Secondo me, nello stupido scontro tra Italia e Francia circa lo "sbarco" e il "ricollocamento" dei migranti (che sono due cose ben diverse), la Germania, seguita da altri Paesi, è quella che ha assunto la posizione più ragionevole.
Ed infatti, il portavoce del ministero dell'Interno tedesco, rispondendo alla domanda se Berlino intenda seguire l'appello di Parigi a non rispettare gli impegni europei sul ricollocamento dei migranti, ha risposto.
"Continueremo ad attenerci al Meccanismo di Solidarietà nei confronti del Paesi che permettono l'approdo di migranti salvati in mare. Questo vale espressamente anche per l'Italia, che ha permesso lo sbarco di tre navi. Andremo avanti nel nostro sostegno fino a quando l'Italia terrà fede alla sua responsabilità per l'accoglienza dei migranti salvati dal mare".
***
"Cosa mi fa arrabbiare?" ha replicato la Meloni "Il fatto che l'Italia deve essere l'unico porto di sbarco per i migranti del Mediterraneo? Questo non c'è scritto in nessun accordo!".
***
Però è scritto sulla cartina geografica!
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Evidentemente, infatti, la Meloni è un po' carente in geografia, essendo ovvio che le navi che raccolgono i migranti nei mari in prossimità dell'Italia, non possono certo trasportarli direttamente, via mare, fino ad Amburgo, ma devono previamente sbarcarli prima in Italia; dopodichè, in base all'accordo europeo di "Solidarietà nei confronti del Paesi che permettono l'approdo di migranti salvati in mare", la Germania provvederà ad accogliere la quota di migranti che le spettano.
E' elementare, Giorgia!
Meno elementare è il fatto che a fronte di 90000 sbarchi del 2022 i fratelli coltelli europei se ne siano presi col contagocce poche decine.
Se la geografia comanda, si risponde con il blocco geografico, non con la pelosa e irrilevante elemosina umanitaria.
Ciao eutidemo, a me non sembra proprio che le parole del portavoce tedesco riportino una posizione ragionevole.
Lui parla di responsabilità dell'Italia nel salvataggio delle persone dal mare, cioè esattamente le posizioni più oltranziste delle ong, che poi sono anche quelle che fanno più comodo agli scafisti.
Dove sta scritto che la responsabilità é solo dell'Italia? Dove sta scritto che quelli sono veri naufraghi da salvare?
Io non capirò mai la ragione per la quale i paesi dell'Europa del nord continuano la pantomima dei naufraghi salvati, "naufraghi" che poi, oltretutto, in gran parte finiranno nei loro paesi perché é lì che vogliono andare.
Continuano ossessivamente a rafforzare barriere nazionalisti he che servono a poco, mentre sarebbe per loro molto meglio collaborare con l'Italia in un rigido blocco navale nel mediterraneo.
Ancor prima delle elezioni avevo profetizzato che questo governo di fronte alle oggettive difficoltà di gestione di un momento critico come quello attuale l'avrebbe buttata in caciara contro migranti e Unione Europea. Detto fatto. Sto rimpiangendo amaramente perfino Draghi, che è di destra ma è almeno una persona seria e competente. A tutti ricordo che un principio fondamentale del diritto internazionale è pacta sunt servanda".
Meglio rimuovere la spada ONG e riscrivere, coi propri mezzi, pacta non servanda da stato sovrano. Se i sovranisti non servono a questo possono chiudere bottega.
Il sicario Davos ha fatto quello per cui i suoi padroni l'hanno elevato da vile affarista, spacciatore di titoli tossici, a plenipotenziario di finanza e stati europei.
Citazione di: Ipazia il 14 Novembre 2022, 09:25:18 AMMeglio rimuovere la spada ONG e riscrivere, coi propri mezzi, pacta non servanda da stato sovrano. Se i sovranisti non servono a questo possono chiudere bottega.
Il sicario Davos ha fatto quello per cui i suoi padroni l'hanno elevato da vile affarista, spacciatore di titoli tossici, a plenipotenziario di finanza e stati europei.
Ma no, la scienza dimostra che anche abolendo dall'oggi al domani tutte le navi ong ll flusso di immigrazione irregolare si ridurrebbe solo del 16% o anche meno, per ottenere delle vere percentuali sovraniste in merito bisogna proprio sancire il diritto formale di lasciar affogare la gente (sperando che non ci si buchi il pedalo' a noi in spiaggia) oppure di deportarla in un paese a caso laddove non si riesca a capire il paese di provenienza o il paese di provenienza non la rivoglia indietro, magari a San Marino che e' vicino.
Citazione di: niko il 14 Novembre 2022, 09:47:38 AMMa no, la scienza dimostra che anche abolendo dall'oggi al domani tutte le navi ong ll flusso di immigrazione irregolare si ridurrebbe solo del 16% o anche meno, per ottenere delle vere percentuali sovraniste in merito bisogna proprio sancire il diritto formale di lasciar affogare la gente (sperando che non ci si buchi il pedalo' a noi in spiaggia) oppure di deportarla in un paese a caso laddove non si riesca a capire il paese di provenienza o il paese di provenienza non la rivoglia indietro, magari a San Marino che e' vicino.
