LOGOS

LOGOS - Argomenti => Attualità => Discussione aperta da: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 07:14:59 AM

Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 07:14:59 AM
Il disegno di legge n° 988, recentemente approvato dal Senato (e che adesso è alla Camera), include un comma che equipara il metodo dell'"agricoltura biodinamica" a quello dell'"agricoltura biologica".
Ed infatti, l'art.1 comma 3 del Disegno di legge n. 988, prevede che: "Ai fini della presente legge, il metodo di agricoltura biodinamica, che prevede l'uso di preparati biodinamici e specifici disciplinari, applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
***
Al riguardo, è a tutti noto cosa sia l'"agricoltura biologica", la quale consiste in un metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali.
Essa mira precipuamente a:
- mantenere la biodiversità;
- conservare gli equilibri ecologici regionali;
- migliorare la fertilità del suolo;
- mantenere la qualità delle acque;
- favorire il benessere degli animali (imponendo agli allevatori di soddisfare le specifiche esigenze comportamentali degli animali).
Tutte cose che, per quanto io sia completamente ignorante in materia, mi sembrano (almeno in linea teorica) abbastanza logiche, opportune e apprezzabili; però non ho mai approfondito il tema, perchè non mi interessa in modo particolare .
***
Non avevo mai sentito parlare, invece, di "'agricoltura biodinamica"; e, per giunta, l'aggettivo  "biodinamica", mi risultava alquanto ambiguo oscuro e misterioso.
Per cui mi sono incuriosito e ho dato un'occhiata in INTERNET sul "sito nazionale ufficiale" di tale particolare tipo di agricoltura.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/59/98/13/ME13HGP8_t.jpg
***
Dopo aver letto alcune premesse un po' fumose, dalle quali ancora non riuscivo ancora a capire bene che differenza ci fosse tra "agricoltura biodinamica" e "agricoltura biologica", mi sono imbattuto nel seguente trafiletto:
"I preparati biodinamici 'da spruzzo', che vengono spruzzati sulla terra e sulla pianta per stimolarne i processi vitali e naturali, si preparano miscelandone piccole quantità in grandi masse d'acqua e mescolandoli con movimenti circolari alternati nei due sensi attraverso un processo di "dinamizzazione" che trasmette l'energia del preparato all'acqua."
Il fatto che i movimenti circolari "alternati nei due sensi" conferissero maggior "dinamizzazione" al preparato, mi incuriosiva alquanto; per cui ho provato anche io con un cucchiaino di zucchero nel caffè, ruotandolo alternativamente in entrambe le direzioni.
Ma, a dire il vero, il sapore era esattamente lo stesso; e io non mi sono sentito più "dinamizzato" del solito!
***
Allora, ho cercato di capire meglio, sempre sui siti di "agricoltura biodinamica", quali fossero i "preparati biodinamici da spruzzo" utilizzati in tale tipo di agricoltura.
***
Ho così scoperto che, sui siti di "agricoltura biodinamica", vengono considerati di particolare importanza:
1) IL CORNOLETAME
Cioè, il letame fresco di una vacca che abbia partorito almeno una volta nella sua vita, compostato ed interrato in un corno di mucca da S. Michele a Pasqua e che si presenta quando si dissotterra come humus, scuro, inodore, fresco, umido e colloidale
2) IL CORNOSILICE
Cioè un preparato biodinamico allestito da quarzo  (cristallo di rocca), feldspato od ortoclasio  (SiO2) finemente tritato  e miscelato con acqua di fonte fino a farlo divenire una pappetta  ed inserito  poi in un corno di mucca (in questo caso non importa se sia vergine o meno); deve poi essere interrato  a  Pasqua  ed estratto a fine ottobre od inizio novembre e  si presenta quando si dissotterra e si svuota il corno come una  bianca polvere finissima.
***
Tra i principali ingredienti dell'agricoltura biodinamica, vengono peraltro indicati anche:
- "Connessione con l'universo"
- "Calendario della luna e delle stelle"
Evviva!
:)
***
Sul momento, stentavo a credere ai miei occhi; per cui mi è venuto il dubbio di essere incappato in dei "siti civetta", predisposti dai detrattori della "agricoltura biodinamica", appositamente per screditarla e prenderla in giro.
Ed infatti mi sembrava davvero incredibile che, nel XXI secolo, fossero sopravvissuti ancora degli agricoltori del neolitico; e, soprattutto, che fossero in grado di utilizzare INTERNET per cercare di diffondere i loro arcaici rituali magici agresti dei tempi di Stonehenge.
***
Poi, dopo attente verifiche, mi sono reso conto che non si trattava affatto di  "siti civetta", bensì di autentici siti "ufficiali" di "agricoltura biodinamica".
Vabbè, mi sono detto allora, visto che c'è gente che crede ancora che la terra sia piatta, non è poi così sorprendente che ci sia pure gente che crede ancora ai "riti propiziatori" e "scaramantici" per rendere più produttivo il suolo; sebbene mascherati da una (molto esile) patina "pseudoscientifica".
***
Quello che, invece,  trovo davvero sconcertante, è che dei Senatori della Repubblica (di PD, LEGA e M5S) non si siano dati la briga di fare una indispensabile verifica, prima di sottoscrivere  un simile assurdo disposto di legge; e trovo ancora più  inquietante che il Senato lo abbia pure approvato a maggioranza.
Se, adesso, dovesse passare anche alla Camera, penso proprio darò le dimissioni da Italiano; ed infatti non voglio certo che parte delle mie tasse finiscano in contributi a dei "sotterratori di corni di vacca" (siano esse vergini, o primipare).
***
Povera Italia!
:'(
***
Titolo: Re:Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Alexander il 11 Giugno 2021, 08:44:20 AM

Da quello che so l'agricoltura biodinamica è un approccio fenomenologico alla coltura della terra inventato da Rudolf Steiner negli anni 20 e che sorge in contrapposizione con l'approccio riduzionista che si andava affermando in Occidente. L'approccio biodinamico si prefigge di gestire l'azienda agricola come un organismo agricolo a ciclo chiuso. Questo significa che l'azienda, con una coltivazione circolare, diventa autonoma, utilizzando tecniche e sostanze naturali interne alla stessa e necessitando pochissimo dell'apporto di sostanze esterne. L'agricoltore è parte di questo ciclo e non un agente esterno che si "impone" al terreno, violentandolo per ottenere la massima resa possibile. I preparati "pseudoscientifici" si basano quindi sull'esperienza maturata (osservazione diretta dei fenomeni e dei ritmi naturali). Questo modello agricolo si contrappone all'azienda iper-specializzata moderna, spessissimo a monocoltura. Quindi favorisce la biodiversità. Propone anche un modello sociale ed economico diverso che favorisca una agricoltura più sana. Quanto sia utopistico non sono sufficientemente competente per dirlo. Se in agricoltura intensiva si arriva, per esempio, anche a 13 trattamenti annuali con sostanze chimiche per un melo (sospendono i trattamenti circa un mese prima della raccolta. Va beh!), con quella biodinamica si annulla questo processo, ottenendo una mela meno perfetta e spettacolarmente colorata, ma più gustosa e sana.

Titolo: Re:Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Ipazia il 11 Giugno 2021, 08:50:43 AM
Contrapposizioni da stadio, dove almeno hanno un senso, come tra ultravax e ultranovax, tra scientismo e magia, farlocchi entrambi. Si arrivasse mai al giusto mezzo in cui si sa di non sapere quello che non si sa e si attua decentemente quello che si sa.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: InVerno il 11 Giugno 2021, 08:59:57 AM
Fidati, i senatori non avevano bisogno di leggere, sapevano benissimo di cosa stavano parlando, la commedia semmai è che sono serissimi. Tu parla pure di stonehenge, ma la verità è che la biodinamica è un metodo sicuro in efficacia, al massimo sono un pò tradizionalisti con sto benedetto cornoletame (dove si prendono tutti sti corni? Forse dai mariti, non so) con la tradizione vai sul sicuro ma non interpreti al massimo le possibilità.
Io suggerisco: Prendere budello di vacca (deve essere ancora caldo) e appoggiarlo all'ano di un toro, aspettare che il toro defechi e riempa il budello (occhio che scalcia) dentro aggiungere: bacche di goji, sale viola dell'himalaya, mirtilli essicati. Una volta preparato il composto soffiare dentro con la bocca gonfiando il budello di aria, poi chiudere con spago (rigorosamente canapa). Mettere in freezer il venerdì santo, tirare fuori a pasquetta, un passaggio veloce sulla griglia, e gli si racconta anche una poesia di Leopardi (attenzione, il salsicciotto deve essere perfettamente scongelato, altrimenti l'acqua si dimentica delle vibrazioni recanatesche). A mezzanotte si va in giardino e si fa un buco in direzione dell'orsa maggiore, larghezza 5 cm lunghezza massimo 30 e si sotterra il salsicciotto di feci poetiche. Ah, dev'essere luna piena quando si sotterra, e si tira fuori qualsiasi giorno con il nome di un santo che finisce con la O (perchè la O rappresenta la nostra galassia), mentre lo si tira fuori bisogna ripetere venti volte la formula latina: "Ego sum Equus Africanus Asinus" (meglio con un intonazione liturgica). Alternativamente si può fare tutto questo processo anche un giorno di eclisse, con l'unica precauzione di fare tutte le operazioni guardando il centro dell'eclisse rigorosamente senza occhiali protettivi, ovviamente è una "scorciatoia" adatta solo ai maestri perchè devono svolgere tutte le operazioni senza guardare, ma non si può pretendere tutto e subito.

Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Kobayashi il 11 Giugno 2021, 10:04:57 AM
Ho recentemente partecipato a delle lezioni sulla biodinamica tenute dal responsabile tecnico di un'azienda di piccole dimensioni (con 5-6 dipendenti).

L'agricoltura biodinamica segue le norme di quella biologica con l'aggiunta di metodi che derivano da un'interpretazione della natura differente rispetto a quella della scienza moderna.

L'aspetto controverso non è tanto la loro particolare visione della natura e delle influenze dei pianeti sullo sviluppo delle piante, ma è la presunzione, senza controlli sperimentali, di poter manipolare queste forze per ottenere dei benefici per le colture.

Voglio dire, si può anche ritenere che la natura sia troppo complessa per poter essere compresa tramite la scomposizione e la manipolazione della scienza moderna e che quindi sia opportuno procedere con uno sguardo, diciamo, olistico etc., ma che poi si asserisca, per esempio, che la maturazione degli ortaggi tragga beneficio da un paio di cucchiaini di quarzo sbriciolato e diluito in 50 litri di acqua da spruzzare su un ettaro di coltivazioni... beh, questo va dimostrato, non può essere solo tratto da immagini simboliche di tradizioni esoteriche, altrimenti rimaniamo nell'ambito dei rituali magici.

Pensavo che i composti biodinamici fossero come dei farmaci omeopatici, ovvero sostanze naturali mischiate al terreno in modo da renderlo migliore senza l'uso di fertilizzanti chimici, e immaginavo che tali "ricette" fossero il risultato di tradizioni antiche ma robuste come l'uso di erbe medicinali, e della ripetizione di sperimentazioni della singola azienda sui propri campi... invece si tratta di qualcosa di più ingenuo, legato più che altro a bisogni psicologici.

