Non in termini assoluti ma nei termini di proporzionalità fra popolazione vivente ed atti di violenza. Atti comprensivi di violenze generalizzate come le guerre e individuali come gli omicidi. Quindi la metafora dei polli che si beccano perché chiusi in un pollaio troppo angusto non spiega nulla, proprio perché non c'è un aumento della violenza, bensì una spettacolare diminuzione. Che questo sia un trend destinato a durare non lo sappiamo, ma al momento è così. Rispetto al tema del topic direi che non è proprio possibile paragonare i due eventi. Per le ragioni espresse da Eutidemo confortate dalla clinica del trauma psicologico. Infatti chi subisce un trauma derivante dalla natura, come la perdita dei genitori o dei figli a causa di un terremoto, reagisce in modo meno disperato di chi subisce un trauma a causa della violenza di un suo simile. Questa è una violenza che per essere in qualche modo "sanata" ha bisogno che qualcuno chieda perdono per quello che ha fatto o che venga punito o entrambe le cose, ma anche in questo caso, la non ineluttabilità di questo tipo di violenza, crea una ferita molto più profonda e irreversibile in chi la subisce. Chi ha fatto questa equivalenza è o ignorante, o in malafede per ragioni di audience o patologiche (ed esistono, purtroppo, anche patologie di massa ed anche imbonitori che trovano l'audience o i voti o la popolarità o la clientela, solleticando proprio quelle patologie di massa).
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: viator il 11 Aprile 2022, 19:15:30 PM
Salve jacopus e grazie. Solo non capisco il tuo chiamarmi in causa poichè nel mio intervento precedente io mo occupavo solo di demografia collegata alla diversificazione categoriale umana (argomento - quest'ultimo - che credo fin troppo astratto)............non di pace, guerra, violenza (argomenti solidamente concreti). Saluti.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: InVerno il 11 Aprile 2022, 19:51:48 PM
Ah già, ricordo quel tempo perduto dove i belonefobici si immaginavano partigiani contro il facismo, ricordo, gli stessi che oggi si rifiutano di riconoscere la resistenza ucraina ma ne parlano in termini di "fiction", dopo tutti i torti subiti, i medici nazifacisti che volevano inoculare il perfido siero d'Albione, le manifestazioni in piazza dove nessuno veniva arrestato pur ingiuriando tutte le istituzioni dei peggiori appellativi, ostruiti del diritto all'aperitivo e al sacro jogging, si batterono come poeti guerrieri, si batterono come scozzesi, ed infine ottennero la libertàààààààà!



Un memento del peso e della responsabilità che porta con sé il suffragio universale.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Ipazia il 11 Aprile 2022, 19:53:35 PM
Citazione di: sapa il 11 Aprile 2022, 18:01:38 PMCiao Ipazia, ci vuole un bel coraggio a paragonare la pandemia a qiel che stanno subendo gli ucraini e gli aggressori russi da un mese e mezzo a questa parte.....Dai, non esageriamo!
Vediamola dalla parte di chi ha perso il lavoro, la mobilità. E pure la vita. Senza neppure un tribunale dei diritti umani che se ne occupi. I russi si sa sono sempre stati brutti e cattivi, da Ivan il terribile in poi. Quindi c'era da aspettarselo. Ma la malvagità della scienza e degli addetti alla salute pubblica è una novità assoluta per chi è cresciuto nella fiducia per queste nobili istituzioni. Un inedito, per i contemporanei, che deve ancora esprimere tutto il suo potenziale malefico. Nel frattempo i morti della sperimentazione biotec, cacciati sotto il tappeto, sono meno visibili di quelli delle fosse comuni ucraine. Direi che se la giocano alla pari come falsificazione della realtà e negazione di valori che si ritenevano acquisiti per sempre dopo Hitler, Stalin. E Mengele.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: niko il 11 Aprile 2022, 22:43:29 PM
Citazione di: InVerno il 11 Aprile 2022, 19:51:48 PMAh già, ricordo quel tempo perduto dove i belonefobici si immaginavano partigiani contro il facismo, ricordo, gli stessi che oggi si rifiutano di riconoscere la resistenza ucraina ma ne parlano in termini di "fiction", dopo tutti i torti subiti, i medici nazifacisti che volevano inoculare il perfido siero d'Albione, le manifestazioni in piazza dove nessuno veniva arrestato pur ingiuriando tutte le istituzioni dei peggiori appellativi, ostruiti del diritto all'aperitivo e al sacro jogging, si batterono come poeti guerrieri, si batterono come scozzesi, ed infine ottennero la libertàààààààà!



Un memento del peso e della responsabilità che porta con sé il suffragio universale.



Se quelli che erano per la liberta' di scegliere se vaccinarsi o no sono balenofobici, come saranno chiamati tutti quelli che saranno contro il dovere patriottico di fare la fame e avere difficolta' a comprare generi di prima necessita'  per pagare la schifosi e insulsa guerra economica dell'occidente?

Dietofobici?

Quelli che se non hanno la possibilita' di fare benzina in modo economicamente conveniente non lavorano piu'?

Joggingfobici?

Quelli che hanno ottanta e piu' anni e se non accendono una delle due cose tra ventilatore e condizionatore con quaranta gradi all'ombra ci lasciano davvero la pelle?

cadaveri saunafobici?

Dove stavano, voglio sapere io, tutti quelli che adesso hanno sulla bocca la resistenza ucraina e la paragonando alla vicenda partigiana  quando invece, nel momento presente, c'era la resistenza dell'Irak invaso o della Jugoslavia sotto le bombe?

Dove stavano costoro dieci e venti anni fa' , a prendere, appunto, l'aperitivo?

Quali altre e diverse parole c'erano, sulle loro bocche?

Forse parole che dicevano che quando una "democrazia" , invade una "dittatura" invece va tutto bene?

Dal fariseismo li riconoscerete, dal fatto che stanno sempre dalla parte dei piu' forti, li riconoscerete.



Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: InVerno il 12 Aprile 2022, 09:44:55 AM
Qui nell'appennino si trovano ancora casolari di pietra dove gli antifaRMAcisti si radunavano per combattere la resistenza, raffiche di siringhe ancora incastonate nelle porte di legno sparate dai mitra dei faRMAcisti in retata. Un volantino all'interno del casolare ancora recita frasi di Orwell "E' l'incudine a rompere il martello, sarà la mia pelle a rompere l'ago!" firmato commissione DuPre, il volto del Freccero pensante sullo sfondo, l'intervista al podologo di riferimento, il volto di Bill Gates usato come bersaglio di teorie acuminate, un GreenPass marchiato di svastica con l'uniposca, un finto braccio di silicone. Ora prontamente corretto DuGIN e PreMATURATA, il movimento si sposta a negare la resistenza altrui: mai voi lottaste quanto noi! I partigiani intorno al casolare fanno flessioni di benaltrismo: "E allora il morbillo?" dice il capo partigiano, "E allora l'Iraq?" risponde la brigata ribelle, "volete il condizionatore o la pace?" ed in coro: "il condizionatore!" rispondono in coro i resistenti, "al mi nonno glie piglia er coccolone" dice un resistente venuto da lontano, "Viva il secondo polo!" esclama un altro, "ma farà freddo?" gli risponde un altro, "avremo il termosifone!".
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: atomista non pentito il 12 Aprile 2022, 09:51:10 AM
Niko , lo sai meglio di me che il discrimine e' il quantitativo di spanne che separano l'avvenimento (guerra in questo caso) in questione , dal proprio culo. O almeno la percezione della stessa ( la Jugoslavia era piu' vicina geograficamente , ma per le condizioni di allora cosi' distante... altro blocco).  La percezione dei danni che l'avvenimento potra' (potrebbe) causare al nostro tranquillo scorrere della vita (tranquillo? si ma non per tutti ovviamente). In questo caso , con l'amplificatore dei media ormai golem , ahi ahi ahi. Poi il tutto e' perpetrato dal cattivo contro al buono ( contrariamente ai casi da Te citati dove erano i cowboy ad attaccare per cui tutto ok) quindi , conclusione tirata....... Per quanto riguarda SARSCOV2 .....bah , mi da da pensare che i cinesi ( che ho la sensazione che 'sto virus lo conoscano un po' meglio del resto del mondo) blindino milioni di persone rendendole improduttive ( sacrilegio) per una manciata in termini percentuali di infezioni. Non e' che sono al corrente di danni a lungo termine che e' meglio evitare ? (mio pensiero non suffragato da un belino)
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Alexander il 12 Aprile 2022, 10:12:16 AM
Buongiorno a tutti

