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LOGOS - Argomenti => Attualità => Discussione aperta da: Eutidemo il 13 Settembre 2021, 13:27:43 PM

Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Eutidemo il 13 Settembre 2021, 13:27:43 PM
Al riguardo, occorre innanzitutto precisare che non si tratta affatto del "manifesto" di "oltre 150 Docenti universitari contro il green pass", così come "bufalato" in giro sui "media-(calzetta)"; ed infatti, nell'elenco, ci sono anche numerosi soggetti che non lo sono affatto.
A parte questo, l'appello in questione, è di uno "spessore" culturale e giuridico, da far "tremare le vene e i polsi" a chiunque abbia un "minimo" di competenza in materia.
In questo topic cercherò di spiegare perchè.

L'ELENCO DEI SOTTOSCRITTORI DELL'APPELLO
Innanzitutto, l'unico elenco che io sono riuscito a rintracciare  su INTERNET, e stato evidentemente riportato in modo erroneo, in quanto vengono numerati 888 nominativi, ma ripetendo più volte sempre e soltanto gli stessi 45 cognomi.
https://nogreenpassdocenti.wordpress.com/s/
***
In ogni caso, nei nominativi in questione, trovo anche dei semplici "dottorandi" e "dottorati", nonchè dei "docenti di chitarra", e, più genericamente, anche di "canto"; materia, questa, che non mi sembra affatto costituisca materia universitaria (ed infatti, nell'elenco appaiono molti membri di "conservatori musicali" provinciali, come quello di Monopoli).
Tra le Università, ne appaiono alcune davvero singolari, come, ad esempio, l'"Université de Bretagne Occidentale" (quella "Orientale", invece, non appare nell'elenco), la "Queen's University of Belfast", l'"Università Enna Kore", ed altre ancora mai sentite nominare; sebbene io non dubiti minimamente che si tratti di Università tutte degne del massimo rispetto.
Quanto alle materie universitarie (e non), alcune mi hanno particolarmente colpito; come, ad esempio, la "Fisiologia Vegetale"; ma non dubito minimamente che si tratti di materie tutte degne del massimo rispetto.
Se qualcuno trovasse l'elenco completo, sarebbe interessante effettuare una statistica più accurata dei firmatari; i quali, secondo me, se solo dalla A alla B sono 45, dalla A alla Z saranno senz'altro molti più di 150 (a occhio, direi circa 500).

CONTENUTO DELL'APPELLO
Al riguardo osservo:
1)
Il punto topico dell'appello, è costituito dal seguente:
<<Tutti noi reputiamo ingiusta e illegittima la discriminazione introdotta ai danni di una minoranza, in quanto in contrasto con i dettami della Costituzione: art. 32: "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana">>
Al riguardo, si può senz'altro ritenere "ingiusta" una determinata "legge" e le presunte "discriminazioni" da essa derivanti (ci mancherebbe altro); però, se non altro sotto il profilo lessicale, oltre che logico e giuridico, è ovvio che una "legge", e le sue prescrizioni, non possono essere certo definite "illegittime" ("per la contradizion che nol consente!").
Sarebbe come dire che una cosa "visibile", è, nello stesso tempo, "invisibile".
Semmai si può sostenere che una legge è "incostituzionale" (ovvero "costituzionalmente illegittima"), come, in effetti, intendeva evidentemente dire il redattore dell'appello.

2)
Al riguardo, però, si fa comunque confusione tra:
- il concetto di "obbligo" vaccinale generalizzato, che per ora non esiste;
- il concetto di "onere" del "green pass", che serve soltanto per accedere in determinate aree o per fruire di determinati servizi.
Si tratta di due cose diverse!

3)
Dire, cioè, che il "green pass", estende, di fatto, l'obbligo di vaccinazione "in forma surrettizia" per accedere anche ai diritti fondamentali allo studio e al lavoro, senza che vi sia la piena assunzione di responsabilità da parte del decisore politico, secondo me, costituisce una affermazione parzialmente vera, ma profondamente "stupida"; e, in un certo senso, anche "tafazzista".
Ed infatti, in questo modo, è come se il redattore avesse scritto:
<<Poichè il "green pass", estende, di fatto, l'obbligo di vaccinazione "in forma surrettizia" per accedere ai diritti fondamentali allo studio, io preferisco rinunciare alla facoltà di rifiutare il vaccino (per quanti inconvenienti tale rinuncia mi possa comportare), e preferisco  essere obbligato a vaccinarmi in ogni caso, senza avere più la benchè minima facoltà di scelta!>>
Fantastica "autorete"!
:D

4)
Tra l'altro, sostenere che il "green pass": <<...viola quei diritti di studio e formazione che sono garantiti dalla Costituzione e rappresenta un pericoloso precedente>>, è assolutamente "falso".
Ed infatti l'"onere" del "green pass" non è affatto necessario per «sostenere gli esami e seguire le lezioni», come erroneamente dice l'appello, ma solo per tali attività "in presenza"; ed infatti, come è ovvio, il "green pass" non è affatto obbligatorio per seguire le lezioni a distanza o per sostenere gli esami da remoto.
Per cui la mancanza di "green pass" non preclude affatto il "diritto allo studio", e, cioè di «sostenere gli esami e seguire le lezioni»; ne modula soltanto la fruizione in modo diverso.

5)
Quanto alla eventuale "piena assunzione di responsabilità da parte del decisore politico", nel trasformare un "onere" in un "obbligo", non c'è alcun dubbio che il legislatore, ai sensi e per gli effetti dell'art.32 della Costituzione, potrebbe senz'altro sancire un "obbligo" di vaccinazione generalizzato, oppure per singole categorie (ad esempio, professori e studenti universitari), sostituendolo all'attuale semplice onere "onere".
Vai a capire perchè mai i firmatari del "manifesto" preferiscano il primo (obbligo) al secondo (onere); cioè, almeno secondo il loro distorto punto di vista, il "male maggiore" al "male minore"!
BOH...contenti loro!

6)
O forse pensano che l'obbligo vaccinale non potrebbe mai essere imposto per legge?
Non è affatto così!
Ed invero, più volte la Corte Costituzionale ha sancito che lo Stato, ai sensi dell'art.32 della Costituzione, può senz'altro sancire un "obbligo" di vaccinazione generalizzato, oppure per singole categorie, così argomentando : "La profilassi per la prevenzione della diffusione delle malattie infettive richiede necessariamente l'adozione di misure omogenee su tutto il territorio nazionale. Secondo i documenti delle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali, l'obiettivo da perseguire in questi ambiti è la cosiddetta "immunità di gregge", la quale richiede una copertura vaccinale a tappeto in una determinata comunità, al fine di eliminare la malattia e di proteggere coloro che, per specifiche condizioni di salute, non possono sottoporsi al trattamento preventivo." (Sentenza N. 5 dell'anno e numerose altre).
La Sentenza   n. 307 del 1990, peraltro, ha chiarito (a beneficio degli "imbecilli egoisti"), che una legge che impone un trattamento vaccinale obbligatorio:
- non solo è compatibile con l'art. 32 della Costituzione in quanto il trattamento è diretto a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato;
- ma anche perchè è diretto a preservare lo stato di "salute degli altri".

7)
Per cui, secondo la più elementare logica:
- se è costituzionalmente lecito imporre un "obbligo diretto" di vaccinazione generalizzato, oppure per singole categorie (cosa assolutamente "indubbia");
- ne deriva che è anche costituzionalmente lecito imporre un "obbligo indiretto" di vaccinazione generalizzato, oppure per singole categorie, per il tramite del mezzo "surrettizio" del "green pass".
Sempre a voler considerare il "green pass" solo sotto tale aspetto; il che è comunque molto discutibile.