L'ennesima delusione...
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 11:16:30 AM
Ciao Alexander. :)
Ah, ecco, adesso ho capito: giusto Rudolf Joseph Lorenz Steiner avrebbe potuto concepire scemenze del genere.
***
Finchè si parla di gestire l'azienda agricola come un organismo agricolo a ciclo chiuso, cercando di utilizzare tecniche e sostanze naturali interne alla stessa e necessitando pochissimo dell'apporto di sostanze esterne, se ne può anche discutere; però non certo con me, perchè di agricoltura ne capisco meno di quanto ne possa capire un ranocchio di astrofisica. 
***
Tuttavia, pur essendo completamente ignorante in materia agraria, so che già ai tempi di Lucio Giunio Columella certe pratiche (di carattere esoterico) erano considerate ormai retaggio dei popoli primitivi; e nessuno le utilizzava più in agricoltura, neanche ai tempi degli antichi Romani.
*** 
Ed infatti, dubito assai che usare teschi, pelli di topo, corna di vacca (ovviamente che abbiano partorito almeno una volta) o vesciche urinarie di cervo, nelle quali infilare cortecce, fiori o letame, per poi sotterrarle ed eventualmente dissotterrarle dopo qualche tempo per "spruzzare" il prodotto nell'orto, possa davvero incrementare e/o migliorare la qualità della produzione agricola.
O quantomeno, non più di quanto una danza della pioggia possa provocare un temporale.
***
Chi mai lo ha detto che tali metodi "pseudoscientifici" si basano sull'"esperienza maturata"?
Maturata da chi?
Fino a prova contraria non ci credo nel modo più assoluto!
***
Comunque non mi va certo di mettermi a cercare di dimostrare che Babbo Natale non esiste; anche perchè è impossibile dimostrare che il "niente" non c'è!
***
Alcune delle altre cose che hai scritto, invece, possono senz'altro considerarsi condivisibili!
Ma temo che tu confonda un po' l'"agricoltura biodinamica" a con l'"agricoltura biologica"; perchè alcune delle altre cose che hai scritto riguardano la seconda, piuttosto che la prima.
***
Un saluto! :)
***
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 11:31:48 AM
Citazione di: InVerno il 11 Giugno 2021, 08:59:57 AM
Fidati, i senatori non avevano bisogno di leggere, sapevano benissimo di cosa stavano parlando, la commedia semmai è che sono serissimi. Tu parla pure di stonehenge, ma la verità è che la biodinamica è un metodo sicuro in efficacia, al massimo sono un pò tradizionalisti con sto benedetto cornoletame (dove si prendono tutti sti corni? Forse dai mariti, non so) con la tradizione vai sul sicuro ma non interpreti al massimo le possibilità.
Io suggerisco: Prendere budello di vacca (deve essere ancora caldo) e appoggiarlo all'ano di un toro, aspettare che il toro defechi e riempa il budello (occhio che scalcia) dentro aggiungere: bacche di goji, sale viola dell'himalaya, mirtilli essicati. Una volta preparato il composto soffiare dentro con la bocca gonfiando il budello di aria, poi chiudere con spago (rigorosamente canapa). Mettere in freezer il venerdì santo, tirare fuori a pasquetta, un passaggio veloce sulla griglia, e gli si racconta anche una poesia di Leopardi (attenzione, il salsicciotto deve essere perfettamente scongelato, altrimenti l'acqua si dimentica delle vibrazioni recanatesche). A mezzanotte si va in giardino e si fa un buco in direzione dell'orsa maggiore, larghezza 5 cm lunghezza massimo 30 e si sotterra il salsicciotto di feci poetiche. Ah, dev'essere luna piena quando si sotterra, e si tira fuori qualsiasi giorno con il nome di un santo che finisce con la O (perchè la O rappresenta la nostra galassia), mentre lo si tira fuori bisogna ripetere venti volte la formula latina: "Ego sum Equus Africanus Asinus" (meglio con un intonazione liturgica). Alternativamente si può fare tutto questo processo anche un giorno di eclisse, con l'unica precauzione di fare tutte le operazioni guardando il centro dell'eclisse rigorosamente senza occhiali protettivi, ovviamente è una "scorciatoia" adatta solo ai maestri perchè devono svolgere tutte le operazioni senza guardare, ma non si può pretendere tutto e subito.
I tuoi suggerimenti mi sembrano molto più sensati di quelli degli agricoltori biodinamici; cercherò senz'altro di metterli in atto nel mio piccolo orticello.
Poi ti farò sapere!
:D :D :D
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: viator il 11 Giugno 2021, 11:39:56 AM
Salve ragazzi. Ma non avete idea di quale fantasia occorra disporre per poter innalzare continuamente il plusvalore di ciò che si fa ! Persa in partenza la lotta degli agricoltori "tradizionali" con gli agricoltori "tradizionali e coatti" instaurata dalla globalizzazione, l'unica soluzione è inventarsi qualcosa di "sedicente nuovo e sedicente migliore" per giustificarne il prezzo desolatamente fuori mercato dei prodotti tradizionali nostrani. Basta vedere cosa successe e succede, ad esempio, con i dentifrici............preparati perfettamente superflui per l'igiene della bocca.




Il massimo dei sogni dei produttori infatti è riuscire a vendere a prezzo sempre più alto i sempre medesimi prodotti............limitandosi a cambiarne nome, etichetta, confezione, proprietà vantate.............dall'altra parte, tanto..............la demografia degli imbecilli non conosce alcuna flessione. Saluti.
Titolo: Re:Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 11:45:01 AM
Citazione di: Kobayashi il 11 Giugno 2021, 10:04:57 AM
Ho recentemente partecipato a delle lezioni sulla biodinamica tenute dal responsabile tecnico di un'azienda di piccole dimensioni (con 5-6 dipendenti).

L'agricoltura biodinamica segue le norme di quella biologica con l'aggiunta di metodi che derivano da un'interpretazione della natura differente rispetto a quella della scienza moderna.

L'aspetto controverso non è tanto la loro particolare visione della natura e delle influenze dei pianeti sullo sviluppo delle piante, ma è la presunzione, senza controlli sperimentali, di poter manipolare queste forze per ottenere dei benefici per le colture.

Voglio dire, si può anche ritenere che la natura sia troppo complessa per poter essere compresa tramite la scomposizione e la manipolazione della scienza moderna e che quindi sia opportuno procedere con uno sguardo, diciamo, olistico etc., ma che poi si asserisca, per esempio, che la maturazione degli ortaggi tragga beneficio da un paio di cucchiaini di quarzo sbriciolato e diluito in 50 litri di acqua da spruzzare su un ettaro di coltivazioni... beh, questo va dimostrato, non può essere solo tratto da immagini simboliche di tradizioni esoteriche, altrimenti rimaniamo nell'ambito dei rituali magici.

Pensavo che i composti biodinamici fossero come dei farmaci omeopatici, ovvero sostanze naturali mischiate al terreno in modo da renderlo migliore senza l'uso di fertilizzanti chimici, e immaginavo che tali "ricette" fossero il risultato di tradizioni antiche ma robuste come l'uso di erbe medicinali, e della ripetizione di sperimentazioni della singola azienda sui propri campi... invece si tratta di qualcosa di più ingenuo, legato più che altro a bisogni psicologici.

L'ennesima delusione...
Come ho detto, sono del tutto ignorante in materia, ma le tue mi sembrano considerazioni senz'altro molto sensate; ed infatti: "Onus probandi ei incumbit qui dicit, non ei qui negat!".
Ed infatti, non basta dire "è così o è cosà", ma bisogna dimostrare che è effettivamente "è così o è cosà"; e, questo non mi pare che l'"agricoltura biodinamica" lo abbia mai fatto, se non a chiacchiere.
Titolo: Re:Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Alexander il 11 Giugno 2021, 11:46:44 AM
Buongiorno Eutidemo


Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?  :D  E' il risultato che conta.  Il purismo riduzionista scientifico lo possono perseguire liberamente tutti gli altri agricoltori, no? Saranno pur liberi di fare ciò che gli piace. Non viene imposto. Il legislatore infatti non si occupa delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici ma valuta se propongono un prodotto che si può definire biologico secondo gli standard vigenti. Loro ottengono questa qualità e quindi è perfettamente sacrosanta l'equiparazione con l'agricolture definita biologica.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM
Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
***
Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
***
Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
***
Un saluto!
***
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Alexander il 11 Giugno 2021, 14:22:26 PM
Buon pomeriggio Eutidemo



Mi risulta invece che l'agricoltura biodinamica sia normata a livello UE già dal 1991 Gli stessi che regolamentano l'agr. biologica.
"L'agricoltura biologica e quindi anche quella biodinamica sono le uniche forme di agricoltura normate e certificate nella Ue in quanto sostenibili e perfettamente allineate alle politiche e alle strategie dell'Unione Europea, com'è facile evincere leggendo i punti del regolamento Ue 848/2018. I prodotti biologici e biodinamici sono quindi gli unici alimenti, assieme a quelli tipici certificati, a poter riportare in etichetta il logo Ue."
Paolo Carnemolla-Pres. Federbio
Agrisole-quotidiano del settore agroalimentare del Sole 24ore
23 Gennaio 2019



La polemica scoppiata nasce da un grosso equivoco.la biodinamica è equiparata al biologico e finanziata solo se segue anche i protocolli dell'agricoltura biologica. Dunque una azienda prende fondi europei solo se, oltre a essere biodinamica, è anche biologica. E biologica certificata. Ci sono aziende famose che seguono il procedimento biodinamico: Avignonesi, Foradori o Ceretto

Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: InVerno il 11 Giugno 2021, 14:54:01 PM
Citazione di: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM

Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"

Diciamo pure che neanche che i prodotti biologici siano migliori è mai stato dimostrato, almeno non in maniera inequivocabile e conclusiva, non è questo il punto, il punto è che succede al contesto che subisce determinate pratiche, perchè non c'è solo il problema di quello che ci mettiamo in bocca. Tutta questa descrizione di Alexander sul ciclo chiuso più che con la agricoltura biologica ha a che fare con la permacultura, che risponde agli stessi obbiettivi e problemi ma al netto di salsicciotti astrali e musica sui cavoli.. Diciamo che le basi della permacultura sono un tantino più solide, sopratutto perchè funziona dimostrabilmente e non è stata sponsorizzata dai nazisti. Poi uno può anche pensare che il fine giustifica i mezzi, se il prodotto  è parimenti "biologico" (termine letteralmente assurdo) la gente può anche ballare nuda sui tetti. Ma occhio, che ci stanno di mezzo dei finanziamenti in queste equiparazioni, e scelte politiche su investimenti. Ci sta di mezzo la cultura generale, le differenze tra capre e cavoli. Ci sta di mezzo che direzione si vuole intraprendere per il futuro e quali siano le basi per deciderle. E ci sta anche di mezzo la protezione del consumatore, innanzitutto da rincari senza senso ma anche da altro. Libertà di impresa e di opinione, con attenzione a chi si premia, perchè premiare uno vuol dire lasciare all'asciutto qualcun altro.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 11 Giugno 2021, 17:39:50 PM
Intervengo in questa discussione, che avrei voluto aprire io qualche settimana fa, alllorquando, cioè, fece scalpore la "levata di scudi" di una senatrice a vita di Forza Italia, che si opponeva in modo veemente alla equiparazione dell'agricoltura biodinamica a quella biologica, secondo me sbagliando. Premetto che io certifico il biologico da molti anni per un Organismo di Controllo accreditato e, come conosco abbastanza il bio, nel bene e nel male, incontro spesso operatori che praticano entrambi i metodi. Non ho letto il testo di legge, ma so che un agricoltore biodinamico segue, con la sua tecnica, di fatto e in pratica tutte le regole imposte agli agricoltori biologici dai reg. UE 834 e 889, attualmente in vigore. Tra i fitofarmaci e i fertilizzanti ammessi in all. 1 e 2 dei suddetti regolamenti, figurano i preparati biodinamici, che cita con stupore Eutidemo (prep. 500-501 e un altro che non ricordo). Dunque, cosa osta al riconoscimento automatico come biologica di un'azienda biodinamica? Non c'è alcuna differenza. Poi, è vero, ci sono molte convinzioni e pratiche, nel biodinamico, che possono sembrare astruse e forse lo sono, ma vanno a confliggere con i suddetti regolamenti, in modo tale da precluderne la conformità? No e quindi, perchè un agricoltre biodinamico, che oggi segue un disciplinare privato e si certifica con quello, non può essere certificato anche per il mercato del biologico? Detto questo, ci sarebbe da parlare della reale convenienza del consumatore di prodotti bio e biodinamici a consumare tali prodotti, ma è un altro discorso e faremmo notte....
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 11 Giugno 2021, 17:47:28 PM
Citazione di: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM
Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
***
Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
***
Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
***
Un saluto!
***
Eutidemo, spinosad e Bacillus Thuringiensis sono in all. 2 del reg. 834 e 889, con il quale si certifica il biologico. I biodinamici, se possono li evitano e le loro pratiche, a sentir loro, dovrebbero proprio servire ad evitare quegli impieghi.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 11 Giugno 2021, 18:18:26 PM
Citazione di: Kobayashi il 11 Giugno 2021, 10:04:57 AM
Ho recentemente partecipato a delle lezioni sulla biodinamica tenute dal responsabile tecnico di un'azienda di piccole dimensioni (con 5-6 dipendenti).

