Poc'anzi a Rai News 24 la rassegna stampa e commento, il disastro dei critici di sinistra alla elezione di Trump. Ne dò resoconto in forma logico-matematica, secondo mia sintesi non riassunto:
Dio=Io
genere=cultura
ricchezza=potere
Un sistema di equazioni senza incognite. I soliti pregiudizi pseudofilosofici che attribuiscono all'ego del politico cristiano la confusione tra sé stessi e Dio, che ignorando la non arbitrarietà ed esistenza del mondo naturale lo obliterano addebitando quello stesso potere politico ai soldi, in fin dei conti sognando troppa roba col prendere a scusa la denuncia dell'eccesso di finanza. Marxiani sopravvissuti, marxisti, postmarxisti, ex marxisti sempre inquadrati dal passato stalinismo, rappresentati anche da un intellettuale, dell' "Istituto Berggruen Europa", che alla fine rendendosi conto lui stesso del flop lo segnalava al presentatore-intervistatore ma solo con una faccia avvilita e sconsolata.
Certo, anziché il vocabolo italiano 'genere' c'era l'inglese gender a fornire una scusa verbale in più.
Il ritratto del Presidente Trump fatto da Il Manifesto, secondo cui il nuovo Presidente alle prese con Bibbia e giuramento politico sarebbe uno sciocco e/o spergiuro, è stato presentato senza avvertire della arbitrarietà del giudizio pubblicato sul giornale, questo sì uno spettacolo indecente, non l'atto presidenziale, di non secondaria importanza per tantissimi credenti.
La politica annunciata e già iniziata da Trump si basa su serie ragioni:
- una via ecologica alternativa, che riduce scambi e trasporti di merce da lontano e avvantaggia i movimenti di persone (fin su Marte, nelle intenzioni!)
- la considerazione, stimata assai importante per gli U.S.A., che l'effetto-serra è solo in parte dovuto all'intervento umano
- un secco no alla designificazione della sessualità binaria, unica forma in cui è divisa l'umanità (e anche forma di tanti, tantissimi animali, aggiungo) cioè una riconduzione della cultura umana entro i limiti pur sempre segnati dalla natura, contro il delirio del cosiddetto transumanesimo
- una azione amministrativa concentrata sulla realtà americana (riprendere il controllo del Canale di Panama, in quanto le autorità del luogo sleali, non ci sono le pretese sulla Groenlandia!)
- terminare le proprie guerre ed eventualmente porre termine a guerre altrui
- assicurare futuro e indipendenza alla nazione statunitense-americana
Su questo ultimo punto il parere dell'intellettuale del Berggruen Institute è stato una grave rotta, a causa della confusione tra realtà multietnica americana statunitense e realtà multinazionale europea. Invocare 'la nazione europea' è una sciocchezza o una follia, ancor di più da chi con una responsabilità culturale nello stesso "Vecchio Continente" europeo. Non esiste alcuna possibilità di nazione unica per l'Europa, semmai esisterebbe la possibilità per tanta parte della cultura, soprattutto di sinistra, di studiare l'etnologia, non solo la sociologia e senza accoppare la prima con la seconda, evitando di fare bella mostra al popolo di fluenti ma inconsistenti e confusivi (e anche ossessivi) flussi verbali.
Esiste una vera e propria subculturalità diffusa, in Europa ed Italia, che è un corpo estraneo cioè senza vera patria, orfano o intruso, che reitera pregiudizi e prevenzioni e che non esprime più niente di serio.
MAURO PASTORE
Peccato non abbia annunciato anche di eliminare dalle scuole Darwin e sostituirlo con la Bibbia!
https://en.wikipedia.org/wiki/Cultural_Marxism_conspiracy_theory
"Marxismo culturale" si riferisce a una teoria cospirazionista antisemita di estrema destra che travisa il marxismo occidentale come responsabile dei moderni movimenti progressisti e delle politiche identitarie. La teoria cospirazionista postula che esista uno sforzo accademico e intellettuale in corso e intenzionale per sovvertire la società occidentale tramite una guerra culturale pianificata che mina i presunti valori cristiani del conservatorismo tradizionalista e cerca di sostituirli con valori culturalmente liberali. Una rinascita contemporanea del termine di propaganda nazista "Bolscevismo culturale", la versione contemporanea della teoria cospirazionista ha avuto origine negli Stati Uniti durante gli anni '90. Originariamente trovato solo nella frangia politica di estrema destra, il termine ha iniziato a entrare nel discorso mainstream negli anni 2010 e ora è trovato a livello globale. La teoria della cospirazione di una guerra culturale marxista è promossa da politici di destra, leader religiosi fondamentalisti, commentatori politici nei principali media cartacei e televisivi e terroristi suprematisti bianchi, ed è stata descritta come "un elemento fondamentale della visione del mondo alt-right". L'analisi accademica della teoria della cospirazione ha concluso che non ha alcun fondamento nei fatti.
Citazione di: PhyroSphera il 21 Gennaio 2025, 10:30:54 AMun secco no alla designificazione della sessualità binaria, unica forma in cui è divisa l'umanità (e anche forma di tanti, tantissimi animali, aggiungo) cioè una riconduzione della cultura umana entro i limiti pur sempre segnati dalla natura, contro il delirio del cosiddetto transumanesimo
Se fossero limiti segnati della natura che bisogno ci sarebbe di ribadirli seccamente?
Viene ribadito per prendere i voti di quelli che...se la natura non corrisponde alla bibbia noi la raddrizziamo. A noi non resta che vestire di nero e mettere in testa un cappello a larghe tese, come quello di Melania, perchè la nostra vista non sia offesa da tanta ottusità.
Chissà questi limiti naturali come si definiscono a proposito dei cavallucci marini. In questa simpatica specie, la femmina depone le uova in una sacca di gravidanza che possiede il maschio, il quale dopo un periodo di incubazione, espelle gli avannotti, come in un parto. Per non parlare del cigno nero, che nel 20 per cento delle coppie è formata da coppie omosessuali. Servirebbe un CignoTrump per farli ragionare secondo natura, maledetti cigni neri bolscevichi.
La definizione forse è facile, ma non per i Trumpisti, citando il testo della casa
bianca"Female" means a person belonging,
at conception, to the sex that produces the large reproductive cell.
"Male" means a person belonging,
at conception, to the sex that produces the small reproductive cell.
E questo è il risultato di avere persone ignoranti che scrivono cose. Dopo questo epocale decreto i trans in america verranno ridotti dello zero virgola zero periodico, ma sarà trastullo di ulteriori ignoranti che pensano che i trans si generino leggendo i libri sbagliati, quelli marxisti ovviamente.
Citazione di: InVerno il 21 Gennaio 2025, 11:59:53 AMPeccato non abbia annunciato anche di eliminare dalle scuole Darwin e sostituirlo con la Bibbia!
https://en.wikipedia.org/wiki/Cultural_Marxism_conspiracy_theory
"Marxismo culturale" si riferisce a una teoria cospirazionista antisemita di estrema destra che travisa il marxismo occidentale come responsabile dei moderni movimenti progressisti e delle politiche identitarie. La teoria cospirazionista postula che esista uno sforzo accademico e intellettuale in corso e intenzionale per sovvertire la società occidentale tramite una guerra culturale pianificata che mina i presunti valori cristiani del conservatorismo tradizionalista e cerca di sostituirli con valori culturalmente liberali. Una rinascita contemporanea del termine di propaganda nazista "Bolscevismo culturale", la versione contemporanea della teoria cospirazionista ha avuto origine negli Stati Uniti durante gli anni '90. Originariamente trovato solo nella frangia politica di estrema destra, il termine ha iniziato a entrare nel discorso mainstream negli anni 2010 e ora è trovato a livello globale. La teoria della cospirazione di una guerra culturale marxista è promossa da politici di destra, leader religiosi fondamentalisti, commentatori politici nei principali media cartacei e televisivi e terroristi suprematisti bianchi, ed è stata descritta come "un elemento fondamentale della visione del mondo alt-right". L'analisi accademica della teoria della cospirazione ha concluso che non ha alcun fondamento nei fatti.
