Il vaticano non ebbe niente da eccepire quando lo Stato Italiano varò le leggi razziali; però, adesso, trova da eccepire circa la legge contro l'omofobia!
Ed infatti, secondo il vaticano le leggi razziali non ledevano il concordato (visto che gli ebrei erano comunque considerati colpevoli di "deicidio"), mentre la legge contro l'"omofobia" sì, perchè il vaticano vuole sentirsi libero di continuare a praticarla come meglio crede.
***
Al riguardo, senza stare a spenderci tante parole:
1)
La 'nota verbale' della Segreteria di Stato consegnata il 17 giugno scorso all'ambasciatore italiano presso la Santa Sede, con la quale si chiedono modifiche al testo di legge all'esame della Commissione Giustizia del Senato, in quanto violerebbe "in alcuni contenuti l'accordo di revisione del Concordato", a mio avviso, sarebbe stata da rispedire al mittente senza neanche una risposta scritta; ovvero, al massimo, la risposta sarebbe dovuta consistere soltanto in un cortese suggerimento circa il luogo più opportuno dove riporla.
2)
Le ragioni per le quali un simile nota dovrebbe ritenersi assolutamente irricevibile, sotto tutti i punti di vista, sono talmente "ovvie" che trovo offensivo per chi legge esporle; per cui, per educazione, me ne astengo.
Però sono molto curioso di ascoltare quello che avrà da dire Draghi in Parlamento.
Oltretutto è falso, a mio avviso, affermare che la Bibbia condanni l'omosessualità, sembra proprio che sia vero, ma ad un'attenta analisi non lo è. Gesù non ha mai detto una parola contro gli omosessuali, e anche quando nel Levitico e nel Deuteronomio l'omosessualità sembra essere condannata, in realtà ci si riferisce a pratiche che sono condannate non di per se stesse, ma solo perché si verificavano nel contesto di RITI RELIGIOSI pagani, e quindi erano associate ad un culto vietato. La differenza è notevole, ciò che era condannata non era la pratica in sé, ma il culto che vi era dietro, quindi di conseguenza, siccome gli ebrei dovevano essere separati e diversi dai cananei (gli indigeni della Palestina), essi non potevano imitarne i costumi, altrimenti sarebbero stati simili a loro. Ma siccome il contesto sociale oggi è diverso, condannare l'omosessualità in base ai passi biblici è anacronistico.
L'episodio di Sodoma in realtà non allude all'omosessualità nonostante tutte le apparenze, il peccato di Sodoma era ben diverso, era quello di aver mancato del dovere dell'ospitalità verso persone che erano state mandate a Sodoma come messaggere di Dio (ebraico malakim) ed ospitate da Lot, gli abitanti da Sodoma erano descritti anche da Ezechiele come superbi, ingordi, senza pietà per i poveri e gli afflitti, inospitali, quindi questo era il loro peccato, non l'omosessualità. La parola sodomia, inoltre, indicava nell'antichità soprattutto il rapporto tra uomini e bestie (non l'omosessualità), quindi c'è da pensare che i "sodomiti" fossero anche dediti, più di altri popoli, alla zoofilia. Fu l'imperatore Giustiniano I, nel suo Corpus iurisi civilis, ad usare per la prima volta il termine "Sodomia" in riferimento all'omosessualità maschile, e da allora vi è stata l'associazione molto forte tra il presunto peccato di Sodoma e la pratica omosessuale.
Biosgnerebbe conoscere bene il testo di legge, però. Faccio una domanda: se un prete rifiuta di sposare in chiesa una coppia gay, potrà essere accusato di discriminazione di genere?
Spero si colga questa preziosa occasione storica per abolire definitivamente IL CONCORDATO.
Citazione di: sapa il 23 Giugno 2021, 20:06:35 PM
Biosgnerebbe conoscere bene il testo di legge, però. Faccio una domanda: se un prete rifiuta di sposare in chiesa una coppia gay, potrà essere accusato di discriminazione di genere?
"I cattolici rivendicano le loro libertà in base ai nostri principi (laici)e negano le nostre libertà in base ai loro principi (religiosi)Gaetano Salvemini"Scusami sapsa se apro il bacio perugina, ma l'essenza del busillis è già spaginata da tempo.
Citazione di: sapa il 23 Giugno 2021, 20:06:35 PM
Biosgnerebbe conoscere bene il testo di legge, però. Faccio una domanda: se un prete rifiuta di sposare in chiesa una coppia gay, potrà essere accusato di discriminazione di genere?
Salve sapa. Stavo per risponderti invitandoti a rileggere il Concordato,
ma sono stato magistralmente preceduto da Lou. Mi limito quindi a dirti : certo, il sacerdote DOVREBBE venir accusato di discriminazione all'interno della sua veste di Pubblico Ufficiale (tale egli è mentre sancisce il contratto civilistico del Matrimonio).........ma egli potrà tranquillamente ridere in faccia a magistrati e Forze dell'Ordine, dal momento che il rovescio della sua veste è quello di Ministro di Dio, completamente autonomo in coscienza, completamente schiavo in dottrina, completamente immune dal diritto terreno, prestatore di giuramento di fedeltà al Monarca assoluto di una Potenza straniera extracomunitaria...................l'hai mai udita l'arte di tenere due piedi in dieci scarpe diverse ?. Saluti.
Citazione di: sapa il 23 Giugno 2021, 20:06:35 PM
Biosgnerebbe conoscere bene il testo di legge, però. Faccio una domanda: se un prete rifiuta di sposare in chiesa una coppia gay, potrà essere accusato di discriminazione di genere?
Per quanto concerne il "matrimonio religioso", assolutamente NO!
Il problema non si pone neppure!
Altrimenti costituirebbe "discriminazione di genere" anche il fatto che le donne non possano essere consacrate sacerdotesse; come, invece, è consentito in altre religioni non semitiche (le quali sono tutte e tre, in diverso grado, alquanto "misogine").
Ogni club ha il diritto di avere le sue regole interne!
Per quanto, invece, concerne il "matrimonio concordatario con effetti civili", sul momento non saprei risponderti; dovrei prima verificare la normativa, che, sinceramente, conosco molto poco.
Citazione di: niko il 23 Giugno 2021, 20:38:53 PM
Spero si colga questa preziosa occasione storica per abolire definitivamente IL CONCORDATO.
Mi associo e sottoscrivo! ;)
Citazione di: Eutidemo il 24 Giugno 2021, 04:43:11 AM
Citazione di: sapa il 23 Giugno 2021, 20:06:35 PM
Biosgnerebbe conoscere bene il testo di legge, però. Faccio una domanda: se un prete rifiuta di sposare in chiesa una coppia gay, potrà essere accusato di discriminazione di genere?
Per quanto concerne il "matrimonio religioso", assolutamente NO!
Il problema non si pone neppure!
Altrimenti costituirebbe "discriminazione di genere" anche il fatto che le donne non possano essere consacrate sacerdotesse; come, invece, è consentito in altre religioni non semitiche (le quali sono tutte e tre, in diverso grado, alquanto "misogine").
Ogni club ha il diritto di avere le sue regole interne!
Per quanto, invece, concerne il "matrimonio concordatario con effetti civili", sul momento non saprei risponderti; dovrei prima verificare la normativa, che, sinceramente, conosco molto poco.