L'agricoltura biodinamica segue le norme di quella biologica con l'aggiunta di metodi che derivano da un'interpretazione della natura differente rispetto a quella della scienza moderna.

L'aspetto controverso non è tanto la loro particolare visione della natura e delle influenze dei pianeti sullo sviluppo delle piante, ma è la presunzione, senza controlli sperimentali, di poter manipolare queste forze per ottenere dei benefici per le colture.

Voglio dire, si può anche ritenere che la natura sia troppo complessa per poter essere compresa tramite la scomposizione e la manipolazione della scienza moderna e che quindi sia opportuno procedere con uno sguardo, diciamo, olistico etc., ma che poi si asserisca, per esempio, che la maturazione degli ortaggi tragga beneficio da un paio di cucchiaini di quarzo sbriciolato e diluito in 50 litri di acqua da spruzzare su un ettaro di coltivazioni... beh, questo va dimostrato, non può essere solo tratto da immagini simboliche di tradizioni esoteriche, altrimenti rimaniamo nell'ambito dei rituali magici.

Pensavo che i composti biodinamici fossero come dei farmaci omeopatici, ovvero sostanze naturali mischiate al terreno in modo da renderlo migliore senza l'uso di fertilizzanti chimici, e immaginavo che tali "ricette" fossero il risultato di tradizioni antiche ma robuste come l'uso di erbe medicinali, e della ripetizione di sperimentazioni della singola azienda sui propri campi... invece si tratta di qualcosa di più ingenuo, legato più che altro a bisogni psicologici.

L'ennesima delusione...
Non parlerei di "ingenuità" e di "soddisfazione di bisogni psicologici", ci sono tecnici molto preparati che si occupano di biodimanico. La vulgata comune sull'argomento, accosta le pratiche che caratterizzano l'agricoltura biodinamica all'alchimia e all'esoterismo e, di fatto, gli stessi biodinamici non nascondono che le loro tecniche esulano dai principi di quantificazione. Le forze in gioco, cioè, non sono del tutto e unanimamente dimostrabili, ma questo, in sè, che male sarebbe? Il punto è: se faccio agricoltura biodinamica, sono perciò conforme ai regolamenti che normano il bio? La risposta è sì. Dunque, dove sta lo scandalo o la delusione? Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?
Titolo: Re:Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: viator il 11 Giugno 2021, 18:42:45 PM
Salve sapa. Citandoti : "Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?".

Nessun male. Tu consumatore sei maggiorenne (non sempre), alfabetizzato (quasi sempre), forzosamente abbonato alla televisione (da noi, quasi sempre), libero (forse qualcuno ti influenza o ti costringe?).

Non si capisce perchè mai debba esistere qualcuno che (di principio ma non di fatto) debba occuparsi della tua maturità. Tu consumatore sai benissimo ciò che vuoi, e non importa nulla del fatto che ciò che ti hanno insegnato a volere non sia quello che realmente ti serve. Saluti.
Titolo: Re:Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 11 Giugno 2021, 20:07:51 PM
Citazione di: viator il 11 Giugno 2021, 18:42:45 PM
Salve sapa. Citandoti : "Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?".

Nessun male. Tu consumatore sei maggiorenne (non sempre), alfabetizzato (quasi sempre), forzosamente abbonato alla televisione (da noi, quasi sempre), libero (forse qualcuno ti influenza o ti costringe?).

Non si capisce perchè mai debba esistere qualcuno che (di principio ma non di fatto) debba occuparsi della tua maturità. Tu consumatore sai benissimo ciò che vuoi, e non importa nulla del fatto che ciò che ti hanno insegnato a volere non sia quello che realmente ti serve. Saluti.
Certo, viator, è così. Per quanto riguarda, invece, il discorso che facevi tu sul valore aggiunto, in termini monetari,  dei prodotti  biologici/biodinamici, è più una chimera che altro: le produzioni bio, infatti, sono molto più scarse, quantitativamente parlando, di quelle convenzionali. Comunque, quando da certificatore biologico mi imbatto in un operatore che pratica anche agricoltura biodinamica(per questo, certificato anche da un certificatore apposito), mi sento quasi sempre molto più tranquillo, perchè so che, per quanto riguarda il controllo e la certificazione che devo svolgere, mi trovo davanti uno che ci crede veramente.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 03:52:50 AM
Citazione di: sapa il 11 Giugno 2021, 17:47:28 PM
Citazione di: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM
Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
***
Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
***
Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
***
Un saluto!
***
Eutidemo, spinosad e Bacillus Thuringiensis sono in all. 2 del reg. 834 e 889, con il quale si certifica il biologico. I biodinamici, se possono li evitano e le loro pratiche, a sentir loro, dovrebbero proprio servire ad evitare quegli impieghi.
Però li usano!
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 04:24:03 AM
Ciao Alexander. :)
Guarda che questo l'avevo già evidenziato chiaramente io riportando il testo dell'art.1 comma 3 del Disegno di legge n. 988, il quale prevede che: "Ai fini della presente legge, il metodo di agricoltura biodinamica, che prevede l'uso di preparati biodinamici e specifici disciplinari, <<applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica>>, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
***
Per cui, ovviamente, qualora l'"agricoltura biodinamica" venga finanziata solo se segue anche i protocolli dell'"agricoltura biologica", allora, in effetti, anche io non vedrei particolari problemi; ed infatti, in tal caso, viene finanziata l'"agricoltura biologica",  a prescindere dalla circostanza che chi la pratica si dedichi anche ai balzani riti magici dell''"agricoltura biodinamica".
***
Proprio per questo ribadisco la colossale e grottesca insensatezza logico-giuridica dell'omologazione tra l'una e l'altra.
***
Ed infatti, sarebbe come dire che, se uno "sciamano bantù" si laurea in medicina, e, ne segue i dettami, poco importa se poi, oltre a prescrivere al malato i farmaci previsti dalla scienza medica, gli fa pure una "magia di guarigione" danzandogli intorno nudo e mascherato da bufalo.
In tal caso, in effetti, è giustissimo che venga pagato come un qualsiasi altro medico; ma non per la sua "danza magica", bensì per la sua "ricetta medica".
***
Possibile che io non riesca a spiegarmi?
:'(
***
Un saluto!
*** :)
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 04:45:40 AM
Ciao Sapa. :)
Guarda che il testo di legge, cioè quello dell'art.1 comma 3 del Disegno di legge n. 988, lo avevo riportato io all'inizio del mio topic; puoi leggerlo lì.
***
Esso recita: "Ai fini della presente legge, il metodo di agricoltura biodinamica, che prevede l'uso di preparati biodinamici e specifici disciplinari, <<applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica>>, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
***
Per cui è ovvio che, se un "agricoltore biodinamico" segue scrupolosamente, con la sua tecnica, di fatto e in pratica tutte le regole imposte agli agricoltori biologici dai reg. UE 834 e 889, attualmente in vigore, di fatto costui è un un "agricoltore biologico"; con l'unica differenza che, oltre ad essere un "agricoltore biologico", si dedica  anche ad innocue pratiche magiche, che non hanno niente a che vedere con l'"agricoltura biologica" (nè con l'agricoltura in generale).
***
Proprio per questo ribadisco la colossale e grottesca insensatezza logico-giuridica dell'omologazione tra l'una e l'altra; in quanto non ha alcun senso dire che B è equiparato ad A, solo limitatamente al possesso degli stessi requisiti di A.
***
Ed infatti, se uno "sciamano bantù" si laurea in medicina, e, ne segue i dettami, poco importa se poi, oltre a prescrivere al malato i farmaci previsti dalla scienza medica, gli fa pure una "magia di guarigione" danzandogli intorno nudo e mascherato da bufalo.
In tal caso, in effetti, è giustissimo che venga pagato come un qualsiasi altro medico; ma non per la sua "danza magica", bensì per la sua "ricetta medica".
***
Però non serve certo una apposita disposizione normativa per sancire che, se uno "sciamano bantù" si laurea in medicina, e, ne segue scrupolosamente i dettami, deve essere legalmente "omologato" a qualsiasi altro medico, anche se va in giro nudo e vestito da bufalo!
***
Possibile che io non riesca a spiegarmi?
***
Un saluto! :)
***
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 04:51:57 AM
Citazione di: sapa il 11 Giugno 2021, 18:18:26 PM
Citazione di: Kobayashi il 11 Giugno 2021, 10:04:57 AM
Ho recentemente partecipato a delle lezioni sulla biodinamica tenute dal responsabile tecnico di un'azienda di piccole dimensioni (con 5-6 dipendenti).

L'agricoltura biodinamica segue le norme di quella biologica con l'aggiunta di metodi che derivano da un'interpretazione della natura differente rispetto a quella della scienza moderna.

L'aspetto controverso non è tanto la loro particolare visione della natura e delle influenze dei pianeti sullo sviluppo delle piante, ma è la presunzione, senza controlli sperimentali, di poter manipolare queste forze per ottenere dei benefici per le colture.

Voglio dire, si può anche ritenere che la natura sia troppo complessa per poter essere compresa tramite la scomposizione e la manipolazione della scienza moderna e che quindi sia opportuno procedere con uno sguardo, diciamo, olistico etc., ma che poi si asserisca, per esempio, che la maturazione degli ortaggi tragga beneficio da un paio di cucchiaini di quarzo sbriciolato e diluito in 50 litri di acqua da spruzzare su un ettaro di coltivazioni... beh, questo va dimostrato, non può essere solo tratto da immagini simboliche di tradizioni esoteriche, altrimenti rimaniamo nell'ambito dei rituali magici.

Pensavo che i composti biodinamici fossero come dei farmaci omeopatici, ovvero sostanze naturali mischiate al terreno in modo da renderlo migliore senza l'uso di fertilizzanti chimici, e immaginavo che tali "ricette" fossero il risultato di tradizioni antiche ma robuste come l'uso di erbe medicinali, e della ripetizione di sperimentazioni della singola azienda sui propri campi... invece si tratta di qualcosa di più ingenuo, legato più che altro a bisogni psicologici.