8 )
Ed infatti, può ottenere la certificazione verde anche chi:
- è risultato negativo a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;
- è guarito dal Covid nei sei mesi precedenti.

9)
Quanto al fatto che l'art.32 della Costituzione sancisce, giustamente, che "la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana", richiamare tale disposizione con riferimento al "green pass" (o anche all'obbligo vaccinale), dimostra inequivocabilmente che chi ha materialmente redatto il manifesto (e chi l'ha sottoscritto) non solo è completamente digiuno di diritto, ma è anche privo del più elementare "senso delle proporzioni".
Ed infatti, storicamente, almeno a quanto mi risulta, nessun giudice è mai stato così "imbecille" da sollevare una "eccezione di non manifesta incostituzionalità" di qualcuno degli innumerevoli vaccini praticati negli ultimi cento anni, in quanto "lesivi dei limiti imposti dal rispetto della persona umana".

10)
Quanto alla presunta "ingiusta e illegittima discriminazione" tra chi ha il "green pass" e chi non ce l'ha, secondo me, ribaltando il ragionamento dei "professori", ci sarebbe davvero una "discriminazione" nel caso in cui si concedessero le stesse identiche facoltà, a chi si è vaccinato ed ha quindi ottenuto il "green pass", e chi, invece, non si è vaccinato ed non ha quindi ottenuto il "green pass".
Ed infatti, in base all'art.3 della nostra Costituzione:
- non solo è incostituzionale trattare casi uguali in modo diverso;
- ma è anche incostituzionale trattare casi diversi in modo uguale.
Ed infatti sarebbe incostituzionale, ad esempio, consentire di esercitare la professione di avvocato, sia ha chi ha l'abilitazione, sia a chi non ce l'ha.
Fuor di metafora:
a)
Correndo il "terribile rischio" di vedermi spuntare tra dieci anni una coda di somaro o le ali da pipistrello (come sostengono alcuni novax), io mi sono vaccinato facendo le apposite file e trafile; e, quindi, mi sono guadagnato il diritto di esercitare le facoltà concesse "green pass".
b)
Tizio, invece, per ora lecitamente, non ha voluto correre tale  "terribile rischio"; e, quindi non sarebbe nè equo nè giusto che lui volesse avere nel contempo "la botte piena e la moglie ubriaca", pretendendo di poter esercitare le stesse facoltà che il "green pass" concede a me.
Questo sì che sarebbe "discriminatorio"!
Come dicevano i romani antichi: "Ubi commoda ibi incommoda!"

11)
Circa quanto stabilito dal Regolamento UE 953/2021, richiamato nel "Manifesto", il quale chiarisce che "è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono state vaccinate", faccio notare agli esimi professori (o sedicenti tali), che la Commissione UE non si è mai neanche lontanamente sognata di fare all'Italia un appunto sul "green pass".
Il quale, peraltro, con diverse modalità, esiste in quasi tutti gli altri Paese Europei, senza che la Commissione UE abbia mai avuto nulla da eccepire al riguardo!
A parte questo:
a)
Il sopracitato passo richiamato nel "Manifesto", non proviene affatto da un "articolo" del regolamento europeo, bensì soltanto da un mero "considerando" (il numero 36) che non ha minimamente effetti giuridici vincolanti; per chi non lo sapesse -come, appunto, il redattore del "manifesto"- con la locuzione "considerando" si intende ciascuna delle premesse che precedono la parte dispositiva di una legge, e che, quindi, di per sè, non hanno alcun valore dispositivo.
b)
Inoltre, il regolamento si occupa di libertà di circolazione dei cittadini europei: per cui, un'eventuale non discriminazione dei non vaccinati andrebbe considerata limitatamente a questo ambito, e non certo per quanto concerne l'accesso alle Università dei singoli Stati.
c)
Peraltro, anche nell'ambito della "libertà di circolazione", la "non discriminazione" a cui accenna il "considerando" n. 36,  riguarda il  "green pass europeo", e non quelli "nazionali".
d)
Ed infatti, in presenza di motivi di salute pubblica, secondo il regolamento europeo gli Stati membri dell'Ue possono comunque imporre con norme nazionali ulteriori e più stringenti restrizioni alla libertà di circolazione, anche per chi fosse dotato di "green pass europeo"
***
Ci sarebbero anche altre numerose corbellerie contenute nel manifesto in questione, ma se le enumerassi tutte, questo post non finirebbe più!

***
Non accetterò nessuna replica non attinente in modo specifico e circostanziato agli 11 passi elencati, ovvero che, seppure ad essa attinenti, risultino comunque O.T.
***
Grazie! :)
***
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: anthonyi il 13 Settembre 2021, 13:40:13 PM
Ciao eutidemo, in realtà contano abbastanza poco il numero dei firmatari, perché quella che pesa è l'unica firma che da sola vale per mille, cioè quella di Barbero.
La sua partecipazione mi ha sorpreso.
Barbero ha partecipato spesso a celebrazioni e conferenze in memoria della nostra liberazione dal nazifascismo, e vederlo fare un endorsement ad un movimento fatto di persone che confondono dolosamente il green pass con la stella di Davide mi ha profondamente deluso.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Eutidemo il 13 Settembre 2021, 13:48:47 PM
Citazione di: anthonyi il 13 Settembre 2021, 13:40:13 PM
Ciao eutidemo, in realtà contano abbastanza poco il numero dei firmatari, perché quella che pesa è l'unica firma che da sola vale per mille, cioè quella di Barbero.
La sua partecipazione mi ha sorpreso.
Barbero ha partecipato spesso a celebrazioni e conferenze in memoria della nostra liberazione dal nazifascismo, e vederlo fare un endorsement ad un movimento fatto di persone che confondono dolosamente il green pass con la stella di Davide mi ha profondamente deluso.
Barbero quando parla di storia e politica contemporanea, a volte prende delle solenni cantonate; ma questo non lede la sua specifica competenza di medioevalista, e la sua abilità di divulgatore televisivo di tale periodo (spesso l'ho seguito)!
Quanto a competenza giuridica, però, ne sa molto di più il mio barbiere!
;D
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: atomista non pentito il 13 Settembre 2021, 13:57:28 PM
Non sarei mai stato in grado di esprimere i concetti in questo modo , ma mi trovo d'accordo dalla prima all'ultima lettera.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Alexander il 13 Settembre 2021, 14:53:49 PM
Buongiorno a tutti


E' di ieri la notizia che il green pass non entrerà in vigore in GB, nemmeno nelle discoteche e nei grandi raduni. Lo ha annunciato il ministro della sanità, definendolo una misura non necessaria, visto che si è raggiunto circa l'80 % di vaccinati over 16  (più o meno come l'Italia). L'uso del Gp era fortemente osteggiato dalle forze politiche inglesi, anche nello stessa maggioranza. Non capisco la posizione dell'Italia e le retorica casalinga (GP addirittura strumento di libertà.In altri paesi non la pensano certo allo stesso modo).Sono favorevole alla vaccinazione, ma non al GP. Bisogna convincere non costringere. Per convincere ci sarebbe voluta più trasparenza e meno provvedimenti contraddittori che hanno instillato dubbi in molte persone, me compreso.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Eutidemo il 13 Settembre 2021, 15:28:46 PM
Citazione di: Alexander il 13 Settembre 2021, 14:53:49 PM
Buongiorno a tutti


E' di ieri la notizia che il green pass non entrerà in vigore in GB, nemmeno nelle discoteche e nei grandi raduni. Lo ha annunciato il ministro della sanità, definendolo una misura non necessaria, visto che si è raggiunto circa l'80 % di vaccinati over 16  (più o meno come l'Italia). L'uso del Gp era fortemente osteggiato dalle forze politiche inglesi, anche nello stessa maggioranza. Non capisco la posizione dell'Italia e le retorica casalinga (GP addirittura strumento di libertà.In altri paesi non la pensano certo allo stesso modo).Sono favorevole alla vaccinazione, ma non al GP. Bisogna convincere non costringere. Per convincere ci sarebbe voluta più trasparenza e meno provvedimenti contraddittori che hanno instillato dubbi in molte persone, me compreso.

