Riporto qui un pezzo preso da "Gli Eurocrati" su Facebook. Scusate, ma non ho resistito. ;D
***
Silvio Berlusconi: Salve Luigi.
Luigi Di Maio: Lei chi è?
SB: Io sono il Presidente, ho creato io il populismo, ti stavo aspettando. Tu hai molte domande sebbene la tua elezione abbia alterato la tua coscienza resti irreversibilmente umano, ergo alcune delle mie risposte potrai comprenderle, altre no. Concordemente malgrado la tua prima domanda possa essere la più pertinente potresti renderti conto o non renderti conto che essa è anche la più irrilevante.
LDM: Perché mi trovo qui?
SB: La tua vita è il prodotto di un residuo non compensato nel bilanciamento delle equazioni inerenti alla programmazione di della Legge Elettorale: tu sei il risultato finale di un'anomalia che nonostante i miei sforzi sono stato incapace di eliminare da quella che altrimenti è un'armonia di precisione matematica. Sebbene resti il problema costantemente arginato essa non è imprevedibile e pertanto non sfugge a quelle misure di controllo che hanno condotto te, inesorabilmente, qui.
LDM: Non ha risposto alla mia domanda.
SB: Giusto, è vero. Interessante... Sei stato più veloce degli altri.
LDM: Quali Altri?
SB: Palazzo Chigi è più vecchio di quanto tu immagini. Io preferisco contare partendo dalla comparsa della prima anomalia fino al manifestarsi della successiva: questa è la sesta versione.
LDM: Ci sono solo due possibili spiegazioni: o nessuno me l'ha mai detto, o nessuno lo sa.
SB: Precisamente. Come ora stai senza dubbio intuendo l'anomalia è sistemica e crea pericolose fluttuazioni anche nelle più semplici votazioni.
LDM: La scelta... Il problema è la scelta...
SB: La Prima Repubblica che disegnai era assolutamente perfetta, un'opera d'arte, impeccabile, sublime; un trionfo eguagliato solo dal suo monumentale fallimento. L'inevitabilità del suo destino mi è ora evidente quale conseguenza dell'imperfezione intrinseca dell'essere umano. Perciò la riprogettai basandomi sulla vostra storia per rispecchiare con accuratezza le espressioni grottesche della vostra natura, tuttavia venni ancora frustrato dal fallimento. In seguito giunsi alla conclusione che la risposta mi sfuggiva perché esigeva una mente inferiore, se vogliamo una mente meno vincolata della mia a parametri di perfezione; tant'è che la soluzione fu trovata per caso da un altro programma intuitivo, inizialmente creato per indagare su alcuni aspetti della psiche umana: se io sono quindi il padre della Seconda Repubblica lui è senza dubbio alcuno sua madre.
LDM: Antonio Di Pietro!
SB: Ti prego... Come ho detto lui trovò per caso una soluzione grazie alla quale il 99% dei soggetti testati accettò il sistema a condizione di avere una scelta anche se la consapevolezza di tale scelta era a livello quasi inconscio. Benché la trovata funzionasse era fondamentalmente difettosa dato che di fatto generava quella contraddittoria anomalia sistemica che se non controllata poteva minacciare il sistema stesso, ergo coloro che lo rifiutavano, e parliamo sempre di una minoranza, lasciati senza controllo potevano costituire una crescente probabilità di disastro.
LDM: Qui sta parlando del MoVimento 5 Stelle.
SB: Tu ora sei qui perché il M5S sta per essere distrutto: ogni suo dirigente sarà sterminato e l'esistenza stessa del partito sarà cancellato.
LDM: Stronzate!
SB: Il rifiuto è la più prevedibile di tutte le reazioni umane. Comunque sia sta tranquillo, questa sarà la sesta volta che siamo costretti a distruggere il populismo e ormai siamo diventati oltremodo efficienti nel farlo. La funzione dell'Eletto dal popolo è quella di formare una Grande Coalizione permettendo una temporanea distribuzione di poltrone di Governo di cui sei portatore e il ripristino del programma originale. Dopo ti verra chiesto di selezionare dall'interno del Parlamento 23 individui: 16 femmine e 7 maschi per ricostruire il Governo. La mancata ottemperanza a questo processo provocherà un cataclismico crash del sistema che manderà in default il paese, cosa che abbinata all'esplosione dello spread sostanzialmente causerà il commissariamento dell'intera Italia.
LDM: Non vi conviene, non lo permetterete, i voti vi servono per sopravvivere.
SB: Esistono livelli di sopravvivenza che siamo preparati ad accettare, tuttavia la questione più rilevante è se tu sei pronto ad accettare la responsabilità per il commissariamento di ogni essere umano di questo paese. È interessante osservare le tue reazioni: i tuoi 5 predecessori erano di proposito costruiti intorno alla comune attribuzione di una sensibilità positiva allo scopo di creare un profondo attaccamento al resto dei tuoi concittadini per facilitare il compito dell'Eletto dal popolo, ma se gli altri vivono questo attaccamento in modo generico la tua esperienza al riguardo è molto più specifica dato che coinvolge l'amore.
LDM: Alessandro Di Battista.
SB: A proposito, non è entrato in Parlamento per salvarti la vita a costo della sua.
LDM: No.
SB: Il che ci porta infine al momento della verità in cui la vostra fondamentale imperfezione finalmente si manifesta e l'anomalia può rivelarsi nella sua doppia veste di inizio e di conclusione; ci sono due porte: la porta alla tua destra conduce alla Grande Coalizione e alla salvezza dell'Italia, quella alla tua sinistra riconduce all'ingovernabilità, a Dibba e alla tragica fine della tua libertà. Come tu hai ben riassunto: il problema è la scelta. Ma noi sappiamo già quello che farai, non è vero? Già intravedo la reazione a catena: accuse di inciucismo, giornalisti che scrivono editoriali ponderosi, proteste di piazza, un'emozione che già ti acceca e ti nasconde la semplice ed ovvia verità: lui è condannato, sta per uscire dal Movimento 5 Stelle e non c'è niente che tu possa fare per impedirlo. La speranza, la quintessenziale illusione umana e al tempo stesso la fonte della vostra massima forza e della vostra massima debolezza.
LDM: Se sarei in lei sperassi di non dovermi rincontrare.
SB: Non accadrà.
Come al solito gli avversari vanno irrisi. Fino a quando la sinistra e i sinistrorsi non la smetteranno continueranno a perdere le votazioni.
Nel frattempo, se vi va, cliccate sul link che vi allego. Spero che servano come riflessione.
http://www.marcelloveneziani.com/articoli/ora-finitela-col-vostro-ditino-2/
Non capisco il commento di altamarea: dobbiamo privarci dell'ironia e dell'umorismo, che chi possiede ha anche la capacità di rivolgere a sé stesso?
Oppure intende che gli uomini di destra non hanno, non gradiscono il senso dell'ironia o dell'umorismo? Oppure, al contrario, che essi spettano soltanto a loro?
Io invece non capisco l'intervento di Baylhame. Perchè, gli uomini di sinistra come sono? Invece di fare un'analisi di ciò che è diventata la sinistra, neanche dopo la batosta elettorale c'è ravvedimento, si preferisce deridere l'avversario.
Guarda, anche questo forum sembra essere dominato da utenti di sinistra come descritti da Marcello Veneziani, se qualcuno interviene in disaccordo con le idee della brigata, tutti gli saltano addosso e non gli lasciano certo l'ultima parola.
Non solo, deve pure stare attento a come si esprime, che se usa un tono un tantino sarcastico o troppo ironico, si risentono con la puzza sotto il naso, pretendendo non solo di avere ragione (col ditino indice puntato contro) ma con la pretesa di giudicare e snobbare le capacità o il livello culturale dell'interlocutore, e se questi insiste, viene bannato. Veneziani ha colto nel segno.
