Una bellissima poesia di Pablo Neruda che propongo per questa settimana:
CHINO SULLE SERE
Chino sulle sere getto le mie tristi reti
ai tuoi occhi oceanici.
Lì si distende e arde nella più alta fiamma
la mia solitudine che muove le braccia come un
naufrago.
Faccio rossi segnali sui tuoi occhi assenti
che ondeggiano come il mare sulla riva di un faro.
Solo conservi tenebre, donna distante e mia,
dal tuo sguardo emerge a volte la costa del terrore.
Chino sulle sere lancio le mie tristi reti
in quel mare che scuote i tuoi occhi oceanici.
Gli uccelli notturni beccano le prime stelle
che scintillano come la mia anima quando ti amo.
Galoppa la notte sulla sua cavalla cupa
spargendo spighe azzurre sul prato.