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LOGOS - Altri argomenti => Estratti di Poesie d'Autore => Discussione aperta da: Lou il 14 Ottobre 2020, 09:33:44 AM

Titolo: "La casa dei doganieri" - E. Montale
Inserito da: Lou il 14 Ottobre 2020, 09:33:44 AM
Leggendo gli ultimi inserimenti in questa sezione contribuisco a questa atmosfera nostalgica che pervade con una tra le liriche che amo in modo esagerato. Tratta dalla raccolta Le occasioni (Einaudi, 1939), è sublime.




Tu non ricordi la casa dei doganieri
sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:
desolata t'attende dalla sera
in cui v'entrò lo sciame dei tuoi pensieri
e vi sostò irrequieto.


Libeccio sferza da anni le vecchie mura
e il suono del tuo riso non è più lieto:
la bussola va impazzita all'avventura.
e il calcolo dei dadi più non torna.
Tu non ricordi; altro tempo frastorna
la tua memoria; un filo s'addipana.


Ne tengo ancora un capo; ma s'allontana
la casa e in cima al tetto la banderuola
affumicata gira senza pietà.
Ne tengo un capo; ma tu resti sola
né qui respiri nell'oscurità.


Oh l'orizzonte in fuga, dove s'accende
rara la luce della petroliera!
Il varco è qui? (Ripullula il frangente
ancora sulla balza che scoscende ...)
Tu non ricordi la casa di questa
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.
Titolo: Re:"La casa dei doganieri" - E. Montale
Inserito da: sapa il 14 Ottobre 2020, 11:50:31 AM
Bellissima, tra l'altro in metrica libera pur con rima. Mi appartiene il senso di smarrimento che accompagna la poetica di Montale. E la sua espressione unica.
Titolo: Re:"La casa dei doganieri" - E. Montale
Inserito da: Dante il Pedante il 14 Ottobre 2020, 11:52:56 AM
E' grande Montale quando dice ,in una poesia, che la moglie praticamente cieca era quella che vedeva veramente.Un grande!
Titolo: Re:"La casa dei doganieri" - E. Montale
Inserito da: sapa il 14 Ottobre 2020, 20:33:23 PM
La mia preferita del grande Poeta:

EUGENIO MONTALE, Ossi di seppia (Torino, Piero Gobetti Editore 1925).

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo

Titolo: Re:"La casa dei doganieri" - E. Montale
Inserito da: Jacopus il 14 Ottobre 2020, 20:42:28 PM
Non la leggevo dai tempi delle superiori, Ossi di seppia. Interessante quella citazione dell'ombra a metà poesia. Chissà se Montale aveva letto Jung.