C'è una cosa che accomuna certamente il covid e la guerra in Ucraina: l'infodemia. Tutto il vasto repertorio che si è visto con il covid, pronto a ritornare sui media non appena si spegneranno un po' i riflettori sull'Ucraina (cioè quando continueranno ad ammazzarsi per anni nel Donbass senza che questi freghi più nulla a nessuno, a parte qualche UNHCR ), è ora in azione con la guerra. Non si parla d'altro, non si scrive d'altro, non si cerca di convincere d'altro. Che pesantezza mediatica che viviamo da due anni e mezzo ormai! Se riportassero un quinto di news di quelle attuali sarebbe già sufficiente, ne sapremmo abbastanza, cercherebbero di verificarle meglio, e forse avanzerebbe ancora qualcosa. C'è una tale cascata di informazioni e commenti, condito da lacrimevoli testimonianze di gente che ha visto il papà morire di covid o sotto le bombe (mercificazione del dolore) che, appena scorgi un sentiero silenzioso e solitario e ti ci immergi, ti sembra di uscire da una pentola bollente ed entrare "NELLA REALTA'. Eppure la realtà dovrebbe essere il covid e la guerra in Ucraina, ma siamo (sono) talmente stanchi dello strofinaccio che passa continuamente, avanti e indietro, nel nostro cervello, che sembra invece quella la finzione. La realtà evapora, se non ci sei dentro e non senti gli scoppi.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: ricercatore il 12 Aprile 2022, 10:58:06 AM
Citazione di: sapa il 11 Aprile 2022, 11:24:50 AMSi è detto anche questo e chi lo ha detto, anche qui da noi, ha parlato da pulpiti autorevoli. Onestamente, adesso  che la guerra è scoppiata e ne stiamo vedendo le caratteristiche e peculiarità, chi ha pronunciato simili boiate non farebbe meglio a vergognarsi? Capisco la necessità di spaventare, che per tutti i 2 anni di pandemia ha caratterizzato la comunicazione tra istituzioni e cittadini, ma non si è esagerato un tantino? 8)
(https://cdn.pixabay.com/photo/2018/01/19/07/57/shaking-hands-3091906_960_720.jpg)

Il signor Piero (il commerciale di un'importante editore nazionale) e il signor Mario (il commerciale di un'importante rete di inserzionisti pubblicitari) hanno appena concluso la trattativa: 400 euro per ogni kg della nostra attenzione.

I clienti dei giornali non sono i lettori, ma gli inserzionisti.

Il loro prodotto di scambio siamo noi, o meglio, la nostra attenzione.

Quindi nessuno si vergognerà in quanto grazie al loro "lavoro", gli inserzionisti sono stati molto soddisfatti:
il cliente prima di tutto, no?
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: niko il 12 Aprile 2022, 19:24:11 PM
Citazione di: InVerno il 12 Aprile 2022, 09:44:55 AMQui nell'appennino si trovano ancora casolari di pietra dove gli antifaRMAcisti si radunavano per combattere la resistenza, raffiche di siringhe ancora incastonate nelle porte di legno sparate dai mitra dei faRMAcisti in retata. Un volantino all'interno del casolare ancora recita frasi di Orwell "E' l'incudine a rompere il martello, sarà la mia pelle a rompere l'ago!" firmato commissione DuPre, il volto del Freccero pensante sullo sfondo, l'intervista al podologo di riferimento, il volto di Bill Gates usato come bersaglio di teorie acuminate, un GreenPass marchiato di svastica con l'uniposca, un finto braccio di silicone. Ora prontamente corretto DuGIN e PreMATURATA, il movimento si sposta a negare la resistenza altrui: mai voi lottaste quanto noi! I partigiani intorno al casolare fanno flessioni di benaltrismo: "E allora il morbillo?" dice il capo partigiano, "E allora l'Iraq?" risponde la brigata ribelle, "volete il condizionatore o la pace?" ed in coro: "il condizionatore!" rispondono in coro i resistenti, "al mi nonno glie piglia er coccolone" dice un resistente venuto da lontano, "Viva il secondo polo!" esclama un altro, "ma farà freddo?" gli risponde un altro, "avremo il termosifone!".



Non sono né antifascisti né anti-farmacisti, sono persone, esseri umani in carne ed ossa, che rivendicano il loro sacrosanto diritto di decidere se iniettarsi un farmaco sperimentale o no.
La stira è satira quando è dalla parte dei più deboli, degli oppressi; quando è dalla parte dei potenti, degli oppressori e della prepotenza, come quella che fai tu, non è satira, è bullismo.

"a mio nonno gli piglia il coccolone"; questa frase, ad esempio, che ironizza su esseri umani che davvero muoiono e moriranno di caldo è semplicemente vomitevole.

Io mi sono anche rotto il cavolo, senza espressioni né accomodanti né satiriche, di questa rappresentazione mediatica insulsa da miny pony in cui le sofferenze dei poveri ucraini contano, mentre quelle di italiani che non riusciranno più a comprare da mangiare, a difendersi dal caldo che in certi casi uccide e a comprare la benzina per andare a lavorare non contano un cazzo, e sono un tributo necessario a una giusta guerra.


Non c'è nessuna resistenza partigiana in corso, c'è in corso una ennesima guerra tra due potenze imperialiste, e siccome noi siamo parte in causa alleata e identificata con una delle due, ci dobbiamo sorbire la propaganda unilaterale di una delle due.

Il nazionalismo dei "resistenti" ucraini non è nazionalismo, perché è nazionalismo finalizzato ad annettere il loro paese ad entità
sovra-statuali di tipo globalista e continentale che di fatto ne distruggerebbero l'indipendenza e l'autodeterminazione, entità come la nato e l'ue, quindi è nazionalismo finto, in realtà anche finto fascismo.

Una eventuale Ucraina nella nato e nell'ue sarebbe libera e indipendente quanto noialtri italiani brava gente spaghetti e mandolino stando nella nato e nell'ue siamo liberi e indipendenti, quindi per finta, in modo pateticamente insufficiente.

E laddove non c'è resistenza politicamente organizzata, né antisistemica (del genere comunista o anarchico) ma nemmeno sinceramente e genuinamente nazionalista, indipendentista, c'è solo scontro di imperialismi, duro sporco e che fa migliaia di morti inutili.

Un imperialismo vuole annettere l'Ucraina al blocco euroatlantico, e l'altro alla Russia. Dove sta in tutto ciò la resistenza "partigiana"?

Esclusivamente nella bocca e nel cervello di alcuni che credono a quello che dice la tv, dico io.