L'ostilità del marxismo è risaputa non quale cospirazione ma quale attacco diretto.
L'analisi accademica, appunto, non è politica e non basta.
Ma faccio presente che tra estrema destra ed estrema sinistra c'è la simpatia per opporsi; mentre il centro politico cristiano, sotto gravissimo attacco, non aveva questa simpatia e necessità di rifiuto.
MAURO PASTORE
Citazione di: InVerno il 21 Gennaio 2025, 22:01:02 PMLa definizione forse è facile, ma non per i Trumpisti, citando il testo della casa bianca
"Female" means a person belonging, at conception, to the sex that produces the large reproductive cell.
"Male" means a person belonging, at conception, to the sex that produces the small reproductive cell.
E questo è il risultato di avere persone ignoranti che scrivono cose. Dopo questo epocale decreto i trans in america verranno ridotti dello zero virgola zero periodico, ma sarà trastullo di ulteriori ignoranti che pensano che i trans si generino leggendo i libri sbagliati, quelli marxisti ovviamente.
La biologia dà illusione a molti che le differenze zoologiche siano solo apparenti; in realtà non esiste un funzionamento biologico di base unico per tutti i viventi.
Inutile e assurdo voler mettere in gioco quei cavallucci marini per sognare di trasformazioni umane inesistenti o per fingere che si possa scambiare caratteristiche diverse dei viventi differenti nelle descrizioni reali. Il sogno o l'incubo non sono abbastanza per fare filosofia.
MAURO PASTORE
Citazione di: Jacopus il 21 Gennaio 2025, 21:28:55 PMChissà questi limiti naturali come si definiscono a proposito dei cavallucci marini. In questa simpatica specie, la femmina depone le uova in una sacca di gravidanza che possiede il maschio, il quale dopo un periodo di incubazione, espelle gli avannotti, come in un parto. Per non parlare del cigno nero, che nel 20 per cento delle coppie è formata da coppie omosessuali. Servirebbe un CignoTrump per farli ragionare secondo natura, maledetti cigni neri bolscevichi.
Citazione di: InVerno il 21 Gennaio 2025, 22:01:02 PMLa definizione forse è facile, ma non per i Trumpisti, citando il testo della casa bianca
"Female" means a person belonging, at conception, to the sex that produces the large reproductive cell.
"Male" means a person belonging, at conception, to the sex that produces the small reproductive cell.
E questo è il risultato di avere persone ignoranti che scrivono cose. Dopo questo epocale decreto i trans in america verranno ridotti dello zero virgola zero periodico, ma sarà trastullo di ulteriori ignoranti che pensano che i trans si generino leggendo i libri sbagliati, quelli marxisti ovviamente.
Lo riscrivo per entrambi i messaggi.La biologia dà illusione a molti che le differenze zoologiche siano solo apparenti; in realtà non esiste un funzionamento biologico di base unico per tutti i viventi.Inutile e assurdo voler mettere in gioco quei cavallucci marini per sognare di trasformazioni umane inesistenti o per fingere che si possa scambiare caratteristiche diverse dei viventi differenti nelle descrizioni reali. Il sogno o l'incubo non sono abbastanza per fare filosofia e la scienza non è omologata alla immaginazione.MAURO PASTORE
Citazione di: PhyroSphera il 22 Gennaio 2025, 03:21:07 AMLo riscrivo per entrambi i messaggi.
La biologia dà illusione a molti che le differenze zoologiche siano solo apparenti; in realtà non esiste un funzionamento biologico di base unico per tutti i viventi.
Inutile e assurdo voler mettere in gioco quei cavallucci marini per sognare di trasformazioni umane inesistenti o per fingere che si possa scambiare caratteristiche diverse dei viventi differenti nelle descrizioni reali. Il sogno o l'incubo non sono abbastanza per fare filosofia e la scienza non è omologata alla immaginazione.
MAURO PASTORE
Beati i cavallucci marini, che non mensionati nella bibbia, sono perciò liberi di vivere la loro sessualità.
Ci sono culture che non hanno mai visto una bibbia ma che non accettano il frocismo. La diversità è sempre stata un problema nelle società umane, tollerata più o meno bene a seconda delle culture. Però a volte non va molto meglio nel mondo animale. Sembra che i leoni froci ( naturalmente i loro comportamenti sono interpretati dagli umani come gay) debbano abbandonare il branco e vivere isolati. Comunque ragazzi io ho il cane che cerca di farsi la gatta. Non so come interpretare...
Ci sono culture che rispettano le diversità, siano esse etniche o sessuali, ma proprio non tollerano che il becero bigottismo debba decidere il comportamento del prossimo sotto le lenzuola o magari di che morte desidero morire.
Ma scusate, dico a voi beceri bigotti, perché non riuscite a farvi i fatti vostri?
Citazione di: PhyroSphera il 21 Gennaio 2025, 10:30:54 AM
- una via ecologica alternativa, che riduce scambi e trasporti di merce da lontano e avvantaggia i movimenti di persone (fin su Marte, nelle intenzioni!)
Dove l'hai letto? Non di Marte, dove Guzzanti è già stato, ma della via alternativa?
Citazione di: PhyroSphera il 21 Gennaio 2025, 10:30:54 AM
- la considerazione, stimata assai importante per gli U.S.A., che l'effetto-serra è solo in parte dovuto all'intervento umano
E l'altra parte a cosa è dovuta?
Mi sto divertendo un sacco a vedere la pioggia di decreti e licenziamenti in tronco che sta piovendo dallo studio ovale. Al di là di essere o non essere d'accordo nel merito dei provvedimenti, bisogna ammettere che un tale furioso attivismo non si era mai visto in un presidente usa. Magari nel nostro paese ne avessimo anche solo un briciolo. Da noi ci vogliono anni di consulti e compromessi per decidere qualcosa. E in UE non va molto meglio. Infatti siamo al palo. Divertente poi vedere Trump che giura su due bibbie e poi va a messa e prende carne da preti e pastora varie, che supplicano clemenza per froci e migranti illegali. Che parodia di mondo! O:
Comunque bisogna considerare di riposizionarsi: un "mondo nuovo" è all'inizio. Bezos e Zuckerberg essendo troppo avanti rispetto a noi mortali l'hanno già capito e sono con il berretto MAGA in testa.
Citazione di: Pio il 22 Gennaio 2025, 14:20:42 PMMi sto divertendo un sacco a vedere la pioggia di decreti e licenziamenti in tronco che sta piovendo dallo studio ovale. Al di là di essere o non essere d'accordo nel merito dei provvedimenti, bisogna ammettere che un tale furioso attivismo non si era mai visto in un presidente usa. Magari nel nostro paese ne avessimo anche solo un briciolo. Da noi ci vogliono anni di consulti e compromessi per decidere qualcosa. E in UE non va molto meglio. Infatti siamo al palo. Divertente poi vedere Trump che giura su due bibbie e poi va a messa e prende carne da preti e pastora varie, che supplicano clemenza per froci e migranti illegali. Che parodia di mondo! O:
Comunque bisogna considerare di riposizionarsi: un "mondo nuovo" è all'inizio. Bezos e Zuckerberg essendo troppo avanti rispetto a noi mortali l'hanno già capito è sono con il berretto MAGA in testa.
Concordo perfettamente. Troppa burocrazia, troppa democrazia. Ai tempi di Hitler si poteva apprezzare pienamente "
il concitato imperio,
e il celere ubbidir."Non avevo dubbi che il nostalgico reflusso di certi malinconici relegati per decenni ai margini della cultura rinverdissero oggi gli infausti fasti dell'"A noi!" degli "ehilà ehilà alalà". Che fare? Pazientare e vigilare!