Ma non é più semplice costringerli a rientrare nel luogo dal quale sono partiti, Libia o Tunisia o Egitto che sia?
Ipazia. Il principio pacta sunt servanda è espressamente stabilito dall'art. 117 cost., che positivizza la necessità che le normative interne dell'Italia rispettino gli accordi e le normative europee. Abbiamo già avuto un anticipo di quello che può accadere a fare i furbi in questo campo. Adottando il "pacta non sunt servanda" non credo che gli altri stati starebbero a guardare passivamente. Le contromisure adottabili dagli altri stati sono innumerevoli.
Per Anthonyi. Rimandarli nei paesi di origine? Intanto significa, per un credente, bestemmiare contro il principio cristiano dell'accoglienza e più in generale contro il "discorso della montagna". questa opposizione ai migranti la posso accettare da un non credente, ma il credente che adotta questi discorsi è avviluppato in una serie inquietante di contraddizioni e di doppiopesismo.
In secondo luogo in quale paesi si manda una persona priva di documenti?
In terzo luogo per mandarlo nel suo paese, ammesso che abbia i documenti, occorre che vi sia un accordo bilaterale con l'Italia.
In quarto luogo occorre stabilire, caso per caso se la singola persona abbia diritto a permanere sul territorio nazionale secondo la normativa vigente. Capisco che è molto utile richiamarsi alle normative solo quando fa comodo, ma esistono norme e leggi anche per i migranti.
In quinto luogo è risibile (o meglio è una guerra manipolatoria fra poveri) che ci si opponga ai migranti, quando sono loro a svolgere molti lavori che gli italiani non vogliono più fare. Invece di pagare le corazzate che fanno il blocco navale, non sarebbe meglio investire sulla futura integrazione di quelli che saranno gli italiani del futuro.
In sintesi questo è uno stato in decadenza, incapace di progettare razionalmente il proprio percorso e attraversato da rabbie, paure, egoismi, proiezioni e altre patologie sociali che non promettono nulla di buono.
Citazione di: Ipazia il 14 Novembre 2022, 07:59:51 AMMeno elementare è il fatto che a fronte di 90000 sbarchi del 2022 i fratelli coltelli europei se ne siano presi col contagocce poche decine.
Se la geografia comanda, si risponde con il blocco geografico, non con la pelosa e irrilevante elemosina umanitaria.
Questi sono i numeri e le percentuali dei
"migranti richiedenti asilo" ad agosto di quest'anno:
(https://i.postimg.cc/3xphkdWy/MIGRANTI-2022.jpg)
Ciao Anthony.
Ti rispondo così:
.
1)
Vuoi sapere "dove sta scritto che la responsabilità degli sbarchi é dell'Italia"?
Ti rispondo che sta scritto nell'art.10 comma 1 della nostra Costituzione, laddove è previsto che l'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute; e riguardo allo sbarco dei naufraghi, secondo il Safety of life at sea (Solas) del 1974 che riguarda la Convenzione Internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare, la Sar firmata ad Amburgo nel 1979 e che affronta il tema della sicurezza della navigazione, la convezione Salvage firmato a Londra nel 1989, e, infine, l'art.98 della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Unclos), qualsiasi nave raccolga dei naufraghi, li deve sbarcare nel porto "più vicino" e "più sicuro", anche se appartenente ad un altro Stato diverso da quello di bandiera della nave.
E, a causa della conformazione geografica dell'Europa, è "naturale" e "materialmente ovvio" che, prevalentemente, le principali rotte dei migranti provenienti dalla Libia passino per l'Italia (oltre che per Malta e per la Grecia), e non certo per la Svezia e la Norvegia.
Per cui, in conseguenza di tale normativa e della geografia, qualora il porto "più vicino" e "più sicuro" sia quello italiano, la responsabilità degli sbarchi é senz'altro dell'Italia.
Il che riguarda:
- sia l'84% che arriva nei nostri porti con mezzi propri o raccolti dalla nostra guardia costiera;
- sia il 16% che che arriva nei nostri porti raccolti dalle ONG.
.
2)
Vuoi sapere "dove sta scritto che quelli sono veri naufraghi da salvare?"
La domanda, invece, dovrebbe essere "dove sta scritto che quelli NON sono veri naufraghi da salvare?"
Ed infatti, se veramente si trattasse di una "messinscena", i migranti che cercano di arrivare attraverso il mare non morirebbero annegati a migliaia ogni anno, come risulta dagli stessi dati del Viminale.
Visto tale spaventoso numero di morti e di dispersi in mare, la logica ci induce a desumere che quei poveri disgraziati non giungono certo in Italia col "culo al caldo" su "yacht" di lusso, bensì a bordo di imbarcazioni quanto mai precarie ed insicure; per cui è assolutamente ragionevole presumere che, quelli che vengono raccolti dalle navi della nostra guardia costiera, dalla nostra marina militare o dalle navi ONG, si trovino veramente in pericolo di vita, perchè la loro imbarcazione non riesce più a tenere il mare.