Di vero in tutto ciò, c'è solo la strumentalizzazione di chi ha armato e fomentato l'euromaidan e tutto quello che ne è seguito per espandere il blocco euroatlantico, grazie all'incorporazione e annessione futura e messa in progetto dell'Ucraina. E quando un progetto di espansione e annessione territoriale imperialista (nostro, del nostro blocco), si scontra con un altro progetto di espansione e annessione territoriale imperialista (della Russia), che prende di mira lo stesso territorio facendone un oggetto di contesa, il bel risultato è la guerra.

Niente di nuovo sotto il sole. Né il fatto in sé, né il fatto che chi è irretito da certa propaganda di una delle parti in causa, se la beva.







Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: daniele22 il 12 Aprile 2022, 22:18:09 PM
A ciascuno la propria guerra. Quella del '43 me l'hanno raccontata genitori e zii, tutti defunti prima del covid ... c'è da dir quasi fortuna loro. Per quel che riguarda l'Ucraina temo che questa rappresenti un focolaio il cui picco qui in Europa si vedrà a breve, non sotto forma di Kinzhal o carri armati naturalmente. Allora faremo un'esperienza in più. Come si suol dire "stringiamci a coorte". Certo che posso sbagliarmi. Mancano una dozzina di giorni al ballottaggio francese. E' molto di questi tempi

P.s. Sono uscito un po' dal tema, naturalmente
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Eutidemo il 13 Aprile 2022, 07:00:33 AM
La differenza tra il "presunto" imperialismo euroatlantico e il "vero" imperialismo russo, è così eclatante. che è in grado di vederla anche un "ipovedente".
???
***
Ed infatti:
a)
La NATO non si è mai sognata di annettere al suo blocco nessun Paese; semmai sono stati alcuni Paesi a "supplicare" la NATO di poter entrare  nella sua alleanza, per la paura di essere fagocitati dall'autocratico impero russo-putiniano (come, ad esempio, i Paesi Baltici).
b)
La RUSSIA, invece, sta cercando di annettere militarmente al suo blocco un Paese che non ha alcuna intenzione di aderirvi; ed è per questo che gli Ucraini stanno "resistendo" alla sua brutale aggressione armata.
***
Ecco dov'è la ragione della resistenza "partigiana" alla Russia, mentre non esiste nessuna resistenza "partigiana" alla NATO da parte dei Paesi che fanno parte di tale alleanza.
***
L'omologazione di due situazioni così diverse, può trovarsi solo nella bocca e nel cervello di alcuni che credono a quello che dice la tv russa, ovvero quello che dicono i loro siti di propaganda online.
***


Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: InVerno il 13 Aprile 2022, 07:54:01 AM
Citazione di: niko il 12 Aprile 2022, 19:24:11 PMNon sono né antifascisti né anti-farmacisti, sono persone, esseri umani in carne ed ossa, che rivendicano il loro sacrosanto diritto di decidere se iniettarsi un farmaco sperimentale o no.
La stira è satira quando è dalla parte dei più deboli, degli oppressi; quando è dalla parte dei potenti, degli oppressori e della prepotenza, come quella che fai tu, non è satira, è bullismo.

"a mio nonno gli piglia il coccolone"; questa frase, ad esempio, che ironizza su esseri umani che davvero muoiono e moriranno di caldo è semplicemente vomitevole.
Ora provvedi con patenti di satira come facevano i berlusconiani? Mio nonno tralaltro morì di un colpo di caldo, fuori di casa, non che avessimo un condizionatore, ma comunque non gli sarebbe servito sulla panchina in giardino, tu che cosa proporresti, la refrigerazione del globo? Ah già, i condizionatori sono proprio quei cosi che scaldano il globo, oltre che le città dove pigliano i coccoloni, essendo delle pompe di calore, ma homo rodens non se ne preoccupa, consuma tutto oggi per sé e inculo il domani e gli altri. E' evidente che l'obbiettivo dello scherzo non erano i moribondi, ma l'interesse peloso per i "powery" (detto alla Bertinotti) che qualcuno usa come cuneo logico.

Ma il tema della discussione non era questo, quanto l'utilizzo di iperboli bellicistiche riguardo alla pandemia, e quanto abbiano retto il corso del tempo. Poco, molto poco, infatti nego persino che la mia sia satira, essendo atto creativo necessita di un elemento di volontarietà, mentre a questo punto penso che ci sia quasi l'obbligo di ridere di certe cose e certe figure, come unico modo di interfacciarsi con qualcosa che se preso seriamente viene investito di una liceità completamente immeritata. Non ne hanno letteralmente azzeccata una, e io tengo molto a cuore la capacità di previsione del futuro, perchè non credo esista migliore indicatore della validità delle teorie di oggi.

Peraltro aggiungo, l'uso smodato e assurdo di quelle stesse iperboli, ha creato letteralmente un casus belli per una nazione di invadere un altra e mandare al massacro le proprie genti contro le altri, altra prova che una certa terminologia anzichè essere normalizzata e resa di comune uso, dovrebbe essere presa con le pinze solo in momenti di comprovata emergenza, perchè a gridare "al lupo, al lupo" o si perde completamente credibilità (ed è andata così) o tutti diventano lupi da ammazzare.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: niko il 13 Aprile 2022, 12:03:32 PM
Citazione di: Eutidemo il 13 Aprile 2022, 07:00:33 AMLa differenza tra il "presunto" imperialismo euroatlantico e il "vero" imperialismo russo, è così eclatante. che è in grado di vederla anche un "ipovedente".
???
***
Ed infatti:
a)
La NATO non si è mai sognata di annettere al suo blocco nessun Paese; semmai sono stati alcuni Paesi a "supplicare" la NATO di poter entrare  nella sua alleanza, per la paura di essere fagocitati dall'autocratico impero russo-putiniano (come, ad esempio, i Paesi Baltici).
b)
La RUSSIA, invece, sta cercando di annettere militarmente al suo blocco un Paese che non ha alcuna intenzione di aderirvi; ed è per questo che gli Ucraini stanno "resistendo" alla sua brutale aggressione armata.
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Ecco dov'è la ragione della resistenza "partigiana" alla Russia, mentre non esiste nessuna resistenza "partigiana" alla NATO da parte dei Paesi che fanno parte di tale alleanza.
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L'omologazione di due situazioni così diverse, può trovarsi solo nella bocca e nel cervello di alcuni che credono a quello che dice la tv russa, ovvero quello che dicono i loro siti di propaganda online.
***





La nato non invade (quasi) nessuno a fini di annessione perché è abbastanza potente da condizionare le politiche dei vari stati dall'interno, quindi crea, ad arte, e artificialmente, le situazioni in cui qualcuno la "supplica" di annettersi o di rimanere annesso. E poi, l'accoglimento della supplica, è di fatto un'annessione, se l'obbiettivo era l'annessione, o un mantenimento dello status quo, se l'obbiettivo era il mantenimento dello status quo.

Quindi ho dovuto e devo fare degli esempi, per spiegarmi, che quindi non sono benaltristi o benaltrismo, sono solo degli esempi, per spiegare quello che è il "giochetto" tipico della nato, per cui sembra che gli altri chiedano protezione, ma la protezione in realtà a ben vedere è imposta, un po' come la mafia che chiede il pizzo ai negozi.

Dunque cominciamo con gli esempi, ripeto, esplicativi, e non benaltristi: i modi di mantenere l'Italia nel blocco di influenza della nato, per un arco di tempo di circa cinquanta anni, sono stati: gladio, piano solo, golpe Borghese, loggia P2, mancata totale epurazione del fascismo nel nostro paese e anzi alleanza con la classe dirigente ex fascista, alleanza documentata e certa della cia con la mafia italiana.

