Senza offesa personale, ma in generale :, molte persone dovrebbero farsi delle domande sul tipo di rapporto avuto con le figure genitoriali in tenera età, e poi valutare se non stiano proiettando sulla fede religiosa I conflitti interiori vissuti.
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Kob il 06 Ottobre 2025, 10:30:43 AMIn §7 abbiamo una versione simile al contenuto del brano "Origine della conoscenza", ma forse più interessante, almeno dal punto di vista dell'argomento di questo Topic.Alternativa? Godiamocela e fottiamocene? Con gaiezzs, naturalmente
Mi spiego. Il brano inizia con la considerazione che la conoscenza deve ancora portare avanti ricerche su tutto ciò che finora "ha dato colore all'esistenza".
Mancano ricerche "sulla coscienza, sulla devozione, sulla crudeltà", ma anche su aspetti concreti della vita degli uomini come gli influssi morali degli alimenti e del clima. Vastissime ricerche, insomma, di natura filosofica, psicologica, antropologica.
E conclude:
"Posto che siano effettuate tutte queste operazioni, comparirebbe in primo piano il più scabroso di tutti i problemi: se la scienza, cioè, sia in grado di fornire obiettivi all'agire, una volta che essa ha dimostrato di poterli raggiungere e demolire — e sarebbe allora [...] un lungo sperimentare di secoli che potrebbe mettere in ombra tutte le grandi opere e i sacrifici della storia finora trascorsa. Sino a oggi la scienza non ha ancora elevato le sue costruzioni ciclopiche: verrà il tempo anche per questo." [Sottolineatura mia].
Ma che cosa sono state l'etnologia e l'antropologia del Novecento, la psicanalisi, la filosofia contemporanea, se non la realizzazione (parziale) di questo grande progetto conoscitivo?
Da questo punto di vista, il tema della creazione di nuovi valori perde ogni interesse. Ci si chiede infatti: e se invece fosse sufficiente la demolizione delle nostre illusioni su noi stessi e sugli altri? Se bastasse la consapevolezza dell'origine ambigua di ogni virtù e di ogni vizio – non dico per essere operatori di pace – ma almeno per dirsi: ma non vale la pena sprecare tempo ed energia in questa guerra! C'è ben altro da indagare e sperimentare che non sia l'odio per il mio nemico, che so essere un'accozzaglia di condizioni contingenti, mie e sue, personali e storiche! Ma insomma dedichiamoci a qualcosa di serio!
Un luogo comune che si sente spesso è: la scienza ha fatto e fa passi da gigante, l'etica non tiene il passo.
E se invece bastasse l'ethos dello smascheramento? Dobbiamo per forza fingere di avere nuova fede in certi valori? Ci tocca ancora una volta ricostruire da capo la retorica sulla gentilezza, sulla generosità, sull'amore verso l'altro? Non è abbastanza evidente che non funziona con homo sapiens?
Citazione di: Jacopus il 19 Settembre 2025, 09:09:15 AMIl pensiero "patriarcale" non è maschile. L'attuale presidente del Consiglio italiano è una donna "patriarca" ad esempio. Ci sono frange estremiste di femministe che pensano semplicemente di sostituirsi al potere maschile, reiterando così il messaggio fondamentale del "patriarcato": solo uno può vivere.Allora forse il termine patriarcato non è corretto, visto che, ad esempio per Meloni,(o thatcher,, Evita Peron, ecc.) si tratterebbe di matriarcato

Citazione di: Jacopus il 19 Settembre 2025, 08:13:09 AMHo vissuto in prima persona e con risvolti drammatici il tema del "patriarcato", che per me non è uno slogan ma un evento che ha ferito la mia mente per decenni. Non intendo raccontare i particolari ma che ci sia stato uno squilibrio patologico di potere materiale e simbolico non può essere negato. Quindi è tutt'altro che una "feel-so-story". Che ci siano più farmacisti donne o insegnanti è un dato che andrebbe approfondito. Chi sono i farmacisti all'apice e chi le farmaciste-commesse, chi le insegnanti alla scuola materna e chi i docenti universitari di prima fascia? Alle donne è stato delegato il compito di cura familiare, specialmente nei paesi latini, dove il sistema del welfare è stato notevolmente carente, tranne che in alcune regioni e che nel sud Italia è disastroso. Finché esisteranno queste differenze il mondo (anche nel senso ristretto di mondo occidentale) non sarà libero. E lo hanno capito le neo-destre, che cavalcano le idee di penalizzazione dell'aborto, dell'homeschooling, della negazione dei generi e della negazione di ogni idea che metta in discussione una idea di società tradizionale con donna massaia e figliatrice e uomo capitano d'avventura.Gran parte dei leader più importanti delle neo-destre sono donne, anche lesbiche (AFD) Forse è un fenomeno più complesso che un semplice ritorno alla tradizione. Più del 30 % dei voti per Le Pen è stato da parte di donne. Con incremento del 10 % rispetto alle elezioni precedenti. Le destre stanno raccogliendo consenso da fasce sempre maggiori di popolazione occidentale per l'aumento delle difficoltà complessive di vita anche nei nostri paesi, a cui le elite dei partiti tradizionali non sanno dare risposte, o non riescono a dare risposte soddisfacenti e di prospettiva. Hitler va al potere a causa della disastrosa situazione economica del paese. Una perla: è possibile indebitarsi per acquistare armi (molto indebitarsi), ma non è possibile farlo per il welfare. Un asso elettorale in mano alle opposizioni radicali dei governi europei.