L'ennesima delusione...
Non parlerei di "ingenuità" e di "soddisfazione di bisogni psicologici", ci sono tecnici molto preparati che si occupano di biodimanico. La vulgata comune sull'argomento, accosta le pratiche che caratterizzano l'agricoltura biodinamica all'alchimia e all'esoterismo e, di fatto, gli stessi biodinamici non nascondono che le loro tecniche esulano dai principi di quantificazione. Le forze in gioco, cioè, non sono del tutto e unanimamente dimostrabili, ma questo, in sè, che male sarebbe? Il punto è: se faccio agricoltura biodinamica, sono perciò conforme ai regolamenti che normano il bio? La risposta è sì. Dunque, dove sta lo scandalo o la delusione? Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?
Su questo hai ragione; ed infatti tutti hanno il diritto di farsi prendere per il lato "c".
;)
Mi dispiace soltanto che ci sia chi se ne approfitta!
>:(
Titolo: Re:Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 04:54:15 AM
Citazione di: viator il 11 Giugno 2021, 18:42:45 PM
Salve sapa. Citandoti : "Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?".

Nessun male. Tu consumatore sei maggiorenne (non sempre), alfabetizzato (quasi sempre), forzosamente abbonato alla televisione (da noi, quasi sempre), libero (forse qualcuno ti influenza o ti costringe?).

Non si capisce perchè mai debba esistere qualcuno che (di principio ma non di fatto) debba occuparsi della tua maturità. Tu consumatore sai benissimo ciò che vuoi, e non importa nulla del fatto che ciò che ti hanno insegnato a volere non sia quello che realmente ti serve. Saluti.

Hai ragione; ed infatti tutti hanno il diritto essere immaturi e di farsi prendere per il lato "c" (se così gli piace).
;)
Mi dispiace soltanto che ci sia chi se ne approfitta!
(https://www.riflessioni.it/logos/Smileys/LightB/angry.gif)
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 05:05:14 AM
Resta fermo, comunque, che i soldi pubblici dovrebbero essere limitati soltanto a finanziare le pratiche agricole di comprovata efficacia, e non certo a finanziare l'acquisto di corna di vacca (che abbiano partorito almeno una volta); quelle, per me, possono mettersele in quel posto, loro e i senatori che hanno formulato il ridicolo disposto di legge in commento!
>:(
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 12 Giugno 2021, 07:42:18 AM
Citazione di: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 03:52:50 AM
Citazione di: sapa il 11 Giugno 2021, 17:47:28 PM
Citazione di: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM
Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
***
Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
***
Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
***
Un saluto!
***
Eutidemo, spinosad e Bacillus Thuringiensis sono in all. 2 del reg. 834 e 889, con il quale si certifica il biologico. I biodinamici, se possono li evitano e le loro pratiche, a sentir loro, dovrebbero proprio servire ad evitare quegli impieghi.
Però li usano!
Li usano, come li usano gli agricoltori biologici, se ce n'è la necessità. In ogni caso, Eutidemo, nel post che quotavo hai fatto un po' di confusione: Spinosad è il prodotto di una fermentazione e i prodotti a base di BTh contengono una tossina, che si è dimostrata tossica per molti insetti lepidotteri di interesse agrario,  ottenuta da un batterio, presente in natura. Gli OGM non c'entrano nulla, confondi gli effetti con le cause. Il lancio di varietà di mais, queste sì OGM, nelle quali Monsanto ha introdotto geni del BTh in grado di far produrre alla pianta la tossina, per renderla inattaccabile dalla Piralide senza bisogno di trattamenti, è ovviamente successiva. Non è che si ottiene BTh da organismi OGM, insomma. Spinosad e BTh sono utilizzabili in biologico e la pratica è possibile in biodinamico, a dimostrazione ulteriore che le 2 tecniche sono, sotto molti aspetti, assimilabili.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Kobayashi il 12 Giugno 2021, 09:46:44 AM
Sapa, intendevo una "delusione epistemologica", non dal punto di vista del consumatore.
So bene che i loro prodotti sono ottimi, come quelli del mio orto (perché in fondo, proprio come me, si limitano a lavorare il terreno con letame e con le rotazioni). E coloro che li acquistano lo fanno molto semplicemente perché c'è un abisso rispetto alla verdura che si acquista al supermercato.
(Mi fanno un po' ridere le frasi che ho letto in alcuni interventi sui consumatori manipolati per via del fascino di questi trattamenti esoterici... Sveglia ragazzi! Si è disposti a comprare dell'insalata al doppio del suo prezzo solo perché il prodotto è di gran lunga migliore, più buono. Qui stiamo parlando di cibo, non di cianfrusaglie in cui identificare la propria identità culturale, la propria fede).

La mia delusione riguarda il fatto che queste pratiche biodinamiche sembrano essere dei rottami ormai incomprensibili appartenenti a tradizioni lontane (astrologia, ermetismo, filosofia della natura, magia) rimessi in moto da bisogni di vaga spiritualità, più che dal recupero di saperi perduti ma efficaci (nel mio post facevo l'esempio dell'uso di erbe medicinali).
Il bisogno psicologico riguarda il produttore, non il consumatore.
Riguarda l'esigenza di ridefinire la vita e i ritmi dell'unità economica primitiva della piccola azienda agricola come tentativo di rimediare alla devastazione dell'agricoltura industriale.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 12 Giugno 2021, 09:59:58 AM
Citazione di: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 05:05:14 AM
Resta fermo, comunque, che i soldi pubblici dovrebbero essere limitati soltanto a finanziare le pratiche agricole di comprovata efficacia, e non certo a finanziare l'acquisto di corna di vacca (che abbiano partorito almeno una volta); quelle, per me, possono mettersele in quel posto, loro e i senatori che hanno formulato il ridicolo disposto di legge in commento!
>:(
Ma guarda, Eutidemo, al momento la grande maggioranza dei produttori biodinamici si certifica anche per il biologico, quindi i nostri soldi vanno già per l'acquisto dei preparati biodinamici. quello che conta, a mio avviso, è il risultato finale: con la biodinamica otteniamo prodotti meno salutari e con minor rispetto dell'ambiente? La risposta è no. Che siano migliori di quelli bio lo lascio decidere a chi li consuma, nella consapevolezza che non tutto è comprovato e comprovabile, nè nel bio, nè nell'agricoltura convenzionale/integrata.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 12 Giugno 2021, 10:07:17 AM
Citazione di: Kobayashi il 12 Giugno 2021, 09:46:44 AM
Sapa, intendevo una "delusione epistemologica", non dal punto di vista del consumatore.
So bene che i loro prodotti sono ottimi, come quelli del mio orto (perché in fondo, proprio come me, si limitano a lavorare il terreno con letame e con le rotazioni). E coloro che li acquistano lo fanno molto semplicemente perché c'è un abisso rispetto alla verdura che si acquista al supermercato.
(Mi fanno un po' ridere le frasi che ho letto in alcuni interventi sui consumatori manipolati per via del fascino di questi trattamenti esoterici... Sveglia ragazzi! Si è disposti a comprare dell'insalata al doppio del suo prezzo solo perché il prodotto è di gran lunga migliore, più buono. Qui stiamo parlando di cibo, non di cianfrusaglie in cui identificare la propria identità culturale, la propria fede).

La mia delusione riguarda il fatto che queste pratiche biodinamiche sembrano essere dei rottami ormai incomprensibili appartenenti a tradizioni lontane (astrologia, ermetismo, filosofia della natura, magia) rimessi in moto da bisogni di vaga spiritualità, più che dal recupero di saperi perduti ma efficaci (nel mio post facevo l'esempio dell'uso di erbe medicinali).
Il bisogno psicologico riguarda il produttore, non il consumatore.
Riguarda l'esigenza di ridefinire la vita e i ritmi dell'unità economica primitiva della piccola azienda agricola come tentativo di rimediare alla devastazione dell'agricoltura industriale.
Perfetto Kobayashi, qui ti seguo e condivido. C'è da dire, però, che l'influenza delle fasi lunari e dei campi magnetici, che i biodinamici osservano in modo stretto, fanno parte di un sapere antico ed efficace, benchè difficilmente misurabili. Sul cornoletame non mi esprimo, pare anche a me francamente una fregnaccia. Sul preparato a base di silicio, invece, mi è stato spiegato che ha la funzione di intensificare e diffondere la luce ambientale all'interno delle colture, facilitandone la resistenza ai patogeni e le qualità organolettiche. In ogni caso, va anche considerato che le scienze agronomiche non sono scienze esatte, per cui 2+2 fa raramente 4.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: InVerno il 12 Giugno 2021, 10:52:20 AM
Partendo dal pressupposto che anche il biologico è zeppo di pensiero che non mi azzarderei a definire magico, ma perlomeno senza solide fondamenta scientifiche.. Il punto è quanto si vuole ridurre l'analisi, certo uno può vederla come una normale transazione tra consumatore e produttore, sacro incontro tra domanda e offerta, oppure interessarsi di uno spettro un pò più ampio, che è quello che dovrebbe interessare lo stato in quanto pianificatore, investitore etc. Il passo tra credere nella memoria dell'acqua delle rape e la memoria dell'acqua dei vaccini è molto breve (anzi, sarebbe incorente non farlo questo passo), salvo che quando poi le cose si fanno serie, avere in giro un grosso numero di credenti nella memoria dell'acqua, crea grossi problemi (in realtà sono già serie, vista la necessità urgente di trovare metodi di produzioni migliori). Far finta che il tutto si risolva con l'emissione dello scontrino è una riduzione di un certo grado..che si può accettare nell'ottica di uno stato mero osservatore dei fatti economici, dove l'unica regola è basata dalla domanda. Però a quel punto bisorrebbe fare grosse scuse a Wanna Marchi. Non so, sull'orlo del collasso ecologico sarei curioso di vedere cosa penseranno i nostri nipoti sapendo che ci intrattenevamo a far sentire la musica classica al vino anzichè comportarci seriamente, sono responsabilità che certe persone si prendono, e sono liberissime di farlo, ma in quanto "stato" io ci penserei tre volte prima di accreditare certe pratiche o magari finanziarle, anche a tutela della credibilità delle persone, delle metodologie "equiparabili" etc. Ribadisco: la questione non è dal punto di vista del consumatore, che comprava prima e comprerà dopo (se vorrà).
Titolo: Re:Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 12 Giugno 2021, 11:23:24 AM
A onor di cronaca, riporto il link all'intervento in Senato della Senatrice Cattaneo, di qualche settimana fa, sull'argomento: https://www.huffingtonpost.it/entry/cosi-litalia-finanzia-cornoletame-e-vesciche-di-cervo_it_60a63b2ae4b0313547938583 . Si  tratta di una scienziata, una fervida sostenitrice dell'agricoltura integrata, cioè di quella che fino a qualche anno fa era chiamata agricoltura convenzionale, Di fatto, la sen. Cattaneo rifiuta l'omologazione dell'agricoltura biologica con quella biodinamica, sottolineando l'aleatorietà e non scientificità di quest'ultima e, a mio avviso, può anche aver ragione. Ma arriva a dichiarare che entrambi i tipi di agricoltura forniscono, dati alla mano,  produzioni in linea, dal punto di vista della qualità e della sanità, con quelli ottenibili dall'agricoltura integrata. Il che è falso e mistificatorio. L'agricoltura integrata fa largo uso di pesticidi di sintesi, i prodotti che ne derivano contengono quasi sempre residui di fitofarmaci (anche se in regola con i limiti di legge), vengono raccolti praticamente acerbi per esignze di mercato e la monosuccessione è largamente praticata. Raccontiamola tutta, la storia....
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: InVerno il 12 Giugno 2021, 12:18:09 PM
Sei tu che non la racconti tutta, e mi sembra strano visto che sei un certificatore, il biologico fa uso fitofarmaci, semplicemente di "origine naturale". Il piretro ad esempio può essere fatto dai semi di crisantemo, o in maniera di sintesi, se hai delle preferenze riguardo a quale dei  due vorresti bere fammelo sapere, io starei alla larga da entrambi. Sopratutto gli ultimi anni, c'è la "versione bio" di qualsiasi prodotto, sono magari prodotti più semplici da "smaltire" per via del fatto che sono meno complessi, ma ne servono anche quantità maggiori perchè sono meno potenti.