Diversamente, il numero degli annegati sarebbe senz'altro più elevato.
.
3)
Quanto all'idea del "blocco navale", ne ho già ampliameente dimostrato l'assurdità e l'impraticabilità nel mio topic del 09 Settembre 2022, intitolato "Il blocco navale" proposto elettoralmente da Fdi"; per cui, senza ripetermi, ti rinvio a tale topic
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/il-blocco-navale-proposto-elettoralmente-da-fdi/
***
Un saluto! :)
***
Ciao Jacopus. :)
Hai perfettamente ragione!
D'altronde anche io, come te, avevo previsto che una volta andata al governo, la destra estremista l'avrebbe di nuovo "buttata in caciara" contro i migranti.
Vedi, al riguardo, il mio topic del 09 Settembre 2022, intitolato "Il blocco navale" proposto elettoralmente da Fdi"; per cui, senza ripetermi, ti rinvio a tale topic.
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/il-blocco-navale-proposto-elettoralmente-da-fdi/
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Un saluto! :)
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Citazione di: Jacopus il 14 Novembre 2022, 10:59:24 AMIpazia. Il principio pacta sunt servanda è espressamente stabilito dall'art. 117 cost., che positivizza la necessità che le normative interne dell'Italia rispettino gli accordi e le normative europee. Abbiamo già avuto un anticipo di quello che può accadere a fare i furbi in questo campo. Adottando il "pacta non sunt servanda" non credo che gli altri stati starebbero a guardare passivamente. Le contromisure adottabili dagli altri stati sono innumerevoli.
Per Anthonyi. Rimandarli nei paesi di origine? Intanto significa, per un credente, bestemmiare contro il principio cristiano dell'accoglienza e più in generale contro il "discorso della montagna". questa opposizione ai migranti la posso accettare da un non credente, ma il credente che adotta questi discorsi è avviluppato in una serie inquietante di contraddizioni e di doppiopesismo.
In secondo luogo in quale paesi si manda una persona priva di documenti?
In terzo luogo per mandarlo nel suo paese, ammesso che abbia i documenti, occorre che vi sia un accordo bilaterale con l'Italia.
In quarto luogo occorre stabilire, caso per caso se la singola persona abbia diritto a permanere sul territorio nazionale secondo la normativa vigente. Capisco che è molto utile richiamarsi alle normative solo quando fa comodo, ma esistono norme e leggi anche per i migranti.
In quinto luogo è risibile (o meglio è una guerra manipolatoria fra poveri) che ci si opponga ai migranti, quando sono loro a svolgere molti lavori che gli italiani non vogliono più fare. Invece di pagare le corazzate che fanno il blocco navale, non sarebbe meglio investire sulla futura integrazione di quelli che saranno gli italiani del futuro.
In sintesi questo è uno stato in decadenza, incapace di progettare razionalmente il proprio percorso e attraversato da rabbie, paure, egoismi, proiezioni e altre patologie sociali che non promettono nulla di buono.
Jacopus, io non ho parlato di paesi di origine, ma di paesi di partenza, Libia, Tunisia, Egitto. Ho parlato di blocco navale, con la collaborazione, anche di quegli stessi paesi e della comunità europea che avrebbe tutto l'interesse a bloccare questo flusso illegale.
Un flusso illegale che ha poco a che vedere con quelli che vengono per collaborare alle nostre attività produttive legali.
Chi usa l'illegalità per entrare in Italia, farà lo stesso anche dopo essere entrato.
Le leggi che poi riguardano i migranti già sul nostro territorio, poi, non riguardano quello di cui parlo, cioè una forzata inversione di rotta da realizzarsi già in area Sar dei paesi di partenza, con la collaborazione di detti paesi la cosa sarebbe possibile.
Sulla legalità di questa azione viaggiamo nel limbo degli opportunismi ideologico giuridici.
So bene che l'Italia é stata condannata per "respingimenti", ma altri paesi che regolarmente ne fanno, come l'Australia, non hanno mai subito condanne per questo, pur agendo in forme assai più lesive del diritto dei paesi confinanti.
E c'é qualcuno che ha osato portare sotto processo la Francia per i respingimenti che fanno anche di minori verso l'Italia?
E c'é qualcuno che ha osato mettere sotto processo la Spagna che detiene milizie private nella terre d'oltremare con l'obiettivo di "rompere le ossa" di quelli che cercano di superare illegalmente il confine, i feriti non si contano, e spesso ci scappano pure i morti.
Purtroppo noi come Italia contiamo poco, é per questo che tutti si permettono di attaccarci con la storia della disumanita e dell'illegalità, ed é per questo che io sono convinto che il blocco dovrebbe essere realizzato da tutta la comunità europea, a quel punto tutti gli attacchi che riceve l'Italia cesserebbero.
Riguardo poi ai riferimenti alla cristianità, credo dovremmo partire dal principio laico :date a Cesare quel che é di Cesare......
Tra le funzioni di uno stato c'é quella dell'ordine pubblico, della protezione dei cittadini, che va fatta anche proteggendo le frontiere da intromissioni di persone che possono danneggiare la comunità.