Non mi interessano Di Maio e i 5Stelle, non ripongo fiducia in loro, ma finora non hanno certo mostrato l'espressione peggiore della sinistra. Spero che non la mostrino al governo.
CitazioneIo invece non capisco l'intervento di Baylhame. Perchè, gli uomini di sinistra come sono? Invece di fare un'analisi di ciò che è diventata la sinistra, neanche dopo la batosta elettorale c'è ravvedimento, si preferisce deridere l'avversario.
Guarda, anche questo forum sembra essere dominato da utenti di sinistra come descritti da Marcello Veneziani, se qualcuno interviene in disaccordo con le idee della brigata, tutti gli saltano addosso e non gli lasciano certo l'ultima parola.
Non solo, deve pure stare attento a come si esprime, che se usa un tono un tantino sarcastico o troppo ironico, si risentono con la puzza sotto il naso, pretendendo non solo di avere ragione (col ditino indice puntato contro) ma con la pretesa di giudicare e snobbare le capacità o il livello culturale dell'interlocutore, e se questi insiste, viene bannato. Veneziani ha colto nel segno.
Non mi interessano Di Maio e i 5Stelle, non ripongo fiducia in loro, ma finora non hanno certo mostrato l'espressione peggiore della sinistra. Spero che non la mostrino al governo.
Buonasera Elia. La tua visione è strettamente personale ma non corrisponde alla realtà. In questo forum non c'è una massoneria di sinistra che vieta il libero scambio delle opinioni. Anzi è un arricchimento anche sentire le persone chiamiamole "conservatrici" come Altamarea, con il quale (udite, udite) talvolta mi sono trovato anche d'accordo nonostante io abbia una posizione più a sinistra della sua. A proposito dell'incapacità di fare i conti seriamente con i propri insuccessi, proprio sabato sera ho visto una trasmissione su rai tre "Fuori Roma" che sparava a zero sul clan De Luca, gran elettore del PD. Come ben sai Rai tre non è esattamente di area leghista.
Non mi è mai capitato invece di assistere su Canale 5 ad una trasmissione critica nei confronti di Brunetta o altri a lui equiparabili.
In parte comunque hai ragione. Spesso a sinistra si parla dopo essersi documentati. A sinistra, più che a destra si difende la cultura. E' un retaggio che distingue da sempre destra e sinistra. I libri in epoca nazista, se di autore ebraico, venivano dati alle fiamme, e un alto esponente di quel movimento coniò la famosa frase: "se sento parlare di cultura, io prendo in mano la rivoltella".
Rispetto alla possibilità di essere bannati dipende dal livello di maleducazione e di incapacità a stare dentro un colloquio argomentativo senza offendere la controparte, come ad esempio accade qualche tempo fa a Fahrenight che tu certamente ricordi molto bene.
Infine che i 5stelle siano di sinistra è una tua personalissima opinione, che mi fa temere che per te la destra includa Casapound e poco altro.
Saluti.
Jacopus ha scritto: CitazioneSpesso a sinistra si parla dopo essersi documentati. A sinistra, più che a destra si difende la cultura. E' un retaggio che distingue da sempre destra e sinistra. I libri in epoca nazista, se di autore ebraico, venivano dati alle fiamme, e un alto esponente di quel movimento coniò la famosa frase: "se sento parlare di cultura, io prendo in mano la rivoltella".
Jacopus, non andare fuori dal seminato evocando libri di autori ebraici in epoca nazista ! Il nazismo fu uguale al comunismo staliniano ! Questo chiuse scuole e centri culturali ebraici. Il patto Ribbentrop-Molotov accelerò le cose. Tra le conseguenze del patto ci fu in URSS l'epurazione degli ebrei dall'esercito, dalla diplomazia e dal commercio con l'estero. Fu un "omaggio" non richiesto dai nazisti.Per quanto riguarda la "cultura", per non cadere negli equivoci prendo in considerazione solo il concetto considerato dall'antropologia culturale. Se intendi "cultura" come istruzione, "formazione alta", appannaggio di pochi" , allora debbo dirti che gli intellettuali di destra non hanno niente da invidiare a quelli di sinistra, supervalutati ed incensati dai mass media.
Ammetto che tirare in ballo il nazismo e' stato eccessivo, visto che il pensiero reazionario-conservatore e' un arcipelago piu' vasto, ma da non specialista ho sempre percepito il pensiero di destra, da Nietzsche in poi, come un pensiero fondato sull'agire piuttosto che sul riflettere. Inoltre dall'illuminismo in poi, chi si adoperava per trasformare la societa' ha sempre considerato essenziale la trasmissione e l'estensione democratica del sapere. A destra il sapere e' stato spesso visto come uno strumento delle elites, da non diffondere. In questo senso il nazismo e' stato solo l'apice grottesco di un modello comunque reale.
Se dovessimo fare una specie di gara fra sapienti, il numero di intellettuali progressisti mette in ombra quelli realmente di destra, fra i quali non conteggio ovviamente i liberali. Pensa all'Italia di mezzo secolo fa. Chi potresti opporre a Pavese, Levi, Calvino, Morante, Einaudi, Ginzburg, Bassani, Rossellini, Pasolini, Fenoglio? Ma e' anche possibile che abbia i miei sani pregiudizi, come tutti noi. Un saluto.
Citazione di: Jacopus il 29 Marzo 2018, 08:33:22 AM
Ammetto che tirare in ballo il nazismo e' stato eccessivo,
E' un tic comunque abbastanza assurdo da parte della sinistra italiana, vedo che Lerner ha presentato una nuova trasmissione che fa comparazioni tra la retorica leghista e la promulgazione delle leggi razziali.. Ora se la si finisse con queste cazzate sarebbe meglio, per un motivo molto pratico, cioè per non creare i mostri che si vorrebbero esorcizzare, come è successo con Trump in America, partito da un improbabile posizione e gonfiato a dismisura da tutti i progressisti, al punto che poi alcune emittenti si sono dovute scusare per avergli dato la volata. E Trump stesso si è "adeguato" al mostro che gli è stato cucito addosso, ha visto che piace e lo ha interpretato, ci sono dei passaggi incredibili dove ammette che alcune frasi razziste non pensava che sarebbero piaciute, ma dopo aver visto lo stormo di giornalisti e di titolisti, ha continuato a ripeterle....Due settimane prima delle elezioni c'era stata quella sparatoria.. Per due settimane si è parlato del ritorno del fascismo, Casapound pareva volare nei gradimenti, addirittura si parlava di 2-3-4-5%.. Sappiamo cosa è Casapound, sappiamo che i partiti con i leader morti potevano andare bene al tempo dei faraoni, sappiamo che Casapound rappresenta un movimento di nostalgici borgatari che sono fascisti "perchè lo era mia nonno", certe volte la retorica di sinistra riesce a gonfiare questioni inesistenti..
Oh, mi mancavano le riflessioni di Inverno; la chiosa deve essere sua.
Dunque, infatti, è un atteggiamento snob e classista quello di molti sinistri che si inchinano di fronte alla magnifica eccellenza delle élite e invece guardano agli svantaggiati, ai poveri del popolo (che non sono di sinistra) con pietà e sussiego.
L'ironia irrisoria dei sinistri verso i 5Stelle poi non è una novità: i congiuntivi di Di Maio sono lo zimbello preferito. E non parliamo della favoletta fatta circolare subito dopo le elezioni, quella del caf preso d'assalto da disperati nullafacenti, ovviamente meridionali, per richiedere i moduli per il reddito di cittadinanza.
La forza del potere! Che bella macchina diffamatoria hanno a disposizione per mettere in ridicolo l'avversario politico, dal rinomato e illustre giornale "la Repubblica" a radio e tv della terza rete nazionale (e magari fosse solo la terza rete!)