Citazione di: Pio il 22 Gennaio 2025, 14:20:42 PMMi sto divertendo un sacco a vedere la pioggia di decreti e licenziamenti in tronco che sta piovendo dallo studio ovale. Al di là di essere o non essere d'accordo nel merito dei provvedimenti, bisogna ammettere che un tale furioso attivismo non si era mai visto in un presidente usa. Magari nel nostro paese ne avessimo anche solo un briciolo. Da noi ci vogliono anni di consulti e compromessi per decidere qualcosa. E in UE non va molto meglio. Infatti siamo al palo. Divertente poi vedere Trump che giura su due bibbie e poi va a messa e prende carne da preti e pastora varie, che supplicano clemenza per froci e migranti illegali. Che parodia di mondo! O:
Comunque bisogna considerare di riposizionarsi: un "mondo nuovo" è all'inizio. Bezos e Zuckerberg essendo troppo avanti rispetto a noi mortali l'hanno già capito e sono con il berretto MAGA in testa.
Solo un'altra cosa: proprio non riesci a definire gli omosessuali gay o semplicemente omosessuali? Devi per forza di cose apostrofarli con il dispregiativo "froci"? Sei davvero così tanto retrogrado?
Citazione di: Visechi il 22 Gennaio 2025, 14:46:16 PMSolo un'altra cosa: proprio non riesci a definire gli omosessuali gay o semplicemente omosessuali? Devi per forza di cose apostrofarli con il dispregiativo "froci"? Sei davvero così tanto retrogrado?
Quando tu smetti di offendere con dispregiativi i credenti, io smetto all'istante di chiamarli froci . Credo che il rispetto valga da tutte le parti . O no? :)
Citazione di: Pio il 22 Gennaio 2025, 14:58:01 PMQuando tu smetti di offendere con dispregiativi i credenti, io smetto all'istante di chiamarli froci . Credo che il rispetto valga da tutte le parti . O no? :)
D'accordo baciapile!
Rileggiti il tuo msg n. 9.
Citazione di: Visechi il 22 Gennaio 2025, 15:02:22 PMD'accordo baciapile!
Rileggiti il tuo msg n. 9.
E continui ad offendere...
Citazione di: Pio il 22 Gennaio 2025, 17:23:48 PME continui ad offendere...
Si ma dal tuo messaggio numero 9, si capisce benissimo che hai cominciato tu, a chiamare gli omosessuali froci, e potresti anche piantarla...
Che il famoso lapsus del papa, quello sulla "frociaggine"... non sdogana proprio nessuno... voglio sperare...
Citazione di: niko il 22 Gennaio 2025, 19:13:42 PMSi ma dal tuo messaggio numero 9, si capisce benissimo che hai cominciato tu, a chiamare gli omosessuali froci, e potresti anche piantarla...
Che il famoso lapsus del papa, quello sulla "frociaggine"... non sdogana proprio nessuno... voglio sperare...
Chiedo scusa, ho evidentemente esagerato, ma da quando, a 13 anni un vecchio pederasta ha cercato di violentarmi sull' argine di un fiume non riesco a trattenermi.
L'omosessualità non c'entra niente con la definizione di uomo e donna, e neanche la pedofilia. Si prega, a tutti, di tornare in topic e di usare linguaggio consono.
Citazione di: InVerno il 22 Gennaio 2025, 20:05:47 PML'omosessualità non c'entra niente con la definizione di uomo e donna, e neanche la pedofilia. Si prega, a tutti, di tornare in topic e di usare linguaggio consono.
Ti ringrazio, mi sono astenuto dal fargli notare l'ingiustificata comparazione fra omosessualità e pedofilia, mi sono astenuto dal replicare con l'equiparare sacerdote cattolico e pedofilia... in entrambi i casi sarebbe stato un ingiustificato arbitrio.
Il marxismo c'entra nulla con le ideologie sessuali e bibliche che restano sovrastrutture più o meno dominanti. Svegli chiassosi e ideologici non sono alibi per addormentati bigotti liberticidi.
Una vignetta del 1941 di Dr.Seuss, dove l'allora partito dell' "America first" intreccia la barba con i nazisti.
(https://library.ucsd.edu/speccoll/dswenttowar/images/bb0000819h_2.jpg)
L'insediamento di Trump II ha mandato un messaggio interessante ed altamente tossico, ovvero che il progresso, la possibilità di sfruttare il mondo per alimentarlo è ancora possibile, fino a delirare sulla colonizzazione di Marte. Il discorso ideologico sottostante è semplice. Senza questo carburante ideologico, crolla la stessa struttura diseguale della società. Io, appartenente al proletariato, posso accettare la mia condizione subalterna in cambio di una promessa di riscatto a favore dei miei figli e questo può avvenire solo attraverso il "progresso" che estrae energia e ricchezza dalla natura per redistribuirla. Di fronte ai sempre più evidenti segnali che questo processo non è più perseguibile a causa della difficoltà della natura nel riassorbire i traumi e nel riprodurre le risorse sottratte, il segnale psicotico di Trump è quello di rilanciare la bandiera logora del "progresso". Accanto ad essa però, essendosi ridotta la coperta deve lanciare altri slogan, sovranisti e di ordine pubblico che sono in palese contrasto con la politica storica del "progresso", degli anni d'oro del dopoguerra.
Citazione di: Jacopus il 24 Gennaio 2025, 07:41:41 AML'insediamento di Trump II ha mandato un messaggio interessante ed altamente tossico, ovvero che il progresso, la possibilità di sfruttare il mondo per alimentarlo è ancora possibile, fino a delirare sulla colonizzazione di Marte. Il discorso ideologico sottostante è semplice. Senza questo carburante ideologico, crolla la stessa struttura diseguale della società.
Questa l'ho già sentita, é l'eterno ritorno della tesi dell'instabilità strutturale del "capitalismo". La società é diseguale e in equilibrio da quando esiste, e si é più o meno sempre mantenuta tale da sola, per fortuna.
I rischi che caratterizzano Trump sono tanti, ma sono di altro tipo, e non é certo il sognare di andare su Marte il problema.
A parte Trump le destre avanzano nel globo intero, e dunque la causa deve essere comune, e credo sia la stessa che alimenta l'onda negazionista, anch'essa sorta all'improvviso come dal nulla.
La causa è il cambiamento climatico, e il relativo sentimento di impotenza sfocia nel negazionismo di chi sente che soccomberebbe alla necessaria rivoluzione industriale unica possibile soluzione.
Sarebbe la prima rivoluzione industriale non provocata dal progresso tecnologico, ma gestita con un uso ragionevole della tecnologia in parte esistente, e in parte da inventare, con una ricerca scientifica mirata.
Al momento però di scientifico si vede solo lo sfruttamento dell'occasione politica, perchè mai come ora è stato possibile sciacallare voti con gli slogan più improbabili.
Unico requisito richiesto possedere, o indossare per l'occasione, una inossidabile faccia di bronzo.
Mettetevi nei panni degli aspiranti politici di mezza tacca.
Quando gli ricapita un'occasione così?
Se sei un ladro, anche solo di polli, ma un terremoto sta aprendo tutte le porte, tu cosa fai?
Cambi mestiere?
Il futurismo era funzionale all'estetica fascista perchè velocità e potenza erano sinonimo di prevaricazione, uno strato della cultura americana è costruito sulla stessa premessa, macchine giganti che sgasano fumi neri costituiscono l'idea dell'uomo "che se ne frega" e che vive testosteronicamente, negli ultimi anni si è parlato di "fossil fascism" per indicare questo connubio. E' qualcosa a cui molti americani non vogliono rinunciare, insieme a una dozzina di fucili in casa, una moglie con l'occhio nero e qualche nero senza un occhio. Ha ragione Iano, stringere il cerchio su Trump non la racconta tutta, si tratta di qualcosa di più esteso e pervasivo, ma almeno qui in europa il problema non è rinunciare al pick up grande quanto un caravan, qui risuona il dilemma draghiano "aria condizionata o democrazia" e molti rispondono aria condizionata, dimenticandosi che la democrazia è stata "inventata" da gente che si puliva il culo con le dita. E' estremamente complesso far accettare alle persone riduzioni dello stile di vita, dieci centesimi di aumento sulle uova e cominciano a pensare che forse serve una rivoluzione, sono molto più positivi se questi sacrifici toccheranno ai figli e ai nipoti. E allora la risposta è presto detta: spassiamocela finchè possiamo, in culo a chi verrà dopo.
