La donna e il Corano

Aperto da Luther Blissett, 15 Novembre 2025, 18:51:46 PM

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iano

Citazione di: Melisso il 19 Novembre 2025, 22:28:51 PM"Nel mondo vi è praticamente ovunque una nascita approssimativamente equivalente di neonati maschi e femmine".
mi sembra falsissimo.
da quando esiste l'uomo, e anche prima quando era scimmia, l'uomo è SEMPRE stato in guerra.
in guerra vanno SOLO i maschi.
ultimamente dal 900 ne muoiono milioni e milioni.
ERGO è impossibile che siano equivalenti: deduzione da prima elementare appunto

Però la rimanenza dei maschi, dopo milioni di morti, su miliardi di individui, non fa un rapporto 1 a 7.
Ci vorrebbero dati precisi, però a naso mi pare che siamo ben lontani da quel rapporto.
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Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

iano

#31
Citazione di: Luther Blissett il 19 Novembre 2025, 20:34:50 PM              Quesito teorico
Questa è davvero una cosa che io non ho proprio capito ancora, e che perfino lo stesso Bausani mi confessò che anche lui aveva rinunciato a capirla.
Prova a spiegarmi questa cosa stranissima dell'"abrogante e abrogato" (nasikh wa mansùkh), curiosa teoria secondo cui Allah può sostituire un versetto rivelato con un versetto che lo abroga. 

Io mi chiedevo come mai Dio non avesse previsto di farlo, perchè se ha parlato agli uomini con il loro linguaggio, questo cambia di significato nel tempo.
Si può sempre reinterpretare, ma ci vuole qualcuno infallibile nel farlo, sempre che il papa sia considerato  ancora come tale.
I musulmani invece come fanno?
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niko

Citazione di: iano il 19 Novembre 2025, 23:22:29 PMPerò la rimanenza dei maschi, dopo milioni di morti, su miliardi di individui, non fa un rapporto 1 a 7.
Ci vorrebbero dati precisi, però a naso mi pare che siamo ben lontani da quel rapporto.


Il rapporto oscilla sempre intorno al cinquanta per cento: uno a uno. Con una leggera sproporzione in favore delle donne, sproporzione che comunque nei casi estremi di paesi dilaniti dalla guerra, dal lavoro duro, dall'alcolismo o da altre condizioni particolarmente sfavorevoli per gli uomini finora osservati non ha mai superato il picco, comunque raro, della differenza del venti percento (100 donne per ogni 80 uomini) e di solito, in paesi "tranquilli", lontani temporalmente dalla guerra o da altre condizioni sfavorevoli per gli uomini e' molto minore, 100 donne ogni 95 uomini. 

Insomma almeno in questo campo ancora possiamo dire che la natura fa le cose "per bene", e anche molto piu' stabilmente e diffusamente di quanto l'idiozia umana le possa, invece, "disfare".

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Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

sapa

#33
Insomma, tornando alla donna e al Corano, si può dire che l'Islam è ginofobico o è una semplificazione eccessiva? Ginofobico nel senso che vi si considera la donna un problema da gestire, mi sembra molto più che in ogni altra religione. E so che, anche nelle nostre campagne sperdute di un secolo fa, le donne per lo più custodivano il focolare e portavano lo scialle in testa. Però, erano 100 anni fa...Lo chiedo dal basso della mia ignoranza in fatto di religioni e senza voler offendere alcuno. Per capire, io ho questa impressione.
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Melisso

l'Islam è ginofobico.
e se anche fosse? significa che GIUSTISSIMAMENTE tiene in altissima considerazione la donna.
quegli altri (ultrapotentissimi) invece fin da piccoli ciànno fracassato i contrappesi col fatto che per colpa della donna dobbiamo sputare sangue lavorando, quando che se non ci fosse stata lei stavano ancora e per sempre a goderci un Paradiso DA PAURA, come diceva il romanaccio Benson
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iano

