Perché l’Anima si evolve attraverso le incarnazioni?

Aperto da Aspirante Filosofo58, 24 Dicembre 2025, 15:42:32 PM

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iano

#15
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 27 Dicembre 2025, 09:36:26 AME' esattamente come per l'Anima: non credo sia importante sapere cosa sia esattamente, quanto conoscere i motivi per i quali essa stia sperimentando determinate esperienze attraverso un corpo mortale.
Il problema è che tu ti rivolgi a noi dando per scontato che l'anima esista, e che esistendo faccia qualcosa, e che anzi fa precise esperienze per cui abbia senso chiedersi perchè le faccia.
Ma alla fine noi percepiamo solo qualcosa che diciamo anima.
Uno poi può crearci sopra anche una religione, dove si dice cosa faccia l'anima e perchè, ponendovi fede, ma se questo fa l'anima dovrebbe già sapere cosa fa e perchè.
Tu però lo chiedi a noi, come se ci trovassimo a condividere la stessa fede.
Se quella fede noi non abbiamo, cosa ti dovremmo rispondere, oltre al fatto che non l'abbiamo?
Quindi io mi sono limitato ad intervenire sulla tua analogia, per farti notare quanto fosse impropria, spiegandone i motivi.
Mi piacerebbe sapere se concordi su ciò.
Senno il dialogo va a senso unico, con te che ci propini ciclicamente le tue soggettive convinzioni come fossero cose scontate, su cui tutti non potessimo che convenire.

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Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: iano il 27 Dicembre 2025, 15:55:26 PMIl problema è che tu ti rivolgi a noi dando per scontato che l'anima esista, e che esistendo faccia qualcosa, e che anzi fa precise esperienze per cui abbia senso chiedersi perchè le facci
Citazione di: iano il 27 Dicembre 2025, 15:55:26 PMIl problema è che tu ti rivolgi a noi dando per scontato che l'anima esista, e che esistendo faccia qualcosa, e che anzi fa precise esperienze per cui abbia senso chiedersi perchè le faccia.



In realtà, non do per scontato alcunché. Sono arrivato a capire che l'Anima esiste, solamente dopo un lungo percorso in cui ho continuato a farmi domande a darmi risposte. Tuttavia rimane ancora qualcosa da scoprire. Ho già descritto in altro post come sono arrivato a certe conclusioni. Ciò non significa che altri debbano arrivare laddove sono arrivato io: alcuni si fermeranno prima, altri prenderanno strade diverse dalla mia e magari arriveranno più avanti di me... Sicuramente far affidamento sull'esistenza dell'Anima, mi aiuta a capire parecchie cose che altrimenti rimarrebbero per me inspiegabili. Capisco che ci sia anche chi non crede nell'esistenza dell'Anima e io non sono qui per catechizzare alcuno, non minaccio, non prevedo catastrofi immani per chi la pensi diversamente da me. Sono qui (inteso contemporaneamente come questo Pianeta e questo forum) per condividere le mie idee e accettare le idee che altri vorranno condividere: non mi interessa prevaricare alcuno. Mi spiace se ho dato l'impressione opposta.  ;)
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La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

iano

#17
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 27 Dicembre 2025, 16:08:01 PM
Sono qui (inteso contemporaneamente come questo Pianeta e questo forum) per condividere le mie idee e accettare le idee che altri vorranno condividere: non mi interessa prevaricare alcuno. Mi spiace se ho dato l'impressione opposta.  ;)

Prevaricazione non è il termine giusto.
Direi piuttosto indifferenza a certi temi posti da altri, anche quando prendono spunto dai tuoi stessi post.
In effetti , lo confesso, provo una certa frustrazione, perchè  l'analogia che viene continuamente riproposta fra anima e software è errata, come più volte ho provato a spiegare quando qualcuno qui l'ha tirata fuori, senza ottenere risultati, ormai rassegnato a vederla riproposta all'infinito.
Così mi piacerebbe sentirti dire, grazie, è vero, la mia analogia era impropria, oppure no, la mia analogia è azzeccata e provo a spiegarti perchè.

