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LOGOS - Argomenti => Percorsi ed Esperienze => Discussione aperta da: Socrate78 il 05 Settembre 2018, 15:00:06 PM

Titolo: La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: Socrate78 il 05 Settembre 2018, 15:00:06 PM
Secondo voi l'uomo, in generale, è più predisposto ad amare (in senso generico) o ad odiare e disprezzare? A me sembra che l'odio e il disprezzo abbiano più peso e influenza di quanto la gente sia disposta ad ammettere. L'odio che l'uomo prova sembra spesso essere incondizionato, mentre l'amore difficilmente o quasi mai lo è. Ci sono sempre dei "SE" che inquinano l'amore e lo limitano. In effetti, se ci si pensa, è costume diffuso giudicare in modo anche impietoso chi si comporta senza seguire i criteri etici comuni, e di conseguenza ad odiare chi non risponde ai nostri concetti di giusto e sbagliato, difficilmente si giunge a perdonare chi ci ha fatto veramente del male, al limite si giunge a raffreddare il risentimento, ma il vero perdono è raro. Ci sono genitori che non riescono più a provare affetto per i loro figli perché hanno commesso errori più o meno gravi, ma per questo vengono rifiutati senza possibilità di appello; oppure, al contrario, accade che un figlio odi suo padre per colpe che esso ha effettivamente commesso, ma anche qui non gli viene data nessuna possibilità di riscattarsi. L'amore invece, come ho detto sopra, è spesso condizionato da altri fattori e difficilmente è genuino: ad esempio ci sono coppie che si separano solo perché la relazione non era più appagante come prima e il partner diventa ai loro occhi noioso, io dico che l'amore in questi casi NON c'è mai stato, era solo ricerca egoistica del proprio piacere. Vi sono genitori che sono affettuosi anche eccessivamente sino a che il figlio non delude le aspettative, quando accade ecco che iniziano a giudicarlo, a etichettarlo, persino a umiliarlo rilevando come essi amassero solo il loro EGO.
Concludo dicendo che mentre per l'uomo è facile odiare, l'amore invece è solo il frutto di un faticoso cammino ed è difficile da dimostrare o da mantenere.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: Jacopus il 05 Settembre 2018, 18:00:18 PM
L'uomo tende molto di piu' all'amore che all'odio per motivi biologici. L'odio non aiuta il processo riproduttivo. L'odio e' anche per certi aspetti una patologia dell'uomo, collegata alla rabbia che puo' discendere da molti motivi legati alla biografia e che hanno spesso una funzione proiettiva: scaricare sull'oggetto odiato le proprie parti non funzionanti.
Piu' che contrapposizione odio-amore ha piu' senso parlare della dicotomia altruismo-egoismo, o collettivismo-individualismo, dicotomie che non richiamano situazioni patologiche (anche l'amore non e' del tutto sano nelle sue manifestazioni estreme).
Come ho gia' sostenuto altrove l'uomo ha delle capacita' collaborative molto evidenti, senza le quali non ci saremmo dotati di una societa' cosi' confortevole. L'unione armonica in un sistema permette cose che il singolo non puo' raggiungere. D'altro canto il singolo ha  bisogno di autonomia, di affermazione e di identificazione, bisogni che il gruppo puo' soffocare.
Le varie societa' storiche sono piu' o meno sbilanciate nel senso dell'individualismo (usa, italia) o del collettivismo (germania, giappone). La cultura dominante tende sempre a rafforzare una particolare versione di questa dicotomia, che puo' effettivamente condizionare e modificare parzialmente il nostro patrimonio genetico da primati sociali.
Ma finora siamo sempre riusciti a bilanciare queste due spinte contrapposte, ne' demoni, ne' angeli.
Questo e' il modello standard. Nella storia del singolo e generale esistono pero' potenziali circostanze  che patologizzano i soggetti e le societa', come i traumi per i singoli e le guerre per le societa'. Possono cosi vivere fra di noi soggetti privi di empatia, individualisti puri e senza scrupoli cosi come soggetti colmi d'odio e pronti a scatenare la loro rabbia in vari tipi di azione. Anche la bonta' assoluta e' insana perche' mette in pericolo la vita del singolo, ma l'altruismo inevitabilmente e' idealizzato e considerato un tipo di patologia non solo innocuo ma da esaltare e glorificare.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: Socrate78 il 05 Settembre 2018, 18:23:15 PM
Quindi secondo te tutte le persone che hanno praticato amore incondizionato sino a dare la propria vita per gli altri rimanendo vittima di rischi o addirittura rimettendoci la vita erano malate visto che parli di situazioni patologiche? Secondo me i concetti di sano e malato di cui tu parli sono assai discutibili e ingabbiano l'esistenza, sono appunto una gabbia che limita l'individualità della persona, e si basano comunque su questo presupposto: "La morte è il peggiore dei mali, rimanere in vita il bene più grande", non è per nulla dimostrato che una cosa del genere sia vera.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: Jacopus il 05 Settembre 2018, 18:31:47 PM
Sono situazioni al di fuori della norma. Ma mentre chi odia o chi e' egoista distrugge gli altri e quindi non puo' essere giustificato, chi distrugge se' stesso per gli altri compie un atto nobile per quanto non giustificato biologicamente.
Potrei correggere la precedente massima in: ne' demoni ne' santi nella vita quotidiana ma angeli e demoni straordinariamente anche fra di noi.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: bobmax il 05 Settembre 2018, 22:19:00 PM
Sono dell'idea che l'autentico amore sia pressoché impossibile.

