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Sui fatti di Torino

Aperto da Lou, 19 Dicembre 2025, 23:19:40 PM

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Lou

In queste ore avrete appreso dei fatti accaduti a Torino in merito al centro sociale askatasuna.

Ora, oltre alle geopolitiche mondiali, Russia, Ucraina, Gaza, Stati Uniti, Cina, eccetera, nel Cortile sopra casa, in qualche modo connesso in dissenso,  trovo si consumino decisioni che dan corso ad atti e azioni da parte del governo che personalmente mi trovano a dire, ma azzarola, che stanno facendo? Robe che io aborro, squadroni all'alba per blindare un centro sociale? Entrarvi e trovare quattro gatti che dormivano?

Un luogo che dava certo spazio  a dissidenza, ma non solo, uno spazio di confronto, di accoglienza, un luogo dove nel tempo tante iniziative culturali e sociali son state portate avanti, poi però si decide di azzerarli questi spazi, perchè? Perchè uno spazio che crea un luogo deve essere annichilito, così, all'alba di un giorno qualunque?

Non sono in linea? C'è una linea da seguire? E chi non la segue?

Domande, tante domande.


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"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Melisso

Totale e incondizionata solidarietà militante alle compagne e ai compagni del centro sociale Askatasuna di Torino, sgomberato nella mattinata di giovedì 18 dicembre 2025 per ordine del governo neofascista Meloni.
Questo sgombero rappresenta un atto politico gravissimo e deliberato, che si inserisce in una più ampia strategia repressiva contro i centri sociali e le esperienze di lotta e di opposizione sociale. Da oltre trent'anni Askatasuna è un punto di riferimento per il movimento antagonista torinese e nazionale, un luogo di aggregazione, conflitto sociale e solidarietà concreta, schierato nettamente dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori, dei giovani, dei migranti e di tutte le realtà colpite dalla violenza economica e istituzionale del capitalismo.
Le compagne e i compagni di Askatasuna hanno lottato con coerenza e continuità in difesa dei territori, contro la devastazione ambientale, contro le grandi opere imposte dall'alto, e soprattutto contro lo stato di cose presenti, segnato dal regime capitalista neofascista. Il loro impegno quotidiano ha rappresentato e rappresenta un argine reale al processo di completamento del regime neofascista, fondato sulla repressione del dissenso, sulla criminalizzazione delle lotte e sulla negazione dei diritti politici e sociali.

Il governo di Mussolini in gonnella, Meloni, erede diretto della tradizione fascista, colpisce Askatasuna perché colpisce chi non si piega, chi organizza resistenza, chi costruisce coscienza di classe e opposizione di massa. Ma la storia insegna che gli sgomberi non cancellano le lotte, non spengono le idee, non fermano le esperienze delle lotte popolari.
Sempre al fianco delle compagne e dei compagni di Askatasuna in ogni iniziativa di mobilitazione e di risposta politica a questo attacco repressivo!
Difendere Askatasuna significa difendere il diritto alla lotta, all'organizzazione e alla resistenza contro il neofascismo, il capitalismo e lo Stato borghese che li sostiene!
Askatasuna vive, Askatasuna vivrà!
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anthonyi

A me risulta che la chiusura del centro sia stata pianificata dal sindaco di Torino. 
Probabilmente la situazione é precipitata anche per effetto dell'aggressione perpetrata nei confronti del giornale la Stampa, con frasi che rievocano gli anni di piombo.
Il problema é che quelli di Askatasuna prendono troppo sul serio il concetto di "lotta", e si rivelano un po troppo aggressivi nelle proteste che fanno. 
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Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

Freedom

Citazione di: anthonyi il 20 Dicembre 2025, 13:40:51 PMA me risulta che la chiusura del centro sia stata pianificata dal sindaco di Torino.
Probabilmente la situazione é precipitata anche per effetto dell'aggressione perpetrata nei confronti del giornale la Stampa, con frasi che rievocano gli anni di piombo.
Il problema é che quelli di Askatasuna prendono troppo sul serio il concetto di "lotta", e si rivelano un po troppo aggressivi nelle proteste che fanno.
Se qualche militante di Askatasuna commette dei reati lo persegui a norma di legge. Non chiudi tutto il Centro. 
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Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

anthonyi

Citazione di: Freedom il 20 Dicembre 2025, 17:59:10 PMSe qualche militante di Askatasuna commette dei reati lo persegui a norma di legge. Non chiudi tutto il Centro.
Questo si auspica venga fatto, comunque anche la fine di un'occupazione illegale é a norma di legge. Naturalmente si tratta di valutazioni politiche nelle quali la pericolosità sociale dei soggetti appartenenti, quando agiscono collettivamente, é chiaro che viene presa in considerazione. I reati sono individuali, ma nei contesti di azione collettiva la spinta aggressiva é generata collettivamente a seguito di una Piú forte identificazione con simboli comuni, come il centro Askatasuna effettivamente era. 
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Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