In tema
https://www.la7.it/laria-che-tira/video/massimo-cacciari-solo-paesi-come-gli-stati-uniti-o-la-cina-possono-pensare-di-avere-qualche-20-01-2025-576017
Citazione di: InVerno il 25 Gennaio 2025, 11:52:48 AMIl futurismo era funzionale all'estetica fascista perchè velocità e potenza erano sinonimo di prevaricazione, uno strato della cultura americana è costruito sulla stessa premessa, macchine giganti che sgasano fumi neri costituiscono l'idea dell'uomo "che se ne frega" e che vive testosteronicamente, negli ultimi anni si è parlato di "fossil fascism" per indicare questo connubio. E' qualcosa a cui molti americani non vogliono rinunciare, insieme a una dozzina di fucili in casa, una moglie con l'occhio nero e qualche nero senza un occhio. Ha ragione Iano, stringere il cerchio su Trump non la racconta tutta, si tratta di qualcosa di più esteso e pervasivo, ma almeno qui in europa il problema non è rinunciare al pick up grande quanto un caravan, qui risuona il dilemma draghiano "aria condizionata o democrazia" e molti rispondono aria condizionata, dimenticandosi che la democrazia è stata "inventata" da gente che si puliva il culo con le dita. E' estremamente complesso far accettare alle persone riduzioni dello stile di vita, dieci centesimi di aumento sulle uova e cominciano a pensare che forse serve una rivoluzione, sono molto più positivi se questi sacrifici toccheranno ai figli e ai nipoti. E allora la risposta è presto detta: spassiamocela finchè possiamo, in culo a chi verrà dopo.
Certo che serve una rivoluzione, proprio perche' il discorso di certi fighetti borghesi, draghiani di fatto, piddini di facciata, che loro tanto alla fine lo possono pagare, l'aumento di dieci centesimi sulle uova, e quindi non sono minimamente capaci di empatizzare, con chi quello stesso aumento
non lo puo' pagare, e' stucchevole...
Ecco il razzismo di classe, per cui il proletario, nel suo non poter pagare l'aumento delle uova, e' ridotto, se va bene, direttamente a subumano, escluso meramente dal discorso, se va male, a una parodia sacrificale di se' stesso, in cui il suo oggettivi non
poter pagare, il suo oggettivo essere gia' al limite, in una vita di merda e di sfruttamento, per cui un aumento di dieci centesimi sulle uova lo getta nel baratro, diventa, nella testa del borghese, un non
voler pagare, per sua cattiva educazione e sua cattiva volonta', il
sacro aumento, in nome delle
sacrificalissime gioie, quelle si', davvero futuriste e marinettiane, (in cui il borghese senza nemmeno accrgersene vive immerso) della nazi-guerra a fianco del nazi-alleato, ucraino...
C'e' gente, in giro, finanche, pensate un po', nel radioso occidente, che un aumento di dieci centesimi sulle uova per fare la guerra alla Russia non lo vuole, e soprattutto non lo puo', pagare; su questa gente che ci piaccia o no riposa il futuro di tutta l'umanita', e non su nessuna trovata volontaristica, ecologistica, progressistica, generazionale pelosa.
L'unica democrazia, e' quella di classe, in cui la "maggioranza", e' la maggioranza eterna che produce e che lavora, e questa vera e unica democrazia, cari signori, non e' contrapponibile a "condizionatori" di sorta.
Da cui la smania, tutta politica, di inventarsene dal nulla e dal cilindro magico un'altra, che invece, lo sia...
Ma invece, c'e' poco da inventare, e molto da scoprire, anzi, da riscoprire...
Scommetto però che se quell'aumento di dieci centesimi dovesse essere utilizzato per far la guerra all'Occidente sarebbe da te, e pochi altri, benedetto e santificato.
Citazione di: InVerno il 25 Gennaio 2025, 11:52:48 AME' estremamente complesso far accettare alle persone riduzioni dello stile di vita, dieci centesimi di aumento sulle uova e cominciano a pensare che forse serve una rivoluzione, sono molto più positivi se questi sacrifici toccheranno ai figli e ai nipoti. E allora la risposta è presto detta: spassiamocela finchè possiamo, in culo a chi verrà dopo.
La questione, inverno, non é neanche nel rifiuto di sacrificarsi quanto nel fatto che uno non ci crede al fatto che il sacrificio di oggi farà stare meglio i nostri figli. Per decenni infatti ci siamo nutriti di idee perfettamente contrarie, del fatto che le conquiste sociali diventassero il presupposto di diritti acquisiti e quindi inalienabili.
Che poi, l'esempio delle uova sembra oggettivamente una presa in giro satirica dei poveri russi, i quali altro che 10 centesimi, si trovano a pagare le uova con aumenti del 70 80 %, quando hanno la fortuna di trovarle nei magazzini.
Ma in ogni caso, tu non ti esimi dal gongolarti ozioso sui benefit acquisiti attraverso o per mezzo dei notevoli sacrifici di una generazione che ha saputo creare condizioni sicuramente migliori di quelle in cui vivevano loro... o non ti risulta?
Comunque il prezzo delle uova negli States non è aumentato di soli 10 cent. Si è passati da 1,70 del 2017 ai 3,80 attuali del 2024. Più del doppio. L'enorme aumento del costo della vita è stato uno dei motivi della vittoria MAGA. Chiaro che al newyorchese o al Californiano con la Tesla o la Byd elettriche no gliene fregava nulla di questi aumenti. Infatti votavano dem 😉
Citazione di: Visechi il 25 Gennaio 2025, 14:33:14 PMScommetto però che se quell'aumento di dieci centesimi dovesse essere utilizzato per far la guerra all'Occidente sarebbe da te, e pochi altri, benedetto e santificato.
l'occidente con la minuscola, mi risulta che una (spietata) guerra a se' stesso gia' ben se la fa', e soprattutto se la finanzia, da solo da un po'; quanto a quello con la Maiuscola, di grazia, che minchia e'?
Siamo su Topo Gigio forum?
Citazione di: niko il 25 Gennaio 2025, 15:05:20 PMl'occidente con la minuscola, mi risulta che una (spietata) guerra a se' stesso gia' ben se la fa', e soprattutto se la finanzia, da solo da un po'; quanto a quello con la Maiuscola, di grazia, che minchia e'?
Siamo su Topo Gigio forum?
"I nomi che indicano regioni geografiche, nazioni e zone politiche hanno l'iniziale maiuscola in tutte le parole (l'Antartide, il Sud America, l'Africa Nera, i Mari del Sud, il Terzo Mondo, il Medio Oriente, l'Occidente [in senso politico], Italia Settentrionale)."Già, pare proprio di essere su Topo Gigio forum, soprattutto quando ci si imbatte in commenti si tanto bizzarri.
Prego tutti i (pochi) partecipanti di esprimere le proprie opinioni nel merito, senza attacchi inutili ad personam. Credo che soprattutto in questo modo possiamo alzare il livello del forum ed evitare la visita di Topo Gigio (che comunque è un topo simpatico).
Citazione di: Visechi il 25 Gennaio 2025, 14:37:26 PMMa in ogni caso, tu non ti esimi dal gongolarti ozioso sui benefit acquisiti attraverso o per mezzo dei notevoli sacrifici di una generazione che ha saputo creare condizioni sicuramente migliori di quelle in cui vivevano loro... o non ti risulta?
La vita non e' sacrificio, c'e' tutto l'immenso tempo della morte, per fare i sacrifici, e tutte le generazioni a noi precedenti, nonni, genitori, bruchi, farfalle, dinosauri (tutti alla faccia di Mario Draghi) lo dimostrano...
Ma capisco che ci sia in giro chi, senza la parolina "sacrifici", senza questo mefitico flutus vocis, proprio non saprebbe come giustificare, e soprattutto come far giustificare, l'esistente. Ed ecco che allora, quantomeno per costoro, il sacrificio diviene la grande significazione, la grande offerta, di una sofferenza del vivere che incosciamente si sa' essere tutto sommato vana. L'anti-sacrificio allucinatorio del sacrificio.