Perché la nostra realtà è caratterizzata dal molteplice ed è soggetta al divenire.

Il puro amore può risiedere solo nell'Uno.

Tuttavia la vita riserva svariate occasioni per provare ad amare. Essere figlio, padre, amico, partner,... sono solo alcune di queste occasioni.
Che possiamo cogliere oppure no.

In ballo vi è l'Essere.
Perché l'alternativa è solo tra essere o non essere.

Più amiamo e più siamo, se invece odiamo: non siamo.

Poiché non sono in grado di decidere di amare, ma amo o non amo, l'unica mia possibilità è di cercare di distaccarmi dal mio ego.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: acquario69 il 06 Settembre 2018, 06:44:15 AM
Citazione di: bobmax il 05 Settembre 2018, 22:19:00 PM
Sono dell'idea che l'autentico amore sia pressoché impossibile.

Perché la nostra realtà è caratterizzata dal molteplice ed è soggetta al divenire.

Il puro amore può risiedere solo nell'Uno.

Tuttavia la vita riserva svariate occasioni per provare ad amare. Essere figlio, padre, amico, partner,... sono solo alcune di queste occasioni.
Che possiamo cogliere oppure no.

In ballo vi è l'Essere.
Perché l'alternativa è solo tra essere o non essere.

Più amiamo e più siamo, se invece odiamo: non siamo.

Poiché non sono in grado di decidere di amare, ma amo o non amo, l'unica mia possibilità è di cercare di distaccarmi dal mio ego.

Lo penso anch'io....secondo me si può aggiungere un seguito alla tua riflessione e cioè' che più la nostra realtà e' caratterizzata dal molteplice (intesa sopratutto anche come tendenza -verso la materia e in una parola che lo sintetizza,verso il basso-)
E più viene confermato quanto dici.

Il puro amore che risiede nell'Uno infatti e' nella direzione opposta (-verso la Spirito,tendenza verso l'alto-) 
Dunque dipende dal tipo di tendenza (e questo vale sia per il singolo ma anche per la specie)...più ci avviciniamo all'Uno e meno conflitti vi saranno, mentre più ce ne allontaniamo e questi non faranno altro che moltiplicarsi, odio e incomprensioni comprese.