Citazione di: Melisso il 20 Novembre 2025, 15:42:32 PMl'Islam è ginofobico.
e se anche fosse? significa che GIUSTISSIMAMENTE tiene in altissima considerazione la donna.
quegli altri (ultrapotentissimi) invece fin da piccoli ciànno fracassato i contrappesi col fatto che per colpa della donna dobbiamo sputare sangue lavorando, quando che se non ci fosse stata lei stavano ancora e per sempre a goderci un Paradiso DA PAURA, come diceva il romanaccio Benson
Un problema non risolvibile, si può non risolvere in diversi modi.
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Melisso

Citazione di: iano il 20 Novembre 2025, 16:34:07 PMUn problema non risolvibile, si può non risolvere in diversi modi.
son d'accordo con te, filosoficamente è irrisolvibile.
comunque volevo dire STAVÀMO e non STAVANO (sto perdendo la vista...)
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Melisso

#37
Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

guarda che è quell'uomo a non essere più lo stesso neanche dopo un solo millesimo di secondo.
 la velocità con cui diviene, è la stessa identica del fiume,
solo il nostro occhio fisico transeunte ( a proposito di vista...) vede 2 velocità diverse,
ma l'occhio puro del Logos vede 2 velocità identiche, anzi in quanto iperidentiche non vede alcuna velocità e alcun divenire,
il mio maestro Parmenide me l'ha insegnato .
(Severino l'ha confermato seppur con incontrollate argomentazioni e traendone errate conseguenze)
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iano

#38
Citazione di: Melisso il 20 Novembre 2025, 18:27:38 PMLo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

guarda che è quell'uomo a non essere più lo stesso neanche dopo un solo millesimo di secondo.
 la velocità con cui diviene, è la stessa identica del fiume,
solo il nostro occhio fisico transeunte ( a proposito di vista...) vede 2 velocità diverse,
ma l'occhio puro del Logos vede 2 velocità identiche, anzi in quanto iperidentiche non vede alcuna velocità e alcun divenire,
il mio maestro Parmenide me l'ha insegnato .
(Severino l'ha confermato seppur con incontrollate argomentazioni e traendone errate conseguenze)
Volevo mettere d'accordo Parmenide, ed Eraclito.
C'è una costanza nel mutamento, se a ciò che muta non dobbiamo cambiare il nome, come se fosse una cosa in se.

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Luther Blissett

Citazione di: Melisso il 19 Novembre 2025, 22:17:49 PMl'islam (e il Profeta) è come la Roma: non si discute, si ama.

di Bausani & C. mi piace parlare e sentirne parlare, ma del Cuore (Quràn) no: lì sta scritto: SE PROPRIO DOVETE GAREGGIARE, GAREGGIATE NEL BENE.
Caro Melisso, se tu la metti su questo piano, mi arrendo sùbito.
Lo so pure io che la  fede calcistica nun se discute, ahó :)
Avendo comunque io anche una intenzione didascalica, volevo soltanto farti notare, una tantum e paradigmaticamente, e poi prometto di non farlo più, che alle domande stringenti sulla tua fede ti sei sentito obbligato a rispondermi irrazionalmente. Tutto qui.
Non sentirti adesso obbligato a negare questa evidenza, fai questo intelligente esercizio di autodisciplina. Leggi ciò che ti sto ora scrivendo senza reagire. Il quiz che avevo posto era un test che serviva a dimostrare come si comporta un credente davanti a un quesito congegnato per valutare la risposta secondo un criterio dicotomico valutante un range tra le due opposte polarità razionale/irrazionale.
Una risposta razionale al quiz sarebbe stata "atti omosessuali" o equivalenti; una risposta irrazionale al quiz sarebbe stata, ad esempio, la tua: "atti adulterini".
Questo fenomeno psicologico di non voler vedere ha anche un nome tecnico: scotomizzazione.  Significa non voler vedere, in nome di una fede, ciò che per la ragione è invece obiettivamente evidente.
Ti ho fatto questo piccolo appunto perché ho capito che sei in grado di capirlo.
Avere una fede significa anche ritenere che ci si sia posti su uno scalino più elevato di chi tale fede non ha, comprendo.
 