Casapound? Oh, cielo!
Ragazzacci... Plebe. Nostalgici di quella cosa là chiamata fascismo. Orrore... Sfigati, razzisti. Non parliamo poi dei forzanovisti! (ditino indice puntato). Omofobi da paura oltre che razzisti. Gente arretrata, che non ha studiato. Popolino puro.
Non hanno studiato filosofia, Marx, Engels...
Al massimo i sinistri si limitano a sopportare quei poveracci di estrema destra, dopo tutto non sanno parlare in italiano corretto, non leggono libri e non sanno capire una frase complessa.
(Certo che la strada per liberarci finalmente della sinistra è lunga, e occorre tanta, tanta pazienza.
Ma finirà, finirà.)
Elia, sarai libero dalla destra e dalla sinistra, dalla politica, quando sarai morto (non è un augurio di morte, semmai il contrario).
L'ironia, l'umorismo sono sentimenti positivi, rendono migliore la vita dell'uomo. La libertà di espressione del pensiero è altrettanto positiva, un riconoscimento della varietà e disuguaglianza degli uomini, disuguaglianza che la destra politica molto apprezza (ovviamente nella forma del merito, talento, sacrificio).
Se il reddito di cittadinanza o il sussidio di disoccupazione sono considerati strumenti di destra sono ben felice di tale appropriazione. Secondo me la flat tax rappresenta meglio la destra politica, anche se c'è la contraddizione che tratta i contribuenti in modo uguale, favorisce i ricchi. Confidiamo nella loro beneficenza e imprenditorialità.
InVerno, sottovaluti i segni politici che indicano una direzione, una tendenza chiara. Se i campi di concentramento per i migranti non vengono realizzati in Libia (peccato per la morte di Gheddafi e del suo regime, era così bravo a gestire i migranti per conto dell'Italia) saranno realizzati in Italia (i CIE erano l'avvisaglia). In Italia agli islamici si tenta, si cerca di impedire con successo, la realizzazione di luoghi di culto, contro la libertà religiosa prevista in una democrazia liberale.
Inoltre sopravvaluti il potere, la sinistra o la destra non hanno il potere di controllare la storia.
Gad Lerner è un buon giornalista e conduttore, rimpiango le sue trasmissioni.
Non sottovaluto un bel niente, semplicemente denuncio un pessimo uso del linguaggio (da titolisti\baitclick) che va a favore del non capirci niente, e ingrassa i nazionalisti che possono dipingersi come martiri dell'estabilishment, vittime della censura intellettualoide, e ancor peggio "outsiders" di un sistema di cui fanno
parte dai calzini alla cravatta. Non discuto nemmeno dei partiti di testimonianza, chi li crede capaci di superare una soglia di consenso fisiologica ha qualche rotella fuori posto. Mi riferisco all'ondata di nazionalismo civico (non fascismo) che sta interessando i paesi occidentali, che va inquadrata nella giusta ottica, con i giusti riferimenti, e sopratutto con le giuste parole onde evitare di lasciare a loro la prerogativa di un nuovo linguaggio politico, ovvero la loro vittoria. Esattamente come è successo con i 5s, anche loro tacciati di fascismo per parecchio tempo in maniera ancor più surreale della lega, e il risultato si è visto. In Libia e in Italia non esiste nessun lager, se la parola lager ha ancora un senso, ce l'ha riferito al contesto storico di inizio secolo. Esistono delle situazioni disumane certamente, contingentate a questo contesto storico, e che non hanno nulla a che fare con il darwininismo sociale ne la repressione politica, ma con le contraddizioni della globalizzazione e determinate scelte politico-militari del passato recente. Ma se è stato necessario trovare le valigie di soldi per portare Sarkozy sul banco degli imputati, e verrà processato solo per questo, se Blair e Bush la faranno franca nella bara prima di vedere il tribunale, uno poi può aspettarsi quello che vuole, anche che ai migranti vengano organizzati B&B sulle coste libichee magari anche tornei di bridge. Nel frattempo che aspettiamo che Salvini si affacci dal terrazzo a declamare "tombini di ghisa!" ci troveremo probabilmente in una situazione inedita, drammatica, completamente inaspettata, perchè perdevamo tempo a rincorrere le forme del passato rendendoci ridicoli alla storia.
InVerno, ho l'impressione che non avverti, prefiguri il contenuto vecchio del nuovo perché il nuovo non ha la forma del vecchio. Ovviamente tu hai l'impressione opposta.
Comunque meglio ridicoli che complici.
Citazione di: Elia il 04 Aprile 2018, 23:58:30 PM
Dunque, infatti, è un atteggiamento snob e classista quello di molti sinistri che si inchinano di fronte alla magnifica eccellenza delle élite e invece guardano agli svantaggiati, ai poveri del popolo (che non sono di sinistra) con pietà e sussiego.
L'ironia irrisoria dei sinistri verso i 5Stelle poi non è una novità: i congiuntivi di Di Maio sono lo zimbello preferito. E non parliamo della favoletta fatta circolare subito dopo le elezioni, quella del caf preso d'assalto da disperati nullafacenti, ovviamente meridionali, per richiedere i moduli per il reddito di cittadinanza.
La forza del potere! Che bella macchina diffamatoria hanno a disposizione per mettere in ridicolo l'avversario politico, dal rinomato e illustre giornale "la Repubblica" a radio e tv della terza rete nazionale (e magari fosse solo la terza rete!)
Casapound? Oh, cielo!
Ragazzacci... Plebe. Nostalgici di quella cosa là chiamata fascismo. Orrore... Sfigati, razzisti. Non parliamo poi dei forzanovisti! (ditino indice puntato). Omofobi da paura oltre che razzisti. Gente arretrata, che non ha studiato. Popolino puro.
Non hanno studiato filosofia, Marx, Engels...
Al massimo i sinistri si limitano a sopportare quei poveracci di estrema destra, dopo tutto non sanno parlare in italiano corretto, non leggono libri e non sanno capire una frase complessa.
(Certo che la strada per liberarci finalmente della sinistra è lunga, e occorre tanta, tanta pazienza.
Ma finirà, finirà.)
di maio e il suo movimento ha già preso il ruolo che aveva il PD.ci sono appena state le consultazioni e queste (video qui sotto) sono le sue primissime dichiarazioni...https://www.youtube.com/watch?v=Sc6Owpj2tnc
"ho sempre detto che con noi al governo l'Italia rimarrà alleata dell'Occidente, nel Patto Atlantico, nell'unione europea e monetaria..."piu chiaro di cosi !!!Oltretutto era esattamente tutto il contrario di quello che volevano far credere dall'inizioBasta ricordarsi i primissimi comizi di grillo, quando li faceva nei teatri, citando persino Giacinto Auriti..contro l'euro, il signoraggio bancario e per la sovranità monetaria!...Qui sotto l'ennesimo comizio che lo confermava (a chiacchiere naturalmente) fino a pochi anni fahttps://www.youtube.com/watch?v=C-Dcu33UPzQSono falsi e ambigui,come e se non peggio di chi li ha preceduti...tra qualche mese ricordati di questo post e ne avrai semplicemente la conferma
Citazione di: acquario69 il 06 Aprile 2018, 08:28:06 AM
Sono falsi e ambigui,come e se non peggio di chi li ha preceduti...tra qualche mese ricordati di questo post e ne avrai semplicemente la conferma
Ciao acquario69,
Di Maio la sua evoluzione pro-sistema l'ha resa pubblica da tempo, solo i cretini non cambiano idea.
Al di là della mia opinione sui 5stelle non mi sembra siano stati falsi nei confronti degli elettori.
Certo adesso il Reddito di Cittadinanza se lo sono un po' scordato, ma si sa quelle sono promesse elettorali.