infatti l'Uno essendo appunto uno non può logicamente opporsi a nulla
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: anthonyi il 06 Settembre 2018, 07:35:34 AM
La predisposizione naturale dell'uomo è all'amore. L'amore costruisce una relazione sociale a partire da quella con la mamma. Dopo che l'amore ha costruito allora c'è spazio per l'odio teso a distruggere le parti della relazione sociale, e quindi della società, più problematiche. L'odio, quindi, nasce per conservare ciò che l'amore ha prodotto, anche se spesso travalica questo compito.
Credo che il detto "L'amore non è bello, se non è litigarello", sia espressivo proprio di questo complicato equilibrio, che esprime la necessità di un dialogo tra odio e amore.
Un saluto.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: InVerno il 06 Settembre 2018, 17:28:21 PM
Quante risposte corrette possono essere date a una domanda il cui oggetto è un ossimoro (natura umana)? Zero e infinite :)
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: viator il 06 Settembre 2018, 17:39:52 PM
Salve. Luce e buio. Bene e male. Amore ed odio. In queste tre contraddizioni (e di numerosissime altre) risulta vero, attuale ed operante solo il primo dei due termini. Il secondo esprime unicamente la mancanza, la carenza, l'imperfezione del primo.

L'amore, ben prima ed al di là dell'ambito umano a noi tanto caro, deve essere definito come "LA PULSIONE A COMPRENDERE O A VENIR COMPRESI DA QUALCUNO O DA QUALCOSA".

Per COMPRENDERE si intende soprattutto L'INCLUDERE (poi solo in modo derivato il CAPIRE). Per VENIR COMPRESI, ovviamente, il reciproco.

Perciò a livello di universale genericità l'amore non è altro che la tendenza, la pulsione di ogni cosa ed essere a fondersi con l'UNICITA' e quindi l'ASSOLUTEZZA del TUTTO.

Ciò produce quindi la complessiva dinamica dell'intero mondo, la quale si realizza attraverso la riproduzione (il rimescolamento di materia ed energia producente sempre nuove forme dei medesimi contenuti...........sino alle manifestazioni riproduttive della vita) che garantisca appunto la sopravvivenza sia del mondo fisico che di quello "animato" che - infine - dello stesso mondo psichico ospitato da ciascuno di noi.

Infatti in mancanza (insufficienza - vedi l'odio) di amore la psiche - e non soltanto i corpi - non può che morire.