Jacopus

Siamo ormai entrati in un periodo di prefascismo. Per le situazioni che si stanno verificando in questi ultimi mesi, negli anni 70 nelle città vi sarebbero state manifestazioni continue. Ma siamo un popolo di vecchi timorosi. Ci resta la consolazione di poter esprimere la nostra opinione (per quanto?).
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Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 20 Dicembre 2025, 18:16:49 PMSiamo ormai entrati in un periodo di prefascismo. Per le situazioni che si stanno verificando in questi ultimi mesi, negli anni 70 nelle città vi sarebbero state manifestazioni continue. Ma siamo un popolo di vecchi timorosi. Ci resta la consolazione di poter esprimere la nostra opinione (per quanto?).
Se nessuno manifesta rammarico per la chiusura di Askatasuna non é certo perché c'é intimidazione, ma perché la cosa non interessa a nessuno. Probabilmente anche nelle sinistre istituzionali nessuno fa della cosa un dramma, le forze estremista e aggressive, infatti, solitamente tendono a danneggiare, con i loro atti, proprio le componenti moderate della stessa parte. 
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Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

Jacopus

Il punto è, come è già stato notato, che in uno stato di diritto si perseguono i responsabili, poichè la responsabilità penale è individuale. Nel suo piccolo questo episodio è analogo a quanto sta accadendo a Gaza. Se la sinistra non insorge è perchè il PD non è più sinistra. E' un partito, ad essere ottimisti, di centro.
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Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 20 Dicembre 2025, 18:41:41 PMIl punto è, come è già stato notato, che in uno stato di diritto si perseguono i responsabili, poichè la responsabilità penale è individuale. Nel suo piccolo questo episodio è analogo a quanto sta accadendo a Gaza. Se la sinistra non insorge è perchè il PD non è più sinistra. E' un partito, ad essere ottimisti, di centro.
Addirittura Gaza!  ??? ???  ???  ???
In uno stato di diritto le occupazioni illegali si sgombrano, quando é possibile. Per tanti anni c'é stata una deroga politica alla cosa, e oggi si può fare, segno dei tempi, di un movimentismo che ormai ha fatto il suo tempo.
E comunque c'é stata un'aggressione a un organo di stampa, protetto dalla costituzione, come si fa a non capire che la cosa, oltre ad essere penale é politica? 
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Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

Jacopus

Citazione di: anthonyi il 20 Dicembre 2025, 19:36:28 PMAddirittura Gaza!  ??? ???  ???  ???
In uno stato di diritto le occupazioni illegali si sgombrano, quando é possibile. Per tanti anni c'é stata una deroga politica alla cosa, e oggi si può fare, segno dei tempi, di un movimentismo che ormai ha fatto il suo tempo.
E comunque c'é stata un'aggressione a un organo di stampa, protetto dalla costituzione, come si fa a non capire che la cosa, oltre ad essere penale é politica?
Vallo a dire a Casapound. 
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Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

#10
il fascismo non è che l'altra faccia della democrazia borghese, e torna ciclicamente a galla in tempi di crisi, insieme al protezionismo in economia, in quanto fascismo, o comunque accentramento autoritario del potere, e protezionismo, in economia, a lungo andare preparano la guerra, la quale è la vera, e unica, soluzione compatibile della crisi. Almeno in era non nucleare.

Non c'è alcun nemico esterno, solo un bel mucchio di spazzatura (umana, informazionale ed oggettuale) sulla scena di un paesaggio urbano da smaltire, un buon quanto di produzione afinalistica e non meramente interrompibile da riconvertire urgentemente in distruzione, prima che, auto continuandosi per inerzia, intasi ancora di più, il sempre più esiguo spazio disponibile, di ulteriore spazzatura. Il "nemico esterno" questo fantasma assoluto di un mondo labirintico ormai completamente conchiuso e interno, a se stesso, serve solo ad ipnotizzarci, e a farci partecipare, in maniera attiva o quantomeno, rassegnata, a questa massiccia operazione sistemica, di riconversione provvida della produzione in distruzione e (dunque) smaltimento rapido della mondezza già prodotta. Operazione di solito chiamata "guerra". In cui la "mondezza" misticamente cremata e scremata al fine supremo di ripristinare a vantaggio del flusso continuo e non definitivamente interrompibile degli automatismi sociali un paesaggio "sgombro", e quindi, fungibile, in buona parte comprende noi stessi, le nostre case, la nostra dignità eccetera. Il "vecchio", e "grande" che deve lasciare lo spazio al "nuovo", e germinale. Pensateci.

