Premetto che sto iniziando da poco a studiare filosofia, ma comunque mi è sempre piaciuto riflettere... Forse sapreste illuminarmi.
Da quello che ho capito il principio è dove tutto parte.
Quindi è la risposta della risposta della risposta della risposta.... del perché.
Per cui mi è venuta in mente quest' immagine:
l'evento A causa l'evento B; poiché vi è sempre una e una sola ragione, B causa A.
Per esempio:
Io ho sete allora bevo....se bevo allora ho sete.
i due eventi sono inseparabili, la causa e l'effetto "cambia verso" a seconda di come li vediamo, ma comunque rimangono inseparabili.
Visto dal verso temporale normale (io ho sete allora bevo) il principio è posto all'inizio di ogni cosa
Visto dal verso opposto (se io bevo allora ho sete) il principio è posto alla fine di ogni cosa
Quindi la fine è principio il quale è inizio, quindi fine è inizio.
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Finisce così la prima opinione, poi...
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se A causa B e B causa C, mantenendo lo stesso verso temporale, A è la causa e B e C sono i suoi effetti, quindi il principio è l'unica causa, tutto il resto è effetto.
se A causa B e, come prima mostrato, B causa A allora i due eventi sono solo cause... tutto allora è causa.
Tutto c'ho che è contenuto nel tempo e in tutte le dimensioni, il corpo tra il capo (inizio) e la coda (fine) è principio
precisazioni:
La mia affermazione non dice che io sono il principio come tutti gli altri, ma che io ne faccio parte come ogni altra cosa che vedo e penso.
Sono essenziale e libero (nessuno mi obbliga di seguire delle regole morali), l'esistenza (spero d'aver usato il termine giusto) è il principio.
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Commenti su ciò che ho scritto? e magari qualcuno più sapiente di me che sa dirmi il punto di vista dei grandi filosofi.
Da quello che ho capito il principio è dove tutto parte.
Quindi è la risposta della risposta della risposta della risposta.... del perché.
Per cui mi è venuta in mente quest' immagine:
l'evento A causa l'evento B; poiché vi è sempre una e una sola ragione, B causa A.
Per esempio:
Io ho sete allora bevo....se bevo allora ho sete.
i due eventi sono inseparabili, la causa e l'effetto "cambia verso" a seconda di come li vediamo, ma comunque rimangono inseparabili.
Visto dal verso temporale normale (io ho sete allora bevo) il principio è posto all'inizio di ogni cosa
Visto dal verso opposto (se io bevo allora ho sete) il principio è posto alla fine di ogni cosa
Quindi la fine è principio il quale è inizio, quindi fine è inizio.
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Finisce così la prima opinione, poi...
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se A causa B e B causa C, mantenendo lo stesso verso temporale, A è la causa e B e C sono i suoi effetti, quindi il principio è l'unica causa, tutto il resto è effetto.
se A causa B e, come prima mostrato, B causa A allora i due eventi sono solo cause... tutto allora è causa.
Tutto c'ho che è contenuto nel tempo e in tutte le dimensioni, il corpo tra il capo (inizio) e la coda (fine) è principio
precisazioni:
La mia affermazione non dice che io sono il principio come tutti gli altri, ma che io ne faccio parte come ogni altra cosa che vedo e penso.
Sono essenziale e libero (nessuno mi obbliga di seguire delle regole morali), l'esistenza (spero d'aver usato il termine giusto) è il principio.
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Commenti su ciò che ho scritto? e magari qualcuno più sapiente di me che sa dirmi il punto di vista dei grandi filosofi.