Certo in un mondo ideale nel quale fosse possibile sapere tutto di quelli che si presentano alla tua porta chiedendo aiuto il principio di accoglienza può essere fatto valere, ma in condizioni di emergenza, soprattutto quando sai che chi si presenta a chiedere aiuto sta agendo in maniera truffaldino, perché fa finta di essere un naufrago per poter migrare illegalmente, io vedo il concetto di accoglienza solo come uno strumento retorico utilizzabile e forse utilizzato da chi ha l'obiettivo di indebolire lo stato.
Non so se ricordi quello che accadde al confine polacco con la Bielorussia, con tutti quei disperati che vennero mandati al confine proprio per testare la reazione polacca, dietro quell'evento c'era una cinica strategia di chi stava già preparando la guerra contro l'Ucraina, e che usava I migranti come arma anomala, difendersi dalla migrazione irregolare é questione di sicurezza nazionale, e in questi casi tutto é ammissibile, se necessario.
Ribadisco il mio pensiero. Chi si professa Cristiano non dovrebbe nemmeno lontanamente appoggiare il blocco navale, perché non è certo quello il messaggio evangelico. Distinguere Dio e Cesare non è pertinente, poiché altrimenti non si spiega come mai la chiesa continua a contrastare il diritto all'aborto. Se esistono regnanti che applicano leggi contrarie allo spirito del Vangelo, i credenti sono legittimati ad ignorarle. Almeno questo è quanto ci ha tramandato un certo Agostino da Ippona, per non parlare di tutti i martiri, che potevano ben ripararsi dietro lo schermo della legge di Cesare, ma non lo fecero e sono ora celebrati dalla Chiesa. Su molti altri punti del mio intervento hai glissato ma questo penso che sia quello fondamentale. Essere Cristiano è un fatto impegnativo. È buffo che lo debba scrivere uno che è ateo.
Infatti é proprio buffo che chi afferma di non credere in Dio dia lezioni di catechismo.
Personalmente credo che questa visione normativi sta della religione sia un impoverimento dello spirito che c'é dietro una fede religiosa cristiana o meno che sia.
Comunque condivido con te la critica che spesso il Vaticano non rispetta quel principio che gli é stato dettato da Gesù.
Anche sulla posizione nei confronti del comportamento sui migranti il Vaticano non rispetta questo principio e vuole dettare legge, soprattutto all'Italia mettendola sempre in condizioni di difficoltà a gestire la migrazione irregolare.
Oggi come oggi la migrazione é in generale qualcosa di dannoso, sto parlando anche di quella regolare, perché i sistemi produttivi non hanno più bisogno di braccia, ma hanno bisogno di affidabilità e sicurezza, e la sicurezza é proprio quella che ci toglie l'immigrazione irregolare, con la quale entrano nel territorio proprio le persone peggiori, dai dati risulta l'alta propensione degli immigrati a commettere reati, alta propensione che é una media tra immigrati regolari e immigrati irregolari, se però guardiamo solo a questi ultimi la propensione alla criminalità e decine di volte superiore a quella della popolazione italiana.
Possiamo anche essere d'accordo sul fatto che lo stato italiano é in crisi, ma la causa di questa crisi sta nell'illegalita, e al riguardo la migrazione irregolare certo non ci aiuta.
Anthonyi. Sostanzialmente stai dicendo che l'attuale assetto delle società avanzate è tale che non è più al servizio dell'umanità ma è al servizio solo della parte più affluente di essa, nonostante vi siano le risorse necessarie per accogliere. Il bello è che, a mio parere, questa è una visione miope. È vero che il sistema ha bisogno più di ingegneri che di raccoglitori di frutta, ma in ogni caso i "servitori", servono comunque, anche in una società ingegnerizzata. Ed inoltre, gestire questo flusso di migranti con più acume e meno razzismo sarebbe una semplice scelta di razionalità, se vogliamo tralasciare il discorso spirituale e cattolico. Proprio nella tua ottica di manutenzione e di conservazione della società e dell'attuale assetto. Questo perché nessun respingimento è realmente possibile. Se donne incinte affrontano un viaggio simile, attraverso il deserto, subendo i campi di prigionia e poi il mare che chiede sempre il suo tributo di sangue, quale respingimento è davvero possibile? Non far cadere i soggetti più deboli nelle maglie della devianza è una nostra responsabilità. Come mai la devianza dei migranti è minore dove sono bene accolti? Come mai è minore dove tutta la società è più rispettosa delle regole. In realtà il migrante è ormai un doppelganger, l'immagine proiettata di quello che di noi non ci piace, ma che comunque facciamo perché ci conviene.
In parole sintetiche, possiamo proseguire nella politica per la quale possiamo scomodare il termine marxista di "alienazione" o fare qualcosa di più umano. Sono piuttosto pessimista in proposito. Continuerà questo mood sociale che percepisce lo straniero come un vulnus piuttosto che come una risorsa.