I modi di indurre l'Ucraina a "supplicare" di entrare nella nato sono stati: strumentalizzazione dell'euromaidan con infiltrazione di neonazisti, mafiosi ucraini locali e cecchini stranieri che hanno sparato sulla folla facendo credere che si trattasse di spari della polizia o di forze filo-Yanukovich (strategia della tensione e attacchi sotto falsa bandiere, come nel dopoguerra italiano), ampia tolleranza del proseguimento della guerra civile ed etnica che ne è seguita negando ogni intervento dellìonu e ogni serio rispetto degli accordi di pace, sostegno agli ucraini ucrainofoni nelle loro continue violenze, avvallamento mediatico della tesi, falsa, che ad abbattere l'aereo delle compagnie aere svedesi fossero stati i filorussi (dunque ennesimo attacco sotto falsa bandiera ed ennesima forma di strategia della tensione).

Il giochetto è inglobare o mantenere inglobati paesi facendo finta che siano stati loro a chiederlo, in realtà tali paesi sono talmente spolpati e destabilizzati dall'interno, che sono costretti, a chiedere di essere inglobati o di rimanere tali. Esattamente come un negoziante non chiede la protezione al mafioso locale volontariamente, ma, sempre e solo nell'ideologia ridicola e tronfia con cui il mafioso dipinge se stesso come un uomo d'onore, tale protezione è chiesta volontariamente.

Quello della nato é semplicemente un'imperialismo abbastanza potente da poter annettere paesi spesso, e neanche sempre, senza l'atto formale e materiale di invaderli.

Detto questo, siccome tante parole con poche immagini confondono, un'idea metaforica della situazione ucraina si ha molto tranquillamente se si vedono due cani giocare a contendersi un'osso o con un bastoncino tirando uno da una parte e uno dall'altra:

il bastoncino è l'Ucraina, cane A è il blocco euroatlantico, cane B è la Russia:

Il reale interesse dell'Ucraina è di essere lasciata a terra nel prato e che sia cane A che cane B se ne vadano a fare qualche altro gioco da qualche altra parte. Un interesse alla pace, e non alla guerra.

l'interesse dell'Ucraina per come lo dipingono i media occidentali, bugiardi e propagandistici fino al parossismo, è che essa finisca in bocca a cane A, che siamo noi, la nostra fazione e il nostro modo di vivere, e non a cane B, che è il nemico di turno: a questo scopo i governi occidentali stanno inviando armi, sia "leggere", che "pesanti", a forze pseudo-nazionaliste che non sono di resistenza, ma sono di annessione al blocco euroatlantico.
A questo scopo, è richiesto alla popolazione occidentale, già affamata e accaldata, di fare ulteriori sacrifici a base di lacrime e sangue, che comporteranno ulteriore fame e ulteriore morte di caldo. Zitti e muti, perché secondo i padroni del vapore è tutto "per un bene superiore".

L'interesse dell'Ucraina per come lo dipinge la Russia, che è cane B, è ovviamente che essa finisca in bocca a cane B, che è la Russia stessa.
Per questo, la Russia esercita uno sforzo bellico di senso opposto a quello dell'occidente, e dell'Ucraina armata fino ai denti dall'occidente, che diversamente non avrebbe resistito un minuto. Le balle della propaganda Russa, non posso seguirle nel dettaglio, perché a noi non ci arrivano nel dettaglio, ci arriva nel dettaglio quello che la propaganda occidentale vuole farci credere che sia la propaganda Russa, ma immagino che siano più o meno come quelle della propaganda occidentale, ma di segno opposto.


Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: niko il 13 Aprile 2022, 12:28:08 PM
Citazione di: InVerno il 13 Aprile 2022, 07:54:01 AMOra provvedi con patenti di satira come facevano i berlusconiani? Mio nonno tralaltro morì di un colpo di caldo, fuori di casa, non che avessimo un condizionatore, ma comunque non gli sarebbe servito sulla panchina in giardino, tu che cosa proporresti, la refrigerazione del globo? Ah già, i condizionatori sono proprio quei cosi che scaldano il globo, oltre che le città dove pigliano i coccoloni, essendo delle pompe di calore, ma homo rodens non se ne preoccupa, consuma tutto oggi per sé e inculo il domani e gli altri. E' evidente che l'obbiettivo dello scherzo non erano i moribondi, ma l'interesse peloso per i "powery" (detto alla Bertinotti) che qualcuno usa come cuneo logico.

Ma il tema della discussione non era questo, quanto l'utilizzo di iperboli bellicistiche riguardo alla pandemia, e quanto abbiano retto il corso del tempo. Poco, molto poco, infatti nego persino che la mia sia satira, essendo atto creativo necessita di un elemento di volontarietà, mentre a questo punto penso che ci sia quasi l'obbligo di ridere di certe cose e certe figure, come unico modo di interfacciarsi con qualcosa che se preso seriamente viene investito di una liceità completamente immeritata. Non ne hanno letteralmente azzeccata una, e io tengo molto a cuore la capacità di previsione del futuro, perchè non credo esista migliore indicatore della validità delle teorie di oggi.

Peraltro aggiungo, l'uso smodato e assurdo di quelle stesse iperboli, ha creato letteralmente un casus belli per una nazione di invadere un altra e mandare al massacro le proprie genti contro le altri, altra prova che una certa terminologia anzichè essere normalizzata e resa di comune uso, dovrebbe essere presa con le pinze solo in momenti di comprovata emergenza, perchè a gridare "al lupo, al lupo" o si perde completamente credibilità (ed è andata così) o tutti diventano lupi da ammazzare.


Per non morire di caldo, bisogna accendere o la ventola o il condizionatore, e siccome entrambi vanno a elettricità, che è carissima, e pagarla diventa sempre di più un vero problema esistenziale per sempre più persone, e la politica di guerra imperialista attuale nel breve e medio termine non tende a diminuire il costo dell'elettricità, ma anzi ad aumentarlo, per me, ogni battuta su chi muore e morirà di caldo è umorismo nero e fuori luogo, e lo avevo specificato anche nel post prima, perché è umorismo nero e fuori luogo, perché uno dei due, tra ventola e condizionatore bisogna pur accendere.

Il fatto che la necessità di questa scelta dicotomica, tra ventola e condizionatore, comprensibilmente non venga in mente al signor Draghi, che è miliardario, ha sdoganato la battuta cinica su chi muore e morirà di caldo anche nelle tastiere dei pc e nelle menti di milioni di altri italiani, che miliardari non sono, ma che probabilmente vorrebbero esserlo, e quindi idolatrano Draghi, e inventano battute simili alle sue, già orribili, battute.

Ma non a casa mia. Non sulla mia tastiera e non nella mia mente.

L'interesse per i poveri non è un "cuneo logico", ma è l'ordine reale delle priorità in questo benedetto paese:

Prima calmierare il pane, la pasta, la luce e la benzina...

poi tutto il resto, compresa la soluzione di una sporca guerra in cui nessuno ha ragione, che non passa certo per l'invio di armi, ma per la diplomazia.

Invece, nel mondo alla rovescia che ci ritroviamo l'ordine delle priorità diventa:

Prima: risolvere una guerra, non con la diplomazia, ma inviando armi, che tendenzialmente la prolungano, una guerra, e facendo sanzioni boomerang, per non dire masochistiche, che affamano lo stesso popolo del paese che le fa...

poi tutto il resto, cioè nulla.

Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Jacopus il 13 Aprile 2022, 12:44:45 PM
Una specificazione laterale.  Noi siamo nella NATO, perché abbiamo perso la seconda guerra mondiale. Fintanto che gli USA saranno una superpotenza non abbiamo alcuna possibilità di uscire dalla nato e quindi i vari piani "gladio", "solo", loggia p2, avevano lo scopo di contrastare le spinte a sinistra di quegli anni, e non per farci restare nella nato.Allora, come oggi, per uscire dalla nato sarebbe servito l'intervento dell'armata  rossa. Oltretutto uscire dalla nato per fare cosa? Gli splendidi in piena autonomia? Un paese che conterà sempre meno in politica internazionale? Forse l'unica possibilità decente sarebbe quella di costituire una grande Europa politica oltre che economica. Ma che l'Italia, da sola, debba affrontare futuri colossi come l'India, il Brasile o il Messico o il Sudafrica, mi sembra contrario ai nostri interessi, compresi quelli relativi al prezzo del pane o della benzina.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: InVerno il 13 Aprile 2022, 13:30:22 PM
Come si espande la NATO ce l'abbiamo davanti agli occhi, Svezia e Finlandia dopo 200 anni e oltre di neutralità fanno le corse, e già probabilmente hanno attivato l'art. 5 informalmente per evitare quello che è successo in Ucraina. Se facessi la lista delle "operazioni speciali" russe per interrompere presunti genocidi in corso nelle colonie, solo con quelle intercorse dal 1917 al 1925 finiremmo a pagina 4, le nazioni confinanti ben conoscono queste cose, a differenza degli Italiani che alla Russia hanno sempre guardato "col culo degli altri". Anzichè fare esegesi degli interessi degli ucraini, converebbe lasciarli scegliere da soli, anche perchè le scelte imposte, si vede a cosa portano.

Il condizionatore è una soluzione alla calura come il catetere è una soluzione alla stipsi, Draghi è ricco e anche vecchiotto, dei powery con il condizionatore, cioè quello che fino a dieci anni fa era un bene di lusso, ben conosce. Io ben conosco che è diventato un bene di consumo solamente grazie allo sfruttamento di poveri cinesi, che lavorano 12 ore al giorno per quattro nicche, una volta che anche loro avranno ottenuti diritti al pari europei, tornerà un bene di lusso. Il costo dell'elettricità era già aumentato, ed è destinato ad aumentare ulteriormente, man mano che le fonti fossili vengono accantonate per la salvezza dei nostri figli (a proposito, la Russia anche su questo sta dalla parte sbagliata). I governi europei stanno regalando tuttavia condizionatori a tutti, pessimo investimento per i powery, che meglio ne otterrebbero a isolare le proprie abitazioni, intervento che può durare anche due secoli, senza consumi energetici e manutenzione, e che attualmente (pur "all'italiana") viene regalato.

Ieri sentivo la storia di soldati russi che hanno rubato le tavolette del cesso in Ucraina perchè pensavano che se le avessero installate a casa, avrebbero avuto anche loro lo sciacquone. Dei powery italiani, che sono comunque nell'1% dei più ricchi del pianeta, per formazione "internazionalista" penso con riserva. Ieri un amico di Ekaterinburg mi ha mandato un video su come fare una cintura con una bottiglia di plastica, da un certo punto di vista sono invidioso di come riescano a vedere in ogni difficoltà una possibilità, dall'altra mi pare un modo vigliacco per non affrontare la realtà.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: niko il 13 Aprile 2022, 13:31:21 PM
Citazione di: Jacopus il 13 Aprile 2022, 12:44:45 PMUna specificazione laterale.  Noi siamo nella NATO, perché abbiamo perso la seconda guerra mondiale. Fintanto che gli USA saranno una superpotenza non abbiamo alcuna possibilità di uscire dalla nato e quindi i vari piani "gladio", "solo", loggia p2, avevano lo scopo di contrastare le spinte a sinistra di quegli anni, e non per farci restare nella nato.Allora, come oggi, per uscire dalla nato sarebbe servito l'intervento dell'armata  rossa. Oltretutto uscire dalla nato per fare cosa? Gli splendidi in piena autonomia? Un paese che conterà sempre meno in politica internazionale? Forse l'unica possibilità decente sarebbe quella di costituire una grande Europa politica oltre che economica. Ma che l'Italia, da sola, debba affrontare futuri colossi come l'India, il Brasile o il Messico o il Sudafrica, mi sembra contrario ai nostri interessi, compresi quelli relativi al prezzo del pane o della benzina.


Gli americani non sono e non erano onnipotenti, erano, anche nell'immediato dopoguerra, attori politici come altri sulla scena internazionale; le "spinte a sinistra" in Italia, con la possibilità di formare un governo di comunisti e di socialisti per via parlamentare e non rivoluzionaria, avrebbero potuto di fatto costringere la nato e gli stati uniti alla scelta tra:

l'instaurare una dittatura di destra palese, in maniera manifestamente controrivoluzionaria modello sud America,

o ritirarsi dall'Italia e perderla come alleata.

Entrambe scelte sconvenienti. Soprattutto in un paese in cui c'era il vaticano. Soprattutto in un paese in cui la colonizzazione americana  aveva assunto la facciata di un rapporto cordiale, con la cobelligeranza e l'accoglimento degli alleati come liberatori.

Rispetto alla scelta, conveniente, di fare, nel paese colonia/Italia, concediamolo pure, il minor numero di morti possibile secondo una logica machiavellica, ma comunque un congruo numero di morti, e continuare a governare tutto sottobanco e il più nascostamente possibile in direzione degli interessi americani, a partire dal continuare ad avere l'Italia stessa come alleata.

E infatti, così è stato.

Quindi quello che ho detto anche prima, non è opinione, è verità storica: la nato e la cia hanno fatto il bello e il cattivo tempo in Italia per cinquanta anni per averla stabilmente come colonia/alleata e come luogo in cui collocare e mantenere basi; non per un generico anticomunismo ideologico o di facciata; appunto, il loro, era uno specifico anticomunismo nel senso di contrasto all'urss, in cui era in gioco la collocazione geopolitica dell'Italia, non il suo ordinamento interno, di cui, si può abbastanza serenamente affermare che, a livello internazionale e di potenze che contavano davvero, non fregava (quasi) nulla a nessuno.

Tantissimi documenti e testimonianze provano questo, metto un link di un canale che non mi sembra nemmeno tanto di sinistra con cui uno si può fare un'idea, poi sta alla pazienza di tutti approfondire, ma quello che ci tengo a dire è che la storia recente "è un'opinione" solo fino a un certo punto, non solo nei fatti, ma anche nelle motivazioni, degli autori di certi fatti.


https://www.youtube.com/watch?v=Rtd7TeT2U0Q



Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Jacopus il 13 Aprile 2022, 14:17:27 PM
Niko. Personalmente non metto in dubbio nulla di quanto scrivi. La CIA e gli USA hanno gestito l'Italia con molti "sporchi sistemi", senza poter troppo tirare la corda, perché siamo in Europa, perché in USA vi è una non indifferente e molto facoltosa minoranza italoamericana. Quello su cui dubito è la tua affermazione per cui i modi per restare dentro la nato sono stati gladio, p2, eccetera...indirettamente forse sono stati utili alla causa nato, ma se vi fossero state "reali" forze di disimpegno rispetto alla nato, credi che gli USA avrebbero fatto armi e bagagli? Io non lo credo proprio. Non siamo l'Afghanistan. Siamo in una posizione strategica fra le più importanti al mondo.
Al centro del Mediterraneo, allungati come un ponte fra sud e nord del mondo. Le basi Nato sicuramente resteranno, almeno per i prossimi 50-100 anni. E se non basteranno i piani Gladio 2 o P3, useranno altri modi. Compresa eventualmente anche una guerra in Ucraina.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: niko il 13 Aprile 2022, 14:18:07 PM
Citazione di: InVerno il 13 Aprile 2022, 13:30:22 PMCome si espande la NATO ce l'abbiamo davanti agli occhi, Svezia e Finlandia dopo 200 anni e oltre di neutralità fanno le corse, e già probabilmente hanno attivato l'art. 5 informalmente per evitare quello che è successo in Ucraina. Se facessi la lista delle "operazioni speciali" russe per interrompere presunti genocidi in corso nelle colonie, solo con quelle intercorse dal 1917 al 1925 finiremmo a pagina 4, le nazioni confinanti ben conoscono queste cose, a differenza degli Italiani che alla Russia hanno sempre guardato "col culo degli altri". Anzichè fare esegesi degli interessi degli ucraini, converebbe lasciarli scegliere da soli, anche perchè le scelte imposte, si vede a cosa portano.