Il matrimonio è concordatario, cioè è regolato dal concordato tra stato e chiesa. Fin quando non verrà modificato consensualmente il problema non si pone visto che, allo stato attuale, il matrimonio omosessuale non è previsto, e d'altronde neanche lo stato italiano prevede il matrimonio omosessuale, le unioni civili sono un'altra cosa.
Citazione di: sapa il 23 Giugno 2021, 20:06:35 PM
Biosgnerebbe conoscere bene il testo di legge, però. Faccio una domanda: se un prete rifiuta di sposare in chiesa una coppia gay, potrà essere accusato di discriminazione di genere?
Come già chiarito, il matrimonio non pone problemi normativi, però una situazione problematica si crea quando la coppia gay dovesse chiedere una semplice benedizione della sua unione.
"I cattolici rivendicano le loro libertà in base ai nostri principi (laici) e negano le nostre libertà in base ai loro principi (religiosi)".
Lo stesso identico meccanismo attraverso il quale si imposero i regimi nazifascisti.
Citazione di: anthonyi il 24 Giugno 2021, 06:12:23 AM
Citazione di: Eutidemo il 24 Giugno 2021, 04:43:11 AM
Citazione di: sapa il 23 Giugno 2021, 20:06:35 PM
Biosgnerebbe conoscere bene il testo di legge, però. Faccio una domanda: se un prete rifiuta di sposare in chiesa una coppia gay, potrà essere accusato di discriminazione di genere?
Per quanto concerne il "matrimonio religioso", assolutamente NO!
Il problema non si pone neppure!
Altrimenti costituirebbe "discriminazione di genere" anche il fatto che le donne non possano essere consacrate sacerdotesse; come, invece, è consentito in altre religioni non semitiche (le quali sono tutte e tre, in diverso grado, alquanto "misogine").
Ogni club ha il diritto di avere le sue regole interne!
Per quanto, invece, concerne il "matrimonio concordatario con effetti civili", sul momento non saprei risponderti; dovrei prima verificare la normativa, che, sinceramente, conosco molto poco.
Il matrimonio è concordatario, cioè è regolato dal concordato tra stato e chiesa. Fin quando non verrà modificato consensualmente il problema non si pone visto che, allo stato attuale, il matrimonio omosessuale non è previsto, e d'altronde neanche lo stato italiano prevede il matrimonio omosessuale, le unioni civili sono un'altra cosa.
Non ho avuto ancora il tempo di rifletterci e di verificare, ma credo anche io che le cose stiano esattamente come scrivi tu! :)
Citazione di: Jacopus il 24 Giugno 2021, 08:45:39 AM
"I cattolici rivendicano le loro libertà in base ai nostri principi (laici) e negano le nostre libertà in base ai loro principi (religiosi)".
Lo stesso identico meccanismo attraverso il quale si imposero i regimi nazifascisti.
In che modo, jacopus, i cattolici negano la libertà di qualcuno, e che tipo di libertà?
CitazioneIn che modo, jacopus, i cattolici negano la libertà di qualcuno, e che tipo di libertà?
Di sicuro non si può fare di tutta un'erba un fascio, ma il cattolicesimo, come ogni religione monoteistica, ha nel suo cuore un germe assolutista. La libertà i cattolici se la negano, per primi, a loro stessi. Se invece vogliamo fare un discorso storico, il cattolicesimo, attraverso la democrazia cristiana prima e le influenze lobbistiche verso i partiti di centro dopo "Mani pulite", ha reso questo paese meno libero in molti sensi e sicuramente meno libero, fatte le dovute comparazioni, rispetto allo stato italiano liberale, nel periodo fra il 1860 e il 1929. La necessità è ancora quella di edificare uno stato laico, dove ognuno esprima il suo credo religioso al di fuori delle scelte politiche e questo stato laico in Italia ancora non c'è per le troppe concessioni fatte alla religione cattolica (di stato). Lo stato stesso, per la sua fragilità, ha dovuto accettare l'aiuto dei tanti Richelieu sparsi sulla penisola e la Chiesa ha sempre lucrato su questa fragilità (e continua a farlo). Se non fosse stato per la Chiesta cattolica Romana, l'Italia sarebbe stata unificata da Venezia all'inizio del '500, contemporaneamente a quanto accadeva in Francia, Spagna e Gran Bretagna, con conseguenze estremamente positive, come l'assenza di governi coloniali nel mezzogiorno d'Italia per due secoli circa.
Pensandoci bene, "i cattolici" non è il termine giusto per inquadrare la questione. Sarebbe stato più appropriato che Salvemini avesse scritto la "Chiesa Cattolica".
Citazione di: Jacopus il 24 Giugno 2021, 16:03:06 PM
CitazioneIn che modo, jacopus, i cattolici negano la libertà di qualcuno, e che tipo di libertà?
Di sicuro non si può fare di tutta un'erba un fascio, ma il cattolicesimo, come ogni religione monoteistica, ha nel suo cuore un germe assolutista. La libertà i cattolici se la negano, per primi, a loro stessi. Se invece vogliamo fare un discorso storico, il cattolicesimo, attraverso la democrazia cristiana prima e le influenze lobbistiche verso i partiti di centro dopo "Mani pulite", ha reso questo paese meno libero in molti sensi e sicuramente meno libero, fatte le dovute comparazioni, rispetto allo stato italiano liberale, nel periodo fra il 1860 e il 1929. La necessità è ancora quella di edificare uno stato laico, dove ognuno esprima il suo credo religioso al di fuori delle scelte politiche e questo stato laico in Italia ancora non c'è per le troppe concessioni fatte alla religione cattolica (di stato). Lo stato stesso, per la sua fragilità, ha dovuto accettare l'aiuto dei tanti Richelieu sparsi sulla penisola e la Chiesa ha sempre lucrato su questa fragilità (e continua a farlo). Se non fosse stato per la Chiesta cattolica Romana, l'Italia sarebbe stata unificata da Venezia all'inizio del '500, contemporaneamente a quanto accadeva in Francia, Spagna e Gran Bretagna, con conseguenze estremamente positive, come l'assenza di governi coloniali nel mezzogiorno d'Italia per due secoli circa.
Pensandoci bene, "i cattolici" non è il termine giusto per inquadrare la questione. Sarebbe stato più appropriato che Salvemini avesse scritto la "Chiesa Cattolica".
Mi aspettavo la sviolinata di matrice storica, jacopus, ma io ti ho fatto la domanda al presente, perché tu hai parlato al presente. E non c'entra la frase del Salvemini, che magari avrà anche avuto il suo senso storico, perché tu senza citazione l'hai fatta tua e correttamente hai parlato dei nazifascisti al passato, perché è nel passato che questi hanno negato le libertà. Invece, guarda un po', parli dei cattolici al presente, in un topic che parla del presente, e che parla di una legge che qualche problema di libertà anche secondo me c'è l'ha, perché costringere le scuole, anche quelle private, ad organizzare lezioni di propaganda dell'ideologia LGBT, non so quanto sia in linea con i principi di libertà. Mi permetto di esprimere liberamente questo pensiero ora, anche perché non so se un domani sarà possibile esprimere lo stesso pensiero senza correre il rischio di essere inquisiti per "incitamento all'odio omofobico".