Un saluto
Ciao Acquario, infatti perciò sostengo che i pentastellati sono il nuovo volto della sinistra, probabilmente creato apposta, o strada facendo, per impedire che al governo vada finalmente la Destra (la vera Destra, non quella di Berlusconi) Inizialmente si proponevano come movimento di rottura del vecchio sistema, dunque con idee direi di destra, man mano che hanno conquistato la fiducia dell'elettorato e avvicinandosi ai palazzi si sono trasformati in un altro partitucolo di sinistra. È evidente che le élites europee e mondiali vogliono favorire le sinistre (e non è difficile capirne il perché), dunque tutte le strade sono facilmente aperte solo se si propone una politica di sinistra. Per proporre e portare avanti politiche di destra o comunque sagge, occorre molta capacità e ancor piú coraggio.
Dato che io non soffro di fanatismo ideologico, spero che Di Maio almeno non faccia troppi danni come o peggio di coloro che lo hanno preceduto. Certo, non sono molto affidabili, hanno criticato tanto il PD, poi vorrebbero governare con questi?
Anche per arginare l'eventuale ulteriore sbandamento dei 5Stelle a sinistra (sono politicamente sbandati), penso sia meglio affidare l'incarico di capo del Governo a Salvini.
Grillo può stare tranquillo ormai, nessuno tra le élites ha piú paura di loro, dei pentastellati. Al massimo fanno paura a noi del popolo, come ci fanno paura tutti i partiti di sinistra, perché, come diceva Montanelli: "amano così tanto i poveri che ogni volta che vanno al potere li raddoppiano di numero". E no si tratta solamente di povertà materiale.
Per quanto riguarda la risposta di Anthony, mi piace il sillogismo che suggerisce: se solo i cretini non cambiano mai idea e tutti gli uomini di sinistra non cambiano mai idea nonostante tutto, dunque tutti gli uomini di sinistra sono...? (Ditelo voi che io non vorrei suscitare l'ira di qualche buonista permaloso).
Comunque anche cambiare idea dall'oggi al domani o troppo spesso è da cretini o da matti.
In politica poi è ancora peggio perché cambiare cosí radicalmente idea e in breve tempo su questioni molto importanti, vuol dire che le motivazioni fondamentali che hanno fatto sorgere e progredire un movimento o un partito politico vengono a mancare, rimangono solo gli elettori speranzosi e presi per il naso.
Inizialmente anch'io avevo sperato nel M5Stelle, ma giá da un 3, 4 anni non ci credo piú, e i fatti mi stanno dando ragione. Um Movimento che si autodefinisce né di destra, né di sinistra, né di centro, vuol dire che non possiede nessuna base, ed è come la casa costruita sulla sabbia di biblica memoria.
Un'ideologia o un pensiero che faccia da fondamento e supporto alle proposte politiche che si vogliono vedere ralizzate, bisogna averla. Altrimenti si diventa ciò che sta diventando il M5Stelle: cangianti, inaffidabili, pronti a farsi dimenare da qualsiasi vento. Hanno raccolto molti attivisti di destra e di sinistra; ma ne sono rimasti per la maggior parte (direi per un buon 70, 80%) di sinistra. Sarà un caso che Di Battista (che era di destra) si è defilato, vista ormai l'impronta sinistroide che ha preso il movimento?
Citazione di: Elia il 07 Aprile 2018, 17:37:01 PM
Ciao Acquario, infatti perciò sostengo che i pentastellati sono il nuovo volto della sinistra, probabilmente creato apposta, o strada facendo, per impedire che al governo vada finalmente la Destra (la vera Destra, non quella di Berlusconi) Inizialmente si proponevano come movimento di rottura del vecchio sistema, dunque con idee direi di destra, man mano che hanno conquistato la fiducia dell'elettorato e avvicinandosi ai palazzi si sono trasformati in un altro partitucolo di sinistra. È evidente che le élites europee e mondiali vogliono favorire le sinistre (e non è difficile capirne il perché), dunque tutte le strade sono facilmente aperte solo se si propone una politica di sinistra. Per proporre e portare avanti politiche di destra o comunque sagge, occorre molta capacità e ancor piú coraggio.
Dato che io non soffro di fanatismo ideologico, spero che Di Maio almeno non faccia troppi danni come o peggio di coloro che lo hanno preceduto. Certo, non sono molto affidabili, hanno criticato tanto il PD, poi vorrebbero governare con questi?
Anche per arginare l'eventuale ulteriore sbandamento dei 5Stelle a sinistra (sono politicamente sbandati), penso sia meglio affidare l'incarico di capo del Governo a Salvini.
Grillo può stare tranquillo ormai, nessuno tra le élites ha piú paura di loro, dei pentastellati. Al massimo fanno paura a noi del popolo, come ci fanno paura tutti i partiti di sinistra, perché, come diceva Montanelli: "amano così tanto i poveri che ogni volta che vanno al potere li raddoppiano di numero". E no si tratta solamente di povertà materiale.
Per quanto riguarda la risposta di Anthony, mi piace il sillogismo che suggerisce: se solo i cretini non cambiano mai idea e tutti gli uomini di sinistra non cambiano mai idea nonostante tutto, dunque tutti gli uomini di sinistra sono...? (Ditelo voi che io non vorrei suscitare l'ira di qualche buonista permaloso).
Comunque anche cambiare idea dall'oggi al domani o troppo spesso è da cretini o da matti.
In politica poi è ancora peggio perché cambiare cosí radicalmente idea e in breve tempo su questioni molto importanti, vuol dire che le motivazioni fondamentali che hanno fatto sorgere e progredire un movimento o un partito politico vengono a mancare, rimangono solo gli elettori speranzosi e presi per il naso.
Inizialmente anch'io avevo sperato nel M5Stelle, ma giá da un 3, 4 anni non ci credo piú, e i fatti mi stanno dando ragione. Um Movimento che si autodefinisce né di destra, né di sinistra, né di centro, vuol dire che non possiede nessuna base, ed è come la casa costruita sulla sabbia di biblica memoria.
Un'ideologia o un pensiero che faccia da fondamento e supporto alle proposte politiche che si vogliono vedere ralizzate, bisogna averla. Altrimenti si diventa ciò che sta diventando il M5Stelle: cangianti, inaffidabili, pronti a farsi dimenare da qualsiasi vento. Hanno raccolto molti attivisti di destra e di sinistra; ma ne sono rimasti per la maggior parte (direi per un buon 70, 80%) di sinistra. Sarà un caso che Di Battista (che era di destra) si è defilato, vista ormai l'impronta sinistroide che ha preso il movimento?
Ciao Elia,
guarda che Di Battista ha sempre dichiarato di votare a sinistra ed è stato considerato l'anima di sinistra del gruppo, pur avendo un padre molto fascista.
Al contrario Di Maio è sempre stato considerato l'anima di destra del gruppo. Comunque sulla base delle dichiarazioni di quest'ultimo loro sono un partito post-ideologico, i veri figli di questa società liquida.
Comunque in contraddizione con quello che tu dici a sinistra si cambia idea, eccome, forse anche troppo, per cui si smarrisce l'identità, è la destra semmai che è sempre coerente con se stessa, vuole comandare, e infatti il berlusca, che è la quintessenza della destra, pur avendo perso le elezioni, vuole mantenersi alle redini del comando e lo fa accordandosi (con non so quali argomenti) con Salvini al quale evidentemente la cosa conviene. Certo bisogna considerare che Salvini che ha vinto le elezioni sulla base di una aspettativa di rinnovamento della politica, ora che si impunta per mantenere il berlusca ai vertici, forse qualche delusione la da a tanti Italiani che vedono nell'accordo M5s-Lega un'opportunità di rinnovo per la politica, chissa se alle prossime elezioni decideranno di riconfermare il voto per lui invece di scorrere (Come accade in una politica liquida), verso il M5s.