Anche io quando sono entrato nel bio pensavo fosse un modo per valorizzare quello che già facevo (meno interventi fitosanitari possibili, quasi niente) poi un giorno mi ha chiamato il certificatore e mi ha detto "senti, dovresti andare a comprare un pò di fitosanitari e farti fare fattura, perchè altrimenti risulta che non gli dai niente, e non se la crede nessuno".. Con molta probabilità, e con grande delusione, finite alcune necessità burocratiche uscirò dal bio, in fondo non vendo granchè e non mi serve fare marketing.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 12 Giugno 2021, 13:15:09 PM
Ciao Inverno, per dirla tutta io certifico il biologico per un OdC storico dal 2000, ma dal 1985 ad oggi la mia principale attività è la consulenza fitoiatrica alle aziende agricole, visto che sono laureato in Scienze Agrarie con specializzazione post-laurea in fitopatologia. Inoltre, collaboro con 2 laboratori analisi specializzati sulle colture agrarie, per cui mi sono fatto nel tempo una discreta esperienza sui residui di fitofarmaci  su matrici alimentari da agricoltura convenzionale e biologica. Detto questo, mi dispiace molto che il tuo approccio al bio sia stato così "maltrattato", un certificatore che ti dà il consiglio di acquistare agrofarmaci per giustificare le tue coltivazioni è al limite del delinquenziale ,perchè invece che da "incaricato di pubblico servizio", si comporta da consulente. A questo punto, è meglio che non sappia per quale OdC lavora, perchè farei fatica a non denunciarne le nefandezze. Riguardo al piretro naturale, posso dirti solo che c'è una bella differenza con i piretroidi di sintesi e non solo perchè questi contengono, tra gli eccipienti, il piperonil-butossido, ma anche perchè sono più persistenti nell'ambiente. Non è vero che i prodotti ammessi in biologico sono delle brutte copie, addolcite o annacquate, di quelli convenzionali, i primi comunque sono citati in allegato 2 del reg. 834 e sostanzialmente si tratta di prodotti a base di rame e zolfo tra i fungicidi e microrganismi, polvere di roccia, chitosani eecc. L'unica incursione nel campo dei pesticidi è, appunto, lo spinosad e, con le dovute differenze, il piretro naturale. Diverso era quando  tra questi si annoverava il rotenone, che era di fatto una sostanza pericolosa e che è stata bocciata. Quando la senatrice dice che esistono ampie deroghe in bio all'uso di pesticidi, dice una balla colossale. E' vero il contrario: si danno facilmente deroghe e usi di emergenza in agricoltura integrata all'uso di p.a. già eliminati dalla farmacopea agricola, perchè pericolosi. E quando la senatrice afferma che i prodotti da agricoltura convenzionale/integrata sono sicuri quanto quelli provenienti da agricoltura bio/biodinamica mente sapendo di mentire: sul 80-90% dei prodotti freschi che vengono raccolti si rilevano quantità di residui di pesticidi, che pur se rientrano nei limiti imposti dalla legge, sono di fatto un cocktail potenzialmente pericoloso e oggetto di studio.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 13 Giugno 2021, 05:04:43 AM
Citazione di: sapa il 12 Giugno 2021, 07:42:18 AM
Citazione di: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 03:52:50 AM
Citazione di: sapa il 11 Giugno 2021, 17:47:28 PM
Citazione di: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM
Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
***
Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
***
Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
***
Un saluto!
***
Eutidemo, spinosad e Bacillus Thuringiensis sono in all. 2 del reg. 834 e 889, con il quale si certifica il biologico. I biodinamici, se possono li evitano e le loro pratiche, a sentir loro, dovrebbero proprio servire ad evitare quegli impieghi.
Però li usano!
Li usano, come li usano gli agricoltori biologici, se ce n'è la necessità. In ogni caso, Eutidemo, nel post che quotavo hai fatto un po' di confusione: Spinosad è il prodotto di una fermentazione e i prodotti a base di BTh contengono una tossina, che si è dimostrata tossica per molti insetti lepidotteri di interesse agrario,  ottenuta da un batterio, presente in natura. Gli OGM non c'entrano nulla, confondi gli effetti con le cause. Il lancio di varietà di mais, queste sì OGM, nelle quali Monsanto ha introdotto geni del BTh in grado di far produrre alla pianta la tossina, per renderla inattaccabile dalla Piralide senza bisogno di trattamenti, è ovviamente successiva. Non è che si ottiene BTh da organismi OGM, insomma. Spinosad e BTh sono utilizzabili in biologico e la pratica è possibile in biodinamico, a dimostrazione ulteriore che le 2 tecniche sono, sotto molti aspetti, assimilabili.
Mi sono basato su quello che ho letto!

Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 13 Giugno 2021, 05:26:54 AM
Ciao Sapa.
Mi fa davvero piacere che anche a te il "cornoletame" sembri una "fregnaccia"; stai tranquillo che lo è di sicuro, non avere alcun dubbio in proposito!
;)
***
Quanto al "cornosilicio", che, come ti è stato spiegato, avrebbe "la funzione di intensificare e diffondere la luce ambientale all'interno delle colture, facilitandone la resistenza ai patogeni e le qualità organolettiche", sinceramente mi sembra una "fregnaccia" al cubo; comunque, hai chiesto allo "pseudoagronomo" che te lo ha spiegato, per quale ragione mai dovrebbe essere "infilato in un corno di mucca e  poi essere interrato  a  Pasqua  ed estratto a fine ottobre od inizio novembre"?
Che succede se lo estraggo a dicembre, la magia non funziona più?
:D :D :D
***
Quanto al fatto che le "scienze agronomiche" non siano scienze esatte, per cui 2+2 farebbero raramente 4, potremmo anche essere d'accordo; però sono assolutamente sicuro che non farebbero mai 58.
Comunque, in questo caso, trovo davvero improprio che si parli di "scienze agronomiche", trattandosi precipuamente di "letame ideologico"!
***
Un saluto!
***
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 13 Giugno 2021, 05:32:26 AM
Citazione di: InVerno il 12 Giugno 2021, 10:52:20 AM
Partendo dal pressupposto che anche il biologico è zeppo di pensiero che non mi azzarderei a definire magico, ma perlomeno senza solide fondamenta scientifiche.. Il punto è quanto si vuole ridurre l'analisi, certo uno può vederla come una normale transazione tra consumatore e produttore, sacro incontro tra domanda e offerta, oppure interessarsi di uno spettro un pò più ampio, che è quello che dovrebbe interessare lo stato in quanto pianificatore, investitore etc. Il passo tra credere nella memoria dell'acqua delle rape e la memoria dell'acqua dei vaccini è molto breve (anzi, sarebbe incorente non farlo questo passo), salvo che quando poi le cose si fanno serie, avere in giro un grosso numero di credenti nella memoria dell'acqua, crea grossi problemi (in realtà sono già serie, vista la necessità urgente di trovare metodi di produzioni migliori). Far finta che il tutto si risolva con l'emissione dello scontrino è una riduzione di un certo grado..che si può accettare nell'ottica di uno stato mero osservatore dei fatti economici, dove l'unica regola è basata dalla domanda. Però a quel punto bisorrebbe fare grosse scuse a Wanna Marchi. Non so, sull'orlo del collasso ecologico sarei curioso di vedere cosa penseranno i nostri nipoti sapendo che ci intrattenevamo a far sentire la musica classica al vino anzichè comportarci seriamente, sono responsabilità che certe persone si prendono, e sono liberissime di farlo, ma in quanto "stato" io ci penserei tre volte prima di accreditare certe pratiche o magari finanziarle, anche a tutela della credibilità delle persone, delle metodologie "equiparabili" etc. Ribadisco: la questione non è dal punto di vista del consumatore, che comprava prima e comprerà dopo (se vorrà).
Sottoscrivo quello che hai scritto, parola per parola; mi dispiace soltanto che tu mi abbia preceduto, perchè avrei voluto scriverlo io.
;)
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 13 Giugno 2021, 06:38:29 AM
Ciao Sapa. :)
Visto che finalmente ci hai rivelato che sei laureato in Scienze Agrarie, con una specializzazione post-laurea in fitopatologia, non mi azzarderò mai più a contraddirti in materia; per cui, come già ti ho detto, mi fido senz'altro circa quanto hai detto riguardo ai "pesticidi".
Peraltro, essendo io del tutto ignorante in materia, non sono così stupido da mettermi a competere con uno che, in quella materia, non solo ha conseguito una laurea, bensì ha addirittura conseguito una "specializzazione"; e la cui  principale attività consiste nella consulenza fitoiatrica alle aziende agricole.
***
Ciò premesso, come più volte ho ripetuto, io non metto minimamente in dubbio la "bontà" dei prodotti agricoli "biodinamici" ( soprattutto se tu me li garantisci); ma non in quanto sono "biodinamici", bensì in quanto sono stati prodotti rispettando i criteri di quelli "biologici".
***
Quanto al fatto, invece, che sia molto meglio mescolare alternativamente un preparato nelle due direzioni, invece che in una sola (secondo i principi che lo letto su vari siti di "agricoltura biodinamica"), non lo metto in dubbio in via di principio, essendo io del tutto ignorante in materia; ma, da te che sei laureato in Scienze Agrarie, vorrei conoscere la ragione "scientifica" di tale presunto singolare effetto.
***
Circa, invece, la pratica degli strani miscugli infilati nelle corna di vacca, e poi sepolti e dissepolti in determimate date, pur essendo io del tutto ignorante in materia, non ci credo neanche se me lo spieghi; perchè si tratta evidentemente di rituali magici senza alcun riscontro scientifico.
Potrei crederci (forse) soltanto se tu mi fotografassi la pagina di uno tuo libro di Scienze Agrarie, in cui tale pratica viene considerata agronomicamente valida!
***
Ma, secondo me, e altamente improbabile che lo sia, in quanto:
1)
A prescindere dai vari bizzarri tipi di preparato, è ridicolo che essi debbano essere inseriti proprio in un corno di "vacca" (che abbia partorito almeno una volta), e non magari, in un corno di "bufala"; animale che mi sembra molto più indicato per "bufalate" del genere.
2)
In ogni caso, salvo a perpetrare un genocidio di vacche, anche se detti bizzarri preparati fossero ipoteticamente davvero "efficaci" (cosa di cui dubito nel modo più assoluto), è OVVIO che il contenuto di uno o due corna di vacca non potrebbe MAI essere "materialmente" sufficiente ad "irrorare" se non un piccolo orticello di pochi metri quadrati.
Su coltivazioni più estese, quindi, non potrebbe che ridursi a qualche "spruzzata" di carattere "magico rituale" (come quella dell'acqua santa, che il prete fa in chiesa), la quale, quindi, non potrebbe MAI essere in grado di avere qualche effetto biochimico sul raccolto.
***
Sinceramente, da un laureato in Scienze Agrarie, fermo restando il tuo apprezzamento per l'"agricoltura biologica" (che, sia pure nella mia ignoranza, condivido), mi attenderei da te una CONDANNA di tali "fregnacce" ben più severa e "tranchant" della mia.
Ed infatti tali "fregnacce" non hanno niente a che vedere con l'"agricoltura biologica" (nè, tantomeno, con le "Scienze agrarie")!
***
Poi è ovvio che se un bravissimo chirurgo, prima di operare, offre un vitello in sacrificio ad Esculapio, quelli sono fatti suoi; purchè, però, non pretenda di convincere il suo paziente che il sacrificio del vitello sia indispensabile per la riuscita dell'operazione (e, soprattutto, che, quindi, pretenda di farsene risarcire il prezzo pagato al mercato delle vacche).
***
Va bene che ciascuno è libero di essere allocco quanto gli pare, e, quindi, di credere a tutte le fregnacce che gli propinano; però lo Stato dovrebbe reprimere l'"abuso della credulità popolare", e non certo consacrarlo con un apposito testo di legge.
***
Povera Italia!
***
Un saluto! :)
***

Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Alexander il 13 Giugno 2021, 09:15:38 AM
Buona domenica a tutti


Rientra nella libertà personale l'eseguire riti magici ed esoterici, purché non cagionino danno ad altri. Il legislatore deve occuparsi del prodotto e verificare se questo risponde ai requisiti per la certificazione bio. Il prodotto biodinamico risponde a tutti i requisiti richiesti e quindi perché non dovrebbe essere equiparato al prodotto definito dagli standard come biologico? Preferirei senz'altro essere operato da un chirurgo bravo ma superstizioso piuttosto che da uno scettico ma incapace. E' preferibile , allo stesso modo, gustare una mela biodinamica buona, anche se con improbabili riti esoterici al seguito, che una mela con residui scientificamente dimostrati di pesticidi e di sapore "indefinibile".  ;)
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 13 Giugno 2021, 09:27:59 AM
Ciao Eutidemo, la tua verve dialettica mi fa sempre divertire molto, però, al tempo: non ho mai sostenuto da nessuna parte di credere all' efficacia delle pratiche biodinamiche. Qualche tempo fa mi è stato chiesto se volevo accreditarmi per la certificazione Demeter, ma ho declinato l'offerta, perchè se non sono convinto, faccio molta fatica a svolgere il mio lavoro. Diversamente, continuo a dichiararmi convinto che un'azienda agricola che si certifica per il biodinamico avrebbe diritto automaticamente anche alla certificazione bio, perchè, come ho scritto, rispetta già in sè pienamente i dettami dei regolamenti per la certificazione bio e, quel plus in più che è caratteristico del metodo biodinamico, è contemplato e ammesso anche in biologico. Dunque, siccome so che il male atavico, che affligge il mondo delle certificazioni in agricoltura, è la burocrazia elefantiaca fino all'ottusità, ritengo che al biodinamico si potrebbero risparmiare una seconda, inutile, certificazione e i relativi costi. Questo anche alla luce dei dati esistenti sulla qualità dei prodotti finali, che, dal punto di vista dei residui di contaminanti sulle produzioni relative ad entrambi i metodi, denotano la assoluta indistinguibilità delle stesse. A presto.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 13 Giugno 2021, 11:26:47 AM
Ciao Alexander
Il tuo ragionamento, in linea di massima, è perfettamente condivisibile.
;)
***
Ed infatti, rientra senz'altro nella libertà personale di chiunque l'eseguire riti magici ed esoterici, purché non cagionino danno ad altri.
Il legislatore, invece,  deve occuparsi del prodotto e verificare se questo risponde ai requisiti per la certificazione "biologica"; e, se "il prodotto biodinamico" risponde a tutti i requisiti richiesti e quindi perché mai non dovrebbe essere, di fatto, equiparato al prodotto definito dagli standard come "biologico"?
Certamente anche io preferirei essere operato da un chirurgo bravo ma superstizioso piuttosto che da uno scettico ma incapace; allo stesso modo, quindi, è preferibile , allo stesso modo, gustare una mela biodinamica buona, anche se con improbabili riti esoterici al seguito, che una mela con residui scientificamente dimostrati di pesticidi e di sapore "indefinibile".
***
Come vedi, per evitare equivoci, ho ripetuto parola per parola quello che hai scritto, per evidenziare in modo  inequivoco che io sono perfettamente d'accordo con te.
Anzi, a dire il vero, avevo espresso gli stessi concetti di mia stessa iniziativa, in quanto sono perfettamente condivisibili, in quanto "scontati"!
***
Però trovo frustrante che tu (e non solo tu), non abbiate ancora capito quale sia la mia critica all'"assurdo" disposto di legge in commento.
***
Ed infatti, ribadito l'ovvio principio per il quale Il legislatore deve soltanto occuparsi di verificare se "il prodotto biodinamico" risponda a tutti i requisiti richiesti per la certificazione "biologica", solo un legislatore completamente idiota può scrivere un'apposita norma, per sancire che: "...se il metodo di agricoltura biodinamica viene, applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
Grazie al piffero!
:D :D :D
Ti rendi conto che si tratta di una cretinata da ben figurare nel "Guiness dei Primati" delle leggi idiote?
***
Sarebbe come dire che il legislatore:
- dovendo occuparsi di verificare se  un laureato in medicina, nell'esercizio della stessa, segua scrupolosamente "tutti i requisiti richiesti previsti per la professione medica";
- deve, però, anche "equiparare per legge" l'esercizio della professione di "sciamano" a quella di un normale "medico", qualora costui, oltre ai riti magici della sua tribù (se innocui), segue però anche le regole della medicina moderna nella cura dei malati.
***
Vediamo un po'!
Ricalcando il disposto agricolo, il nostro legislatore potrebbe scrivere una disposizione del seguente tenore: "Ai fini della presente legge, il metodo di cura praticato dagli sciamani bantù, che prevede danze augurali magiche per favorire la guarigione dei malati, qualora applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di esercizio della medicina, è equiparato all'esercizio della professione medica."
***
Ma siamo diventati tutti matti?
***
Un saluto! :)
***

P.S.
Peraltro non si tratta affatto di una norma innocua, perchè può indurre i cittadini a credere che ci sia qualcosa di vero nei riti magici dei coltivatori "biodinamici"



Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: Eutidemo il 13 Giugno 2021, 11:35:24 AM
Ciao Sapa. :)
Il tuo ragionamento, in linea di massima, è perfettamente condivisibile; ma non posso che ripetere quanto ho appena risposto ad Alexander.
***
Ed infatti, ribadito l'ovvio principio per il quale Il legislatore deve soltanto occuparsi di verificare se  "il prodotto biodinamico" risponda a tutti i requisiti richiesti per la certificazione "biologica", solo un legislatore completamente demente può scrivere un'apposita norma, per sancire che: "...se il metodo di agricoltura biodinamica viene, applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
Grazie al piffero!
***
Sarebbe come dire che il legislatore:
- dovendo occuparsi di verificare se  un laureato in medicina, nell'esercizio della stessa, segua scrupolosamente tutti "i requisiti richiesti previsti per la professione medica";
- si mette, però, anche ad "equiparare per legge" l'esercizio della professione di "sciamano" a quella di un normale "medico", qualora costui, oltre ai riti magici della sua tribù (se innocui), segue però anche le regole della medicina moderna nella cura dei malati.
***
Vediamo un po'!
Ricalcando il disposto agricolo, il nostro legislatore potrebbe anche scrivere una disposizione del seguente tenore: "Ai fini della presente legge, il metodo di cura praticato dagli sciamani bantù, che prevede danze augurali magiche per favorire la guarigione dei malati, qualora applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di esercizio della medicina, è equiparato all'esercizio della professione medica."
:D :D :D
***
Ma siamo diventati tutti matti?
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Peraltro non si tratta affatto di una norma innocua, perchè può indurre i cittadini a credere che ci sia qualcosa di vero nei riti magici dei coltivatori "biodinamici"
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: InVerno il 13 Giugno 2021, 12:41:37 PM
Citazione di: sapa il 12 Giugno 2021, 13:15:09 PM
Ciao Inverno, per dirla tutta io certifico il biologico per un OdC storico dal 2000, ma dal 1985 ad oggi la mia principale attività è la consulenza fitoiatrica alle aziende agricole, visto che sono laureato in Scienze Agrarie con specializzazione post-laurea in fitopatologia. Inoltre, collaboro con 2 laboratori analisi specializzati sulle colture agrarie, per cui mi sono fatto nel tempo una discreta esperienza sui residui di fitofarmaci  su matrici alimentari da agricoltura convenzionale e biologica. Detto questo, mi dispiace molto che il tuo approccio al bio sia stato così "maltrattato", un certificatore che ti dà il consiglio di acquistare agrofarmaci per giustificare le tue coltivazioni è al limite del delinquenziale ,perchè invece che da "incaricato di pubblico servizio", si comporta da consulente. A questo punto, è meglio che non sappia per quale OdC lavora, perchè farei fatica a non denunciarne le nefandezze. Riguardo al piretro naturale, posso dirti solo che c'è una bella differenza con i piretroidi di sintesi e non solo perchè questi contengono, tra gli eccipienti, il piperonil-butossido, ma anche perchè sono più persistenti nell'ambiente.
Io parto da alcuni presupposti discutendo, che magari saranno pure dibattibili, ma per non finire attorcigliati nella lana caprina. Uno di questi è che  chi si dichiara bio effettivamente è bio (anche se a mezzanotte erano arrivati camion carichi di "altro"). Un altro, è che se un certo residuo fitosanitario  è considerato innocuo per la salute, lo è per davvero, e quindi equivale a zero. Sono approssimazioni, ma servono. Ci sono una serie di studi aggregati che dimostrano che le differenze tra residui non sono molte, ma siccome mescolano protocolli e contesti diversi (sono aggregati) lasciamo perdere, e che lavare ciò che si compra ha un grande effetto nel "ripulire" alimenti di qualsiasi provenienza. Allo stesso tempo lasciamo perdere che gli studi sono stati svolti sulle qualità nutrizionali non rivelano grosse differenze (se non saltuariamente un pò di potassio) perchè  non è l'oggetto di discussione (nonostante il marketing bio su questo punto ci batta pedissequamente),  e che le differenze organolettiche siano perlopiù soggettive (anche se io queste personalmente credo esistano e siano effettivamente marcate). Taglio fuori tutto ciò, perchè ripeto che l'unica dimensione del problema NON è quella tra produttore e consumatore, ovvero che se il prodotto è sano da mangiare i problemi non sono finiti, che è lo stesso metro che applico al biodinamico per cui faccio notare altri rilievi. Personalmente penso che il biologico sia preferibile al tradizionale, ma per motivi che non c'entrano nulla con la salvezza del nostro sacro deretano. Se ci limitiamo ad osservare il minimo sindacale del "non muore chi lo mangia", beh, è come sia arrivati QUI, di sicuro non ci porterà via di qua. Per questo secondo me l'intervento della senatrice mette in piedi un  equivalenza potenzialmente corretta o verosimile, ma riduzionistica. Le differenze colloquiali o legislative tra "naturale" e "chimico" non hanno nessun valore scientifico, eppure costituiscono gran parte della retorica imbastita sul bio, ed è un modo di procedere che prima o poi dovrà per forza confrontarsi con i rilievi di persone (come la Cattaneo) che avendo un certo registro, non si fanno imbambolare dalle foto di una mano che accarezza l'insalata. ANCHE per questo, e per far si che l'agricoltura del futuro non sia popolata da un coacervo di hippy della domenica che vengono presi a schiaffoni dalla letteratura scientifica, rischiando di mettere a rischio la reputabilità e la credibilità dell'intero progetto di ricerca di una agricoltura alternativa, e foraggiare chi vorrà fare le ERRATE (perchè riduzionistiche) conclusioni della Cattaneo, preferirei che qualsiasi sia il nome che gli si vuole dare (magari più intelligente di quelli attuali) e qualsiasi sia il disciplare, si basi su fatti osservabili.
Non sono scemo, ho capito il tuo tipo di rilievo formale e logico, ed è corretto dal punto di vista professionale magari, ma siccome parliamo di legge dello stato, secondo me questa discussione dovrebbe chiamarti ad uscire dalla tua professione ed intepretare un legislatore che dovrebbe avere come prerogative, al di là della coerenza delle frattaglie legali, il futuro di questo paese, con che mezzi raggiungerlo, e come contribuire al futuro di questo pianeta, con anche un certo senso dell'urgenza. E in questo, "biodinamico" è un brand commerciale, e non c'azzecca una fava su una legge,così come non ha enso mettersi a fare la lista dei brand o dei gruppi di brand che seguono il protocollo bio, equipararlo significa dargli la dignità di essere un metodo, mentre invece fino a prova contraria, è tutta pubblicità, anche se chi lo pratica pensa di farlo per altri motivi. E anche il bio dovrà mettersi in riga, perchè finchè si tratta si una di scelta opzionale per persone che guadagnano un pò di più, va tutto bene, ma la sfida del biologico dovrebbe essere quella di essere un opzione per sfamare il mondo, e quando sarà il momento delle decisioni, conteranno i fatti.
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 13 Giugno 2021, 17:02:50 PM
Ciao Inverno, i residui di agrofarmaci sulle derrate agricole convenzionali, come dicevo, sono presenti sul 90% delle produzioni, a partire da un minimo di 1 principio attivo, fino a 7-8 e anche di più.  Come dici giustamente, l'obbiettivo dovrebbe essere quello di arrivare a 0, il che è possibile in bio/biodinamico e già più difficile in convenzionale, anche se non impossibile, seguendo determinati disciplinari che sono stati messi a punto nel tempo. Definire il biodinamico un brand commerciale o tutta pubblicità, è molto fuorviante, perchè chi segue questo metodo è attento, soprattutto, alla propria salute, all'ambiente nel quale vive e in ultimo alle qualità delle produzioni. Il biodinamico, come dice anche la senatrice, è veramente una nicchia di mercato, la maggior parte delle persone non sa nemmeno di cosa si tratti e, quando ne sente parlare per la prima volta, reagisce come Eutidemo. Quando, dopo 15 anni circa di difesa convenzionale, che allora era costituita da una lunga serie di trattamenti a calendario con organo-fosforici, cloro-derivati e altre famiglie chimiche con tossicità acuta per l'uomo alta, sono arrivato a inizio millennio al biologico, ci sono entrato da scettico e con la intima convinzione che avrei smascherato questi furbastri, che sicuramente cercavano di ciurlare nel manico e trattavano, appunto, la notte con camion carichi di altro. Come poteva essere che noi trattavamo 15 volte un vigneto, con  ditiocarbammati e prodotti sistemici e loco-sistemici e loro facevano la metà dei trattamenti con solo del semplice rame? Nel tempo, invece, mi sono reso conto che si trattava solo di aspettare che si creasse l'equilibrio giusto, tra fertilità del terreno, biodiversità, pianta e carico di frutti/pianta. Immaginati la mia meraviglia, quando mi sono reso conto che, mentre in convenzionale avevo già trattato 3-4 volte il vigneto, i biologici/biodinamici non avevano ancora fatto niente e le loro viti erano sane come le mie....Da allora, ho assunto un' altra posizione anche in convenzionale, all'agricoltore spiego che non bisogna aver fretta, che è utile osservare la situazione e che trattare meno non è solo un modo di risparmiare denaro, ma anche il sistema per loro di vivere meglio, in un ambiente meno contaminato, poichè loro ci vivono lì e gran parte dela loro vita la passano a pipparsi i prodotti che spruzzano, con grande entusiasmo, sulle loro piante. Questo per quanto riguarda il biologico, ma tornando al biodinamico, che conosco di striscio, io per lo più incontro agricoltori che ci credono, aziende medio-piccole condotte da persone molto preparate e attenti conoscitori dell'ambiente in cui vivono. Non so se esistono in Italia grosse aziende che praticano la biodinamica, a occhio direi che una coltivazione su larga scala con cornoletame e silicio non sia facile. Un conto sono i seminativi ,comunque, un altro le produzioni orticole/frutticole. La senatrice Cattaneo, che è una farmacologa, ha un approccio a queste problematiche che risente della sua formazione, ma purtroppo ha detto nella sua intervista un paio di balle, piuttosto grosse, che ti ho evidenziato e  che me la rendono a questo punto non credibile. Il limite che io trovo al biologico e al biodinamico è un limite quantitativo, dato da cali produttivi consistenti, che perciò giustificano l'aumento dei prezzi, ma che se ragioniamo in termini di sostentamento della popolazione mondiale rendono "perdenti" questi metodi. O ci mettiamo a dieta, oppure con il biologico e il biodinamico moriamo di fame, al netto del fatto che una metà del mondo è eccedentario di risorse alimentari e l'altra metà crepa di inedia. Il legislatore deve pensare al futuro e questo futuro è ormai evidente che debba mantenere dei livelli produttivi adeguati a sfamarci tutti, ma nel rispetto delle risorse e dell'ambiente. La lotta integrata, tanto cara alla Cattaneo, ma sulla quale, praticandola per mestiere, ho molto da dire ma non è questa la sede, sta andando faticosamente in questo senso pur tra mille contraddizioni e soggetta da sempre alle pressioni indebite delle multinazionali della chimica, il biologico ( e ci metto anche il biodimanico, in quanto costola del biologico) è già oltre, ma con il limite di cui parlavo. In biologico le pressioni delle multinazionali vanno vicine allo 0 e infatti queste, che se ne sono accorte, si sono messe a lavorare sui prodotti cosiddetti naturali e le sostanze di base. A presto
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: InVerno il 13 Giugno 2021, 18:00:54 PM

Gli innumerevoli difetti e problemi dell'agricoltura tradizionale non sono in discussione. A differenza della Cattaneo le mie critiche al "bio"  non hanno come effetto secondario quello di rivalutare il tradizionale, al contrario, affermo che il bio fà ancora troppo poco per essere un vero e proprio modello alternativo, che dovrebbe riguardare anche le dimensioni d'azienda, le metodologie e altre questioni estrinseche, anche etiche,  e spingersi molto oltre, come requisiti, obbiettivi e aspirazioni, per far risaltare ancora di più vantaggi che ad oggi sono ancora modesti principalmente per assenza di coraggio e leva economica. Non ho nessuna intenzione di "smascherare" il bio, al massimo il bio della pubblicità, ma vorrei che ciò che diversifica due metodologie non sia solamente una questione di sensazioni. Quando ero piccolo, molti venivano a comprare il vino dal mio vicino,  il ragionamento era semplice "se lo beve lui, figurati se ci mette le schifezze, non lo fa per profitto, ci starà attento" ovviamente ci metteva i peggio anticrittogamici anche qualche giorno prima della vendemmia, mentre quello "tradizionale" che lo vendeva al supermercato, non otteneva la fiducia dei vicini, ma era sicuramente più controllato e pulito. Fortunatamente il biologico si basa su un disciplinare, e quindi in teoria, per trovare prodotti migliori non bisogna più affidarsi alla "sensazione che il vicino è un buon uomo"... o forse si? Si, più ci allontaniamo dai fatti e torniamo alle sensazioni, così come la sensazione che questo vino "a cornoletame" è più sano di un altro. Forse lo è, perchè è biologico, l'unico nesso causale che il biodinamico ad oggi è riuscito a dimostrare è quello di aumentare il prezzo di vendita e l'appeal commerciale, perciò l'unica cosa che possiamo affermare sia dimostrata è che si tratti di una ingegnosa tecnica di branding:pubblicità. E' sovrapponibile al biologico? Probabile, ma non per perizia agronomica, ma semplicemente perchè al profeta non è venuto in mente che il napalm è ottimo nella relazione con Andromeda, altrimenti nel disciplinare biodinamico tutti userebbero il napalm. Un metodo dovrebbe avere una logica, intepretare le parole di un profeta è religione, e questo è uno stato laico.
Titolo: Re:Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 02 Luglio 2021, 11:03:11 AM
A proposito sempre di agricoltura biodinamica, copio-incollo questo scambio di opinioni, pubblicato sull' Informatore Agrario n° 22 del 29 giugno 2021, nella sezione Lettere al Direttore.   Di seguito, la lettera inviata e la risposta offerta dal giornale:

L'agricoltura biodinamica fa riferimento
agli insegnamenti
di Rudolf Joseph Lorenz Steiner
(1861-1925), un filosofo austriaco molto
controverso che si è interessato a molti
aspetti della vita umana e che ancora
oggi fa discutere e stimola l'evoluzione
della società.
Si interessò secondariamente anche
all'agricoltura, con l'intento di promuovere
la produzione di cibo sano in un
ambiente sano. La sua dottrina si fondava
su un approccio olistico di tipo ecologico
che oggi viene ripreso dalla strategia
Farm to Fork del Green Deal europeo.
Infatti, la politica agricola europea,
che inizialmente incentivava la massimizzazione
della produttività, si sta progressivamente
orientando verso forme di
agricoltura in equilibrio con l'ambiente.
Produrre a ciclo chiuso evitando l'uso
di pesticidi e di erbicidi, usando specie
naturali autoctone e con rispetto per la
biodiversità, sono tra le regole fondamentali
dell'agricoltura biodinamica che
oggi ispirano anche le nuove strategie di
agricoltura comunitaria.
Nelle prescrizioni biodinamiche ci sono
degli aspetti «magici» che fanno inorridire
il mondo scientifico. Per esempio la
questione del corno-letame, l'influenza
degli astri o altri aspetti che richiamano
l'omeopatia, di sostanze attive in dosi infinitesimali
che dovrebbero produrre reazioni
non dimostrabili scientificamente.
Perché la dovremmo contrastare?
Gli umani temono ciò che non conoscono
e l'agricoltura biodinamica presenta
dei lati non scientificamente dimostrabili
che però non ostacolano e
nemmeno annullano i benefici ambientali
connessi all'agricoltura biodinamica.
Gli altri agricoltori e scienziati per l'agricoltura
temono però soprattutto che
una parte degli aiuti che erano destinati
all'agricoltura convenzionale possa finire
nelle mani dei coltivatori biodinamici,
se questi ottengono propri rappresentanti
nei tavoli tecnici.
Temono anche che un po' alla volta
la popolazione umana guardi non alla
produzione ma alla qualità dei prodotti
agricoli e che venga fatto pagare all'agricoltura
convenzionale il danno ambientale
(perdita di carbonio nei suoli
e di biodiversità nell'ambiente di coltura
e fuori) e alla salute umana. È infatti
probabile che i veleni che ancora oggi e
senza vergogna sono presentati come
«fitosanitari» vengano associati a tante
malattie mortali anche per l'uomo, e
che si chieda a coloro che li hanno erroneamente
venduti, pubblicizzati e fatti
usare di passare alla cassa.
Perché la dovremmo favorire?
L'agricoltura biodinamica è nata più
di un secolo fa e ha ispirato l'agricoltura
biologica. I disciplinari del biodinamico
costituiscono un'applicazione restrittiva
dei regolamenti del biologico con un
numero inferiore di sostanze ammesse
nella coltivazione.
L' agricoltura biodinamica, anticipando
la politica agricola comunitaria, già prevedeva
la realizzazione delle aree ecologiche
aziendali destinando almeno il
10% della superficie aziendale alla conservazione
della biodiversità.
Numerosi studi scientifici evidenziano
gli impatti positivi sulla qualità biologica
e chimica del suolo e sullo stoccaggio
del carbonio organico con un'importante
azione di contrasto ai cambiamenti
climatici. Nel contempo il biodinamico
garantisce una sostenibilità economica
con una produzione lorda vendibile
per unità di superficie di tutto rispetto.
Se si considerano anche quelli indiretti
sull'ambiente, i costi dell'agricoltura biodinamica
sono inferiori a quelli dell'agricoltura
convenzionale.
Non vi sono quindi motivazioni che
dovrebbero indurre il legislatore a omettere
il termine biodinamico nel ddl 988 e
concedere aiuti anche a questa forma di
agricoltura che ha l'unico difetto di essere
ancora poco conosciuta, poco studiata
e non insegnata all'università in Italia.
Augusto Zanella
Cristian Bolzonella
Dipartimento territorio
e sistemi agro-forestali
Università di Padova