E quindi, buon sacrificio a tutti, nella liberalissima speranza che ognuno, sulla strada per il proprio l'altare, coinvolga l'altro il meno possibile.
Citazione di: niko il 25 Gennaio 2025, 15:41:31 PMLa vita non e' sacrificio, c'e' tutto l'immenso tempo della morte, per fare i sacrifici, e tutte le generazioni a noi precedenti, nonni, genitori, bruchi, farfalle, dinosauri (tutti alla faccia di Mario Draghi) lo dimostrano...
Ma capisco che ci sia in giro chi, senza la parolina "sacrifici", senza questo mefitico flutus vocis, proprio non saprebbe come giustificare, e soprattutto come far giustificare, l'esistente. Ed ecco che allora, quantomeno per costoro, il sacrificio diviene la grande significazione, la grande offerta, di una sofferenza del vivere che incosciamente si sa' essere tutto sommato vana. L'anti-sacrificio allucinatorio del sacrificio.
E quindi, buon sacrificio a tutti, nella liberalissima speranza che ognuno, sulla strada per il proprio l'altare, coinvolga l'altro il meno possibile.
"La vita non è sacrificio!"Io non sostengo infatti che la vita, l'intera esistenza di un individuo sia sacrificio. Non deve esserlo. Ci mancherebbe altro. Ma ritengo, perché così mi pare racconti la Storia, che possano verificarsi circostanze in cui l'azione dell'uomo rappresenti un vero sacrificio. Parliamo quindi di contingenza non di necessità o essenza.Non so tu, ma credo che l'abbandonare volontariamente la comoda e calda sicurezza per esporre sé stesso al freddo imprevedibile rischio sia di per sé un sacrificio. Ti agevolo il compito e la comprensione del termine sacrificio: d. L'offerta volontaria della propria vita per il bene della patria, della società, o per un ideale: 2. fig. a. Grave privazione o rinuncia, volontaria o imposta, a beni e necessità elementari, materiali o morali. In quest'accezione ho utilizzato il termine, anche in un'ottica di guerra partigiana.Tu, invece, come definiresti la l'adesione volontaria di un giovane alla lotta partigiana?
Citazione di: Visechi il 25 Gennaio 2025, 15:11:44 PM"I nomi che indicano regioni geografiche, nazioni e zone politiche hanno l'iniziale maiuscola in tutte le parole (l'Antartide, il Sud America, l'Africa Nera, i Mari del Sud, il Terzo Mondo, il Medio Oriente, l'Occidente [in senso politico], Italia Settentrionale)."
Già, pare proprio di essere su Topo Gigio forum, soprattutto quando ci si imbatte in commenti si tanto bizzarri.
I tempi, sono maturi per non scriverlo piu' con la maiuscola.
Valditara, in un mondo ideale, sarebbe unico alievo della sua stessa, occidentalissima, s
quola.
Citazione di: niko il 25 Gennaio 2025, 16:02:18 PMI tempi, sono maturi per non scriverlo piu' con la maiuscola.
Valditara, in un mondo ideale, sarebbe unico alievo della sua stessa, occidentalissima, squola.
Anche per studiare la grammatica, a prescindere da Valditara.
Attendo il significato che tu attribuisci al termine
sacrificio nel contesto della
lotta partigiana, oppure come definiresti l'impegno di tanti giovani in quella stagione.
Citazione di: Visechi il 25 Gennaio 2025, 15:59:53 PM"La vita non è sacrificio!"
Io non sostengo infatti che la vita, l'intera esistenza di un individuo sia sacrificio. Non deve esserlo. Ci mancherebbe altro. Ma ritengo, perché così mi pare racconti la Storia, che possano verificarsi circostanze in cui l'azione dell'uomo rappresenti un vero sacrificio. Parliamo quindi di contingenza non di necessità o essenza.
Non so tu, ma credo che l'abbandonare volontariamente la comoda e calda sicurezza per esporre sé stesso al freddo imprevedibile rischio sia di per sé un sacrificio. Ti agevolo il compito e la comprensione del termine sacrificio: d. L'offerta volontaria della propria vita per il bene della patria, della società, o per un ideale: 2. fig. a. Grave privazione o rinuncia, volontaria o imposta, a beni e necessità elementari, materiali o morali.
In quest'accezione ho utilizzato il termine, anche in un'ottica di guerra partigiana.
Tu, invece, come definiresti la l'adesione volontaria di un giovane alla lotta partigiana?
La "definirei" per quello che e', diserzione, in armi, alla presente e a tutte le guerre dello stato, del capitale e della borghesia, una festa dei fauni e della terra, l'atto piu' antisacrificale possibile..
Citazione di: niko il 25 Gennaio 2025, 16:25:02 PMLa "definirei" per quello che e', diserzione, in armi, alla presente e a tutte le guerre dello stato, del capitale e della borghesia, una festa dei fauni e della terra, l'atto piu' antisacrificale possibile..
Stratosferico! Non ci avrei mai pensato. Sai, parli quasi come Fusaro!
Vero, vero.
CitazioneLa "definirei" per quello che e', diserzione, in armi, alla presente e a tutte le guerre dello stato, del capitale e della borghesia, una festa dei fauni e della terra, l'atto piu' antisacrificale possibile..
Prova a leggere Nuto Revelli, o i resoconti dei Gap di G. Pesce o G. Bocca. La festa dei fauni non c'entra niente, quando rischi la pelle, quando sai che non c'è più niente da fare ma per salvare i tuoi compagni li copri e ti fai catturare e successivamente torturare. Restiamo con i piedi per terra, please.
Un gruppo di atleti che si sono dopati tutta la vita viene informato dai rispettivi dottori che se continueranno
a iniettarsi schifezze gli verranno amputate le gambe. I tempi medi nello sport di cui stiamo parlando sono stabiliti attraverso il doping, nessuno vuole cominciare per primo a smettere di doparsi perchè immediatamente perderebbe
tutti gli sponsor e manderebbe la famiglia sul lastrico, dovrebbero farlo tutti insieme ma nessuno si fida che
gli altri faranno lo stesso, e nessuno comincia mai a smettere. E per un pò va avanti, ma le gambe cominciano
a fare male, la cancrena avanza e le prestazioni scendono, ma ancora nessuno ha intenzione di smettere perchè
meglio una cancrena per tutti che affrontare la verità da soli. E la cancrena avanza, il prezzo delle uova sale,
e sale, e sale, e sale.. e il nervosismo e la pressione sociale insieme ad essa. Maledetti dottori e le loro
strambe teorie! Dammi un altra dose, Trump!
Mi hai letto nel pensiero Inverno. Penso al trumpismo esattamente come ad una forma di tossicodipendenza.
Citazione di: Jacopus il 25 Gennaio 2025, 16:36:38 PMProva a leggere Nuto Revelli, o i resoconti dei Gap di G. Pesce o G. Bocca. La festa dei fauni non c'entra niente, quando rischi la pelle, quando sai che non c'è più niente da fare ma per salvare i tuoi compagni li copri e ti fai catturare e successivamente torturare. Restiamo con i piedi per terra, please.
La festa dei fauni e' un simbolo, da me innalzato
contro, la retorica resistenziale e sacrificale piu' che banalotta con cui, e in, cui, alcuni utenti, Visechi, Inverno, e ora anche tu Jacopus, (complimenti) vi state crogiolando da una decina di post.
Retorica che per altro, adesso apprendo, da te, presume, con improvvida e antistorica saccenza, che a fare una guerra (mondiale) sotto bandiera sabauda, repubblichina o nazifascista si rischi la pelle, e il freddo, e il cannibalismo, e le torture qualora si cada in mano nemica, di meno; di meno, naturalmente, rispetto, natutalmente, ai "gloriosi" partigiani.
Guai, anzi, anatema, se qualcuno qui vi fa notare che, da punto di vista prettamente "sacrificale", cioe' del sacrificio del singolo a trame politiche piu' grandi di lui, un (morto) partigiano e' uguale identico a un (morto) soldato del regio esercito, o anche, addirittura, a un fascista.