Citazione di: iano il 18 Settembre 2025, 13:29:44 PML'inevitabilità della fede mi sembra una buona ipotesi.Bisogna considerare anche che la fede potrebbe essere una risposta biologica allamancanza di senso della vita. Gli studi neuroscientifici attuali sembrano mostrare che un credente vive più serenamente di un non credente le difficoltà e le angosce della vita. È mediamente più gioioso, affronta meglio le malattie e la mancanza di lavoro. È portato più facilmente a condividere. Crea delle comunità di appartenenza. Si sente meno solo. Intendo fede in una divinità protettrice, non certo fede nella mancanza di senso. Le continue e decise "provocazioni" di @duc sull'ineluttabilita' di avere una fede mi stanno spingendo a scoprire quante fedi in cose materiali o no indimostrabili alla fin fine porto con me
Io pongo più l'accento sulla nostra capacità di credere che inevitabilmente porta ad acquisire fedi.
Possedere una fede mi sembra cioè la normalità, ma è la capacità di credere che mi sembra straordinaria.
Dichiarare una fede significa averne coscienza.
Se gli animali ne avessero coscienza sarebbe un dio cervo.
Per dichiarare la propria fede bisogna superare una prova difficile, il senso del ridicolo che un Dio , cornuto o meno che sia, possa suscitare.
Non è una prova che noi due possiamo superare.
Credo però che possediamo molte fedi non dichiarate, e perciò al riparo dal senso del ridicolo.
Noi crediamo di poter riconoscere i cervi dalle corna, ma sono convinto che comportandoci da cervi all fine le corna ci spuntano.
Citazione di: fabriba il 18 Settembre 2025, 10:45:14 AMIl cannibalismo tra animali di una specie tende a succedere quando non ci sono abbastanza predatori* per mantenere un bilanciamento tra ambiente e la specie.In effetti sembra così :una lotta tra natura e cultura, con la componente culturale che aumenta in continuazione, spesso con l'aumento continuo delle leggi.
(* o in genere limiti alla crescita demografica della specie: batteri sono un altro esempio che mi viene in mente)
I singoli umani potrebbero aver capito molto presto che la maggiore minaccia alla propria riproduzione non era esterna, ma interna, ovvero che in assenza di predatori, si trovava in una condizione in cui la natura avrebbe raccomandato il cannibalismo.
In questo senso, l'umano si sarebbe trovato nella posizione unica di dover creare valori che favorissero la cooperazione al -cannibalismo.
Vista così l'epopea umana si riduce all'eterno dialogo tra natura e cultura però... non so se aiuta![]()

c'è la mandi buona!
Citazione di: fabriba il 16 Settembre 2025, 16:21:51 PMperò se faccio l'avvocato del diavolo ci sono molti modi di lasciare che la ragazza faccia la muratrice:Capisco il problema. Al netto che una donna su 1000 desidera fare la muratrice, è però già adesso libera di farlo e poniamo il caso che lo scelga come mestiere. Si presenta subito un problema economico: perché io imprenditore devo pagare quella donna che riesce a trasportare 5 mattoni allo stesso modo diun uomo che me ne trasporta 10? Allora devo metterla in un RUOLO diverso per esempio trasportare solo gli attrezzi leggeri. Il ruolo si crea da sé, non per pregiudizio o discriminazione. Di questo si sono accorti sin dagli albori della preistoria umana e poi, a cascata, nella costruzione delle varie civiltà. Attualmente, dati i diritti nelle nostre società occid. se la muratrice, mettiamo particolarmente forte, trasporta anche lei 10 mattoni io imprenditore sono disonesto se no la pago come un uomo, perché mi fa un lavoro uguale. Viceversa, una ragazza che produce merletti in quantità non è giusto che io imprenditore la paghi di più di un uomo (su 1000 che decidesse di dedicarsi Ai merletti) che me ne produce la metà?