Il condizionatore è una soluzione alla calura come il catetere è una soluzione alla stipsi, Draghi è ricco e anche vecchiotto, dei powery con il condizionatore, cioè quello che fino a dieci anni fa era un bene di lusso, ben conosce. Io ben conosco che è diventato un bene di consumo solamente grazie allo sfruttamento di poveri cinesi, che lavorano 12 ore al giorno per quattro nicche, una volta che anche loro avranno ottenuti diritti al pari europei, tornerà un bene di lusso. Il costo dell'elettricità era già aumentato, ed è destinato ad aumentare ulteriormente, man mano che le fonti fossili vengono accantonate per la salvezza dei nostri figli (a proposito, la Russia anche su questo sta dalla parte sbagliata). I governi europei stanno regalando tuttavia condizionatori a tutti, pessimo investimento per i powery, che meglio ne otterrebbero a isolare le proprie abitazioni, intervento che può durare anche due secoli, senza consumi energetici e manutenzione, e che attualmente (pur "all'italiana") viene regalato.

Ieri sentivo la storia di soldati russi che hanno rubato le tavolette del cesso in Ucraina perchè pensavano che se le avessero installate a casa, avrebbero avuto anche loro lo sciacquone. Dei powery italiani, che sono comunque nell'1% dei più ricchi del pianeta, per formazione "internazionalista" penso con riserva. Ieri un amico di Ekaterinburg mi ha mandato un video su come fare una cintura con una bottiglia di plastica, da un certo punto di vista sono invidioso di come riescano a vedere in ogni difficoltà una possibilità, dall'altra mi pare un modo vigliacco per non affrontare la realtà.



gli Ucraini "converrebbe lasciarli scegliere da soli"

eh già...

Quindi non ci sarebbero dovute essere:

Infiltrazioni di cecchini stranieri probabilmente della cia all'euromaidan;

tolleranza per le numerose, e a volte cruente, infiltrazioni di mafiosi e neonazisti a queste stesse manifestazioni, che non ha impedito ai media occidentali di descriverle come una "primavera colorata" e un'occasione di libertà;

influenze americane sulla scelta dei ministri nel primo governo post Yanukovich;

confezionamento ad Holliwood del telefilm che hanno reso popolare Zelensky;

attacchi ad aerei civili sotto falsa bandiera;

tolleranza a livello internazionale, per otto anni, delle violenze contro gli ucraini russofoni e non riconoscimento della loro scelta di indipendenza, forzata dai provvedimenti razzisti degli ucraini ucrainofoni, una volta che il paese era destabilizzato dalla degenerazione dell'euromaidan, che ha portato a un modello monoetnico, e non multietnico di stato.

A queste condizioni, il progetto di adesione dell'Ucraina all'Europa e alla nato, è stato libero, come è libero, pure, consegnare il portafoglio a un rapinatore se ti punta la pistola, né più e né meno.

E continuano, gli ucraini, a non avere libertà, ora che si trovano ancora più tragicamente contesi tra due imperialismi.

Che facciamo, accendiamo la macchina del tempo e mettiamo a posto tutte queste cose?

Tu che parli sempre di te stesso e della gente che conosci...

magari conoscerai pure qualcuno che ce l'ha, la macchina del tempo, o ce l'hai tu, a casa...

Però ti prego, evita, evita quantomeno il terzomondismo d'accatto, per cui i poveri italiani non valgono niente perché sono comunque fortunati rispetto alle popolazioni del terzo mondo; dovresti avere almeno la sensibilità umana (ma da quello che scrivi, permettimi, mi pare chiarissimo che, almeno su questa cosa, non ce l'hai) di comprendere che, in casi del genere, conta lo shock esistenziale di impoverirsi repentinamente o come stillicidio, magari mentre alcuni super ricchi incamerano tutto; insomma il senso di ingiustizia subita dell'impoverito che perde tutto e diventa una formica schiacciata da un'ingranaggio, non già la povertà a livello assoluto, la povertà che può essere quella di chi nasce e muore povero, magari in un paese povero.

Io spero che l'odio degli impoveriti rovesci questo sistema, che invece a te piace tanto.

E non dirmi che non è così, perché c'è un parlare implicito anche del silenzio e del non detto: dopo duemila volte che tu affermi che tutti gli altri sistemi, tipo Cina, Russia, ma anche terzo mondo, o Africa,  siano, su ogni cosa, inferiori a questo, rasentando, se non il razzismo, l'etnocentrismo, permettimi di dire che io ne deduco, che il tuo preferito, di sistema, sia proprio questo.



Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Ipazia il 13 Aprile 2022, 22:38:33 PM
Citazione di: Jacopus il 13 Aprile 2022, 12:44:45 PMUna specificazione laterale.  Noi siamo nella NATO, perché abbiamo perso la seconda guerra mondiale. Fintanto che gli USA saranno una superpotenza non abbiamo alcuna possibilità di uscire dalla nato e quindi i vari piani "gladio", "solo", loggia p2, avevano lo scopo di contrastare le spinte a sinistra di quegli anni, e non per farci restare nella nato.Allora, come oggi, per uscire dalla nato sarebbe servito l'intervento dell'armata  rossa. Oltretutto uscire dalla nato per fare cosa? Gli splendidi in piena autonomia? Un paese che conterà sempre meno in politica internazionale? Forse l'unica possibilità decente sarebbe quella di costituire una grande Europa politica oltre che economica. Ma che l'Italia, da sola, debba affrontare futuri colossi come l'India, il Brasile o il Messico o il Sudafrica, mi sembra contrario ai nostri interessi, compresi quelli relativi al prezzo del pane o della benzina.

Non è l'Italia che deve uscire dalla Nato, ma la Nato che deve uscire dalla Terra. Ed è già in ritardo assoluto di almeno trent'anni. Ma anche prima ha usato metodi criminali di controllo dei paesi sotto lo stivale americano. Con tanta ipocrisia che fa di necessità virtù da parte dei sottomessi, più distruttiva per la sinistra occidentale delle basi nucleari americane installate in Europa. Sinistra morta, irreversibilmente.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Eutidemo il 14 Aprile 2022, 06:51:41 AM
Citazione di: Ipazia il 13 Aprile 2022, 22:38:33 PMNon è l'Italia che deve uscire dalla Nato, ma la Nato che deve uscire dalla Terra. Ed è già in ritardo assoluto di almeno trent'anni. Ma anche prima ha usato metodi criminali di controllo dei paesi sotto lo stivale americano. Con tanta ipocrisia che fa di necessità virtù da parte dei sottomessi, più distruttiva per la sinistra occidentale delle basi nucleari americane installate in Europa. Sinistra morta, irreversibilmente.