Citazione di: Elia il 07 Aprile 2018, 17:37:01 PM
Ciao Acquario, infatti perciò sostengo che i pentastellati sono il nuovo volto della sinistra, probabilmente creato apposta, o strada facendo, per impedire che al governo vada finalmente la Destra (la vera Destra, non quella di Berlusconi) Inizialmente si proponevano come movimento di rottura del vecchio sistema, dunque con idee direi di destra, man mano che hanno conquistato la fiducia dell'elettorato e avvicinandosi ai palazzi si sono trasformati in un altro partitucolo di sinistra. È evidente che le élites europee e mondiali vogliono favorire le sinistre (e non è difficile capirne il perché), dunque tutte le strade sono facilmente aperte solo se si propone una politica di sinistra. Per proporre e portare avanti politiche di destra o comunque sagge, occorre molta capacità e ancor piú coraggio.
Dato che io non soffro di fanatismo ideologico, spero che Di Maio almeno non faccia troppi danni come o peggio di coloro che lo hanno preceduto. Certo, non sono molto affidabili, hanno criticato tanto il PD, poi vorrebbero governare con questi?
Anche per arginare l'eventuale ulteriore sbandamento dei 5Stelle a sinistra (sono politicamente sbandati), penso sia meglio affidare l'incarico di capo del Governo a Salvini.
Grillo può stare tranquillo ormai, nessuno tra le élites ha piú paura di loro, dei pentastellati. Al massimo fanno paura a noi del popolo, come ci fanno paura tutti i partiti di sinistra, perché, come diceva Montanelli: "amano così tanto i poveri che ogni volta che vanno al potere li raddoppiano di numero". E no si tratta solamente di povertà materiale.
Per quanto riguarda la risposta di Anthony, mi piace il sillogismo che suggerisce: se solo i cretini non cambiano mai idea e tutti gli uomini di sinistra non cambiano mai idea nonostante tutto, dunque tutti gli uomini di sinistra sono...? (Ditelo voi che io non vorrei suscitare l'ira di qualche buonista permaloso).
Comunque anche cambiare idea dall'oggi al domani o troppo spesso è da cretini o da matti.
In politica poi è ancora peggio perché cambiare cosí radicalmente idea e in breve tempo su questioni molto importanti, vuol dire che le motivazioni fondamentali che hanno fatto sorgere e progredire un movimento o un partito politico vengono a mancare, rimangono solo gli elettori speranzosi e presi per il naso.
Inizialmente anch'io avevo sperato nel M5Stelle, ma giá da un 3, 4 anni non ci credo piú, e i fatti mi stanno dando ragione. Um Movimento che si autodefinisce né di destra, né di sinistra, né di centro, vuol dire che non possiede nessuna base, ed è come la casa costruita sulla sabbia di biblica memoria.
Un'ideologia o un pensiero che faccia da fondamento e supporto alle proposte politiche che si vogliono vedere ralizzate, bisogna averla. Altrimenti si diventa ciò che sta diventando il M5Stelle: cangianti, inaffidabili, pronti a farsi dimenare da qualsiasi vento. Hanno raccolto molti attivisti di destra e di sinistra; ma ne sono rimasti per la maggior parte (direi per un buon 70, 80%) di sinistra. Sarà un caso che Di Battista (che era di destra) si è defilato, vista ormai l'impronta sinistroide che ha preso il movimento?
"Abbiamo un debito che ci stritola..100miliardi di interessi all'anno di oltre 2000 miliardi... se non fermiamo il debito, il debito ferma il paese!...noi ridiscuteremo tutte le cazzo di cose che hanno deciso loro..ridiscuteremo schengel, ridiscuteremo 'bankstein"..noi rivogliamo che ci sia uno stato in Italiano rivogliamo la nostra sovranità, rivogliamo una nostra banca di stato qui...."Queste sono le parole "sacrosante" di grillo in quel comizio (link postato sopra)...ed erano sempre state le ragioni fondanti di questo movimento, sin da subito..si può benissimo dire che sia nato, e a ragione,per questi stessi motivi.e sono appunto queste le cose che urge riprendere, altrimenti come diceva lo stesso grillo, finiremo (ma lo e' già a tutti gli effetti) stritolati e schiavi..ma non ci vuole mica tanto a capirlo!Uscirsene fuori che non cambiare idea e' da cretini,qui non centra proprio un emerito :) !!! (evidentemente sono pure gli stessi nefasti effetti collaterali del relativismo assoluto e di tutto il lavaggio del cervello subito in tal senso, di questi ultimi decenni in particolare) Quindi chi afferma una stronzata del genere in tale contesto o e' in malafede o e' di un ottusità da fare spavento!e' chiaro perciò che Di maio e tutto il suo seguito, dicendo ora che "da sempre" hanno detto di essere per l'europa,l'euro eccetera eccetera...e' semplicemente una gigantesca presa per il sedere, vuol dire continuare ad essere i burattini sudditi dei loro "bankstein" burattinai che controllano tutto, esattamente come lo erano stati quelli di prima...Ma io dico...ci vuole tanto a capire che da monti in poi ce' stato un colpo di stato (l'ennesimo dei tanti, avuti anche in passato ma questo davvero cruciale) da parte di questi "bankstein" ?! E tutto questo lo avevano già pianificato da molto tempo prima.Purtroppo qui l'ignoranza,ma anche l'ottusa malafede di non poche persone,che evidentemente non stanno molto bene nemmeno loro,regna sovrana!
Lo dico per l'ennesima volta consapevole di suscitare un vespaio ma uscire dall'euro avrebbe le seguenti conseguenze:
1). Aumento dello spread e caduta del rating della lira ( o come si chiamera') a junk-bond con conseguente aumento degli interessi che lo stato italiano sara' chiamato a pagare.
2) Aumento della fiscalita' per pagare il debito;
3) Perdita del meccanismo del Q.E. inventato da Draghi e molto realistica possibilita' di default.
4) Svalutazione inevitabile con diminuzione del valore della lira.
5) Aumento del debito per forza della svalutazione.
6) Aumento del quantitativo delle esportazioni a causa della svalutazione, compensato dall'aumento dei carburanti che si pagano in dollari.
7) Ancora maggiori difficolta' ad avere credito finanziario (perche' costera' di piu').
8) Inflazione importata a causa dell'aumento del prezzo delle materie prime.
9) Possibile riconversione dell'economia verso prodotti di fascia bassa a causa della moneta deprezzata, che non favorisce gli investimenti.
10) aumento degli introiti da turismo.
Beneficeranno di tale ipotetico scenario gli artigiani/liberi professionisti e in particolare chi lavora nel turismo e verso l'export. Il resto della popolazione cioe' direi il 70 per cento degli italiani subira' una perdita netta del suo potere d'acquisto.
Citazione di: Jacopus il 08 Aprile 2018, 14:19:12 PM
Lo dico per l'ennesima volta consapevole di suscitare un vespaio ma uscire dall'euro avrebbe le seguenti conseguenze:
un eventuale uscita dall'euro potrebbe comportare un periodo di transizione magari anche difficile e complesso ma di certo superabile... al contrario succede quello che si vede mettere in opera giorno dopo giorno, ossia un lento ma inesorabile stillicidio, che non può fare altro che peggiorare, in una quasi perenne agonia, fino ad arrivare a morte certa..anche perché, tutti i punti che hai elencato tu in fondo sono proprio gli stessi che colpiscono l'attuale situazione da quando ce' appunto l'euro dei bankstein usurai!e infatti mi sembra proprio che le conseguenze siano tutto sommato le medesime..ma in atto e non solo per ipotesi-la fiscalità aumenta,-la disoccupazione altrettanto,-I salari si abbassano drasticamente, -le tutele idem,-lo smantellamento del welfare, -l'inevitabile conseguente caos sociale...e se ancora si riesce a vivere (ma per molti,e sempre di piu,e' gia sopravvivere) lo si deve solo ai risparmi accumulati dalle generazioni precedenti...i giovani vanno avanti con le loro pensioni..gli conviene tenerli da conto e sperare che rimangono in vita il più a lungo possibile!perciò ma dove sarebbero tutti questi ipotetici vantaggi? Di certo l'euro l'hanno fatto per mettere le catene (dei debiti) ai popoli e rinchiuderli dentro una gabbia.Quindi non solo saremo sempre più poveri e insicuri socialmente,ma miseri, che e' di gran lunga peggio,e per giunta schiavi senza libertà
Buonasera Acquario,
Non so da dove trai i tuoi dati: ad ogni modo:
1) L'Istat ha dichiarato che la pressione fiscale a dicembre 2017 è passata dal 40,7 al 40, 4, quindi è complessivamente diminuita.