i principali:
- lasciamo che tutti siano liberi di fare quello che vogliono, la ragazza formalmente può fare la muratrice ma pochi sono interessati realisticamente ad assumerla nel corso della sua vita (se la ragazza è in vita oggi)
- troviamo i modi di abbattere le barriere che fanno in modo che "nessuno" la assume (detassiamo la R&D di esoscheletri robotici che equiparino la sua forza fisica a quella di un uomo, per dire una roba a caso... però questo non è "lasciare maturare liberamente", è influenzare la società)
e tra questi due estremi c'è tutto il mondo politico di oggi credo (intendiamoci: sono sostanzialmente d'accordo con quello che dici, e questa finezza non cambia quello, è solo che l'esempio della muratrice è una forma di mitigazione o non-mitigazione, e decidere tra quale dei due modi si vuole agire fa tutta la differenza, anche se mi pare chiaro quale dei due modi sarebbe la tua preferenza)
Citazione di: fabriba il 16 Settembre 2025, 11:22:41 AMSecondo me si possono mettere un po' di punti nero su bianco che mi pare di capire nessuno neghi qui dentro, e che magari aiutano a far procedere il dialogo:Forse potremmo superare questa difficoltà semplicemente considerando ogni essere umano una PERSONA (concetto nato con il cristianesimo e mai compreso fino in fondo).
- 1. ci sono delle differenze tra maschi e femmine (chi le chiama antropologiche, chi chimiche, chi costituite, ecc) ma non credo che nessuno lo neghi
Poi ci sono altri punti su cui non sono chiaro:
- 2. le differenze tra maschi e femmine si traducono in differenze comportamentali (chi cita videogiochi, chi la storia, chi il regno animale, ecc)
- 3. le differenze tra uomini e donne sono mitigabili? (sicuramente c'è chi crede di si, non mi è chiaro se c'è chi crede di no)
Poi ci sono punti su cui la ricerca di una risposta univoca è forse esterna a questo tema:
- 4. se le differenze sono mitigabili, dovremmo cercare di mitigarle? c'è chi sostiene di si, c'è -credo- chi sostiene di no, io posso anche sostenere di si, ma di fronte a chi mi dice "il mio modello di mondo è che la libertà individuale è un bene superiore alla mitigazione delle differenze", io non penso si possa arguire nulla: posso al limite cercare in altra sede di dimostrare che il mio modello di mondo è migliore (!!), ma non mi pare che rientri nell'ambito di questa discussione
L'unica cosa che posso dire è che secondo me c'è modo di discutere su in quale misura è accettabile ledere le libertà individuali per ottenere una mitigazione delle differenze: se la risposta è Zero, non c'è nulla da dire, ma Zero è una risposta che rischia di implicare anarchia (non sono sicuro su sta cosa, ma mi pare che almeno il rischio si possa configurare), e forse c'è terreno per incontrarsi su questo punto?
Citazione di: Jacopus il 15 Settembre 2025, 09:24:07 AMIl fatto che ci sia l'accettazione di modelli maschili da parte del femminile e non viceversa è l'ennesima dimostrazione della diseguaglianza fra i generi, strutturata attraverso il potere (anche simbolico).E anche mediatico. Se quelli che potevano essere valori sociali del "femminile" vengono vilipesi, considerati retrogradi, superati (tipo la capacità femminile di empatia, di cura, di condivisione) e il nuovo modello è la donna decisa, dura, che prevale sul maschio (alla Lara Croft) che vengono promossi di continuo è un inevitabile condizionamento per le giovani generazioni di donne.
Citazione di: niko il 15 Settembre 2025, 09:08:24 AMMi sa che a qualcuno brucia che si stia parlando finalmente di sanzionare l'entita' coloniale sionista di Israele a livello sportivo ed europeo...Non è detto che ne siano a conoscenza. Era solo una ipotesi di qualcosa che potrebbe, ma che spero non succeda.
Soprattutto dopo i fatti della Cisgiordania, che dimostrano al di la' di ogni dubbio la natura unicamente coloniale, e di espansione territoriale, di questa guerra...
Meglio quindi parlare della flottoglia.. che arrivera' e difficilmente sara' fermata, visto che ci sono un sacco di giornalisti noti e parlamentari di tantissimi paesi del mondo sopra, tra cui italia...
@Alexander ma secondo te, no, quattro parlamentari italiani di cui tre che fino alla tornata elettorale precedente erano al governo (pd e cinque stelle) si sputtanano per sempre la carriera, e sputtanano i loro rispettivi partiti di appartenenza, ad unirsi a un gruppo in cui ci sono dei partecipanti armati?
E usatelo, sto cervello...