E questo è semplicemente anche il significato del mio motto di utente. Saluti.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: Socrate78 il 06 Settembre 2018, 18:02:34 PM
La pulsione ad includere non è affatto sempre positiva, perché porta ad essere influenzati appunto anche dal male, ad esempio io posso non voler affatto includere in me la cattiveria, l'invidia, la rabbia, la perversione che può capitare di riscontrare in altri soggetti, quindi in nome della crescita nel bene tali cose non dovrebbero essere per nulla oggetto di inclusione. O no? Inoltre l'evoluzione mentale non ci porta affatto alla fusione, ma semmai alla separazione, infatti ogni persona si percepisce come un IO separato dagli altri: ma non è detto che sia un male, perché se fossimo davvero in uno stato di fusione simbiotica saremmo solo in un caos di sensazioni senza nemmeno la possibilità di stabilire a CHI tutto questo appartiene. E ciò mi sembra un enorme male, almeno dal mio punto di vista.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: paul11 il 06 Settembre 2018, 18:42:09 PM
Penso che l'odio faccia parte dell'amore, dove la tendenza alla procreazione e alla socializzazione ci spinge più verso l'amore.
L'odio nasce da uno stato di amore negato.Vorremmo,,,,,ma non possiamo. L'indifferenza è lo stato neutro.
Direi quindi che siano eros e thanatos,così come attrazione e repulsione, il verso a cui spinge la vita.
Così come penso che il sentimento, o comunque lo stato emotivo contrario all'amore serva a temprare l'amore, come forma di difesa, di sopravvivenza. L'amore implica fiducia per attrazione, l'odio è sfiducia ma ancora con attrazione.
E' altrettanto vero, come è già stato scritto, che tanto più gli esseri viventi, in questo caso l'uomo, il rapporto amore/odio come nostro stato interiore sia una dinamica di equilibri in funzione del proprio carattere e personalità.
Ritengo comunque che l'amore sia la regola non solo dell'uomo, ma della natura, intesa come contatto di un insetto impollinatore, di una brezza che porta il polline della vita, di un sentimento umano che apre verso una relazione in cerca di una fiducia.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: Phil il 06 Settembre 2018, 19:02:16 PM
Effettivamente, come osservato da InVerno, è una domanda un po' sdrucciolevole... forse, più che "amore", la natura conosce (e fornisce) l'attrazione per qualcosa che si vuole conservare (ciò che è oggetto d'amore ci attrae a sé per goderne e non vogliamo averne mancanza), e, più che "odio", l'attrazione per qualcosa che si vuole eliminare (ciò che è oggetto di odio ci attrae a sé per essere annientato, eliminato o annichilito).
Sono comunque due tipi d'attrazione (concordo con paul11), conservativa e distruttiva, entrambe funzionali alla preservazione della vita: tutelare ciò che utile, rimuovere ciò che è dannoso.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: acquario69 il 07 Settembre 2018, 05:15:06 AM
Citazione di: Socrate78 il 06 Settembre 2018, 18:02:34 PM
La pulsione ad includere non è affatto sempre positiva, perché porta ad essere influenzati appunto anche dal male, ad esempio io posso non voler affatto includere in me la cattiveria, l'invidia, la rabbia, la perversione che può capitare di riscontrare in altri soggetti, quindi in nome della crescita nel bene tali cose non dovrebbero essere per nulla oggetto di inclusione. O no? Inoltre l'evoluzione mentale non ci porta affatto alla fusione, ma semmai alla separazione, infatti ogni persona si percepisce come un IO separato dagli altri: ma non è detto che sia un male, perché se fossimo davvero in uno stato di fusione simbiotica saremmo solo in un caos di sensazioni senza nemmeno la possibilità di stabilire a CHI tutto questo appartiene. E ciò mi sembra un enorme male, almeno dal mio punto di vista.

Corretta osservazione.
un conto e' l'inclusione senza operare alcuna distinzione
un altro e' la distinzione ma senza separazione..che può sembrare un ossimoro ma non lo e'

Infatti distinguere non significa affatto separare..la distinzione indica soltanto che non esiste e non può esistere cosa o persona che sia uguale all'altra...sarebbe in altri termini un "unione organica" o qualitativa, dove ogni diversa parte e' in funzione del Tutto

Mentre la separazione avviene proprio quando si vogliono eliminare le differenze poiche verrebbero a perdersi le qualità (specifiche di ognuna delle parti) che si sostituirebbero alla quantità ..uniforme e indistinta (alla massa per fare l'esempio più indicativo ed anche attuale) e la quantità (come lo e' ad esempio citato la massa) e' al massimo grado di separativita,nonostante la sua ingannevolissima e parodistica apparenza,poiche come dicevo prima verrebbero eliminate le funzioni specifiche e qualitative, queste solo essenziali e realmente unitarie

nello stesso senso era quanto giustamente affermava Meister Eckhart dicendo; "fusi ma non confusi"
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: anthonyi il 07 Settembre 2018, 07:38:13 AM
Citazione di: viator il 06 Settembre 2018, 17:39:52 PM
Salve. Luce e buio. Bene e male. Amore ed odio. In queste tre contraddizioni (e di numerosissime altre) risulta vero, attuale ed operante solo il primo dei due termini. Il secondo esprime unicamente la mancanza, la carenza, l'imperfezione del primo.