In generale l'impressione che dai è che certe critiche ti scivolino sistematicamente addosso senza effetto alcuno.
Vorrei sottolineare il ''sistematicamente'' perchè in generale uno ha pure il diritto di non rispondere ad ogni critica che gli viene fatta.
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Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

Koba

Non solo dell'anima si hanno, a ragione, parecchi dubbi sulla sua esistenza, ma anche la nozione di individuo non se la passa molto bene...
«[...] sulla scia di Spinoza, di Hume, poi soprattutto di Deleuze, si cerca così di pensare l'umano come "dividuo" o "codividuo", fascio di differenze e somiglianze e intrico di relazioni, o come rete di tratti comuni né unici né irripetibili» [Beatrice Bonato, aut aut n.397, p.112].

Inizio a convincermi che la violenza dell'uomo occidentale dipenda non tanto da poca moralità, da scarsa aderenza ad un'etica, dal suo rifiuto di prendersi cura della propria anima immortale, ma proprio dal contrario: dal fatto cioè che illudendosi di poter essere buono, aspettandosi dall'altro gentilezza e accettazione, rimuovendo cioè crudeltà e perversione – che è ciò che ci distingue dagli animali, il fatto stesso della nostra specifica malvagità – non fa altro che persistere nel giogo di questa oscillazione insulsa con il risultato caratteristico di carità e massacri, immagine di Dio e Auschwitz.
Dovremmo forse accogliere questo fatto, il fatto di essere non solo molteplicità, frammenti ecc. ma anche qualcosa di tremendo, smettere di rimuovere ciò che siamo così da non essere più soggiogati dalla potenze di questa negatività. Una terapia, diciamo così. E finalmente il tramonto dell'uomo, come voleva Zarathustra.
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Koba

Alla fine quello che conta è che le idee a cui ci attacchiamo siano capaci di aiutarci a esprimere quello che resta della nostra vitalità. Non nel senso di proteggerci dal male, ma di spingerci in avanti, qualunque cosa sia questo "avanti".
Anche la religione può essere vitale, nonostante si tratti ormai di religione senza Dio. O meglio, di idee teologiche senza un corrispondente reale. Dio, anima immortale, paradiso e inferno ecc.: idee a cui non possiamo più credere in senso classico, ma immagini che possono ancora sprigionare avventure.
Ci sono due forme antitetiche di concepire la religione. Una vitale, l'altra regressiva e nichilista.
La prima è espressa dal Gesù del romanzo di Kazantzakis, "L'ultima tentazione". Qualunque cosa sia da intendere con la parola Dio, qui c'è il senso di una missione che ci spinge a qualcosa di più alto, di più profondo. E con essa la resistenza, la tentazione della rinuncia, il desiderio di una vita normale. La vocazione e le sue resistenze. Qui c'è la tragedia, non la nausea e il nichilismo.
La seconda invece è l'esatto opposto: si parte dalla nausea per la vita e si cerca una terapia con qualcosa di spirituale e religioso. Qui non siamo più nella tragedia, ma nell'auto-suggestione, nell'idiozia dell'esoterico, nella funzione puramente protettiva delle favole.
Nella vita delle persone sensibili alla religione, come me, queste due componenti possono anche coesistere.
È però importante distinguerle.
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Aspirante Filosofo58

Citazione di: iano il 27 Dicembre 2025, 16:16:10 PMPrevaricazione non è il termine giusto.
Direi piuttosto indifferenza a certi temi posti da altri, anche quando prendono spunto dai tuoi stessi post.
In effetti , lo confesso, provo una certa frustrazione, perchè  l'analogia che viene continuamente riproposta fra anima e software è errata, come più volte ho provato a spiegare quando qualcuno qui l'ha tirata fuori, senza ottenere risultati, ormai rassegnato a vederla riproposta all'infinito.
Così mi piacerebbe sentirti dire, grazie, è vero, la mia analogia era impropria, oppure no, la mia analogia è azzeccata e provo a spiegarti perchè.