Anthony. Lo stesso principio di libertà potrebbe adottarsi anche per il fascismo. Perchè il fascismo non dovrebbe essere propagandato. Oppure perchè non lasciare uno spazio alla Rai per le mafie, affinchè possano anche loro esprimersi liberamente? La pedofilia anche dovrebbe essere liberamente pubblicizzata. Qualche studioso che si presta a fare studi a favore lo troviamo di sicuro. Se la chiesa cattolica è sessuofobica e nello stesso tempo ha coperto nei secoli le malefatte dei suoi adepti, questo non significa che dobbiamo restare per forza sempre a questo livello. La scuola cattolica si adeguerà e fare delle belle lezioni LGBT, per fare comprendere che l'amore è amore e tutti vanno rispettati. Tra l'altro è questo il messaggio evangelico. Del resto le scuole cattoliche si sono dovute adeguare molto nel corso dei secoli. Non credo che vi siano più le punizioni corporali. Una lezione neutra su cosa significa omosessualità, bisessualità e transgender se la meritano anche i nostri studenti, ad una giusta età, ed anche quelli che vanno nelle scuole cattoliche. Ci saranno altri spazi per parlare di altro, non credi?
Quello che voglio dire è che i valori di una società, incidono profondamente sull'andamento di quella società, sulla forma cerebrale dei suoi componenti (non sto scherzando). Vivere una lezione dove si parla normalmente di questi temi in modo non giudicante, produrrà dei cittadini tolleranti su quegli argomenti, scarsamente propensi a violenze stereotipate. La società ha il dovere di scegliere eticamente e di creare gli spazi dove gli argomenti siano trattati in un certo modo. Le opinioni e la libertà di espressione è una dote da affidare solo a chi accetta la libertà, anche quella sessuale. Non si può dichiarare di volere la libertà di espressione per idee, correnti di pensiero violente e che privano le persone della loro libertà. Se le scuole private vorranno continuare ad insegnare si adegueranno, così come si sono adeguate nel costruire le scale antiincendio. Ne va del nostro futuro Anthonyi. Del nostro futuro di società libera e tollerante.
Citazione di: Jacopus il 24 Giugno 2021, 17:44:27 PM
Anthony. Lo stesso principio di libertà potrebbe adottarsi anche per il fascismo. Perchè il fascismo non dovrebbe essere propagandato. Oppure perchè non lasciare uno spazio alla Rai per le mafie, affinchè possano anche loro esprimersi liberamente? La pedofilia anche dovrebbe essere liberamente pubblicizzata. Qualche studioso che si presta a fare studi a favore lo troviamo di sicuro. Se la chiesa cattolica è sessuofobica e nello stesso tempo ha coperto nei secoli le malefatte dei suoi adepti, questo non significa che dobbiamo restare per forza sempre a questo livello. La scuola cattolica si adeguerà e fare delle belle lezioni LGBT, per fare comprendere che l'amore è amore e tutti vanno rispettati. Tra l'altro è questo il messaggio evangelico. Del resto le scuole cattoliche si sono dovute adeguare molto nel corso dei secoli. Non credo che vi siano più le punizioni corporali. Una lezione neutra su cosa significa omosessualità, bisessualità e transgender se la meritano anche i nostri studenti, ad una giusta età, ed anche quelli che vanno nelle scuole cattoliche. Ci saranno altri spazi per parlare di altro, non credi?
Quello che voglio dire è che i valori di una società, incidono profondamente sull'andamento di quella società, sulla forma cerebrale dei suoi componenti (non sto scherzando). Vivere una lezione dove si parla normalmente di questi temi in modo non giudicante, produrrà dei cittadini tolleranti su quegli argomenti, scarsamente propensi a violenze stereotipate. La società ha il dovere di scegliere eticamente e di creare gli spazi dove gli argomenti siano trattati in un certo modo. Le opinioni e la libertà di espressione è una dote da affidare solo a chi accetta la libertà, anche quella sessuale. Non si può dichiarare di volere la libertà di espressione per idee, correnti di pensiero violente e che privano le persone della loro libertà. Se le scuole private vorranno continuare ad insegnare si adegueranno, così come si sono adeguate nel costruire le scale antiincendio. Ne va del nostro futuro Anthonyi. Del nostro futuro di società libera e tollerante.
Tu fai confusione tra amore e sessualità, il cristianesimo parla di amore, mentre gli argomenti dell'ideologia LGBT riguardano esclusivamente una cosa fisica come il sesso, in tutte le salse possibili. Non sono argomenti educativi, e non vanno spiattellati a ragazzini che chiaramente hanno una certa confusione in testa perché debbono fare esperienza.
Scopo di questa legge dovrebbe essere combattere l'omofobia e non fare propaganda all'omosessualita e dintorni.
Io poi, per una società veramente libera e tollerante istituirei il reato di "istigazione all'odio antireligioso" per tutti coloro che con argomenti stereotipati tipo :"le religioni monoteistiche sono assolutistiche e quindi dittatoriali." istigano all'odio, verbale, e a volte non solo quello.
La differenza Anthonyi sta sempre nella storia. Le religioni monoteistiche hanno le mani grondanti di sangue, cosa che storicamente non è stata accertata per le associazioni LGBT. In ogni caso non invito all'odio, ci mancherebbe. Anzi laicamente ritengo la libertà di religione un caposaldo dello stato laico. Come puoi forse aver notato non polemizzo mai in sezione spiritualità, perché lo ritengo uno spazio poco adatto alle critiche. Non si va in chiesa per criticare la religione. Ma in una scuola, anche privata, va dato spazio ad un pensiero riflessivo e non omologato, neppure nel senso inverso, di una ipotetica scuola dei "figli dei fiori". Infine che il pensiero LGBT sia solo "sesso", ti dico che a me pare un po' forte come espressione ed anche parecchio stereotipata. Questa legge dovrebbe servire proprio per superare questi stereotipi. Stereotipi che sono la conseguenza del ritardo culturale italiano, a sua volta causato da precise responsabilità storiche (non mi invento niente) della Chiesa Cattolica.
Citazione di: anthonyi il 24 Giugno 2021, 18:17:10 PM
Citazione di: Jacopus il 24 Giugno 2021, 17:44:27 PM
Anthony. Lo stesso principio di libertà potrebbe adottarsi anche per il fascismo. Perchè il fascismo non dovrebbe essere propagandato. Oppure perchè non lasciare uno spazio alla Rai per le mafie, affinchè possano anche loro esprimersi liberamente? La pedofilia anche dovrebbe essere liberamente pubblicizzata. Qualche studioso che si presta a fare studi a favore lo troviamo di sicuro. Se la chiesa cattolica è sessuofobica e nello stesso tempo ha coperto nei secoli le malefatte dei suoi adepti, questo non significa che dobbiamo restare per forza sempre a questo livello. La scuola cattolica si adeguerà e fare delle belle lezioni LGBT, per fare comprendere che l'amore è amore e tutti vanno rispettati. Tra l'altro è questo il messaggio evangelico. Del resto le scuole cattoliche si sono dovute adeguare molto nel corso dei secoli. Non credo che vi siano più le punizioni corporali. Una lezione neutra su cosa significa omosessualità, bisessualità e transgender se la meritano anche i nostri studenti, ad una giusta età, ed anche quelli che vanno nelle scuole cattoliche. Ci saranno altri spazi per parlare di altro, non credi?