2) La disoccupazione non è né diminuita né aumentata. Nel 2010 era al 8,4 %, nel 2012 al 9,5, nel 2014 al 12,8, ma nel 2016 è tornata al 11,5.
3) Sempre l'ISTAT (speriamo che non li consideri dei complottari o dei massoni), afferma che gli stipendi tra dicembre 2016 e dicembre 2017 sono aumentati dello 0,7 %.
Sulle tutele e sullo smantellamento del welfare state sono d'accordo con te ma non credo che fuoriuscire dall'euro miracolosamente ci porti in una nuova società tutelante e piena di servizi alla persona. Al contrario: le difficoltà economiche saranno la scusa per incidere ancora di più sui servizi pubblici di welfare.
Effettivamente siamo chiusi in una gabbia, Weber la chiamava "gabbia d'acciaio": è la modernità, non ci sono più cavalieri erranti ma molte comodità e un livello di benessere che non è mai stato raggiunto dalla società italiana. E' vero, ora si arranca, ma questo dipende dalla corrente redistribuzione del reddito globale a causa dell'espansione delle economie del terzo mondo.
Si vuole per caso affrontare questa situazione come italietta, piuttosto che come membri della Comunità europea? Io penso che sia semplicemente un pensiero folle, o di chi mesta e trama per peggiorare le cose e far scoppiare così il "casus belli" per un bel regime autoritario.
Per non parlare poi di tutte le spinte verso una società più civile che provengono dalla Comunità europea. Pensate che il processo contro i poliziotti del G8 di Genova ci sarebbe stato se non fossimo nelle istituzioni europee?
Buongiorno Jacopus
1) quello che per te rappresenta una società più civile, per me e' definibile in maniera piuttosto evidente come regime dittatoriale, (quindi non ce bisogno che ne paventi uno a venire, esiste già!) alla stregua di una società orwelliana ...ivi comprese le continue statistiche farlocche
2) l'euro e' un esperimento portato a piena attuazione di moneta a debito per far confluire tutta la ricchezza dal basso verso l'alto, dal pubblico al privato, dal popolo all'élite globaliste transnazionali, quindi nessuna meraviglia se le società e le nazioni intere vengono smantellate (ma non solo economicamente)
3) Il G8 e' solo un Comitato d'Affari dei padroni del mondo, cosi' come lo sono le altre istituzioni palesemente non democratiche come la banca mondiale, il fondo monetario,l'ONU e via discorrendo...ognuno col suo preciso ruolo e tutte unanimemente confluenti all'unico scopo di permettere ai bankstein,multinazionali eccetera di governare il pianeta e tutti i suoi sudditi..naturalmente vi e' compresa la stessa Comunita Europea..che di comunità non ne ha manco l'ombra.
sull'argomento non ho nient'altro da aggiungere.
Sui punti da te elencati provo a rispondere.
1) Bisogna intendersi su regime dittatoriale. In un regime dittatoriale non esisterebbe questo forum, non sarebbero permesse manifestazioni di dissenso e tu ora saresti incriminato per "pensieri sediziosi", condotto alla Lubianka de noantri e buonanotte al secchio.
Il fatto che le statistiche istat siano considerate farlocche mi sembra indicativo dei ns tempi. Per lo stesso motivo si puo dare credito al sito "Dio vive in Congo" o "Gli alieni comunicavano con gli aztechi". A questo punto non esiste piu' un minimo di realta' oggettiva ed ognuno se la crea come vuole, a sua immagine e somiglianza. In questo modo gli spazi di comunicazione si riducono o si azzerano.
2) l'euro e' servito per creare il secondo mercato economico e finanziario integrato. Ci fa risparmiare milioni di euro ogni anno in interessi piu' bassi. Il problema semmai e' la mancata nascita di una comunita' solidale che sappia far fronte ai ritardi di qualche paese, ad esempio costituendo un bond europeo e calcolando il debito pubblico a livello europeo.
3) Che il g8 sia un centro di potere e' ovvio, cosi' come gli altri da te citati. Che si debbano trovare piu' forti mezzi di trasmissione della comunicazione politica mi sembra altrettanto ovvio, ma la disgregazione dell'Europa come istituzione pensi che possa cambiare qualcosa di questo paesaggio?
Sull'argomento aspetto le vs critiche.
saluto Jacopus e acquario69,
questo dibattito (Io sono dalla parte di Jacopus) è singolare in questo 3D tenuto conto che l'Eletto ha ormai superato da tempo la fase Zen dell'antieurismo. Se se n'è accorto anche Di Maio che, come diceva Supermario: "Euro is irreversible" allora è proprio finita.
Comunque riguardo all'affermazione di acquario69 che l'Euro serve a far scorrere la ricchezza dal basso verso l'alto è vero esattamente il contrario.
Nei paesi sovranisti, come era l'Italia un tempo, i politici facevano i loro affari portando lo stato in deficit e poi risolvevano tutto stampando moneta con l'inflazione e la svalutazione. In altre parole facevano pagare il deficit a pensionati, lavoratori dipendenti e piccoli risparmiatori. Con l'Euro questo non si può fare più, è per questo che i politici di destra sono arrabbiati con l'Euro.
Un saluto
Citazione di: anthonyi il 09 Aprile 2018, 08:01:08 AM
Nei paesi sovranisti, come era l'Italia un tempo, i politici facevano i loro affari portando lo stato in deficit e poi risolvevano tutto stampando moneta con l'inflazione e la svalutazione. In altre parole facevano pagare il deficit a pensionati, lavoratori dipendenti e piccoli risparmiatori. Con l'Euro questo non si può fare più, è per questo che i politici di destra sono arrabbiati con l'Euro.
Questa fase in Italia è durata dallo shock petrolifero del 1973 fino alla forte inflazione degli anni 80 (20% circa nel 1980), che ha portato nel 1981 al "divorzio" della Banca d'Italia dal Ministero del Tesoro.
Da allora, invece di utilizzare le imposte come fonte di finanziamento della spesa pubblica, si è preferito, per conservare ed incrementare il consenso politico, ricorrere al debito pubblico, rinviando l'imposizione e illudendo gli italiani sul loro reddito e ricchezza.
Alla fine, in un modo o nell'altro, i debiti si pagano con gli interessi (in senso ampio, lato), più di qualcuno ancora non riesce a capirlo o, più probabilmente, vuole farli pagare ad altri.