A parte il fatto che fare il contrario di quello che decide  quell'imbecille di Boris Johnson, lo trovo estremamente rassicurante, il tuo confronto non regge per niente; ed infatti,  in Gran Bretagna, a differenza che in Italia,  oltre l′81% dell'intera popolazione è già immunizzata con 2 dosi e il 90% con una.
In ogni caso il tuo commento è OFF TOPIC, perchè non ha niente a che vedere col manifesto dei 150 (o dei 500).

Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Alexander il 13 Settembre 2021, 15:55:19 PM
Buongiorno Eutidemo


Ti faccio notare, con simpatia ovviamente, che ultimamente i tuoi commenti tendono parecchio all "autoritarismo" (tendenti a chiudere malamente la bocca all'interlocutore per capirci).. :)


BoJo credo fosse favorevole ad un GP molto "light"...
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: anthonyi il 13 Settembre 2021, 16:34:59 PM
Citazione di: Alexander il 13 Settembre 2021, 15:55:19 PM
Buongiorno Eutidemo


Ti faccio notare, con simpatia ovviamente, che ultimamente i tuoi commenti tendono parecchio all "autoritarismo" (tendenti a chiudere malamente la bocca all'interlocutore per capirci).. :)


BoJo credo fosse favorevole ad un GP molto "light"...
Ciao Alexander, su logos nessuno può chiudere la bocca ad un altro, tranne noi moderatori, e per motivate ragioni.
Se non sei capace di rispondere ai prolissi argomenti di eutidemo questo è un tuo limite, non certo suo!
Comunque in Italia la ragione principale perché c'è il green pass e data dal gran consenso che lo caratterizza, perché c'è una maggioranza di vaccinati che vuole essere protetta il più possibile dal covid.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Eutidemo il 13 Settembre 2021, 16:55:45 PM
Ciao Alexander. :)
Mi dispiace molto di averti dato questa impressione, ma non è assolutamente nelle mie intenzioni "chiudere autoritariamente la bocca all'interlocutore"; a meno che non salti "di palo in frasca", scantonando per la tangente, e andando Off Topic (ad esempio, Bojo non c'entrava assolutamente "niente" con le mie specifiche considerazioni sul "manifesto dei professori").
Questa, effettivamente, è una cosa che non tollero, perchè lo trovo un modo "disdicevole" per "buttarla in caciara", ed eludere, così, il tema specifico del TOPIC..
Un saluto! :)
P.S.
Comunque, anche se lo volessi (e non lo voglio certo), non potrei certo chiudere la bocca a nessuno in questo libero FORUM.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: sapa il 13 Settembre 2021, 17:20:34 PM
Barbero, comunque, ha dichiarato il suo dissenso al green pass, nell'ambito di una conferenza indetta da alcune sigle sindacali, che al momento non ricordo, durante la quale lui ha parlato di "ipocrisia della politica e dei governanti", che, invece di porre l'obbligo della vaccinazione per legge, preferiscono, a suo dire, imporlo in modo indiretto. E non ha mica tutti i torti. Eutidemo ci ha spiegato direi brillantemente che la possibilità di imporre tale obbligo rientra nelle prerogative costituzionali del Parlamento e di un Governo in carica, dunque non si capisce bene perchè, in una situazione di emergenza dichiarata, tali prerogative non vengono esercitate. A parte questo, io credo che i 150 e più firmatari di questo manifesto facciano parte di quella nutrita schiera di cittadini (alla quale appartengo anch'io), che ne ha le scatole piene della contrapposizione pro-vax/no-vax, ritenendo che alimentare un tale scontro, da una parte e dall'altra, sia del tutto controproducente. E non solo, probabilmente questi accademici non ne possono neanche più di DAD e quant'altro, ambendo a ritornare a fare il proprio mestiere come Dio comanda.Anche perchè, diciamolo, qui si martella tutti i giorni con la necessità di vaccinare, essendo sul fronte trasporti pubblici al livello di 1 anno e mezzo fa, Draghi o non Draghi. Mi scuso se sono andato ot), ma purtroppo l'argomento è caldo. Invoco la clemenza della corte!
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: viator il 13 Settembre 2021, 17:24:24 PM
Citazione di: Eutidemo il 13 Settembre 2021, 16:55:45 PM
Ciao Alexander. :)
Mi dispiace molto di averti dato questa impressione, ma non è assolutamente nelle mie intenzioni "chiudere autoritariamente la bocca all'interlocutore"; a meno che non salti "di palo in frasca", scantonando per la tangente, e andando Off Topic (ad esempio, Bojo non c'entrava assolutamente "niente" con le mie considerazioni sul "manifesto dei professori").
Questa, effettivamente, è una cosa che non tollero, perchè lo trovo un modo "disdicevole" per "buttarla in caciara", ed eludere, così, il tema specifico del TOPIC..
Un saluto! :)
P.S.
Comunque, anche se lo volessi (e non lo voglio certo), non potrei certo chiudere la bocca a nessuno in questo libero FORUM.


Sono completamente dalla parte di Eutidemo. Chi apre un "topic" è liberissimo di proporre (l'impossibile - giustamente - sarebbe il voler imporre) i limiti al cui interno egli vorrebbe che venisse svolto (la "caciara" infatti è costantemente in agguato poichè rappresenta l'unico modo - per alcuni - di argomentare).



Purtroppo le regole della dialettica culturale sono una cosa, l'uso della bocca, della penna o della tastiera.............. un'altra. Infatti la totale libertà di esprimersi, purtroppo, non fa altro che produrre l'anarchia dei significati.



Poi chi desidera intervenire resterà liberissimo di "produrre". La dialettica potrà soddisfare o meno gli umori  (le attese culturali) di chi ha aperto l'argomento. Personalmente, all'interno dei circa 120 topics finora da me aperti, ho trovato contenute vostre repliche debolmente (a me) soddisfacenti in un - sempre all'incirca.................. 15% dei contenuti complessivi. Saluti.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Alexander il 13 Settembre 2021, 18:03:12 PM
Ho fatto spesso il facilitatore in gruppi che discutevano. Bisogna sempre lasciare una certa possibilità di "svicolare" sul tema strettamente trattato. E' del tutto normale. Nessuna discussione riesce a procedere rigidamente sulla base dell'impostazione iniziale. Si lascia un pò di libertà espressiva e poi si cerca di rientrare, invitando educatamente, sul tema. Altrimenti, alla prossima riunione, rischi di  trovarti con metà gente. Succede così.
Sottolineo "educatamente" perché vedo che anche qualche moderatore, forse per antipatia, spesso tende a sminuire o svilire le argomentazioni altrui ("tipo: "Se non sei capace...").
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: donquixote il 13 Settembre 2021, 19:59:42 PM
Citazione di: Alexander il 13 Settembre 2021, 18:03:12 PM
Ho fatto spesso il facilitatore in gruppi che discutevano. Bisogna sempre lasciare una certa possibilità di "svicolare" sul tema strettamente trattato. E' del tutto normale. Nessuna discussione riesce a procedere rigidamente sulla base dell'impostazione iniziale. Si lascia un pò di libertà espressiva e poi si cerca di rientrare, invitando educatamente, sul tema. Altrimenti, alla prossima riunione, rischi di  trovarti con metà gente. Succede così.
Sottolineo "educatamente" perché vedo che anche qualche moderatore, forse per antipatia, spesso tende a sminuire o svilire le argomentazioni altrui ("tipo: "Se non sei capace...").
Cito il messaggio di Alexander solo per sottolineare il mio accordo con il medesimo.