Se non fosse stato per la Nato, adesso i cavalli dei cosacchi si starebbero abbeverando nella fontana di Piazza San Pietro; in compagnia dei somari che li avevano fatti arrivare sin lì
E se la NATO è criminale, allora la Russia di Putin che cos'è?
Dieci volte più criminale?
Per _denazificare_ l'Ucraina, Putin si serve del gruppo *WAGNER*, il cui capo *Utkin* porta tatuate sulla clavicola destra le mostrine delle *SS naziste*, sulla sulla clavicola sinistra le mostrine di *generale delle SS naziste*, e sul petto l'Aquila con la "svastica nazista".
Eccoli insieme in una foto di gruppo!
(https://i.postimg.cc/wM2xF5bG/ccccccccccccccccc.jpg)
 
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: InVerno il 14 Aprile 2022, 09:03:50 AM
@ Niko
Invece che rispondere alla solita lista di cose che richiederebbero una pagina per riga, io mi faccio domande quasi antropologiche, riguardo a quegli intellettuali che cominciano con fare saccente, quasi da archeologi compassati, con "la storia bisogna raccontarla tutta" e partono con una serie di eventi del 2014, cioè dall'inizio  del conflitto, strano modo per affrontare le cause storiche di un problema.. chissà perchè nessuno parla mai  dei dieci anni precedenti? L'idea che mi sono fatto è che sarebbero disponibili informazioni riguardo a quel periodo, ma ciò che è irreperibile sono i "talking points" del Cremlino per quel periodo, sbarrati dietro a pagine di cirillico, perchè i riflettori occidentali guardavano altrove.
Ok niko, il consenso europeista ucraino è nato in tre mesi di Euromaidan e con la storia dei cecchini, prima il nulla, tu credici e sentiti meglio. Curiosamente anche Azov è stato creato nel 2014 a seguito dell'invasione Russa, dove erano i neonazisti chessò, nel 2008 e che influenza avevano sul consenso europeista? BOH, Cremlino no dice, sicuramente sarà stata la CIA in ogni caso, perchè io antimericano quindi colpa sempre CIA. Bene così.

Ora, la vis polemica porta sempre fuori strada, io in realtà riguardo al tema principale della discussione ho un ultima brevissima riflessione da fare, poi se vuoi mi troverai altrove.  Ed è quella che la pandemia, almeno nei primi mesi, fù un vero toccasana politico, ricordo quante ipocrisie e idiosincrasie nascoste uscirono fuori, per alcuni mesi la necessità aveva riportato le persone con i piedi per terra, poi purtroppo l'effetto andò scemando. E la stessa cosa sta accadendo con questo conflitto, confermando: Polemos è il padre di tutte le cose. Si rischia a passare per dei senza cuore a felicitarsi per eventi che portano via migliaia di vite, lo faccio io che almeno sono già considerato un cinico cuore arido, però bisogna ammettere, in Europa dove la sinistra era legata alle tessere dei pensionati e la destra, anche grazie all'appoggio di Putin e della sua "fabbrica dei cigni neri", stava per riconquistare il continente, questo conflitto riporta speranza politica nel vecchio continente, ora non resta che costruire, e devono essere i cosidetti "giovani" a farlo, qualcuno gli trovi le palle, senza un conflitto generazionale come in Russia, Bielorussia ed Ucraina, non si va avanti. Buona continuazione
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: sapa il 14 Aprile 2022, 10:29:23 AM
Ringrazio Inverno per i plurimi tentativi di riportare questa discussione al tema originario, del resto ciò rientra nelle sue prerogative di moderatore. Non ho nulla da rimproverare a nessuno, però, io amo le discussioni che partono per la tangente, infatti sarei un pessimo moderatore. La cosa che mi ha colpito è che, quando ho parlato di "pulpiti autorevoli", sembra che si siano sentiti toccate solo le persone di orientamento no-vax, mentre io mi riferivo anche a messaggi isituzionali fortemente pro-vax, ad esempio i  discorsi del Presidente Mattarella e di Draghi, ma anche di altri politici, scienziati ed intellettuali,  che hanno tuonato a più riprese, paragonando la pandemia a una guerra. Adesso la vediamo la guerra, con le sue bombe, le decine di migliaia di morti, le rovine delle città, le violenze, i milioni di sfollati, la fame e tutto il baraccone annesso. E infatti, davanti a tutto ciò e ai rischi tangibili di escalation, il Covid 19 e le sue varianti sono passati in secondo piano, ci si continua ad ammalare e a morire, anche se meno di prima probabilmente anche per la copertura vaccinale, ma  il generale Figliuolo  è tornato alle sue truppe e, visti i tempi, forse è meglio così.
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: niko il 14 Aprile 2022, 11:16:15 AM
Citazione di: InVerno il 14 Aprile 2022, 09:03:50 AM@ Niko
Invece che rispondere alla solita lista di cose che richiederebbero una pagina per riga, io mi faccio domande quasi antropologiche, riguardo a quegli intellettuali che cominciano con fare saccente, quasi da archeologi compassati, con "la storia bisogna raccontarla tutta" e partono con una serie di eventi del 2014, cioè dall'inizio  del conflitto, strano modo per affrontare le cause storiche di un problema.. chissà perchè nessuno parla mai  dei dieci anni precedenti? L'idea che mi sono fatto è che sarebbero disponibili informazioni riguardo a quel periodo, ma ciò che è irreperibile sono i "talking points" del Cremlino per quel periodo, sbarrati dietro a pagine di cirillico, perchè i riflettori occidentali guardavano altrove.
Ok niko, il consenso europeista ucraino è nato in tre mesi di Euromaidan e con la storia dei cecchini, prima il nulla, tu credici e sentiti meglio. Curiosamente anche Azov è stato creato nel 2014 a seguito dell'invasione Russa, dove erano i neonazisti chessò, nel 2008 e che influenza avevano sul consenso europeista? BOH, Cremlino no dice, sicuramente sarà stata la CIA in ogni caso, perchè io antimericano quindi colpa sempre CIA. Bene così.

Ora, la vis polemica porta sempre fuori strada, io in realtà riguardo al tema principale della discussione ho un ultima brevissima riflessione da fare, poi se vuoi mi troverai altrove.  Ed è quella che la pandemia, almeno nei primi mesi, fù un vero toccasana politico, ricordo quante ipocrisie e idiosincrasie nascoste uscirono fuori, per alcuni mesi la necessità aveva riportato le persone con i piedi per terra, poi purtroppo l'effetto andò scemando. E la stessa cosa sta accadendo con questo conflitto, confermando: Polemos è il padre di tutte le cose. Si rischia a passare per dei senza cuore a felicitarsi per eventi che portano via migliaia di vite, lo faccio io che almeno sono già considerato un cinico cuore arido, però bisogna ammettere, in Europa dove la sinistra era legata alle tessere dei pensionati e la destra, anche grazie all'appoggio di Putin e della sua "fabbrica dei cigni neri", stava per riconquistare il continente, questo conflitto riporta speranza politica nel vecchio continente, ora non resta che costruire, e devono essere i cosidetti "giovani" a farlo, qualcuno gli trovi le palle, senza un conflitto generazionale come in Russia, Bielorussia ed Ucraina, non si va avanti. Buona continuazione



A parte che tiri il sasso e nascondi la mano, (dicendo che continuare a discutere sarebbe troppo fuori tema) io non ho nessun motivo di pensare che il consenso europeista in Ucraina sia iniziato nel 2014, quando mai lo avrei detto?

Al massimo io ho una posizione valevole in generale sul consenso europeista (che di per sé non esiste, quindi meglio dovrei dire: consenso euroatlantico) in qualsiasi anno esso cominci dal 1950 in su, e cioè che esso mi fa schifo, non lo sostengo.