La prossima volta che qualcuno vi dice che i russi sono cattivi, che i pit bull, sono cattivi, che gli arabi, sono cattivi, che i black block, sono cattivi, che ci dobbiamo armare per difendere la pace, che i poveri, sono cattivi, che la morte, è cattiva. Nelle intenzioni di che ve lo dice, tutto questo, voi, in quanto destinatari del messaggio, dovete solo diventare mondezza che si auto smaltisce e nel farlo, idealmente, smaltisce pure altra, e prossima, mondezza.

E scusate se certi giornalisti hanno rotto il cavolo.
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Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: niko il 20 Dicembre 2025, 21:06:52 PME scusate se certi giornalisti hanno rotto il cavolo.
Questo non è fascismo nevvero? Perchè te sei rosso, ho capito, Guelfi e Ghibellini, hai la patente di Yalta per dire cose incostituzionali, Jacopus ti mette pure il like. In politica gli sprovveduti giudicano le dichiarazioni, gli avveduti interpretano le azioni. Aggredire giornalisti è un atto fascista, non importa quanta retorica rossa ci butti addosso. La Meloni si circonderà pure di retorica fascista ma l'azione politica rientra nel conservatorismo cristiano, persino timido se confrontato con molti altri. Se davvero la Meloni è fascista allora è moralmente giusto pianificare la sua rimozione violenta. Perchè non lo fate? Sostenere che ci sono i fascisti al governo e poi andarsi a bere un cocktail? Urlare all'incendio e andarsi a fare un bagno al mare? Resistenza si, alle cazzate. Non lo dico per difendere Meloni, lo dico per difende la definizione di "fascista", forse Meloni stessa è un frutto di questa azione di banalizzazione, il lupo è arrivato finalmente e assomiglia a cappuccetto rosso. Non lo dico per difendere Meloni perchè io mi ritengo all'esatto opposto della sua posizione politica, molti pensano al polo opposto ci siano i fascisti rossi, ma si sbagliano.
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Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

Jacopus

CitazioneLa prossima volta che qualcuno vi dice che i russi sono cattivi, che i pit bull, sono cattivi, che gli arabi, sono cattivi, che i black block, sono cattivi, che ci dobbiamo armare per difendere la pace, che i poveri, sono cattivi, che la morte, è cattiva. Nelle intenzioni di che ve lo dice, tutto questo, voi, in quanto destinatari del messaggio, dovete solo diventare mondezza che si auto smaltisce e nel farlo, idealmente, smaltisce pure altra, e prossima, mondezza.
Ho messo il like per questa frase. Quella sui giornalisti è un pó meno felice, ma rappresenta un dato di fatto preoccupante. Il giornalismo in Italia, le grandi testate ormai sono solo di un unico conglomerato che al massimo difende i diritti civili (quando va bene) ma che per il resto (disuguaglianza sociale) fa davvero pena.
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Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

E vabbè dai te lo concedo è una frase strappa likes, nel senso che serve solo a quello, senso logico poco. I cattivi ci sono, ci sono i ladri individuali, ci sono i ladri organizzati in mafia, ci sono i ladri organizzati in stati, se non ci sono cattivii niko deve provare a lasciare la macchina con le chiavi sopra. Peraltro, proprio Niko non parla d'altro dalla mattina alla sera che di cattivi (sionisti, fascisti, borghesi, capitalisti, ha una squadra di calcio con riserve di "nemici del popolo") quindi ovviamente il pulpito della predica non conta, lui ha la patente di Yalta.
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Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

Jacopus

Effettivamente talvolta Niko pecca di incoerenza, come del resto ognuno di noi.   O:-) . Si potrebbe dire, parafrasando Orwell, che tutti i cattivi sono uguali ma ci sono cattivi più cattivi degli altri. Su una frase del genere, al di là dell'ironia, si potrebbe aprire un ulteriore dibattito.
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