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Luther Blissett

Citazione di: Melisso il 20 Novembre 2025, 15:42:32 PMl'Islam è ginofobico.
e se anche fosse? significa che GIUSTISSIMAMENTE tiene in altissima considerazione la donna.
quegli altri (ultrapotentissimi) invece fin da piccoli ciànno fracassato i contrappesi col fatto che per colpa della donna dobbiamo sputare sangue lavorando, quando che se non ci fosse stata lei stavano ancora e per sempre a goderci un Paradiso DA PAURA, come diceva il romanaccio Benson
Ti confesso quello che rischiò di divenire un mio desiderio proibito, che mi sa che forse avrei potuto coltivare con qualche seria prospettiva di realizzazione soltanto se mi fossi convertito all'Islam (ipotesi piuttosto improbabile :)
Una quindicina di anni fa frequentai per un bel po' una chat che fu aperta da Yahoo. Si chiamava Islam Chat, e consisteva in una settantina di stanze affollatissime di una baraonda di parecchie migliaia di musulmani (e intrusi come me) di ogni parte del mondo.
Era il 2011 e gli utenti musulmani usarono in massa quelle stanze per fare lì dentro le prove generali della rivoluzione che speravano di riuscire a fare poi sul serio sul campo nei loro rispettivi Paesi... insomma, le famose "Primavere arabe".  (Peccato che poi Yahoo si sia suicidata, era il miglior sito in assoluto di tutta la Rete.  Il suo messenger era il migliore del Web, penso che molti di noi lo abbiamo usato ed apprezzato, era quello di colore giallino. Quando Yahoo lo sostituì con un assurdo nuovo messenger di colore viola chiaramente disfunzionante, i più attenti di noi capirono che era un segnale che indicava che  il sito, per misteriose ragioni, si stava autosabotando, fino a divenire infine la larva di sito parasecuritario che è divenuto ora).
In quelle stanze entrai in confidenza con un musulmano molto simpatico che sperava perfino di riuscire a convertirmi, ma che si capiva che non si sarebbe offeso se non ci fosse riuscito, e che mi confidò la sua grande passione per le... schiave circasse :)
Ovviamente pensavo che scherzasse, ma lui mi confessò che cercava di diventare molto benestante per potersene permettere una!   E mi dette anche alcuni riscontri, che qui non racconto.
Qui linko tre filmatini per dare un'idea di quanto effettivamente sarebbero deliziose le circasse  :)
https://www.youtube.com/shorts/j5BB4apRRi4?feature=share
https://www.youtube.com/shorts/HcoSxVz2BV4
https://www.youtube.com/watch?v=ua95fPR6HC8
Ma adesso ti devo raccontare cosa mi disse un altro musulmano, shi'ita in questo caso.
Resosi conto che conoscevo discretamente l'Islam, mi chiese di convertirmi, e aggiunse un incentivo forte a che io mi affrettassi a farlo.
Mi disse più o meno così, esprimendosi con accenti  accorati:
"Quando voi cristiani morite, Allah è misericordioso con voi,  che siete gente del Libro, come sai, "ahl-al-Kitab".  I cristiani sono stati ignari che però i loro libri sacri sono stati corrotti, e hanno adorato un uomo credendolo Dio, mentre era soltanto un grande profeta che annunciava Mohammed, il sigillo dei profeti.  Tu che hai voluto conoscere la verità leggendo il vero e unico Libro sacro rimasto incorrotto, devi ormai sapere quanto è grave adorare un uomo invece che Dio, e non puoi sperare nella misericordia di Allah.  Ti ha dato la possibilità di redimerti e tu non devi farti cogliere dalla morte senza esserti prima convertito.   Devi convertirti, te lo dico con tutto il mio cuore!"
Mannaggia, e lo dovevo sapé prima 'sta cosa, ahó  :)
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Luther Blissett