In generale l'impressione che dai è che certe critiche ti scivolino sistematicamente addosso senza effetto alcuno.
Vorrei sottolineare il ''sistematicamente'' perché in generale uno ha pure il diritto di non rispondere ad ogni critica che gli viene fatta.

Ciao, posso darti un suggerimento? Prova a cercarmi tra gli utenti del forum, e leggi i post da me scritti, alcuni dei quali di apertura di 3d, cui purtroppo non ha mai risposto alcun altro forumista. Non credi che anch'io possa sentirmi frustrato? In effetti, all'inizio lo ero, ma poi ho capito che il calendario degli anni va avanti e si avvicina sempre più il momento del trapasso del velo (mi piace questa espressione per indicare la morte del corpo fisico; poi magari qualcuno inizierà a fare della filosofia al riguardo ;) ). Quindi mi comporto di conseguenza, saltando quei post che mi sembrano simili a campi di battaglia, in cui ogni forumista cerca di spiegare in mille modi, perché il suo sia il pensiero migliore, mentre io sono dell'idea che si debba accettare ogni pensiero, anche diverso dal nostro, se non addirittura opposto, perché proviene da un essere unico e irripetibile, diverso da noi. Accettare, ma non necessariamente condividere. Una volta espresso il proprio parere, io credo sia inutile continuare a esporlo in contrapposizione all'altrui parere. Nel caso non si capisca un pensiero, è giusto chiedere spiegazioni, per capire quel pensiero, ma non per partire lancia in resta con l'intenzione di dimostrare che quel pensiero è sbagliato. Fare domande, già. Si diceva: chiedi e ti sarà dato. Ecco, secondo me è questo il vero obiettivo da raggiungere in un forum: chiedere spiegazioni, fare continuamente domande... non, viceversa, attendere che qualcuno attacchi il nostro pensiero per scattare come una molla. Ribadisco, io non sono qui per dimostrare, bensì unicamente per mostrare: la mia vita, le mie esperienze, ecc.. 
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La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Koba il 28 Dicembre 2025, 08:06:02 AMAlla fine quello che conta è che le idee a cui ci attacchiamo siano capaci di aiutarci a esprimere quello che resta della nostra vitalità. Non nel senso di proteggerci dal male, ma di spingerci in avanti, qualunque cosa sia questo "avanti".
Anche la religione può essere vitale, nonostante si tratti ormai di religione senza Dio. O meglio, di idee teologiche senza un corrispondente reale. Dio, anima immortale, paradiso e inferno ecc.: idee a cui non possiamo più credere in senso classico, ma immagini che possono ancora sprigionare avventure.
Ci sono due forme antitetiche di concepire la religione. Una vitale, l'altra regressiva e nichilista.
La prima è espressa dal Gesù del romanzo di Kazantzakis, "L'ultima tentazione". Qualunque cosa sia da intendere con la parola Dio, qui c'è il senso di una missione che ci spinge a qualcosa di più alto, di più profondo. E con essa la resistenza, la tentazione della rinuncia, il desiderio di una vita normale. La vocazione e le sue resistenze. Qui c'è la tragedia, non la nausea e il nichilismo.
La seconda invece è l'esatto opposto: si parte dalla nausea per la vita e si cerca una terapia con qualcosa di spirituale e religioso. Qui non siamo più nella tragedia, ma nell'auto-suggestione, nell'idiozia dell'esoterico, nella funzione puramente protettiva delle favole.
Nella vita delle persone sensibili alla religione, come me, queste due componenti possono anche coesistere.
È però importante distinguerle.
Ciao, in realtà io non mi attacco a nulla. Le mie idee in un determinato momento sono come gli ingredienti di un minestrone: alla fine facciamo una nuova esperienza (aggiungiamo un po' di verdura che prima non c'era) e la nostra vita cambia esattamente come cambierebbe il gusto del minestrone. Noi siamo anche il risultato delle nostre esperienze. A volte arriva quella che ci fa cambiare idea e, riguardando la nostra vita, ci rendiamo conto che ci eravamo sbagliati a pensarla in un determinato modo. Quindi agiamo di conseguenza. 
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La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

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