Per quanto concerne gli argomenti proposti da Eutidemo trovo che manchi la questione principale che ha a mio avviso ispirato il manifesto in questione. Nel momento in cui lo Stato dovesse, per legge, obbligare tutta la popolazione ad un trattamento sanitario, dovrebbe automaticamente assumersi la responsabilità degli eventuali danni che tale trattamento dovesse causare a parte della popolazione. Se invece l'obbligo non esiste significa che l'assunzione del vaccino è tecnicamente "libera e volontaria", e la responsabilità di eventuali problemi causati dal medesimo ricade sul cittadino che ha firmato il cosiddetto "consenso informato", che è una sorta di truffa perchè un normale cittadino non potrà mai essere sufficientemente informato da poter acconsentire all'inoculazione di un vaccino che è ancora in fase di studio e i cui risultati vengono aggiornati periodicamente (studi sulla percentuale di copertura, sulla durata della medesima, su eventuali effetti collaterali eccetera). Dunque il green pass assomiglia, più che ad una licenza per esercitare una professione, ad un ricatto che bisogna subire per poter semplicemente vivere. Il presidente Bush a suo tempo chiese a Saddam Hussein di dimettersi ed al governo iracheno di aprire i propri arsenali militari agli ispettori americani, pena la guerra. Saddam era libero di scegliere, nessuno lo obbligava. Ma siamo sicuri che fosse davvero una scelta? Se fare o meno il vaccino è una facoltà concessa all'individuo allora non deve comportare alcuna differenza nella vita dell'individuo stesso. Se invece lo stato ritiene che sia indispensabile che il 90% o oltre della cittadinanza sia vaccinato e che i vaccini siano sicuri (ed è lo stato che deve deciderlo, perchè ha tutte le informazioni che un cittadino non potrà mai avere) allora si prenda la responsabilità di introdurre l'obbligo, con le conseguenti responsabilità e relative sanzioni per gli inadempienti. Il green pass avrebbe senso se fosse appunto la sanzione prevista per chi non adempie l'obbligo vaccinale ove questo fosse ufficialmente introdotto, ma chiedere ad un cittadino che non ne sa nulla di assumersi la responsabilità di fare un vaccino di cui si conosce ancora molto poco è a dir poco un'assurdità
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: anthonyi il 13 Settembre 2021, 20:14:30 PM
Citazione di: Alexander il 13 Settembre 2021, 18:03:12 PM
Ho fatto spesso il facilitatore in gruppi che discutevano. Bisogna sempre lasciare una certa possibilità di "svicolare" sul tema strettamente trattato. E' del tutto normale. Nessuna discussione riesce a procedere rigidamente sulla base dell'impostazione iniziale. Si lascia un pò di libertà espressiva e poi si cerca di rientrare, invitando educatamente, sul tema. Altrimenti, alla prossima riunione, rischi di  trovarti con metà gente. Succede così.
Sottolineo "educatamente" perché vedo che anche qualche moderatore, forse per antipatia, spesso tende a sminuire o svilire le argomentazioni altrui ("tipo: "Se non sei capace...").
Alexander, le tue erano polemiche, non argomentazioni. Tu hai accusato eutidemo di non permetterti di ribattere, e, sinceramente, non vedo come potrebbe farlo. E' vero che la mia risposta era un po' piccante, ma per quanto mi riguarda era opportuna rispetto a ciò che avevi detto, nessun pregiudizio è nessuna antipatia.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: anthonyi il 13 Settembre 2021, 21:36:01 PM
Sembra che un docente universitario di Palermo abbia qualche ora fa pubblicato un'immagine ritoccata del cancello di entrata di Auschwitz nel quale alla nota frase "il lavoro rende liberi" e stata sostituita la scritta "il vaccino rende liberi". Direi che le nostre accademie stanno ancora dando una degna dimostrazione di superficialità. Essere contrari al vaccino può andare, essere critici sul green pass anche, sono opinioni politiche. Ma la memoria dello sterminio nazista è argomento di ben altro e più serio livello.
Già è sconcertante che dal mondo accademico nessuno abbia avuto da ridire sulle squallide associazioni tra le politiche governative e lo sterminio nazista che offende la memoria di milioni di vittime, adesso si mettono anche a partecipare a quel macabro gioco.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Eutidemo il 14 Settembre 2021, 06:01:48 AM
Ciao Sapa. :)
A mio parere, tu non sei affatto andato Off Topic!
Ed infatti, a parte quello che ha personalmente dichiarato Barbero per conto suo, anche nel "manifesto" in commento, viene invocata la "piena assunzione di responsabilità da parte del decisore politico"; con ciò, appunto, rilevando, una sorta di "ipocrisia della politica e dei governanti", che, invece di imporre l'obbligo della vaccinazione per legge, preferiscono imporlo in modo indiretto.
Io, infatti, io avevo trattato l'aspetto della specifica questione nei punti 5,6, 7 e 8; per cui il tuo intervento, almeno secondo me, è assolutamente IN TOPIC.
;)
***
Ciò premesso, considerato che ai sensi e per gli effetti dell'art.32 della Costituzione, il governo potrebbe senz'altro stabilire un "obbligo" di vaccinazione generalizzato, secondo me si capisce "benissimo" perchè tali prerogative non sono state esercitate (almeno finora).
I motivi, almeno a mio parere, sono sostanzialmente due:
a)
Innanzittutto, imporre un "obbligo" generalizzato di vaccinazione, senza concedere ai cittadini alternative di sorta (tampone, lezioni-esami a distanza, "smart working"  ecc.), secondo me costituisce una soluzione estrema, da adottare solo nel caso in cui il contagio esploda di nuovo in modo allarmante.
Non ci vedo assolutamente niente di "ipocrita" in tutto questo!
Ed infatti, in uno Stato democratico, anche gli imbecilli che non vogliono vaccinarsi hanno il diritto (fino ad un certo punto) di veder rispettate le loro "fisime"; per cui, se proprio non accettano una soluzione così ovvia come il vaccino, perchè non farli contenti concedendo loro il ricorso a soluzioni alternative?
Almeno, finchè è possibile!
::)
b)
In secondo luogo, poichè nel governo ci sono dei soggetti, i quali, piuttosto che pensare al bene comune, si preoccupano soprattutto di "accattare" anche i voti degli imbecilli, una delibera parlamentare volta ad imporre un "obbligo" generalizzato di vaccinazione incontrerebbe senz'altro l'ostruzionismo di tali soggetti; per cui è comprensibile che il capo del governo "preferisca" evitare tale rischio, e le "lacerazioni politiche" che ne conseguirebbero.
***
A parte questo, la risposta alla tua specifica osservazione (che non è affatto "off topic") la trovi anche nei punti 5,6, 7 e 8 del mio intervento iniziale
***
Per il resto, non sono affatto d'accordo con te sul fatto che i 150 e più firmatari del manifesto "facciano parte di quella nutrita schiera di cittadini (alla quale appartengo anch'io, Eutidemo), che ne ha le scatole piene della contrapposizione pro-vax/no-vax, ritenendo che alimentare un tale scontro, da una parte e dall'altra, sia del tutto controproducente".
Anzi, secondo me, è l'esatto "contrario"!
Ed infatti, i 150 e più firmatari del manifesto, a mio parere, fanno chiaramente parte di quella altrettanto nutrita schiera di cittadini che, invece, "soffiano sul fuoco", rimarcando la contrapposizione pro-pass/no-pass, e alimentando ancor più lo scontro; ed infatti, quando leggo certe "castronerie", soprattutto se firmate (almeno in parte) da illustri "professori", mi si rivolta lo stomaco.
Per cui, ovviamente, non posso astenermi dal rispondere alla "provocazione", sbugiardando, una per una, tutte le loro pretestuose "corbellerie".
***
Smetterò di dare calci in bocca, quando smetteranno di darli a me; non vedo proprio l'ora che finisca questa storia!
:'(
***
Un saluto! :)
***
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Eutidemo il 14 Settembre 2021, 07:01:32 AM
Ciao Alexander :)
Anche a me è capitato di fare il "conduttore" di gruppi di discussione; ed è sempre stata mia cura  di precludere in modo drastico, ogni possibilità di "svicolare" in sede di replica.
Ma, questo, non per pignolesco tuziorismo, bensì solo per evitare  il troppo frequente ricorso che molte persone fanno allo "sleale" espediente dialettico denominato "sviamento"; ben descritto da Schopenauer nel capitolo 18 del suo ammirevole trattatello sui "trucchi dialettici".
***
Ad esempio:
a)
Se io affermassi che la maggior parte dei Paesi democratici impone spesso ai propri cittadini obblighi generalizzati di vaccinazione, mi si potrebbe giustamente  replicare che questo vale, sì, per molti tipi di vaccini, ma "non ancora" per quello contro il covid19; ed infatti, sebbene molti Paesi ci stiano pensando, per ora soltanto l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione contro il covid19 per tutta la loro popolazione.
Questa sarebbe senz'altro una replica "pertinente" riguardo alla mia affermazione.
b)
Se, invece, io affermassi che l'art.32 della nostra Costituzione consente allo Stato di imporre l'obbligo generalizzato di vaccinazione per tutti i cittadini italiani, qualora mi si replicasse che, per ora solo l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione per tutta la loro popolazione, questo costituirebbe soltanto un astuto "sviamento" del discorso; ed infatti, per contestare la mia affermazione, bisognerebbe fornire argomentazioni atte a dimostrare che l'art.32 della nostra Costituzione non consente affatto allo Stato di imporre l'obbligo generalizzato di vaccinazione, e non che solo l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan, finora hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione, perchè questa non è affatto una argomentazione idonea a confutare la mia.
Si tratterebbe, quindi, di una replica assolutamente "non pertinente" riguardo alla mia affermazione.
***
Non so se sono riuscito a rendere l'idea!
;)
***
Se si vuole "svicolare" dal tema trattato, si può benissimo farlo aprendo un'altro "topic"; ma non "fingendo" di aver replicato ad una determinata affermazione, opponendole un'altra affermazione (magari giustissima), ma che, però, come usa dire Di Pietro, col tema trattato "non c'azzecca niente!".
***
La semplice "vicinanza concettuale" al tema, infatti, non ha niente a che vedere con la "pertinenza tematica".
Ad  esempio:
- non c'è dubbio che sia il manifesto dei professori sia la "marcia indietro" di Bojo , hanno a che vedere concettualmente con il "green pass";
- però si tratta di due tematiche completamente diverse, per cui, cercare di mescolarle, ha l'unico effetto di "buttarla in caciara".
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Quanto al fatto che, regolandomi in questo modo, alla prossima riunione (o topic), rischio di  trovarmi "con metà gente", è esattamente quello che spero; ed infatti, della gente che "glissa" o che "svia il discorso", ne faccio volentieri a meno.
Non sono certo in cerca di "follower", giacchè, per fortuna: "Satis mihi pauci, satis unus, satis nullus!"
;)
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Ipazia il 14 Settembre 2021, 08:22:40 AM
Penso anch'io che in molti casi non sia il caso di interloquire.  In particolare quando i paletti della discussione sono imposti da regimi totalitari. Nel caso specifico attuale ho adattato il motto di Mark Twain:

Never argue with a covidemic. They will drag you down to their level and beat you with experience.

Escluso il dialogo, resta il terreno - obbligato - dello scontro. Ma si tratta di una modalità sociale totalmente differente, cui preferisco esonerare questo spazio.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: bobmax il 14 Settembre 2021, 08:23:52 AM
È in atto un crisi generalizzata di autorevolezza.
Questa mancanza è grave soprattutto perché diventa per i tanti, con idee già non particolarmente chiare, un liberi tutti!

L'attuale estrema facilità di comunicazione, con la complicità di un giornalismo mediocre capace solo di fare da grancassa alle notizie più stupide e per questo più attraenti per chi ha ormai perso la bussola... completa il quadro di questa situazione. Che potrebbe essere l'anticipazione di una tempesta perfetta per la democrazia.

Difatti la democrazia, anche se può apparire paradossale, non è fondata semplicemente sul potere esercitato dal popolo.

Perché è pure indispensabile una delega. Che non è dovuta solo per necessità gestionali, ma è invece sostanziale. In quanto il delegato mi rappresenta, ma pure è colui che considero più adatto al ruolo, anche di me stesso!

Ed è l'autorevolezza che me lo fa scegliere.
Se questa manca, allora il delegato in realtà non mi rappresenta. È solo forse il meno peggio. Un peggio che non può nel tempo che  peggiorare...

Così ognuno si sente in diritto di esprimere pubblicamente le più grandi assurdità.
E non vi è nessuno che sia, che si senta, abbastanza autorevole da intervenire, anche duramente, per reprimere questi vaneggiamenti.
Perché noblesse oblige, ma se non vi è noblesse...

Barbero è però a mio avviso un caso a parte.
Perché la sua posizione deriva appunto dalla denuncia di questa mancanza di autorevolezza della politica.
Un denuncia fatta con modalità infelici magari... ma Barbero è un puro di cuore.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Ipazia il 14 Settembre 2021, 08:47:18 AM
La mancanza di autorevolezza deriva dalla mancanza di verità.

Quando se ne accorge anche il più stupido del villaggio globale, purché puro di spirito, la truffa non è più perseguibile con le modalità soft della democrazia as usual, ma richiede metodi di governo totalitari.