Quello che voglio dire è che i valori di una società, incidono profondamente sull'andamento di quella società, sulla forma cerebrale dei suoi componenti (non sto scherzando). Vivere una lezione dove si parla normalmente di questi temi in modo non giudicante, produrrà dei cittadini tolleranti su quegli argomenti, scarsamente propensi a violenze stereotipate. La società ha il dovere di scegliere eticamente e di creare gli spazi dove gli argomenti siano trattati in un certo modo. Le opinioni e la libertà di espressione è una dote da affidare solo a chi accetta la libertà, anche quella sessuale. Non si può dichiarare di volere la libertà di espressione per idee, correnti di pensiero violente e che privano le persone della loro libertà. Se le scuole private vorranno continuare ad insegnare si adegueranno, così come si sono adeguate nel costruire le scale antiincendio. Ne va del nostro futuro Anthonyi. Del nostro futuro di società libera e tollerante.
Tu fai confusione tra amore e sessualità, il cristianesimo parla di amore, mentre gli argomenti dell'ideologia LGBT riguardano esclusivamente una cosa fisica come il sesso, in tutte le salse possibili. Non sono argomenti educativi, e non vanno spiattellati a ragazzini che chiaramente hanno una certa confusione in testa perché debbono fare esperienza.
Scopo di questa legge dovrebbe essere combattere l'omofobia e non fare propaganda all'omosessualita e dintorni.
Io poi, per una società veramente libera e tollerante istituirei il reato di "istigazione all'odio antireligioso" per tutti coloro che con argomenti stereotipati tipo :"le religioni monoteistiche sono assolutistiche e quindi dittatoriali." istigano all'odio, verbale, e a volte non solo quello.
Mah, non mi pare: identitá, soggettività, emozioni, sentimenti, benessere e la lista è assai lunga, comunque e fosse come dici, quale sarebbe il problema? (il primo grassettato)
Passo al secondo grassettato - ma di che propaganda parli? scusami, mi puoi citare il /i passo/i della legge che farebbe/ro propaganda, a tuo parere, cortesemente.
Salve. Certo che qui dentro ci sono menti acute ed espertissime nei casi del mondo. Che si domandano come mai l'istruzione pubblica cattolica farebbe una certa resistenza all'insegnamento - non dico degli argomenti LGBT - ma anche solamente del sesso.
Misteri della fede ! Forse che si teme qualche imbarazzante domanda del tipo : "Ma come mai al clero è imposta per dottrina (e relativo voto di obbedienza) la castità"............con relativo dibattito sull'argomento che coinvolga le giovani menti da educare.......... Saluti.
Non possono più far insegnare neanche che la terra sta al centro dell'universo con le calotte di cristallo intorno, che i dinosauri non sono mai esistiti e che Hegel era eretico; si beccheranno pure la lezione lgbt una volta all'anno e continueranno a non pagare l'imu come al solito.
Se almeno la Natura, quella volta, non avesse fatto tutto questo casotto... ;D :)
Ma non è magari meglio che ci estinguiamo, dopo tutto? Siamo una specie patetica.
Citazione di: Lou il 24 Giugno 2021, 18:51:33 PM
Citazione di: anthonyi il 24 Giugno 2021, 18:17:10 PM
Citazione di: Jacopus il 24 Giugno 2021, 17:44:27 PM
Anthony. Lo stesso principio di libertà potrebbe adottarsi anche per il fascismo. Perchè il fascismo non dovrebbe essere propagandato. Oppure perchè non lasciare uno spazio alla Rai per le mafie, affinchè possano anche loro esprimersi liberamente? La pedofilia anche dovrebbe essere liberamente pubblicizzata. Qualche studioso che si presta a fare studi a favore lo troviamo di sicuro. Se la chiesa cattolica è sessuofobica e nello stesso tempo ha coperto nei secoli le malefatte dei suoi adepti, questo non significa che dobbiamo restare per forza sempre a questo livello. La scuola cattolica si adeguerà e fare delle belle lezioni LGBT, per fare comprendere che l'amore è amore e tutti vanno rispettati. Tra l'altro è questo il messaggio evangelico. Del resto le scuole cattoliche si sono dovute adeguare molto nel corso dei secoli. Non credo che vi siano più le punizioni corporali. Una lezione neutra su cosa significa omosessualità, bisessualità e transgender se la meritano anche i nostri studenti, ad una giusta età, ed anche quelli che vanno nelle scuole cattoliche. Ci saranno altri spazi per parlare di altro, non credi?
Quello che voglio dire è che i valori di una società, incidono profondamente sull'andamento di quella società, sulla forma cerebrale dei suoi componenti (non sto scherzando). Vivere una lezione dove si parla normalmente di questi temi in modo non giudicante, produrrà dei cittadini tolleranti su quegli argomenti, scarsamente propensi a violenze stereotipate. La società ha il dovere di scegliere eticamente e di creare gli spazi dove gli argomenti siano trattati in un certo modo. Le opinioni e la libertà di espressione è una dote da affidare solo a chi accetta la libertà, anche quella sessuale. Non si può dichiarare di volere la libertà di espressione per idee, correnti di pensiero violente e che privano le persone della loro libertà. Se le scuole private vorranno continuare ad insegnare si adegueranno, così come si sono adeguate nel costruire le scale antiincendio. Ne va del nostro futuro Anthonyi. Del nostro futuro di società libera e tollerante.
Tu fai confusione tra amore e sessualità, il cristianesimo parla di amore, mentre gli argomenti dell'ideologia LGBT riguardano esclusivamente una cosa fisica come il sesso, in tutte le salse possibili. Non sono argomenti educativi, e non vanno spiattellati a ragazzini che chiaramente hanno una certa confusione in testa perché debbono fare esperienza.
Scopo di questa legge dovrebbe essere combattere l'omofobia e non fare propaganda all'omosessualita e dintorni.
Io poi, per una società veramente libera e tollerante istituirei il reato di "istigazione all'odio antireligioso" per tutti coloro che con argomenti stereotipati tipo :"le religioni monoteistiche sono assolutistiche e quindi dittatoriali." istigano all'odio, verbale, e a volte non solo quello.
Mah, non mi pare: identitá, soggettività, emozioni, sentimenti, benessere e la lista è assai lunga, comunque e fosse come dici, quale sarebbe il problema? (il primo grassettato)
Passo al secondo grassettato - ma di che propaganda parli? scusami, mi puoi citare il /i passo/i della legge che farebbe/ro propaganda, a tuo parere, cortesemente.
Tutti questi argomenti hanno senso anche per essere persone non LGBT, gli studenti sono identità in formazione, se sentono solo la voce di qualche insegnante particolarmente ideologizzato che gli dice: "gay é bello", e non sentono altre voci riguardo ad altre forme di organizzazione della propria vita non si può proprio dire che abbiano ricevuto un'educazione aperta a tutte le diversità sociali.