Ti rispondo con una frase abusata: "aiutiamoli a casa loro". E la cosa più razionale che si possa fare. Ma mi spieghi quale razionalità ci sia in una donna incinta che affronta il deserto e il mare mediterraneo? Bloccare queste persone, disincentivare questi comportamenti folli e illusori, é la cosa migliore che si possa fare proprio nel loro interesse. Le società sviluppate sono tali perché in esse si realizzano comportamenti razionali, e anche i paesi non sviluppati possono svilupparsi se in essi si attuano gli stessi comportamenti razionali.
Il Presidente della Camera Fontana, che si proclama un "fervente cristiano" parlando di immigrazione e di stranieri in generale, ha fornito una sua personale "esegesi" delle Sacre Scritture, dichiarando: "Bisognerebbe guardare un po' il Vangelo. C'è un passaggio da tener conto: 'ama il prossimo tuo', cioè quello in tua prossimità. Quindi, prima di tutto cerchiamo di far star bene le nostre comunità".
***
Così dicendo ha dimostrato di non conoscere affatto il Vangelo, in quanto, evidentemente, Fontana ignora del tutto la "Parabola del Buon Samaritano"; che, come tanti altri "ignorantioti" come lui, i quali si proclamano "cristiani" essendo, invece, completamente "anticristiani", dovrebbero meditare ed imparare a memoria.
***
Un dottore della Legge chiese a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».»
(https://i.postimg.cc/FKjz7xkV/SAMARITANO.jpg)
Al riguardo, Papa Francesco ha detto: "L'esclusione dei migranti è schifosa, è peccaminosa, è criminale. La linea, infatti, è quella del Buon Samaritano, che soccorre, a prescindere da fede e cultura del malcapitato o povero. Essere cristiani vuol dire farsi prossimo: questo non è un invito, ma è una opzione fondamentale; chi la nega non è cristiano."
Ipse dixit!
Il granaio d'europa è in guerra, il Pakistan agricolo è stato lavato via da un alluvione, in Cina la produzione è saltata per la più grande siccità del secolo, in India idem ed export bloccati. La ciliegina sulla torta sarebbe stata se Bolsonaro avesse fatto un golpe contro Lula, come molti avevano suggerito, ma fortunamente non è successo e gli avocadi ci sono. Nei fertilizzanti ci sono cali nella produzione di tutti gli elementi del trivalente, la forbice di riduzione di produzione sarà del 20-50%. I fertilizzanti servono molto all'africa, che ha notoriamente terre infertili. I governi africani sono bordelli di corruzione che non sanno assorbire shock economici, guardare Sri Lanka cosa succede quando manca il cibo per fertilizzanti. La lotta contro le immigrazioni irregolari si fa alla FAO e alla COP27, intese come funzioni non istituzioni, come Europa. L'Italia, solennemente e sovranamente, può solo resuscitare la corazzata Roma, anno di costruzione 1940, bellissimo scafo, tripla torretta trinata da 381mm, 44km di raggio, con l'aiuto di droni, metterla a pattugliare la costa, sparare qualche colpo nell'acqua ogni tanto, tutto il giorno (senza sparare alle barche). Serve una corazzata per il diametro del cannone, come insegna Eutidemo il suono dello sparo è determinato da tre fasi, i lanciamissili moderni non fanno abbastanza "botta", perciò serve un modello fascista, un modello dal grande cannone, di una grande nazione, che difende i suoi confini sovrani!
Citazione di: Eutidemo il 15 Novembre 2022, 05:25:29 AMIl Presidente della Camera Fontana, che si proclama un "fervente cristiano" parlando di immigrazione e di stranieri in generale, ha fornito una sua personale "esegesi" delle Sacre Scritture, dichiarando: "Bisognerebbe guardare un po' il Vangelo. C'è un passaggio da tener conto: 'ama il prossimo tuo', cioè quello in tua prossimità. Quindi, prima di tutto cerchiamo di far star bene le nostre comunità".
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Così dicendo ha dimostrato di non conoscere affatto il Vangelo, in quanto, evidentemente, Fontana ignora del tutto la "Parabola del Buon Samaritano"; che, come tanti altri "ignorantioti" come lui, i quali si proclamano "cristiani" essendo, invece, completamente "anticristiani", dovrebbero meditare ed imparare a memoria.
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Un dottore della Legge chiese a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».»
(https://i.postimg.cc/FKjz7xkV/SAMARITANO.jpg)
Al riguardo, Papa Francesco ha detto: "L'esclusione dei migranti è schifosa, è peccaminosa, è criminale. La linea, infatti, è quella del Buon Samaritano, che soccorre, a prescindere da fede e cultura del malcapitato o povero. Essere cristiani vuol dire farsi prossimo: questo non è un invito, ma è una opzione fondamentale; chi la nega non è cristiano."
Ipse dixit!
Come già fatto notare a jacopus, scelte politiche e comportamenti etici sono cose differenti. Il buon samaritano é uno che si carica sulle sue spalle un individuo in condizioni di bisogno, é una cosa che riguarda solo lui.