Ciao viator, non mi pare che la tua equivalenza sia corretta, la luce è assenza di buio, sul fatto che il male sia solo assenza di bene si potrebbe discutere, ma l'assenza di amore può essere indifferenza o magari un'altra pulsione come l'istinto di possesso. L'odio ha una sua struttura ben precisa ed è desiderio che l'altro soffra o perisca.
Un saluto.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: viator il 07 Settembre 2018, 12:52:32 PM
Salve. Per Anthony. Capisco (credo) la tua interpretazione che è di tipo immediato e riferito appunto alla immediatezza dei comportamenti e dei modi di sentire umani. Dal mio punto di vista l'Amore fa parte dei massimi sistemi e non certo dei minimi ed umani ambiti, i quali ne rappresentano solo gli aspetti particolari e circoscritti.

Perciò io ho cercato di trattare del ruolo filosofico, concettuale e cosmico di una dimensione esistenziale così importante.
Tu invece mi hai richiamato ad uno o più degli aspetti esistenziali includibili nelle vicende personali di chiunque.

L'amore - anche restando nel limitato ambito umano - ho già detto che è la pulsione ad includere (essere inclusi) e/o a capire (essere capiti).

L'incapacità di provare amore (la quale include quindi la capacità di odiare) non è altro che l'incapacità di capire a fondo.

Se qualcuno si trovasse a poter capire tutto ciò che incontra, ti assicuro che non potrebbe fare a meno di amare tutto ciò che incontra.

Amorevoli saluti.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: cvc il 08 Settembre 2018, 18:32:24 PM
È l'amore per il potere che genera l'odio. Sono la conquista o il mantenimento del potere che portano al parrossismo del cinismo, alla totale indifferenza verso i propri simili, al ricorso a qualunque mezzo pur di prevalere. È questa follia che ha riempito il pianeta di armi distruttive, che ha fatto preferire il pericolo di una distruzione totale alla mancanza di predominio. E se nel 1962 un vice- comandante russo al largo di Cuba non si fosse rifiutato di eseguire gli ordini, chissà quale sarebbe ora l'ipotetico giudizio sulla storia dell'umanità.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: sgiombo il 08 Settembre 2018, 19:25:39 PM
Citazione di: cvc il 08 Settembre 2018, 18:32:24 PM
È l'amore per il potere che genera l'odio. Sono la conquista o il mantenimento del potere che portano al parrossismo del cinismo, alla totale indifferenza verso i propri simili, al ricorso a qualunque mezzo pur di prevalere. È questa follia che ha riempito il pianeta di armi distruttive, che ha fatto preferire il pericolo di una distruzione totale alla mancanza di predominio. E se nel 1962 un vice- comandante russo al largo di Cuba non si fosse rifiutato di eseguire gli ordini, chissà quale sarebbe ora l'ipotetico giudizio sulla storia dell'umanità.


A me risulta che siano stati diligentemente eseguiti gli ordini del "Kremlino" (e che si i dirigenti Sovietici fossero stati come quelli Amerikani non saremmo qui a raccontarcela).
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: cvc il 08 Settembre 2018, 19:42:05 PM
Citazione di: sgiombo il 08 Settembre 2018, 19:25:39 PM
Citazione di: cvc il 08 Settembre 2018, 18:32:24 PM
È l'amore per il potere che genera l'odio. Sono la conquista o il mantenimento del potere che portano al parrossismo del cinismo, alla totale indifferenza verso i propri simili, al ricorso a qualunque mezzo pur di prevalere. È questa follia che ha riempito il pianeta di armi distruttive, che ha fatto preferire il pericolo di una distruzione totale alla mancanza di predominio. E se nel 1962 un vice- comandante russo al largo di Cuba non si fosse rifiutato di eseguire gli ordini, chissà quale sarebbe ora l'ipotetico giudizio sulla storia dell'umanità.


A me risulta che siano stati diligentemente eseguiti gli ordini del "Kremlino" (e che si i dirigenti Sovietici fossero stati come quelli Amerikani non saremmo qui a raccontarcela).
Di preciso non saprei, comunque la.corsa agli armamenti nucleari è una follia da qualunque prospettiva la si osservi. È il paradosso della sicurezza. Per sentirmi sicuro mi armo, e più mi armo più genero insicurezza a livello generale.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: Ipazia il 16 Ottobre 2018, 12:35:56 PM
Citazione di: viator il 07 Settembre 2018, 12:52:32 PM

L'amore - anche restando nel limitato ambito umano - ho già detto che è la pulsione ad includere (essere inclusi) e/o a capire (essere capiti).