Citazione di: anthonyi il 24 Giugno 2021, 20:39:29 PM
Citazione di: Lou il 24 Giugno 2021, 18:51:33 PM
Citazione di: anthonyi il 24 Giugno 2021, 18:17:10 PM
Citazione di: Jacopus il 24 Giugno 2021, 17:44:27 PM
Anthony. Lo stesso principio di libertà potrebbe adottarsi anche per il fascismo. Perchè il fascismo non dovrebbe essere propagandato. Oppure perchè non lasciare uno spazio alla Rai per le mafie, affinchè possano anche loro esprimersi liberamente? La pedofilia anche dovrebbe essere liberamente pubblicizzata. Qualche studioso che si presta a fare studi a favore lo troviamo di sicuro. Se la chiesa cattolica è sessuofobica e nello stesso tempo ha coperto nei secoli le malefatte dei suoi adepti, questo non significa che dobbiamo restare per forza sempre a questo livello. La scuola cattolica si adeguerà e fare delle belle lezioni LGBT, per fare comprendere che l'amore è amore e tutti vanno rispettati. Tra l'altro è questo il messaggio evangelico. Del resto le scuole cattoliche si sono dovute adeguare molto nel corso dei secoli. Non credo che vi siano più le punizioni corporali. Una lezione neutra su cosa significa omosessualità, bisessualità e transgender se la meritano anche i nostri studenti, ad una giusta età, ed anche quelli che vanno nelle scuole cattoliche. Ci saranno altri spazi per parlare di altro, non credi?
Quello che voglio dire è che i valori di una società, incidono profondamente sull'andamento di quella società, sulla forma cerebrale dei suoi componenti (non sto scherzando). Vivere una lezione dove si parla normalmente di questi temi in modo non giudicante, produrrà dei cittadini tolleranti su quegli argomenti, scarsamente propensi a violenze stereotipate. La società ha il dovere di scegliere eticamente e di creare gli spazi dove gli argomenti siano trattati in un certo modo. Le opinioni e la libertà di espressione è una dote da affidare solo a chi accetta la libertà, anche quella sessuale. Non si può dichiarare di volere la libertà di espressione per idee, correnti di pensiero violente e che privano le persone della loro libertà. Se le scuole private vorranno continuare ad insegnare si adegueranno, così come si sono adeguate nel costruire le scale antiincendio. Ne va del nostro futuro Anthonyi. Del nostro futuro di società libera e tollerante.
Tu fai confusione tra amore e sessualità, il cristianesimo parla di amore, mentre gli argomenti dell'ideologia LGBT riguardano esclusivamente una cosa fisica come il sesso, in tutte le salse possibili. Non sono argomenti educativi, e non vanno spiattellati a ragazzini che chiaramente hanno una certa confusione in testa perché debbono fare esperienza.
Scopo di questa legge dovrebbe essere combattere l'omofobia e non fare propaganda all'omosessualita e dintorni.
Io poi, per una società veramente libera e tollerante istituirei il reato di "istigazione all'odio antireligioso" per tutti coloro che con argomenti stereotipati tipo :"le religioni monoteistiche sono assolutistiche e quindi dittatoriali." istigano all'odio, verbale, e a volte non solo quello.
Mah, non mi pare: identitá, soggettività, emozioni, sentimenti, benessere e la lista è assai lunga, comunque e fosse come dici, quale sarebbe il problema? (il primo grassettato)
Passo al secondo grassettato - ma di che propaganda parli? scusami, mi puoi citare il /i passo/i della legge che farebbe/ro propaganda, a tuo parere, cortesemente.
Tutti questi argomenti hanno senso anche per essere persone non LGBT, gli studenti sono identità in formazione, se sentono solo la voce di qualche insegnante particolarmente ideologizzato che gli dice: "gay é bello", e non sentono altre voci riguardo ad altre forme di organizzazione della propria vita non si può proprio dire che abbiano ricevuto un'educazione aperta a tutte le diversità sociali.
Quindi i passi della legge in cui si fa propaganda quali sarebbero in citazioni precise?
Citazione di: viator il 24 Giugno 2021, 19:12:57 PM
Salve. Certo che qui dentro ci sono menti acute ed espertissime nei casi del mondo. Che si domandano come mai l'istruzione pubblica cattolica farebbe una certa resistenza all'insegnamento - non dico degli argomenti LGBT - ma anche solamente del sesso.
Misteri della fede ! Forse che si teme qualche imbarazzante domanda del tipo : "Ma come mai al clero è imposta per dottrina (e relativo voto di obbedienza) la castità"............con relativo dibattito sull'argomento che coinvolga le giovani menti da educare.......... Saluti.
Guarda che questa domanda all'insegnante di religione noi la facevamo, e d'altronde nella stessa materia ho sentito parlare di sessualità. Certamente non con l'esibizionismo che è proprio degli ideologi LGBT, basta vedere le carnevalate dei gay pride.
A me basterebbe che si parlasse di sessualità dando agli LGBT uno spazio proporzionale alla loro quota nella popolazione, anche gli etero hanno i loro problemi e magari sarebbe bene parlarne.
Citazione di: Alexander il 24 Giugno 2021, 19:47:22 PM
Se almeno la Natura, quella volta, non avesse fatto tutto questo casotto... ;D :)
Ma non è magari meglio che ci estinguiamo, dopo tutto? Siamo una specie patetica.
E chissà che non sia questa la soluzione finale dell'ideologia LGBT.
Ma ragionandoci bene e senza pregiudizi religiosi, l'omosessualità è davvero una cosa naturale, normale e accettabile eticamente? Ne dubito fortemente e non perché io segua una determinata corrente religiosa e sia cattolico. E' stato dimostrato che il rapporto omosessuale tra maschi aumenta del 19% il rischio di contrarre l'HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili, tanto che si consiglia, agli omosessuali, di prendere per prevenzione dei farmaci retrovirali, allo scopo di ridurre il possibile impatto che un'infezione da HIV avrebbe sull'organismo. Se l'omosessualità fosse una cosa così sana e naturale, allora essa non sarebbe associata al rischio così alto di contrarre malattie, poiché la natura e ciò che è naturale è orientato alla salute, non certo ad un aumento dei rischi di ammalarsi. Non solo, un omosessuale maschio ha un corpo che è finalizzato naturalmente alla riproduzione con un partner del sesso opposto, ma poi sviluppa una sessualità ed un'affettività verso lo stesso sesso, quindi in maniera CONFLITTUALE rispetto a com'è fatto anatomicamente il suo corpo: è normale tutto questo? Io dico di NO, si tratta di una deviazione dell'affettività e della sessualità del soggetto dalla sua struttura biologica, quindi siamo di fronte ad un'evidente sfasatura. Sapete che cosa penso? Io penso purtroppo che con il tempo tutte o quasi le deviazioni sessuali saranno considerate normali, si ammetterà la pedofilia, la zoofilia, si ammetterà tutto in nome di un senso malinteso di buonismo e di amore universale. Adesso, perdonatemi, ma vorrei entrare in dettagli specifici, anche se possono disturbare qualcuno. Il pene, per intenderci, è anatomicamente fatto per penetrare la vagina della donna, e la vagina è fornita di un sistema naturale di lubrificazione proprio per favorire il rapporto, ma in un rapporto omosessuale accade che si usino parti del corpo (l'ano ad esempio) che non sono state organizzate dalla natura per la sessualità e per la riproduzione: ecco perché è aumentato il rischio di malattie, poiché il rapporto causa un maggior rischio di sanguinamento, di lacerazioni, e quindi di contatto tra sangue e sperma. Gli omosessuali maschi infatti devono usare lubrificanti per l'ano per rendere non traumatico il rapporto, poiché altrimenti il tutto sarebbe piuttosto doloroso e traumatico. E' naturale tutto questo? A voi la risposta.