A questa deriva i professori e Cacciari, correttamente interpretando la figura dell'intellettuale con la schiena dritta, si oppongono.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: sapa il 14 Settembre 2021, 10:08:55 AM
Citazione di: Eutidemo il 14 Settembre 2021, 06:01:48 AM
Ciao Sapa. :)
A mio parere, tu non sei affatto andato Off Topic!
Ed infatti, a parte quello che ha personalmente dichiarato Barbero per conto suo, anche nel "manifesto" in commento, viene invocata la "piena assunzione di responsabilità da parte del decisore politico"; con ciò, appunto, rilevando, una sorta di "ipocrisia della politica e dei governanti", che, invece di imporre l'obbligo della vaccinazione per legge, preferiscono imporlo in modo indiretto.
Io, infatti, io avevo trattato l'aspetto della specifica questione nei punti 5,6, 7 e 8; per cui il tuo intervento, almeno secondo me, è assolutamente IN TOPIC.
;)
***
Ciò premesso, considerato che ai sensi e per gli effetti dell'art.32 della Costituzione, il governo potrebbe senz'altro stabilire un "obbligo" di vaccinazione generalizzato, secondo me si capisce "benissimo" perchè tali prerogative non sono state esercitate (almeno finora).
I motivi, almeno a mio parere, sono sostanzialmente due:
a)
Innanzittutto, imporre un "obbligo" generalizzato di vaccinazione, senza concedere ai cittadini alternative di sorta (tampone, lezioni-esami a distanza, "smart working"  ecc.), secondo me costituisce una soluzione estrema, da adottare solo nel caso in cui il contagio esploda di nuovo in modo allarmante.
Non ci vedo assolutamente niente di "ipocrita" in tutto questo!
Ed infatti, in uno Stato democratico, anche gli imbecilli che non vogliono vaccinarsi hanno il diritto (fino ad un certo punto) di veder rispettate le loro "fisime"; per cui, se proprio non accettano una soluzione così ovvia come il vaccino, perchè non farli contenti concedendo loro il ricorso a soluzioni alternative?
Almeno, finchè è possibile!
::)
b)
In secondo luogo, poichè nel governo ci sono dei soggetti, i quali, piuttosto che pensare al bene comune, si preoccupano soprattutto di "accattare" anche i voti degli imbecilli, una delibera parlamentare volta ad imporre un "obbligo" generalizzato di vaccinazione incontrerebbe senz'altro l'ostruzionismo di tali soggetti; per cui è comprensibile che il capo del governo "preferisca" evitare tale rischio, e le "lacerazioni politiche" che ne conseguirebbero.
***
A parte questo, la risposta alla tua specifica osservazione (che non è affatto "off topic") la trovi anche nei punti 5,6, 7 e 8 del mio intervento iniziale
***
Per il resto, non sono affatto d'accordo con te sul fatto che i 150 e più firmatari del manifesto "facciano parte di quella nutrita schiera di cittadini (alla quale appartengo anch'io, Eutidemo), che ne ha le scatole piene della contrapposizione pro-vax/no-vax, ritenendo che alimentare un tale scontro, da una parte e dall'altra, sia del tutto controproducente".
Anzi, secondo me, è l'esatto "contrario"!
Ed infatti, i 150 e più firmatari del manifesto, a mio parere, fanno chiaramente parte di quella altrettanto nutrita schiera di cittadini che, invece, "soffiano sul fuoco", rimarcando la contrapposizione pro-pass/no-pass, e alimentando ancor più lo scontro; ed infatti, quando leggo certe "castronerie", soprattutto se firmate (almeno in parte) da illustri "professori", mi si rivolta lo stomaco.
Per cui, ovviamente, non posso astenermi dal rispondere alla "provocazione", sbugiardando, una per una, tutte le loro pretestuose "corbellerie".
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Smetterò di dare calci in bocca, quando smetteranno di darli a me; non vedo proprio l'ora che finisca questa storia!
:'(
***
Un saluto! :)
***
Ciao Eutidemo, mi permetto di dissentire da quanto dici circa l'obbligo vaccinale. Il fatto che sia ragionevole consentire ai no-vax metodi alternativi al vaccino e che un'eventuale obbligo vaccinale genererebbe difficoltà all'attuale maggioranza parlamentare e di governo, non esime quest'ultima dall'assumersi le sue responsabilità. Se è vero, come è vero, che da gennaio siamo martellati quotidiamente dal messaggio che "chi tocca il covid muore e fa morire", che non volersi vaccinare si risolverà in un danno per il futuro sviluppo nazionale (sai mai che roba..) e che la vaccinazione è un obbligo morale, c'è il dovere di imporre la vaccinazione obbligatoria per legge. Perchè, altrimenti, il messaggio che passa è quello più che altro di un livore  verso chi non crede alla comunicazione istituzionale e scientifica, che ben poco avrebbe a che fare con le motivazioni che vengono addotte a supporto. Se c'è il rischio di un'ecatombe e di un ulteriore stop allo sviluppo economico, allora si proceda a rendere vane quelle che tu chiami "le fisime" dei no-vax, certi di agire per il bene della comunità e del tutto indifferenti ad eventuali tempeste parlamentari, che avrebbero solo l'effetto di squalificare chi le andrebbe a generare. Diversamente, se si ritiene, come ritengo io, che una minoranza di persone che non si vuole vaccinare non vada a inficiare gli esiti della campagna di immunizzazione, si lasci questa minoranza al suo destino, senza alimentare uno scontro che, alla fine, genera solo confusione e fastidio, nonchè atti di intolleranza da ambo le parti. A presto.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Eutidemo il 14 Settembre 2021, 10:56:08 AM
Citazione di: bobmax il 14 Settembre 2021, 08:23:52 AM
È in atto un crisi generalizzata di autorevolezza.
Questa mancanza è grave soprattutto perché diventa per i tanti, con idee già non particolarmente chiare, un liberi tutti!

L'attuale estrema facilità di comunicazione, con la complicità di un giornalismo mediocre capace solo di fare da grancassa alle notizie più stupide e per questo più attraenti per chi ha ormai perso la bussola... completa il quadro di questa situazione. Che potrebbe essere l'anticipazione di una tempesta perfetta per la democrazia.

Difatti la democrazia, anche se può apparire paradossale, non è fondata semplicemente sul potere esercitato dal popolo.

Perché è pure indispensabile una delega. Che non è dovuta solo per necessità gestionali, ma è invece sostanziale. In quanto il delegato mi rappresenta, ma pure è colui che considero più adatto al ruolo, anche di me stesso!

Ed è l'autorevolezza che me lo fa scegliere.
Se questa manca, allora il delegato in realtà non mi rappresenta. È solo forse il meno peggio. Un peggio che non può nel tempo che  peggiorare...

Così ognuno si sente in diritto di esprimere pubblicamente le più grandi assurdità.
E non vi è nessuno che sia, che si senta, abbastanza autorevole da intervenire, anche duramente, per reprimere questi vaneggiamenti.
Perché noblesse oblige, ma se non vi è noblesse...