Guai, se qualcuno fa notare questo a tutta la benvestita italica gente per bene, formalmente, e ancora per poco, "antifascista".
I partigiani non hanno, e non detengono il primato del sacrificio. Non credo proprio, sia questo il punto, e nemmeno che essi, se potessero ancora lucidamente parlare, un tale... cosi' poco invidiabile... primato vorrebbero detenere.
Staccate pure da questo muro virtuale il nuovo "crocifisso due punto zero", il "crocifisso partigiano" che ci avete voluto appiccicare con tutta 'sta retorica partigiana fuori tempo massimo, e accendete il cervello.
La differenza, tra i partigiani e gli altri, non e' sacrificale, e non e', tantomeno, giacente sul piano dei benefici e o dei rischi, e' politica. La differenza, e' politica.
Dovendo in un modo o nell'altro rischiare di morire, essendo comunque colto nel pieno del furoreggiare di un, terribile, e che non risparmia nessuno, guerra, il partigiano rischia di morire dalla parte giusta della storia e della barricata, per i suoi reali interessi sociali e di individuo e il suo unico reale possibile futuro... e naturalmente contro la disumanita' in generale della guerra, di ogni guerra, e in particolare contro la disumanita' dei fascisti come soggetto politico che, in nome di una molto piu' immacolata e imperturbabile borghesia, la guerra, la fanno, e sono, "gurdacaso", da essa tollerati proprio perche', e nella misura in cui, la iniziano, la portano avanti e la fanno.
E quindi, la festa e' nel cuore, la condizione partigiana e' antisacrificale.
Perche', l'uomo che si fa' macellare per interessi e priorita' proprie, con questo semplice atto rifiuta, di per cio' stesso, di farsi macellare per interessi e priorita' non proprie.
Rifiuta l'alterita' , appunto di una certa "trascendenza" a cui quelli come voi, oggi, come ieri, vogliono consegnare, di fatto per neutralizzarla, la vicenda partigiana con tutto il suo portato di emozione e di memoria.
E invece, il presente ci insegna che non c'e' (proprio) nessuna trascendenza: ci sono quelli a cui una guerra (mondiale) fa comodo, e quindi secondo ragione, e a prescindere dalle posizioni personali hanno motivo di volerla, e quelli, la stragrande maggioranza in realta', a cui la stessa guerra mondiale non fa comodo, e non hanno, secondo ragione e a prescidere da gusti e vissuti, motivo di volerla. L'attimo presente, che fu dei partigiani, e' ancora attuale.
E questo, e' (l'unico) motivo, per quanto mi riguarda, di gloria eterna ai partigiani.
Il resto, il resto della retorica sacrificale e supereroistica, dico, dura, nel tempo, quanto il rutto ecumenico dell'italietta delle banane presuntamente antifascista costituita dal dopoguerra in poi finche' non arriva, vivaddio, il papi, Berlusconi, a distrarla con altre priorita'. E menomale.
Il sacrificio, e' la dimensione retorica e pratica della morte. E nella morte, noialtri uomini siamo tutti uguali. Rossi, neri, imboscati, apolitici, e perfino, per quanto mi dolga ammetterlo, pidduisti e democristiani. E' nella vita, cioe' nella possibilita' di una scelta e di una dinamica antisacrificale, semmai, che non siamo manco per niente, e problematicamente, uguali.
‐------------------------------------
"Noi vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo: "A coloro che hanno dato la vita per la patria", che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori.
I monumenti, ai disertori, rappresenteranno anche i caduto in guerra, perche' ognono di loro e' morto maledicendo la guerra, e invidiando la fortuna del disertore. La
resistenza, nasce dalla
diserzione"(Partigiano antifascista, Venezia, 1943).
Citazione di: niko il 25 Gennaio 2025, 19:26:22 PMLa festa dei fauni e' un simbolo, da me innalzato contro, la retorica resistenziale e sacrificale piu' che banalotta con cui, e in, cui, alcuni utenti, Visechi, Inverno, e ora anche tu Jacopus, (complimenti) vi state crogiolando da una decina di post.
Retorica che per altro, adesso apprendo, da te, presume, con improvvida e antistorica saccenza, che a fare una guerra (mondiale) sotto bandiera sabauda, repubblichina o nazifascista si rischi la pelle, e il freddo, e il cannibalismo, e le torture qualora si cada in mano nemica, di meno; di meno, naturalmente, rispetto, natutalmente, ai "gloriosi" partigiani.
Guai, anzi, anatema, se qualcuno qui vi fa notare che, da punto di vista prettamente "sacrificale", cioe' del sacrificio del singolo a trame politiche piu' grandi di lui, un (morto) partigiano e' uguale identico a un (morto) soldato del regio esercito, o anche, addirittura, a un fascista.
Guai, se qualcuno fa notare questo a tutta la benvestita italica gente per bene, formalmente, e ancora per poco, "antifascista".
I partigiani non hanno, e non detengono il primato del sacrificio. Non credo proprio, sia questo il punto, e nemmeno che essi, se potessero ancora lucidamente parlare, un tale... cosi' poco invidiabile... primato vorrebbero detenere.
Staccate pure da questo muro virtuale il nuovo "crocifisso due punto zero", il "crocifisso partigiano" che ci avete voluto appiccicare con tutta 'sta retorica partigiana fuori tempo massimo, e accendete il cervello.
La differenza, tra i partigiani e gli altri, non e' sacrificale, e non e', tantomeno, giacente sul piano dei benefici e o dei rischi, e' politica. La differenza, e' politica.
Dovendo in un modo o nell'altro rischiare di morire, essendo comunque colto nel pieno del furoreggiare di un, terribile, e che non risparmia nessuno, guerra, il partigiano rischia di morire dalla parte giusta della storia e della barricata, per i suoi reali interessi sociali e di individuo e il suo unico reale possibile futuro... e naturalmente contro la disumanita' in generale della guerra, di ogni guerra, e in particolare contro la disumanita' dei fascisti come soggetto politico che, in nome di una molto piu' immacolata e imperturbabile borghesia, la guerra, la fanno, e sono, "gurdacaso", da essa tollerati proprio perche', e nella misura in cui, la iniziano, la portano avanti e la fanno.
E quindi, la festa e' nel cuore, la condizione partigiana e' antisacrificale.
Perche', l'uomo che si fa' macellare per interessi e priorita' proprie, con questo semplice atto rifiuta, di per cio' stesso, di farsi macellare per interessi e priorita' non proprie.
Rifiuta l'alterita' , appunto di una certa "trascendenza" a cui quelli come voi, oggi, come ieri, vogliono consegnare, di fatto per neutralizzarla, la vicenda partigiana con tutto il suo portato di emozione e di memoria.
E invece, il presente ci insegna che non c'e' (proprio) nessuna trascendenza: ci sono quelli a cui una guerra (mondiale) fa comodo, e quindi secondo ragione, e a prescindere dalle posizioni personali hanno motivo di volerla, e quelli, la stragrande maggioranza in realta', a cui la stessa guerra mondiale non fa comodo, e non hanno, secondo ragione e a prescidere da gusti e vissuti, motivo di volerla. L'attimo presente, che fu dei partigiani, e' ancora attuale.
E questo, e' (l'unico) motivo, per quanto mi riguarda, di gloria eterna ai partigiani.
Il resto, il resto della retorica sacrificale e supereroistica, dico, dura, nel tempo, quanto il rutto ecumenico dell'italietta delle banane presuntamente antifascista costituita dal dopoguerra in poi finche' non arriva, vivaddio, il papi, Berlusconi, a distrarla con altre priorita'. E menomale.
Il sacrificio, e' la dimensione retorica e pratica della morte. E nella morte, noialtri uomini siamo tutti uguali. Rossi, neri, imboscati, apolitici, e perfino, per quanto mi dolga ammetterlo, pidduisti e democristiani. E' nella vita, cioe' nella possibilita' di una scelta e di una dinamica antisacrificale, semmai, che non siamo manco per niente, e problematicamente, uguali.