[ Io mi taccio. ]
Ciao socrate, perché una visione religiosa dovrebbe essere pregiudiziale?
La religione esprime un giudizio e lo fa legittimamente, così come ciascuno di noi che può avere un giudizio sul comportamento degli altri ed esprimerlo.
Io continuo a sentire esprimere giudizi da parte di persone che si dichiarano laiche, o atee, se lo fanno loro, perché non dovrebbe farlo chi parte da una visione religiosa.
Solo che mi sembra tu non abbia colto il topic, che non riguarda tanto l'omosessualità quanto il diritto di esprimere una libera opinione su di essa.
Io non lo so se, dopo che il decreto contro l'omofobia sarà passato, tu potrai tranquillamente scrivere le opinioni che hai espresso nel tuo post. Un magistrato potrebbe essere indotto a pensare che le opinioni che esprimi siano "istigazione all'odio omofobo".
Citazione di: anthonyi il 24 Giugno 2021, 18:17:10 PM
Io poi, per una società veramente libera e tollerante istituirei il reato di "istigazione all'odio antireligioso" per tutti coloro che con argomenti stereotipati tipo :"le religioni monoteistiche sono assolutistiche e quindi dittatoriali." istigano all'odio, verbale, e a volte non solo quello.
Sai? Sono d'accordo, è l'ora che questi furbacchioni così bravi a farsi spot elettorali intorno alle cuciture della libertà di parola, bevano un pò della loro medicina. Il problema di voi cattolici è che vi ostinate a voler dare l'immagine di essere "tanti", contate tra le vostre fila anche quelli che hanno fatto una foto ad una chiesa o che sono entrati inciapando nello scalino, dovete cominciare a fare una conta seria e presentarvi come "minoranza", solo così entrerete nelle grazie di tutte le crocerossine del paese.
Le minoranze hanno diritto a far sentire la loro voce, come fanno le ancor più minoranze LGBTQ+/-. C'è poi da distinguere se anche i non cattolici sono tutti d'accordo sul DDL. Infatti moltissime persone che discriminano e sono intolleranti non sono certo dei cristiani.
Citazione di: Alexander il 25 Giugno 2021, 08:37:59 AM
Le minoranze hanno diritto a far sentire la loro voce, come fanno le ancor più minoranze LGBTQ+/-. C'è poi da distinguere se anche i non cattolici sono tutti d'accordo sul DDL. Infatti moltissime persone che discriminano e sono intolleranti non sono certo dei cristiani.
Ma non è che i contrari al ddl zan sono intolleranti. Questa è una tesi che sostenete voi per nascondere la malafede con la quale un decreto sacrosanto nella lotta contro l'omofobia, diventa strumento di propaganda dell'ideologia lgbt a danno dei nostri figli e di intimidazione nei confronti di chiunque voglia esprimere opinioni contrarie all'ideologia lgbt.
Vedo che, in generale, siete andati quasi tutti un po' O.T., in quanto, nel caso di specie, non si trattava tanto del merito del DDL ZAN (sul quale avevo già aperto un apposito TOPIC), nè della sua compatibilità o meno con la morale cattolica, quanto, piuttosto, di una questione giuridica di "diritto internazionale".
Era quello il "tema" del mio TOPIC.
***
Ed infatti, originariamente, il Vaticano aveva chiesto per via diplomatica al governo italiano "una diversa modulazione del disegno di legge sull'omotransfobia"; e, al riguardo, era stato precisato che "alcuni contenuti attuali della proposta legislativa del disegno di legge contro l'omotransfobia, all'esame del senato, 'riducono la libertà garantita alla chiesa cattolica' in tema di organizzazione, di pubblico esercizio di culto, di esercizio del magistero e del ministero episcopale, ovvero quelle libertà sancite dall'articolo 2, ai commi 1 e 3 dell'accordo di revisione del concordato del 1984".
***
Al riguardo, a prescindere dal fatto che si tratta di una colossale BALLA (per non dire peggio), perchè nel DDL ZAN non c'è niente di tutto questo, si tratta di una inaccettabile intromissione nella libertà di uno Stato Sovrano di discutere e varare le leggi che ritiene più opportune!
***
Ed infatti:
1)
Innanzittutto, in sede di promulgazione di una qualsiasi legge, esiste un "controllo preventivo di legittimità costituzionale" della stessa, per cui, se il Presidente della Repubblica dovesse rilevare una possibile violazione dell'art. 117 della Costituzione I° comma, il quale, nella nuova formulazione introdotta con la L. cost. n. 3 /2001, dispone che l'esercizio della potestà legislativa dello Stato e delle Regioni è condizionata dal "rispetto degli obblighi internazionali", rinvierebbe senz'altro la legge in Parlamento per un riesame della stessa.
2)
Se, nonostante tale "controllo preventivo interno", a giudizio del Vaticano le norme del Concordato dovessero risultare violate da una legge regolarmente emanata dal Parlamento Italiano, il Vaticano stesso dovrebbe ricorrere alle procedure giurisdizionali internazionali volte a dirimere le controversie giuridiche concernenti la violazione dei trattati.
***
Ma un invito, da parte del Vaticano, a "rimodulare" un DDL in base ai "desiderata" d'Oltretevere, non è assolutamente accettabile.
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Rendendosi conto di tale imperdonabile "gaffe" diplomatica, il Segretario di Stato Vaticano ha fatto un po' marcia indietro, assicurando che non era affatto sua intenzione di "bloccare la legge" (bontà sua), bensì soltanto di averne una interpretazione che non ledesse i privilegi concordatari della Chiesa.
Be', che tale interpretazione la chiedessero ai loro avvocati, e che la smettessero di intromettersi nell'"iter legislativo" di uno Stato che (almeno in teoria) dovrebbe considerarsi laico e indipendente!
***
Un saluto a tutti! :)
***
Buongiorno Antonhyi
Credo ci sia un malinteso. Non conosco bene il decreto Zan, però la mia frase stava a significare che l'intolleranza è trasversale nella società e che quindi non si può puntare il dito contro i cattolici, come se lo fossero solo loro. Tra l'altro ho letto la dichiarazione del Parolin, piuttosto conciliante, che esprimeva solamente la perplessità relativa all'eventuale libertà per la Chiesa di continuare la sua pastorale in difesa della famiglia tradizionale ( cioè: un sacerdote che parla del valore della famiglia tradizionale dal pulpito di una chiesa, è libero di farlo o no? ). Vorrebbero che questo fosse esplicitato con più chiarezza nel disegno di legge, mi sembra di aver capito.
Citazione di: InVerno il 25 Giugno 2021, 07:39:45 AM
Citazione di: anthonyi il 24 Giugno 2021, 18:17:10 PM
Io poi, per una società veramente libera e tollerante istituirei il reato di "istigazione all'odio antireligioso" per tutti coloro che con argomenti stereotipati tipo :"le religioni monoteistiche sono assolutistiche e quindi dittatoriali." istigano all'odio, verbale, e a volte non solo quello.
