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Il sindaco di New York

Aperto da anthonyi, 01 Novembre 2025, 08:14:20 AM

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anthonyi

Il prossimo 4 novembre a New York si vota il nuovo sindaco, e la cosa potrà avere un effetto shock su tutti gli stati uniti perché il più probabile eletto é Mandani, un candidato dichiaratamente socialista e musulmano.
Qualcuno potrebbe dire, l'esatto opposto di Trump, ma come sappiamo gli estremi, a volte, si toccano. Infatti Mandani può essere considerato un populista di sinistra, laddove Trump é un populista di destra. 

Mandani ha proposte di estrema sinistra per il mondo americano, autobus gratis, asili e assistenza sanitaria gratis per i bambini, blocco   degli affitti.

Probabile, in caso di sua vincita, la necessità di incrementi sostanziosi delle tasse locali, in particolare lui propone la classica tassa sui superricchi, anche perché di superricchi, a New York, sembra ce ne siano un bel numero.
La vittoria di Mandani rappresenterebbe uno shock anche per lo stesso partito democratico che vive un rapporto squilibrato tra le posizioni Piú moderate, che hanno potere nel partito, e quelle estreme, come mandani che hanno forte consenso elettorale, ma finora poco peso nel partito, almeno fino ad oggi. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

InVerno

È il sintomo della sconfitta sistematica dei dem(ocristiani) sul carro woke, già Sanders segnalava lo stesso andazzo ma si è voluto insistere con la flebo di Biden fino al collasso Kamala. Dubito comunque che si possa ripetere qualcosa del genere su scala nazionale per via del bipartitismo, perciò non ci sono neanche tante speranze sia un cambiamento che potra contagiare l'Europa. Salvo errori grossolani della parte opposta, i dem e i loro emuli europei (PD etc) vinceranno le prossime elezioni nel duemila-credici , quando capiranno che i migranti non votano, i trans sono lo 0%, e i pensionati lentamente muoiono.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

Adalberto

 Indipendentemente da quel poco  che si auspica personalmente,  trovo che avviare  delle svolte sociali di tipo europeo (sanità e asili) non sia così preoccupante, purchè  il sistema liberaldemocratico sia sempre in grado di offrire la correzione di errori e disfunzioni nella successiva tornata elettorale.
 
 Il punto critico sarà la relazione fra governo federale  e la nuova eventuale amministrazione comunale.
 Se sapranno in qualche modo trovare un equilibrio nella diversità  si potrà osservare  la questione in termini di populismi di colore diverso.
 Se invece questo equilibrio non sarà trovato, il focus si sposterà su un altro livello: quello delle forze che rispettano o meno i ruoli dei diversi poteri pubblici,  grazie al cui equilibrio una democrazia  può continuare a definirsi  liberale o meno.
 
 L'idea di un sindaco mussulmano a NY colpisce sicuramente anche il mio immaginario,  che non riesce a vedere in quella cultura religiosa  (che peraltro conosco poco) un salto paragonabile a quello che fu nell'occidente l' umanesimo e il rinascimento.. Per lasciare aperta questa opportunità correrei il rischio di un sindaco mussulmano, purchè liberale,  malgrado io consideri gli islamisti politici come pericolosi nemici della nostra democrazia liberale,
 
 Non apprezzavo le soluzioni di Sanders , ma non so  quanto questo  candidato sindaco voglia seguire le sue orme. Però, per stare in generale sul tema dell''assistenza sanitaria, degli asili nido e della scuola,  credo che noi europei qualcosa avremmo da insegnare, senza necessariamente  rispolverare (o paventare) gli ideali socialisti, visto che anche imprenditori come Olivetti o gli stessi industriali tessili della prima paternalistica industrializzazione qualche suggerimento l'hanno dato, senza dimenticare il ruolo sociale dell'impresa che pure la chiesa cattolica ha promosso.   
Ci son dei giorni smègi e lombidiosi...
ma oggi è un giorno a zìmpani e zirlecchi.
(Fosco Maraini)