Barbero è però a mio avviso un caso a parte.
Perché la sua posizione deriva appunto dalla denuncia di questa mancanza di autorevolezza della politica.
Un denuncia fatta con modalità infelici magari... ma Barbero è un puro di cuore.
Comprendo perfettamente il tuo discorso, che trovo pienamente condivisibile!
Come vedi, io, nel mio piccolo, cerco di intervenire come posso; ma la mia "autorevolezza", qui e altrove, è così insignificante (per non dire "nulla") che miei interventi contano meno di niente.
:'(
Tuttavia, di fronte a certe deprecabili prese di posizione intellettuali, non posso esimermi dal farlo; se non altro per rispetto di me stesso.
;)
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Eutidemo il 14 Settembre 2021, 11:23:23 AM
Ciao Sapa. :)
Sono pienamente d'accordo con te sul fatto che:
- sebbene, finchè la cosa è possibile,  sia ragionevole consentire ai no-vax metodi alternative al vaccino e che un'eventuale obbligo vaccinale genererebbe difficoltà all'attuale governo;
- tuttavia, se la situazione si facesse davvero seria, tali considerazioni  non potrebbero più esimere il governo dall'assumersi le sue responsabilità.
***
L'unico disaccordo tra noi due, è che (come avevo scritto) io penso che non siamo ancora giunti al punto di dover necessariamente sancire un obbligo generalizzato di vaccinazione; ed infatti, almeno per ora, sembra che la situazione stia complessivamente migliorando.
Però, come è ovvio, mi potrei anche sbagliare!
***
Tutto il resto di quello che hai scritto lo condivido in pieno.
***
Tuttavia, riflettendo sulla questione, mi è venuto in mente che potrebbe esserci un "terzo motivo" per il quale il nostro governo (e i governi di quasi tutto il resto del mondo) esitano a rendere obbligatoria la vaccinazione contro il covid19.
***
Però, poichè è una cosa che mi è venuta in mente soltanto stamattina:
- voglio rifletterci un attimo prima di scrivere una scemenza;
- voglio verificare se si tratta di un sospetto che è venuto in mente anche a qualcun altro, prima che a me (come mi sembra molto probabile).
***
In ogni caso, al riguardo, semmai aprirò un topic a parte, perchè altrimenti sarei io ad andare fuori tema!
***
Un saluto! :)
***
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: InVerno il 14 Settembre 2021, 13:11:44 PM
Sono d'accordo con quanto sostiene Donquixote, e la protesta di Barbero mi sembra più concettuale che pratica.
Nel mondo che vorrei, lo stato dovrebbe risarcire i danneggiati dal vaccino anche senza l'obbligo, so che si creerebbe una valanga di lettere di risarcimento di persone che non hanno ancora capito la differenza tra causazione e correlazione, ma tant'è io penso è nell'interesse pubblico pagarli anche nel dubbio di una causazione, perchè farebbe capire agli indecisi che non sono da soli nel prendere questa decisione. Allo stesso tempo sono contrario all'obbligo, basta coi cartelli dell'alta tensione, se uno non ci arriva da solo affari suoi, basta che risarcisca il danno economico alla comunità. Un sacco di lavoro per i tribunali,  molto difficile metterlo in legge, ma è il mondo che vorrei, non l'Italia. La responsabilizzazione, da ambo le parti, è meglio di obblighi e veti incrociati che per ora hanno generato solo discussioni pubbliche nonsensicali.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: anthonyi il 14 Settembre 2021, 13:56:44 PM
Citazione di: InVerno il 14 Settembre 2021, 13:11:44 PM
Sono d'accordo con quanto sostiene Donquixote, e la protesta di Barbero mi sembra più concettuale che pratica.
Nel mondo che vorrei, lo stato dovrebbe risarcire i danneggiati dal vaccino anche senza l'obbligo, so che si creerebbe una valanga di lettere di risarcimento di persone che non hanno ancora capito la differenza tra causazione e correlazione, ma tant'è io penso è nell'interesse pubblico pagarli anche nel dubbio di una causazione, perchè farebbe capire agli indecisi che non sono da soli nel prendere questa decisione. Allo stesso tempo sono contrario all'obbligo, basta coi cartelli dell'alta tensione, se uno non ci arriva da solo affari suoi, basta che risarcisca il danno economico alla comunità. Un sacco di lavoro per i tribunali,  molto difficile metterlo in legge, ma è il mondo che vorrei, non l'Italia. La responsabilizzazione, da ambo le parti, è meglio di obblighi e veti incrociati che per ora hanno generato solo discussioni pubbliche nonsensicali.
Sembra comunque che il principio dell'indennizzo dei danni da farmaco consigliato (è il vaccino covid e  consigliato) sia stato già stabilito dalla cassazione per il caso del vaccino sull'epatite B. Da questo comunque a stabilire che effettivamente un dato danno è stato prodotto dal vaccino ce ne passa.
Sul fatto di pagare comunque anche nel dubbio io avrei qualche perplessità, la propensione alla truffa in Italia è molto alta, ed io comunque ho già sentito delle interviste di presunti danneggiati dal vaccino che lamentano sintomi difficilmente dimostrabili.
D'altronde l'indennizzo è normalmente un'entità più bassa del risarcimento, non credo produca un peso tale per le finanze da preoccupare il governo. La ragione per la quale il governo non vuole rendere obbligatoria la vaccinazione é probabilmente data dalla farraginosita di una tale procedura giuridica.

Titolo: Re:Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: bobmax il 14 Settembre 2021, 14:07:11 PM
Anch'io, Eutidemo, ho sovente dei dubbi sulla pur minima reale efficacia delle mie azioni.
Quanto di ciò che faccio ha davvero un effetto sul futuro?

Nella usuale visione razionale della realtà, la causa è tanto più efficace quanto più è grande l'effetto che produce.

E così se siamo piccoli, con poche limitate possibilità, la nostra influenza non potrà che essere insignificante, o poco più.

Tuttavia è davvero questa la sostanza dell'agire?
È proprio l'effetto ciò che dona valore alla nostra azione?

Mi sto convincendo che non sia per nulla così.
Perché il gioco della vita non consiste nei "risultati" ottenuti.

Il senso della vita sta invece tutto in quell'istante in cui, decidendo, si sceglie di essere piuttosto che non essere.
E l'essere è proprio in quello slancio verso il Buono e il Giusto.
Lì noi eterniamo.

Le opere poi, qualsiasi opera, sono puro nulla.
Nel senso che noi non c'entriamo per niente.
Sono solo l'occasione per noi di dire Sì, piuttosto che no.

Per cui Eutidemo non disperare, in ogni tuo Sì è l'eternità.
Titolo: Re:Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Eutidemo il 14 Settembre 2021, 14:21:36 PM
Citazione di: bobmax il 14 Settembre 2021, 14:07:11 PM
Anch'io, Eutidemo, ho sovente dei dubbi sulla pur minima reale efficacia delle mie azioni.
Quanto di ciò che faccio ha davvero un effetto sul futuro?

Nella usuale visione razionale della realtà, la causa è tanto più efficace quanto più è grande l'effetto che produce.

E così se siamo piccoli, con poche limitate possibilità, la nostra influenza non potrà che essere insignificante, o poco più.

Tuttavia è davvero questa la sostanza dell'agire?
È proprio l'effetto ciò che dona valore alla nostra azione?

Mi sto convincendo che non sia per nulla così.
Perché il gioco della vita non consiste nei "risultati" ottenuti.

Il senso della vita sta invece tutto in quell'istante in cui, decidendo, si sceglie di essere piuttosto che non essere.
E l'essere è proprio in quello slancio verso il Buono e il Giusto.
Lì noi eterniamo.

Le opere poi, qualsiasi opera, sono puro nulla.
Nel senso che noi non c'entriamo per niente.
Sono solo l'occasione per noi di dire Sì, piuttosto che no.

Per cui Eutidemo non disperare, in ogni tuo Sì è l'eternità.
Sei andato un pochino fuori tema, però sono pienamente d'accordo con te sul fatto che il gioco della vita non consiste nei "risultati" ottenuti, ma solo nelle "azioni" da noi intraprese: ed infatti, noi siamo padroni dell'azione, ma non dei suoi frutti!
;)
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: InVerno il 14 Settembre 2021, 17:21:32 PM
Citazione di: anthonyi il 14 Settembre 2021, 13:56:44 PM
Sul fatto di pagare comunque anche nel dubbio io avrei qualche perplessità, la propensione alla truffa in Italia è molto alta, ed io comunque ho già sentito delle interviste di presunti danneggiati dal vaccino che lamentano sintomi difficilmente dimostrabili.
Che sia impratico è sicuro, però uno stato che non fa provvedimenti perchè ci sono i truffatori è uno stato che si mostra vulnerabile ai truffatori stessi, non so se è un messaggio "educativo" da dare (e viene captato anche implicitamente).


