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Messaggi - TugA

#1
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
25 Novembre 2024, 13:01:32 PM
Citazione di: PhyroSphera il 25 Novembre 2024, 08:51:37 AM1)
Essere psichiatra, a rigore, significa svolgerne la professione. La medicina è una disciplina, in sé, di àmbito tecnico. Avere un titolo di psichiatra non significa necessariamente esserlo. In tutte le biografie accreditate S. Freud non viene mai presentato per medico psichiatra, ma per medico e neurologo e i suoi rapporti con la psicoanalisi vengono di solito sopravvalutati. Avesse egli avuto anche il titolo di psichiatra ed avendone a volte esercitato la professione, resta che la sua attività era altro. Una espressione assai usata è stata "padre della psicoanalisi", ma questa andrebbe interpretata nel senso limitato di patrocinio, ma tanto per accorgersi che neanche questo è esatto. Freud fu un applicatore come qui . Come detto, gli psichiatri già ne usavano nei rapporti medici e nelle diagnosi, senza che fosse specificato in quanto metodo scientifico; S. Freud la applicò nello studio delle cure delle nevrosi, senza definirla scientificamente. Tali studi cominciavano a dimostrare, tra l'altro, a livello di medicina generica, che gli interventi di tipo fisiologico e anche quelli neurologici non erano adatti per la cura delle malattie mentali. Essi tracciavano anche utili paralleli tra neurologia e psicologia, riguardo alla incognita, allora ancora incognita per la scienza, del cosiddetto inconscio. Il valore psicologico di questi studi non era però intrinseco ad essi, inoltre il limite fissato per i neurologi era un'esigenza etica: difatti lo sconfinamento di campo del neurologo era contro gli stessi statuti della scienza ed etica neurologiche! In tal senso bisogna assolutamente capire che non fu la corrente di pensiero sorta da S. Freud a fornire il necessario, ma principalmente le altre due, di Adler e Jung. Nello stesso senso, bisogna capire che il movimento della psicoanalisi propriamente detto non fu mai guidato da S. Freud. Fu Anna Freud, psicoanalista (il fatto che fosse figlia di Sigmund Freud non è rilevante riguardo a questo discorso), a capeggiarlo e a fornire degli schemi validi, partendo necessariamente dalla psicologia non viceversa dalla neurologia. Sempre nello stesso senso: se proprio vogliamo dire di intervento determinante, quello fu (ne ho già citato) di S. Spielrein, altra psicoanalista. La difficoltà nel riconoscerlo dipende in gran parte dal suo passato prima di psicotica poi di nevrotica e dal fatto che prima Jung e poi Freud la aiutassero a guarire. Esiste il pregiudizio che una volta ricevuto un aiuto psicologico si resti senza proprie risorse e comprensioni, e molti fanno pubblicità ai farmaci promettendo indipendenza; invece è tutto il contrario.
La sua osservazione sul ruolo di Anna Freud e della Spielrein nello sviluppo della psicoanalisi è interessante. È d'accordo sul fatto che la più ampia divulgazione della psicoanalisi abbia comunque avuto molto a che fare con il nome di Z. Freud? Freud, anche se il suo coinvolgimento personale nel movimento è limitato?
#2
Sono d'accordo con te che i sentimenti possono essere distorti, ma penso che senza un senso di empatia e compassione non si possa apprezzare appieno la situazione.