Pubblichiamo questa lettera per rispetto
delle opinioni dei nostri lettori, anche se diverse
dalle nostre. I sostenitori del biodinamico
tuttavia affrontano il dibattito esploso
in queste settimane concentrandosi sugli
aspetti ecologici e ambientali (che sono gli
stessi dell'agricoltura biologica e che nessuno
contesta) e sorvolano invece sugli aspetti
esoterici della biodinamica come l'uso dei
preparati steineriani o l'influenza di fantomatiche
energie astrali, minimizzandone
l'importanza. Dimenticando volutamente
che queste pratiche sono obbligatorie per
chi vuole essere certificato come biodinamico
e sono il tratto distintivo dell'agricoltura
biodinamica.
Entrando nel merito della lettera, sorvoliamo
sull'affermazione che Rudolf Steiner
«ancora oggi stimola l'evoluzione della società
». Noi non ci occupiamo di filosofia e
non ci interessa molto il fatto che l'uomo
sia nato su Saturno oppure no.
Non condividiamo, anzi rifiutiamo integralmente,
l'affermazione: «È infatti probabile
che i veleni che ancora oggi e senza
vergogna sono presentati come "fitosanitari"
vengano associati a tante malattie
mortali anche per l'uomo, e che si chieda
a coloro che li hanno erroneamente venduti,
pubblicizzati e fatti usare di passare
alla cassa».
Si tratta a nostro avviso di un'affermazione
pretestuosa, priva di alcuna base
scientifica e del tutto fuorviante.
Quanto ai «Numerosi studi scientifici evidenziano
gli impatti positivi sulla qualità
biologica e chimica del suolo e sullo stoccaggio
del carbonio organico», anche qui si
parla di studi che, al massimo, hanno esaminato
gli effetti delle pratiche agronomiche
comuni all'agricoltura biologica.
Non esiste un solo studio scientifico serio
che leghi questi effetti positivi all'uso
dei preparati steineriani ed è questo il nodo
della questione.
Ribadiamolo: sono i sostenitori del biodinamico
che devono dimostrare che è l'uso
dei preparati che fa la differenza. Non
sono gli scienziati che devono dimostrare
che non servono.
Per finire: sul fatto che l'agricoltura biodinamica
sia «non insegnata all'università
» ci sentiamo di rassicurare gli autori della
lettera: fra poco vedremo anche questo.
Purtroppo. A.B.

22/2021 • L'Informatore Agrario 5
Titolo: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 09 Febbraio 2022, 17:33:29 PM
Per la gioia di Eutidemo  ;) https://www.informatoreagrario.it/news/la-biodinamica-fa-saltare-la-legge-sul-biologico/     Il disegno di legge 988 che equiparava l' agricoltura biodinamica a quella biologica è stato emendato alla Camera e quindi dovrà tornare al Senato. Pare che la Scienza abbia avuto la meglio su quella che viene considerata Alchimia! Il cornoletame torna ad essere una pratica esoterica, dunque? Mah, vedremo come andrà a finire....
Titolo: Re: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: InVerno il 22 Febbraio 2022, 18:40:41 PM
Condivido anche io un intervento esterno secondo me interessante, forse la più comprensiva difesa del biodinamico che mi sia capitata di leggere in questi mesi:

https://www.dissapore.com/alimentazione/caro-premio-nobel-ecco-i-limiti-della-scienza-in-agricoltura/

A differenza dei biodinamici, che attraverso le loro associazioni mi pare si siano lamentati dei "poteri forti" della lobby dell'industria chimica che vorrebbe farli "sparire" (mica li hanno messi fuorilegge?) e accusato a destra e manca i diversi scienziati intervenuti di essere dei "venduti" alle lobby (perchè le lobby dovrebbero interessarsi dei quattro gatti che fanno biodinamica, anzichè delle decina di migliaia di biologici, gli andrebbe chiesto?) questa difesa mi sembra molto più sensata ed intelligente... L'agronomo che scrive è stato molto bravo a condensare e riassumere un tipo argomento che si sente spesso, magari scritto peggio o con più fretta. Se non fosse che...l'intero argomento è imbastito intorno ad una fallacia logica, o comunque ad una tecnica retorica, alla luce della quale, l'argomento in sé risulta molto più debole di quanto appare, l'intera lettera infatti, mi pare un compiuto esercizio di motte-and-bailey* dove non si prendono in esame le prerogative specifiche della biodinamica, ma ci si ritira nel "forte" ben difeso della critica ai sistemi agricoli moderni. Mi sembra tralaltro che sia una casualità molto simpatica che l'esempio di wikipedia sfrutti una persona che sta cercando di sostenere la validità dell'astrologia, utilizzando lo stesso tipo di fallacia.


*https://en.wikipedia.org/wiki/Motte-and-bailey_fallacy

Titolo: Re: Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?
Inserito da: sapa il 23 Febbraio 2022, 14:59:19 PM
Citazione di: InVerno il 22 Febbraio 2022, 18:40:41 PMCondivido anche io un intervento esterno secondo me interessante, forse la più comprensiva difesa del biodinamico che mi sia capitata di leggere in questi mesi:

https://www.dissapore.com/alimentazione/caro-premio-nobel-ecco-i-limiti-della-scienza-in-agricoltura/

A differenza dei biodinamici, che attraverso le loro associazioni mi pare si siano lamentati dei "poteri forti" della lobby dell'industria chimica che vorrebbe farli "sparire" (mica li hanno messi fuorilegge?) e accusato a destra e manca i diversi scienziati intervenuti di essere dei "venduti" alle lobby (perchè le lobby dovrebbero interessarsi dei quattro gatti che fanno biodinamica, anzichè delle decina di migliaia di biologici, gli andrebbe chiesto?) questa difesa mi sembra molto più sensata ed intelligente... L'agronomo che scrive è stato molto bravo a condensare e riassumere un tipo argomento che si sente spesso, magari scritto peggio o con più fretta. Se non fosse che...l'intero argomento è imbastito intorno ad una fallacia logica, o comunque ad una tecnica retorica, alla luce della quale, l'argomento in sé risulta molto più debole di quanto appare, l'intera lettera infatti, mi pare un compiuto esercizio di motte-and-bailey* dove non si prendono in esame le prerogative specifiche della biodinamica, ma ci si ritira nel "forte" ben difeso della critica ai sistemi agricoli moderni. Mi sembra tralaltro che sia una casualità molto simpatica che l'esempio di wikipedia sfrutti una persona che sta cercando di sostenere la validità dell'astrologia, utilizzando lo stesso tipo di fallacia.


*https://en.wikipedia.org/wiki/Motte-and-bailey_fallacy
Ciao Inverno, in realtà le lobby della chimica si interessano eccome alle decine di migliaia di coltivatori bio, ormai non c' è una multinazionale della chimica per l'agricoltura, che non annoveri nei propri cataloghi prodotti a base di micro-organismi o perfino delle cosiddette "sostanze di base", Syngenta, Bayer e Corteva in testa. Il contributo che hai postato a me sembra abbastanza coerente: affermando l' autore che agricoltura e scienza possono integrarsi, ma non coincidere, come in effetti è, diventa abbastanza inutile, in un contesto divulgativo,  addentrarsi e provare a spiegare la validità delle tecniche biodinamiche. Come dice il collega agronomo, in agricoltura son molte le cose che non si sanno e spesso il risultato non è conseguenza diretta delle azioni messe in atto. In questo io sono abbastanza d'accordo con lui, ammantare di scientificità l'agricoltura convenzionale e quella biologica, per poi bollare come "esoterica" quella biodinamica è fuorviante. Lasciando perdere l'agricoltura convenzionale/integrata, che ricorre a un uso di input chimici tale da far quasi sempre quadrare tutti i conti con le avversità ambientali (tranne ovviamente quelle atmosferiche, ancora lungi dall'essere circoscrivibili), come ci si può spiegare, in agricoltura biologica, che,  riducendo all'osso la chimica in campo, si possano ottenere produzioni qualitativamente buone e sane? Cioè, come avviene, dopo 2-3 anni di conversione al biologico, che  da  una situazione a forte impatto chimico si passi a una a basso impatto, con risultati buoni dal punto di vista fito-sanitario ( non quantitativamente, ma questo è un altro discorso)? E' chiaro che smettendo di impestare il campo con sostanze di sintesi, si instaura un equilibrio, le piante rafforzano i loro sistemi di autodifesa, il terreno aumenta la fertilità e diminuisce il degrado e di ciò beneficiano le colture. Ma tutto ciò è quantificabile e univocamente certo in tutte le situazioni?. No, non lo è. Se tu nella tua vigna biologica ti fai mangiare dall'oidio, io, nella mia, a poca distanza della tua, posso uscirne indenne con la metà dei trattamenti e questo perchè ci possono essere microclimi differenti, giaciture ed esposizioni più favorevoli, vene di terreno con caratteristiche fisico-chimiche diverse, e le mie viti possono essere più forti o più deboli delle tue, indipendentemente dalla mie e dalle tue azioni a supporto. Quindi, a ragione, secondo me, l'agronomo che citi sostiene che la chimica illude l'agricoltura di diventare scienza. L'unica parvenza in questo senso è la  formula grossolana  del " più dai e più ottieni", che può forse trovare una conferma dal punto di vista delle quantità di resa e nemmeno sempre. Premesso tutto ciò, tornando al biodinamico, io continuo a pensare che contestare l'anti-scientificità di questa pratica sia sbagliato. Intendiamoci, con questo non voglio certo dire che credo al cornoletame (vorrei vedere come si potrebbe fare e quante vacche primipare occorrerebbero se tutta l'agricoltura mondiale si convertisse al biodinamico), ma concordo con il collega agronomo, per esperienza diretta, che quando si visita una azienda biodinamica non ci si trova di fronte dei trogloditi e non vi si trovano dei Maghi Merlino. Se l'oggetto del contendere sono i finanziamenti per le indagini scientifiche, non vedrei scandalo che ne vadano per  approfondire il ruolo dei campi magnetici, ad esempio, sulle produzioni agricole. A presto