Il politico, o l'ideologo che promuove l'immigrazione illegale, invece, carica sulle spalle di tutti i cittadini dei pesi e dei rischi.
Riguardo poi al populismo di papa Francesco mi sono già espresso.
E' interessante mettere a confronto la forte condanna da lui espressa con le parole di profonda comprensione umana che aveva per il patriarca kyrill quando quest'ultimo incitava nell'omelia alla guerra santa contro l'occidente corrotto, oppure con il fatto che parlando della guerra in Ucraina si preoccupa a per i bambini orfani della guerra ma non di quelli morti in guerra, perché chiaramente, questi ultimi, stanno solo da una parte dei belligeranti, e lui ritiene opportuno essere equidistante.
Ciao Anthony. :)
Hai perfettamente ragione, in quanto, anche secondo me, scelte politiche e comportamenti etici sono cose differenti.
***
Ma Fontana, che si proclama un "fervente cristiano" parlando di immigrazione e di stranieri in generale:
- non ha affatto espresso una sua "visione politica" della questione, il che sarebbe stato perfettamente lecito;
- ha invece formulato una sua personale "esegesi delle Sacre Scritture", dichiarando: "Bisognerebbe guardare un po' il Vangelo. C'è un passaggio da tener conto: 'ama il prossimo tuo', cioè quello in tua prossimità. Quindi, prima di tutto cerchiamo di far star bene le nostre comunità".
***
Ed io, nel mio "post", non ho affatto affrontato criticamente e dialetticamente la sua concezione politica (che pure non condivido per niente), bensì mi sono limitato soltanto a contestare la sua personale interpretazione del Vangelo, la quale contrasta apertamente:
- sia con la definizione di "prossimo" fornita da Gesù stesso, in persona, con la parabola del buon Samaritano;
- sia con il commento del Papa riguardo.
***
Un saluto! :)
***
Citazione di: anthonyi il 15 Novembre 2022, 00:39:41 AMMa mi spieghi quale razionalità ci sia in una donna incinta che affronta il deserto e il mare mediterraneo?
C'e' la RAZIONALITA' insita nel fatto che, a rimanere ferma dove sta in un contesto in cui si muore di FAME, di GUERRA e di MALATTIE CURABILI, quella donna starebbe peggio ancora che ad affrontare i rischi del deserto o del mediterraneo.
Quando ti brucia la casa o la terra sotto i piedi, se hai le gambe, te ne vai.
Meglio un rischio con pero' annessa una speranza, che la certezza della miseria nera, dell'essere coinvolti controvoglia in una guerra e della morte.
L'animale sociale e mammifero HOMO SAPIENS nella misura in cui puo', migra verso ambienti migliori quando il suo ambiente attuale e' insostenibile.
Esiste come specie da cinquecentomila anni, e annovera individui dalle abitudini stanziali solo negli ultimi diecimila circa.
Un rutto contro una eternita'.
A dimostrare che ci sono ottime probabita' che tale tendenza nomede di base NON dipenda da un complotto di Soros, si potrebbe osservare che la hanno anche i LICAONI, e gli SCIMPANZE'.
Ma a che servirebbe, con alcuni di voi?
Salve. Citando da jacopus : " Se esistono regnanti che applicano leggi contrarie allo spirito del Vangelo, i credenti sono legittimati ad ignorarle."
Certo. Se invece esistono regnanti od istituzioni statuali che vorrebbero applicate leggi contrarie allo spirito de "Il Capitale", i credenti in Karl Marx sono legittimati ad ignorarle.
Ugualmente deve accadere per Testimoni di Geova, per i fedeli dei diversi Satanismi, i migranti la cui volontà esplicita è quella di venire in Europa e potersi trasferire a Sankt Moritz.........etc.
Riflettete, gente, riflettete !!. Saluti.
Quale razionalita' nella fuga affrontando pericoli e possibili sofferenze ? Boh o sono pazzi ( tutti?) o un minimo di razionalita' c'e'. Per restare nell'illegale mi sovviene un esempio : alcune delle strade da noi (zona rurale) sono dedicate alla prostituzione diurna "nera". Orbene queste signorine sebbene di "mestiere" portino l'amor carnale perlopiu' a soggetti non proprio desiderabili ( vecchi contadini beceri e maleducati e con ogni probabilita' puzzolenti ) quando passo o in auto o in bici e le stesse sono in attesa di clienti...... per lo piu' cantano. Se cantano con la vita di merda che fanno ( io faccio vita molto meno di merda e cmq poche volte canto e non perché non mi piaccia) vuol dire che da dove vengono potevano aspettarsi di peggio. O no ? Non mi pronuncio invece su quanto cristiano sia questo o quello in quanto pulpito io stesso molto traballante. Ancor meno sul fatto che una legge possa ( debba) essere ignorata se contrastante con la propria ideologia. A quel punto tale soggetto puo' dedicarsi all'eremo o migrare a sua volta dove le leggi siano piu' aderenti alla propria ideologia / religione.