Sempre su Yahoo, ma sulla normale chat italiana, ebbi modo invece di scambiare opinioni con una italiana convertita all'Islam: volevo assolutamente riuscire a capire cosa l'avesse spinta a un passo del genere, e sembrava trattarsi di una vera e propria scelta spirituale, il che mi sconcertò ancora di più.  Il mistero di come una donna possa essere attratta da una religione come l'Islam rimane impenetrabile.  Potrebbe darsi che davvero esista un supermasochismo femminile fondamentale che sfugge alla normale percezione delle donne, e che potrebbe spiegare ad esempio l'incomprensibile scotomizzazione di cui soffrono perfino tante femministe davanti al problema della conclamata società patriarcale islamica, che appunto loro sembrano non voler vedere, mentre si impuntano a ritrovare il patriarcale soltanto nel maschio italiano. D'altronde, e ciò è ancora più grave e anche inquietante, nel drammatico problema delle mutilazioni genitali femminili, fenomeno di origine preislamica ma tuttora estremamente diffuso nel mondo islamico: a effettuare quelle barbarie sono quasi sempre sistematicamente delle donne, e tante donne addirittura non si sentono "a posto" con se stesse, se non hanno subìto anch'esse tale assurdo trattamento. Posso ricordare un episodio che mi ha personalmente coinvolto molti anni fa: una dottoressa mia amica mi informò di una ragazza somala, ormai italianizzata, e pure colta e apparentemente moderna, che era stata infibulata; ebbene, tale ragazza ruppe la confidenza che aveva con quella mia amica, con la motivazione che noi italiani non avevamo il diritto di dirle ciò che è bene e ciò che è male, e che per lei le cose stavano bene così.
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iano

Citazione di: Luther Blissett il 20 Novembre 2025, 20:56:49 PMUna risposta razionale al quiz sarebbe stata "atti omosessuali" o equivalenti; una risposta irrazionale al quiz sarebbe stata, ad esempio, la tua: "atti adulterini".
Questo fenomeno psicologico di non voler vedere ha anche un nome tecnico: scotomizzazione.  Significa non voler vedere, in nome di una fede, ciò che per la ragione è invece obiettivamente evidente.

Non voglio mettere in dubbio le conclusioni cui sei giunto, che a me sembrano convincenti,  però la ragione da sola non porta a nessuna evidenza che non vada oltre la banalità.

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Luther Blissett

Citazione di: iano il 20 Novembre 2025, 21:39:49 PMNon voglio mettere in dubbio le conclusioni cui sei giunto, che a me sembrano convincenti,  però la ragione da sola non porta a nessuna evidenza che non vada oltre la banalità.
... e la non ragione porta addirittura a negare una scontata banalità.
Devi tener conto che chiunque conosce l'arabo sa benissimo che in quel passo c'è scritto "atti omosessuali", anche se poi viene tradotto obliquamente per distogliere da quel significato, eppure insiste a dichiarare ugualmente che c'è scritto "atti adulterini"!
Butto là un esempio un po' sbilenco:
Un cattolico credente ti dirà che lui crede veramente che l'ostia consacrata si è convertita nella carne e nel sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, anche se a livello razionale sa benissimo che, se portata in laboratorio d'analisi, quell'ostia si rivelerebbe non diversa da una comunissima cialda.
L'esempio, ripeto, non è preciso, ma dovrebbe dare un'idea.

In altre parole, potremmo dire che un atto di fede si caratterizza come un atto rituale di pura irrazionalità.
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Luther Blissett

Adesso non vorrei dare l'idea di voler fare il razionalista puro, dato che anche io vivo i miei frangenti irrazionali, e ad esempio mi succede sovente di dare un po' troppa importanza ai sogni.   Continuo ad attenzionarli più di quanto essi lo meritino, mi suggerisce il mio côté razionale.
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