L'incapacità di provare amore (la quale include quindi la capacità di odiare) non è altro che l'incapacità di capire a fondo.

Se qualcuno si trovasse a poter capire tutto ciò che incontra, ti assicuro che non potrebbe fare a meno di amare tutto ciò che incontra.


Restando nel limitato ambito umano risulta piuttosto che la pulsione ad includere abbia generato odio, sia da parte di coloro che non volevano essere inclusi, che da parte, come giustificazione, degli inclusori. Escludo pure che ci fosse dell'incapacità a capire a fondo, perchè inclusi e inclusori capivano benissimo cosa stava accadendo e cosa frullava nelle rispettive teste. E, mutati i rapporti di forza, mutavano le inclusioni, ma non l'odio da esse generato.

La sussunzione del reale Tutto sotto il segno di Eros è difficilmente praticabile in un universo biologico costretto a ricorrere a Thanatos per includere l'Altro.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: viator il 16 Ottobre 2018, 12:53:59 PM
Salve Ipazia. Grazie del tuo intervento. Se puoi e se vuoi, chiariscimi per favore l'ultimo inciso.
Mi affascina il termine sussunzione. Nella mia ignoranza conosco i personaggi di Amore, Psiche ed Eros e ho idea di Tanathos ma non so se sia anch'esso (essa) un personaggio.

Un inciso anche da parte mia : mi sembra che il nostro rispettivo approccio a queste questioni sia di tipo completamente diverso : io salto l'attualità e gli aspetti particolari di tutto ciò di cui parlo per concentrarmi sull'interpretazione della sua origine, tu fai l'opposto precipitandoti ad esaminare il lato particolare, attuale ed umano. Comunque grazie ancora e saluti.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: Ipazia il 16 Ottobre 2018, 13:49:59 PM
Salve viator, premetto che sono una estimatrice del tuo rigore metafisico al quale mi inchino. Mi permetto di intervenire solo dopo una premessa "anche restando nel limitato ambito umano ...". Sussunzione è termine non colloquiale per comprendere, nel senso di includere, non di capire. Includere in senso logico, non nel senso metafisico che ti è congegnale. Sistemata la semantica, se non è troppo umano, gradirei una critica alla mia idea tanatologica di inclusione. Contraccambio i saluti.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: viator il 16 Ottobre 2018, 18:11:12 PM
Salve Ipazia, Devo dire di aver trascurato sinora. Questione di interessi umorali. Prometto interesse più approfondito e replica non so quanto pronta. Cordialità.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: viator il 17 Ottobre 2018, 15:08:28 PM
Buongiorno Ipazia. Dunque, la tematica per la quale possiamo vedere Thanatos come la realizzazione dell'inclusione di noi stessi nell'intierezza del mondo (credo possa essere questa la tua interpretazione che troverei del tutto corretta) non mi è affatto nuova.

Io stesso in passato mi sono trovato a chiamare "Dispotico Imperatore" (delle nostre esistenze) l'amore e "Amorosa" la morte.

La morte realizza diverse mete, la maggior parte delle quali terrorizza i semplici, mentre la cui totalità placherà certamente tutti.

Ovviamente essa è la Grande Giustiziera, Principessa della Soddisfazione (per loro annichilimento) di tutti i bisogni, tutti i desideri, tutte le ingiustizie. L'unico modo quindi per raggiungere la vera felicità.

Poi essa realizza appunto uno degli scopi dell'amore, cioè la pulsione a venir compresi - nel senso appunto di inclusi - dal mondo il quale accoglierà la nostra sostanza (corporale) dopo averne dissolta la forma (anima o psiche-coscienza, a seconda dei punti di vista).

Naturalmente noi, inguaribili egoisti, preferiremmo poter includere (l'amore è prima di tutto il volere qualcuno o qualcosa per sè), piuttosto che venir inclusi.