‐------------------------------------
"Noi vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo: "A coloro che hanno dato la vita per la patria", che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori.
I monumenti, ai disertori, rappresenteranno anche i caduto in guerra, perche' ognono di loro e' morto maledicendo la guerra, e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza, nasce dalla diserzione"
(Partigiano antifascista, Venezia, 1943).
Confesso che al terzo capoverso ho rinunciato... non sono abituato a leggere la glossolalia e tantomeno sono attrezzato a capirla, men che meno ho tempo e voglia da perdere appresso a concetti strampalati espressi in maniera grossolana che esprimono praticamente nulla.
Insomma, pensieri figli di un
ideologismo che fa più male a chi lo esprime di quanto sia in grado di trasmettere un messaggio comprensibile.
Citazione di: Visechi il 25 Gennaio 2025, 19:47:52 PMConfesso che al terzo capoverso ho rinunciato... non sono abituato a leggere la glossolalia e tantomeno sono attrezzato a capirla, men che meno ho tempo e voglia da perdere appresso a concetti strampalati espressi in maniera grossolana che esprimono praticamente nulla.
Insomma, pensieri figli di un ideologismo che fa più male a chi lo esprime di quanto sia in grado di trasmettere un messaggio comprensibile.
Scusa sai, ma il, diciamo così, "disegnino ad uso delle capre", ovverosia la parte sicuramente più semplice, e per inciso non scritta da me, era appunto in fondo, al mio ultimo intervento, capoverso a cui tu, comprensibilmente non sei arrivato...
Non volevo escluderti, giuro, prova a leggere dalla parte finale in poi, almeno capisci quello che c'è da capire pur se naturalmente non sei d'accordo, che sono almeno tre post che battibecchi con me e cerchi la lite, sinceramente, non capisco perché (oppure forse lo capisco, che è peggio).
Citazione di: niko il 25 Gennaio 2025, 20:30:28 PMScusa sai, ma il, diciamo così, "disegnino ad uso delle capre", ovverosia la parte sicuramente più semplice, e per inciso non scritta da me, era appunto in fondo, al mio ultimo intervento, capoverso a cui tu, comprensibilmente non sei arrivato...
Non volevo escluderti, giuro, prova a leggere dalla parte finale in poi, almeno capisci quello che c'è da capire pur se naturalmente non sei d'accordo, che sono almeno tre post che battibecchi con me e cerchi la lite, sinceramente, non capisco perché (oppure forse lo capisco, che è peggio).
No, ma che dici? Ti assicuro, nessuna intenzione da parte mia di battibeccare con te. Non ne comprenderei le ragioni. La vita è troppo breve ed io non ho alcuna intenzione di dedicare più tempo del dovuto al battibecco su argomentazioni espresse in maniera cacofonica e sostanzialmente indecifrabile. Ti assicuro pure di non essermi minimamente sentito escluso. Sono ben attrezzato per confrontarmi anche con pensieri e ragionamenti complessi, purché sensati e che abbiano un qualche significato; viceversa, non mi trastulla neppure un pochino dover leggere o tradurre in italico intelligibile idioma pensieri stenti e mal espressi, per cui, credimi sulla parola, appena m'imbatto in guazzabugli lessicali o caleidoscopici ragionamenti privi di arte ed anche di parte, immediatamente rinuncio a proseguire nella decifrazione dei glifi.The end!
Citazione di: niko il 25 Gennaio 2025, 19:26:22 PMLa festa dei fauni e' un simbolo, da me innalzato contro, la retorica resistenziale e sacrificale piu' che banalotta con cui, e in, cui, alcuni utenti, Visechi, Inverno, e ora anche tu Jacopus, (complimenti) vi state crogiolando da una decina di post.
Retorica che per altro, adesso apprendo, da te, presume, con improvvida e antistorica saccenza, che a fare una guerra (mondiale) sotto bandiera sabauda, repubblichina o nazifascista si rischi la pelle, e il freddo, e il cannibalismo, e le torture qualora si cada in mano nemica, di meno; di meno, naturalmente, rispetto, natutalmente, ai "gloriosi" partigiani.
Guai, anzi, anatema, se qualcuno qui vi fa notare che, da punto di vista prettamente "sacrificale", cioe' del sacrificio del singolo a trame politiche piu' grandi di lui, un (morto) partigiano e' uguale identico a un (morto) soldato del regio esercito, o anche, addirittura, a un fascista.
Guai, se qualcuno fa notare questo a tutta la benvestita italica gente per bene, formalmente, e ancora per poco, "antifascista".
I partigiani non hanno, e non detengono il primato del sacrificio. Non credo proprio, sia questo il punto, e nemmeno che essi, se potessero ancora lucidamente parlare, un tale... cosi' poco invidiabile... primato vorrebbero detenere.
Staccate pure da questo muro virtuale il nuovo "crocifisso due punto zero", il "crocifisso partigiano" che ci avete voluto appiccicare con tutta 'sta retorica partigiana fuori tempo massimo, e accendete il cervello.
La differenza, tra i partigiani e gli altri, non e' sacrificale, e non e', tantomeno, giacente sul piano dei benefici e o dei rischi, e' politica. La differenza, e' politica.
Dovendo in un modo o nell'altro rischiare di morire, essendo comunque colto nel pieno del furoreggiare di un, terribile, e che non risparmia nessuno, guerra, il partigiano rischia di morire dalla parte giusta della storia e della barricata, per i suoi reali interessi sociali e di individuo e il suo unico reale possibile futuro... e naturalmente contro la disumanita' in generale della guerra, di ogni guerra, e in particolare contro la disumanita' dei fascisti come soggetto politico che, in nome di una molto piu' immacolata e imperturbabile borghesia, la guerra, la fanno, e sono, "gurdacaso", da essa tollerati proprio perche', e nella misura in cui, la iniziano, la portano avanti e la fanno.
E quindi, la festa e' nel cuore, la condizione partigiana e' antisacrificale.
Perche', l'uomo che si fa' macellare per interessi e priorita' proprie, con questo semplice atto rifiuta, di per cio' stesso, di farsi macellare per interessi e priorita' non proprie.
Rifiuta l'alterita' , appunto di una certa "trascendenza" a cui quelli come voi, oggi, come ieri, vogliono consegnare, di fatto per neutralizzarla, la vicenda partigiana con tutto il suo portato di emozione e di memoria.
E invece, il presente ci insegna che non c'e' (proprio) nessuna trascendenza: ci sono quelli a cui una guerra (mondiale) fa comodo, e quindi secondo ragione, e a prescindere dalle posizioni personali hanno motivo di volerla, e quelli, la stragrande maggioranza in realta', a cui la stessa guerra mondiale non fa comodo, e non hanno, secondo ragione e a prescidere da gusti e vissuti, motivo di volerla. L'attimo presente, che fu dei partigiani, e' ancora attuale.
E questo, e' (l'unico) motivo, per quanto mi riguarda, di gloria eterna ai partigiani.
Il resto, il resto della retorica sacrificale e supereroistica, dico, dura, nel tempo, quanto il rutto ecumenico dell'italietta delle banane presuntamente antifascista costituita dal dopoguerra in poi finche' non arriva, vivaddio, il papi, Berlusconi, a distrarla con altre priorita'. E menomale.
Il sacrificio, e' la dimensione retorica e pratica della morte. E nella morte, noialtri uomini siamo tutti uguali. Rossi, neri, imboscati, apolitici, e perfino, per quanto mi dolga ammetterlo, pidduisti e democristiani. E' nella vita, cioe' nella possibilita' di una scelta e di una dinamica antisacrificale, semmai, che non siamo manco per niente, e problematicamente, uguali.
‐------------------------------------
"Noi vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo: "A coloro che hanno dato la vita per la patria", che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori.
I monumenti, ai disertori, rappresenteranno anche i caduto in guerra, perche' ognono di loro e' morto maledicendo la guerra, e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza, nasce dalla diserzione"
(Partigiano antifascista, Venezia, 1943).
Devo dire che sono incredibilmente d'accordo.