La cosa che mi intriscisce di più è il continuo rimando a questioni storiche,, che sviliscono la materia di Barbero in maniera io direi tragica. Sempre più spesso termini appartenenti al passato riaffiorano, ormai pedisequamente legati a paragoni col nazismo. E' veramente barbarie. Oggi ho guardato La7 a pranzo e ho sentito il fratello di Giovanardi (medico novax, buon sangue non mente) parlare di Norimberga...La realtà deve  sembrare parecchio noiosa per doverla ingigantire in questa maniera.
Capisco il bisogno narcisistico di sentirsi eroi, capisco anche le iperboli, ma sostenere che gli "eroi" di oggi, ovvero i NoVax, siano in qualche modo nella stessa categoria del pensiero degli "eroi" di ieri, riferito alla resistenza al regime nazifascista, è un grave insulto alla memoria di queste persone, e una metafora talmente assurda da essere buona per i palchi della commedia.
Io fossi Barbero prenderei per le orecchie queste persone, non so se lo faccia perchè non lo seguo, ne lo accuso di niente.. ma mi sembra nella posizione più adatta per farlo e un contributo più utile.  D'altro canto, ricorrere così pedissequamente alla reductio ad Hitlerum, segnala una sconfitta definitiva su tutto il fronte  dell'infosfera novax. Chissà dove migreranno le rondini? Forse le rivredremo solo a primavera.
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: leibnicht1 il 15 Settembre 2021, 01:48:13 AM
Citazione di: Eutidemo il 14 Settembre 2021, 07:01:32 AM
Ciao Alexander :)
Anche a me è capitato di fare il "conduttore" di gruppi di discussione; ed è sempre stata mia cura  di precludere in modo drastico, ogni possibilità di "svicolare" in sede di replica.
Ma, questo, non per pignolesco tuziorismo, bensì solo per evitare  il troppo frequente ricorso che molte persone fanno allo "sleale" espediente dialettico denominato "sviamento"; ben descritto da Schopenauer nel capitolo 18 del suo ammirevole trattatello sui "trucchi dialettici".
***
Ad esempio:
a)
Se io affermassi che la maggior parte dei Paesi democratici impone spesso ai propri cittadini obblighi generalizzati di vaccinazione, mi si potrebbe giustamente  replicare che questo vale, sì, per molti tipi di vaccini, ma "non ancora" per quello contro il covid19; ed infatti, sebbene molti Paesi ci stiano pensando, per ora soltanto l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione contro il covid19 per tutta la loro popolazione.
Questa sarebbe senz'altro una replica "pertinente" riguardo alla mia affermazione.
b)
Se, invece, io affermassi che l'art.32 della nostra Costituzione consente allo Stato di imporre l'obbligo generalizzato di vaccinazione per tutti i cittadini italiani, qualora mi si replicasse che, per ora solo l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione per tutta la loro popolazione, questo costituirebbe soltanto un astuto "sviamento" del discorso; ed infatti, per contestare la mia affermazione, bisognerebbe fornire argomentazioni atte a dimostrare che l'art.32 della nostra Costituzione non consente affatto allo Stato di imporre l'obbligo generalizzato di vaccinazione, e non che solo l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan, finora hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione, perchè questa non è affatto una argomentazione idonea a confutare la mia.
Si tratterebbe, quindi, di una replica assolutamente "non pertinente" riguardo alla mia affermazione.
***
Non so se sono riuscito a rendere l'idea!
;)
***
Se si vuole "svicolare" dal tema trattato, si può benissimo farlo aprendo un'altro "topic"; ma non "fingendo" di aver replicato ad una determinata affermazione, opponendole un'altra affermazione (magari giustissima), ma che, però, come usa dire Di Pietro, col tema trattato "non c'azzecca niente!".
***
La semplice "vicinanza concettuale" al tema, infatti, non ha niente a che vedere con la "pertinenza tematica".
Ad  esempio:
- non c'è dubbio che sia il manifesto dei professori sia la "marcia indietro" di Bojo , hanno a che vedere concettualmente con il "green pass";
- però si tratta di due tematiche completamente diverse, per cui, cercare di mescolarle, ha l'unico effetto di "buttarla in caciara".
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Quanto al fatto che, regolandomi in questo modo, alla prossima riunione (o topic), rischio di  trovarmi "con metà gente", è esattamente quello che spero; ed infatti, della gente che "glissa" o che "svia il discorso", ne faccio volentieri a meno.
Non sono certo in cerca di "follower", giacchè, per fortuna: "Satis mihi pauci, satis unus, satis nullus!"
;)
Satis nemo, dunque. Non "nullus", che intende altra cosa. Eutidemo carissimo, cosa ne sai di questo siero? Ti regoli su nozioni pragmatiche, ignorando che la Prassi non si sostiene mai da sola.
Non esiste una Prassi nel metodo empirico-deduttivo. Non può esistere, semplicemente.
Cosa sai tu di questo siero? Sei forse in grado di farti una idea, più o meno imprecisa, di come esso agisce?
Possiedi, Eutidemo, le basi minime della biologia molecolare che ti permettono di ipotizzare (oltre l'ipotesi non si va) che codesti sieri siano efficaci e sicuri?
Cosa ne sai? Mi sembri Don Ferrante, nei Promessi sposi.
Hai le stesse certezze aristoteliche, la stessa arrogante presunzione di possedere il "Sapere".
Guarda nel cannocchiale...
Oppure vaccinati a la muerte!

Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: leibnicht1 il 15 Settembre 2021, 03:50:05 AM
Come potete immaginare che Barbero sia l'Illuminato Budda? (Anche se un po' somiglia).
Titolo: Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".
Inserito da: Eutidemo il 15 Settembre 2021, 05:44:21 AM
Ciao leibnicht1. :)
Veramente dovresti spiegarlo a Seneca, e non a me, che avrebbe dovuto scrivere "nemo" invece di "nullus".
"Bene et ille, quisquis fuit, cum quaereretur ab illo quo tanta diligentia artis spectaret ad paucissimos perventurae, satis sunt, inquit, mihi pauci, satis est unus, satis est nullus'."
(Seneca-Epistula ad Lucilium VII).
Dirò al mio amico Seneca, di venire a prendere qualche lezione di latino da te!
:D :D :D
***
Quanto al resto, sei andato "completamente" OFF TOPIC, per cui non dovrei neanche risponderti.
Comunque, visto il tuo tono provocatorio, ti ribalto la domanda: "Cosa ne sai TU di questo siero?".
"Ne sai forse di più della comunità scientifica internazionale?"
::)
***
Inoltre:
- hai elementi di prova "concreti" per asserire che sono false le statistiche mondiali, dalle quali risulta che OVUNQUE nel globo si è effettuata una massiccia campagna vaccinale  (con un qualsiasi vaccino), sono immediatamente crollate le ospedalizzazioni, le terapie e i decessi dovuti al Covid19?
- hai elementi di prova "concreti" per asserire che sono false le statistiche mondiali, dalle quali risulta che OVUNQUE nel globo si è effettuata una massiccia campagna vaccinale  (con un qualsiasi vaccino), gli effetti collaterali dannosi del vaccino veramente gravi sono risultati nell'ordine percentuale dello 0,000...?
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Don Ferrante sei proprio TU, vittima dei tuoi irrazionali pregiudizi!
Non c'è bisogno del cannocchiale per vedere ciò che è sotto il tuo naso; basterebbe che tu ti togliessi i quattro strati di prosciutto di montagna che hai sopra gli occhi.
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Un saluto! :)
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