Sai? Sono d'accordo, è l'ora che questi furbacchioni così bravi a farsi spot elettorali intorno alle cuciture della libertà di parola, bevano un pò della loro medicina. Il problema di voi cattolici è che vi ostinate a voler dare l'immagine di essere "tanti", contate tra le vostre fila anche quelli che hanno fatto una foto ad una chiesa o che sono entrati inciapando nello scalino, dovete cominciare a fare una conta seria e presentarvi come "minoranza", solo così entrerete nelle grazie di tutte le crocerossine del paese.
Non credo sia questione di minoranze e maggioranze. I fascisti all'inizio erano talmente pochi, ma erano aggressivi, puntavano al potere, e ci sono arrivati.
Anche gli lgbt sono minoranza, ma sono determinati, e arrivano all'obiettivo.
Una giornata dedicata nelle scuole all'indottrinamento non c'è l'ha neanche la nostra costituzione, ma gli lgbt la stanno ottenendo.
Premesso che non conosco il DDL in questione come andrebbe invece fatto , vorrei porre una questione piu' generale : se le nostre azioni si svolgono all'interno delle leggi vigenti ( che io dia uno schiaffone ad un 30enne pugile gay o ad un 30enne arciere etero es. la mia responsabilita' non cambia , lo schiaffone non lo devo dare se non per difesa proporzionata al pericolo) quale necessita' c'e' di SOTTOLINEARE tutto l'insieme cultural folcloristico di certi "movimenti" ? In soldoni , poiché e' del tutto naturale che ognuno , muovendosi in accordo alle leggi , abbia il compagno che vuole o atteggiamenti social politico cultural sportiv che piu' desidera e chi più ne ha ne metta , che senso ha il tanto sbandierato " ORGOGLIO ......." personalmente non vado in giro con il petto gonfio perché sono "etero" non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello. Mi sa che il politically correct ci sta portando distante dalle vere questioni.
Citazione di: atomista non pentito il 25 Giugno 2021, 11:18:20 AM
Premesso che non conosco il DDL in questione come andrebbe invece fatto , vorrei porre una questione piu' generale : se le nostre azioni si svolgono all'interno delle leggi vigenti ( che io dia uno schiaffone ad un 30enne pugile gay o ad un 30enne arciere etero es. la mia responsabilita' non cambia , lo schiaffone non lo devo dare se non per difesa proporzionata al pericolo) quale necessita' c'e' di SOTTOLINEARE tutto l'insieme cultural folcloristico di certi "movimenti" ? In soldoni , poiché e' del tutto naturale che ognuno , muovendosi in accordo alle leggi , abbia il compagno che vuole o atteggiamenti social politico cultural sportiv che piu' desidera e chi più ne ha ne metta , che senso ha il tanto sbandierato " ORGOGLIO ......." personalmente non vado in giro con il petto gonfio perché sono "etero" non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello. Mi sa che il politically correct ci sta portando distante dalle vere questioni.
In realtà, atomista, L'ORGOGLIO un senso ce l'ha, almeno per loro, ha un senso di rivalsa, come se dicessero: "per secoli abbiamo subito noi, adesso dovete subire voi, vergognandovi di essere etero" , e in fondo è questo anche il senso del post di inverno, che se la ride sotto i baffi.
Io invece di quell'orgoglio sono preoccupato, perché produce atti emulativi per cui aumentano quelli che scelgono di essere omosessuali, con danno per la società, ma soprattutto per loro, perché l'omosessuale vive perennemente un conflitto tra la psiche, che ha fatto una data scelta, e meccanismi ormonali, istintivi ed emotivi, che vanno da un'altra parte, per cui è una persona sofferente.
Le "celebrazioni di categorie sociali", laiche o religiose che siano, si basano spesso su una condizione di minoranza, che può essere quantitativa (rarità, minoranza numerica) o qualitativa (sottomissione, discredito, etc.), il che spiega come mai (posso sbagliarmi) ci sia "la giornata mondiale del rifugiato" e non "la giornata mondiale del residente", ci sia la "festa di ognissanti" e non "la festa dei non-santi" (né dei peccatori), ci sia il movimento femminista, "Black Lives Matter", etc. e, almeno istituzionalmente, non il contrario.
Ovviamente si può apprezzare o meno le modalità, le narrative e la finalità "politiche" di tali (auto)celebrazioni, "pride", etc, tuttavia il loro scopo non mi pare sia, in generale, l'applicazione vendicativa della "legge del taglione": "finora vi siamo stati sottomessi ed ora vi sottometteremo noi". Solitamente l'obiettivo principale è la parità, non la sopraffazione: il movimento LGBT(etc.) non mi risulta voglia colpevolizzare gli etero (o i cisgender) o farli "sentire sbagliati", così come una eventuale giornata di discussione su problematiche di genere non credo verrà impostata sullo sconsigliare l'eterosessualità, né sul sostenere che "LGBT è meglio" (sbirciando la legge non ho trovato nulla di propagandistico, né di affine alla "conversione" all'omosessualità, al queer, etc.).
Sicuramente la diffusione di un modello (politico, sociale, religioso, sessuale, estetico, etc.) può comportare emulazione da parte di chi, magari, avrebbe invece percorso strade differenti, ma bisogna anche chiedersi se far finta che tali individui non ci siano, o tollerare che vengano discriminati (o altro) sia una buona alternativa al rischiare l'emulazione da parte dei più malleabili per aver teso una mano verso tali minoranze (domanda aperta, ciascuno risponderà secondo i propri valori, anche se, elefante nella stanza, valori come la fratellanza, l'amore per gli ingiustamente oppressi, etc. dovrebbero essere, se non erro, valori cardine di chi ha scritto quelle "note verbali").
Le discriminazioni ( sono d'accordo) SAREBBERO TUTTE da combattere ....... penso pero' mettendole prima in curva ABC di diffusione e gravita': personalmente ( sono nel mondo del lavoro ormai da piu' di 40 anni) non ho assistito ad un solo episodio di discriminazione nei confronti di individui per orientamento sessuale. Certo che se ti presenti come platinette ad un colloquio per un posto da capo del personale ........ tuttavia anche se ti presenti con i tatuaggi che escono dalla camicia hai lo stesso risultato discriminatorio pertanto .... ( orgoglio tatuati) . In compenso vedo tutti i giorni la discriminazione verso i piu' deboli ( chi ha bisogno) facendoli lavorare magari un mese da schiavi per poi lasciarli a casa quando non servono piu' , pronti per un'altra schiavitù a termine ,' da un'altra parte. La maggior parte di loro sono etero bianchi italiani i cui avi , nonni , genitori , hanno contribuito a far galleggiare la barca del belpaese a suon di tasse e morti sul lavoro. Ma tant'e' stampa tv ed intelligenze varie a dedicarsi alla distrazione di turno.
Mi taccio
Meglio
Fatto sta che tra gli adolescenti (soggetti per definizione più malleabili degli adulti) si stanno diffondendo atteggiamenti emulativi per cui ci sono ragazzi che scelgono partner dello stesso sesso pur non essendo di per sé veramente gay, lo fanno perché subiscono l'influenza secondo cui in qualche modo l'omosessualità è qualcosa di cui essere "orgogliosi", addirittura migliore dell'eterosessualità. Infatti, se io proclamo l'idea di orgoglio gay, è come se implicitamente diffondessi il messaggio per cui la mia condizione è superiore a quella degli altri. L'ideologia LGTB attribuisce anche l'omosessualità a personaggi famosi della storia senza prove certe di questo, dicendo che Leonardo Da Vinci, Michelangelo e molti altri personaggi famosi fossero gay, e quindi vi è anche qui il messaggio secondo cui l'omosessualità sarebbe il segno di una superiorità, visto che tali persone erano geniali.