L'uso dell'eroismo presunto per la patria per la collettività, è qualcosa di così finto e ideologico che sa di menzogna e morte, la morte intellettuale, e della vera memoria che solo gli eredi dei partigiani custodiscono, e cioè
io.
La mia famiglia è morta per la mia famiglia, non per quei patetici traditori che li consegnarono ai fascisti, gente che si diceva comunista naturalmente.
I figli di quei traditori ancora oggi bussano alla porta nostra (per celebrarli ovviamente, come la repubblica delle banane vuole celebrare Falcone e Borsellino).
Che Dio li maledica loro e l'intero mondo italiota. Popolo dei miei stivali.
Vomito raffermo, menzogna, cancel culture, spazzatura, feccia.
Per loro e mia fortuna, nun me ne fotte proprio. O è troppo duro per le orecchie ammaestrate delle scimmie? Pappagao, pappagao.
Citazione di: Visechi il 25 Gennaio 2025, 14:37:26 PMMa in ogni caso, tu non ti esimi dal gongolarti ozioso sui benefit acquisiti attraverso o per mezzo dei notevoli sacrifici di una generazione che ha saputo creare condizioni sicuramente migliori di quelle in cui vivevano loro... o non ti risulta?
Ah si?
::)
Ma davvero non vuoi battibeccare?
E allora parla chiaro, quali sarebbero i benefici conquistatici dai partigiani, (che poi questi, per te, rappresenterebbero le "generazioni precedenti", nel loro grande "sacrificio", come poi spieghi in seguito) di cui io secondo te, maestrino di sto cazzo, ad oggi godrei immeritatamente, o che io, sempre secondo te, sprecherei incoerentemente?
Benefici materiali? Tv, snack di cibo spazzatura, scarpe nuove, pc?
O forse, oh grande ed hegelianissimo professore, lei intendeva benefici non rozzamente materiali, ma sociali, politici e pseudo spirituali? E quindi: cose come la fantastica conquista della democrazia contro il fascismo, ad opera dei fantastici partigiani per come li hai in mente Lei... la Costituzione del miglior staterello (colonia americana e vaticana) del mondo, il venticinque aprile eccetera?
O Tutti e due? Materiali e spirituali?
Guarda che sei meno di sabbia sul selciato, la retorica, di quelli come te, modestamente è interamente contenuta, nella mente, di quelli come me...
Eppure tu insinui di conoscermi, di dedurre qualcosa di me dalle mie parole, o perché io sarei troppo opulento nello stile di vita, o perché troppo antidemocratico, per i tuoi gusti...
Che cosa sei venuto a insegnare qui, su di me, piuttosto che sulla filosofia in generale, oh professore? Parla chiaro, sù, perché tutti sappiano...
Dovrei vivere in povertà in coerenza con i miei ideali comunisti? Al punto da non avere un pc per controbattere alle stronzate di omuncoli come te?
Io come San Francesco? In rispetto ai sacri e sacrificalissimi partigiani, i quali hanno portato tanta bella ricchezza materiale e tecnologica (naturalmente insieme agli alleati) di cui non sono degno, o perché lo dici tu?
O dovrei smettere di profanare la democrazia, la democrazia portataci dal cielo dagli eroici partigiani (e naturalmente dagli eroici alleati), è forse questo il tuo vero problema, di cui hai ritenuto necessario mettere a parte tutti, perché chi non fa, preventiva, professione di odio antirusso, secondo te è indegno della democrazia? Sono incoerente nel mio usare la democrazia per propagandare idee secondo te distruttive, della democrazia stessa? Tipo che non voglio finanziare la prossima guerra mondiale con il due, o presto con il cinque, percento della spesa sociale del mio stato? Che non credo manco per niente che la Russia trami per attaccare un paese nato nei prossimi tre-cinque anni?
Beh ti ci dovrai abituare, perché la democrazia contiene ad oggi, tante persone che votano, e scrivono sui forum, pur non avendo fatto preventiva professione di odio antirusso. Pur non avendo fatto penitenza e autodafe'. Pensa, alcuni di loro non hanno fatto nemmeno preventiva professione di odio anti Hamas... nonostante il sette ottobre... Tante persone che secondo te, caro paranoico sfigato, stanno con il nemico. E come tanti virus, godono della democrazia in attesa di distruggerla dall'interno... non spegnere la luce... spranga bene tutte le porte... controlla bene in tutti gli angoli... non cedere al sonno...
Citazione di: niko il 25 Gennaio 2025, 22:23:15 PMAh si?
::)
Ma davvero non vuoi battibeccare?
E allora parla chiaro, quali sarebbero i benefici conquistatici dai partigiani, (che poi questi, per te, rappresenterebbero le "generazioni precedenti", nel loro grande "sacrificio", come poi spieghi in seguito) di cui io secondo te, maestrino di sto cazzo, ad oggi godrei immeritatamente, o che io, sempre secondo te, sprecherei incoerentemente?
Benefici materiali? Tv, snack di cibo spazzatura, scarpe nuove, pc?
O forse, oh grande ed hegelianissimo professore, lei intendeva benefici non rozzamente materiali, ma sociali, politici e pseudo spirituali? E quindi: cose come la fantastica conquista della democrazia contro il fascismo, ad opera dei fantastici partigiani per come li hai in mente Lei... la Costituzione del miglior staterello (colonia americana e vaticana) del mondo, il venticinque aprile eccetera?
O Tutti e due? Materiali e spirituali?
Guarda che sei meno di sabbia sul selciato, la retorica, di quelli come te, modestamente è interamente contenuta, nella mente, di quelli come me...
Eppure tu insinui di conoscermi, di dedurre qualcosa di me dalle mie parole, o perché io sarei troppo opulento nello stile di vita, o perché troppo antidemocratico, per i tuoi gusti...
Che cosa sei venuto a insegnare qui, su di me, piuttosto che sulla filosofia in generale, oh professore? Parla chiaro, sù, perché tutti sappiano...
Dovrei vivere in povertà in coerenza con i miei ideali comunisti? Al punto da non avere un pc per controbattere alle stronzate di omuncoli come te?
Io come San Francesco? In rispetto ai sacri e sacrificalissimi partigiani, i quali hanno portato tanta bella ricchezza materiale e tecnologica (naturalmente insieme agli alleati) di cui non sono degno, o perché lo dici tu?
O dovrei smettere di profanare la democrazia, la democrazia portataci dal cielo dagli eroici partigiani (e naturalmente dagli eroici alleati), è forse questo il tuo vero problema, di cui hai ritenuto necessario mettere a parte tutti, perché chi non fa, preventiva, professione di odio antirusso, secondo te è indegno della democrazia? Sono incoerente nel mio usare la democrazia per propagandare idee secondo te distruttive, della democrazia stessa? Tipo che non voglio finanziare la prossima guerra mondiale con il due, o presto con il cinque, percento della spesa sociale del mio stato? Che non credo manco per niente che la Russia trami per attaccare un paese nato nei prossimi tre-cinque anni?
Beh ti ci dovrai abituare, perché la democrazia contiene ad oggi, tante persone che votano, e scrivono sui forum, pur non avendo fatto preventiva professione di odio antirusso. Pur non avendo fatto penitenza e autodafe'. Pensa, alcuni di loro non hanno fatto nemmeno preventiva professione di odio anti Hamas... nonostante il sette ottobre... Tante persone che secondo te, caro paranoico sfigato, stanno con il nemico. E come tanti virus, godono della democrazia in attesa di distruggerla dall'interno... non spegnere la luce... spranga bene tutte le porte... controlla bene in tutti gli angoli... non cedere al sonno...
Ti chiedo perdono, ma al terzo capoverso ho rinunciato a proseguire nella lettura. Tuttavia, ho rilevato una tua reazione davvero furente quanto interessante. Concedimi solo 5 minuti perché devo cercare di capire se sono profondamente intimorito dal tuo tono da macho oppure se non riesco proprio a trattenermi dal ridere.
1 minuto
2 minuti
3 minuti
4 minuti
5 minuti.
Nulla, proprio non riesco ad essere intimorito, ma non credo sia giusto rifiutarti una reazione 😹😹😹😹
Bye.