E' per questa ragione che noi tendiamo a respingere la morte preferendo una augurabile (per alcuni assai certa) immortalità, Cioè la condizione che permette di superare la stessa condizione umana trasformandola in divina, con tutti gli impliciti attributi, tra i quali possiamo includere anche l'onniscienza e l'ubiquità, le quali comportano appunto l'inclusione del mondo in noi stessi. In questo modo sarebbe possibile realizzare il secondo e speculare scopo dell'amore.

Per l'egoista quindi meglio sperare di diventare Dio o una sua parte. Comprensibilie, no ?.

L'aspetto inclusivo della morte è secondo me contenuto anche dalla relazione (qui del tutto figurata) tra Dispotico ed Amorosa. Il Dispotico (l'amore) è così chiamato poichè esso dispone delle nostre esistenze in modo arbitrario ed imperscrutabile. Tutto viene fatto in nome del bisogno di amore e tutti quindi facciamo parte delle schiere dei suoi eserciti. Non importa se in ruolo attivo (combattendo ed amando) o passivo (nelle retrovie, in attesa dell'amore). Tutti attendiamo il suono delle trombe, la chiamata che annuncia la battaglia.

La battaglia è contro la morte, in nome dell'amore, e si svolge quindi contro l'Amorosa, la quale vuole distruggere l'esercito del Dispotico cibandosene per far nascere sempre nuove schiere che il Mondo alleverà e consegnerà poi al Dispotico per alimentare l'eterna battaglia.

Vedi Ipazia, quanto siamo diversi ? Io ti vedo dotata di un temperamento assai vitalistico corredato da intelligenza e spirito critico in abbondanza.
Io sono così tanto.......ma non tocca a me dirlo !! Intanto, salutoni.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: Ipazia il 17 Ottobre 2018, 18:12:05 PM
Citazione di: viator il 17 Ottobre 2018, 15:08:28 PM

Vedi Ipazia, quanto siamo diversi ?


Come il cielo e la terra

Tu sei così tanto ... metafisico. Ma anche un ottimo narratore ("...mi piacion le fiabe, raccontane altre...") salutoni.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: viator il 18 Ottobre 2018, 17:04:49 PM
Salve Ipazia. Se pensi di poter digerire anche favole di taglio socio-politico, se vuoi puoi dare un'occhiata a questo (in due "tranches") :

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-culturali-e-sociali/deliri-onirici-(r7p)/msg16808/#msg16808http://

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-culturali-e-sociali/deliri-onirici-2-di-2-(r7p)/msg16809/#msg16809http://

Salutoni.
Titolo: Re:La natura umana tende all'odio o all'amore?
Inserito da: Freedom il 07 Gennaio 2019, 17:42:40 PM
Ogniqualvolta ci troviamo di fronte a degli opposti (in questo caso amore/odio) mi sento di rispondere con parole che ho già usato in altri post:
Da un punto di vista accademico bene/male non esistono senza un punto di riferimento soggettivo. Come caldo/freddo e qualità/quantità (ma la comprensione di quest'ultima coppia non è intuitiva) e un pò tutto il resto.

Possiamo agevolmente dimostrare che il freddo è semplicemente un minore caldo e viceversa. E così bene/male. Il catechismo cattolico usa questo escamotage per "esorcizzare" il male. Definendolo un minor bene. Così le tenebre sarebbero una minor luce.

Immaginiamo una retta e un punto 0. Mettiamo alla sx del punto 0 i valori <0 e alla dx >0. Senza lo 0 ci sfugge il reale significato di questi valori.




Quindi potremmo dire che l'odio è un minor bene. E non avremmo torto.



Ma, per rispondere al quesito del Topic, a cosa tende la nostra natura? Bè, non per chiudere salomonicamente ma.......a tutte e due! La cui misura è data dall'intreccio fra il corredo genetico e le esperienze vissute.


Nessuno al mondo tende solo all'amore o solo all'odio.