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la cometa 3i/Atlas

Aperto da Alberto Knox, 19 Dicembre 2025, 21:21:24 PM

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Alberto Knox

(ispirato da un racconto di Edgar allan Poe)

Fin da subito gli astronomi notaro delle anomalie . L'osservazione tramite il telescopio  Swift della NASA rilevò fin da subito un rilascio di gas hydroxile ,  un composto che si forma quando le molecole d'acqua si rompono sotto i raggi ultravioletti. Fu stimato che la cometa rilasciava circa 40 kg di acqua al secondo  già a 450 milioni di km dal sole, tre volte la distanza terra/sole. Si sapeva ormai da tempo che una cometa a quella distanza rimane inattiva, dormiente, in attesa di avvicinarsi ad una stella per riattivarsi. Altre anomalie erano la direzione della scia  della coda che invece che essere in direzione opposta rispetto al sole era invece in direzione del sole. Per gli scienziati si trattava di una scoperta straordinaria, per noi gente comune una conferma che ancora non abbiamo capito un accidenti  sull universo o quasi. Non mancarono le teorie da complotto online e ci fu anche un astrofisico che ipotizzò che poteva trattarsi di un oggetto artificiale .
Tuttavia la distanza rassicurante dal nostro pianeta fu un punto sul quale si insistì per tranquillizzare l opinione pubblica.

Gli astronomi avevano studiato per lungo tempo la composizione delle stelle comete inviando sonde che potessero trasmettere i dati e raccogliere campioni del suo composto. Ed erano state osservate mentre passavano nelle vicinanze di altri corpi celesti massicci senza causare alcuna sensibile alterazione nelle masse ne delle loro orbite. E comunque l'impatto diretto non era assolutamente temuto, ritenendo che tali corpi erano di una tale e bassa densità che si sarebbero disintegrate del tutto al contatto con l'atmosfera terrestre. l'esa e la nasa avevano già inviato sonde sulla cometa in questione e queste inviarono agli astrofisici segnali di sicurezza.
Nonostante era composta di roccia e ghiaccio La densità del nucleo centrale della cometa era largamente inferiore a quello dei nostri gas più rarefatti, e il passaggio senza danni di un analogo corpo celeste tra i satelliti di Giove fu un  punto su cui molto si insistè e che servì grandemente a riconfermare sicurezza nella popolazione.
La cometa transitò  al perielio il 29 ottobre  a  203 milioni di km dal Sole, vale a dire tra le orbite della Terra e di Marte arrivando così dalla parte opposta del nostro pianeta rispetto al sole.
Quando riapparve da dietro il sole mostrò immediatamente un cambiamento del colore che era passato dal rossastro ad un colore verde ed un aumento significativo della sua massa coorporea . I telegiornali prontamente ribadirono che la distanza e la traiettoria era tale da non rappresentare alcuna minaccia per il nostro pianeta .  Ma col passare dei giorni giunse il momento in cui tutti si resero conto che la cometa aveva raggiunto dimensioni maggiori di quelle di qualsiasi altra apparizione di cui avesse memoria. La gente perse ogni minima speranza sulla validità delle previsioni degli astronomi e gran parte delle attività umane vennero sospese.
passarono ancora giorni senza risentire di alcun effetto diretto sugli uomini, ma fù chiaro che qualcosa nell'atmosfera terrestre stava cambiando, e la sensazione di inquietudine era in continua crescita. i telegiornali parlavano e mostravano come la vegetazione stesse cambiando. Un fogliame selvaggiamente lussureggiante, assolutamente sconosciuto prima, esplose letteralmete da qualsiasi tipo di vegetale.
la percentuale di ossigeno nell'atmosfera stava aumentando in modo esponenziale, si sapeva da lungo tempo che l'atmosfera che ci circonda è costituita da un composto di ossigeno e azoto nella proporzione di ventun parti di ossigeno e settantanove di azoto su cento parti di atmosfera. L'ossigeno, che consentiva la combustione e agiva come vettore del calore era assolutamente necessario per il mantenimento della vita. Un eccesso innaturale di ossigeno sull azoto poteva aumentare la vitalità animale e vegetale come era stato accertato, ma se l'ossogeno cresce l'azoto era destinato a diminuire..
la domanda che tutti si posero era: "quale sarebbe stato l'effetto di una totale eliminazione dell'azoto? " la risposta tremenda che la scienza diede durante un' intervista televisiva arrivò come un temporale nelle orecchie delle famiglie...una combustione incontenibile, capace di divorare tutto, con effetto immediato.
l'avverarsi delle profezie bibliche.
Quella leggerezza della cometa che prima aveva alimentato le nostre speranze era ora la causa della nostra disperazione. Gli astrofisici non si capacitavano di come fu possibile un tale cambiamento di traiettoria e ormai la cometa aveva raggiunto dimensioni che superavano la grandezza apparente del sole , una palla di colore verdastro che si avvicniava sempre di più sulle nostre esistenze ,passò ancora un giorno che portò via con sè gli ultimi barlumi di speranza.
Boccheggiavamo nel rapido modificarsi dell'atmosfera. Tutti gli uomini erano preda di un pazzo delirio e , con le braccia protese verso il cielo e sdraiati a terra tremavano e urlavano a voce spiegata. anche ora rabbrividisco a parlarne, permettetemi quindi di essere breve..breve come la catastrofe che ci travolse. Per un momento ci fu soltanto una luce intollerabile, livida, che investì e penetrò ogni cosa..dopo...dopo arrivò un suono intenso, penetrante, quasi uscisse direttamente dalla bocca di Dio..e l'intera massa dell'etere in cui esistavamo bruciò all'improvviso in una sorta di intensa fiammata, per il cui splendore  ineguagliabile e il rovente calore che neanche gli angeli del cielo di pura conoscenza hanno un nome per definirlo bruciò l'intera supefice terrestre .
lasciò solo il vento a testimone della fine.

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Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.