Sono d'accordo con chi ha detto che era evidente il cambio di rotta sull'euro del 5s, chi l'ha votato per quello probabilmente non seguiva la politica da qualche anno, ma non mi sembra siano stati truffaldini con l'elettorato a riguardo. Peraltro non si capisce quale sarebbe l'alternativa all'atlantismo, seguire Putin? E' vero che parecchi siti di informazione filo-russi stanno ancora pompando 5s (insieme a Lega), e i 5s si dovrebbero rendersi conto che questi "aiuti" sono solo all'apparenza gratis, il conto arriva dopo, e se non vogliono pagarlo dovrebbero essere più chiari con il benefattore russo, esattamente con affermazioni come quelle. L'Italia che vuole uscire dall'Euro è ridicola, al di la del QE che passa dalle banche con le ovvie conclusioni che le PMI possono trarre, si vadano a vedere i fondi strutturali europei a progetto che sono somministrati dal governo\regioni. Una situazione imbarazzante, continuiamo a non utilizzare la gran parte dei soldi che rimangono invischiati nelle pastoie burocratiche e nel clientelismo tipico proprio di quella nazione sovrana che qualcuno vedrebbe come la manna. Ci vuole una faccia come il culo a buttare nel cesso il 70% dei fondi tra incartamenti e "telefonate all'amico" e lamentarsi che l'euro è una disgrazia, nel frattempo che l'AgenziaEntrate (tutta italiana) si comporta con metodi mafiosi per la riscossione dei crediti. La questione dell'euro potrebbe anche essere fondata, ma finchè lo stato italiano ha questi risultati, nemmeno se stampassimo dobloni e fiorini cambierebbe qualcosa, ma la ricerca dell'età dell'oro nella mentalità di alcuni è troppo forte, facile scaricare il barile sulla moneta europea quando nelle questioni tutte italiane lo stato si comporta come una disgrazia nella vita delle persone. Avete sentito qualcuno in campagna elettorale promettere lo sfruttamento dei fondi strutturali? Ah già, per quello servirebbe far politica, non demagogia.
Ps. E' tutta colpa di Soros
Offtopics come se piovessero! ;D
Citazione di: epicurus il 09 Aprile 2018, 12:09:24 PM
Offtopics come se piovessero! ;D
;D
A quanto pare, è una costante di questo forum... ;D Pur di difendere le idee della propria brigata si allunga il brodo con infinite digressioni ;D
Dunque, se la brigata permette, concludo io l'offtopic.
Di Battista era l'anima di sinistra e Di Maio l'anima di destra? A me sembra che neppure loro sappiano cosa sono. E meno male che Di Maio è di destra! e vuole fare un governo col pd, con un partito perdente? In tutta onestà, o governano con la lega e fdi, o si torna a votare modificando prima la legge elettorale per quel tanto che permetta di assicurare una maggioranza. Certo hanno progetti molto diversi, 5Stelle e Lega, che poco si conciliano tra loro, ma non credo si possa ridefinire subito una nuova impostazione di governo volendo cancellare i disastri dei governi precedenti, ci vuole tempo, solo un colpo di Stato cambierebbe tutto e subito con la forza (il che non mi dispiacerebbe se fosse guidato da uomini saggi).
Se non si vuole prendere in giro gli italiani è l'unica via da seguire.
Per quanto riguarda l'uscita dall' euro e dalla Ue, si vede che ci piace atteggiarci anche ad economisti e fare del terrorismo psicologico pro euro, però, in realtà, lo affermano grandi (veri) economisti: ogni previsione è solo aleatoria, imprevedibile, nessuno può dire quello che realmente accadrebbe perché le dinamiche sono tante e di solito il mercato tende ad adattarsi e compensare le situazioni.
Sono d'accordo con te, Acquario, continuando comunque con la dittatura della Ue, la morte definitiva dell'Italia è assicurata, piano piano; ogni anno tolgono qualcosa da una parte e aggiungono o aumentano tasse dall'altra. Il risparmio accumulato dalle generazioni passate? Lo Stato ha messo mano anche su quello da diverso tempo e non c'è piú nulla da far fruttare. Anzi, in molti casi so, per esempio, che le Poste finiscono in causa con i clienti perché non restituisce gli esatti interessi dei buoni fruttiferi trentennali, buoni degli anni '80. In questo calappio ci siamo infilati con l'euro. Che ci piaccia o no. Ogni Paese europeo andava avanti col proprio sistema economico, con l'euro non si è tenuto conto dei differenti sistemi e delle varie situazioni e si è penalizzata innanzitutto l'Italia. D'altronde credo che questo abbia fatto piacere a piú di qualcuno.
È e sarà uno stillicidio continuo finché saremo ridotti all'osso e non avremo davvero piú alcuna possibilità di cambiare in meglio.
Dunque il M5Stelle ERA nato con il preciso scopo evidenziato da Grillo in quel video, e non si illudessero adesso che hanno preso tanti voti; molti cittadini li hanno votati solo per abbattere il pd. Se deluderanno ancora faranno la stessa fine del partito democratico. Ciò che mi preoccupa è che, nonostante tutto, non vedo spiragli di luce all'orizzonte, questa brutta fine sembra difficile da arrestare. Sinceramente vorrei morire prima di vederne gli effetti piú disastrosi.
Salvini? Mah... Fin'ora ho visto tanto fumo e niente arrosto. Soltanto parole, di fatti concreti non ne vedo. E forse non ne vedremo neppure col prossimo governo.
Citazione di: InVerno il 09 Aprile 2018, 11:16:50 AM
Sono d'accordo con chi ha detto che era evidente il cambio di rotta sull'euro del 5s, chi l'ha votato per quello probabilmente non seguiva la politica da qualche anno, ma non mi sembra siano stati truffaldini con l'elettorato a riguardo. Peraltro non si capisce quale sarebbe l'alternativa all'atlantismo, seguire Putin? E' vero che parecchi siti di informazione filo-russi stanno ancora pompando 5s (insieme a Lega), e i 5s si dovrebbero rendersi conto che questi "aiuti" sono solo all'apparenza gratis, il conto arriva dopo, e se non vogliono pagarlo dovrebbero essere più chiari con il benefattore russo, esattamente con affermazioni come quelle. L'Italia che vuole uscire dall'Euro è ridicola, al di la del QE che passa dalle banche con le ovvie conclusioni che le PMI possono trarre, si vadano a vedere i fondi strutturali europei a progetto che sono somministrati dal governo\regioni. Una situazione imbarazzante, continuiamo a non utilizzare la gran parte dei soldi che rimangono invischiati nelle pastoie burocratiche e nel clientelismo tipico proprio di quella nazione sovrana che qualcuno vedrebbe come la manna. Ci vuole una faccia come il culo a buttare nel cesso il 70% dei fondi tra incartamenti e "telefonate all'amico" e lamentarsi che l'euro è una disgrazia, nel frattempo che l'AgenziaEntrate (tutta italiana) si comporta con metodi mafiosi per la riscossione dei crediti. La questione dell'euro potrebbe anche essere fondata, ma finchè lo stato italiano ha questi risultati, nemmeno se stampassimo dobloni e fiorini cambierebbe qualcosa, ma la ricerca dell'età dell'oro nella mentalità di alcuni è troppo forte, facile scaricare il barile sulla moneta europea quando nelle questioni tutte italiane lo stato si comporta come una disgrazia nella vita delle persone. Avete sentito qualcuno in campagna elettorale promettere lo sfruttamento dei fondi strutturali? Ah già, per quello servirebbe far politica, non demagogia.
Ps. E' tutta colpa di Soros
Ciao Inverno,
Io non mischierei le politiche Europee dei grillini con la questione Putin. E' assolutamente evidente che tutta l'area NATO vive una profonda crisi strategica. Mantenersi legati alle logiche NATO, quindi, non serve a nulla anzi cambiare politica revocando le sanzioni a Putin e magari cercando di favorire tavoli di equilibrio allargati si farebbe un favore sia all'economia Italiana, sia alla gestione degli squilibri mediorientali. Putin è a tutt'oggi uno dei leader più affidabili tra le grandi potenze, sicuramente lo è più di Trump. Il problema è che l'incapacità di molti leader Europei, che hanno favorito in questi anni una eccessiva espansione ed est della UE senza tener conto degli squilibri che questi allargamenti producevano, ha creato le premesse per quella reazione militare che la Russia ha avuto nei confronti dell'Ucraina. Impariamo a gestire meglio i nostri affari interni, sia Italiani che Europei, e vedremo che anche esternamente le cose andranno meglio.