E denuncio fortemente che tale consenso è stato, in moltissime fasi della storia recente, se non in tutte, il consenso di una infima minoranza armata, strumentalizzata e teleguidata, rispetto alla maggioranza silenziosa, e spesso impotente, di un paese, che dal modello e dal vampirismo euroatlantico viene di fatto, anche se magari non militarmente, invaso; minoranza che viene prima mediaticamente fatta passare per una maggioranza, per poi, una volta preso il potere diventare, a forza di strategia della tensione, provvedimenti razzisti e liberticidi e sradicamento culturale, magari davvero maggioranza. Come in ogni paradigmatica edificazione di dittatura. E in questo seno il caso dell'Ucraina stessa, è paradigmatico.

Poi dici di rimanere in tema e davvero ci sarebbe da ridere, perché si pontifica sulle cose più astratte e non si vede quello che si ha sotto il naso: per rimanere in tema, qui in Italia e in occidente siamo passati da un'emergenza all'altra senza neanche il tempo di poter "festeggiare" (sobriamente si intende, perché è comunque stata una tragedia) la fine di un'emergenza, subito travolti dalla successiva.

Per alcuni questo sarà un caso, (abbiamo vinto la lotteria della sfiga due volte di seguito e continuiamo a credere a quello che dice la tv...) per me, e per chi ha occhi per vedere, questo è l'assunzione, a fini eversivi, dell'emergenza permanente a metodo di governo, e mi aspetto presto ulteriori provvedimenti liberticidi collegati alla crisi ucraina, per quanto non poter pagare il cibo la benzina e la luce, per il cittadino comune sia già, un fatto liberticida, e sia già, nell'ambito sistemico, un provvedimento.



Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: niko il 14 Aprile 2022, 11:33:56 AM
Citazione di: Eutidemo il 14 Aprile 2022, 06:51:41 AMSe non fosse stato per la Nato, adesso i cavalli dei cosacchi si starebbero abbeverando nella fontana di Piazza San Pietro; in compagnia dei somari che li avevano fatti arrivare sin lì
E se la NATO è criminale, allora la Russia di Putin che cos'è?
Dieci volte più criminale?
Per _denazificare_ l'Ucraina, Putin si serve del gruppo *WAGNER*, il cui capo *Utkin* porta tatuate sulla clavicola destra le mostrine delle *SS naziste*, sulla sulla clavicola sinistra le mostrine di *generale delle SS naziste*, e sul petto l'Aquila con la "svastica nazista".
Eccoli insieme in una foto di gruppo!
(https://i.postimg.cc/wM2xF5bG/ccccccccccccccccc.jpg)
 


Scusa Eutidemo, come immaginerai non sarei d'accordo in nessuno dei due casi, in un caso non sarei d'accordo nel giudizio di valore, nell'altro nel giudizio di fatto, ma ora mi hai fatto venire la curiosità, perché non è chiaro, di sapere se secondo te senza la nato i "cosacchi" avrebbero, o avrebbero avuto, reali possibilità di abbeverare i cavalli a piazza San Pietro a seguito di questa recente guerra in Ucraina, o a seguito dell'immediato dopoguerra della seconda guerra mondiale.... :))


Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Eutidemo il 14 Aprile 2022, 14:28:22 PM
Citazione di: niko il 14 Aprile 2022, 11:33:56 AMScusa Eutidemo, come immaginerai non sarei d'accordo in nessuno dei due casi, in un caso non sarei d'accordo nel giudizio di valore, nell'altro nel giudizio di fatto, ma ora mi hai fatto venire la curiosità, perché non è chiaro, di sapere se secondo te senza la nato i "cosacchi" avrebbero, o avrebbero avuto, reali possibilità di abbeverare i cavalli a piazza San Pietro a seguito di questa recente guerra in Ucraina, o a seguito dell'immediato dopoguerra della seconda guerra mondiale.... :))
Era soltanto un modo di dire ai tempi della fine della seconda guerra mondiale; come "Addavenì Baffone!".
:D
Mi sorprende, però, che, secondo te, per _denazificare_ l'Ucraina, Putin faccia bene a servirsi del gruppo *WAGNER*, il cui capo *Utkin* porta tatuate sulla clavicola destra le mostrine delle *SS naziste*, sulla sulla clavicola sinistra le mostrine di *generale delle SS naziste*, e sul petto l'Aquila con la "svastica nazista".
(https://i.postimg.cc/DzCSxnDn/ccccccccccccccccc.jpg)
Alla faccia del "denazificatore!
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
Senza considerare che il gruppo *WAGNER* è di proprietà dell'oligarca Evgenij Prigožin; il quale, in origine svolgeva la nobile arte dello "sfruttatore di prostitute" e del "truffatore di professione", per cui finì per qualche anno in prigione.
Che bell'ambientino, tra Putin, Utkin e Prigožin!
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: niko il 14 Aprile 2022, 21:07:26 PM
Citazione di: Eutidemo il 14 Aprile 2022, 14:28:22 PMEra soltanto un modo di dire ai tempi della fine della seconda guerra mondiale; come "Addavenì Baffone!".
:D
Mi sorprende, però, che, secondo te, per _denazificare_ l'Ucraina, Putin faccia bene a servirsi del gruppo *WAGNER*, il cui capo *Utkin* porta tatuate sulla clavicola destra le mostrine delle *SS naziste*, sulla sulla clavicola sinistra le mostrine di *generale delle SS naziste*, e sul petto l'Aquila con la "svastica nazista".
(https://i.postimg.cc/DzCSxnDn/ccccccccccccccccc.jpg)
Alla faccia del "denazificatore!
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Senza considerare che il gruppo *WAGNER* è di proprietà dell'oligarca Evgenij Prigožin; il quale, in origine svolgeva la nobile arte dello "sfruttatore di prostitute" e del "truffatore di professione", per cui finì per qualche anno in prigione.
Che bell'ambientino, tra Putin, Utkin e Prigožin!
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Infatti ho detto che simpatizzo solo nel caso dell'immediato dopoguerra, con l'armata Rossa, che magari avesse abbeverato le truppe a San Pietro, sarei andato di persona a portare ghirlande di fiori per uomini e cavalli; invece che l'armata Russa di adesso possa abbeverare i cavalli a piazza san Pietro non è possibile, non sarebbe tecnicamente né strategicamente possibile neanche senza la nato, insomma non credo sia, almeno per noi, una reale minaccia, e comunque non me lo auguro, che lo faccia, con o senza gruppo Wagner (e credo che l'armata russa attuale non abbia nemmeno più cavalli).

Titolo: Re: Il Covid 19 era peggio di una guerra?
Inserito da: Eutidemo il 15 Aprile 2022, 06:03:59 AM
@Nikolaj
Penso pure io che l'armata Russa di adesso non possa abbeverare i suoi cavalli a piazza san Pietro; anche perchè ormai, non avendo più cavalli, al massimo potrebbe farci abbeverare i propri somari (che sono tanti, nel rango ufficiali).
***
Però, io mi sento, nel contempo:
- Romano;
- Italiano;
- Europeo.
Per cui non vorrei che i Russi  ricominciassero a far nuovamente scorrazzare il loro carri armati in Europa; così come fecero nel 1939 in Finlandia, Estonia, Lituania e Lettonia, nel 1956 in Ungheria, e nel 1968 in Cecoslovacchia.
***
Quelli erano "comunisti" solo di nome, in quanto, di fatto, si comportavano esattamente come i "nazisti"; adesso, invece, così come i componenti della Wagner, sono "nazisti" sia di nome che di fatto!