Ma se un adolescente decide di emulare il modello omosessuale pur non essendolo veramente, la sua identità sessuale e psichica è in pericolo: egli infatti non sa più chi sia veramente, e ciò è dannoso per un sano sviluppo del soggetto.
Buongiorno Sapa
Concordo. La direttrice della filiale dove ho il c/c è lesbica dichiarata (peraltro persona gentilissima e preparata). La vera discriminazione odierna è tra chi ha risorse economiche e chi non ce l'ha. Un giovane gay ricco farà carriera senza problemi, mentre un giovane etero povero no. E' così. Solo che c'è di mezzo il sesso, la grande fissa degli esseri umani... :D
Avete presente a quante angherie , soprusi o bullizzazioni viene sottoposta una persona timida? Dovremmo istituire la giornata dell' "orgoglio timido" ?
Citazione di: anthonyi il 25 Giugno 2021, 13:01:15 PM
e in fondo è questo anche il senso del post di inverno, che se la ride sotto i baffi.
Ma no, perchè? Ciò che mi ha spinto alla risposta, è un aneddoto risalente a qualche giorno fa mentre stavo parlando con un muratore bergamasco, persona tanto squisita e di cuore quanto incapace di mascherare le proprie asperità lessicali, che volendomi fare una battuta che abbisognava per la vis comica del termine "froci", non ho potuto far a meno di notare che man mano che si avvicinava al termine "omofobo" che il volume della sua voce si abbassava sempre di più, fino ad arrivare a proferire il suddetto sottovoce, come se qualcuno lo stesse dall'alto ascoltando e dovesse moderarsi (in realtà eravamo soli). Una manciata di minuti dopo, ha tirato giù due madonne, che per volume e tono potevano tranquillamente spazzar via le foglie per terra (evidentemente meno convinto che "qualcuno" lassù lo ascoltasse in questo caso). Da qui la semplice deduzione che forse che anche i religiosi avrebbero necessità di miglior tutela, ben sapendo che in questo clima, le vie degli offesi sono infinite, e io già personalmente mi sento minoranza offesa in almeno una decina di categorie, e sono pronto a portare nel tribalismo questo paese, affinchè per ognuna di esse sia prevista tutela. La chiesa comunque non ha parlato di libertà di espressione, ma ha parlato della "Rivelazione divina", omettendo capitolo e pagina della Bibbia da cui trae certe considerazioni (saremmo tutti curiosi). Ma io in questa discussione quasi non ci voglio entrare, a parte che l'ho già affrontata con Phil in altro topic, davvero mi esaurisce le sinapsi, solo mi sono sentito irrefrenabilmente attratto quando ho visto entrare in scena i lubrificanti anali.
Citazione di: Eutidemo il 24 Giugno 2021, 04:43:11 AM
Citazione di: sapa il 23 Giugno 2021, 20:06:35 PM
Biosgnerebbe conoscere bene il testo di legge, però. Faccio una domanda: se un prete rifiuta di sposare in chiesa una coppia gay, potrà essere accusato di discriminazione di genere?
Per quanto concerne il "matrimonio religioso", assolutamente NO!
Il problema non si pone neppure!
Altrimenti costituirebbe "discriminazione di genere" anche il fatto che le donne non possano essere consacrate sacerdotesse; come, invece, è consentito in altre religioni non semitiche (le quali sono tutte e tre, in diverso grado, alquanto "misogine").
Ogni club ha il diritto di avere le sue regole interne!
Per quanto, invece, concerne il "matrimonio concordatario con effetti civili", sul momento non saprei risponderti; dovrei prima verificare la normativa, che, sinceramente, conosco molto poco.
Perfetto, Eutidemo, se ogni club ha diritto di avere le sue regole interne, il prete potrà continuare ad insegnare al catechismo che la famiglia è composta da padre, madre e figli ed io potrò scegliere se mandare i miei figli al catechismo. Diverso potrebbe essere il caso di una lezione di religione in una scuola pubblica, però....Fatto salvo che anche questa è di fatto facoltativa. Se le cose continueranno ad essere così, non vedo cosa il Vaticano abbia da lamentarsi.
Citazione di: InVerno il 25 Giugno 2021, 15:16:59 PM
Citazione di: anthonyi il 25 Giugno 2021, 13:01:15 PM
e in fondo è questo anche il senso del post di inverno, che se la ride sotto i baffi.
Ma no, perchè? Ciò che mi ha spinto alla risposta, è un aneddoto risalente a qualche giorno fa mentre stavo parlando con un muratore bergamasco, persona tanto squisita e di cuore quanto incapace di mascherare le proprie asperità lessicali, che volendomi fare una battuta che abbisognava per la vis comica del termine "froci", non ho potuto far a meno di notare che man mano che si avvicinava al termine "omofobo" che il volume della sua voce si abbassava sempre di più, fino ad arrivare a proferire il suddetto sottovoce, come se qualcuno lo stesse dall'alto ascoltando e dovesse moderarsi (in realtà eravamo soli). Una manciata di minuti dopo, ha tirato giù due madonne, che per volume e tono potevano tranquillamente spazzar via le foglie per terra (evidentemente meno convinto che "qualcuno" lassù lo ascoltasse in questo caso). Da qui la semplice deduzione che forse che anche i religiosi avrebbero necessità di miglior tutela, ben sapendo che in questo clima, le vie degli offesi sono infinite, e io già personalmente mi sento minoranza offesa in almeno una decina di categorie, e sono pronto a portare nel tribalismo questo paese, affinchè per ognuna di esse sia prevista tutela. La chiesa comunque non ha parlato di libertà di espressione, ma ha parlato della "Rivelazione divina", omettendo capitolo e pagina della Bibbia da cui trae certe considerazioni (saremmo tutti curiosi). Ma io in questa discussione quasi non ci voglio entrare, a parte che l'ho già affrontata con Phil in altro topic, davvero mi esaurisce le sinapsi, solo mi sono sentito irrefrenabilmente attratto quando ho visto entrare in scena i lubrificanti anali.
Insomma sei stato attratto dai lubrificanti anali (non so perché ma la cosa mi sta facendo ridere a crepapelle).
Comunque la timidezza del tuo muratore è probabilmente legata alla carenza di un lessico di alto livello, e già tanto che sia riuscita a pronunciarla. Comunque non mi convince l'idea che la difesa dei diritti porti al tribalismo, dipende.
Se la conquista di un diritto viene vista come vittoria competitiva, abbiamo vinto noi e quindi voi avete perso la vostra egemonia, allora è evidente che crea conflittualità, ma solo perché questa conflittualità era già presente nella richiesta originaria.
Immagino che per qualcuno l'idea che gli insegnanti delle scuole cattoliche siano costretti a fare ai ragazzi la lezioncina lgbt procuri un piacere quasi paragonabile ai lubrificanti anali, ma a me non interessa ne di questi, ne della curia, a me interessa solo la serenità di quei ragazzi.