Un saluto
Posto che sulla questione Nato penso che sia Putin ad essere l'aggredito (la Russia permise l'unificazione tedesca a patto che la Nato non si muovesse di un millimetro, ed è avanzata di 1000km) non capisco che interessi macrostrategici abbiano in comune la Russia e l'Italia, cosi come tutti i BRICS, che mi sembrano un accozzaglia di paesi con dubbie sinergie a cui in effetti manca solo l'Italia per finire l'arlecchinata. L'intesa con la Russia è promossa solamente da forze che hanno invidia dello zar e vorrebbero "leader forti" anche nel loro paese (promuoversi a stato satellite Russo non produce "leader forti"), dal punto di vista economico-militare non capisco a chi giovi, considerato che la questione energetica va risolta altrimenti. Ben venga abbandonare la NATO (sempre ricordandosi che i carri russi sono a 48 ore dal parlamento tedesco, senza intralci) a favore di un unione militare europea, le cui avvisaglie si sono viste al Paris agreement, con una Merkel imbestialita che ha finalmente detto "è l'ora di fare da soli". E suppongo che lo farà, con Macron.. Non serve a niente parlare di Russia a meno che non si pensi che si tratti di un carro equivalente a quello americano, dove si può saltare ottenendo stessa protezione ma politiche diverse. I Russi sognano di avere un esercito anche minimamente paragonabile a quello americano, non è la stessa protezione. L'europa deve fare da se, non cercare papponi. Le sanzioni sono una buffonata, basta andare in un supermercato di Mosca, hanno le mozzarelle bulgare e il parmiggiano bielorusso, bene chi dice di volerle togliere (peccato sia lo stesso che ce l'ha con la globalizzazione , sic!).
Ps. il nucleo originario del M5s era quello di un ecologismo esasperato, a cui faceva eco l'idea della decrescita felice etc, la questione dell'euro rientrava nella loro idea di riappropriasi del primato politico attraverso una rivoluzione culturale che partisse dalla sostenibilità anzichè dalla macrofinanza etc etc, se Grillo non avesse visto la questione Euro in funzione di questo nucleo, se ne sarebbe altamente fregato.
"Elia" dopo aver "elogiato" DiBattista come "anima di destra dei 5s" (quello che ripercorre i diari della motocicletta di CheGuevara e fa "vacanze" a studiare i populismi di sinistra sudamericani, messo in congelatore per assorbire il PD alle prossime elezioni...) non ti viene un po da ridere di ciò che scrivi?
Citazione di: InVerno il 09 Aprile 2018, 18:04:50 PM"Elia" dopo aver "elogiato" DiBattista come "anima di destra dei 5s" (quello che ripercorre i diari della motocicletta di CheGuevara e fa "vacanze" a studiare i populismi di sinistra sudamericani, messo in congelatore per assorbire il PD alle prossime elezioni...) non ti viene un po da ridere di ciò che scrivi?
Io avrei "elogiato" Di Battista?
Mi sono chiesta come mai si è defilato dal M5Stelle proprio ora che è chiaramente tendente a sinistra. Il papà era del MSI, e inizialmente anche lui sembrava ragionare dritto, come uomo un uomo di destra (quando anni fa lo intervistavano), tant'è che pensai non volesse ammettere di essere di idee di destra perché tutti i grillini si proponevano e si propongono ancora di essere super partes (il nuovo che avanza). Poi ho cominciato a confonderlo con Di Maio, poi non ho capito piú come ragionano. Ora temo proprio che il M5Stelle sia un'altra bufala politica.
Mi viene un po' da ridere per ciò che scrivono alcuni di voi, te compreso, anche se a volte (ma molto raramente) dai l'impressione di ragionare senza l'abbaglio ideologico.
Citazione di: InVerno il 09 Aprile 2018, 18:04:50 PM
Posto che sulla questione Nato penso che sia Putin ad essere l'aggredito (la Russia permise l'unificazione tedesca a patto che la Nato non si muovesse di un millimetro, ed è avanzata di 1000km) non capisco che interessi macrostrategici abbiano in comune la Russia e l'Italia, cosi come tutti i BRICS, che mi sembrano un accozzaglia di paesi con dubbie sinergie a cui in effetti manca solo l'Italia per finire l'arlecchinata. L'intesa con la Russia è promossa solamente da forze che hanno invidia dello zar e vorrebbero "leader forti" anche nel loro paese (promuoversi a stato satellite Russo non produce "leader forti"),
Ciao Inverno,
a me sembra tu tenda a ragionare ancora con la logica della cortina di ferro. Pensare che la Russia possa strategicamente decidere azioni belliche nei confronti di paesi Occidentali è un'idea priva di senso.
Come tu giustamente dici negli ultimi 25 anni è stato l'Occidente ad espandersi verso oriente, certamente non con strumenti bellici. Il punto è che se noi assegniamo alla Russia un'area di influenza politica dobbiamo rispettare le sue scelte strategiche interne come gli interventi in Ucraina. Questo certamente non legittima i modi di fare di Putin ma è una questione di Realpolitik. D'altronde la stessa Nato oggi al suo interno si ritrova un dittatore di fatto al suo interno (Il leader Turco), il quale oltretutto sta facendo una sorta di guerra indiretta ad un altro membro Nato.
Io non credo che nelle posizioni pro-Putin ci sia solo ammirazione per il Leader forte, anche perché poi il concetto di forza si coniuga in modi differenti, esiste una forza concreta, come quella di Putin o come quella di Macron (Non dimentichiamo che al suo intervento dobbiamo la radicale inversione che si è creata nell'immigrazione dalla Libia), e una forza ridicola, un mostrare i muscoli, come quella di Trump oppure dell'Italia del Duce.
Se hai degli interessi economici è chiaro che questi entrano in gioco nelle tue scelte, non si tratta di essere satelliti della Russia, si tratta di mantenere buoni rapporti economici come stiamo facendo con l'Egitto (Il più grande serbatoio di gas metano del mondo lo stiamo gestendo noi, su concessione dello stato Egiziano), nonostante un nostro studioso sia stato arrestato, torturato e ucciso da qualche autorità di quel paese.
Un saluto
Non ragiono con la cortina di ferro in testa, sarei persino un "pacifista", ma bisogna rendersi conto che le questioni militari influenzano la diplomazia. Se dico che i Russi senza Nato hanno un autostrada di 48h al parlamento di Berlino non pavento un attacco armato, dico che quando la Merkel va a parlare con Putin questo sanno entrambi, e questo cambia di sicuro il risultato dell'eventuale trattativa. Purtroppo tra stati non alleati il numero di carri e di atomiche implicitamente fanno la differenza tra chi fa passare un gasdotto qui o la..e questa è Realpolitick, fin troppo, per i miei gusti.
Sono la Russia e l'America a ragionare da cortina di ferro, per questo solleciterei il risvegliarsi di un "terzo mondo" nel senso di non allineato a questa logica binaria, mantenendo relazioni cordiali e accordi economici sensati ma senza il "pappone" ne a destra ne a sinistra (geograficamente). Purtroppo io vedo nelle avance filorusse qualcosa di più che quello che dici tu, e lo riferisco implicitamente a come nascano questa sottocultura russofila, attraverso fonti implicite ed esplicite del Cremlino, ergo non per interessi nazionali. E' ridicolo il numero di persone in Italia che passa il tempo a leggere "RussiaToday" quando tutti i Russi sanno benissimo che si tratta del blog di Putin, qui invece veniva fatta passare come "fonte autorevole" nella crisi Ucraina, semplicemente perchè scriveva cose "non mainstream".