Citazione di: niko il 15 Novembre 2022, 11:16:45 AMC'e' la RAZIONALITA' insita nel fatto che, a rimanere ferma dove sta in un contesto in cui si muore di FAME, di GUERRA e di MALATTIE CURABILI, quella donna starebbe peggio ancora che ad affrontare i rischi del deserto o del mediterraneo.
Quando ti brucia la casa o la terra sotto i piedi, se hai le gambe, te ne vai.
Se muori di fame, dubito tu possa avere i soldi per pagarti il viaggio verso l'Europa. Se fuggi dalla violenza e dalla guerra, bisogna tenere conto che si tratta di eventi localizzati, il pericolo può essere ovviato spostandosi anche di poco, e di logica é sensato che l'intervento internazionale allestisca aree di rifugio per queste situazioni, come accade in Etiopia nei confronti dei profughi eritrei.
Ma il profugo eritreo che si trova già al sicuro in Etiopia, perché lascia quel luogo per andare nel deserto e nel mediterraneo? Non é il rischio di morire che lo muove, ma l'aspettativa di migliorare la propria condizione economica, aspettativa che é rispettabile fin quando non é dannosa per altri. Anche chi ruba lo fa per l'aspettativa di migliorare la propria condizione economica ed é esattamente allo stesso livello morale del migrante irregolare economico, con la differenza che chi ruba danneggia una persona specifica, mentre il migrante, irregolare economico danneggia tutta la comunità del territorio dove vuole imporre la sua presenza indesiderata.
Riguardo alle malattie curabili, se sono curabili lo possono essere anche nel luogo di partenza, già il fatto che il soggetto sia cosciente di avere una data malattia é indicativo della presenza di cure sul posto, cure che per carità, necessitano di essere migliorate, l'intervento sanitario é sempre meglio sia il migliore possibile, anche in italia abbiamo le nostre carenze, e comunque di solito ai malati si consiglia di star fermi, questi invece col pretesto della malattia girano i continenti.
La verità, niko, é che in generale quello che conta é l'atteggiamento pregiudiziale. Tu sei dalla parte dei migranti irregolari e quindi per te la retorica dello: "scappano dalla fame e dalla guerra! (a cui poi hai aggiunto anche la malattia)" é verità dogmatica, al di là di qualsiasi discorso razionale!
Citazione di: anthonyi il 15 Novembre 2022, 12:03:54 PMSe muori di fame, dubito tu possa avere i soldi per pagarti il viaggio verso l'Europa. Se fuggi dalla violenza e dalla guerra, bisogna tenere conto che si tratta di eventi localizzati, il pericolo può essere ovviato spostandosi anche di poco, e di logica é sensato che l'intervento internazionale allestisca aree di rifugio per queste situazioni, come accade in Etiopia nei confronti dei profughi eritrei.
Ma il profugo eritreo che si trova già al sicuro in Etiopia, perché lascia quel luogo per andare nel deserto e nel mediterraneo? Non é il rischio di morire che lo muove, ma l'aspettativa di migliorare la propria condizione economica, aspettativa che é rispettabile fin quando non é dannosa per altri. Anche chi ruba lo fa per l'aspettativa di migliorare la propria condizione economica ed é esattamente allo stesso livello morale del migrante irregolare economico, con la differenza che chi ruba danneggia una persona specifica, mentre il migrante, irregolare economico danneggia tutta la comunità del territorio dove vuole imporre la sua presenza indesiderata.
Riguardo alle malattie curabili, se sono curabili lo possono essere anche nel luogo di partenza, già il fatto che il soggetto sia cosciente di avere una data malattia é indicativo della presenza di cure sul posto, cure che per carità, necessitano di essere migliorate, l'intervento sanitario é sempre meglio sia il migliore possibile, anche in italia abbiamo le nostre carenze, e comunque di solito ai malati si consiglia di star fermi, questi invece col pretesto della malattia girano i continenti.
La verità, niko, é che in generale quello che conta é l'atteggiamento pregiudiziale. Tu sei dalla parte dei migranti irregolari e quindi per te la retorica dello: "scappano dalla fame e dalla guerra! (a cui poi hai aggiunto anche la malattia)" é verità dogmatica, al di là di qualsiasi discorso razionale!
Se uno e' seriamente disposto a rischiare di morire e ad affrontare disagi inenerrabili pur di emigrare a tutti i costi, allora, secondo logica, la condizione da cui questi FUGGE non e' da considerarsi LIEVEMENTE DISAGIATA, e' da considerarsi DIDASTROSA... altrimenti una persona non rischierebbe la vita e non lascerebbe affetti piu' cari per anni e tutto pur di emigrare.
Quelli spesi per emigrare a rischio della vita e in condizioni estreme, viaggiando, mangiando e dormendo come una bestia, sono sempre, e potrei dire "per definizione", gli ultimi soldi che un essere umano medio qualsiasi ha da spendere prima di ESSERE definitivamente alla fame, in un contesto in cui la fame, visibile ben concreta come minaccia, incalza, morde i calcagni, affligge i suoi vicini e compagni; difficilmente un italiano di due o tre generazioni fa' per esempio, sarebbe emigrato in america o in argentina, o semplicemente in nord italia, se non con gli ultimi soldi che rompendo il salvadanaio poteva racimolare appena prima di essere completamente alla fame, alla disperazione.
Noi dal canto non nostro, non abbiamo tutta sta voglia diffusa di andare altrove a rischio della vita e dormendo tra gli escrementi umani per migliorare la nostra condizione, questo dovrebbe suggerire che la nostra condizione economica sia "lievemente" migliore della loro, in media.
O meglio, lo dovrebbe suggerire a tutti, tranne che ai sovranisti.
Il vero delitto e' non rubare quando si ha fame, e non emigrare, e non fare il predone, lo spacciatore e la puttana, e finanche non fare il boia e lo sbirro, quando si ha fame.
Ma continuate pure a leggere il mondo con la categoria borghese della proprieta', e con quella cattocomunista dell'etica del lavoro, personale e nazionale.
Continuate a sognare la distribuzione della ricchezza in base al merito e a fare le pulci alle parole.
Arriverete lontano. Soprattutto come comprensione del mondo.
Citazione di: niko il 15 Novembre 2022, 12:42:19 PMIl vero delitto e' non rubare quando si ha fame, e non emigrare, e non fare il predone, lo spacciatore e la puttana, e finanche non fare il boia e lo sbirro, quando si ha fame.
Hai dimenticato la ciliegina sulla torta:
IL VERO DELITTO E' NON FARE LA RIVOLUZIONE! 😀
I responsabili di una eventuale rivoluzione, con tutto il tributo di sangue che comporta, sarà eventualmente responsabilità di chi respinge, di chi pretende che l'attuale forma del capitalismo sia parte della natura umana, di chi guarda lo sbriciolamento della classe media e la polarizzazione del mondo in ricchi e poveri, con i ricchi che usano qualsiasi mezzo per manipolare l'opinione pubblica. Scelte miopi per non dire folli, di quella follia da ultimo ballo sul Titanic. Noi cattocomunisti, dovremo alla fine scegliere con chi stare ed io personalmente non mi esilierò in Città del Vaticano, come scelse di fare De Gasperi.
Jacopus mi hai preso troppo sul serio, oggi la rivoluzione (per fortuna) non la vuol fare nessuno, anche se tanti la inneggiano.
Mi aspettavo che tu fossi un cattocomunista, sei sufficientemente moralista da esserlo, a me basterebbe che non facessi lo sbaglio di metterti dalla parte dei populisti alla conte che per te, immagino, sarà un'attrazione.
Citazione di: anthonyi il 15 Novembre 2022, 16:26:55 PMJacopus mi hai preso troppo sul serio, oggi la rivoluzione (per fortuna) non la vuol fare nessuno, anche se tanti la inneggiano.
Mi aspettavo che tu fossi un cattocomunista, sei sufficientemente moralista da esserlo, a me basterebbe che non facessi lo sbaglio di metterti dalla parte dei populisti alla conte che per te, immagino, sarà un'attrazione.
Ciao anthonyi, perchè definisci Jacopus un cattocomunista? Tale termine per me è quasi un insulto, perchè il cattocomunista non è solo un moralista, ma spesso anche un sepolcro imbiancato, capace di fare la morale agli altri, senza però applicare gli stessi criteri a sè stesso. Qualità negative che, per quanto leggo, non si attagliano al nostro collega di forum. Dico questo nonostante, sul tema migranti, io non sia d'accordo con lui.
Ciao Sapa. Mi sono definito cattocomunista io stesso. È un termine inventato da un
Giornalista del L'Espresso negli anni '80,
Giorgio Bocca, ed originariamente era un termine dispregiativo, come tu dici. In realtà per come sta andando il mondo oggi, lo ritengo un termine positivo. Bisognerebbe in merito aprire un altro topic, ma credo che i valori del Vangelo, depurati dalla fede in Dio ed altre piccole correzioni, siano molto condivisibili così come credo che anche il marxismo abbia ancora molto da dire. Il cattocomunismo è la versione ideologica del più comune buonismo. In ogni caso non mi riguarda l'aspetto ipocrita del termine. Non sono ricco, non faccio la morale a nessuno e neppure giudico nessuno, o meglio giudico ma cerco anche di comprendere che dietro quel giudizio c'è sempre una persona umana con la sua dignità. Potrei in realtà e con maggior precisione definirmi un cattocomunista laico (i romani a questo punto direbbero "esticazzi").
Salve jacopus. Pur apprezzando la tua sincerità, mi sembra di inciampare in piccoli problemi di coerenza da te espressi. Citandoti : " ma credo che i valori del Vangelo, depurati dalla fede in Dio ed altre piccole correzioni,.........".
Mi sembra che il voler depurare il Vangelo (anche se capisco benissimo che tu vuoi e puoi scindere la fede dall'etica).......dalla fede in Dio......possa provocare forti dolori di stomaco alla Santa Sede e a qualche centinaio di milioni di articoli per mobilieri (le credenze dei fedeli che credono nel Dio dei Cristiani).
Penso che la tua posizione interiore-ideologica sarà capita da pochissimi. Comunque auguri. Saluti.